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dei
processi,
collaborazione
e
social,
cloud.
Come
governare
l’evoluzione
dei
Sistemi
Informa=vi
aziendali
nelle
PMI.
Fabrizio Amarilli
fabrizio.amarilli@fondazione.polimi.it
2. “Paradigma ERP” (pillar)
A
par&re
dagli
anni
‘90
gli
ERP
si
sono
propos&
come
soluzione
per
l’evoluzione
dei
Sistemi
Informa&vi
aziendali
Una
suite
ERP
impone
una
concezione
del
Sistema
Informa&vo
aziendale
basata
su
tre
cardini
fondamentali
Unicità dell’informazione
Prescrittività
Estensione e modularità
Cli ente
Venditore
Direttore
Inseriment o
Ordine
Verifica Ordine
[ > 5000 Euro ]
[ <= 5000 Euro ]
DB ERP
Convalida
Ordine
Controlla
Solvibilità
Invio Acconto
[ Non S olvibile ]
Annulla Ordine
[ Solvibile ]
Ordina
Spedizione
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4
3. Quali aspettative?
n
n
n
n
n
n
n
n
Automazione
di
processo:
supporto
a
tuBe
le
aCvità,
primarie
e
di
supporto,
dell’impresa
e
miglioramento
di
prestazioni
chiave
Supporto
integrato:
allineamento
fra
processi
(anche
in
oCca
even&)
Rintracciabilità:
ges&one
“end
to
end”
dei
processi
e
possibilità
di
analizzare
tuBe
le
informazioni
collegate
ad
un
processo,
anche
di
prestazione
Nuove
modalità
di
lavoro:
apprendimento
organizza&vo
basato
sulle
best
prac*ce
integrate
nel
sistema
Unicità
delle
banche
da&:
centralizzazione
delle
informazioni,
riduzione
della
duplicazione
e
contenimento
degli
errori
Focalizzazione
della
funzione
IT
sui
bisogni:
trasformazione
della
funzione
IT
da
centro
di
competenze
tecniche
a
centro
di
servizio
più
orientato
ai
bisogni
“business”
dell’azienda
Indipendenza
da
fornitori
e
copertura
internazionale:
sos&tuibilità
dei
fornitori
e
garanzia
di
assistenza
a
livello
internazionale
Cosa
è
cambiato
nelle
aspeBa&ve
dei
Sistemi
Ges&onali?
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5
4. Lo scenario delle imprese in Italia
Flessibilità / evoluzione
Gestionale evoluto
“sottoutilizzato”
Gestionale evoluto o
ERP internazionale,
ERP di secondo livello
Applicazione
gestionale e pacchetti
elementari
Sviluppo ad hoc e
pacchetti elementari
Isole applicative
Sviluppo ad hoc
Pacchetto elementare
Supporto integrato ai processi
Fonte:
Rielaborazione
da
da&
School
of
Management,
2010
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5. Cosa spinge oggi il cambiamento?
n
1
Evoluzione
delle
esigenze
di
business:
n
n
n
2
Evoluzione
tecnologica,
Cloud
n
n
n
3
n
Complessità
interna
Spinte
esterne
SaaS
PaaS
Iaas
Evoluzione
comportamento
uten&
n
Social
&
collabora&on
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7. Le spinte all’evoluzione del Sistema
Informativo Aziendale
n
n
n
Cosa
spinge
un’impresa
a
far
evolvere
il
proprio
Sistema
Informa&vo?
