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Alla base:
dati significativi per ascoltare e monitorare il territorio.
23 MARZO 2015
PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
2014/2015
Luca Marescotti 2 / 52
Il sistema ecologico nelle Carte per le risorse fisiche
[aria-acqua-suolo] in Europa 1968-1972
• 1968 CARTA EUROPEA DELL’ARIA
• 1968 CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
• 1972 CARTA EUROPEA DEL SUOLO
Luca Marescotti 3 / 52
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Preambolo
La qualità naturale dell’aria deve essere conservata al fine di preservare la salute
e il benessere dell’uomo e di proteggere il suo ambiente.
Questa qualità può essere alterata dall’introduzione di sostanze estranee o da una
variazione rilevante della proporzione dei suoi componenti.
Quindi intendiamo inquinamento dell’aria quando la presenza di una sostanza
estranea o una variazione dei suoi componenti è provoca un effetto nocivo o
crea nocumento o malessere.
Gli Stati membri del Consiglio d’Europa prenderanno le misure legislative e
amministrative necessarie per prevenire o ridurre l’inquinamento dell’aria, quali
che ne siano le fonti, secondo i principi indicati di seguito.
Luca Marescotti 4 / 52
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Principi
Responsabilità dell’autore di inquinamento
Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare l’aria, anche
in assenza di danni provati, deve essere tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e
ad assicurare una buona dispersione delle emissioni.
Basi di regolamento
La legislazione applicabile alla lotta contro l’inquinamento dell’aria deve fondarsi sul
principio della prevenzione.
Le autorità competenti dovrebbero essere in grado di imporre, in ogni caso particolare in cui
le circostanze lo esigano, le misure tecniche adatte e praticabili tenuto conto del grado e della
frequenza dell’inquinamento, della situazione geografica della densità presente e futura della
popolazione e di tutti gli altri elementi computabili.
Luca Marescotti 5 / 52
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
La prevenzione potrebbe esercitarsi regolativamente in modi diversi secondo la natura della
fonte di inquinamento:
- la realizzazione di nuove installazioni e la modificazione di precedenti installazioni
suscettibili di provocare un aumento sensibile dell’inquinamento dell’aria dovrebbero
essere subordinate al rilascio di autorizzazione individuale specificante le condizioni
di impianto, di costruzione e di esercizio al fine di limitare le emissioni; le
installazioni esistenti potrebbero essere oggetto di regolamentazione sociale.
- le installazioni che, considerate isolatamente, non siano suscettibili di aumentare
sensibilmente l’inquinamento dell’aria potranno tuttavia essere oggetto di norme
generali di esercizio se, per esempio, la loro densità di impianti può provocare una
rilevante concentrazione di inquinanti nelle vicinanze.
- i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile
dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali: poiché i veicoli a motore
attraversano le frontiere, norme uniformi europee per la loro costruzione e
funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile; tali norme dovrebbero
essere previste per gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzano combustibile e
sono oggetto di commercio internazionale.
Luca Marescotti 6 / 52
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Controllo
Gli Stati membri dovrebbero organizzare o provocare la creazione di servizi abilitati:
- a determinare la natura degli inquinamenti e a misurarne l’ampiezza;
- a vigilare sul rispetto dei regolamenti concernenti le installazioni, i veicoli a motore e gli
apparecchi che utilizzano combustibile;
- a prendere ogni misura appropriata in vista di apportare i miglioramenti necessari.
Adattamento ai progressi tecnici e scientifici
La legislazione dovrebbe essere concepita in modo da permettere di tener conto dei nuovi
procedimenti, dei miglioramenti tecnici e delle nuove conoscenze scientifiche.
Misure speciali
Oltre le misure applicabili a tutto il territorio la legislazione dovrebbe prevedere la possibilità
di adottare misure speciali nelle zone che necessitino di una protezione particolare e
fortemente inquinate e del pari in casi di urgenza.
Luca Marescotti 7 / 52
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Finanziamento
Le spese fatte in vista di prevenzione o riduzione dell’inquinamento dovrebbero essere a
carico dell’autore dell’inquinamento; ciò non esclude l’aiuto dei pubblici poteri .
Inquinamento frontaliero
Gli inquinamenti frontalieri dovrebbero essere oggetto di esami in comune da parte dei paesi
interessati secondo una procedura da determinarsi.
Urbanesimo e sistemazione regionale
La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in
considerazione l’effetto di tale sviluppo sull’inquinamento dell’aria; le autorità
responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi verdi.
Aiuto dello stato alla ricerca
Al fine di rendere più efficace la lotta contro l’inquinamento dell’aria, gli Stati devono
incoraggiare sia sul piano nazionale che internazionale studi e ricerche per prevenire o
ridurre l’inquinamento dell’aria, la dispersione degli inquinanti e i loro effetti sull’uomo e
sul suo ambiente.
Consiglio d’Europa - Strasburgo 1968
Luca Marescotti 8 / 52
CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile, a tutte le attività
umane.
Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E’ indispensabile preservarle,
controllarle e, se possibile, accrescerle.
Alterare la qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e degli altri esseri viventi
che da lui dipendono.
La qualità dell’acqua deve essere tale da soddisfare tutte le esigenze delle utilizzazioni
previste, ma deve soprattutto soddisfare le esigenze della salute pubblica.
