Queste slides raccontano del mio impegno parlamentare nei 5 anni di legislatura che sta finendo. Mi è sembrato doveroso fare un report agli italiani di quale è stata la mia attività nel Senato.
1. Il lavoro svolto insieme:
Diritti e
Disabilità
Carceri
Fanghi da
depurazione
Regolamentazione
lobby
Unioni Civili
Territorio
Broni-
Mortara
Diritti
Ponte della Becca
2. • Segretario della 13ª Commissione permanente (Territorio, Ambiente, Beni
ambientali)
• Membro della 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
• Membro del Comitato bicamerale parlamentare Schengen, Europol e
immigrazione
• Membro della Commissione bicamerale di inchiesta sugli illeciti legati al ciclo
dei rifiuti
• Membro della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea del
Consiglio d'Europa
• Membro della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea
parlamentare dell'Iniziativa Centro Europea
Commissioni e incachi istituzionali
3. •Relatore: 4 volte
•Estensore di parere: 4 volte
AULA
•Relatore in Comm. 13a: 6 volte
•Relatore in Comm. 14a: 9 volte
•Relatore Comm. Rifiuti: 1 volta
COMMISSIONI
4. Relatore della:
Relazione sulle sostanze
perfluoroalchiliche (PFAS) nella regione
Veneto
Approvata all’unanimità nel corso della
Seduta n. 143 di Mercoledì 8 febbraio
2017
5. Oggetto: la vasta contaminazione che si è verificata nel 2013 nelle acque potabili di alcuni
comuni della provincia di Vicenza e ha avuto origine presso l'azienda Miteni spa di Trissino
La Commissione d'inchiesta ha stabilito che nei confronti della società Miteni sono configurabili
sia il reato di omessa bonifica di cui all'art. 452-terdecies del codice penale, sia il reato di
inquinamento ambientale di cui all'art. 452 – bis del codice penale.
Obiettivo: partendo dal caso del Veneto, costruire un quadro complessivo relativo
alle conoscenze attuali sull'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche, con
particolare riferimento all'inquinamento di corpi idrici per uso irriguo e per
approvvigionamento di acqua potabile.
Analisi dell'impatto dei pfas sulla salute nonostante ci siano conoscenze contraddittorie e
frammentarie, i dati acquisiti evidenziano possibili nessi di causalità tra i pfas e varie patologie,
come alcuni tipi di tumore, disordini del sistema endocrino, problemi cardiovascolari e disturbi
della fertilità
6. Relatore per la commissione ambiente dell’Atto n. 302
Affare assegnato concernente le problematiche ambientali
connesse alla realizzazione di impianti di trattamento a caldo
di rifiuti, anche con riferimento agli impianti di
pirogassificazione e di pirolizzazione
PROMOTORE DELL’INDAGINE E RELATORE DELLA RISOLUZIONE
FINALE APPROVATA ALL’UNANIMITA’
CHE PREVEDE
7. Obiettivi il Governo riconosce la necessità dell'approfondimento scientifico di
talune tecnologie di recupero di rifiuti, tra cui la pirolisi dei PFU."
La risoluzione, inoltre, impegna l'esecutivo ad "adoperarsi per quanto di
propria competenza affinché, in attesa dell'esito degli eventuali studi e
valutazioni di cui al precedente impegno, gli enti territoriali competenti
al rilascio di autorizzazioni per la realizzazione di impianti di
pirolizzazione per lo smaltimento dei PFU tengano conto di ogni
possibile impatto sull'ambiente e sulla salute umana".
Riconoscere la necessità di procedere a studi approfonditi prima di
rilasciare autorizzazioni per la realizzazione di impianti di
pirolizzazione, in quanto essi utilizzano una tecnologia al momento non
ancora sufficientemente conosciuta che presenta una serie di criticità
8. Relatore per la commissione ambiente
dello Schema di decreto ministeriale
concernente il programma sperimentale
nazionale di mobilità sostenibile
casa-scuola e casa-lavoro
A.G. 302
9. Elementi
base
L’articolo del collegato ambientale incentiva la mobilità sostenibile, stanziando 35
milioni di euro per la realizzazione di un Programma sperimentale nazionale di
mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro;
Secondo quanto previsto dal comma 2 del citato articolo 5, il Ministro
dell’ambiente ha trasmesso, in data 10 maggio 2016, lo schema del decreto che
definisce i contenuti del programma sperimentale e le modalità di presentazione dei
progetti;
Lo schema di decreto, con i relativi Allegati, appare complessivamente coerente con
l’articolo 5. In particolare, ne vengono ripresi gli obiettivi e specificate le modalità
di esecuzione del bando, seguendo procedure di livello europeo. Paiono altresì
apprezzabili la trasparenza dei criteri di selezione dei progetti e il sistema di verifica
dell’effettiva esecuzione degli stessi;
10. Il
Parere
Fornire particolare attenzione ai progetti che interessano Comuni in cui siano verificate
le seguenti condizioni:
1) il superamento nel 2015 dei limiti giornalieri annui per gli inquinanti atmosferici
PM10 e NOX,
• 2) la vigenza del Piano urbano della mobilità e
• 3) l’avvio di azioni di contenimento dell’inquinamento atmosferico da fonti mobili;
Concentrare le azioni del programma su strumenti efficaci e misurabili, abbinati ad
azioni adottate in sede locale, che mirino a obiettivi di miglioramento riferibili ad
indicatori misurabili di riduzione dei fattori emissivi delle fonti inquinanti mobili, alla
riduzione del numero di veicoli privati in circolazione, favorendone la sostituzione,
negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro dei singoli cittadini coinvolti dal
programma, con la mobilità ciclistica o pedonale, il trasporto pubblico locale e l’uso
condiviso e multiplo dell’automobile
Considerare fattori premianti per le proposte presentate da amministrazioni locali già
impegnate nel contenimento dell’inquinamento atmosferico, per esempio con piani
urbani della mobilità, accordi di programma per il miglioramento della qualità
dell’aria, ordinanze restrittive della circolazione e progetti di sviluppo del mobility
management;
11. Il
Parere
Considerare come parametro da valutare, l’inserimento
del Programma sperimentale nazionale nell’ambito di
accordi territoriali sovra regionali;
Porre maggiore attenzione alle tematiche relative alla
mobilità sostenibile casa-lavoro e casa-scuola per
l’utenza disabile;
Precisare che non sono ammissibili forme di
finanziamento per l’acquisto di autoveicoli e motoveicoli
per uso individuale privato da parte dei cittadini.