Principalmente:
n Esigenze
interne
(supporto
ai
processi
opera&vi,
ges&one
dei
flussi
informa&vi
complessi,
razionalizzazione
ed
oCmizzazione,
contenimento
dei
cos&
…)
n Esigenze
esterne
(compliance
alla
norma&va,
operazioni
straordinarie,
accreditamen&,
…)
Le
spinte
vanno
analizzate
alla
luce
delle
esigenze
legate
alla
pianificazione
strategica
(internazionalizzazione,
delocalizzazione,
…)
Alcuni
aspeC
rafforzano
la
necessità
di
ICT:
n Peculiarità
del
contesto
italiano
n SeBore
di
appartenenza
e
posizione
compe&&va
(posizione
dell’impresa
nel
contesto)
n Sensibilità
ICT
e
spinta
imprenditoriale
(chi
è
lo
sponsor
interno
dei
progeC
ICT?
Esiste
un
budget
ICT?
Chi
influenza
le
scelte?)
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8. Le esigenze interne: la complessità
informativa
n
n
I
flussi
informa&vi
presen&
nelle
imprese
tendono
ad
essere
sempre
più
complessi
e
non
lega&
unicamente
ad
aCvità
interne
Complessità
di
prodoBo
n
n
n
n
n
Complessità
di
processo
n
n
n
n
Numero
di
prodoC/varian&
(ampiezza
della
gamma)
Complessità
della
dis&nta
base
Complessità
tecnologica
di
prodoBo
(presenza
di
tecnologie
differen&)
Presenza
di
servizi
accessori
(consulenza)
StruBura
del
processo
produCvo
(numero
delle
fasi)
Distribuzione
delle
fasi
del
processo
(presenza
di
flussi
vero
l’esterno
e
verso
l’interno)
Tipologie
di
ges&one
del
processo
Complessità
organizza&va
n
n
n
n
n
Numero
e
&pologie
dei
merca&
servi&
Numero
di
sedi/stabilimen&
Numero
e
&pologie
di
fornitori
Numero
e
&pologie
di
clien&
StruBura
di
vendita
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9. Le spinte esterne
n
L’esigenza
di
far
evolvere
il
Sistema
Informa&vo
può
derivare
da
condizioni
esterne
quali:
n Adeguamento
alla
norma&va
(es.
tracciabilità
nel
seBore
alimentare,
cer&ficazioni
nel
seBore
farmaceu&co,
…)
n Operazioni
straordinarie
(quotazione,
processo
di
accreditamento
per
la
qualità,
fusioni
e
acquisizioni,
ecc.)
n S&moli
da
parte
di
fornitori/clien&
di
riferimento
(adeguamento
a
standard
nello
scambio
di
informazioni,
u&lizzo
di
applicazioni,
ecc.)
n Innovazioni
tecnologiche
con
impaBo
rilevante
sulle
aCvità
dell’impresa
(es.
nuove
tecnologie
di
controllo
dei
processi
produCvi,
tecnologie
mobile
nella
forza
vendita,
ICT
nella
diagnos&ca
ospedaliera,
modellazione
3D
nell’EPC,
…)
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10. Alcune peculiarità del contesto italiano
n
n
n
n
Le
imprese
italiane
sono
essenzialmente
piccole
e
medie,
ma
appartengono
ad
un
sistema
produCvo
fortemente
integrato
con
una
realtà
estesa
di
micro
imprese
I
fabbisogni
e
le
scelte
ICT
dipendono
spesso
dall’appartenenza
dell’impresa
ad
un
sistema
produCvo
che
integra
imprese
micro,
piccole
e
medie
in
relazioni
reciproche,
processi
di
outsourcing,
aCvità
congiunte
Alcuni
dei
fenomeni
che
caraBerizzano
lo
sviluppo
delle
impese
ed
il
contesto
compe&&vo
ed
il
fabbisogno
ICT
comprendono:
n La
frammentazione
della
catena
del
valore
n L’internazionalizzazione
n Il
modello
di
crescita
per
“mol&plicazione”
Essenziale
sembra
essere
la
valorizzazione
delle
risorse
esisten&
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11. Scenario economico
n
n
n
RispeBo
al
trimestre
precedente,
nel
periodo
maggio-‐luglio
2013,
le
esportazioni
sono
in
crescita
(+0,9%)
mentre
l'import
è
in
lieve
diminuzione
(-‐0,2%).RispeBo
allo
stesso
mese
del
2012,
invece,
l'aumento
dell'export
(+3%)
e
la
flessione
dell'import
(-‐0,3%)
sono
più
marcate
per
l'area
extra
Ue,
che
registra
un
aumento
delle
vendite
del
3,5%
e
una
flessione
degli
acquis&
dell'1,9%.
