Il progetto si propone di esplicitare un nuovo modello organizzativo di gestione della formazione e dello sviluppo del personale nella pubblica amministrazione.
Documentazione di approfondimento della soluzione - blended.regione.campania.it
1. Documentazione di progetto della soluzione: blended.regione.campania.it
INDICE
1. Descrizione progetto;
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Descrizione della tecnologia adottata;
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
7. Tempi di progetto.
2. 1. Descrizione progetto
“Per studenti, "Neet" e dipendenti ogni anno nascono 40 mila corsi con il principale obiettivo di riempire le aule e accedere
ai fondi pubblici, ma nessuno ne verifica l'efficacia”
Questa è solo una delle tante evidenze che testimoniano la gravità di un problema mai realmente
affrontato nelle pubbliche amministrazioni; gravità determinata non solo dal valore economico associato,
pari a circa 1 miliardo/anno, ma, anche e soprattutto, dalle ricadute che una formazione inefficace ha sul
progressivo depauperamento culturale e professionale dei dipendenti della pubblica amministrazione.
“Con la formazione non si scherza…” potrebbe sembrare uno slogan ma è assolutamente necessario che tale
consapevolezza divenga il mantra dei decisori politici e dei vertici amministrativi in quanto le conseguenze
di un progressivo impoverimento culturale e professionale si riverberano nel medio-lungo periodo
trasversalmente nei diversi gangli della società con danni economici e sociali incalcolabili.
Il progetto, che in questa sede presentiamo, si propone di esplicitare un nuovo modello organizzativo di
gestione della formazione/sviluppo del personale nella PA che, da un lato, consenta di minimizzare i
costi e migliorare l’efficacia della formazione del personale sfruttando al meglio le nuove tecnologie
open-source e, dall’altro, incardini al meglio la formazione all’interno dei nuovi modelli di misurazione
delle performance della PA, al fine di responsabilizzare/motivare il personale verso l’acquisizione di
nuove competenze.
I principali limiti che possono essere imputati alla maggioranza dei progetti di formazione nella PA
possono così sintetizzarsi:
1. Carenza o assoluta mancanza di efficaci processi di analisi/misurazione/bilancio delle competenze
associate al ruolo che ciascun dipendente è chiamato a svolgere nella propria realtà amministrativa e
inadeguatezza delle attività di monitoraggio/valutazione in itinere ed ex post.
2. Assoluta prevalenza della costosa formazione in presenza rispetto alle soluzioni blended.
3. La formazione del personale nelle amministrazioni, specialmente quella inerente alle funzioni
operative (es. nuovi sistemi informativi), risulta spesso inefficace, non garantendo un reale
addestramento del personale coinvolto e finendo per estrinsecarsi in una mera sostituzione del
consulente/formatore nella attività operative da porre in essere, con il conseguente incremento di
esternalizzazione di compiti operativi verso soggetti altri (le medesime ditte fornitrici dei sistemi
informativi).
Questi elementi, peraltro, si intersecano e autoalimentano l’uno l’altro, ad es. la carenza di valutazione,
in genere, rappresenta un elemento catalizzatore di quelli successivi.
L’Ufficio Formazione della Regione Campania, fortemente consapevole dei limiti sopra citati, cogliendo
l’occasione offerta dalla fornitura del nuovo Sistema Informativo dell’Amministrazione Regionale
(progetto SIAR), con il progetto “blended.regione.campania.it” ha concepito, con la preziosa partnership del
fornitore KPMG, un nuovo modello operativo teso a risolvere le criticità sopra indicate.
La soluzione proposta poggia su tre pilastri strategici:
A. Miglioramento della efficacia dei processi formativi attraverso la sistematica applicazione del modello
blended a tutte le iniziative formative rivolte al personale della Regione Campania (circa 4600 dipendenti)
3. B. Integrazione della formazione/addestramento operativo fornita dal fornitore esterno (KPMG) con il
modello organizzativo istituzionale al fine di consentire, a valle dell’intero processo, il riconoscimento da
parte della amministrazione delle nuove competenze acquisite dal dipendente.