Quando l’acqua, dopo essere stata utilizzata, è restituita, al suo ambiente naturale, essa
non deve compromettere i possibili usi, tanto pubblici che privati che in questo
ambiente potranno essere fatti.
La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è
essenziale per la conservazione delle risorse idriche.
Le risorse idriche devono formare oggetto di inventario.
Luca Marescotti 9 / 52
La buona gestione dell’acqua deve formare oggetto di un piano stabilito dalle autorità
competenti.
La salvaguardia dell’acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di
formazione di specialisti e di informazione pubblica.
L’acqua è un patrimonio comune, il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.
La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale
piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
L’acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, che necessita di una cooperazione
internazionale.
Consiglio d’Europa - Strasburgo 1968
CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
Luca Marescotti 10 / 52
CARTA EUROPEA DEL SUOLO
Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli
animali e dell’uomo sulla superficie della terra.
Il suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente.
La società industriale usa i suoli sia a fini agricoli sia a fini industriali o d’altra natura.
Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle
proprietà dei suoli e dei bisogni della società di oggi e di domani.
Gli agricoltori ed i forestali devono applicare metodi che preservino la qualità dei suoli.
I suoli devono essere protetti dall’erosione.
I suoli devono essere protetti dagli inquinamenti.
Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le
ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti.
Luca Marescotti 11 / 52
CARTA EUROPEA DEL SUOLO
Nei progetti di ingegneria civile si deve tenere conto di ogni ripercussione sui territori
circostanti e, nel costo, devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di
protezione.
È indispensabile l’inventario delle risorse del suolo.
Per realizzare l’utilizzazione razionale e la conservazione dei suoli sono necessari
l’incremento della ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare.
La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di
informazione pubblica sempre maggiore.
I governi e le autorità amministrative devono pianificare e gestire razionalmente le risorse
rappresentate dal suolo.
Consiglio d’Europa - Strasburgo 1972
Luca Marescotti 12 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
GLOBAL LAND COVER
FAO (Food And Agricolture Organization)
REGIONAL LAND COVER
REGIONE LOMBARDIA
DUSAF (Destinazione d’Uso dei Suoli Agricoli e forestali)
ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste)
Luca Marescotti 13 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
USO DEL SUOLO – LAND USE
Definizioni
Land Cover o copertura del suolo
è ciò che attiene alle caratteristiche fisiche della superficie terrestre con la distribuzione di
vegetazione, acqua, ghiacci, deserti e altre caratteristiche fisiche indotte dalle attività
umane come infrastrutture e insediamenti.
Land Use o uso del suolo
è tutto ciò che attiene all’impiego e alle strategie di gestione di determinate coperture del
suolo da parte dell’uomo.
[Fonte: Marco Marchetti, Metodologie per una cartografia di uso del suolo multilivello e
multiscala: analisi e sperimentazione applicativa, Centro Interregionale di
coordinamento e di documentazione per le informazioni territoriali, Bozza del 27 maggio
2002. attenzione: prima della Direttiva INSPIRE - UE]
Luca Marescotti 14 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
Luca Marescotti 15 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
Luca Marescotti 16 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
Luca Marescotti 17 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
Luca Marescotti 18 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
Luca Marescotti 19 / 52
COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
Luca Marescotti 20 / 52
L'INVENTARIO DELLE RISORSE
ovvero
il catasto come sistema informativo originario
Monitoraggio: dai Gis alla Direttiva Inspire
Luca Marescotti 21 / 52
La progettazione concettuale del sistema informativo
georeferenziato
NELLE DIAPOSITIVE SUCCESSIVE:
ESEMPI DI INCOERENZA “SPECIALISTICA” NELLE SUDDIVISIONI
TERRITORIALI
prima di tutto: deleghe e competenze
istituzionali
Le normative per il settore dei beni immobili
“culturali” e “ambientali”
e le normative
urbanistiche
La tutela e l’intervento: tipologie ed enti
competenti
Luca Marescotti 22 / 52
Urbanistica e zone territoriali omogenee
F
Servizi pubblici
Zona A
Nucleo storico
T
territorio comunale
Zona B
Zone edificate
Zona C
Zone di completamento
Zona D
Zone industriali
?
