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QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI
PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA
QUALITÀ AMBIENTALE
Luca Marescotti
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni.
L'importanza dell'urbanistica come scienza
DOI: 10.13140/RG.2.1.2483.2882
2015-2016 2° semestre
Luca Marescotti 2 / 73
IL SENSO DELLE PAROLE
THE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo:
Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie
per la sostenibilità e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
Luca Marescotti 3 / 73
SAPER STUDIARE, SAPER IMPARARE
LE FASI DELLO STUDIO
IL TEMPO PER IMPARARE
Luca Marescotti 4 / 73
MA NON PUÒ FINIRE QUI …. BISOGNA CONTINUAMENTE
STUDIARE E DISCUTERE QUANTO SI STA STUDIANDO
Luca Marescotti 5 / 73
DISCUSSIONI E DOMANDE
L'APPRENDIMENTO RICHIEDE FASI SUCCESSIVE
LA SCOPERTA DELLA MATERIA,
LA CURIOSITÀ E L'APPROFONDIMENTO,
LA METABOLIZZAZIONE DELLA MATERIA PER FARNE UNO
STRUMENTO DEL PROPRIO “LINGUAGGIO”
Uno strumento:
l'interazione con il docente e tra gli studenti
Luca Marescotti 6 / 73
[from: cap. 1, p.14]
We use the concept of urban metabolism to
describe the urban system in organic (not
artificial) terms, by drawing a parallel with
the human body.
Metabolism is therefore a key concept
here: the metabolism of the urban
landscape. How do the ingenious,
interlocking flows and systems in this
complex, interactive urban system work,
which incessantly works to meet the needs
of its residents?
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 7 / 73
[from: cap. 1, p.14]
— An environmental school in the tradition of industrial ecology:
How does urban metabolism work? How do the production and
consumption chains fit together? What are their effects on the local
economy, the quality of urban life and sustainability? For example, think
of how raw materials and energy flow through the city.
— A sociological school: What purpose does it serve? What life-forms
can it sustain? How do the constituent parts fit together? In what social
and political context does it exist? Are there behavioural differences
between specific social groups? Largely as a result of the emergence of
smart phones, an increasing amount of information is becoming
available, about usage patterns.
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 8 / 73
[from: cap. 1, p.14]
— The transit trade through the port of Rotterdam, one of the
largest transit ports in the world, amounts to 220 million tonnes a
Year.
ESSERE UNA CITTÀ INDUSTRIALE NON SIGNIFICA
DISTRUGGERE L'AMBIENTE
Amburgo, un altro grande porto industriale europeo:
2011 European Green Capital
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 9 / 73
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 10 / 73
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 11 / 73
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 12 / 73
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 13 / 73
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 14 / 73
[from: Four strategies pp. 81-125]
1) COLLECTING RESOURCES. Obtaining raw materials from
waste and food
2) CREAT ING BIOTO PES. Improving urban nature by local use
of freshwater, sand and clay
3) CHANNELING (ENERGY) WASTE. The use of by-products of
energy extraction
4) CATAL YZING RE-INDUSTR IALIZATION. Boosting the
quality of flows of goods, people and air
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 15 / 73
Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di
una nazione: quanto territorio occorre ...
Luca Marescotti 16 / 73
Tre principi guida per il futuro
[Protocollo di Kyoto, 1997]
PRINCIPIO PRECAUZIONALE
Convenzione quadro dell’ONU sul cambiamento climatico
[Summit sulla terra di Rio de Janeiro del 1992]
l’esistenza di elementi di incertezza non deve ostacolare l’adozione di misure che
puntino alla stabilizzazione delle concentrazioni dei gas a effetto serra nell’atmosfera
in maniera da consentire anche il necessario sviluppo economico
[J. Houghton (Intergovernmental Panel on Climate Change), “Raffreddiamoci”, in
Internazionale, anno 7, n. 316, 7-13 gennaio 2000, pp. 59/60, originale in: The world in
2000, The Economist, special edition.]
Dall'impronta ecologica al protocollo di Kyoto.
Luca Marescotti 17 / 73
PRINCIPIO DEL PAESE INQUINANTE
imposizione di misure come le imposte sulle emissioni di anidride
carbonica
PRINCIPIO DI EQUITÀ INTERGENERAZIONALE E
INTERNAZIONALE
[Global Commons Institute]
assegnazione delle quote di emissione di anidride carbonica ai vari
paesi su base pro capite e consentendo il commercio di quote
Dall'impronta ecologica al protocollo di Kyoto.
Luca Marescotti 18 / 73
LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 19 / 73
LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali
UNESCO’S MAN AND THE BIOSPHERE PROGRAMME (MAB)
launched in 1971 is an Intergovernmental Scientific Programme that
aims to establish a scientific basis for the improvement of
relationships between people and their environments
Its World Network of Biosphere Reserves currently counts
669 sites in 120 countries all over the world
including 16 transboundary sites
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 20 / 73
LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali
1972 Conferenza di Stoccolma
1992
Conferenza di Rio Local Agenda 21
Wuppertal Institute for Climate Environment and Energy
Ecological Footprint
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 21 / 73
1972 CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SULL'AMBIENTE
UMANO
The United Nations Conference on the Human Environment
Stockholm (5 to 16 June 1972)
considering the need for a common outlook and for common principles to
inspire and guide the peoples of the world in the preservation and
enhancement of the human environment
PROCLAIMS
the Declaration of the United Nations Conference on the Human Environment
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 22 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
1992 CONFERENZA DI RIO
The United Nations Conference on Environment and Development
(UNCED)
also known as the Rio de Janeiro Earth Summit, Rio Summit, Rio Conference, and Earth Summit
(Portuguese: ECO92)
was a major United Nations conference held in Rio de Janeiro
(3-14 June)
Luca Marescotti 23 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
1992 CONFERENZA DI RIO
The United Nations Conference on Environment and Development
(UNCED)
also known as the Rio de Janeiro Earth Summit, Rio Summit, Rio Conference, and Earth Summit
(Portuguese: ECO92)
was a major United Nations conference held in Rio de Janeiro
(3-14 June)
172 governments participated, with 116 sending their heads of state or
government
Some 2,400 representatives of non-governmental organizations
(NGOs) attended,
with 17,000 people at the parallel NGO "Global Forum" (also called
Forum Global), who had Consultative Status
Luca Marescotti 24 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
1992 CONFERENZA DI RIO
THE EARTH SUMMIT RESULTED IN THE FOLLOWING
DOCUMENTS
•Rio Declaration on Environment and Development
•Agenda 21
•Forest Principles
Luca Marescotti 25 / 73
1992 Confronto tra le grandezze che misurano consumi, produzione e
rifiuti (unità di riferimento: 1.000 abitanti)
a sinistra in Germania; a destra paesi in via di sviluppo
[Fonte: Wuppertal Institute for Climate Environment and Energy 1992 da: Alberti et
al. 1994, p. 41]
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 26 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 27 / 73
Dalla capacità di carico e dal metabolismo urbano
all'impronta ecologica
CARRYING CAPACITY: la presenza in una regione di sostanze
necessarie a una comunità.