12. Nel corso dell’approvazione del Bilancio di previsione dello Stato
per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio
2018-2020 ho presentato l’emendamento 10.22
Obiettivo: finanziare i 45 progetti che ai sensi della tabella B
allegata al successivo schema di decreto ministeriale recante
ripartizione delle risorse stanziate per il programma
sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola casa-
lavoro (non ancora in vigore), sono risultati idonei al
finanziamento ma rientranti nella fase programmatica in attesa
di ulteriori fondi.
14. A.S. 2323
Delega al Governo per la modifica
della normativa in materia di utilizzo
dei fanghi di depurazione in
agricoltura
15. OBIETTIVI:
Adeguamento della normativa alle innovazioni scientifiche e tecniche che si sono realizzate
in quasi trent’anni.
Superamento delle diversità regionali→ garantire una concreta ed universale tutela della
salute dei cittadini e dell’ambiente, nel rispetto del disposto dell’articolo 32 della
Costituzione.
Preparazione al Regolamento proposto dalla Commissione europea finalizzato ad agevolare
in maniera significativa l'accesso al mercato unico dell'UE per i concimi organici e ricavati
dai rifiuti, instaurando pari condizioni di concorrenza con i tradizionali concimi
inorganici.
16. Introduzione di un elenco di fanghi con
riferimento ai codici del catalogo europeo
dei rifiuti (CER);
Aggiornamento della lista delle sostanze
nocive e inquinanti da ricercare e sottoporre
a controllo, con specifico riferimento a
metalli pesanti e POPs e il rilevamento della
presenza di PFAS e farmaci;
Inserimento dell’origine e delle modalità di
produzione del fango di depurazione tra i
parametri delle metodiche di
campionamento e di analisi;
Modifica dei valori limite di
concentrazione di metalli pesanti;
Elementi cardine
Revisione allegati
18. Il ciclo
di
audizion
i
Iniziato
il
14
settembre
ESPERTO AMBIENTALE E CONSULENTE DELLA COMMISSIONE
PARLAMENTARE SUGLI ILLECITI RELATIVI AL CICLO DEI
RIFIUTI
ESPERTO AMBIENTALE E CONSULENTE PER ALCUNI
COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA
IL DIRETTORE GENERALE PER I RIFIUTI E
L'INQUINAMENTO DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
19. Il ciclo
di
audizion
i
Iniziato
il
14
settembre
DIRIGENTE DELL'AGENZIA REGIONALE PER LA
PROTEZIONE DELL'AMBIENTE DELLA LOMBARDIA
(ARPA LOMBARDIA)
RAPPRESENTANTI DELL'ISTITUTO SUPERIORE PER
LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE
(ISPRA)
PROFESSORE ORDINARIO DI SCIENZE AGRARIE
DELL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA
20. Le
Novità
Introduzione di tutele e controlli specifici sulle acque superficiali e sotterranee;
Obbligatoria produzione di certificati di analisi riferiti ai fanghi, ai terreni e alle
acque, ai sensi della normativa vigente;
La predisposizione di apposito monitoraggio nonché il coordinamento e
l’integrazione del sistema sanzionatorio, amministrativo e penale vigente;
Emanazione di linee guida volte a garantire l’omogeneità sul territorio nazionale
delle norme regionali prevedendo, in particolare, la definizione delle condizioni
in presenza delle quali le regioni possono emanare provvedimenti più
restrittivi;
Introduzione di un limite alla modalità di iniezione dei fanghi nel suolo agricolo,
utilizzando acqua di qualità analoga a quella di irrigazione.
Le analisi di cui al comma 2, lettera b), in caso di trattamento dei fanghi, devono
essere effettuate sul prodotto trattato e non sul fango disidratato tal quale
21. L’ORIENTAMENTO GOVERNATIVO
Dalla risposta all’interrogazione 3-02834, ORELLANA del Sottosegretario di Stato per l'ambiente
e la tutela del territorio e del mare DEGANI
«La direttiva 86/278/CEE in vigore, dopo quasi trent'anni dalla sua adozione, appare superata, in quanto ad oggi
vengono utilizzate sostanze chimiche nuove rispetto al passato. Per questo motivo alcuni Stati membri ed anche
alcune Regioni italiane hanno emanato ed implementato misure più restrittive per quanto riguarda i valori limite
dei metalli pesanti, così come per alcuni contaminanti per i quali la direttiva non prevedeva limiti. Si assiste dunque
ad un'applicazione non omogenea sul territorio nazionale ed europeo della disciplina del recupero dei fanghi in
agricoltura, con limiti e requisiti diversi da Regione a Regione.»
24. Interrogazione n. 3-02695
Disporre con urgenza un
apposito sopralluogo tecnico,
una massiva campionatura e un
monitoraggio dell'aria e delle
falde al fine di salvaguardare la
salute pubblica. Sono stati
successivamente effettuati
diversi sopralluoghi, di cui uno
Bonifica ex vinal
Interrogazione 3-03452
Il Governo non ritiene
necessario un un aggiornamento
del documento del PEE previsto
per lo stabilimento Eni di
Sannazzaro?
Cittadini non dovrebbero avere
facile accesso anche
via internet al piano di
Incendio Eni
Interrogazione n. 3-03594
Seguire la fase di interlocuzione
in corso tra Regione Lombardia
e il Comitato tecnico regionale e
verificare se la realizzazione
della discarica in un'area che
rappresenta un unicum nel
contesto regionale lombardo
non possa essere un'ulteriore
Discarica Ferrera
26. Multiresiduo: compresenza di più residui di pesticidi nel medesimo campione
alimentare, evento che potrebbe ingenerare l'interazione di più sostanze all'interno
del corpo umano, provocando effetti additivi o addirittura sinergici tali da provocare
dei danni, anche irreversibili, all'organismo;
La frutta si conferma il comparto in cui si concentra la percentuale maggiore di campioni
regolari con uno o più residui, difatti il 38,8 % dei campioni analizzati rientra nella categoria
del multiresiduo, con casi non trascurabili in cui sono state rilevate fino a un massimo di 21
sostanze attive nello stesso campione.
Tra le sostanze attive più frequentemente rilevate nei campioni analizzati si trovano il
Boscalid, il Clorpirifos, l'Acetamiprid, il Metalaxil, il Ciprodinil, il Penconazolo, elementi che
possono essere rintracciati nelle matrici alimentari e nei loro prodotti derivati;
I risultati analitici provenienti da diverse regioni italiane, su campioni di origine italiana e
estera, mostrano la compresenza di multiresiduo e irregolarità negli stessi campioni.
