2. C’era una volta….
…in un lontano e sperduto
paese australiano un
giovane ricercatore…..
…….
…. seguiteci, se volete, e
vi racconteremo queste e
altre straordinarie storie
sulle scoperte scientifiche
in psichiatria
3. Si apre il
cancello
Prima di parlare dei
farmaci è necessario
aprire il cancello della
psichiatria e della sua
evoluzione storica.
4. Nell’affrontare i disturbi psichici….
… la psichiatria ha utilizzato due diversi approcci metodologici:
l’ approccio neurofisiologico:
che utilizza nuovi e raffinati metodi di indagine che derivano
dalle neuroscienze, dalla biologia molecolare, dalla
neurofarmacologia, dalla immunochimica
l’ approccio psicologico:
che utilizza metodologie che derivano dell’epidemiologia e dalle
scienze sociali.
Considera le conoscenze sul comportamento dell’uomo come
“animale sociale”
Goldberg D, Huxley P, Disturbi emotivi comuni. Un approccio bio-sociale 1993
5. …nell’unicità dell’individuo!
“…la psichiatria o la medicina non
sono concepibili “senza cervello” o
“senza psiche” ….“ciò che porta il
paziente dal medico è il malessere e
la disfunzione, non la patologia
sottostante” , diceva Leon
Eisenberg, uno dei psichiatri più
famosi al mondo
Eisenberg L. Brit J Psychiatry 1986
Leon Eisenberg
1922 –2009
6. La cura
La nostra narrazione “parlerà”
della storia della cura della
sofferenza psichica
Storia che ha visto la
separazione e la
reintegrazione delle due
principali strade terapeutiche:
farmacologica e
psicoterapeutica
8. … ma non partiremo da tanto
lontano….
… e per semplificare e
sintetizzare il percorso storico
inizieremo il nostro racconto
dalla rivoluzione francese e dal
“singolare” lavoro del “singolare”
medico e psichiatra francese
Philippe Pinel
Philippe Pinel
(Saint-Paul-Cap-de-Joux, 20
aprile 1745 – Parigi, 25 ottobre
1826) considerato il padre
della psichiatria moderna
9. “Philippe Pinel: il medico di Napoleone”
All’epoca della
rivoluzione francese e
dell'Impero napoleonico,
Philippe Pinel divenne
medico dell’infermeria a
Bicêtre (1793-1795),
direttore del Hospice del
la Salpêtrière(1795-
1826), professore presso
la Scuola Medica di
Parigi e medico
personale di Napoleone
10. “La terapia morale”
Immortalato nel celebre dipinto di Robert
Fleury, Pinel è stato determinante nello
sviluppo di un approccio psicologico più
umano per la custodia e la cura dei pazienti
psichiatrici, definito come la “terapia
morale”
Smontò la secolare equazione popolare:
malattia mentale uguale possessione
demoniaca, considerando le malattie
mentali come il risultato di una eccessiva
esposizione a stress sociali e psicologici, e,
in un certa misura, di un danno ereditario e
fisiologico
11. “Libere dalle catene !”
Pinel libera dalle catene le “insane”, nel 1795”, le “alienate”, ospiti de
La Salpetriere che allora ne ospitava più di 5000
Dipinto di Robert Fleury, CharcotLibrary Salpêtrière Hospital Medical School
12. La strada tortuosa
Da Pinel…
…al Gene
Il percorso che ha portato alla
cura delle malattie mentali da
Pinel a giorni nostri non è stato
lineare, ma è stato complesso
e, spesso, tortuoso
16. A Vienna alla fine del XVIII
secolo un omino inventa ….
… la psicoanalisi …(come la descrive lo psichiatra
italiano Romolo Rossi) aderisce al metodo
scientifico, o meglio naturalistico. Freud infatti
intende il comportamento umano secondo un
rigoroso concetto di causalità: ogni fenomeno
psichico, come quelli fisici, deve avere una causa
antecedente.
In altre parole mentre i fenomeni psichici sono
sempre esaminati in termini “introspettivi” e cioè
alla luce delle similitudini o meno con la vita
interiore dell’esaminatore, la psicoanalisi mira a
studiare e (curare) i fenomeni psichici in termini
oggettivi.
20 Maresfield Gardens, London
Giberti & Rossi. 1983
17. La fine della Seconda Guerra
Mondiale segna la nascita della
18. “La fortuna favorisce la
mente preparata”
Tutta la storia, o quasi, di questa
nuova era può essere contrassegnata
da questa frase
Louis Pasteur
19. L’epoca successiva alla II Guerra Mondiale spostò
l’attenzione del mondo psichiatrico dall’introspezione
psicoanalitica all’obiettivo della psichiatria biologica
sorretta dalle nuove scoperte che avvenivano in quell’epoca:
1943 – Effetti allucinogeni LSD: Albert Jofmann
1946 - Ansiolitici
1948 - Litio: John Cade
1950 - Clorpromazina: Henry Laborit
1950 - Imipramina: Roland Kuhn
1956 - Iproniazide (IMAO): Nathan Kline
Epoca di straordinarie scoperte
21. E di questi racconteremo le gesta!
Kline
Cade Delay Deniker
Janssen Carlsson
Kuhn
Kandel
22. Cronologia della rivoluzione psicofarmacologica
1949 John Cade Scopre gli effetti antimanici dei sali di litio
Dicembre 1950 Paul Charpentier Sintesi della clorpromazina
Dicembre 1951 Sigwald e Bouttier Primo trattamento con clorpromazina
Marzo 1952 Hamon et al. Prima pubblicazione dell’efficacia della clorpromazina
Maggio 1952 Jean Delay e Pierre
Deniker
Prima sistematica valutazione della clorpromazina in
clinica
1952 Selikoff Scoperta delle proprietà antidepressive dell’isoniazide
1954 Nathan Kline Reserpina
1954 Metilfenidato
1954 Frank Berger Meprobamato
1955 Rolan Kuhn Imipramina
1955 Jean Delay Introduzione del termine neurolettico
1957 Nathan Kline Introduzione degli IMAO
1957 Lowell Randall Effetti comportamentali delle benzodiazepine
1958 Paul Janssen Aloperidolo
1959 Clozapina
1960 Cohen e Tobin Effetti ansiolitici del clordiazepossido
23. Incominciava, così, lo scontro tra le due
grandi rivoluzioni scientifiche
La rivoluzione psicoanalitica: che ha preceduto l’era psicofarmacologica,
aveva favorito un avvicinamento della psichiatria ai vissuti mentali del
paziente considerato un essere vivente da aiutare e comprendere (Dotti A, 1999)
La rivoluzione psicofarmacologica: con il ritorno alla genetica e al
positivismo biologico rischiava di annullare questo movimento umanitario
e umanizzante.
Nonostante fosse evidente per la prima volta
nella storia che il modello medico-scientifico
permettesse un efficace approccio terapeutico,
le opposizioni all’introduzione degli
psicofarmaci furono numerose e vivaci sia da
parte degli psicoanalisti, ma ancora in maggiore
misura, da parte dei sostenitori della
sociogenesi del disagio psichico.