Domanda: qual è la sostanza che rappresenta il primo limite alla crescita di quella popolazione?
METABOLISM: term used to describe all chemical reactions involved
in maintaining the living state of the cells and the organism.
Metabolism can be conveniently divided into two categories: Catabolism, the breakdown of
molecules to obtain energy; Anabolism, the synthesis of all compounds needed by the cells
Metabolism is closely linked to nutrition and the availability of nutrients.
Bioenergetics is a term which describes the biochemical or metabolic pathways by which the cell
ultimately obtains energy.
Energy formation is one of the vital components of metabolism.
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 28 / 73
Dalla capacità di carico e dal metabolismo urbano
all'impronta ecologica
ECOLOGICAL FOOTPRINT
quanto territorio è usato da un individuo, da una città, da una regione,
da una nazione per approvvigionarsi di materie prime e per smaltire
rifiuti e scarti
(ettari globali gha)
[Willliam Rees, “Ecological Footprint and Appropriated Carrying Capacity: What Urban
Economics leaves out”, in Environment and Urbanization, vol. 4, n. 2 ottobre 1992, pp.
121/130.]
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 29 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
CITTÀ & ENERGIA
Luca Marescotti 30 / 73
antropizzazione globale del pianeta
prospettiva di un urbanesimo accelerato e generalizzato
nei paesi del sud del mondo
ECCO, QUESTI SONO I TERMINI DELLA QUESTIONE AMBIENTALE
OVVERO
LE RESPONSABILITÀ DELLA DISCIPLINA URBANISTICA
LE CAPACITÀ DI RISPOSTA DELLA DISCIPLINA
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 31 / 73
SIAMO RESPONSABILI E SIAMO IN GRADO DI AGIRE?
impegno etico e scientifico verso nuove impostazioni, teso alla
riduzione dei consumi di risorse naturali;
NON SIAMO RESPONSABILI?
Almeno non totalmente responsabili
posizione riduttiva, eccesso di localismo, allontana i termini del problema
neutralità della scienza e della tecnica?
impegno politico locale, solo per la qualità di una città o di un territorio? un’obiezione di
non pertinenza e di estraneità a questi problemi?
debolezza disciplinare?
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 32 / 73
LA CULTURA POLITECNICA E L'URBANISTICA
Urbanistica: tecnologie urbanistiche di processo
Luca Marescotti 33 / 73
L’apparato legislativo e normativo per il governo delle risorse territoriali
costituisce il cuore delle tecnologie di processo nella “produzione di territorio”,
o in altre parole nella costruzione delle condizioni generali per lo sviluppo
economico e sociale
SCOPI: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI AZIONI DI LUNGA
DURATA
STRUMENTI: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE E DI TRATTAMENTO
DELLE INFORMAZIONI (necessarie, ma non sufficienti! la condizione
“informativa” non colma lacune del progetto tecnico e politico, richiede
un contesto positivo)
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 34 / 73
tecnologie di processo: costruzione fisica delle infrastrutture e delle opere
territoriali (opere pubbliche e lavori pubblici)
tecnologie di processo nell’ambito di professionale: ingegneria, scienze
agrarie e scienze forestali e strumenti di lavoro (office, cad, gis, ..)
industrializzazione nella costruzione: infrastrutture (mobilità,
comunicazioni, approvvigionamento e smaltimento) e insediamenti ...
industrializzazione agroalimentari, biotecnologie, serre, sistemi di
irrigazione, ..
processi di controllo della qualità ambientale (aria acqua e suolo e
stazioni di monitoraggio per l'ambiente o il traffico) ...
processi di bonifica dei suoli, di depurazione delle acque, ...
processi di controllo della qualità industriali, insediamenti residenziali e
commerciali ...
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 35 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Industrializzazione edilizia per la
Tav treni alta velocità in Italia
CANTIERE MOBILE
Imbocco dell’Eurotunnel
[Fonte: 2003 Eurostar UK Limited]
Luca Marescotti 36 / 73
STRUMENTI: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE E DI TRATTAMENTO
DELLE INFORMAZIONI
Per la funzionalità delle procedure e dei programmi di valutazione e di
gestione dei piani e dei progetti, occorrono dati e informazioni
valutazione dei piani e dei progetti: dati specifici di quella attività
gestione dei programmi di attuazione: aggiornano quei dati e
generano altri dati che possono e devono essere strutturati in un sistema
informativo pubblico, basato su georefenza dei dati e su cartografia numerica
e prodotta secondo standard comuni di georeferenza
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI
GIORNO IN OGNI SUO SETTORE
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 37 / 73
STRUMENTI: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE E DI TRATTAMENTO
DELLE INFORMAZIONI
importanza strategica
1. il catasto e i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni;
2. le valutazioni ambientali delle trasformazioni territoriali e la
formalizzazione di processi di progettazione e di realizzazione delle opere
pubbliche;
3. l’integrazione tra i livelli della pianificazione e della gestione delle
trasformazioni territoriali.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI
GIORNO IN OGNI SUO SETTORE
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 38 / 73
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI
GIORNO IN OGNI SUO SETTORE
PRIMA QUESTIONE
esercizio della funzione dello Stato
a) governo delle trasformazioni territoriali e controllo delle azioni di lunga
durata
b) formazione delle strategie unitarie, gestione delle informazioni,
diffusione delle conoscenze
Si tratta della riaffermazione delle motivazioni della supremazia di alcuni
popoli rispetto a altri, ma in contesto nuovo
la sopravvivenza dei popoli in un ambiente a risorse limitate, per quanto le
tecnologie possano permettere nuovi metodi di sfruttamento o la scoperta di
nuove risorse da sfruttare.