Emblematico è il caso delle foglie di tè verde proveniente dalla Cina con 21 residui in un
campione di cui 6 superano il limite
27. Glifosato
Nel 2014 la produzione mondiale di glifosato ha superato le 800.000 tonnellate e il trend nei
prossimi anni è destinato a crescere e si stima che entro il 2020 la richiesta possa raggiungere il
milione di tonnellate;
L’International agency for research on cancer (IARC), dell’OMS, in un documento pubblico ha
definito l'erbicida come "probabile cancerogeno per l'uomo». Tale documento evidenzia una forte
correlazione epidemiologica tra l'esposizione al glifosato e il linfoma non-Hodgkin;
Oltre alla probabile azione oncogena, il glifosato, come risulta da numerosi studi, sembra agire
anche come interferente endocrino, perturbando molteplici e delicate funzioni cellulari;
In attesa del documento conclusivo dell'ECHA (Agenzia europea per la chimica) sull'impatto del
glifosato sulla salute umana e sull'ambiente, previsto entro la fine di novembre 2017, la Commissione
europea ha deciso, alla fine di giugno 2016, di prorogare di altri 18 mesi l'autorizzazione all'uso del
glifosato, anche se ha contestualmente chiesto agli Stati membri di limitarne l'uso nei luoghi pubblici;
Il Ministero della salute, con apposito decreto adottato il 9 agosto 2016 ha disposto la revoca di
autorizzazioni all'immissione in commercio e modifica delle condizioni d'impiego di prodotti
fitosanitari contenenti la sostanza attiva "glifosate", in attuazione del regolamento di esecuzione
(UE) n. 2016/1313 della Commissione del 1° agosto 2016.
28. La mozione, dunque, impegna il Governo:
1. Ad adoperarsi in tutte le opportune sedi europee al fine di:
a) adottare quanto prima una specifica regolamentazione riguardante l'impiego di
più principi attivi in agricoltura, basata su una concreta valutazione degli effetti
non solo cumulativi ma, soprattutto, sinergici dei residui dei pesticidi negli
alimenti;
b) implementare una revisione complessiva del modello di gestione del rischio, con
riferimento a due specifici parametri di difficile valutazione: le buone pratiche
agricole (BPA) e la dose giornaliera accettabile (DGA);
2. Ad avviare quanto prima un processo di razionalizzazione e rafforzamento delle norme
interne regolanti la materia adottando altresì misure finalizzate in particolare allo
sviluppo e all'utilizzo di metodi per valutarne gli effetti aggregati, cumulativi e sinergici;
3. A limitare quanto più possibile l'utilizzo e il commercio del glifosato, continuando ad
implementare il "piano nazionale glifosato zero" e rafforzando in particolare le misure atte
a regolamentarne l'utilizzo, con specifico riferimento ai tempi, alle dosi e alle modalità di
impiego;
31. Questo emendamento presentato al JOBS ACT "Deleghe al Governo in
materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e
delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei
rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle
esigenze di cura, di vita e di lavoro" mira ad introdurre il tax credit, quale
incentivo per il lavoro femminile, anche per le donne con figli disabili non
autosufficienti»
32. DIFATTI….
l’Italia ha la più bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro tra i paesi OCSE,
secondo uno studio Taxation and Labor Force Participation: The Case of Italy, del 2011, emerge
chiaramente un dato: nel nostro paese il reddito del coniuge (in particolare il marito) è
direttamente proporzionale al tasso di occupazione dell'altro (più basso è il reddito meno le
mogli lavorano);
Il nostro sistema di detrazioni per coniugi (e figli) è decrescente rispetto al reddito. Pertanto, più
basso è il reddito, più alta è la detrazione. Conseguentemente, per una donna sposata con un
uomo con basso reddito, non sempre potrebbe convenire mettersi a lavorare, perché il marito
subirebbe una conseguente perdita di detrazione. Invece, più cresce il reddito del marito,
minore è la detrazione di cui gode la famiglia in partenza e quindi minore sarebbe la perdita
dovuta a fatto che la moglie si mette a lavorare. Il fenomeno si amplifica, se si considerano
anche gli assegni familiari. Quindi “«il sistema tributario italiano … genera un insieme di
incentivi negativi alla partecipazione femminile al lavoro»; la distorsione è maggiore per le
donne con figli e «raggiunge un massimo per un guadagno annuo del marito compreso fra
10.000 e 30.000 euro».
33. Tra le varie soluzioni vagliate dai ricercatori (tassazione familiare, tassazione basata sul
genere, tax credit, misto dichiarazione individuale-dichiarazione congiunta, il sistema
più efficiente, più incentivante (soprattutto per le lavoratrici meno qualificate) è
proprio il tax credit (usato in Gran Bretagna e negli USA), che altro non è se non un
credito d’imposta trasformabile anche in imposta negativa, cioè in una somma che viene
corrisposta alla lavoratrice, somma crescente al crescere della famiglia.
Riassumendo, la detrazione per il coniuge a carico viene così a configurarsi (nella sua
forma attuale, non in principio, sia ben chiaro) una stortura del nostro sistema fiscale,
perché disincentiva il lavoro femminile, contribuendo a “imprigionare” di fatto le
donne in casa per 65 euro al mese. E il tax credit non intende cancellare la detrazione,
ma completarla, evitando alle donne sposate la beffa di perdere proprio quei 65 euro al
mese (nonché quelli per eventuali figli a carico) solo perché hanno deciso di lavorare e
di guadagnarsi un proprio reddito. Pertanto, il tax credit, lungi dall’eliminare la
detrazione, la vuole, al contrario, confermare; ed è per questo che si deve
“armonizzare” con essa.
34. Emendamento 10.6 presentato al ddl per la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e
disciplina delle convivenze.
ORELLANA, MUSSINI
Al comma 1, dopo le parole: «durata della convivenza», inserire il seguente periodo: «In caso di morte del
proprietario della casa di comune residenza e in presenza di figli minori o di figli disabili, il convivente
superstite ha diritto di abitazione a prescindere dal numero di anni di convivenza».
