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La psicologia del profondo
 Paul Eugen Bleuler
nacque a Zollikon, sul lago
di Zurigo, il 30 aprile 1857 e
morì in questa cittadina
svizzera il 15 luglio 1939
 Proveniva da una famiglia
di agricoltori benestanti
 suo padre era Johann
Rudolf Bleuler
 sua madre era Pauline
Bleuler-Bleuler Chiesa e villaggio di Zollikon,
Svizzera (1956)
 Studiò medicina a Zurigo,
laureandosi nel 1881;
successivamente si specializzò
in psichiatria nel 1883 presso
la clinica universitaria di
Waldau-Bern, che frequentò
come assistente medico fino
al 1884.
 I primi fondamenti di
psichiatria gli furono offerti
dal direttore della clinica
Wilhelm Von Speyr.
Il Waldau in un quadro
di Adolf Wölfli (1921)
 Spinto dal desiderio di
approfondire gli studi si recò a
Parigi, dove seguì le lezioni di
Jean-Martin Charcot, il più celebre
neurologo europeo dell'epoca.
 Successivamente andò a Londra e
poi a Monaco dove studiò con
Johann Bernhard Aloys von
Gudden (1824-1886),
neuropsichiatra tedesco che
contribuì in maniera decisiva agli
studi di neuro-anatomia.
Jean-Martin
Charcot
1825 - 1893
Bernhard
Aloys von
Gudden,
ritratto 1870
 Nel 1885 ritornò a Zurigo lavorando come assistente
medico di August-Henri Forel all’ospedale psichiatrico
di Burghölzli , Zurigo
 Fondato nel 1860 su volontà di Wilhelm Griesinger
presso l’università di Zurigo, con l’obiettivo di creare
una moderna clinica psichiatrica, il Burghölzli ospitò
tra i suoi direttori e allievi le figure più prominenti
della psichiatria del secolo scorso
Ospedale
psichiatrico di
Burghölzli nel 1890
 Dal 1886 al 1898 diventò
direttore della clinica
psichiatrica di Rheinau-
Zurigo, situata su un’isola
sul Reno in un antico
monastero abbandonato.
 Bleuler riuscì a risollevare
la decadente situazione
della clinica migliorandone
sia la qualità ambientale
che la qualità delle cure dei
pazienti.
 Nel 1886 ritornò a lavorare al
Burghölzli, dove assunse la carica di
aiutante di Forel, sostituendolo con
l’incarico di direttore nel 1898.
 Mantenne l’incarico fino al 1927.
Contemporaneamente sostituì Forel
anche come professore di psichiatria
all’Università di Zurigo.
 Presso l’ospedale psichiatrico di
Burghölzli ebbe come allievi
numerosi psichiatri destinati a
diventare tra le figure più
prestigiose e innovative della
storia della psichiatria:
 Carl Gustav Jung, Karl Abraham,
Ludwig Binswanger, Hermann
Rorschach
 Bleuler mostrò forte interesse per
le teorie di Max Wundt, uno degli
iniziatori della cosiddetta
psicologia sociale o psicologia dei
popoli (Völkerpsychologie), senza
dubbio uno dei maggiori psicologi
del suo tempo, e dal 1890 per i
lavori di Sigmund Freud; il suo
primo contatto con Freud avvenne
nel 1892 durante il suo lavoro
sull’afasia
 Bleuler, Direttore del
Burghölzli, “andò incontro al
giovane medico di prima
nomina (Jung), che in sala
d’aspetto, salutandolo con brevi
parole di benvenuto e
nonostante le insistenti proteste
gli prese la valigia e lo
accompagnò nella stanza
assegnatagli”. Carl G. Jung all’ingresso
del Burghölzli, nel 1910
 I rapporti tra Bleuler e la scuola freudiana furono
contrassegnati da alterne vicende.
 Bleuler, che nel 1896 aveva recensito le Studien
über Hysterie di Freud, nel 1907 fu tra i promotori
del "Gruppo freudiano" di Zurigo (Claparède,
Binswanger, Bleuler), che per qualche anno
mantenne cordiali rapporti di collaborazione con
Freud e con il gruppo viennese.