C. Integrazione tra il processo di bilancio di competenze del personale, la valutazione della performance
individuale/organizzativa e la compiuta misurazione delle competenze acquisite dal dipendente a valle
della formazione erogata da qualsivoglia operatore economico, con particolare focus sulle abilità operative
acquisite.
Per quanto concerne il punto A) con la collaborazione di KPMG, è stata rivitalizzata la
piattaforma di formazione on line istituzionale della Regione Campania, allineandola alle ultime release
della piattaforma Moodle, customizzandola e implementandone le potenzialità. Successivamente alla fase
di ottimizzazione della piattaforma, la totalità dei percorsi formativi erogati al personale della regione
Campania, in primis quelli relativi al progetto SIAR, ma anche quelli erogati da altre società fornitrici,
viene videoregistrata, trasformata in oggetti formativi e caricata in piattaforma, insieme al resto del
materiale didattico, ai questionari di c.s., a quelli di valutazione dell’apprendimento e a quelli di
autovalutazione delle competenze. Tutto ciò consente al personale di poter completare e perfezionare la
propria formazione anche dopo la conclusione del percorso in aula e, in fase di follow up, di compilare in
modo consapevole ed appropriato i questionari di autovalutazione.
Per quanto riguarda il punto B), l’Ufficio Formazione della Regione Campania ha indicato alle
aziende fornitrici un modello operativo cui conformarsi. Il quale prevede:
• che tutte le attività formative erogate si uniformino alle tempistiche/procedure definite dal
modello organizzativo istituzionale gestito dall’ufficio formazione (V. convocazioni e
registrazione delle presenze, modulistica standard, rendicontazione ecc);
• il popolamento della piattaforma di blended learning con video lezioni, forum, pillole formative e
materiale didattico;
• la periodica rendicontazione delle competenze acquisite dal personale dipendente a valle
dell’erogazione dei percorsi formativi.
Per quanto attiene, infine, al punto C) è stato completato ed integrato il processo di analisi e bilancio
delle competenze del personale dell’amministrazione. L’erogazione dei percorsi formativi, in aula e in
piattaforma, a valle della fase di bilancio e di progettazione formativa, la libera fruizione dei contenuti
didattici connessa alla rendicontazione delle competenze ha permesso, infatti, di finalizzare tutti i percorsi
formativi, compresi quelli operativi del processo SIAR, al riconoscimento al dipendente delle competenze
acquisite a valle dell’intero percorso e al relativo tracciamento in piattaforma, ai fini del nuovo ciclo di
bilancio. Il dipendente, monitorato e assistito, dall’analisi dei suoi gap di competenza, alla progettazione
di percorsi di sviluppo individuali, all’erogazione degli stessi, risulta maggiormente responsabilizzato e
motivato ad accrescere in modo continuo le competenze e le conoscenze più confacenti al lavoro
realmente svolto.
La piattaforma blended consente, altresì, di sincronizzare/automatizzare l’aggiornamento delle
competenze in coincidenza del completamento dei corsi collegati, anche al fine di alimentare
correttamente un apposito applicativo dedicato al bilancio e al monitoraggio delle competenze del
personale.
A tali vantaggi, più squisitamente tecnici, si aggiungono quelli tradizionali di una piattaforma per la
formazione on-line che consente di:
4. o Prolungare nel tempo la fruizione dei corsi in presenza (infinita replicabilità)
o Semplificare la gestione organizzativa/logistica dei corsi in funzione delle esigenze di ogni singola
unità organizzativa
o Ridurre drasticamente i costi (docenti, aule, trasferte)
o Gestire grandi numeri con team di lavoro numericamente ristretti
Senza dimenticare i vantaggi percepiti dai fruitori coinvolti:
o Interfaccia multi device e friendly user
o Possibilità di consultare le lezioni in qualsiasi momento
o Possibilità di scaricare integralmente le lezioni
o Un ambiente formativo fortemente social e collaborativo
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il Team di progetto nasce dalla collaborazione del personale dell’Ufficio Formazione della Giunta
Regionale, del supporto operativo ad opera dell’azienda KPMG, e del sostegno universitario tramite i
tirocini formativi, al fine di dare sostenibilità ad un processo di innovazione e di integrazione con la realtà
aziendale.
