2. Ipocondria: definizione
L’ipocondria è un disturbo caratterizzato dalla
preoccupazione di avere una grave malattia, basata
sulla alterata interpretazione di sintomi fisici.
È molto frequente nella popolazione sanitaria ed è
spesso associato con un aumento utilizzo di risorse
sanitarie.
Malgrado ciò questo disturbo è raramente
diagnosticato ed è spesso oggetto di controvesie
nosologiche.
3. Ipocondria: aspetti clinici
Fattori essenziali
Paura delle malattie
Convinzione di malattia
Sintomi somatici
Preoccupazioni sul proprio
corpo
Ricerca di rassicurazioni
Resistenza alle
assicurazioni
Fattori associati
Paura dell’età e di morire
Sopravalutazione della
salute e dell’aspetto
Sensazione di vulnerabilità
alle malattie e alle ingiurie
Bassa autostima
Sintomi psicologici
4. Ipocondria: epidemiologia
La prevalenza dell’ipocondria nella popolazione
generale non è stata ben stabilita.
Gli studi effettuati hanno identificato i seguenti
risultati:
- 0.2% soddisfa i criteri diagnostici (Looper & Kirmayer,
2001)
- 4.5 -7.7% (Faravelli et al., 1997; Noyes et al., 1999)
- 2.2 – 9.4% (Gureje et al., 1977)
Nella popolazione sanitaria:
- 13% (Schmidt et al., 1993)
Nella popolazione psichiatrica:
- 1.6 – 2.5% (Altamura et al., 1998)
5. Ipocondria
Esordio
L’ipocondria può iniziare in qualsiasi età e a volte i pazienti
ricordano che le preoccupazioni sono iniziate durante
l’infanzia. La comparsa può essere associata ad un evento
stressante.
Alcune persone reagiscono a disturbi organici sviluppando
preoccupazioni ipocondriache di breve durata.
Prognosi
Studi di follow-up indicano che la maggior parte dei
pazienti migliora
Altri pz continuano ad avere una sintomatologia
persistente:
2/3 dopo 1-4 anni
1/3 dopo 4 anni
6. Ipocondria: Gestione e trattamento
Il trattamento dell’ipocondria è stato, fino ad oggi,
visto con pessimismo.
I pazienti sono stati ritenuti rispondere poco alla
rassicurazione e resistenti all’idea che il loro
problema possa essere di natura psicologica.
Recentemente, tuttavia, sono state descritte
promettenti strategie terapeutiche e iniziano ad
emergere studi promettenti su trattamenti
farmacologici e psicologici basati sulle evidenze.
7. Ipocondria: strategie di gestione
1. Legittimizzare i sintomi del paziente
2. Valutazione diagnostica su un obiettivo
3. Fornire una spiegazione plausibile dei sintomi
4. Cauto approccio terapeutico dei sintomi fisici
5. Stabilire una regolare scheda delle visite
6. Stabilire un obiettivo
9. Trattamento farmacologico
L’ipocondria risponde secondariamente a terapie
farmacologiche per altri distrubi:
Noyes et al., (1986) significativa riduzione dei sintomi ipocondriaci
in pz trattati per dispturbo di panico
Risposta positiva alla imipramina (Kellner et al., 1986)
Non è stato effettuato nessuno studio randomizzato ma
studi in aperto suggeriscono la positività del trattamento
farmacologico.
Fallon et al. (1993): miglioramento di 10 / 16 pazienti per 12
settimane con fluoxetina.
Altri trials: 2/3 con ipocondria rispondono al trattamento
con SSRIs
Fallon et al. (2003): fluvoxamina
Oosterbaan et al., 2001: paroxetina
Kjernisted et al., 2002: nefazodone