 Egli incoraggiò il suo staff medico a studiare
l’inconscio e i fenomeni psicotici anche se
mantenne un leggero scetticismo e un
orientamento critico verso il pensiero freudiano.
Per diverso tempo consultò Freud per la sua
analisi personale.
 Era la personificazione del lavoro e del
dovere
 Era esigente nei confronti di se stesso e
del personale medico
 Richiedeva un lavoro indefesso e una
devozione illimitata nei confronti dei
pazienti
 Il paziente era al centro dei suoi
interessi e i suoi modi nei confronti
dei colleghi non erano mai autoritari
 Non rimproverava mai i sui medici,
ma si sedeva a colloquiare con loro per
discutere dell’errore commesso
 Fu, con Freud, il primo
direttore della rivista
Jahrbuch für
psychoanalytische und
psychopathologische
Forschung.
 Nel 1910 si rifiutò di aderire
alla Società psicoanalitica
internazionale, ravvisando
elementi di dogmatismo
nelle posizioni di Freud
 Nel 1911 pubblicò il
fondamentale testo
Dementia Praecox oder
Gruppe der
Schizophrenien.
 Il definitivo distacco da
Freud avvenne con il suo
articolo del 1913 ”Kritik
der Freudischen
Theorien" anche se
mantenne un contatto
cordiale con Freud
 Hedwig Bleuler-Waser nacque a Zurigo il 29.12.1869 e
morì a Zollikon il 1.2.1940. Cresciuta a Zurigo, studiò
letteratura e storia all'università locale.
 Dopo il dottorato (1894) insegnò alla scuola superiore
femminile di Zurigo fino al matrimonio con Eugen
Bleuler. Dal 1901 collaborò con il marito
 Hedwig tramite Auguste Forel entrò in contatto con il
movimento per la lotta contro l'alcolismo. Nel 1902
fondò la Lega svizzera delle donne astinenti, che
presiedette fino all'ottobre del 1921. Collaborò per
diversi anni alla commissione per il lavoro sociale
dell'Alleanza delle soc. femminili svizzere.
 Accanto alla sua attività sociale e politica, pubblicò
numerose opere di letteratura e storia culturale
 Nel 1916 Eugen Bleuler
pubblicò il suo classico
Lehrbuch der Psychiatrie
(Trattato di psichiatria), che
nelle sue varie edizioni fu
uno dei più importanti testi
di riferimento per lo studio
della psichiatria del primo
Novecento.
 Nel lavoro Naturgeschichte
der Seele und ihres
Bewusstwerdens del 1921
Bleuler presentò le sue idee
vicine alla psicobiologia, che
di fatto contrastava con le
vedute cosmologiche che
Freud aveva sostenuto in
Jenseits des Lustprinzips nel
1920.
 Nel 1927 abbandonò le direzione del
Burghölzli per ritirarsi a vita privata
nella sua cittadina di origine,
Zollikon, dove morì il 15 luglio 1939
all’età di 82 anni.
 Il figlio, Manfred Bleuler, anch'egli
psichiatra, continuò il lavoro clinico
del padre pubblicando nel 1987 un
libro dal titolo “The Schizophrenic
Disorders”, e si occupò di ricerca sui
fattori ambientali in psichiatria.
 Bleuler è famoso per aver coniato il termine di
schizofrenia, un disturbo definito precedentemente
dementia praecox.
 Il termine ancora oggetto di controversie derivava dalla
radice greca schizein (σχίζειν, "dividere") and phrēn,
phren- (φρήν, φρεν-, "mente") indicando il processo
patogenetico della "frammentazione dei processi
associativi.
 Coniò anche il termine neolatino autismus, per
definire alcuni sintomi della schizofrenia, derivante
dalla parola greca autos (αὐτός, auto).