Nel corso della 219ª Seduta della Commissione Giustizia, del primo Luglio, la Relatrice ha espresso parere
contrario su tutti gli emendamenti relativi agli articoli da 10 a 19 del testo unificato, ad eccezione
dell’emendamento 10.6 - di cui propone una riformulazione nel senso di prevedere che il convivente superstite
abbia diritto di abitazione sulla casa di comune residenza "per almeno due anni anche a fronte di un periodo
inferiore di convivenza"
35. Interrogazione n. 3-03482 – contro le criticità del
decreto attuativo alla «Buona scuola» sul sostegno
scolastico:
Apporta sostanziali modifiche al regime che attualmente
regola l'assistenza agli studenti con disabilità, destando forti
preoccupazioni in molte associazioni di genitori di studenti
disabili
Introduce valutazione diagnostico-funzionale" in luogo della
"diagnosi funzionale" e del "profilo dinamico-funzionale", quale
nuovo strumento per la definizione del ''funzionamento''
dell'alunno e dello studente con disabilità certificata
modifica la composizione delle commissioni mediche di cui
alla legge 15 ottobre 1990
elimina l'automatica attribuzione delle provvigioni sulla base
dall'accertamento della condizione di handicap o
di handicap grave, delineando così un meccanismo che sembra
essere più attento alle esigenze di organico e di razionalizzazione
delle risorse che alle esigenze degli studenti con disabilità;
Interrogazione n. 3-03548 – su servizi assistenza e
trasporto disabili
Problematica
A causa dei dubbi interpretativi circa l'effettivo riparto
di competenze tra i soggetti coinvolti e l'evidente
scarsità delle risorse stanziate, sono stati
compromessi i servizi di assistenza e trasporto disabili
nelle scuole della provincia di Pavia;
Richiesta
chiarire in modo definitivo i dubbi interpretativi circa
la competenza di questi servizi indispensabili per
assicurare il diritto allo studio degli studenti disabili
e assicurare le risorse a tal fine.
Soluzione
dal mese di agosto 2017 la competenza e i relativi
oneri delle prestazioni in questione sono passati a
carico della Regione Lombardia
Approvato ODG G5.100 presentato al
«Decreto Mezzogiorno»
per risolvere la questione
36. Presentata interrogazione n.
3-03326 al ministro delle
infrastrutture e dei trasporti
per chiedere la rimozione
barriere architettoniche nelle
Stazioni Ferroviarie
Presentate
interrogazioni n.
4-05651 e 4-
06274 al
ministro del
Lavoro e delle
Politiche Sociali
per il
pensionamento
anticipato dei
genitori di figli
disabili gravi
Presentata interrogazione n. 4-
05800 ai ministri dell’interno,
delle infrastrutture e delle
politiche sociali, per rimuovere le
barriere architettoniche nei
seggi.
38. Minori in affido nei Comuni
Interrogazione n. 4-05580 al
ministro dell’ economia e delle
finanze
Per:
prevedere l'introduzione di un
meccanismo, a livello nazionale,
che stabilisca un limite, che
potrebbe essere quantificato in
termini di spesa pro capite e
quindi commisurato al numero
degli abitanti del Comune, oltre il
quale la spesa per assistere i
minori venga esclusa dal pareggio
di bilancio.
Accolto Ordine del Giorno
G/2960/187/5 alla Legge di Bilancio
2018
Per impegnare il Governo a valutare
l'opportunità di:
adottare misure che evitino la
penalizzazione dei piccoli Comuni;
prevedere l'introduzione di un
meccanismo, a livello nazionale, che
stabilisca un limite, che potrebbe essere
quantificato in termini di spesa pro
capite e quindi commisurato al numero
degli abitanti del Comune, oltre il quale
la spesa per assistere i minori venga
esclusa dal pareggio di bilancio.
Problematica
Un minore, nel caso in cui sia
temporaneamente privo di un ambiente
familiare idoneo, viene affidato a una famiglia o
a una persona singola in grado di garantirgli il
mantenimento, l'educazione, l'istruzione e le
relazioni affettive di cui ha bisogno, o, qualora
questo non sia possibile, viene inserito in una
comunità di tipo familiare o in un istituto di
assistenza pubblico e privato.
I minori accolti nelle comunità residenziali e
nelle famiglie affidatarie sono stimabili in circa
29,000.
La retta giornaliera per ogni bambino posto
all'interno delle comunità di accoglienza si
attesta tra i 71 e i 99 euro ed è a carico del
Comune di residenza.
I sindaci dei piccoli comuni per far fronte a
queste spese devono tagliare altri servizi
proposte
40. Diabete e
assistenza
scolastica
Mozione
1-00648
L'intervento dei familiari nel tempo sia assurto a pressoché unica fonte di assistenza del minore diabetico non
può non essere considerato una distorsione;
sono ormai sempre più frequenti i casi di genitori di minori affetti da patologia diabetica che, pur di garantire la
necessaria assistenza durante l'orario scolastico, sono costretti a prendere lunghi periodi di aspettativa o, in
determinati casi, a rinunciare al proprio impiego;
le criticità di tale approccio emergono con specifico riferimento al contesto scolastico anche in virtù delle
peculiarità e degli elementi di complessità insiti nel trattamento del paziente che lo differenziano dalle altre
patologie;
la proposta elaborata dal comitato paritetico nazionale per le malattie croniche e la somministrazione dei
farmaci a scuola pare non colmare le principali lacune., che si basa principalmente sull'assistenza dei familiari e
su interventi eseguiti in forma volontaria dal personale scolastico previa formazione sull'argomento;
La formazione dei docenti, come evidenziato da numerose associazioni di pazienti e dallo stesso corpo docenti,
non potrà mai essere sufficientemente elevata da rendere gestibile in totale sicurezza una patologia complessa
come il diabete in età scolare, che comporta tra l'altro la somministrazione di farmaci salvavita.
41. Le
richieste
Durante l'orario scolastico vengano garantiti i controlli periodici della
glicemia, la gestione di eventuali crisi ipoglicemiche e la somministrazione dei
farmaci, tale da garantire sia la somministrazione programmata, sia la
somministrazione al bisogno o in condizioni di emergenza-urgenza, tramite
personale infermieristico,
Oltre a un'adeguata alimentazione, anche una specifica assistenza durante lo
svolgimento dei pasti, che preveda la pesa delle portate e il relativo calcolo dei
carboidrati, ai fini della corretta somministrazione dell'insulina;
Diritto della famiglia o degli esercenti la potestà genitoriale di introdurre
all'interno dell'edificio scolastico alimenti e bevande necessari al controllo
della patologia
Avviare la progressiva elaborazione di un disegno unitario nazionale, tale da
garantire in ogni Regione adeguati processi diagnostici-terapeutici e misure di
assistenza anche in ambito familiare e scolastico;
42. Sensori Glicemici e scuola: Un binomio vincente
È dimostrato il legame
importante fra controllo
glicemico e conseguente
sviluppo di complicanze
del diabete un migliore
controllo glicemico fa
diminuire tale rischio.