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 39 / 73
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI
GIORNO IN OGNI SUO SETTORE
SECONDA QUESTIONE
formazione scientifica delle discipline che studiano ambiente e territorio
diffusione delle scoperte e delle metodiche applicative al fine di ottenere
consenso,
organizzazione delle conoscenze e la base di un linguaggio scientifico
comune nelle ricerche e nelle applicazioni.
La teoria si forma attraverso la lettura corretta dei dati e delle informazioni,
l’interpretazione dei fenomeni, orienta le trasformazioni del mondo ed è,
dunque, responsabile di queste.
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 40 / 73
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI
GIORNO IN OGNI SUO SETTORE
TERZA QUESTIONE
necessità di svolgere con continuità azioni di monitoraggio dell’ambiente, sia
per comprendere la dimensione degli impatti e il significato della protezione
ambientale, sia per fornire contenuti significativi alle altre tecnologie di
processo, altrimenti svilite a puri adempimenti burocratici.
Le tecniche di controllo dei processi (valutazioni ambientali; definizioni delle
fasi di pianificazione o di progettazione) non sono formalismi, ma rispondono
a esigenze di contenuto fondamentali per garantire l’efficacia delle risorse
impiegate.
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 41 / 73
LA CULTURA POLITECNICA E L'URBANISTICA
Urbanistica: l'importanza della misura
Luca Marescotti 42 / 73
GRANDEZZE E MISURE – Quantities and Measurements
L'importanza della misura: la misurazione è alla base dei processi
di pianificazione, programmazione, progettazione, costruzione,
così come è alla base di criteri operativi, di processi di controllo, di
certificazioni di qualità.
Prima della misurazione occorre definire grandezze e individuare
misure significative.
Tuttavia, troppo spesso i numeri sono usati arbitrariamente per
giustificare l'arbitrarietà del potere.
The importance of measurement: measurement is the basis of planning,
programming, design, construction, as well as forms the basis of operational
criteria, control processes, quality certifications.
Before measuring we need to define variables and identify significant measures.
However, too often numbers are arbitrarily used to justify the arbitrariness of
power.
Luca Marescotti 43 / 73
Is truth in numbers?
“Numbers are another form of poetry”
“It is impossible to describe counting without talking about inclusion and
exclusion (terms that in themselves suggest community, boundaries,
allies, and enemies); selection (a term that implies privilege and
discrimination); and important characteristics (a term that suggests
value judgments and hierarchy)”
Deborah Stone, Policy Paradox and Political reason, Scott, Foresman,
Grenview Ill, 1988. pp. 163 e 164
Luca Marescotti 44 / 73
GRANDEZZE E MISURE – Quantities and Measurements
gettone/tavoletta di argilla/catasto - Token/Clay Tablet/Land Registry
Perché misurare?
Per chi?
Per governare?
Per controllare chi governa?
Per partecipare al governo?
Why measure?
For whom?
To govern?
To control those who govern?
To participate in the government?
Luca Marescotti 45 / 73
http://slideplayer.it/slide/584761/
Luca Marescotti 46 / 73
Fonte: (Gianluca Bocchi?) slide “dai token alla scrittura:
verso nuove forme di archiviazione
Luca Marescotti 47 / 73
Luca Marescotti 48 / 73
L' AMMODERNAMENTO DEL CATASTO IN SVIZZERA
1903: La rete della misurazione catastale con 5.000 punti fissi.
1913: registro fondiario nazionale, la proprietà fondiaria è garantita dalla
misura ufficiale e dall’iscrizione nel registro.
1980: Riforma della Misura Ufficiale
1993: nuove Misure Ufficiali MU93
1995: a livello federale la Misurazione Nazionale MN95 con rete di base
satellitare e su circa 210 punti fissi
l’innovazione tecnologia rende possibile un nuovo livello di precisione della
misura per rinnovare l’intero istituto catastale
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 49 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
Luca Marescotti 50 / 73
L'URBANISTICA PER
PROTEGGERE LA TERRA
Schema delle aggregazioni
standard dell’uso del suolo
agroforestale nel catasto
svizzero
[Fonte: Bundesamt für
Landestopografie 2001, p.
H.2.18]
Luca Marescotti 51 / 73
L'URBANISTICA PER
PROTEGGERE LA TERRA
Schema delle aggregazioni
standard dell’uso del suolo
in area urbana nel catasto
svizzero
[Fonte: Bundesamt für
Landestopografie 2001, p. H.2.18]
Luca Marescotti 52 / 73
Luca Marescotti 53 / 73
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
L' AMMODERNAMENTO DEL CATASTO IN SVIZZERA
“L’attuale registro fondiario e la misurazione ufficiale mostrano i rapporti
giuridici privati in materia d’immobili. Le restrizioni di diritto pubblico alla
proprietà, quali le zone protette, le zone di rumore, le distanze dal bosco sono
gestite in una grande quantità di documenti di diversi servizi. Per poter
mettere a disposizione queste informazioni molto importanti per il commercio
dei beni immobili, il sistema catastale svizzero, costituito dal registro fondiario
e dalla misurazione ufficiale, servirà come modello per un catasto del territorio
completo”
[Fonte: Bundesamt für Landestopografie 2003, p. 16.]
l’innovazione tecnologia rende possibile un nuovo livello di precisione della
misura e il rinnovo dell’intero istituto catastale
Luca Marescotti 54 / 73
Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà
(RDPP)
Luca Marescotti 55 / 73
Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà
(RDPP)
Luca Marescotti 56 / 73
Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà
(RDPP), estratto statico
Luca Marescotti 57 / 73
Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico
della Proprietà (RDPP)
Il nuovo Catasto delle restrizioni di diritto pubblico della proprietà (Catasto
RDPP) rende facilmente accessibili le informazioni rilevanti sui fondi e
aumenta significativamente la certezza del diritto offrendo informazioni di
carattere vincolante. Di tutto questo non beneficiano unicamente i proprietari
di fondi, bensì anche i diversi attori del mercato immobiliare, le autorità e le
amministrazioni pubbliche.
