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LA PROIBIZIONE DI
CONTRARRE UN MUTUO CON
INTERESSI (RIBĀ)
Selezione di Fatāwa dal sito Islam Q&A
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
Si dovrebbe ricorrere a un mutuo basato su
interessi se ciò è più conveniente che affittare?
Qui nel Regno Unito, per acquistare una casa si deve
prendere un mutuo, cioè si prende in prestito denaro
dalla banca con interessi; ora sto pagando l’affitto per
l’alloggio, ma se scelgo l’opzione del mutuo per me
sarà meglio dato che voglio pagare di meno al mese, e
la casa diventerà mia. Questo è halāl? Se non lo è,
qual è il modo migliore per farlo?
Lode ad Allāh.
Fare affari con la ribā (interesse, usura) è harām
secondo il Qur’ān, la Sunnah e il consenso dei
sapienti. Quindi non è lecito farlo, non importa
quanto grande sia il bisogno. Il fatto che una persona
può aver bisogno di una casa o di un’auto, o di
sposarsi, o di qualunque altra necessità, non gli dà la
scusa per fare qualcosa che Allāh ha proibito. Il
Musulmano deve temere Allāh e ricordarsi che Egli
sempre ci osserva: dovrebbe preferire l’Aldilà a
questa vita. Se trova qualcuno che gli presta i soldi
allora va tutto benissimo. Se non riesce a trovare
qualcuno che lo farà, allora potrebbe prendere un
prestito da un Musulmano, senza interessi. Se non
riesce a trovare nessuno che gli presta dei soldi allora
dovrebbe essere paziente, nella speranza di
guadagnare una ricompensa. Chi dà qualcosa per la
causa di Allāh, Allāh lo compenserà con qualcosa di
meglio.
Shaykh Muhammed Salih Al-Munajjid
Fatwā n. 21914
Islam Q&A
Beneficiare di una casa che è stata costruita
con un prestito basato su interessi
Tre anni fa abbiamo comprato una casa per mezzo di
un mutuo con interessi (ribā), dopodiché abbiamo
sentito un fatwā al proposito. Ora abbiamo finito di
pagarla, avendone pagata una grossa parte in
contanti.
Le mie domande sono:
1 - E’ halāl per noi vivere in questa casa?
2 - Possiamo affittarla?
3 - Possiamo usarla come luogo di lavoro (business,
lavoro da casa)?
Lode ad Allāh.
In primo luogo:
Bisogna che vi pentiate ad Allāh per questo prestito
basato su interessi, perché l’interesse (ribā) è uno dei
peggiori peccati maggiori.
Allāh dice:
‫ا‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ه‬ُّ‫ي‬َ‫أ‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫م‬‫آ‬‫وا‬ُ‫ق‬َّ‫ت‬‫ا‬َ َّ‫ّللا‬‫وا‬ُ‫ر‬َ‫ذ‬ َ‫و‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ِي‬‫ق‬َ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬‫با‬ِّ‫الر‬‫ن‬ِ‫إ‬‫م‬ُ‫ت‬‫ن‬ُ‫ك‬َ‫ِين‬‫ن‬ِ‫م‬‫ؤ‬ُ‫م‬-‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬
‫م‬َ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬‫ن‬ِ‫إ‬ َ‫و‬‫م‬ُ‫ت‬‫ب‬ُ‫ت‬‫م‬ُ‫ك‬َ‫ل‬َ‫ف‬ُ‫وس‬ ُ‫ؤ‬ُ‫ر‬‫م‬ُ‫ك‬ِ‫ل‬‫ا‬ َ‫و‬‫م‬َ‫أ‬‫ال‬
َ‫ون‬ُ‫م‬ِ‫ل‬‫ظ‬َ‫ت‬‫ال‬ َ‫و‬َ‫ون‬ُ‫م‬َ‫ل‬‫ظ‬ُ‫ت‬
“O voi che credete, temete Allāh e rinunciate
ai profitti dell’usura (d’ora in avanti) se siete
(veramente) credenti. Se non lo farete vi è
dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo
Messaggero; se vi pentirete, conserverete il
vostro patrimonio. Non fate torto (chiedendo
più del vostro importo capitale) e non subirete
torto (col ricevere meno del vostro importo
capitale).” [Al-Baqarah, 278-279]
Ibn Kathīr (rahimahullāh) disse nel suo Tafsīr
(2/657):
“Questo è un severo avvertimento e una minaccia per
coloro che persistono nel fare affari in ribā dopo
essere stati avvertiti. Ibn Jurayj disse: Ibn ‘Abbās
disse: “Vi è dichiarata guerra” significa, essere
certi della guerra da parte di Allāh e del Suo
Messaggero... ed è stato narrato che Ibn ‘Abbās disse:
Nel Giorno della Resurrezione verrà detto a colui che
consumava ribā: “Imbraccia la tua arma per la
guerra.” Poi recitò:
‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬‫م‬َ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬
“Se non lo farete vi è dichiarata guerra da
parte di Allāh e del Suo Messaggero.” [Al-
Baqarah, 279].
Il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam)
maledì colui che consuma ribā, colui che la paga,
colui che la registra e i due che la testimoniano, e
disse: “Sono tutti uguali.” (Narrato da Muslim, 1598).
Riguardo al vivere in quella casa, se vi siete pentiti ad
Allāh allora non c’è niente di sbagliato che ci viviate o
che la affittiate o la utilizziate come luogo di business.
La Commissione Permanente è stata interrogata su
un uomo che ha chiesto un prestito basato su
interessi e con esso ha costruito una casa: dovrebbe
abbattere la casa o cosa dovrebbe fare?
Essi risposero: Se la situazione è come dici tu, allora
quello che hai fatto, chiedendo un prestito in questa
maniera, è harām perché è ribā. Devi pentirti e
chiedere perdono per questo, e dispiacerti per ciò che
hai fatto, e decidere di non fare più una cosa del
genere. Per quanto riguarda la casa che hai costruito,
non abbatterla, piuttosto usala vivendoci, eccetera, e
speriamo che Allāh ti perdonerà per la tua azione
negligente.
Fatāwa al-Lajnah al-Dā’imah, 13/411
Chiediamo ad Allāh di accettare il nostro pentimento
e di aiutarci a fare ciò che Egli ama e di cui Si
compiace.
E Allāh ne sa di più.
Fatwā n. 22905
Islam Q&A
Dovrebbe prendere un prestito basato
sulla ribā per comprare una casa?
Siamo Palestinesi che viviamo nella terra che fu
occupata nel 1948. Abbiamo contratto mutui dal
Ministero delle Abitazioni per un durata di
venticinque anni, di cui una parte è una donazione e
l’altra deve essere pagata in rate mensili con interessi
(ribā). Nel caso il beneficiario del mutuo ritardasse il
pagamento per un anno, il Ministero avrebbe il
diritto di prendersi la casa e di venderla a qualcun
altro. C’è un’altra condizione nel contratto di prestito
in cui si afferma che, in caso di decesso di uno dei
coniugi che l’ha firmato, l’altro è esonerato dal
pagamento delle rate e il Ministero non ha più alcun
diritto di chiedere il rimborso del prestito: la casa
apparterrà completamente a lui o a lei senza ulteriori
debiti. Qual è la sentenza Islamica su questi prestiti,
sapendo che se una persona costruisce una casa senza
prendere un tale prestito gli saranno fatte così tante
domande su dove ha preso i soldi?
Lode ad Allāh.