Zone miste
Zona E
Verde agricolo
Luca Marescotti 23 / 52
Inventario dei beni urbanistico - territoriali
MA/CA, SI, SASA, PG
MA/CA, SI, SASA, PG
MA/CA, SI, SASA, PGSU
settore urbano
SUA
settore urbano anomalo
TP
settore extraurbano
CS
centro storico
T
territorio comunale
Luca Marescotti 24 / 52
Catasto e classificazione dell'urbanizzato
ESPRESSIONI
VEGETALI
COLTIVAZIONI
COMUNE
AREE
URBANIZZATE
PROVINCIA
REGIONE
AREE
MARGINALI
CORPI IDRICI
E AREE UMIDE
STRUTTURE
INSEDIATIVE
INFRASTRUTTURE
A RETE
CAVE
CANTIERI
DISCARICHE
DEPOSITI
INDUSTRIE
RESIDENZA
COMMERCIO
DIREZIONALE
SERVIZI
PUNTUALI
TERRITORIO
GLOBALE
DI
INTERESSE
Luca Marescotti 25 / 52
COMPETENZE AMMINISTRATIVE
TERRITORIO
GLOBALE DI
INTERESSE
COMUNE
PROVINCIA
A
REGIONE
PROVINCIA
PROVINCIA
REGION
E REGIONE
COMUNE
COMUNE
CONSORZIO
(TRASPORTI O ALTRO)
AREA DI PIANO
SETTORIALE
E
SOVRACOMUNALE
PIANO
D’AREA
PARCO
FOGLIO
CATASTALE
Via e numero
civico
ZONA
URBANISTICA
ISOLATO
SEZIONE
CENSUARIA
Unità edilizia
catastale
Unità
ecografica
Luca Marescotti 26 / 52
Leggi e norme Utenti
Competenze
ENTE 1 ENTE 4ENTE 3ENTE 2
SCHEMA CONCETTUALE
RETE NON GERARCHICA DI GOVERNI
Luca Marescotti 27 / 52
La progettazione concettuale del sistema informativo
georeferenziato
Occorre una base comune per armonizzare le
informazioni territoriali
Luca Marescotti 28 / 52
MODELLI DELLA REALTÀ
E RETE NON GERARCHICA PER GOVERNARE
Luca Marescotti 29 / 52
Una struttura concettuale per il progetto del sistema
informativo
La georeferenza per gestire il patrimonio ambientale (fisico e culturale)
 comprensione globale
– il patrimonio nella sua interezza,
– accrescimento dei valori
– manutenzione del patrimonio
 interdisciplinarietà
– Biologici, ecologi, archeologi, storici, ...
– architetti, ingegneri, ...
– amministratori pubblici, amministratori di musei, ...
Luca Marescotti 30 / 52
Potenzialità e utilità della georeferenza
Georeferenza come strumento della conservazione e valorizzazione del
patrimonio
 come chiave di accesso
 come incremento di informazione
 come strumento operativo della conservazione
Luca Marescotti 31 / 52
Potenzialità e utilità della georeferenza
Georeferenza come strumento della conservazione
 efficacia e efficienza delle modalità operative
– fase della diagnostica
– fase di progettazione e di intervento
– fase di monitoraggio e manutenzione
Luca Marescotti 32 / 52
Georeferenza come strumento della conservazione
 la conoscenza del territorio come strumento di formazione dei
valori
– singolo bene
– collezione di beni
– edificio
– insieme di edifici
– il territorio come patrimonio culturale
Potenzialità e utilità della georeferenza
Luca Marescotti 33 / 52
Georeferenza come strumento della conservazione
 la conoscenza del territorio come strumento di formazione dei
valori
– singolo bene (oggetto)
– edificio (oggetto e contenitore di oggetti)
– il territorio come patrimonio culturale (siti e beni ambientali, siti
e beni archeologici, beni urbanistici, beni architettonici, beni
artistici e beni storici, beni demoetnoantropologici materiali e
immateriali)
Potenzialità e utilità della georeferenza
Luca Marescotti 34 / 52
METADATI: L’archivio degli archivi
Primo passo:
l’importanza degli archivi esistenti
 dove sono
 che cosa contengono
 come sono organizzati
– cartacei
– informatizzati
– sistemi informativi.
Potenzialità e utilità della georeferenza
Luca Marescotti 35 / 52
Monitoraggio: dai Gis alla Direttiva Inspire
Luca Marescotti 36 / 52
CATASTO
• rustico o fondiario quando si occupa di terreni ed eventualmente di
fabbricati rurali (catasto terreni);
• edilizio o urbano quando si occupa di immobili urbani, ossia di edifici e
fabbricati (catasto fabbricati);
• probatorio se ha effetti giuridici, ossia se fornisce la prova giuridica
della proprietà;
• non probatorio se non ha effetti giuridici;
• geometrico se, oltre alla descrizione degli immobili, si ha anche la
loro rappresentazione planimetrica;
• descrittivo se si ha solo una descrizione degli immobili;
Monitoraggio: dai Gis alla Direttiva Inspire
Luca Marescotti 37 / 52
Misurazione Ufficiale Svizzera
GIS-ONLINE
Luca Marescotti 38 / 52
Catasto & Cartografia
uno schema "classico" introduce alla riforma
della misura ufficiale in Svizzera
Misurazione Ufficiale Svizzera
GIS-ONLINE
Luca Marescotti 39 / 52
1. Punti fissi punti che costituiscono il riferimento per il sistema di coordinate.
Sono assicurati durevolmente con un cippo o un bollone (talvolta sotto chiusino) con
coordinate conosciute e/o altezza conosciuta. I punti fissi costituiscono la base per
tutti i lavori successivi di misurazione;
2. Copertura del suolo edifici, strade, corsi d'acqua, boschi ecc.;
3. Oggetti singoli muri, fontane, piloni, ponti ecc.;
4. Altimetria modello digitale del terreno;
5. Nomenclatura nomi locali, nomi di località, toponimi;
6. Beni immobili fondi;
7. Condotte localizzazione di condotte ad alta pressione per gas e olio;
Misurazione Ufficiale Svizzera
GIS-ONLINE
Luca Marescotti 40 / 52
8. Confini giurisdizionali confini fra comuni, distretti, cantoni e i confini nazionali
resi uniformi;
9. Spostamenti di terreno permanenti territori circoscritti con alterazione del piano
campagna;
10. Indirizzi degli edifici descrizione geografica di luoghi in rapporto ad edifici
(nome di strada, numero civico, codice d’avviamento postale, nome di località); la
posizione di un edificio è definita in modo inequivocabile con il proprio indirizzo.