Una restrizione di diritto pubblico della proprietà (RDPP) è composta essenzialmente da un
piano e da norme di legge. Per ciascuna RDPP si trovano inoltre indicazioni relative alle basi
giuridiche nonché ulteriori informazioni e spiegazioni.
Elementi di una restrizione di diritto pubblico della proprietà (RDPP):
i) Piano
ii) Norma di legge
Iii) Basi giuridiche e altre informazioni
Luca Marescotti 58 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1. base delle procedure della pubblica amministrazione (implementazione, bilancio
economico, ...)
2. integrazione tra le pubbliche amministrazioni locali, regionali e gli uffici centrali e
decentrati dello Stato
3. modellistica (previsione, simulazione, valutazione, monitoraggio ambientale)
4. formazione dei bilanci delle dinamiche territoriali e ambientali
5. partecipazione e di trasparenza;
6. supporto agli operatori privati (professionisti e imprese)
Luca Marescotti 59 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il processo di “controllo – azione – retroazione – controllo”
coinvolge competenze disciplinari e non burocratiche.
Luca Marescotti 60 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
QUATTRO PRINCIPI
1. il sistema informativo “pubblico” è contrapposto per definizione al sistema
informativo “privato”, progettato invece e utilizzato da un solo utente o da un gruppo
omogeneo di utenti. Il sistema informativo della pubblica amministrazione inoltre deve
essere aperto e capace di collegare tutti i livelli di governo
2. il sistema informativo serve per la gestione di attività (le pratiche) che si possono
formalizzare in procedure; Il sistema informativo supporta talvolta il processo
decisionale, ma questo si fonda su conoscenze che ovviamente non derivano in toto
e sempre dalle procedure
Luca Marescotti 61 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
QUATTRO PRINCIPI
3. il sistema informativo della Pubblica amministrazione, a differenza dei sistemi
aziendali, deve essere aperto su due fronti, quello delle altre pubbliche
amministrazioni e quello dei cittadini e delle imprese
4. le specifiche del progetto devono rispondere per necessità politica all’esigenza che
la Pubblica amministrazione, in quanto istituzionalmente preposta al governo
territoriale, referenzi geograficamente le proprie azioni e tutte le informazioni ad esse
relative
Luca Marescotti 62 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
DUE ASSIOMI
PER LA “SOCIALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI”
1. un sistema informativo, progettato per un utente e utilizzato da un solo utente,
non è un sistema informativo
2. il sistema informativo è essenziale e integrante dell’organizzazione del lavoro
Luca Marescotti 63 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
TRE REQUISITI per la PERSONALIZZAZIONI E DURABILITÀ
PROGETTO CONCETTUALE = certificazione della qualità dei dati, distribuzione
delle informazioni, georeferenza delle informazioni in funzione del dettaglio idoneo a
supportare le decisioni, la selezione dei programmi idonei di sistemi informativi
geografici (Gis Geographic Information System) per fornire un appropriato supporto
alle pratiche degli uffici e al processo decisionale.
LAVORO DI GRUPPO = i bisogni degli uffici, gli aspetti disciplinari coinvolti (insieme
degli utenti e punti vista, fabbisogno informativo, procedure amministrative, modalità
operative; coerenze tra specialisti per le grandezze e le misure; coerenze tra
specialisti e informatici per la struttura della base dati)
VITALITÀ DEL SISTEMA = compatibilità dei programmi, certificazione dei dati,
aggiornamento continuo
Luca Marescotti 64 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
Regione
Province
altri
Comuni
Catasto
e altri Enti
Comune
capoluogo
Territorio
Insediamenti Infrastrutture
Attività
radici informative
=
singoli settori gestionali
Comunità
montane,
Parchi,
altri Enti
ANAS
Luca Marescotti 65 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
A
B
TERRITORIO
GLOBALE DI
INTERESSE
COMUNE
PROVINCIA
REGIONE
PROVINCIA
PROVINCIA
REGIONE
REGIONE
COMUNE
COMUNE
CONSORZIO
(TRASPORTI OALTRO)
AREA DI PIANO
SETTORIALE
E
SOVRACOMUNALE
PIANO
D’AREA
PARCO
FOGLIO
CATASTALE
Via e numero
civico
ZONA
URBANISTICA
ISOLATO
SEZIONE
CENSUARIA
Unitàedilizia
catastale
ecografica
Unità
B
C
Luca Marescotti 66 / 73
Le finalità dei sistemi informativi geografici
Luca Marescotti 67 / 73
CONOSCERE PER GOVERNARE
UE - LA DIRETTIVA SEVESO
RIR RISCHI DI INCIDENTI
RILEVANTI
Luca Marescotti 68 / 73
CONOSCERE PER GOVERNARE
Luca Marescotti 69 / 73
CONOSCERE PER GOVERNARE
Luca Marescotti 70 / 73
CONOSCERE PER GOVERNARE
Luca Marescotti 71 / 73
CONOSCERE PER GOVERNARE
UNIFICARE LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI TERRITORIALI
Luca Marescotti 72 / 73
DISCUSSIONI E DOMANDE?
IL CUSCINETTO A SFERA
4 MAGGIO 2016
Luca Marescotti 73 / 73
DISCUSSIONI E DOMANDE?
... E L'ESAME ...