La singolare composizione del team è frutto della virtuosa coincidenza di interessi/obiettivi da parte del
fornitore esterno (KPMG) e dell’Amministrazione, entrambi orientati a garantire un’efficace formazione
del personale coinvolto nell’utilizzo del nuovo sistema informativo, ulteriormente sostenuta dal prezioso
contributo di competenze ed entusiasmo dei tirocini universitari. Tutto questo ha fatto sì che l’intero
progetto, sebbene non esplicitamente rientrante nel progetto SIAR, non abbia richiesto alcun ulteriore
contributo economico da parte della amministrazione.
Gli specifici attori coinvolti sono:
Emiliano Buglione
Responsabile Attività di formazione e sviluppo rivolte al personale della Giunta Regionale e Supporto
alla Direzione Generale nella progettazione ed implementazione di interventi di sviluppo organizzativo.
Floriana Calabrese
Istruttore amministrativo - ambito gestione e sviluppo risorse umane, UOD Formazione del Personale
della Giunta Regionale.
Alessandro Pepino
Professore Associato di Ingegneria Biomedica Università degli Studi di Napoli “Federico II” Tutor
Universitario Tirocini Formativi
Dario Pappalardo
Dottore in Ingegneria Biomedica e consulente presso KPMG Advisory S.p.a, partecipa alla progettazione
della piattaforma in questione, all’organizzazione dei percorsi formativi sia frontali che in modalità
blended ed a tutta la preparazione delle aule con le annesse video-lezioni e quiz.
Valentina Pisani e Rossella Simonetti
Dott.sse in Ingegneria Biomedica e tirocinanti presso la Giunta Regionale della Campania per
l’ottimizzazione della piattaforma blended e il software BI.CO, postproduzione delle videolezioni e
gestione del materiale didattico in piattaforma.
5. 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il Progetto nasce con l’intento di rendere:
• più efficace e sostenibile la formazione continua per migliorare le competenze del personale e
contenere i costi
• trasparente e misurabile la valutazione delle competenze acquisite, al fine di
responsabilizzare/motivare il personale verso la formazione ricevuta.
4. Descrizione dei destinatari della misura
I destinatari a cui è rivolto tale progetto sono i dipendenti della Giunta della Regione Campania (dirigenza
e comparto).
5. Descrizione della tecnologia adottata
Le tecnologie adottate per la gestione della formazione in modalità blended learning fanno
riferimento alla piattaforma open source Moodle, versione 3.4, mentre per la raccolta, gestione, elaborazione
della base di dati relative al bilancio di competenze del personale si è fatto ricorso ad un software
proprietario in forza alla Regione Campania denominato Bi.CO (Software per la gestione del Bilancio di
Competenze).
All’interno di moodle viene quindi sviluppata l’attività di formazione in modalità blended; essa prevede la
combinazione di:
1. lezioni o attività affidate ad un docente o tutor (in aula, in classe virtuale, in video, ecc.);
2. attività in autoapprendimento (contenuti digitali), WBT (Web-Based Training Versione on-line, si
riferisce ai corsi che si possono seguire con una connessione ad Internet). ma anche manuali, testi,
risorse libere, ecc.);
3. processi di apprendimento collaborativo nell’ambito di una learning community (basati sull’interazione
sincrona, in presenza o a distanza (chat, video conference), o su strumenti di comunicazione asincrona
-forum, mailing list, newsletter etc.).
Il software Bi.Co. (bilancio delle competenze), oltre a gestire tutta la fase di attribuzione dei profili e di
relativo bilancio delle competenze, si occupa dell’import/export del quadro di competenze da/per
l’applicativo, aggiornamento delle competenze individuali, registrazione dei profili professionali
individuali e il grading delle competenze connesse.