 Hellenberger H. La scoperta dell’inconscio, Bollati
Boringhieri, 1976
 Wallace ER, Gach J, History of psychiatry and medical
psychology: with an epilogue on psychiatry, Springer,
2008
 Shorter E. Storia della psichiatria. Masson, 2000
 www.answers.com/topic/eugene-bleuler
 www.britannica.com/EBchecked/topic/69329/Eugen-
Bleuler
 www.whonamedit.com/doctor.cfm/1294.html
 Enciclopedia Trecani

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Eugen Bleuler

  • 1. La psicologia del profondo
  • 2.  Paul Eugen Bleuler nacque a Zollikon, sul lago di Zurigo, il 30 aprile 1857 e morì in questa cittadina svizzera il 15 luglio 1939  Proveniva da una famiglia di agricoltori benestanti  suo padre era Johann Rudolf Bleuler  sua madre era Pauline Bleuler-Bleuler Chiesa e villaggio di Zollikon, Svizzera (1956)
  • 3.  Studiò medicina a Zurigo, laureandosi nel 1881; successivamente si specializzò in psichiatria nel 1883 presso la clinica universitaria di Waldau-Bern, che frequentò come assistente medico fino al 1884.  I primi fondamenti di psichiatria gli furono offerti dal direttore della clinica Wilhelm Von Speyr. Il Waldau in un quadro di Adolf Wölfli (1921)
  • 4.  Spinto dal desiderio di approfondire gli studi si recò a Parigi, dove seguì le lezioni di Jean-Martin Charcot, il più celebre neurologo europeo dell'epoca.  Successivamente andò a Londra e poi a Monaco dove studiò con Johann Bernhard Aloys von Gudden (1824-1886), neuropsichiatra tedesco che contribuì in maniera decisiva agli studi di neuro-anatomia. Jean-Martin Charcot 1825 - 1893 Bernhard Aloys von Gudden, ritratto 1870
  • 5.  Nel 1885 ritornò a Zurigo lavorando come assistente medico di August-Henri Forel all’ospedale psichiatrico di Burghölzli , Zurigo  Fondato nel 1860 su volontà di Wilhelm Griesinger presso l’università di Zurigo, con l’obiettivo di creare una moderna clinica psichiatrica, il Burghölzli ospitò tra i suoi direttori e allievi le figure più prominenti della psichiatria del secolo scorso Ospedale psichiatrico di Burghölzli nel 1890
  • 6.  Dal 1886 al 1898 diventò direttore della clinica psichiatrica di Rheinau- Zurigo, situata su un’isola sul Reno in un antico monastero abbandonato.  Bleuler riuscì a risollevare la decadente situazione della clinica migliorandone sia la qualità ambientale che la qualità delle cure dei pazienti.
  • 7.  Nel 1886 ritornò a lavorare al Burghölzli, dove assunse la carica di aiutante di Forel, sostituendolo con l’incarico di direttore nel 1898.  Mantenne l’incarico fino al 1927. Contemporaneamente sostituì Forel anche come professore di psichiatria all’Università di Zurigo.
  • 8.  Presso l’ospedale psichiatrico di Burghölzli ebbe come allievi numerosi psichiatri destinati a diventare tra le figure più prestigiose e innovative della storia della psichiatria:  Carl Gustav Jung, Karl Abraham, Ludwig Binswanger, Hermann Rorschach
  • 9.  Bleuler mostrò forte interesse per le teorie di Max Wundt, uno degli iniziatori della cosiddetta psicologia sociale o psicologia dei popoli (Völkerpsychologie), senza dubbio uno dei maggiori psicologi del suo tempo, e dal 1890 per i lavori di Sigmund Freud; il suo primo contatto con Freud avvenne nel 1892 durante il suo lavoro sull’afasia
  • 10.  Bleuler, Direttore del Burghölzli, “andò incontro al giovane medico di prima nomina (Jung), che in sala d’aspetto, salutandolo con brevi parole di benvenuto e nonostante le insistenti proteste gli prese la valigia e lo accompagnò nella stanza assegnatagli”. Carl G. Jung all’ingresso del Burghölzli, nel 1910
  • 11.  I rapporti tra Bleuler e la scuola freudiana furono contrassegnati da alterne vicende.  Bleuler, che nel 1896 aveva recensito le Studien über Hysterie di Freud, nel 1907 fu tra i promotori del "Gruppo freudiano" di Zurigo (Claparède, Binswanger, Bleuler), che per qualche anno mantenne cordiali rapporti di collaborazione con Freud e con il gruppo viennese.  Egli incoraggiò il suo staff medico a studiare l’inconscio e i fenomeni psicotici anche se mantenne un leggero scetticismo e un orientamento critico verso il pensiero freudiano. Per diverso tempo consultò Freud per la sua analisi personale.