LAVORO DI GRUPPO
VALUTAZIONI RISPETTO AL CORSO
APPROCCIO DIFFIDENTE ALLE CARTE E AL PIANO
LE DIVERSE VISIONI DISCIPLINARI

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2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of planning as a science

  • 1. QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE Luca Marescotti Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni. L'importanza dell'urbanistica come scienza DOI: 10.13140/RG.2.1.2483.2882 2015-2016 2° semestre
  • 2. Luca Marescotti 2 / 73 IL SENSO DELLE PAROLE THE MEANING OF WORDS Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
  • 3. Luca Marescotti 3 / 73 SAPER STUDIARE, SAPER IMPARARE LE FASI DELLO STUDIO IL TEMPO PER IMPARARE
  • 4. Luca Marescotti 4 / 73 MA NON PUÒ FINIRE QUI …. BISOGNA CONTINUAMENTE STUDIARE E DISCUTERE QUANTO SI STA STUDIANDO
  • 5. Luca Marescotti 5 / 73 DISCUSSIONI E DOMANDE L'APPRENDIMENTO RICHIEDE FASI SUCCESSIVE LA SCOPERTA DELLA MATERIA, LA CURIOSITÀ E L'APPROFONDIMENTO, LA METABOLIZZAZIONE DELLA MATERIA PER FARNE UNO STRUMENTO DEL PROPRIO “LINGUAGGIO” Uno strumento: l'interazione con il docente e tra gli studenti
  • 6. Luca Marescotti 6 / 73 [from: cap. 1, p.14] We use the concept of urban metabolism to describe the urban system in organic (not artificial) terms, by drawing a parallel with the human body. Metabolism is therefore a key concept here: the metabolism of the urban landscape. How do the ingenious, interlocking flows and systems in this complex, interactive urban system work, which incessantly works to meet the needs of its residents? Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 7. Luca Marescotti 7 / 73 [from: cap. 1, p.14] — An environmental school in the tradition of industrial ecology: How does urban metabolism work? How do the production and consumption chains fit together? What are their effects on the local economy, the quality of urban life and sustainability? For example, think of how raw materials and energy flow through the city. — A sociological school: What purpose does it serve? What life-forms can it sustain? How do the constituent parts fit together? In what social and political context does it exist? Are there behavioural differences between specific social groups? Largely as a result of the emergence of smart phones, an increasing amount of information is becoming available, about usage patterns. Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 8. Luca Marescotti 8 / 73 [from: cap. 1, p.14] — The transit trade through the port of Rotterdam, one of the largest transit ports in the world, amounts to 220 million tonnes a Year. ESSERE UNA CITTÀ INDUSTRIALE NON SIGNIFICA DISTRUGGERE L'AMBIENTE Amburgo, un altro grande porto industriale europeo: 2011 European Green Capital Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 9. Luca Marescotti 9 / 73 Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 10. Luca Marescotti 10 / 73 Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 11. Luca Marescotti 11 / 73 Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 12. Luca Marescotti 12 / 73 Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 13. Luca Marescotti 13 / 73 Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 14. Luca Marescotti 14 / 73 [from: Four strategies pp. 81-125] 1) COLLECTING RESOURCES. Obtaining raw materials from waste and food 2) CREAT ING BIOTO PES. Improving urban nature by local use of freshwater, sand and clay 3) CHANNELING (ENERGY) WASTE. The use of by-products of energy extraction 4) CATAL YZING RE-INDUSTR IALIZATION. Boosting the quality of flows of goods, people and air Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 15. Luca Marescotti 15 / 73 Dal metabolismo urbano all'impronta ecologica di una nazione: quanto territorio occorre ...
  • 16. Luca Marescotti 16 / 73 Tre principi guida per il futuro [Protocollo di Kyoto, 1997] PRINCIPIO PRECAUZIONALE Convenzione quadro dell’ONU sul cambiamento climatico [Summit sulla terra di Rio de Janeiro del 1992] l’esistenza di elementi di incertezza non deve ostacolare l’adozione di misure che puntino alla stabilizzazione delle concentrazioni dei gas a effetto serra nell’atmosfera in maniera da consentire anche il necessario sviluppo economico [J. Houghton (Intergovernmental Panel on Climate Change), “Raffreddiamoci”, in Internazionale, anno 7, n. 316, 7-13 gennaio 2000, pp. 59/60, originale in: The world in 2000, The Economist, special edition.] Dall'impronta ecologica al protocollo di Kyoto.
  • 17. Luca Marescotti 17 / 73 PRINCIPIO DEL PAESE INQUINANTE imposizione di misure come le imposte sulle emissioni di anidride carbonica PRINCIPIO DI EQUITÀ INTERGENERAZIONALE E INTERNAZIONALE [Global Commons Institute] assegnazione delle quote di emissione di anidride carbonica ai vari paesi su base pro capite e consentendo il commercio di quote Dall'impronta ecologica al protocollo di Kyoto.