Cio’ e’ di ausilio, ad esempio, per i servizi di soccorso, per i pompieri, per la polizia, per
la Posta e per gli elenchi telefonici elettronici;
11. Suddivisioni amministrative ripartizione dei piani, indicazioni concernenti
le scritture per il piano per il registro fondiario, ecc.
Misurazione Ufficiale Svizzera
GIS-ONLINE
Luca Marescotti 41 / 52
Misurazione Ufficiale Svizzera
GIS-ONLINE
Luca Marescotti 42 / 52
Misurazione Ufficiale Svizzera www.cadastre.ch/it
Ti Repubblica e Cantone Ticino www.ti.ch
GIS-ONLINE www.geoswiss.ch/gisonline/it
PER SAPERNE DI PIÙ SU:
Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
Luca Marescotti 43 / 52
Il catasto come base fondamentale PER
COLLEGARE tra loro informazioni geografiche
Applicazione GIS “Hugo” per la
conservazione.
Progetto concettuale e prototipo
di Maria Mascione
Luca Marescotti 44 / 52
chronology
digital images
bibliography
documentary source of
information
building technologies
technologies materials
materials
plants
routes of transport
ports and landing
place
descriptive sheet
technologies
Luca Marescotti 45 / 52
INSPIRE
Infrastructure for Spatial Information in the European Community
In Europe a major recent development has been the entering in force of the INSPIRE
Directive in May 2007, establishing an infrastructure for spatial information in Europe
to support Community environmental policies, and policies or activities which may
have an impact on the environment.
PER SAPERNE DI PIÙ SU:
INSPIRE
Luca Marescotti 46 / 52
INSPIRE is based on the infrastructures for spatial information established and
operated by the 28 Member States of the European Union.
The Directive addresses 34 spatial data themes needed for environmental applications,
with key components specified through technical implementing rules.
This makes INSPIRE a unique example of a legislative “regional” approach.
Legislation
Directive 2007/2/EC of the European Parliament and of the Council of 14 March 2007
establishing an Infrastructure for Spatial Information in the European Community
(INSPIRE) was published in the official Journal on the 25th April 2007.
The INSPIRE Directive entered into force on the 15th May 2007
PER SAPERNE DI PIÙ:
INSPIRE
Luca Marescotti 47 / 52
To ensure that the spatial data infrastructures of the Member States are compatible
and usable in a Community and transboundary context, the Directive requires that
common Implementing Rules (IR) are adopted in a number of specific areas
(Metadata, Data Specifications, Network Services, Data and Service Sharing and
Monitoring and Reporting). These IRs are adopted as Commission Decisions or
Regulations, and are binding in their entirety.
The Commission is assisted in the process of adopting such rules by a regulatory
committee composed of representatives of the Member States and chaired by a
representative of the Commission (this is known as the Comitology procedure).
PER SAPERNE DI PIÙ:
INSPIRE
Luca Marescotti 48 / 52
Un pianeta di città. Nei prossimi decenni saranno necessarie
aree urbane per altri due miliardi di persone.
Quali saranno le proposte degli urbanisti?
Luca Marescotti 49 / 52
La Terra, un bene comune. Home di Yann Arthus-Bertrand,
prodotto da Densi Carot e Luc Besson con il contributo di PPR Group
Coproduzione Elzevir Films, Europa Corp, France 2,
con il patrocinio UNEP, 2010.
Luca Marescotti 50 / 52
Beni pubblici, bene comuni, risorse limitate,
sostenibilità e politica
LA VISIONE DI HOME APRE UN DISCORSO SUI BENI
COMUNI A PARTIRE DAI SAGGI DEL 1968 DI HARDIN E DI
OSTROM DEL 1990
Garrett Harding, “The Tragedy of the Commons”, in Science, vol. 162, 13
dicembre 1968, pp. 1243-1248.
Elinor Ostrom, Governing The Commons. The evolution of institutions for
collective action, Cambridge University Press, 1990
MA DI QUESTO PARLEREMO NELLA PROSSIMA LEZIONE
Luca Marescotti 51 / 52
"Welcome to the Anthropocene" film and still images!
Buono studio
Luca Marescotti 52 / 52
RIFERIMENTI GENERALI
Riforma della misurazione ufficiale, catasto e sistemi informativi per la pubblica amministrazione
in Svizzera:
http://www.swisstopo.admin.ch/internet/swisstopo/it/home.html
http://www.swisstopo.admin.ch/internet/swisstopo/it/home/topics/survey/cadastre.html
•organizzazione delle informazioni nei processi aziendali :
Pier Franco Camussone, Il sistema informativo aziendale, Milano, Etas Libri, 1998.
Paolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi, Riccardo Torlone, Basi di dati, Milano, Mc Graw Hill -
Libri Italia, 1996(1),1999(2).
conoscenza e misurazione
Burrough Peter A., Principles of Geographical Information Systems for Land Resources Assessment,
Clarendon Press, Oxford, 1986.