In primo luogo:
Non può esserci alcun dubbio sul fatto che la ribā è
una importante caratteristica della vita degli ebrei, e
la loro tendenza a consumare cose harām in generale,
e la ribā in particolare, è ben nota. Allāh ha
menzionato questo, ed Egli ha affermato di averglielo
proibito nel versetto dove Lui dice:
‫م‬‫ل‬ُ‫ظ‬ِ‫ب‬َ‫ف‬َ‫ِن‬‫م‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫ُوا‬‫د‬‫َا‬‫ه‬‫ا‬َ‫ن‬‫م‬َّ‫ر‬َ‫ح‬‫م‬ِ‫ه‬‫ي‬َ‫ل‬َ‫ع‬َ‫ب‬ِّ‫ي‬َ‫ط‬‫ات‬‫ت‬َّ‫ل‬ِ‫ح‬ُ‫أ‬‫م‬ُ‫ه‬َ‫ل‬‫ِم‬‫ه‬ِّ‫د‬َ‫ص‬ِ‫ب‬ َ‫و‬‫ن‬َ‫ع‬ِ‫يل‬ِ‫ب‬َ‫س‬
ِ َّ‫ّللا‬‫ِيرا‬‫ث‬َ‫ك‬.ُ‫م‬ِ‫ه‬ِ‫ذ‬‫خ‬َ‫أ‬ َ‫و‬‫با‬ِّ‫الر‬‫د‬َ‫ق‬ َ‫و‬‫وا‬ُ‫ه‬ُ‫ن‬ُ‫ه‬‫ن‬َ‫ع‬
“E’ per l’iniquità dei giudei che abbiamo reso
loro illecite cose eccellenti che erano lecite,
perché fanno molto per allontanare le genti
dalla via di Allāh; perché praticano la Ribā
(usura) - cosa che era loro vietata.” [An-Nisā’,
160-161]
al-Hāfiz Ibn Kathīr (rahimahullāh) disse:
Allāh proibì loro - vale a dire, agli ebrei - di
impegnarsi nella ribā, ma essi commerciarono con
essa e la presero e produssero ogni tipo di trucco e di
metodo subdolo per sostenere questo, e consumarono
illecitamente la ricchezza della gente.
Tafsīr Ibn Kathīr, 1/584.
Prendere ribā da voi, gravarvi con essa e portarvi via
la casa se non siete in grado di pagare sono tutte cose
che sono ben note nella loro religione deviata e nei
loro spregevoli affari. Gli ebrei hanno limitato il testo
che proibisce la ribā ai soli rapporti tra loro stessi, ma
dicono che non c’è niente di sbagliato che un ebreo
commerci con un non-ebreo sulla base dell’usura e
considerano ciò come lecito. Ne hanno fatto uno
strumento per impossessarsi della proprietà altrui.
Uno dei loro rabbini, il cui nome è Raab, dice:
Se un cristiano ha bisogno di soldi, l’ebreo deve
sfruttare al meglio quest’opportunità, e aggiungere
usura ad usura, fin quando non l’ha rovinato ed egli
non è in grado di saldare se non cedendo tutti i suoi
beni al fine di pagare capitale e interessi. A quel
punto l’ebreo dovrebbe cogliere l’opportunità e, con
l’aiuto del giudice, prendere il controllo di tutti i suoi
beni.
“La Ribā e i suoi effetti sulla società umana” del Dr.
‘Umar ibn al-Ashqar, pag. 31.
In secondo luogo:
La ribā nell’Islam è proibita, e non fa alcuna
differenza per la sentenza che essa intercorra tra
Musulmani, o tra Musulmani ed altri. Prestiti che
prevedono che i pagamenti debbano essere effettuati
con qualcosa di extra (cioè con interessi) sono prestiti
basati sulla ribā e non c’è dubbio che sono harām.
Fare affari con essi, prendere ribā o darla, tutto ciò
espone una persona alla punizione in questo mondo e
nell’Aldilà.
Allāh dice:
َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬َ‫ون‬ُ‫ل‬ُ‫ك‬‫أ‬َ‫ي‬‫با‬ِّ‫الر‬‫ال‬َ‫ون‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬‫ال‬ِ‫إ‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ك‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬‫ِي‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬ُ‫ه‬ُ‫ط‬َّ‫ب‬َ‫خ‬َ‫ت‬َ‫ي‬ُ‫ان‬َ‫ط‬‫ي‬َّ‫ش‬‫ال‬َ‫ِن‬‫م‬ِّ‫س‬َ‫م‬‫ال‬
َ‫ك‬ِ‫ل‬َ‫ذ‬‫م‬ُ‫ه‬َّ‫ن‬َ‫أ‬ِ‫ب‬‫وا‬ُ‫ل‬‫ا‬َ‫ق‬‫ا‬َ‫م‬َّ‫ن‬ِ‫إ‬ُ‫ع‬‫ي‬َ‫ب‬‫ال‬ُ‫ل‬‫ِث‬‫م‬‫با‬ِّ‫الر‬َّ‫ل‬َ‫ح‬َ‫أ‬ َ‫و‬ُ َّ‫ّللا‬َ‫ع‬‫ي‬َ‫ب‬‫ال‬َ‫م‬َّ‫ر‬َ‫ح‬ َ‫و‬‫با‬ِّ‫الر‬‫ن‬َ‫م‬َ‫ف‬ُ‫ه‬َ‫اء‬َ‫ج‬
‫ة‬َ‫ظ‬ِ‫ع‬‫و‬َ‫م‬‫ِن‬‫م‬ِ‫ه‬ِّ‫ب‬َ‫ر‬‫ى‬َ‫ه‬َ‫ت‬‫ان‬َ‫ف‬ُ‫ه‬َ‫ل‬َ‫ف‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ف‬َ‫ل‬َ‫س‬ُ‫ه‬ُ‫ر‬‫م‬َ‫أ‬ َ‫و‬‫ى‬َ‫ل‬ِ‫إ‬ِ َّ‫ّللا‬‫ن‬َ‫م‬ َ‫و‬َ‫اد‬َ‫ع‬َ‫ك‬ِ‫ئ‬َ‫ل‬‫و‬ُ‫أ‬َ‫ف‬
ُ‫اب‬َ‫ح‬‫ص‬َ‫أ‬ِ‫ار‬َّ‫ن‬‫ال‬‫ُم‬‫ه‬‫ا‬َ‫ه‬‫ِي‬‫ف‬َ‫ُون‬‫د‬ِ‫ل‬‫ا‬َ‫خ‬
“Coloro invece che si nutrono di Ribā
resusciteranno (nel Giorno della Resurrezione)
come chi sia stato toccato da Shaytān. E
questo perché dicono: “Il commercio è come
la Ribā!”. Ma Allāh ha permesso il commercio
e ha proibito la Ribā. Chi desiste dopo che gli
è giunto il monito del suo Signore, tenga per
sé quello che ha e il suo caso dipende da
Allāh. Quanto a chi persiste (nella Ribā), ecco i
compagni del Fuoco. Vi rimarranno in
perpetuo.” [Al-Baqarah, 275]
E’ stato narrato che Samurah ibn Jundub (radiAllāhu
‘anuhu) disse: Il Profeta (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam)
disse: “Questa notte ho visto in sogno due uomini che
venivano verso di me. Mi hanno fatto uscire con loro
e condotto in una terra santa. Camminando, siamo
giunti presso un fiume di sangue nel quale stava in
piedi un uomo. Anche al centro del fiume c’era un
uomo, con in mano delle pietre. A un certo punto il
primo ha cominciato a venire verso di noi ma,
appena faceva per uscirne fuori, l’altro gli gettava
una pietra che lo colpiva sulla bocca, e lui tornava
indietro esattamente dov’era. Ciò si è ripetuto ogni
volta che costui tentava di uscire: l’altro gli lanciava
una pietra sulla bocca, obbligandolo così a tornare
nella posizione di prima. Allora mi sono rivolto al
mio accompagnatore e gli ho domandato: “Che vuol
dire questo?” Egli mi ha detto: “Quello che vedi nel
fiume è colui che consumava ribā.” Narrato da al-
Bukhāri, 1979.
E’ stato narrato da Abu Hurayrah (radiAllāhu ‘anuhu)
che il Profeta (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) disse:
“Evitate i sette peccati che condannano una persona
all’Inferno.” Dissero: “O Messaggero di Allāh, quali
sono?” Egli disse: “Shirk (associare altri ad Allāh),
stregoneria, uccidere un’anima che Allāh ha ci
proibito di uccidere, tranne nei casi stabiliti dalla
legge Islamica, consumare ribā, consumare la
ricchezza degli orfani, fuggire dal campo di
battaglia, e calunniare le caste, innocenti donne
credenti.” Narrato da al-Bukhāri, 2615; Muslim, 89.
Non c’è differenza nella sentenza tra colui che
consuma ribā (in questo caso la banca), colui che la
paga (ovvero chi ha contratto questo prestito), colui
che la testimonia e colui che la registra; sono tutti
uguali nel peccato.
E’ stato narrato che Jābir ibn ‘Abd-Allāh (radiAllāhu
‘anuhu) disse: Il Messaggero di Allāh (sallAllāhu
‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā,
colui che la paga, colui che la registra e i due che la
testimoniano, e disse: “Sono tutti uguali.” Narrato da
Muslim, 1598.
Ai sapienti della Commissione Permanente è stato
chiesto: Trattare ribā con la banca è lecito? Perché ci
sono un mucchio di cittadini che prendono prestiti
dalla banca.