  • 12.  Era la personificazione del lavoro e del dovere  Era esigente nei confronti di se stesso e del personale medico  Richiedeva un lavoro indefesso e una devozione illimitata nei confronti dei pazienti  Il paziente era al centro dei suoi interessi e i suoi modi nei confronti dei colleghi non erano mai autoritari  Non rimproverava mai i sui medici, ma si sedeva a colloquiare con loro per discutere dell’errore commesso
  • 13.  Fu, con Freud, il primo direttore della rivista Jahrbuch für psychoanalytische und psychopathologische Forschung.  Nel 1910 si rifiutò di aderire alla Società psicoanalitica internazionale, ravvisando elementi di dogmatismo nelle posizioni di Freud
  • 14.  Nel 1911 pubblicò il fondamentale testo Dementia Praecox oder Gruppe der Schizophrenien.  Il definitivo distacco da Freud avvenne con il suo articolo del 1913 ”Kritik der Freudischen Theorien" anche se mantenne un contatto cordiale con Freud
  • 15.  Hedwig Bleuler-Waser nacque a Zurigo il 29.12.1869 e morì a Zollikon il 1.2.1940. Cresciuta a Zurigo, studiò letteratura e storia all'università locale.  Dopo il dottorato (1894) insegnò alla scuola superiore femminile di Zurigo fino al matrimonio con Eugen Bleuler. Dal 1901 collaborò con il marito
  • 16.  Hedwig tramite Auguste Forel entrò in contatto con il movimento per la lotta contro l'alcolismo. Nel 1902 fondò la Lega svizzera delle donne astinenti, che presiedette fino all'ottobre del 1921. Collaborò per diversi anni alla commissione per il lavoro sociale dell'Alleanza delle soc. femminili svizzere.  Accanto alla sua attività sociale e politica, pubblicò numerose opere di letteratura e storia culturale
  • 17.  Nel 1916 Eugen Bleuler pubblicò il suo classico Lehrbuch der Psychiatrie (Trattato di psichiatria), che nelle sue varie edizioni fu uno dei più importanti testi di riferimento per lo studio della psichiatria del primo Novecento.
  • 18.  Nel lavoro Naturgeschichte der Seele und ihres Bewusstwerdens del 1921 Bleuler presentò le sue idee vicine alla psicobiologia, che di fatto contrastava con le vedute cosmologiche che Freud aveva sostenuto in Jenseits des Lustprinzips nel 1920.
  • 19.  Nel 1927 abbandonò le direzione del Burghölzli per ritirarsi a vita privata nella sua cittadina di origine, Zollikon, dove morì il 15 luglio 1939 all’età di 82 anni.  Il figlio, Manfred Bleuler, anch'egli psichiatra, continuò il lavoro clinico del padre pubblicando nel 1987 un libro dal titolo “The Schizophrenic Disorders”, e si occupò di ricerca sui fattori ambientali in psichiatria.
  • 20.  Bleuler è famoso per aver coniato il termine di schizofrenia, un disturbo definito precedentemente dementia praecox.  Il termine ancora oggetto di controversie derivava dalla radice greca schizein (σχίζειν, "dividere") and phrēn, phren- (φρήν, φρεν-, "mente") indicando il processo patogenetico della "frammentazione dei processi associativi.  Coniò anche il termine neolatino autismus, per definire alcuni sintomi della schizofrenia, derivante dalla parola greca autos (αὐτός, auto).
  • 21.
  • 22.  Hellenberger H. La scoperta dell’inconscio, Bollati Boringhieri, 1976  Wallace ER, Gach J, History of psychiatry and medical psychology: with an epilogue on psychiatry, Springer, 2008  Shorter E. Storia della psichiatria. Masson, 2000  www.answers.com/topic/eugene-bleuler  www.britannica.com/EBchecked/topic/69329/Eugen- Bleuler  www.whonamedit.com/doctor.cfm/1294.html  Enciclopedia Trecani