A
luglio
2013
il
saldo
commerciale
(+5,9
miliardi)
è
più
ampio
di
quello
conseguito
a
luglio
2012
(+4,7
miliardi).
Nei
primi
seBe
mesi
del
2013
si
rileva
un
contenuto
aumento
tendenziale
per
l'export
(+0,2%)
mentre
l'import
è
in
marcata
diminuzione
(-‐6,0%).
Il
saldo
posi&vo
del
periodo
raggiunge
i
18
miliardi
e,
al
neBo
dei
prodoC
energe&ci,
supera
i
50
miliardi
Fonte:
ISTAT,
seBembre
2013
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12. Quali implicazioni per le ICT nelle imprese?
n
n
Riduzione
generale
del
PIL
n
n
n
Crisi
dei
seBori
manifaBurieri
e
revisione
dei
processi
Dinamicità
della
produzione
n
n
n
Budget
ICT
più
contenu&
Previsioni
di
crescita
delle
esportazioni
n
Revisione
dei
sistemi
ges&onali,
razionalizzazione
del
potrafoglio
applica&vo
Esigenza
di
flessibilità
e
revisione
del
livello
di
supporto
ai
processi
Contrazione
dello
“scope”
dei
progeC
ICT
Estensione
dei
sistemi
ges&onali
e
supporto
al
livello
internazionale
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13. Quale allineamento?
Spinte esterne
Gestionale evoluto
eventualmente
completato da
applicazioni semplici o
ERP di secondo livello
ERP
ERP + ERP
di secondo livello
Allineamento
Sistemi ad hoc + isole
applicative
Isole applicative
Pacchetti elementari
Sistemi ad hoc
ERP
Gestionale evoluto
completato da
applicazioni semplici
Esigenze interne
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14. Cloud
Compu&ng
e
Sistemi
Informa&vi
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15. Cosa è cambiato nell’offerta? La maturazione
delle tecnologie (SME)
Fonte: Gartner, 2012
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17. L’infrastruttura ICT
n
n
Insieme
delle
componen&
di
base
del
Sistema
Informa&vo
aziendale
che
abilitano
il
funzionamento
delle
applicazioni
di
business
Comprende:
n Hardware
(disposi&vi
client,
server,
periferiche,
internetworking,
mobile,
…)
Applicazioni
(portafoglio
applica&vo)
n Sistemi
Opera&vi
(server,
client,
mobile)
n Sistemi
di
monitoraggio
e
oCmizzazione
Applica&on
(es.
di
macchine
virtuali)
Middleware
Database
Server
n Servizi
applica&vi
di
TLC
e
UCC
n Sistemi
per
la
Ges&one
di
Basi
di
Da&
Sistema
Opera&vo
(DBMS,
RDBMS)
Virtual
Machine
Manager
(Hypervisor)
n Ambien&
Server
Applica&vi
(es.