Ad ogni posizione dell’amministrazione, presente in organigramma, è possibile associare un profilo
professionale ed un ambito di ruolo – ciò consente di misurare le esigenze formative in termini di gap di
competenze da colmare per tutti i soggetti censiti in piattaforma. Ad ogni profilo professionale e ambito
di ruolo sono associate delle competenze tecniche ed organizzative; per ciascuna sono stati individuati
dei punteggi ideali (grading) che indicano il livello di possesso auspicato verso il quale ciascun profilo
professionale dovrebbe tendere per presidiare al meglio il ruolo.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)
Fino a novembre 2017 la formazione istituzionale veniva offerta ai discenti esclusivamente
attraverso la modalità della lezione frontale, con condivisione del materiale didattico cartaceo/digitale
6. (esclusivamente in pdf o pp), senza alcuna possibilità di replicazione del corso stesso per coloro che non
avevano, ad esempio, avuto la possibilità di partecipare.
Il modello di formazione blended impiega più canali di comunicazione (aula e rete, ad esempio), che, con
una precisa strategia di integrazione di formati didattici, permette di replicare, teoricamente all’infinito, il
percorso formativo da erogare, con un evidente miglioramento della qualità del processo formativo
attivato, una maggiore diffusione sul territorio regionale, un più alto numero di dipendenti coinvolti, un
monitoraggio costante e una forte minimizzazione dei costi.
Considerando, ad esempio, che il fabbisogno formativo attuale del personale regionale si traduca in media
in circa n. 30 corsi di formazione/anno, tenuto conto, altresì, del grande numero dei dipendenti (circa
4.600) da dover coinvolgere e della capienza media delle aule, capita di frequente che un singolo percorso
formativo debba essere replicato per n. edizioni in n. sedi.
Supponendo di voler formare 3000 dipendenti e che il costo di un corso per 300 discenti sia di circa
30.000 €, per poter formare - con la modalità convenzionale - tutto il personale coinvolto, il costo totale
lieviterebbe a circa 300.000 € (30.000 x 10 edizioni).
Andando ad utilizzare la modalità blended ci proponiamo, di converso, di ridurre le voci di spesa (docenti,
aule, spese di trasferta) sfruttando la possibilità di attingere illimitatamente al materiale didattico e alle
video-lezioni presenti in piattaforma, pianificando la fruizione secondo le necessità delle diverse strutture
regionali ed evitando che uno stesso corso debba essere replicato necessariamente in aula.
Un ulteriore risparmio, non trascurabile, è rappresentato dall’utilizzo di una tecnologia open source, che
svincola da meccanismi e costi di licensing, e da software acquisiti gratuitamente da altre amministrazioni
(e successivamente customizzati) nella logica del riuso.
7. Tempi di progetto
Al fine di prevedere un’ipotesi di replicabilità della soluzione occorre tenere in conto che il
progetto blended.regione.campania.it ha avuto inizio nel mese di Giugno 2017, con la presa in carico della
vecchia piattaforma MOODLE regionale. Poiché la piattaforma Moodle è open source i costi di
installazione/avvio e i relativi tempi sono strettamente dipendenti dalle risorse tecniche in forza
all’amministrazione; nel caso in oggetto questa attività è stata condotta in partnership tra KPMG ed il
CED della Regione Campania, il che ha consentito, peraltro, l’integrazione della piattaforma con l’LDAP
regionale. Questa prima fase ha richiesto poco più di un mese di lavoro senza particolari difficoltà, in
quanto la piattaforma è robusta e collaudata. Una volta resa disponibile la piattaforma i tempi sono, da
un lato, direttamente connessi alla tempistica delle attività formative già programmate che consentiranno
di alimentare la piattaforma, dall’altro, dal grado di commitment strategico che l’amministrazione intenderà
esercitare all’interno della propria organizzazione su questa tematica.
Il blended learning e l’adozione di un modello di bilancio di competenze, infatti, consentono di innescare
un reale cambiamento nella misura in cui il secondo crei i presupposti per una concreta premialità delle
attività formative per il dipendente ed il primo permetta una efficace ed economica fruizione delle stesse
ed il loro costante monitoraggio.