Burrough Peter A., McDonnell R Rachael A., Principles of Geographical Information Systems, Oxford
University Press, 1997.
Luca Mari, Fondamenti della misurazione, Università Cattaneo, LIUC (Libero Istituto Universitario Carlo
Cattaneo), Facoltà di ingegneria, materiale del corso 2005/2006.

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  • 1. Alla base: dati significativi per ascoltare e monitorare il territorio. 23 MARZO 2015 PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE 2014/2015
  • 2. Luca Marescotti 2 / 52 Il sistema ecologico nelle Carte per le risorse fisiche [aria-acqua-suolo] in Europa 1968-1972 • 1968 CARTA EUROPEA DELL’ARIA • 1968 CARTA EUROPEA DELL’ACQUA • 1972 CARTA EUROPEA DEL SUOLO
  • 3. Luca Marescotti 3 / 52 CARTA EUROPEA DELL’ARIA Preambolo La qualità naturale dell’aria deve essere conservata al fine di preservare la salute e il benessere dell’uomo e di proteggere il suo ambiente. Questa qualità può essere alterata dall’introduzione di sostanze estranee o da una variazione rilevante della proporzione dei suoi componenti. Quindi intendiamo inquinamento dell’aria quando la presenza di una sostanza estranea o una variazione dei suoi componenti è provoca un effetto nocivo o crea nocumento o malessere. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa prenderanno le misure legislative e amministrative necessarie per prevenire o ridurre l’inquinamento dell’aria, quali che ne siano le fonti, secondo i principi indicati di seguito.
  • 4. Luca Marescotti 4 / 52 CARTA EUROPEA DELL’ARIA Principi Responsabilità dell’autore di inquinamento Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare l’aria, anche in assenza di danni provati, deve essere tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni. Basi di regolamento La legislazione applicabile alla lotta contro l’inquinamento dell’aria deve fondarsi sul principio della prevenzione. Le autorità competenti dovrebbero essere in grado di imporre, in ogni caso particolare in cui le circostanze lo esigano, le misure tecniche adatte e praticabili tenuto conto del grado e della frequenza dell’inquinamento, della situazione geografica della densità presente e futura della popolazione e di tutti gli altri elementi computabili.
  • 5. Luca Marescotti 5 / 52 CARTA EUROPEA DELL’ARIA La prevenzione potrebbe esercitarsi regolativamente in modi diversi secondo la natura della fonte di inquinamento: - la realizzazione di nuove installazioni e la modificazione di precedenti installazioni suscettibili di provocare un aumento sensibile dell’inquinamento dell’aria dovrebbero essere subordinate al rilascio di autorizzazione individuale specificante le condizioni di impianto, di costruzione e di esercizio al fine di limitare le emissioni; le installazioni esistenti potrebbero essere oggetto di regolamentazione sociale. - le installazioni che, considerate isolatamente, non siano suscettibili di aumentare sensibilmente l’inquinamento dell’aria potranno tuttavia essere oggetto di norme generali di esercizio se, per esempio, la loro densità di impianti può provocare una rilevante concentrazione di inquinanti nelle vicinanze. - i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali: poiché i veicoli a motore attraversano le frontiere, norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile; tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale.
  • 6. Luca Marescotti 6 / 52 CARTA EUROPEA DELL’ARIA Controllo Gli Stati membri dovrebbero organizzare o provocare la creazione di servizi abilitati: - a determinare la natura degli inquinamenti e a misurarne l’ampiezza; - a vigilare sul rispetto dei regolamenti concernenti le installazioni, i veicoli a motore e gli apparecchi che utilizzano combustibile; - a prendere ogni misura appropriata in vista di apportare i miglioramenti necessari. Adattamento ai progressi tecnici e scientifici La legislazione dovrebbe essere concepita in modo da permettere di tener conto dei nuovi procedimenti, dei miglioramenti tecnici e delle nuove conoscenze scientifiche. Misure speciali Oltre le misure applicabili a tutto il territorio la legislazione dovrebbe prevedere la possibilità di adottare misure speciali nelle zone che necessitino di una protezione particolare e fortemente inquinate e del pari in casi di urgenza.
  • 7. Luca Marescotti 7 / 52 CARTA EUROPEA DELL’ARIA Finanziamento Le spese fatte in vista di prevenzione o riduzione dell’inquinamento dovrebbero essere a carico dell’autore dell’inquinamento; ciò non esclude l’aiuto dei pubblici poteri . Inquinamento frontaliero Gli inquinamenti frontalieri dovrebbero essere oggetto di esami in comune da parte dei paesi interessati secondo una procedura da determinarsi. Urbanesimo e sistemazione regionale La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione l’effetto di tale sviluppo sull’inquinamento dell’aria; le autorità responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi verdi. Aiuto dello stato alla ricerca Al fine di rendere più efficace la lotta contro l’inquinamento dell’aria, gli Stati devono incoraggiare sia sul piano nazionale che internazionale studi e ricerche per prevenire o ridurre l’inquinamento dell’aria, la dispersione degli inquinanti e i loro effetti sull’uomo e sul suo ambiente. Consiglio d’Europa - Strasburgo 1968
  • 8. Luca Marescotti 8 / 52 CARTA EUROPEA DELL’ACQUA Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile, a tutte le attività umane. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E’ indispensabile preservarle, controllarle e, se possibile, accrescerle. Alterare la qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e degli altri esseri viventi che da lui dipendono. La qualità dell’acqua deve essere tale da soddisfare tutte le esigenze delle utilizzazioni previste, ma deve soprattutto soddisfare le esigenze della salute pubblica. Quando l’acqua, dopo essere stata utilizzata, è restituita, al suo ambiente naturale, essa non deve compromettere i possibili usi, tanto pubblici che privati che in questo ambiente potranno essere fatti. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche. Le risorse idriche devono formare oggetto di inventario.