Web
server)
n Ambien&
per
la
Sicurezza
(Firewall)
e
Networking
CPU
Storage
Backup
l’Affidabilità
(business
con&nuity,
NAS,
SAN,
disaster
recovery,
…)
Datacenter
(Power,
Cooling,
Physical
Security)
n Sistemi
per
l’integrazione
di
applicazioni
e
basi
da&
(middleware)
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18. Il Cloud come sintesi di diversi fenomeni
n
Il
Cloud
Compu&ng
è
il
risultato
della
maturazione
di
alcuni
fenomeni
tecnologici:
n Condivisione
di
risorse
di
calcolo
(CPU
Sharing)
e
Grid
compu&ng
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19. Il Cloud come sintesi di diversi fenomeni
n
Il
Cloud
Compu&ng
è
il
risultato
della
maturazione
di
alcuni
fenomeni
tecnologici:
n Condivisione
di
risorse
di
calcolo
(CPU
Sharing)
n Virtualizzazione
(Virtual
Machine
&
Virtual
Storage)
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20. Il Cloud come sintesi di diversi fenomeni
n
Il
Cloud
Compu&ng
è
il
risultato
della
maturazione
di
alcuni
fenomeni
tecnologici:
n Condivisione
di
risorse
di
calcolo
(CPU
Sharing)
n Virtualizzazione
(Virtual
Machine
&
Virtual
Storage)
n Web
Service
&
SOA
-‐
Service
Oriented
Architecture
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21. Cloud Computing
Infrastructure as a Service
(IaaS)
Spostamento verso
provider di risorse
(elaborazione, memoria)
e servizi infrastrutturali
(backup, disaster
recovery, security, …)
§ Accesso ai servizi in
base alle necessità
§
Allocazione dinamica
delle risorse
§ Esternalizzazione di
costi di manutenzione
§
Software as a Service
(SaaS)
Platform as a Service
(PaaS)
§ Utilizzo di software
non residente nelle
postazioni aziendali
§
Gestione di applicazioni
e risorse necessarie per
il supporto di interi
processi
§ Accesso tipicamente
via browser
§
Ambienti di sviluppo di
applicazioni fruite in
SaaS
§
Ambienti di integrazione,
personalizzazione,
monitoraggio e utilizzo di
SaaS
§ Licenze di uso
flessibili
§ “Pay as you go”
22. Quali forme di Cloud Computing?
Fonte:
hBp://subitotechs.com
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23. Cloud Computing: le promesse
n
n
Inves&men&
contenu&:
riduzione
delle
componen&
del’architeBura
IT
presen&
e
ges&te
all’interno
dell’azienda
Semplificazione
della
ges&one
dell’infrastruBura
e
dei
rappor&
con
i
fornitori
n
Rapidità
di
avvio
e
roll-‐out:
rilascio
in
tempi
brevi
delle
applicazioni
n
Elas&cità:
crescita
in
funzione
del
bisogno
n
Variabilizzazione
dei
cos&:
trasformazione
di
cos&
fissi
in
variabili
n
Portabilità:
supporto
di
molteplici
disposi&vi
e
ambien&
(elemento
comune
è
l’accesso
al
Web)
n
Indipendenza
da
luoghi:
fruibilità
in
qualunque
luogo
n
Efficienza
ed
efficacia
nella
ges&one
delle
risorse
n
Focalizzazione
delle
risorse
IT:
orientamento
delle
risorse
IT
ad
aCvità
a
valore
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24. Cloud Computing: le preoccupazioni
Vendor
Lock-‐in
.
I
fornitori
di
servizi
Cloud
offrono
soluzioni
proprietarie
che
tendono
a
vincolare
gli
uten&
ad
una
scelta
iniziale
di
tecnologie
di
sviluppo
(es.
Amazon
Simple
DB
vs.
Google
Bigtable)
e
modelli
di
deployment
(es.
public
vs.
hybrid
Clouds)
Quality
Assurance.
Le
prestazioni
dei
servizi
Cloud
possono
variare
nel
tempo
e
non
soddisfare
in
specifici
momen&
le
esigenze
di
business.
Problemi
di
“Unavailability”
esistono
anche
nei
casi
di
99.9%
up-‐
&me
(es.
Amazon
EC2
and
Microsou
Office
365
outages
nel
2011)
Risk
Management.