  • 18. Luca Marescotti 18 / 73 LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 19. Luca Marescotti 19 / 73 LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali UNESCO’S MAN AND THE BIOSPHERE PROGRAMME (MAB) launched in 1971 is an Intergovernmental Scientific Programme that aims to establish a scientific basis for the improvement of relationships between people and their environments Its World Network of Biosphere Reserves currently counts 669 sites in 120 countries all over the world including 16 transboundary sites L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 20. Luca Marescotti 20 / 73 LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali 1972 Conferenza di Stoccolma 1992 Conferenza di Rio Local Agenda 21 Wuppertal Institute for Climate Environment and Energy Ecological Footprint L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 21. Luca Marescotti 21 / 73 1972 CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SULL'AMBIENTE UMANO The United Nations Conference on the Human Environment Stockholm (5 to 16 June 1972) considering the need for a common outlook and for common principles to inspire and guide the peoples of the world in the preservation and enhancement of the human environment PROCLAIMS the Declaration of the United Nations Conference on the Human Environment L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 22. Luca Marescotti 22 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA 1992 CONFERENZA DI RIO The United Nations Conference on Environment and Development (UNCED) also known as the Rio de Janeiro Earth Summit, Rio Summit, Rio Conference, and Earth Summit (Portuguese: ECO92) was a major United Nations conference held in Rio de Janeiro (3-14 June)
  • 23. Luca Marescotti 23 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA 1992 CONFERENZA DI RIO The United Nations Conference on Environment and Development (UNCED) also known as the Rio de Janeiro Earth Summit, Rio Summit, Rio Conference, and Earth Summit (Portuguese: ECO92) was a major United Nations conference held in Rio de Janeiro (3-14 June) 172 governments participated, with 116 sending their heads of state or government Some 2,400 representatives of non-governmental organizations (NGOs) attended, with 17,000 people at the parallel NGO "Global Forum" (also called Forum Global), who had Consultative Status
  • 24. Luca Marescotti 24 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA 1992 CONFERENZA DI RIO THE EARTH SUMMIT RESULTED IN THE FOLLOWING DOCUMENTS •Rio Declaration on Environment and Development •Agenda 21 •Forest Principles
  • 25. Luca Marescotti 25 / 73 1992 Confronto tra le grandezze che misurano consumi, produzione e rifiuti (unità di riferimento: 1.000 abitanti) a sinistra in Germania; a destra paesi in via di sviluppo [Fonte: Wuppertal Institute for Climate Environment and Energy 1992 da: Alberti et al. 1994, p. 41] L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 26. Luca Marescotti 26 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 27. Luca Marescotti 27 / 73 Dalla capacità di carico e dal metabolismo urbano all'impronta ecologica CARRYING CAPACITY: la presenza in una regione di sostanze necessarie a una comunità. Domanda: qual è la sostanza che rappresenta il primo limite alla crescita di quella popolazione? METABOLISM: term used to describe all chemical reactions involved in maintaining the living state of the cells and the organism. Metabolism can be conveniently divided into two categories: Catabolism, the breakdown of molecules to obtain energy; Anabolism, the synthesis of all compounds needed by the cells Metabolism is closely linked to nutrition and the availability of nutrients. Bioenergetics is a term which describes the biochemical or metabolic pathways by which the cell ultimately obtains energy. Energy formation is one of the vital components of metabolism. L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 28. Luca Marescotti 28 / 73 Dalla capacità di carico e dal metabolismo urbano all'impronta ecologica ECOLOGICAL FOOTPRINT quanto territorio è usato da un individuo, da una città, da una regione, da una nazione per approvvigionarsi di materie prime e per smaltire rifiuti e scarti (ettari globali gha) [Willliam Rees, “Ecological Footprint and Appropriated Carrying Capacity: What Urban Economics leaves out”, in Environment and Urbanization, vol. 4, n. 2 ottobre 1992, pp. 121/130.] L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 29. Luca Marescotti 29 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA CITTÀ & ENERGIA
  • 30. Luca Marescotti 30 / 73 antropizzazione globale del pianeta prospettiva di un urbanesimo accelerato e generalizzato nei paesi del sud del mondo ECCO, QUESTI SONO I TERMINI DELLA QUESTIONE AMBIENTALE OVVERO LE RESPONSABILITÀ DELLA DISCIPLINA URBANISTICA LE CAPACITÀ DI RISPOSTA DELLA DISCIPLINA L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 31. Luca Marescotti 31 / 73 SIAMO RESPONSABILI E SIAMO IN GRADO DI AGIRE? impegno etico e scientifico verso nuove impostazioni, teso alla riduzione dei consumi di risorse naturali; NON SIAMO RESPONSABILI? Almeno non totalmente responsabili posizione riduttiva, eccesso di localismo, allontana i termini del problema neutralità della scienza e della tecnica? impegno politico locale, solo per la qualità di una città o di un territorio? un’obiezione di non pertinenza e di estraneità a questi problemi? debolezza disciplinare? L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 32. Luca Marescotti 32 / 73 LA CULTURA POLITECNICA E L'URBANISTICA Urbanistica: tecnologie urbanistiche di processo
  • 33. Luca Marescotti 33 / 73 L’apparato legislativo e normativo per il governo delle risorse territoriali costituisce il cuore delle tecnologie di processo nella “produzione di territorio”, o in altre parole nella costruzione delle condizioni generali per lo sviluppo economico e sociale SCOPI: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI AZIONI DI LUNGA DURATA STRUMENTI: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE E DI TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI (necessarie, ma non sufficienti! la condizione “informativa” non colma lacune del progetto tecnico e politico, richiede un contesto positivo) L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 34. Luca Marescotti 34 / 73 tecnologie di processo: costruzione fisica delle infrastrutture e delle opere territoriali (opere pubbliche e lavori pubblici) tecnologie di processo nell’ambito di professionale: ingegneria, scienze agrarie e scienze forestali e strumenti di lavoro (office, cad, gis, ..) industrializzazione nella costruzione: infrastrutture (mobilità, comunicazioni, approvvigionamento e smaltimento) e insediamenti ... industrializzazione agroalimentari, biotecnologie, serre, sistemi di irrigazione, .. processi di controllo della qualità ambientale (aria acqua e suolo e stazioni di monitoraggio per l'ambiente o il traffico) ... processi di bonifica dei suoli, di depurazione delle acque, ... processi di controllo della qualità industriali, insediamenti residenziali e commerciali ... L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 35. Luca Marescotti 35 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA Industrializzazione edilizia per la Tav treni alta velocità in Italia CANTIERE MOBILE Imbocco dell’Eurotunnel [Fonte: 2003 Eurostar UK Limited]