Sicurezza
Oltre a essere
praticamente indolore,
offrono la possibilità di un
controllo a distanza
tramite smartphone,
contribuendo ad
agevolare notevolmente
l'attività di assistenza
svolta dal personale
scolastico abilitato.
Integrazione
Dare concreta attuazione
agli obiettivi del Piano
Nazionale Diabete, con
specifico riferimento
all'obiettivo 6 e
all'obiettivo 9, valutando
in particolare
l'opportunità di
aggiornare i presidi per
persone affette da
patologia diabetica .
ODG G2.100
Accolto dal Governo
43. Mozione 1-00564
sulla medicina di Genere
L’importanza della
considerazione delle
diversità fisiologiche tra
uomini e donne, nello
sviluppo di nuove soluzioni
farmacologiche e
nell'individuazione di
trattamenti e forme di
prevenzione dalle patologie
44. Alcuni
cenni
L’OMS indica il genere come elemento portante per la promozione della salute,
finalizzato a sviluppare approcci terapeutici diversificati per le donne e per gli uomini;
La farmacologia di genere evidenzia e definisce difformità di efficacia e sicurezza dei
farmaci, a seconda che siano somministrati a soggetti di sesso femminile o maschile
Tuttavia, si ritiene correntemente che sia il genere maschile a rappresentare le
caratteristiche di base della specie. Di fatto, nella sperimentazione clinica, fino agli anni
Novanta, non risulta prevista la presenza femminile come richiesta specifica di linee
guida metodologiche;
l'Istituto superiore di Sanità ha inoltre coordinato il "Progetto Strategico Salute Donna"
(2008-2012), finanziato dal Ministero della, incentrato sullo studio di 5 aree prioritarie:
malattie dismetaboliche e cardiovascolari, immunità ed endocrinologia, ambiente di
lavoro, malattie iatrogene e reazioni avverse, determinanti della salute della donna
45. Riconoscere a livello
nazionale la medicina
di genere come
approccio
interdisciplinare tra le
diverse aree mediche,
indispensabile per
garantire
l'appropriatezza delle
cure;
Obiettivo 1
Promuovere e
sostenere, anche
finanziariamente, la
ricerca sulla medicina
di genere e lo sviluppo,
all'interno delle
strutture sanitarie
nazionali, di strutture
specificamente
dedicate alla presa in
carico dei pazienti di
genere femminile
Obiettivo 2
Istituire l'Osservatorio
nazionale per la
medicina di genere
Obiettivo 3
47. L'adroterapia è un
trattamento indolore, preciso e
mirato che consente di colpire il
tumore in modo selettivo, senza
danneggiare i tessuti sani che lo
circondano e, in alcuni casi, di
uccidere anche le cellule
«sopravvissute» alla radioterapia
convenzionale.
48. Nel 2014 lo CNAO ha rischiato di chiudere a causa della mancanza di
finanziamenti. La cessazione delle attività avrebbe determinato la definitiva
rinuncia a dare una possibilità di guarigione alle migliaia di pazienti curabili
solamente grazie all'adroterapia
Per questo è stato presentato un emendamento alla legge di stabilità 2015 poi
ripreso da un emendamento del relatore
49. Presentato alla Legge di stabilità 2016 e
successivamente accolto dal Governo
l’ordine del giorno G/2111/16/12.
Obiettivo: garantire l'inserimento
dell'adroterapia oncologica nei Livelli
essenziali di assistenza (LEA).
In questo modo l'adroterapia è stata
riconosciuta dal Sistema sanitario nazionale
in modo ed è accessibile a tutti i pazienti
50.
51. L’interrogazione
n. 3-02958 evidenzia
due problemi: scarsità di
personale e problemi di
manutenzione.
Si chiede di sapere cosa
il Ministro intenda fare
per alleviare le
condizioni di disagio e
sofferenza dei detenuti e
degli agenti di Polizia
penitenziaria
Carcere
Torre del
Gallo
L’interrogazione
n. 3-03989 evidenzia
sovraffollamento,
carenza di personale e
disastrose condizioni
igienico sanitarie
quali azioni concrete intendano
realizzare per ripristinare
condizioni umanamente
dignitose, in particolare
assicurando adeguate cure
mediche e assistenza sanitaria ai
detenuti affetti da gravi
patologie
Criticità
carcere di
Poggioreale
53. I punti
fondamentali
L’8 gennaio 2013, l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
(CEDU), con la sentenza "Torreggiani e altri c. Italia" per violazione dell'articolo 3 della
Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali, in cui è prescritto che "Nessuno può essere sottoposto a tortura né a
pene o trattamenti inumani o degradanti";
Nella sentenza Torreggiani, i giudici rilevarono come il sovraffollamento carcerario in
Italia rappresentasse un "problema sistemico risultante da un malfunzionamento
cronico proprio del sistema penitenziario italiano", e non un semplice fenomeno
episodico;
A seguito del rapporto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT)
che, nell'aprile 2016, ha visitato alcune carceri italiane e altri luoghi di privazione
della libertà, è risultato chiaramente che la situazione di sovraffollamento
penitenziario persiste e ha ricominciato a crescere anche dopo gli
interventi post sentenza Torreggiani;
Dopo un timido tentativo di riforme nell'ambito penitenziario, che aveva portato ad
avere, in breve tempo, circa 11.000 detenuti in meno e a recuperare 2.500 posti,
questa diminuzione si è interrotta nel 2016 con i numeri che hanno ricominciato a
salire. Attualmente il 16 per cento della popolazione vive in meno di 4 metri quadri,
54. Le
richieste
al
Ministro
Se non ritenga opportuno adottare urgenti misure di
miglioramento, al fine di adeguare le già difficili condizioni di
detenzione;
Quale sia lo stato attuale dei rimedi risarcitori conseguenti alla
violazione dell'articolo 3 della CEDU e delle libertà fondamentali
nei confronti di soggetti detenuti o internati, quelle dichiarate
inammissibili, nonché le istanze risarcitorie per equivalente, in
fase istruttoria;
Se non sia utile fornire un dossier di approfondimento,
corredato anche da dati statistici, per valutare e monitorare
attentamente le prescrizioni del citato articolo 35-
ter dell'ordinanza penitenziaria, in considerazione soprattutto
dell'area geografica e degli istituti di pena coinvolti.