Differen&
preoccupazioni
rela&ve
a:
modelli
di
payment,
security,
legale
e
contraBuale,
qualità
nella
integrazione
con
cultura
aziendale
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25. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
applica=vo
Hosted
“Packaged”
“SoHware
as
a
Service”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
a
scaffale
fruite
come
servizio
(accesso
&picamente
Web)
Applicazioni
legacy
in
casa
Applicazioni
legacy
Hosted
PiaBaforma
Cloud
Bild vs. Buy
Build
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installata
peresso
il
ciente
On premises
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
e
installate
presso
un
cloud
provider
On premises vs. Cloud
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Cloud
26. Buy
Una guida alla scelta
Trade off. Sono tutte soluzioni
accettabili
Hosted
“SoHware
as
a
“Packaged”
Service”
PaccheBo
applica=vo
Bild vs. Buy
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
a
scaffale
fruite
come
servizio
(accesso
&picamente
Web)
Massimo controllo
Applicazioni
legacy
in
casa
Build
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installata
peresso
il
ciente
On premises
Applicazioni
legacy
Hosted
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installate
presso
un
Massima
provider
PiaBaforma
Cloud
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
e
installate
presso
un
cloud
economia di scala
provider
On premises vs. Cloud
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Cloud
27. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
ERP
applica=vo
Hosted
“Packaged”
Bild vs. Buy
Build
Applicazioni
acquisite
CRM
dal
mercato
“a
scaffale”
Email
Applicazioni
Finance/Ammin.
legacy
in
casa
Applicazioni
MRP
II/CRP
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installata
Appl.
Cri&ca
peresso
il
ciente
On premises
“SoHware
as
a
Service”
Applicazioni
acquisite
Applicazioni
a
scaffale
“L’esecuzione
in
casa
è
molto
dal
mercato
“a
fruite
come
servizio
costosa,
m
a
sono
state
faBe
scaffale”
e installate
(accesso
&picamente
Web)
così
presso
un
personalizzazioni”
tante
p rovider
Applicazioni
legacy
Hosted
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installate
presso
un
provider
PiaBaforma
Cloud
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
e
installate
presso
un
cloud
provider
On premises vs. Cloud
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28. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
applica=vo
Hosted
ERP
“Packaged”
“SoHware
as
a
Service”
Applicazioni
acquisite
CRM
dal
mercato
“a
scaffale”
Email
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
a
scaffale
fruite
come
servizio
(accesso
&picamente
Web)
Bild vs. Buy
Applicazioni
Finance/Ammin.
legacy
in
casa
Build
Applicazioni
MRP
II/CRP
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installata
Appl.
Cri&ca
peresso
il
ciente
On premises
“CRM
ed
Email
sono
servizi
standard
“commodity”
–
Limitate
personalizzazioni,
è
più
conveninente
che
l’esecuzione
presso
uPiaBaforma
Cloud
n
provider”
Applicazioni
legacy
Hosted
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
e
installate
presso
un
cloud
provider
On premises vs. Cloud
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29. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
applica=vo
Hosted
ERP
“Packaged”
“SoHware
as
a
Service”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
a
scaffale
CRM
fruite
come
servizio
(accesso
&picamente
Email
Web)
Bild vs. Buy
Applicazioni
Finance/Ammin.
legacy
in
casa
Build
Applicazioni
MRP/CRP
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installata
Clinical
ciente
peresso
il
Trial
On premises
“Questa
vecchia
applicazione
legacy
è
estremamente
Applicazioni
da
manutenere,
mi
PiaBaforma
Cloud
costosa
legacy
sta
Hosted
troppi
problemi”
dando
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
sviluppate
ad
hoc
e
installate
presso
un
cloud
provider
“…
ma
sono
preoccupato
per
la
riservatezza,
meglio
tenere
l’applicazione
in
casa”
On premises vs. Cloud
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30. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
applica=vo
Hosted
ERP
“Packaged”
“SoHware
as
a
Service”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
Finance/Ammin.
