2. FRAMEWORK TEORICO
Arts-based Education Research
Pratiche che utilizzano i linguaggi delle arti visive e performative nell’ambito di
un approccio trasformativo della conoscenza (Barone 2006, 2008; Barone,
Eisner 2012; Haywood Rolling 2010).
Delineazione di percorsi metodologici che facciano emergere a partire dalla
sperimentazione di esperienze che utilizzano forme espressive diverse (teatro,
danza, pittura, scultura, musica,…) nuovi metodi didattici (Illeris 2014; Marsick
2015; Fabbri, Romano 2018).
Arte come fondamentale mediatore didattico all’interno dei processi di
apprendimento (Knowles, Cole 2008; Pentassuglia 2016).
3. SPERIMENTAZIONE
• CONTESTO: Didattica universitaria e didattica scolastica
• OBIETTIVO: Come i giovani rielaborano i significati connessi a un oggetto del
patrimonio culturale o a uno specifico tema attraverso differenti forme espressive
utilizzando il linguaggio del video
• MODALITÀ DIDATTICA : mista presenza-distanza
• ANNO ACCADEMICO: 2019/20 – 2020/21
• AMBIENTE TECNOLOGICO: MOdE-Museo Officina dell’Educazione del
Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna
• OUTPUT: Narrazioni audiovisive
4. Gli ambienti digitali del MOdE
Le idee diventano oggetti museali
https://www.youtube.com/watch?v=Ch_Ikczkt-
M&feature=youtu.be
5. - Video stimolo
- Video tutorial
- Video di documentazione/narrazione
- Video di osservazione sulla propria attività
didattica
- Video di osservazione sull’attività didattica
realizzata dagli altri
- Video feedback sollecitante la discussione
- Video feedback come restituzione di
un’elaborazione personale in un contesto
valutativo.
- Video di disseminazione
8. Il video connette frammenti visivi differenti:
da un lato i dipinti del pittore reggiano Nello Leonardi,
dall’altro diverse riprese realizzate dagli studenti.
Frammenti visivi che mostrano stati successivi di
abbandono che il complesso industriale ha subito nel tempo.
I luoghi fisici della contemporaneità vengono mostrati in
fase di trasformazione,
mutazione, cambiamento della loro “natura”.
9. Paesaggio urbano
Complesso ex industriale
Abbandono vs Occupazione abusiva
Riappropriazione da parte di «artisti di strada»
TRASFORMAZIONE
Da Complesso ex industriale a Museo clandestino e segreto di graffiti metropolitani con
raffigurazioni ironiche, contestatarie e poetiche.
13. • Collezione delle Cere Anatomiche “Luigi
Cattaneo” Sistema Museale di Ateneo di Bologna,
• Percorso espositivo “Real bodies: Human art
exhibition”
• Documentario “Human”
Umanità
Inclusione
Corpo
Emozioni
Body painting come pratica artistica che può unire
molti corpi, apparentemente differenti
«I diversi colori vengono mescolati sulla pelle, quasi
fossero emozioni, coprendo i nostri veri ‘colori’ e allo
stesso tempo spogliandoci delle differenze»
14.
15.
16. “La nostra opera esprime l’evasione
della mente da un corpo segregato.
Vogliamo trasmettere il potenziale
della mente di essere in grado di
superare limiti fisici nonostante le
costrizioni della realtà, permettendo di
trovare sollievo grazie alla fantasia,
rappresentando, attraverso l’arte, la
nostra situazione psicologica durante la
quarantena. In questa opera si può
percepire la nostra forza e
determinazione di trovare un modo per
evadere dalle situazioni che ci
opprimono estraendone il meglio”.
18. CONCLUSIONI
Gli studenti mediante il video scrivono narrazioni digitali attraverso cui:
- conoscono, approfondiscono e reinterpretano il patrimonio culturale;
- suggeriscono nuovi sguardi, nuove prospettive;
- pongono interrogativi;
- propongono nuovi itinerari di visita/fruizione;
- costruiscono nuovi patrimoni;
- recuperano il ruolo del corporeità, della sensorialità e dell’emotività.
19. Video come aggregatore di
frammenti visivi (immagini di
patrimoni differenti…)
Video come prodotto
semanticamente autonomo,
prodotto di un processo creativo
che porta all’individuazione di
connessioni inedite.
20. Il video sollecita le diverse modalità sensoriali di
percezione e di elaborazione dei dati informativi: testi,
immagini e suoni si intrecciano e si fondono creando
un’occasione multimodale di rappresentazione della
conoscenza (Corazza 2017).
21. Barone, T., & Eisner, E.W. (2012). Arts Based Research. Thousand Oaks, CA: Routledge.
Corazza, L. (2017). Apprendere con i video digitali. Per una formazione online aperta a tutti, Milano, FrancoAngeli.
Fabbri, L., & Romano A. (2018). Metodi per l'apprendimento trasformativo. Casi, modelli, teorie. Roma, carocci.
Haywood Rolling, J.Jr. (2010). A Paradigm Analysis of Arts-Based Research and Implications for Education, Studies in Art
Education. A Journal of Issues and Research, vol. 51(2), 102-114, DOI: 10.1080/00393541.2010.11518795
Knowles, G.S, & Cole, A.L. (2008). Handbook of arts in qualitative research. California: Sage
Landonio, S. (2016). L’immagine come medium nella ricerca pedagogica. Verso un’auto-riflessività delle prassi del ricercatore a
partire dall’implicito dello strumento d’indagine, MeTis. Mondi educativi. Temi indagini suggestioni, 2.
Marsick, V. (2015). Transformative Learning. Key concepts. Class lecture, Fall 2015. Teachers College, Columbia University, New
York.
Mortari, L. (2012). Cultura della ricerca in pedagogica. Roma: Carrocci.
Panciroli, C. (2019). Documentare per creare nuovi significati: i musei virtuali, in P.C. Rivoltella, P.G. Rossi (a cura di), Tecnologie
per l’educazione, Milano, Pearson.
Panciroli, C., Macauda A., Corazza, L. (2019). Digital Cultural Heritage: From Educational Experience to the Artefact in
Augmented Reality, in: Proceedings of the 1st International and Interdisciplinary Conference on Digital Environments for
Education, Arts and Heritage EARTH 2018, Cham, Springer, 2019, 345-354.
Pentassuglia, M. (2017). “The Art(ist) is present”: Arts-based research perspective in educational research, Cogent Education,
4:1, Raikou, N. (2016). Development of critical thinking through aesthetic experience: the case of students of an educational
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Riferimenti bibliografici