  • 9. Luca Marescotti 9 / 52 La buona gestione dell’acqua deve formare oggetto di un piano stabilito dalle autorità competenti. La salvaguardia dell’acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica. L’acqua è un patrimonio comune, il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche. L’acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, che necessita di una cooperazione internazionale. Consiglio d’Europa - Strasburgo 1968 CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
  • 10. Luca Marescotti 10 / 52 CARTA EUROPEA DEL SUOLO Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell’uomo sulla superficie della terra. Il suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente. La società industriale usa i suoli sia a fini agricoli sia a fini industriali o d’altra natura. Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle proprietà dei suoli e dei bisogni della società di oggi e di domani. Gli agricoltori ed i forestali devono applicare metodi che preservino la qualità dei suoli. I suoli devono essere protetti dall’erosione. I suoli devono essere protetti dagli inquinamenti. Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti.
  • 11. Luca Marescotti 11 / 52 CARTA EUROPEA DEL SUOLO Nei progetti di ingegneria civile si deve tenere conto di ogni ripercussione sui territori circostanti e, nel costo, devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di protezione. È indispensabile l’inventario delle risorse del suolo. Per realizzare l’utilizzazione razionale e la conservazione dei suoli sono necessari l’incremento della ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare. La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore. I governi e le autorità amministrative devono pianificare e gestire razionalmente le risorse rappresentate dal suolo. Consiglio d’Europa - Strasburgo 1972
  • 12. Luca Marescotti 12 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER GLOBAL LAND COVER FAO (Food And Agricolture Organization) REGIONAL LAND COVER REGIONE LOMBARDIA DUSAF (Destinazione d’Uso dei Suoli Agricoli e forestali) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste)
  • 13. Luca Marescotti 13 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER USO DEL SUOLO – LAND USE Definizioni Land Cover o copertura del suolo è ciò che attiene alle caratteristiche fisiche della superficie terrestre con la distribuzione di vegetazione, acqua, ghiacci, deserti e altre caratteristiche fisiche indotte dalle attività umane come infrastrutture e insediamenti. Land Use o uso del suolo è tutto ciò che attiene all’impiego e alle strategie di gestione di determinate coperture del suolo da parte dell’uomo. [Fonte: Marco Marchetti, Metodologie per una cartografia di uso del suolo multilivello e multiscala: analisi e sperimentazione applicativa, Centro Interregionale di coordinamento e di documentazione per le informazioni territoriali, Bozza del 27 maggio 2002. attenzione: prima della Direttiva INSPIRE - UE]
  • 14. Luca Marescotti 14 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
  • 15. Luca Marescotti 15 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
  • 16. Luca Marescotti 16 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
  • 17. Luca Marescotti 17 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
  • 18. Luca Marescotti 18 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
  • 19. Luca Marescotti 19 / 52 COPERTURA DEL SUOLO – LAND COVER
  • 20. Luca Marescotti 20 / 52 L'INVENTARIO DELLE RISORSE ovvero il catasto come sistema informativo originario Monitoraggio: dai Gis alla Direttiva Inspire
  • 21. Luca Marescotti 21 / 52 La progettazione concettuale del sistema informativo georeferenziato NELLE DIAPOSITIVE SUCCESSIVE: ESEMPI DI INCOERENZA “SPECIALISTICA” NELLE SUDDIVISIONI TERRITORIALI prima di tutto: deleghe e competenze istituzionali Le normative per il settore dei beni immobili “culturali” e “ambientali” e le normative urbanistiche La tutela e l’intervento: tipologie ed enti competenti
  • 22. Luca Marescotti 22 / 52 Urbanistica e zone territoriali omogenee F Servizi pubblici Zona A Nucleo storico T territorio comunale Zona B Zone edificate Zona C Zone di completamento Zona D Zone industriali ? Zone miste Zona E Verde agricolo
  • 23. Luca Marescotti 23 / 52 Inventario dei beni urbanistico - territoriali MA/CA, SI, SASA, PG MA/CA, SI, SASA, PG MA/CA, SI, SASA, PGSU settore urbano SUA settore urbano anomalo TP settore extraurbano CS centro storico T territorio comunale
  • 24. Luca Marescotti 24 / 52 Catasto e classificazione dell'urbanizzato ESPRESSIONI VEGETALI COLTIVAZIONI COMUNE AREE URBANIZZATE PROVINCIA REGIONE AREE MARGINALI CORPI IDRICI E AREE UMIDE STRUTTURE INSEDIATIVE INFRASTRUTTURE A RETE CAVE CANTIERI DISCARICHE DEPOSITI INDUSTRIE RESIDENZA COMMERCIO DIREZIONALE SERVIZI PUNTUALI TERRITORIO GLOBALE DI INTERESSE