Essi risposero: Per i Musulmani è harām prendere in
prestito oro, argento o denaro da qualcuno sulla base
del fatto che si pagherà di più di quello che si è preso
in prestito, se il creditore è una banca o chiunque
altro, perché questa è ribā, che è uno dei peggiori
peccati maggiori. Qualsiasi banca che si occupa di tali
transazioni è una banca basata sulla ribā.
Fatāwa Islamiyyah, 2/412
Sulla base di ciò, non è permesso prendere prestiti da
queste banche, perché i loro rapporti con voi vanno
sotto il titolo di ribā, che è chiaramente harām. È
possibile costruire con i vostri soldi halāl e
dimostrare che li avete guadagnati legittimamente in
molti modi. Non tutti coloro che costruiscono una
casa senza passare per la banca sono ladri o
truffatori. Ci sono molti modi per acquisire ricchezza
in buone maniere, ed è possibile dimostrarlo e
documentarlo a chi ha dei dubbi su di voi. Questo è
qualcosa che non è impossibile.
Abbiamo spiegato la proibizione della ribā e il fatto
che è harām usarla per costruire o acquistare case
nelle risposte alle domande n. 21914 e 22905.
E Allāh ne sa di più.
Fatwā n. 45910
Islam Q&A
Pentirsi dall’aver preso un prestito
basato sulla ribā
Ho preso un prestito dalla banca, a causa di
circostanze difficili, perché volevo preparare un
appartamento per sposarmi. Si prega di notare che
non c’è nulla di lussuoso in quest’appartamento, ed è
un’abitazione molto semplice. Sono un insegnante e il
mio stipendio viene accreditato sul conto in banca e
una somma di denaro sarà detratta ogni mese per
cinque anni, fin quando il prestito sarà estinto. Sono
trascorsi due anni e mezzo e ho deciso di andare in
banca e porre fine a tale prestito, perché sento che
tutto quello che accade è a causa di questo prestito.
Ma ho scoperto che l’importo che dovrebbe essere
pagato è più di quanto posso permettermi. In
aggiunta a ciò, quest’anno ho intenzione di fare la
‘Umrah insieme a mia moglie, mio figlio e a mia
figlia. È permesso per me viaggiare per la ‘Umrah
nella speranza che Allāh guarisca mio figlio malato e
poi tornare per porre fine a questo prestito il
prossimo novembre insha’ Allāh, o cosa devo fare?
Lode ad Allāh.
Non è permesso prendere prestiti basati sulla ribā,
dalla banca o altrove, anche se ciò è per preparare
una casa per il matrimonio, a causa della definitiva
proibizione della ribā e del severo avvertimento
contro di essa.
Allāh dice:
‫ا‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ه‬ُّ‫ي‬َ‫أ‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫م‬‫آ‬‫وا‬ُ‫ق‬َّ‫ت‬‫ا‬َ َّ‫ّللا‬‫وا‬ُ‫ر‬َ‫ذ‬ َ‫و‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ِي‬‫ق‬َ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬‫ا‬َ‫ب‬ِّ‫الر‬‫ن‬ِ‫إ‬‫م‬ُ‫ت‬‫ن‬ُ‫ك‬َ‫ِين‬‫ن‬ِ‫م‬‫ؤ‬ُ‫م‬.‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬
‫م‬َ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬‫ن‬ِ‫إ‬ َ‫و‬‫م‬ُ‫ت‬‫ب‬ُ‫ت‬‫م‬ُ‫ك‬َ‫ل‬َ‫ف‬ُ‫وس‬ُ‫ء‬ُ‫ر‬‫م‬ُ‫ك‬ِ‫ل‬‫ا‬ َ‫و‬‫م‬َ‫أ‬‫ال‬
َ‫ون‬ُ‫م‬ِ‫ل‬‫ظ‬َ‫ت‬‫ال‬ َ‫و‬َ‫ون‬ُ‫م‬َ‫ل‬‫ظ‬ُ‫ت‬
“O voi che credete, temete Allāh e rinunciate
ai profitti dell’usura (d’ora in avanti) se siete
(veramente) credenti. Se non lo farete vi è
dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo
Messaggero; se vi pentirete, conserverete il
vostro patrimonio. Non fate torto (chiedendo
più del vostro importo capitale) e non subirete
torto (col ricevere meno del vostro importo
capitale).” [Al-Baqarah, 278-279]
Muslim (1598) narrò che Jābir (radiAllāhu ‘anuhu)
disse: Il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa
sallam) maledì colui che consuma ribā, colui che la
paga, colui che la registra e i due che la testimoniano,
e disse: “Sono tutti uguali.”
Ibn Qudāmah (rahimahullāh) disse: Ogni prestito nel
quale è previsto che si debba pagare qualcosa in più è
harām, e non vi è alcuna differenza di opinione su
questo punto. Ibn al-Mundhir disse: (I sapienti) sono
stati unanimemente d’accordo che, se il finanziatore
stipula che il contraente del prestito deve pagare un
extra o fargli un regalo, e lui eroga il prestito sulla
base del fatto che prenderà un pagamento aggiuntivo
per questo, ciò è ribā.
Fine citazione da al-Mughni, 6/436
Quello che deve fare colui che ha preso un prestito
basato sulla ribā è pentirsi ad Allāh e rammaricarsi di
ciò che ha fatto, e deve decidere con fermezza di non
tornare a commettere questo grande peccato e grave
crimine, in merito al quale è stato fatto un
avvertimento che non è stato fatto in merito a
qualsiasi altro peccato.
Chiediamo ad Allāh di mantenerci sani e salvi.
Inoltre, secondo l’Islam non sei tenuto a restituire più
del capitale; quanto all’interesse harām, non sei
obbligato a pagarlo e non è permesso al creditore
prenderlo da te, perché Allāh dice:
‫ن‬ِ‫إ‬ َ‫و‬‫م‬ُ‫ت‬‫ب‬ُ‫ت‬‫م‬ُ‫ك‬َ‫ل‬َ‫ف‬ُ‫وس‬ُ‫ء‬ُ‫ر‬‫م‬ُ‫ك‬ِ‫ل‬‫ا‬ َ‫و‬‫م‬َ‫أ‬‫ال‬َ‫ون‬ُ‫م‬ِ‫ل‬‫ظ‬َ‫ت‬‫ال‬ َ‫و‬َ‫ون‬ُ‫م‬َ‫ل‬‫ظ‬ُ‫ت‬
“…se vi pentirete, conserverete il vostro
patrimonio. Non fate torto (chiedendo più del
vostro importo capitale) e non subirete torto (col
ricevere meno del vostro importo capitale).”
Ma se temi un danno e dei problemi se non paghi gli
interessi, allora pagali, e pentiti ad Allāh e prova
repulsione verso questo grande male.
Allo Shaykh Sālih al-Fawzān (hafidhullāh) è stato
chiesto: Ho preso in prestito cento sterline da uno dei
miei amici sulla base del fatto che ne avrei restituite
centocinquanta. Quando è arrivato il momento di
pagare, ho cercato di dargliene solo cento, ma lui ha
insistito per prendere da me la quantità extra di
cinquanta in cambio del prestito. Qual è la sentenza
su questo importo extra? Se rientra nella categoria
della ribā, c’è qualche colpa su di me, e come posso
liberarmene, sapendo che il denaro che ho preso in
prestito da lui si è mescolato con i miei soldi. Cosa
devo fare?
Egli rispose: Allāh ha proibito la ribā e ha emesso un
severo avvertimento contro di essa.
Allāh dice:
َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬َ‫ون‬ُ‫ل‬ُ‫ك‬‫أ‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ب‬ِّ‫الر‬َ‫ال‬َ‫ون‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬َّ‫ال‬ِ‫إ‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ك‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬‫ِي‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬ُ‫ه‬ُ‫ط‬َّ‫ب‬َ‫خ‬َ‫ت‬َ‫ي‬ُ‫ان‬َ‫ط‬‫ي‬َّ‫ش‬‫ال‬َ‫ِن‬‫م‬ِّ‫س‬َ‫م‬‫ال‬
“Coloro invece che si nutrono di Ribā
resusciteranno (nel Giorno della Resurrezione)
come chi sia stato toccato da Shaytān…” [Al-
Baqarah, 275]
‫ا‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ه‬ُّ‫ي‬َ‫أ‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫م‬‫آ‬‫وا‬ُ‫ق‬َّ‫ت‬‫ا‬َ َّ‫ّللا‬‫وا‬ُ‫ر‬َ‫ذ‬ َ‫و‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ِي‬‫ق‬َ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬‫ا‬َ‫ب‬ِّ‫الر‬‫ن‬ِ‫إ‬‫م‬ُ‫ت‬‫ن‬ُ‫ك‬َ‫ِين‬‫ن‬ِ‫م‬‫ؤ‬ُّ‫م‬.‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬
‫م‬َّ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ن‬ِّ‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬
“O voi che credete, temete Allāh e rinunciate
ai profitti dell’usura (d’ora in avanti) se siete
(veramente) credenti. Se non lo farete vi è
dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo
Messaggero.” [Al-Baqarah, 275, 278-279]
Ci sono molte forme e tipi di ribā. Quello che
menzioni nella domanda è un prestito con interesse.