  • 36. Luca Marescotti 36 / 73 STRUMENTI: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE E DI TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI Per la funzionalità delle procedure e dei programmi di valutazione e di gestione dei piani e dei progetti, occorrono dati e informazioni valutazione dei piani e dei progetti: dati specifici di quella attività gestione dei programmi di attuazione: aggiornano quei dati e generano altri dati che possono e devono essere strutturati in un sistema informativo pubblico, basato su georefenza dei dati e su cartografia numerica e prodotta secondo standard comuni di georeferenza LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI GIORNO IN OGNI SUO SETTORE L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 37. Luca Marescotti 37 / 73 STRUMENTI: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE E DI TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI importanza strategica 1. il catasto e i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni; 2. le valutazioni ambientali delle trasformazioni territoriali e la formalizzazione di processi di progettazione e di realizzazione delle opere pubbliche; 3. l’integrazione tra i livelli della pianificazione e della gestione delle trasformazioni territoriali. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI GIORNO IN OGNI SUO SETTORE L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 38. Luca Marescotti 38 / 73 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI GIORNO IN OGNI SUO SETTORE PRIMA QUESTIONE esercizio della funzione dello Stato a) governo delle trasformazioni territoriali e controllo delle azioni di lunga durata b) formazione delle strategie unitarie, gestione delle informazioni, diffusione delle conoscenze Si tratta della riaffermazione delle motivazioni della supremazia di alcuni popoli rispetto a altri, ma in contesto nuovo la sopravvivenza dei popoli in un ambiente a risorse limitate, per quanto le tecnologie possano permettere nuovi metodi di sfruttamento o la scoperta di nuove risorse da sfruttare. L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 39. Luca Marescotti 39 / 73 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI GIORNO IN OGNI SUO SETTORE SECONDA QUESTIONE formazione scientifica delle discipline che studiano ambiente e territorio diffusione delle scoperte e delle metodiche applicative al fine di ottenere consenso, organizzazione delle conoscenze e la base di un linguaggio scientifico comune nelle ricerche e nelle applicazioni. La teoria si forma attraverso la lettura corretta dei dati e delle informazioni, l’interpretazione dei fenomeni, orienta le trasformazioni del mondo ed è, dunque, responsabile di queste. L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 40. Luca Marescotti 40 / 73 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRODUCE INFORMAZIONI OGNI GIORNO IN OGNI SUO SETTORE TERZA QUESTIONE necessità di svolgere con continuità azioni di monitoraggio dell’ambiente, sia per comprendere la dimensione degli impatti e il significato della protezione ambientale, sia per fornire contenuti significativi alle altre tecnologie di processo, altrimenti svilite a puri adempimenti burocratici. Le tecniche di controllo dei processi (valutazioni ambientali; definizioni delle fasi di pianificazione o di progettazione) non sono formalismi, ma rispondono a esigenze di contenuto fondamentali per garantire l’efficacia delle risorse impiegate. L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 41. Luca Marescotti 41 / 73 LA CULTURA POLITECNICA E L'URBANISTICA Urbanistica: l'importanza della misura
  • 42. Luca Marescotti 42 / 73 GRANDEZZE E MISURE – Quantities and Measurements L'importanza della misura: la misurazione è alla base dei processi di pianificazione, programmazione, progettazione, costruzione, così come è alla base di criteri operativi, di processi di controllo, di certificazioni di qualità. Prima della misurazione occorre definire grandezze e individuare misure significative. Tuttavia, troppo spesso i numeri sono usati arbitrariamente per giustificare l'arbitrarietà del potere. The importance of measurement: measurement is the basis of planning, programming, design, construction, as well as forms the basis of operational criteria, control processes, quality certifications. Before measuring we need to define variables and identify significant measures. However, too often numbers are arbitrarily used to justify the arbitrariness of power.
  • 43. Luca Marescotti 43 / 73 Is truth in numbers? “Numbers are another form of poetry” “It is impossible to describe counting without talking about inclusion and exclusion (terms that in themselves suggest community, boundaries, allies, and enemies); selection (a term that implies privilege and discrimination); and important characteristics (a term that suggests value judgments and hierarchy)” Deborah Stone, Policy Paradox and Political reason, Scott, Foresman, Grenview Ill, 1988. pp. 163 e 164
  • 44. Luca Marescotti 44 / 73 GRANDEZZE E MISURE – Quantities and Measurements gettone/tavoletta di argilla/catasto - Token/Clay Tablet/Land Registry Perché misurare? Per chi? Per governare? Per controllare chi governa? Per partecipare al governo? Why measure? For whom? To govern? To control those who govern? To participate in the government?
  • 45. Luca Marescotti 45 / 73 http://slideplayer.it/slide/584761/
  • 46. Luca Marescotti 46 / 73 Fonte: (Gianluca Bocchi?) slide “dai token alla scrittura: verso nuove forme di archiviazione
  • 48. Luca Marescotti 48 / 73 L' AMMODERNAMENTO DEL CATASTO IN SVIZZERA 1903: La rete della misurazione catastale con 5.000 punti fissi. 1913: registro fondiario nazionale, la proprietà fondiaria è garantita dalla misura ufficiale e dall’iscrizione nel registro. 1980: Riforma della Misura Ufficiale 1993: nuove Misure Ufficiali MU93 1995: a livello federale la Misurazione Nazionale MN95 con rete di base satellitare e su circa 210 punti fissi l’innovazione tecnologia rende possibile un nuovo livello di precisione della misura per rinnovare l’intero istituto catastale L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 49. Luca Marescotti 49 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
  • 50. Luca Marescotti 50 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA Schema delle aggregazioni standard dell’uso del suolo agroforestale nel catasto svizzero [Fonte: Bundesamt für Landestopografie 2001, p. H.2.18]
  • 51. Luca Marescotti 51 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA Schema delle aggregazioni standard dell’uso del suolo in area urbana nel catasto svizzero [Fonte: Bundesamt für Landestopografie 2001, p. H.2.18]
  • 53. Luca Marescotti 53 / 73 L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA L' AMMODERNAMENTO DEL CATASTO IN SVIZZERA “L’attuale registro fondiario e la misurazione ufficiale mostrano i rapporti giuridici privati in materia d’immobili. Le restrizioni di diritto pubblico alla proprietà, quali le zone protette, le zone di rumore, le distanze dal bosco sono gestite in una grande quantità di documenti di diversi servizi. Per poter mettere a disposizione queste informazioni molto importanti per il commercio dei beni immobili, il sistema catastale svizzero, costituito dal registro fondiario e dalla misurazione ufficiale, servirà come modello per un catasto del territorio completo” [Fonte: Bundesamt für Landestopografie 2003, p. 16.] l’innovazione tecnologia rende possibile un nuovo livello di precisione della misura e il rinnovo dell’intero istituto catastale
  • 54. Luca Marescotti 54 / 73 Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà (RDPP)
  • 55. Luca Marescotti 55 / 73 Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà (RDPP)
  • 56. Luca Marescotti 56 / 73 Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà (RDPP), estratto statico
  • 57. Luca Marescotti 57 / 73 Catasto delle Restrizioni di Diritto Pubblico della Proprietà (RDPP) Il nuovo Catasto delle restrizioni di diritto pubblico della proprietà (Catasto RDPP) rende facilmente accessibili le informazioni rilevanti sui fondi e aumenta significativamente la certezza del diritto offrendo informazioni di carattere vincolante. Di tutto questo non beneficiano unicamente i proprietari di fondi, bensì anche i diversi attori del mercato immobiliare, le autorità e le amministrazioni pubbliche. Una restrizione di diritto pubblico della proprietà (RDPP) è composta essenzialmente da un piano e da norme di legge. Per ciascuna RDPP si trovano inoltre indicazioni relative alle basi giuridiche nonché ulteriori informazioni e spiegazioni. Elementi di una restrizione di diritto pubblico della proprietà (RDPP): i) Piano ii) Norma di legge Iii) Basi giuridiche e altre informazioni
  • 58. Luca Marescotti 58 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. base delle procedure della pubblica amministrazione (implementazione, bilancio economico, ...) 2. integrazione tra le pubbliche amministrazioni locali, regionali e gli uffici centrali e decentrati dello Stato 3. modellistica (previsione, simulazione, valutazione, monitoraggio ambientale) 4. formazione dei bilanci delle dinamiche territoriali e ambientali 5. partecipazione e di trasparenza; 6. supporto agli operatori privati (professionisti e imprese)
  • 59. Luca Marescotti 59 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Il processo di “controllo – azione – retroazione – controllo” coinvolge competenze disciplinari e non burocratiche.