57. Nuovo Ponte della Becca
Accoglimento Ordine del giorno G165114713 e 8
(testo 2) al decreto «ripresa economica» novembre 2014
che impegna il Governo:
«a tener conto del superamento delle criticità della
viabilità della provincia di Pavia, con particolare
riferimento alle condizioni in cui versa il ponte della
Becca»
58. Nuovo Ponte della Becca
Il Ministro della Coesione territoriale e del
Mezzogiorno Claudio De Vincenti, rispondendo il 14
febbraio 2017 a una mia puntuale domanda, durante
un’audizione in Commissione 14a Politiche Europee del
Senato, ha confermato che il Ponte della Becca
potrebbe rientrare tra i progetti che saranno finanziati
attraverso il Fondo per la messa in sicurezza degli
itinerari regionali prioritari.
59. Nuovo Ponte della Becca
Interrogazione a risposta orale in Commissione
n. 3-03625 presentata il 28/03/2017
Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti,
per sapere:
«Se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno chiarire
definitivamente le intenzioni del Governo in merito al
superamento delle criticità della viabilità della provincia di
Pavia, provvedendo al rapido stanziamento dei fondi
necessari alla realizzazione del ponte della Becca.»
60. Nuovo Ponte della Becca
Accoglimento Ordine del giorno n. G/2853/200/5 alla
«Manovra correttiva», a giugno 2017
che impegna il Governo:
«a provvedere allo stanziamento in tempi certi dei fondi
necessari alla realizzazione di un nuovo ponte della
Becca.»
61. Nuovo Ponte della Becca
Accoglimento Ordine del giorno n. G/2960/207/5 alla
Legge di Bilancio 2018 a dicembre 2017
che impegna il Governo:
«individuare d'intesa con la Regione Lombardia, quale
priorità del Fondo in oggetto all'art. 95 la realizzazione di
un nuovo ponte che attraversi il Po fra Mezzanino e
Linarolo, in quanto indispensabile ad assicurare i necessari
collegamenti fra le due sponde del Po e a garantire
adeguati livelli di sicurezza stradale con particolare
riguardo al traffico pesante e al trasporto commerciale.»
62. Nuovo Ponte della Becca
9 gennaio 2018
Incontro al MIT tra il viceministro Nencini, i sindaci
del territorio, i rappresentanti di Provincia di Pavia e
di Regione Lombardia.
• Indicazione del nuovo Ponte della Becca come priorità;
• Definizione di un cronoprogramma, attribuzione delle
responsabilità e delle modalità di finanziamento
Risultato raggiunto:
63. Autostrada regionale Broni-Mortara
ll progetto genera notevole allarme fra i cittadini circa
l'impatto che potrebbe avere sul territorio, sul consumo
di suolo, sull'agricoltura, sulla salute e sull'ambiente.
Ho presentato 2 interrogazioni per bloccare il progetto:
La n. 4-01173 del 22 novembre 2013
Per chiedere:
Delucidazioni sull’iter di Via e sull’impatto ambientale del
progetto.
La n. 4-04963 del 15 dicembre 2015
Per chiedere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno
confermare l'avvenuta pubblicazione del decreto
ministeriale, o, in caso contrario, fornire le dovute
informazioni sull'iter in atto.
64. Autostrada regionale Broni-Mortara
Risultato raggiunto:
Bocciatura della infrastruttura da parte
del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, con
decreto ministeriale del 28/07/2016:
65. Interrogazioni: 3-01674, 3-02516 7
e 3-02516
Per chiedere se Italtel avrà diritto al
sostegno della Società di servizio per la
patrimonializzazione e ristrutturazione
delle imprese se in possesso dei previsti
dall'art. 7 del decreto-legge n. 3 del 2015,
recante "Misure urgenti per il sistema
bancario e gli investimenti« e, nel casose
vi sia l'intenzione di investire per
l'acquisto di una quota di capitale di
Italtel e a quanto ammonti tale quota del
fondo Salva imprese;
quali e quante garanzie economiche e
finanziarie saranno richieste e quale sarà
il loro costo
66. :
Atto n. 3-03576
Pubblicato il 14 marzo 2017
Per sapere: quali azioni intendano intraprendere i Ministri in
indirizzo, per scongiurare la chiusura del polo pavese della Marvell e
salvaguardare 78 posti di lavoro;
se non intendano favorire l'ingresso di nuovi investitori, al fine di
mantenere in attività questo polo di eccellenza e, in tal caso, a quali
strumenti intendano ricorrere per evitare un depauperamento della
realtà produttiva pavese.
Mozione n. 1-00077
Pubblicata il 20 giugno 2013 che impegna il Governo a:
attivarsi per quanto di competenza affinché la dirigenza proceda
alla revoca della decisione di chiudere l'impianto pavese;
elaborare le opportune misure al fine di pervenire all'acquisizione
dell'impianto Merck di Pavia da parte dello Stato e all’elaborazione
di un piano industriale volto a garantire gli attuali livelli produttivi e
occupazionali.
68. Recepire gli spunti e le criticità emerse Expo delle Start-
up, evento tenutosi a Milano nel giugno 2014;
Modifiche alle disposizioni vigenti, atte a superare le
aporie e i vincoli normativi esistenti;
Favorire la crescita e lo sviluppo delle start-up
innovative nel panorama industriale nazionale.
69. Modifiche alla definizione di start-up
• Il requisito di start-
up innovativa è riconosciuto a
tutte le società che innovino
indipendentemente dall'alto
contenuto tecnologico.
• È incrementato di un anno il
limite temporale entro il quale
poter essere considerate start-
up innovativa dalla data di
costituzione della società.
Agevolazioni in per le start-up
• Introduzione di criteri specifici
concernenti la rilevanza del
momento di iscrizione come start-
up innovativa per l'agevolazione
degli investimenti.
• Estensione delle medesime
disposizioni previste dall'articolo
2468 del c.c. e previsione della non
applicabilità del disciplina delle
assemblee speciali prevista
dall'articolo 2376 del c.c.
• Maggiori possibilità di raccogliere
capitale in crowdfunding.
• Estensione del periodo massimo di
esonero dal pagamento dell'imposta
di bollo e dei diritti di segreteria
dovuti per gli adempimenti relativi
alle iscrizioni nel registro delle
imprese.