Il tipo di prestito consentito nell’Islam è al-qard al-
hasan (un prestito buono) in cui si presta qualcosa a
tuo fratello in modo che lui possa beneficiarne, poi
egli rimborsa il prestito senza che sia stato stipulato
alcun pagamento addizionale e senza pagare di meno.
Questo è il prestito buono. Per quanto riguarda il
prestito che porta un vantaggio o il prestito che è
destinato a portare un pagamento di interessi, questo
è harām secondo il consenso dei Musulmani. E’
harām secondo il Qur’ān e la Sunnah e il consenso dei
Musulmani, e un severo avvertimento è destinato a
chi fa ciò. Quel che dovresti fare è rimborsare
l’importo che hai preso in prestito; quanto al
pagamento addizionale che è stato stipulato e preso
da te, questo è harām ed è ribā. Il Profeta (sallAllāhu
‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā, chi
la paga, i due che la testimoniano e colui che la
registra. Egli (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì
anche colui che consuma ribā e colui che aiuta a
consumarla. Quindi ciò che hai fatto è harām, ed è un
peccato maggiore, ed è necessario che ti penta ad
Allāh. Egli deve renderti questo interesse che ha
preso da te, perché esso non gli è lecito. Hai
commesso un’azione harām dandogli interessi.
Quello che avresti dovuto fare è astenerti dal pagare
interessi. Ciò che hai commesso è ribā evidente,
allora entrambi dovete pentirvi ad Allāh e non fare di
nuovo alcuna operazione di questo tipo. L’altra
persona è tenuta a restituire l’interesse che ha preso.
E Allāh ne sa di più.
Fine citazione da al-Muntaqa min Fatāwa al-Shaykh
al-Fawzān, 5/210
Ricorda che più rapidamente ti sbarazzerai di questo
prestito e meglio sarà, in modo che tu possa liberarti
della ribā e dei suoi effetti. Quindi è meglio per te se ti
affretti a saldare e ad usare i soldi che volevi utilizzare
per la ‘Umra per liberarti di questo debito. Chiediamo
ad Allāh di guarire tuo figlio e alleviare la vostra
sofferenza, e di rendervi indipendenti con mezzi
provenienti da fonti halāl in modo che non avrete
bisogno di niente di harām.
E Allāh ne sa di più.
Fatwā n. 60185
Islam Q&A
Considerare la ribā come lecita
Qual è la sentenza sul considerare la ribā come lecita?
Grazie mille.
Lode ad Allāh.
La ribā è proibita secondo il Qur’ān e la Sunnah, e il
definitivo consenso dei sapienti. Chi la considera
permessa è un kāfir, perché il principio di base è che
chiunque rifiuta qualcosa su cui vi è chiaro consenso
dei sapienti è colpevole di kufr.
Shaykh al-Islam Ibn Taymiyah (rahimahullāh) disse:
Credere che i ben noti obblighi siano obbligatori e che
i ben noti divieti siano proibiti è uno dei più
importanti princìpi fondamentali della fede, e colui
che rigetta questo è un kāfir secondo il consenso dei
sapienti.
Majmū’ al-Fatāwa, 12/497.
Ibn Qudāmah (rahimahullāh) disse: Chiunque creda
che qualcosa sia permessa quando vi è consenso sul
fatto che è proibita, e la relativa sentenza è ben nota
tra i Musulmani e i testi non lasciano spazio a dubbi
che la riguardano - come la carne di maiale,
l’adulterio e simili, riguardo alla quale non c’è
divergenza di opinioni dei sapienti - è colpevole di
kufr.
Al-Mughni, 12/276
An-Nawawī (rahimahullāh) disse: Ma al giorno d’oggi
l’Islam si è diffuso, e la consapevolezza che la zakāh
sia obbligatoria è ben nota all’élite e alla gente
comune allo stesso modo; il sapiente e l’ignorante
sono entrambi consapevoli di ciò. Quindi nessuno ha
scuse per interpretare erroneamente (i testi) e
negarli. Lo stesso vale per tutti coloro che negano
qualsiasi questione della religione sulla quale la
Ummah concorda, se la conoscenza di essa è estesa,
come le cinque preghiere quotidiane, digiunare il
mese di Ramadān, fare ghusl per purificare se stessi
dalla janābah (impurità a seguito di attività sessuale),
la proibizione dell’adulterio, bere alcool e sposare
maharim, e altre sentenze, a meno che egli non sia
nuovo nell’Islam e non conosca le sue sentenze, nel
qual caso, se egli nega qualcosa per ignoranza non è
colpevole di kufr... Ma riguardo alle questioni per le
quali esiste un consenso, ma che possono essere
conosciute soltanto da chi possiede conoscenze
specifiche, come ad esempio la proibizione di essere
sposati con una donna e sua zia paterna o con la zia
materna allo stesso tempo, o che colui che uccide
intenzionalmente non può ereditare (dalla sua
vittima), o che la nonna ha il diritto a un sesto (della
proprietà), e altre sentenze simili, allora chi le nega
non è colpevole di kufr, ma dovrebbe essere scusato
perché la conoscenza di queste cose non è diffusa tra
la gente comune.
Shaykh Ibn ‘Uthaymīn (rahimahullāh) disse: La
sentenza sulla ribā è che è harām secondo il Qur’ān e
la Sunnah e il consenso dei sapienti. E’ classificata
come uno dei peccati maggiori, perché Allāh dice:
‫ومن‬‫عاد‬‫فأولئك‬‫أصحاب‬‫النار‬‫هم‬‫فيها‬‫خالدون‬
“Quanto a chi persiste (nella Ribā), ecco i
compagni del Fuoco. Vi rimarranno in
perpetuo.” [Al-Baqarah, 275]
‫فإن‬‫لم‬‫تفعلوا‬‫فأذنوا‬‫بحرب‬‫من‬‫ّللا‬‫ورسوله‬
“Se non lo farete vi è dichiarata guerra da
parte di Allāh e del Suo Messaggero.” [Al-
Baqarah, 279]
E perché il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa
sallam) maledì colui che consuma ribā, chi la paga, i
due che la testimoniano e chi la registra. Quindi è un
peccato maggiore. Vi è consenso dei sapienti sul fatto
che è proibita, pertanto chi nega che sia proibita,
sebbene viva in un ambiente Musulmano, è un
apostata, perché questa è una delle cose chiaramente
proibite su cui vi è consenso. Ma se diciamo questo,
significa che i sapienti concordano su tutte le forme
di ribā? La risposta è no, c’è una differenza di
opinione riguardante alcune forme di ribā. Questo è
come quello che abbiamo detto a proposito della
zakāh, che è obbligatoria in base al consenso, ma
nonostante ciò non vi è consenso su ogni sua forma.
Essi (i sapienti) hanno differito riguardo alla zakāh
sui cammelli e i buoi che sono utilizzati per
l’agricoltura o l’irrigazione, e hanno differito riguardo
alla zakāh sui gioielli e simili, ma in generale i
sapienti sono d’accordo sul fatto che la ribā è harām,
e che è un peccato maggiore.
Al-Sharh al-Mumti’ ‘ala Zād al-Mustanqi’, 8/387
Sulla base di questo, si può dire:
Chiunque nega che la ribā sia proibita è un kāfir,
perché il fatto che è proibita è uno degli aspetti
indicati dai testi, e i sapienti sono chiaramente
d’accordo che è harām, e questo è ben noto tra i
Musulmani.
Ma se uno nega che una forma specifica di ribā è
proibita, in merito alla quale vi è una differenza di
opinione tra i sapienti o non vi è consenso sul fatto
che sia chiaramente proibita, allora egli non è un
kāfir, bensì il suo caso dovrebbe essere esaminato
ulteriormente. Egli può essere un mujtahid che sarà
ricompensato per il suo ʼijtihād, o può essere scusato,
o può essere un malvagio nel caso in cui egli,
considerando ciò come lecito, sta seguendo i suoi
capricci e desideri.