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
“a
scaffale”
e
installate
presso
un
provider
Applicazioni
a
scaffale
CRM
fruite
come
servizio
(accesso
&picamente
Email
Web)
Applicazioni
legacy
in
casa
Applicazioni
legacy
Hosted
PiaBaforma
Cloud
Bild vs. Buy
Build
Applicazioni
MRP
II/CRP
sviluppate
ad
hoc
per
il
cliente
e
installata
Appl.
Cri&ca
peresso
il
ciente
On premises
Applicazioni
sviluppate
Applicazioni
sviluppate
a così
ante
risorse
ad
hoc
e
installate
Richiede
d
hoc
pter
di
un
cloud
presso
il
cliente
e
installate
calcolo,
vorrei
aver
accesso
a
provider
presso
un
provider
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On premises vs. Cloud
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Cloud
31. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
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Hosted
ERP
“Packaged”
“SoHware
as
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Service”
Applicazioni
acquisite
dal
mercato
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System
Applicazioni
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un
provider
Applicazioni
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CRM
fruite
come
servizio
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Email
Web)
Applicazioni
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Applicazioni
legacy
Hosted
PiaBaforma
Cloud
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presso
un
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Applicazioni
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hoc
e
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MRP
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presso
un
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32. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
applica=vo
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“Packaged”
“SoHware
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33. Buy
Una guida alla scelta
PaccheBo
applica=vo
Hosted
ERP
“Packaged”
“SoHware
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acquisite
dal
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HR
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Applicazioni
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CRM
fruite
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(accesso
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Email
Web)
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Hosted
PiaBaforma
Cloud
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MRP
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un
cloud
provider
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Cloud
34. Social
Media
e
Sistemi
Informa&vi
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35. I Social Media possono rappresentare un
patrimonio di informazioni
Fonte:
Laura
Croce,
Internet,
Social
Network.
OB.
2013
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Numero
di
uten&
ACvità
(visite
mensili)
sui
social
media
36. La maturazione del mondo delle applicazioni
social per le imprese
Fonte: Gartner, 2013
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37. Processi social e valore per l’azienda
Fonte:
McKinsey.
The
social
economy:
Unlocking
value
and
produc&vity
through
social
technologies.
July
2012
38. Processi social e valore per l’azienda
Ricerche
di
mercato
Co-‐generazione
nello
sviluppo
nuovo
prodoBo
Previsione
della
domanda
Social
commerce
Customer
care
Distribuzione
terziarizzazione
Recruitment
&
scou&ng
Collabora&on
&
communica&on
39. Processi social e valore per l’azienda
n
Cosa
caraBerizza
un
processo
sociale/collabora&vo
rispeBo
ad
un
processo
“tradizionale”?
CaraBeris=ca
Processo
standard
Processo
collabora=vo
Numero
uten&
Basso
Alto
Formalizzazione
Alta
Bassa
Valore
Nel
sistema
Nelle
persone
Crea&vità
“incidente”
“opportunità”
Flessibilità
Bassa
Alta
Sos&tuibilità
Alta
Bassa
Esempi
-‐ Acquis&
-‐ Pianificazione
Produzione,
MPS,
MRP
-‐ Logis&ca
-‐ Magazzino
-‐ …
-‐ Sviluppo
nuovo
prodoBo
-‐ Condivisione
conoscenza
-‐ Marke&ng
strategico
-‐ Servizi
di
consulenza
-‐ …
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40. Quale approccio per l’introduzione di
soluzioni social?
Tipologia processi
Collaboration app.
Sistemi ad hoc + isole
applicative
ERP, gest. verticale
Isole applicative
Sistemi ad hoc
Bassa
Processi standard
Sistemi ad hoc + isole
applicative
Collaboration app.
Alta
ERP, verticale
Isole applicative
Collaboration suite.
Sistemi ad hoc
Collaboration suite.
Maturità
tecnologica
Processi collaborativi
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