Favorire l’ingresso di forza lavoro
nelle start-up
• Eliminazione della necessità, per
le start-up innovative, che il
progetto del contratto a progetto da
esse stipulato sia funzionalmente
collegato ad un determinato risultato
finale e non coincidente con
l'oggetto sociale del committente.
• È richiesto un nuovo accordo tra il
Governo e le regioni per modificare
la definizione delle linee guida
condivise in materia di tirocini
formativi e di orientamento in favore
delle start-up innovative
71. DISEGNO DI LEGGE 1522
Disposizioni in materia di rappresentanza di
interessi presso i decisori pubblici
72. PERCHE’ REGOLAMENTARE:
1) stesse possibilità di accesso ai processi decisionali e ai decisori pubblici per tutti i
rappresentanti di interessi particolari, elemento imprescindibile al fine di
assicurare il pluralismo nei processi politici.
2) anche i portatori di interessi "deboli" ma non meno rilevanti per l'economia
nazionale, avrebbero la possibilità di orientare le decisioni politiche mediante
l'apporto di idee ed atti concreti.
3) riduzione del moral hazard da parte dei portatori di interessi assoggettati agli
obblighi derivanti dall'iscrizione al registro e alle eventuali sanzioni che una loro
violazione genererebbe.
4) azioni del lobbista direttamente verificabili e controllabili drastica riduzione
del livello di corruzione e aumento della fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
73. Attività di rappresentanza degli interessi: ogni attività diretta a orientare la formazione della decisione
pubblica, svolta anche attraverso la presentazione di proposte, documenti, osservazioni, suggerimenti, richieste
di incontri;
Rappresentante di interessi: chiunque professionalmente svolge l'attività di rappresentanza degli interessi;
Decisore pubblico: i membri del Parlamento e del Governo, i commissari delle autorità indipendenti, i vertici, i
consiglieri, i consulenti degli uffici di diretta collaborazione del Presidente del Consiglio dei ministri, dei Ministri,
dei Viceministri e dei Sottosegretari di Stato, nonché i vertici degli enti pubblici statali, i titolari di incarichi di
funzione dirigenziale generale e i titolari degli incarichi dirigenziali conferiti ai sensi della normativa vigente.
Definizioni
Finalità
Garantire una più ampia base informativa su cui i decisori pubblici possano fondare le
proprie scelte.
75. Comitato per il monitoraggio
Segretariato generale PCM
Registro:
- CHI: I soggetti che intendono svolgere lobbying
- DOVE: presso il Comitato
- COME: Pubblicità dei contenuti
Prerogative
degli iscritti al
Registro
Obblighi per i
lobbisti
Codice di
condotta
Obblighi per i
decisori
pubblici
76. Incompatibilità
• Divieto di revolving doors;
• Giornalisti;
• I lobbisti non possono in ogni caso
svolgere funzioni di
amministrazione e direzione
all'interno di società a
partecipazione pubblica totale o di
controllo
Sanzioni
• Violazione degli obblighi previsti
dal codice di condotta o il mancato
deposito della relazione la
censura/
sospensione/cancellazione dal
Registro;
• Svolgimento dell’attività di lobbying
in assenza di iscrizione nel Registro
sanzione da euro 20.000 a
200.000.
Esclusioni
• enti pubblici, anche territoriali o
altri soggetti rappresentativi di
enti pubblici;
• partiti politici;
• nell'ambito di processi decisionali
che si concludono mediante
protocolli di intesa e altri
strumenti di concertazione
77. Registro per la trasparenza delle
organizzazioni e dei liberi
professionisti che svolgono attività
di concorso all'elaborazione e
attuazione delle politiche europee"
Regolamentazione
Lobby UE
Proposta di Accordo
interistituzionale basata su un
Registro per la trasparenza
obbligatorio COM(2016) 627 final
- Iscrizione al Registro non
vincolante;
- Vale solo per il Parlamento UE e
la Commissione.
- Valido obbligatoriamente anche
per il Consiglio;
- Regime sanzionatorio per
eventuali inosservanze o violazioni
del codice di condotta.
Vigente Proposta
78. Interrogazione n. 4-08270 del18 ottobre 2017
il Governo intende chiarire
ufficialmente la posizione dell'Italia
relativamente all'adozione del Registro
obbligatorio della trasparenza? Anche la Rappresentanza permanente
dell'Italia presso l'Unione europea
aderisce al Registro obbligatorio?
Reputa necessario avviare strumenti di consultazione e partecipazione
pubblica, anche al fine di chiarire elementi, quali i principi dell'eventuale
sistema premiale e sanzionatorio per i portatori di interessi e l'opportunità di
introdurre il divieto di revolving doors per determinate figure
professionali?
79. Risposta del 22 dicembre 2017 del Sottosegretario Gozi
In varie sedi ha
ribadito la propria
aspirazione per un
accordo più
ambizioso rispetto
alla versione di
compromesso
raggiunta
Progressiva
consapevolezza, sia
nazionale che
regionale sulla
necessità di
regolamentare il
"lobbying", è stata
pienamente
rappresentata a
Bruxelles
80. Discussione del documento:
Riforma organica del Regolamento del Senato (doc. II, n. 38)
È stato approvato l’emendamento 1.1, con il duplice obiettivo di
1. Fissare i caratteri della funzione di senatore;
2. Introdurre il codice di condotta dei senatori
81. Testo del Regolamento Testo della modifica proposta
Articolo 1
(Decorrenza delle prerogative e dei diritti inerenti alla
funzione di Senatore - Doveri dei Senatori)
1. I Senatori acquistano le prerogative della carica e tutti i
diritti inerenti alle loro funzioni, per il solo fatto della
elezione o della nomina, dal momento della
proclamazione se eletti, o dalla comunicazione della
nomina se nominati.
2. I Senatori hanno il dovere di partecipare alle sedute
dell'Assemblea e ai lavori delle Commissioni.
Articolo 1
(Decorrenza delle prerogative e dei diritti inerenti alla
funzione di Senatore - Doveri dei Senatori)
Identico
Dopo l'articolo 1 è inserito il seguente:
«Articolo 1-bis
(Caratteri della funzione di Senatore)
1. I Senatori esercitano le loro funzioni in
rappresentanza della Nazione con disciplina ed onore.