E Allāh ne sa di più.
Che le benedizioni e la pace di Allāh siano sul nostro
Profeta Muhammad.
Fatwā n. 22339
Islam Q&A

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  • 1. LA PROIBIZIONE DI CONTRARRE UN MUTUO CON INTERESSI (RIBĀ) Selezione di Fatāwa dal sito Islam Q&A Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
  • 2. Si dovrebbe ricorrere a un mutuo basato su interessi se ciò è più conveniente che affittare? Qui nel Regno Unito, per acquistare una casa si deve prendere un mutuo, cioè si prende in prestito denaro dalla banca con interessi; ora sto pagando l’affitto per l’alloggio, ma se scelgo l’opzione del mutuo per me sarà meglio dato che voglio pagare di meno al mese, e la casa diventerà mia. Questo è halāl? Se non lo è, qual è il modo migliore per farlo? Lode ad Allāh. Fare affari con la ribā (interesse, usura) è harām secondo il Qur’ān, la Sunnah e il consenso dei sapienti. Quindi non è lecito farlo, non importa quanto grande sia il bisogno. Il fatto che una persona può aver bisogno di una casa o di un’auto, o di sposarsi, o di qualunque altra necessità, non gli dà la scusa per fare qualcosa che Allāh ha proibito. Il
  • 3. Musulmano deve temere Allāh e ricordarsi che Egli sempre ci osserva: dovrebbe preferire l’Aldilà a questa vita. Se trova qualcuno che gli presta i soldi allora va tutto benissimo. Se non riesce a trovare qualcuno che lo farà, allora potrebbe prendere un prestito da un Musulmano, senza interessi. Se non riesce a trovare nessuno che gli presta dei soldi allora dovrebbe essere paziente, nella speranza di guadagnare una ricompensa. Chi dà qualcosa per la causa di Allāh, Allāh lo compenserà con qualcosa di meglio. Shaykh Muhammed Salih Al-Munajjid Fatwā n. 21914 Islam Q&A
  • 4. Beneficiare di una casa che è stata costruita con un prestito basato su interessi Tre anni fa abbiamo comprato una casa per mezzo di un mutuo con interessi (ribā), dopodiché abbiamo sentito un fatwā al proposito. Ora abbiamo finito di pagarla, avendone pagata una grossa parte in contanti. Le mie domande sono: 1 - E’ halāl per noi vivere in questa casa? 2 - Possiamo affittarla? 3 - Possiamo usarla come luogo di lavoro (business, lavoro da casa)? Lode ad Allāh. In primo luogo: Bisogna che vi pentiate ad Allāh per questo prestito basato su interessi, perché l’interesse (ribā) è uno dei peggiori peccati maggiori. Allāh dice:
  • 5. ‫ا‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ه‬ُّ‫ي‬َ‫أ‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫م‬‫آ‬‫وا‬ُ‫ق‬َّ‫ت‬‫ا‬َ َّ‫ّللا‬‫وا‬ُ‫ر‬َ‫ذ‬ َ‫و‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ِي‬‫ق‬َ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬‫با‬ِّ‫الر‬‫ن‬ِ‫إ‬‫م‬ُ‫ت‬‫ن‬ُ‫ك‬َ‫ِين‬‫ن‬ِ‫م‬‫ؤ‬ُ‫م‬-‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬ ‫م‬َ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬‫ن‬ِ‫إ‬ َ‫و‬‫م‬ُ‫ت‬‫ب‬ُ‫ت‬‫م‬ُ‫ك‬َ‫ل‬َ‫ف‬ُ‫وس‬ ُ‫ؤ‬ُ‫ر‬‫م‬ُ‫ك‬ِ‫ل‬‫ا‬ َ‫و‬‫م‬َ‫أ‬‫ال‬ َ‫ون‬ُ‫م‬ِ‫ل‬‫ظ‬َ‫ت‬‫ال‬ َ‫و‬َ‫ون‬ُ‫م‬َ‫ل‬‫ظ‬ُ‫ت‬ “O voi che credete, temete Allāh e rinunciate ai profitti dell’usura (d’ora in avanti) se siete (veramente) credenti. Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo Messaggero; se vi pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto (chiedendo più del vostro importo capitale) e non subirete torto (col ricevere meno del vostro importo capitale).” [Al-Baqarah, 278-279] Ibn Kathīr (rahimahullāh) disse nel suo Tafsīr (2/657): “Questo è un severo avvertimento e una minaccia per coloro che persistono nel fare affari in ribā dopo essere stati avvertiti. Ibn Jurayj disse: Ibn ‘Abbās disse: “Vi è dichiarata guerra” significa, essere certi della guerra da parte di Allāh e del Suo Messaggero... ed è stato narrato che Ibn ‘Abbās disse: Nel Giorno della Resurrezione verrà detto a colui che consumava ribā: “Imbraccia la tua arma per la guerra.” Poi recitò:
  • 6. ‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬‫م‬َ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬ “Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo Messaggero.” [Al- Baqarah, 279]. Il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā, colui che la paga, colui che la registra e i due che la testimoniano, e disse: “Sono tutti uguali.” (Narrato da Muslim, 1598). Riguardo al vivere in quella casa, se vi siete pentiti ad Allāh allora non c’è niente di sbagliato che ci viviate o che la affittiate o la utilizziate come luogo di business. La Commissione Permanente è stata interrogata su un uomo che ha chiesto un prestito basato su interessi e con esso ha costruito una casa: dovrebbe abbattere la casa o cosa dovrebbe fare? Essi risposero: Se la situazione è come dici tu, allora quello che hai fatto, chiedendo un prestito in questa maniera, è harām perché è ribā. Devi pentirti e chiedere perdono per questo, e dispiacerti per ciò che hai fatto, e decidere di non fare più una cosa del genere. Per quanto riguarda la casa che hai costruito, non abbatterla, piuttosto usala vivendoci, eccetera, e speriamo che Allāh ti perdonerà per la tua azione negligente.
  • 7. Fatāwa al-Lajnah al-Dā’imah, 13/411 Chiediamo ad Allāh di accettare il nostro pentimento e di aiutarci a fare ciò che Egli ama e di cui Si compiace. E Allāh ne sa di più. Fatwā n. 22905 Islam Q&A
  • 8. Dovrebbe prendere un prestito basato sulla ribā per comprare una casa? Siamo Palestinesi che viviamo nella terra che fu occupata nel 1948. Abbiamo contratto mutui dal Ministero delle Abitazioni per un durata di venticinque anni, di cui una parte è una donazione e l’altra deve essere pagata in rate mensili con interessi (ribā). Nel caso il beneficiario del mutuo ritardasse il pagamento per un anno, il Ministero avrebbe il diritto di prendersi la casa e di venderla a qualcun altro. C’è un’altra condizione nel contratto di prestito in cui si afferma che, in caso di decesso di uno dei coniugi che l’ha firmato, l’altro è esonerato dal pagamento delle rate e il Ministero non ha più alcun diritto di chiedere il rimborso del prestito: la casa apparterrà completamente a lui o a lei senza ulteriori debiti. Qual è la sentenza Islamica su questi prestiti, sapendo che se una persona costruisce una casa senza prendere un tale prestito gli saranno fatte così tante domande su dove ha preso i soldi? Lode ad Allāh. In primo luogo:
  • 9. Non può esserci alcun dubbio sul fatto che la ribā è una importante caratteristica della vita degli ebrei, e la loro tendenza a consumare cose harām in generale, e la ribā in particolare, è ben nota. Allāh ha menzionato questo, ed Egli ha affermato di averglielo proibito nel versetto dove Lui dice: ‫م‬‫ل‬ُ‫ظ‬ِ‫ب‬َ‫ف‬َ‫ِن‬‫م‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫ُوا‬‫د‬‫َا‬‫ه‬‫ا‬َ‫ن‬‫م‬َّ‫ر‬َ‫ح‬‫م‬ِ‫ه‬‫ي‬َ‫ل‬َ‫ع‬َ‫ب‬ِّ‫ي‬َ‫ط‬‫ات‬‫ت‬َّ‫ل‬ِ‫ح‬ُ‫أ‬‫م‬ُ‫ه‬َ‫ل‬‫ِم‬‫ه‬ِّ‫د‬َ‫ص‬ِ‫ب‬ َ‫و‬‫ن‬َ‫ع‬ِ‫يل‬ِ‫ب‬َ‫س‬ ِ َّ‫ّللا‬‫ِيرا‬‫ث‬َ‫ك‬.ُ‫م‬ِ‫ه‬ِ‫ذ‬‫خ‬َ‫أ‬ َ‫و‬‫با‬ِّ‫الر‬‫د‬َ‫ق‬ َ‫و‬‫وا‬ُ‫ه‬ُ‫ن‬ُ‫ه‬‫ن‬َ‫ع‬ “E’ per l’iniquità dei giudei che abbiamo reso loro illecite cose eccellenti che erano lecite, perché fanno molto per allontanare le genti dalla via di Allāh; perché praticano la Ribā (usura) - cosa che era loro vietata.” [An-Nisā’, 160-161] al-Hāfiz Ibn Kathīr (rahimahullāh) disse: Allāh proibì loro - vale a dire, agli ebrei - di impegnarsi nella ribā, ma essi commerciarono con essa e la presero e produssero ogni tipo di trucco e di metodo subdolo per sostenere questo, e consumarono illecitamente la ricchezza della gente. Tafsīr Ibn Kathīr, 1/584.