  • 60. Luca Marescotti 60 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE QUATTRO PRINCIPI 1. il sistema informativo “pubblico” è contrapposto per definizione al sistema informativo “privato”, progettato invece e utilizzato da un solo utente o da un gruppo omogeneo di utenti. Il sistema informativo della pubblica amministrazione inoltre deve essere aperto e capace di collegare tutti i livelli di governo 2. il sistema informativo serve per la gestione di attività (le pratiche) che si possono formalizzare in procedure; Il sistema informativo supporta talvolta il processo decisionale, ma questo si fonda su conoscenze che ovviamente non derivano in toto e sempre dalle procedure
  • 61. Luca Marescotti 61 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE QUATTRO PRINCIPI 3. il sistema informativo della Pubblica amministrazione, a differenza dei sistemi aziendali, deve essere aperto su due fronti, quello delle altre pubbliche amministrazioni e quello dei cittadini e delle imprese 4. le specifiche del progetto devono rispondere per necessità politica all’esigenza che la Pubblica amministrazione, in quanto istituzionalmente preposta al governo territoriale, referenzi geograficamente le proprie azioni e tutte le informazioni ad esse relative
  • 62. Luca Marescotti 62 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DUE ASSIOMI PER LA “SOCIALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI” 1. un sistema informativo, progettato per un utente e utilizzato da un solo utente, non è un sistema informativo 2. il sistema informativo è essenziale e integrante dell’organizzazione del lavoro
  • 63. Luca Marescotti 63 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici SISTEMA INFORMATIVO PUBBLICO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE TRE REQUISITI per la PERSONALIZZAZIONI E DURABILITÀ PROGETTO CONCETTUALE = certificazione della qualità dei dati, distribuzione delle informazioni, georeferenza delle informazioni in funzione del dettaglio idoneo a supportare le decisioni, la selezione dei programmi idonei di sistemi informativi geografici (Gis Geographic Information System) per fornire un appropriato supporto alle pratiche degli uffici e al processo decisionale. LAVORO DI GRUPPO = i bisogni degli uffici, gli aspetti disciplinari coinvolti (insieme degli utenti e punti vista, fabbisogno informativo, procedure amministrative, modalità operative; coerenze tra specialisti per le grandezze e le misure; coerenze tra specialisti e informatici per la struttura della base dati) VITALITÀ DEL SISTEMA = compatibilità dei programmi, certificazione dei dati, aggiornamento continuo
  • 64. Luca Marescotti 64 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici Regione Province altri Comuni Catasto e altri Enti Comune capoluogo Territorio Insediamenti Infrastrutture Attività radici informative = singoli settori gestionali Comunità montane, Parchi, altri Enti ANAS
  • 65. Luca Marescotti 65 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici A B TERRITORIO GLOBALE DI INTERESSE COMUNE PROVINCIA REGIONE PROVINCIA PROVINCIA REGIONE REGIONE COMUNE COMUNE CONSORZIO (TRASPORTI OALTRO) AREA DI PIANO SETTORIALE E SOVRACOMUNALE PIANO D’AREA PARCO FOGLIO CATASTALE Via e numero civico ZONA URBANISTICA ISOLATO SEZIONE CENSUARIA Unitàedilizia catastale ecografica Unità B C
  • 66. Luca Marescotti 66 / 73 Le finalità dei sistemi informativi geografici
  • 67. Luca Marescotti 67 / 73 CONOSCERE PER GOVERNARE UE - LA DIRETTIVA SEVESO RIR RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI
  • 68. Luca Marescotti 68 / 73 CONOSCERE PER GOVERNARE
  • 69. Luca Marescotti 69 / 73 CONOSCERE PER GOVERNARE
  • 70. Luca Marescotti 70 / 73 CONOSCERE PER GOVERNARE
  • 71. Luca Marescotti 71 / 73 CONOSCERE PER GOVERNARE UNIFICARE LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI TERRITORIALI
  • 72. Luca Marescotti 72 / 73 DISCUSSIONI E DOMANDE? IL CUSCINETTO A SFERA 4 MAGGIO 2016
  • 73. Luca Marescotti 73 / 73 DISCUSSIONI E DOMANDE? ... E L'ESAME ... LAVORO DI GRUPPO VALUTAZIONI RISPETTO AL CORSO APPROCCIO DIFFIDENTE ALLE CARTE E AL PIANO LE DIVERSE VISIONI DISCIPLINARI