  • 25. Luca Marescotti 25 / 52 COMPETENZE AMMINISTRATIVE TERRITORIO GLOBALE DI INTERESSE COMUNE PROVINCIA A REGIONE PROVINCIA PROVINCIA REGION E REGIONE COMUNE COMUNE CONSORZIO (TRASPORTI O ALTRO) AREA DI PIANO SETTORIALE E SOVRACOMUNALE PIANO D’AREA PARCO FOGLIO CATASTALE Via e numero civico ZONA URBANISTICA ISOLATO SEZIONE CENSUARIA Unità edilizia catastale Unità ecografica
  • 26. Luca Marescotti 26 / 52 Leggi e norme Utenti Competenze ENTE 1 ENTE 4ENTE 3ENTE 2 SCHEMA CONCETTUALE RETE NON GERARCHICA DI GOVERNI
  • 27. Luca Marescotti 27 / 52 La progettazione concettuale del sistema informativo georeferenziato Occorre una base comune per armonizzare le informazioni territoriali
  • 28. Luca Marescotti 28 / 52 MODELLI DELLA REALTÀ E RETE NON GERARCHICA PER GOVERNARE
  • 29. Luca Marescotti 29 / 52 Una struttura concettuale per il progetto del sistema informativo La georeferenza per gestire il patrimonio ambientale (fisico e culturale)  comprensione globale – il patrimonio nella sua interezza, – accrescimento dei valori – manutenzione del patrimonio  interdisciplinarietà – Biologici, ecologi, archeologi, storici, ... – architetti, ingegneri, ... – amministratori pubblici, amministratori di musei, ...
  • 30. Luca Marescotti 30 / 52 Potenzialità e utilità della georeferenza Georeferenza come strumento della conservazione e valorizzazione del patrimonio  come chiave di accesso  come incremento di informazione  come strumento operativo della conservazione
  • 31. Luca Marescotti 31 / 52 Potenzialità e utilità della georeferenza Georeferenza come strumento della conservazione  efficacia e efficienza delle modalità operative – fase della diagnostica – fase di progettazione e di intervento – fase di monitoraggio e manutenzione
  • 32. Luca Marescotti 32 / 52 Georeferenza come strumento della conservazione  la conoscenza del territorio come strumento di formazione dei valori – singolo bene – collezione di beni – edificio – insieme di edifici – il territorio come patrimonio culturale Potenzialità e utilità della georeferenza
  • 33. Luca Marescotti 33 / 52 Georeferenza come strumento della conservazione  la conoscenza del territorio come strumento di formazione dei valori – singolo bene (oggetto) – edificio (oggetto e contenitore di oggetti) – il territorio come patrimonio culturale (siti e beni ambientali, siti e beni archeologici, beni urbanistici, beni architettonici, beni artistici e beni storici, beni demoetnoantropologici materiali e immateriali) Potenzialità e utilità della georeferenza
  • 34. Luca Marescotti 34 / 52 METADATI: L’archivio degli archivi Primo passo: l’importanza degli archivi esistenti  dove sono  che cosa contengono  come sono organizzati – cartacei – informatizzati – sistemi informativi. Potenzialità e utilità della georeferenza
  • 35. Luca Marescotti 35 / 52 Monitoraggio: dai Gis alla Direttiva Inspire
  • 36. Luca Marescotti 36 / 52 CATASTO • rustico o fondiario quando si occupa di terreni ed eventualmente di fabbricati rurali (catasto terreni); • edilizio o urbano quando si occupa di immobili urbani, ossia di edifici e fabbricati (catasto fabbricati); • probatorio se ha effetti giuridici, ossia se fornisce la prova giuridica della proprietà; • non probatorio se non ha effetti giuridici; • geometrico se, oltre alla descrizione degli immobili, si ha anche la loro rappresentazione planimetrica; • descrittivo se si ha solo una descrizione degli immobili; Monitoraggio: dai Gis alla Direttiva Inspire
  • 37. Luca Marescotti 37 / 52 Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
  • 38. Luca Marescotti 38 / 52 Catasto & Cartografia uno schema "classico" introduce alla riforma della misura ufficiale in Svizzera Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
  • 39. Luca Marescotti 39 / 52 1. Punti fissi punti che costituiscono il riferimento per il sistema di coordinate. Sono assicurati durevolmente con un cippo o un bollone (talvolta sotto chiusino) con coordinate conosciute e/o altezza conosciuta. I punti fissi costituiscono la base per tutti i lavori successivi di misurazione; 2. Copertura del suolo edifici, strade, corsi d'acqua, boschi ecc.; 3. Oggetti singoli muri, fontane, piloni, ponti ecc.; 4. Altimetria modello digitale del terreno; 5. Nomenclatura nomi locali, nomi di località, toponimi; 6. Beni immobili fondi; 7. Condotte localizzazione di condotte ad alta pressione per gas e olio; Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
  • 40. Luca Marescotti 40 / 52 8. Confini giurisdizionali confini fra comuni, distretti, cantoni e i confini nazionali resi uniformi; 9. Spostamenti di terreno permanenti territori circoscritti con alterazione del piano campagna; 10. Indirizzi degli edifici descrizione geografica di luoghi in rapporto ad edifici (nome di strada, numero civico, codice d’avviamento postale, nome di località); la posizione di un edificio è definita in modo inequivocabile con il proprio indirizzo. Cio’ e’ di ausilio, ad esempio, per i servizi di soccorso, per i pompieri, per la polizia, per la Posta e per gli elenchi telefonici elettronici; 11. Suddivisioni amministrative ripartizione dei piani, indicazioni concernenti le scritture per il piano per il registro fondiario, ecc. Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