  • 10. Prendere ribā da voi, gravarvi con essa e portarvi via la casa se non siete in grado di pagare sono tutte cose che sono ben note nella loro religione deviata e nei loro spregevoli affari. Gli ebrei hanno limitato il testo che proibisce la ribā ai soli rapporti tra loro stessi, ma dicono che non c’è niente di sbagliato che un ebreo commerci con un non-ebreo sulla base dell’usura e considerano ciò come lecito. Ne hanno fatto uno strumento per impossessarsi della proprietà altrui. Uno dei loro rabbini, il cui nome è Raab, dice: Se un cristiano ha bisogno di soldi, l’ebreo deve sfruttare al meglio quest’opportunità, e aggiungere usura ad usura, fin quando non l’ha rovinato ed egli non è in grado di saldare se non cedendo tutti i suoi beni al fine di pagare capitale e interessi. A quel punto l’ebreo dovrebbe cogliere l’opportunità e, con l’aiuto del giudice, prendere il controllo di tutti i suoi beni. “La Ribā e i suoi effetti sulla società umana” del Dr. ‘Umar ibn al-Ashqar, pag. 31. In secondo luogo: La ribā nell’Islam è proibita, e non fa alcuna differenza per la sentenza che essa intercorra tra Musulmani, o tra Musulmani ed altri. Prestiti che
  • 11. prevedono che i pagamenti debbano essere effettuati con qualcosa di extra (cioè con interessi) sono prestiti basati sulla ribā e non c’è dubbio che sono harām. Fare affari con essi, prendere ribā o darla, tutto ciò espone una persona alla punizione in questo mondo e nell’Aldilà. Allāh dice: َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬َ‫ون‬ُ‫ل‬ُ‫ك‬‫أ‬َ‫ي‬‫با‬ِّ‫الر‬‫ال‬َ‫ون‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬‫ال‬ِ‫إ‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ك‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬‫ِي‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬ُ‫ه‬ُ‫ط‬َّ‫ب‬َ‫خ‬َ‫ت‬َ‫ي‬ُ‫ان‬َ‫ط‬‫ي‬َّ‫ش‬‫ال‬َ‫ِن‬‫م‬ِّ‫س‬َ‫م‬‫ال‬ َ‫ك‬ِ‫ل‬َ‫ذ‬‫م‬ُ‫ه‬َّ‫ن‬َ‫أ‬ِ‫ب‬‫وا‬ُ‫ل‬‫ا‬َ‫ق‬‫ا‬َ‫م‬َّ‫ن‬ِ‫إ‬ُ‫ع‬‫ي‬َ‫ب‬‫ال‬ُ‫ل‬‫ِث‬‫م‬‫با‬ِّ‫الر‬َّ‫ل‬َ‫ح‬َ‫أ‬ َ‫و‬ُ َّ‫ّللا‬َ‫ع‬‫ي‬َ‫ب‬‫ال‬َ‫م‬َّ‫ر‬َ‫ح‬ َ‫و‬‫با‬ِّ‫الر‬‫ن‬َ‫م‬َ‫ف‬ُ‫ه‬َ‫اء‬َ‫ج‬ ‫ة‬َ‫ظ‬ِ‫ع‬‫و‬َ‫م‬‫ِن‬‫م‬ِ‫ه‬ِّ‫ب‬َ‫ر‬‫ى‬َ‫ه‬َ‫ت‬‫ان‬َ‫ف‬ُ‫ه‬َ‫ل‬َ‫ف‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ف‬َ‫ل‬َ‫س‬ُ‫ه‬ُ‫ر‬‫م‬َ‫أ‬ َ‫و‬‫ى‬َ‫ل‬ِ‫إ‬ِ َّ‫ّللا‬‫ن‬َ‫م‬ َ‫و‬َ‫اد‬َ‫ع‬َ‫ك‬ِ‫ئ‬َ‫ل‬‫و‬ُ‫أ‬َ‫ف‬ ُ‫اب‬َ‫ح‬‫ص‬َ‫أ‬ِ‫ار‬َّ‫ن‬‫ال‬‫ُم‬‫ه‬‫ا‬َ‫ه‬‫ِي‬‫ف‬َ‫ُون‬‫د‬ِ‫ل‬‫ا‬َ‫خ‬ “Coloro invece che si nutrono di Ribā resusciteranno (nel Giorno della Resurrezione) come chi sia stato toccato da Shaytān. E questo perché dicono: “Il commercio è come la Ribā!”. Ma Allāh ha permesso il commercio e ha proibito la Ribā. Chi desiste dopo che gli è giunto il monito del suo Signore, tenga per sé quello che ha e il suo caso dipende da Allāh. Quanto a chi persiste (nella Ribā), ecco i compagni del Fuoco. Vi rimarranno in perpetuo.” [Al-Baqarah, 275]
  • 12. E’ stato narrato che Samurah ibn Jundub (radiAllāhu ‘anuhu) disse: Il Profeta (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) disse: “Questa notte ho visto in sogno due uomini che venivano verso di me. Mi hanno fatto uscire con loro e condotto in una terra santa. Camminando, siamo giunti presso un fiume di sangue nel quale stava in piedi un uomo. Anche al centro del fiume c’era un uomo, con in mano delle pietre. A un certo punto il primo ha cominciato a venire verso di noi ma, appena faceva per uscirne fuori, l’altro gli gettava una pietra che lo colpiva sulla bocca, e lui tornava indietro esattamente dov’era. Ciò si è ripetuto ogni volta che costui tentava di uscire: l’altro gli lanciava una pietra sulla bocca, obbligandolo così a tornare nella posizione di prima. Allora mi sono rivolto al mio accompagnatore e gli ho domandato: “Che vuol dire questo?” Egli mi ha detto: “Quello che vedi nel fiume è colui che consumava ribā.” Narrato da al- Bukhāri, 1979. E’ stato narrato da Abu Hurayrah (radiAllāhu ‘anuhu) che il Profeta (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) disse: “Evitate i sette peccati che condannano una persona all’Inferno.” Dissero: “O Messaggero di Allāh, quali sono?” Egli disse: “Shirk (associare altri ad Allāh), stregoneria, uccidere un’anima che Allāh ha ci proibito di uccidere, tranne nei casi stabiliti dalla
  • 13. legge Islamica, consumare ribā, consumare la ricchezza degli orfani, fuggire dal campo di battaglia, e calunniare le caste, innocenti donne credenti.” Narrato da al-Bukhāri, 2615; Muslim, 89. Non c’è differenza nella sentenza tra colui che consuma ribā (in questo caso la banca), colui che la paga (ovvero chi ha contratto questo prestito), colui che la testimonia e colui che la registra; sono tutti uguali nel peccato. E’ stato narrato che Jābir ibn ‘Abd-Allāh (radiAllāhu ‘anuhu) disse: Il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā, colui che la paga, colui che la registra e i due che la testimoniano, e disse: “Sono tutti uguali.” Narrato da Muslim, 1598. Ai sapienti della Commissione Permanente è stato chiesto: Trattare ribā con la banca è lecito? Perché ci sono un mucchio di cittadini che prendono prestiti dalla banca. Essi risposero: Per i Musulmani è harām prendere in prestito oro, argento o denaro da qualcuno sulla base del fatto che si pagherà di più di quello che si è preso in prestito, se il creditore è una banca o chiunque altro, perché questa è ribā, che è uno dei peggiori
  • 14. peccati maggiori. Qualsiasi banca che si occupa di tali transazioni è una banca basata sulla ribā. Fatāwa Islamiyyah, 2/412 Sulla base di ciò, non è permesso prendere prestiti da queste banche, perché i loro rapporti con voi vanno sotto il titolo di ribā, che è chiaramente harām. È possibile costruire con i vostri soldi halāl e dimostrare che li avete guadagnati legittimamente in molti modi. Non tutti coloro che costruiscono una casa senza passare per la banca sono ladri o truffatori. Ci sono molti modi per acquisire ricchezza in buone maniere, ed è possibile dimostrarlo e documentarlo a chi ha dei dubbi su di voi. Questo è qualcosa che non è impossibile. Abbiamo spiegato la proibizione della ribā e il fatto che è harām usarla per costruire o acquistare case nelle risposte alle domande n. 21914 e 22905. E Allāh ne sa di più. Fatwā n. 45910 Islam Q&A
  • 15. Pentirsi dall’aver preso un prestito basato sulla ribā Ho preso un prestito dalla banca, a causa di circostanze difficili, perché volevo preparare un appartamento per sposarmi. Si prega di notare che non c’è nulla di lussuoso in quest’appartamento, ed è un’abitazione molto semplice. Sono un insegnante e il mio stipendio viene accreditato sul conto in banca e una somma di denaro sarà detratta ogni mese per cinque anni, fin quando il prestito sarà estinto. Sono trascorsi due anni e mezzo e ho deciso di andare in banca e porre fine a tale prestito, perché sento che tutto quello che accade è a causa di questo prestito. Ma ho scoperto che l’importo che dovrebbe essere pagato è più di quanto posso permettermi. In aggiunta a ciò, quest’anno ho intenzione di fare la ‘Umrah insieme a mia moglie, mio figlio e a mia figlia. È permesso per me viaggiare per la ‘Umrah nella speranza che Allāh guarisca mio figlio malato e poi tornare per porre fine a questo prestito il prossimo novembre insha’ Allāh, o cosa devo fare? Lode ad Allāh.