2. Il Senato assicura trasparenza e pubblicità alle attività
svolte dai Senatori, senza pregiudizio alcuno
dell’autonomo esercizio del mandato parlamentare e della
loro libertà di espressione»
82. Testo del Regolamento Testo della modifica proposta
Articolo 12
(Attribuzioni del Consiglio di Presidenza - Proroga dei poteri)
1. Il Consiglio di Presidenza, presieduto dal Presidente del
Senato, delibera il progetto di bilancio del Senato, le variazioni
degli stanziamenti dei capitoli ed il conto consuntivo; approva il
Regolamento della biblioteca e il Regolamento dell'archivio
storico del Senato; delibera le sanzioni, nei casi previsti dai
commi 3 e 4 dell'articolo 67, nei confronti dei Senatori; nomina,
su proposta del Presidente, il Segretario Generale del Senato;
approva i Regolamenti interni dell'Amministrazione del Senato e
adotta i provvedimenti relativi al personale stesso nei casi ivi
previsti; esamina tutte le altre questioni che ad esso siano
deferite dal Presidente.
2. Alle riunioni del Consiglio di Presidenza, tenute ai sensi dei
commi 3 e 4 dell'articolo 67, partecipano i Presidenti dei Gruppi
parlamentari che non abbiano propri componenti in seno al
Consiglio stesso.
3. Il Consiglio di Presidenza rimane in carica, quando viene
rinnovato il Senato, fino alla prima riunione della nuova
Assemblea.
Articolo 12
(Attribuzioni del Consiglio di Presidenza - Proroga dei poteri)
1. Identico.
2. Identico
Dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:
«2-bis. Il Consiglio di Presidenza adotta il Codice di condotta
dei Senatori, che stabilisce princıpi e norme di condotta ai
quali i Senatori devono attenersi nell’esercizio del mandato
parlamentare.
83. DISEGNO DI LEGGE 1933
Disposizioni concernenti i partiti politici, per
la piena attuazione dell’articolo 49 della
Costituzione
84.
85. Personalità
giuridica
«1. I partiti politici sono
associazioni riconosciute
dotate di personalità
giuridica, ai sensi dell'articolo
1 del regolamento di cui al
decreto del Presidente della
Repubblica 10 febbraio 2000,
n. 361, attraverso le quali i
cittadini concorrono, con
metodo democratico e nel
rispetto dei princìpi
costituzionali, a determinare
la politica nazionale,
regionale e locale».
Modifiche allo
statuto
Obbligo di dotarsi di un atto
costitutivo e statuto
Casi di incompatibilità
Numero massimo di mandati
elettorali
Codice etico
Diritti e doveri degli iscritti
Tutela delle minoranze
Registro iscritti
e Primarie
Ciascun partito è tenuto a
dotarsi di un apposito registro
comprendente, per ogni
iscritto, l'indicazione
nominativo, data di nascita,
residenza e l luogo di
iscrizione al partito.
Selezione dei candidati alle
elezioni amministrative,
nazionali ed europee tramite
elezioni primarie interne al
partito.
86. Divieto di assumere
partecipazioni in società
tramite società fiduciarie o
per interposta persona,
nonché di investire la
propria liquidità in strumenti
finanziari diversi dai titoli
emessi dallo Stato italiano».
Divieto di destinare il
2 per mille e riduzione
dei finanziamenti per i
partiti che non
rispettano le
disposizioni del ddl
Maggiore
trasparenza
finanziaria
88. Nel corso della XVII Legislatura il processo di riforma delle Province è ripreso con la legge n. 56
del 2014, recante (cosiddetta legge Delrio) che ha elaborato un complessivo riassetto
della governance territoriale, non più basata su una riduzione meramente numerica, quanto
sulla depoliticizzazione dell'ente garantita da due elementi, ossia l'elezione indiretta dei suoi
organi di governo e la complessiva riduzione delle funzioni da esso esercitate;
Province: Da enti territoriali direttamente rappresentativi e,
pertanto, titolari di funzioni amministrative cardine
A -> sede di raccordo e di coordinamento dell'azione dei Comuni
compresi all'interno della circoscrizione, con funzioni suscettibili di
assegnazione da parte del legislatore nazionale e regionale
(UPI) ha chiesto al Governo le
risorse necessarie all'approvazione
dei bilanci, molti dei quali in
disequilibrio anche a causa degli
ingenti prelievi destinati al
contenimento della spesa pubblica
Il dl n. 50 del 2017 e il dl n.
91 del 2017, hanno
stanziato fondi alle
province per 252 milioni di
euro complessivi
Emblema della natura
transitoria della legge Delrio è
il comma 51, dell'art. 1
Riforma Cost. Boschi
Nonostante queste dotazioni
"emergenziali", la quasi totalità
delle Province avrà enormi
difficoltà nel chiudere e approvare
il bilancio di previsione 2017
89. La mozione, dunque:
Impegna il Governo a favorire una sistemica revisione del
disposto della legge n. 56 del 2014, non solo al fine di
renderne il contenuto pienamente in linea con la
Costituzione vigente, ma riportando al giusto equilibrio il
nesso tra funzioni costituzionalmente riconosciute e risorse
attribuite alle Province delle regioni a statuto ordinario,
assicurando così i finanziamenti necessari a far fronte
all'erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza.
91. • carta d'identità elettronica;
• carta nazionale dei servizi;
• SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale)
Decreto legislativo 7
marzo 2005, n. 82
• criteri di sicurezza in merito alla creazione,
gestione ed utilizzo dell'identità digitale;
• 3 livelli di sicurezza di autenticazione
informatica;
• misure contro la contraffazione.
Decreto della
Presidenza del
Consiglio dei ministri
24 ottobre 2014
92. SPID
Superamento delle obiezioni
in ordine all'identificazione
certa del cittadino che
sottoscrive una richiesta
di referendum per via
telematica e sulla necessità di
autenticazione della firma.
Strumento per accedere ai
servizi online delle pubbliche
amministrazioni che garantisce
l'identificazione certa del
soggetto che richiede il
servizio.
93. Le
richieste
Realizzare una revisione della legge 25 maggio 1970, n.
352, prevedendo, specificatamente, l'introduzione della
possibilità di usare strumenti informatici nell'ambito dei
procedimenti di indizione dei referendum sanciti dalla
Costituzione e di esercizio dell'iniziativa legislativa
Adottare le necessarie misure finalizzate alla progressiva
integrazione del concetto di e-government, già
caratterizzante il nostro ordinamento, con il concetto di
e-democracy, in tutti i suoi principali aspetti.