  • 41. Luca Marescotti 41 / 52 Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
  • 42. Luca Marescotti 42 / 52 Misurazione Ufficiale Svizzera www.cadastre.ch/it Ti Repubblica e Cantone Ticino www.ti.ch GIS-ONLINE www.geoswiss.ch/gisonline/it PER SAPERNE DI PIÙ SU: Misurazione Ufficiale Svizzera GIS-ONLINE
  • 43. Luca Marescotti 43 / 52 Il catasto come base fondamentale PER COLLEGARE tra loro informazioni geografiche Applicazione GIS “Hugo” per la conservazione. Progetto concettuale e prototipo di Maria Mascione
  • 44. Luca Marescotti 44 / 52 chronology digital images bibliography documentary source of information building technologies technologies materials materials plants routes of transport ports and landing place descriptive sheet technologies
  • 45. Luca Marescotti 45 / 52 INSPIRE Infrastructure for Spatial Information in the European Community In Europe a major recent development has been the entering in force of the INSPIRE Directive in May 2007, establishing an infrastructure for spatial information in Europe to support Community environmental policies, and policies or activities which may have an impact on the environment. PER SAPERNE DI PIÙ SU: INSPIRE
  • 46. Luca Marescotti 46 / 52 INSPIRE is based on the infrastructures for spatial information established and operated by the 28 Member States of the European Union. The Directive addresses 34 spatial data themes needed for environmental applications, with key components specified through technical implementing rules. This makes INSPIRE a unique example of a legislative “regional” approach. Legislation Directive 2007/2/EC of the European Parliament and of the Council of 14 March 2007 establishing an Infrastructure for Spatial Information in the European Community (INSPIRE) was published in the official Journal on the 25th April 2007. The INSPIRE Directive entered into force on the 15th May 2007 PER SAPERNE DI PIÙ: INSPIRE
  • 47. Luca Marescotti 47 / 52 To ensure that the spatial data infrastructures of the Member States are compatible and usable in a Community and transboundary context, the Directive requires that common Implementing Rules (IR) are adopted in a number of specific areas (Metadata, Data Specifications, Network Services, Data and Service Sharing and Monitoring and Reporting). These IRs are adopted as Commission Decisions or Regulations, and are binding in their entirety. The Commission is assisted in the process of adopting such rules by a regulatory committee composed of representatives of the Member States and chaired by a representative of the Commission (this is known as the Comitology procedure). PER SAPERNE DI PIÙ: INSPIRE
  • 48. Luca Marescotti 48 / 52 Un pianeta di città. Nei prossimi decenni saranno necessarie aree urbane per altri due miliardi di persone. Quali saranno le proposte degli urbanisti?
  • 49. Luca Marescotti 49 / 52 La Terra, un bene comune. Home di Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Densi Carot e Luc Besson con il contributo di PPR Group Coproduzione Elzevir Films, Europa Corp, France 2, con il patrocinio UNEP, 2010.
  • 50. Luca Marescotti 50 / 52 Beni pubblici, bene comuni, risorse limitate, sostenibilità e politica LA VISIONE DI HOME APRE UN DISCORSO SUI BENI COMUNI A PARTIRE DAI SAGGI DEL 1968 DI HARDIN E DI OSTROM DEL 1990 Garrett Harding, “The Tragedy of the Commons”, in Science, vol. 162, 13 dicembre 1968, pp. 1243-1248. Elinor Ostrom, Governing The Commons. The evolution of institutions for collective action, Cambridge University Press, 1990 MA DI QUESTO PARLEREMO NELLA PROSSIMA LEZIONE
  • 51. Luca Marescotti 51 / 52 "Welcome to the Anthropocene" film and still images! Buono studio
  • 52. Luca Marescotti 52 / 52 RIFERIMENTI GENERALI Riforma della misurazione ufficiale, catasto e sistemi informativi per la pubblica amministrazione in Svizzera: http://www.swisstopo.admin.ch/internet/swisstopo/it/home.html http://www.swisstopo.admin.ch/internet/swisstopo/it/home/topics/survey/cadastre.html •organizzazione delle informazioni nei processi aziendali : Pier Franco Camussone, Il sistema informativo aziendale, Milano, Etas Libri, 1998. Paolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi, Riccardo Torlone, Basi di dati, Milano, Mc Graw Hill - Libri Italia, 1996(1),1999(2). conoscenza e misurazione Burrough Peter A., Principles of Geographical Information Systems for Land Resources Assessment, Clarendon Press, Oxford, 1986. Burrough Peter A., McDonnell R Rachael A., Principles of Geographical Information Systems, Oxford University Press, 1997. Luca Mari, Fondamenti della misurazione, Università Cattaneo, LIUC (Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo), Facoltà di ingegneria, materiale del corso 2005/2006.