  • 16. Non è permesso prendere prestiti basati sulla ribā, dalla banca o altrove, anche se ciò è per preparare una casa per il matrimonio, a causa della definitiva proibizione della ribā e del severo avvertimento contro di essa. Allāh dice: ‫ا‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ه‬ُّ‫ي‬َ‫أ‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫م‬‫آ‬‫وا‬ُ‫ق‬َّ‫ت‬‫ا‬َ َّ‫ّللا‬‫وا‬ُ‫ر‬َ‫ذ‬ َ‫و‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ِي‬‫ق‬َ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬‫ا‬َ‫ب‬ِّ‫الر‬‫ن‬ِ‫إ‬‫م‬ُ‫ت‬‫ن‬ُ‫ك‬َ‫ِين‬‫ن‬ِ‫م‬‫ؤ‬ُ‫م‬.‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬ ‫م‬َ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬‫ن‬ِ‫إ‬ َ‫و‬‫م‬ُ‫ت‬‫ب‬ُ‫ت‬‫م‬ُ‫ك‬َ‫ل‬َ‫ف‬ُ‫وس‬ُ‫ء‬ُ‫ر‬‫م‬ُ‫ك‬ِ‫ل‬‫ا‬ َ‫و‬‫م‬َ‫أ‬‫ال‬ َ‫ون‬ُ‫م‬ِ‫ل‬‫ظ‬َ‫ت‬‫ال‬ َ‫و‬َ‫ون‬ُ‫م‬َ‫ل‬‫ظ‬ُ‫ت‬ “O voi che credete, temete Allāh e rinunciate ai profitti dell’usura (d’ora in avanti) se siete (veramente) credenti. Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo Messaggero; se vi pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto (chiedendo più del vostro importo capitale) e non subirete torto (col ricevere meno del vostro importo capitale).” [Al-Baqarah, 278-279] Muslim (1598) narrò che Jābir (radiAllāhu ‘anuhu) disse: Il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā, colui che la paga, colui che la registra e i due che la testimoniano, e disse: “Sono tutti uguali.”
  • 17. Ibn Qudāmah (rahimahullāh) disse: Ogni prestito nel quale è previsto che si debba pagare qualcosa in più è harām, e non vi è alcuna differenza di opinione su questo punto. Ibn al-Mundhir disse: (I sapienti) sono stati unanimemente d’accordo che, se il finanziatore stipula che il contraente del prestito deve pagare un extra o fargli un regalo, e lui eroga il prestito sulla base del fatto che prenderà un pagamento aggiuntivo per questo, ciò è ribā. Fine citazione da al-Mughni, 6/436 Quello che deve fare colui che ha preso un prestito basato sulla ribā è pentirsi ad Allāh e rammaricarsi di ciò che ha fatto, e deve decidere con fermezza di non tornare a commettere questo grande peccato e grave crimine, in merito al quale è stato fatto un avvertimento che non è stato fatto in merito a qualsiasi altro peccato. Chiediamo ad Allāh di mantenerci sani e salvi. Inoltre, secondo l’Islam non sei tenuto a restituire più del capitale; quanto all’interesse harām, non sei obbligato a pagarlo e non è permesso al creditore prenderlo da te, perché Allāh dice:
  • 18. ‫ن‬ِ‫إ‬ َ‫و‬‫م‬ُ‫ت‬‫ب‬ُ‫ت‬‫م‬ُ‫ك‬َ‫ل‬َ‫ف‬ُ‫وس‬ُ‫ء‬ُ‫ر‬‫م‬ُ‫ك‬ِ‫ل‬‫ا‬ َ‫و‬‫م‬َ‫أ‬‫ال‬َ‫ون‬ُ‫م‬ِ‫ل‬‫ظ‬َ‫ت‬‫ال‬ َ‫و‬َ‫ون‬ُ‫م‬َ‫ل‬‫ظ‬ُ‫ت‬ “…se vi pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto (chiedendo più del vostro importo capitale) e non subirete torto (col ricevere meno del vostro importo capitale).” Ma se temi un danno e dei problemi se non paghi gli interessi, allora pagali, e pentiti ad Allāh e prova repulsione verso questo grande male. Allo Shaykh Sālih al-Fawzān (hafidhullāh) è stato chiesto: Ho preso in prestito cento sterline da uno dei miei amici sulla base del fatto che ne avrei restituite centocinquanta. Quando è arrivato il momento di pagare, ho cercato di dargliene solo cento, ma lui ha insistito per prendere da me la quantità extra di cinquanta in cambio del prestito. Qual è la sentenza su questo importo extra? Se rientra nella categoria della ribā, c’è qualche colpa su di me, e come posso liberarmene, sapendo che il denaro che ho preso in prestito da lui si è mescolato con i miei soldi. Cosa devo fare? Egli rispose: Allāh ha proibito la ribā e ha emesso un severo avvertimento contro di essa. Allāh dice:
  • 19. َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬َ‫ون‬ُ‫ل‬ُ‫ك‬‫أ‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ب‬ِّ‫الر‬َ‫ال‬َ‫ون‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬َّ‫ال‬ِ‫إ‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ك‬ُ‫م‬‫و‬ُ‫ق‬َ‫ي‬‫ِي‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬ُ‫ه‬ُ‫ط‬َّ‫ب‬َ‫خ‬َ‫ت‬َ‫ي‬ُ‫ان‬َ‫ط‬‫ي‬َّ‫ش‬‫ال‬َ‫ِن‬‫م‬ِّ‫س‬َ‫م‬‫ال‬ “Coloro invece che si nutrono di Ribā resusciteranno (nel Giorno della Resurrezione) come chi sia stato toccato da Shaytān…” [Al- Baqarah, 275] ‫ا‬َ‫ي‬‫ا‬َ‫ه‬ُّ‫ي‬َ‫أ‬َ‫ِين‬‫ذ‬َّ‫ل‬‫ا‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫م‬‫آ‬‫وا‬ُ‫ق‬َّ‫ت‬‫ا‬َ َّ‫ّللا‬‫وا‬ُ‫ر‬َ‫ذ‬ َ‫و‬‫ا‬َ‫م‬َ‫ِي‬‫ق‬َ‫ب‬َ‫ِن‬‫م‬‫ا‬َ‫ب‬ِّ‫الر‬‫ن‬ِ‫إ‬‫م‬ُ‫ت‬‫ن‬ُ‫ك‬َ‫ِين‬‫ن‬ِ‫م‬‫ؤ‬ُّ‫م‬.‫ن‬ِ‫إ‬َ‫ف‬ ‫م‬َّ‫ل‬‫وا‬ُ‫ل‬َ‫ع‬‫ف‬َ‫ت‬‫وا‬ُ‫ن‬َ‫ذ‬‫أ‬َ‫ف‬‫ب‬‫ر‬َ‫ح‬ِ‫ب‬َ‫ن‬ِّ‫م‬ِ َّ‫ّللا‬ِ‫ه‬ِ‫ل‬‫و‬ُ‫س‬َ‫ر‬ َ‫و‬ “O voi che credete, temete Allāh e rinunciate ai profitti dell’usura (d’ora in avanti) se siete (veramente) credenti. Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo Messaggero.” [Al-Baqarah, 275, 278-279] Ci sono molte forme e tipi di ribā. Quello che menzioni nella domanda è un prestito con interesse. Il tipo di prestito consentito nell’Islam è al-qard al- hasan (un prestito buono) in cui si presta qualcosa a tuo fratello in modo che lui possa beneficiarne, poi egli rimborsa il prestito senza che sia stato stipulato alcun pagamento addizionale e senza pagare di meno. Questo è il prestito buono. Per quanto riguarda il prestito che porta un vantaggio o il prestito che è destinato a portare un pagamento di interessi, questo è harām secondo il consenso dei Musulmani. E’
  • 20. harām secondo il Qur’ān e la Sunnah e il consenso dei Musulmani, e un severo avvertimento è destinato a chi fa ciò. Quel che dovresti fare è rimborsare l’importo che hai preso in prestito; quanto al pagamento addizionale che è stato stipulato e preso da te, questo è harām ed è ribā. Il Profeta (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā, chi la paga, i due che la testimoniano e colui che la registra. Egli (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì anche colui che consuma ribā e colui che aiuta a consumarla. Quindi ciò che hai fatto è harām, ed è un peccato maggiore, ed è necessario che ti penta ad Allāh. Egli deve renderti questo interesse che ha preso da te, perché esso non gli è lecito. Hai commesso un’azione harām dandogli interessi. Quello che avresti dovuto fare è astenerti dal pagare interessi. Ciò che hai commesso è ribā evidente, allora entrambi dovete pentirvi ad Allāh e non fare di nuovo alcuna operazione di questo tipo. L’altra persona è tenuta a restituire l’interesse che ha preso. E Allāh ne sa di più. Fine citazione da al-Muntaqa min Fatāwa al-Shaykh al-Fawzān, 5/210 Ricorda che più rapidamente ti sbarazzerai di questo prestito e meglio sarà, in modo che tu possa liberarti
  • 21. della ribā e dei suoi effetti. Quindi è meglio per te se ti affretti a saldare e ad usare i soldi che volevi utilizzare per la ‘Umra per liberarti di questo debito. Chiediamo ad Allāh di guarire tuo figlio e alleviare la vostra sofferenza, e di rendervi indipendenti con mezzi provenienti da fonti halāl in modo che non avrete bisogno di niente di harām. E Allāh ne sa di più. Fatwā n. 60185 Islam Q&A
  • 22. Considerare la ribā come lecita Qual è la sentenza sul considerare la ribā come lecita? Grazie mille. Lode ad Allāh. La ribā è proibita secondo il Qur’ān e la Sunnah, e il definitivo consenso dei sapienti. Chi la considera permessa è un kāfir, perché il principio di base è che chiunque rifiuta qualcosa su cui vi è chiaro consenso dei sapienti è colpevole di kufr. Shaykh al-Islam Ibn Taymiyah (rahimahullāh) disse: Credere che i ben noti obblighi siano obbligatori e che i ben noti divieti siano proibiti è uno dei più importanti princìpi fondamentali della fede, e colui che rigetta questo è un kāfir secondo il consenso dei sapienti. Majmū’ al-Fatāwa, 12/497. Ibn Qudāmah (rahimahullāh) disse: Chiunque creda che qualcosa sia permessa quando vi è consenso sul fatto che è proibita, e la relativa sentenza è ben nota tra i Musulmani e i testi non lasciano spazio a dubbi che la riguardano - come la carne di maiale,
  • 23. l’adulterio e simili, riguardo alla quale non c’è divergenza di opinioni dei sapienti - è colpevole di kufr. Al-Mughni, 12/276 An-Nawawī (rahimahullāh) disse: Ma al giorno d’oggi l’Islam si è diffuso, e la consapevolezza che la zakāh sia obbligatoria è ben nota all’élite e alla gente comune allo stesso modo; il sapiente e l’ignorante sono entrambi consapevoli di ciò. Quindi nessuno ha scuse per interpretare erroneamente (i testi) e negarli. Lo stesso vale per tutti coloro che negano qualsiasi questione della religione sulla quale la Ummah concorda, se la conoscenza di essa è estesa, come le cinque preghiere quotidiane, digiunare il mese di Ramadān, fare ghusl per purificare se stessi dalla janābah (impurità a seguito di attività sessuale), la proibizione dell’adulterio, bere alcool e sposare maharim, e altre sentenze, a meno che egli non sia nuovo nell’Islam e non conosca le sue sentenze, nel qual caso, se egli nega qualcosa per ignoranza non è colpevole di kufr... Ma riguardo alle questioni per le quali esiste un consenso, ma che possono essere conosciute soltanto da chi possiede conoscenze specifiche, come ad esempio la proibizione di essere sposati con una donna e sua zia paterna o con la zia
  • 24. materna allo stesso tempo, o che colui che uccide intenzionalmente non può ereditare (dalla sua vittima), o che la nonna ha il diritto a un sesto (della proprietà), e altre sentenze simili, allora chi le nega non è colpevole di kufr, ma dovrebbe essere scusato perché la conoscenza di queste cose non è diffusa tra la gente comune. Shaykh Ibn ‘Uthaymīn (rahimahullāh) disse: La sentenza sulla ribā è che è harām secondo il Qur’ān e la Sunnah e il consenso dei sapienti. E’ classificata come uno dei peccati maggiori, perché Allāh dice: ‫ومن‬‫عاد‬‫فأولئك‬‫أصحاب‬‫النار‬‫هم‬‫فيها‬‫خالدون‬ “Quanto a chi persiste (nella Ribā), ecco i compagni del Fuoco. Vi rimarranno in perpetuo.” [Al-Baqarah, 275] ‫فإن‬‫لم‬‫تفعلوا‬‫فأذنوا‬‫بحرب‬‫من‬‫ّللا‬‫ورسوله‬ “Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allāh e del Suo Messaggero.” [Al- Baqarah, 279] E perché il Messaggero di Allāh (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) maledì colui che consuma ribā, chi la paga, i
  • 25. due che la testimoniano e chi la registra. Quindi è un peccato maggiore. Vi è consenso dei sapienti sul fatto che è proibita, pertanto chi nega che sia proibita, sebbene viva in un ambiente Musulmano, è un apostata, perché questa è una delle cose chiaramente proibite su cui vi è consenso. Ma se diciamo questo, significa che i sapienti concordano su tutte le forme di ribā? La risposta è no, c’è una differenza di opinione riguardante alcune forme di ribā. Questo è come quello che abbiamo detto a proposito della zakāh, che è obbligatoria in base al consenso, ma nonostante ciò non vi è consenso su ogni sua forma. Essi (i sapienti) hanno differito riguardo alla zakāh sui cammelli e i buoi che sono utilizzati per l’agricoltura o l’irrigazione, e hanno differito riguardo alla zakāh sui gioielli e simili, ma in generale i sapienti sono d’accordo sul fatto che la ribā è harām, e che è un peccato maggiore. Al-Sharh al-Mumti’ ‘ala Zād al-Mustanqi’, 8/387 Sulla base di questo, si può dire: Chiunque nega che la ribā sia proibita è un kāfir, perché il fatto che è proibita è uno degli aspetti indicati dai testi, e i sapienti sono chiaramente d’accordo che è harām, e questo è ben noto tra i Musulmani.
  • 26. Ma se uno nega che una forma specifica di ribā è proibita, in merito alla quale vi è una differenza di opinione tra i sapienti o non vi è consenso sul fatto che sia chiaramente proibita, allora egli non è un kāfir, bensì il suo caso dovrebbe essere esaminato ulteriormente. Egli può essere un mujtahid che sarà ricompensato per il suo ʼijtihād, o può essere scusato, o può essere un malvagio nel caso in cui egli, considerando ciò come lecito, sta seguendo i suoi capricci e desideri. E Allāh ne sa di più. Che le benedizioni e la pace di Allāh siano sul nostro Profeta Muhammad. Fatwā n. 22339 Islam Q&A