Impara i concetti, gli strumenti e le tecniche per esplorare il registro fossile! In questa presentazione apprenderai come fa una nuova specie ad evolversi. La presentazione fa parte del corso di Paleontologia tenuto da Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
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Learn the concepts, tools and techniques to explore the fossil record! In this presentation you will learn how does a new species evolve. The presentation is part of the palaeontology course taught by Andrea Baucon at the University of Trieste, Italy.
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)
1. Lezione 11
Evoluzione 2:
speciazione
Come si evolve una nuova specie?
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Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0)
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2. «Il mistero dei misteri»
- John Herschel
Speciazione: il mistero risolto
Come si passa da una popolazione a due specie?
Speciazione = processo evolutivo che porta alla formazione di nuove specie
3. Isolamento riproduttivo: l’evento fondamentale della speciazione
Specie = insieme di organismi interfecondi, riproduttivamente isolati da gruppi analoghi
L’evento fondamentale ai fini dell’origine di una nuova specie è l’isolamento riproduttivo.
L’evoluzione di una nuova specie ha luogo quando una popolazione di organismi
interfecondi si scinde in due popolazioni riproduttivamente isolate
Come evolve una barriera che si oppone agli incroci?
5. Speciazione allopatrica
Speciazione allopatrica: avviene quando una nuova specie evolve in condizioni di
isolamento geografico rispetto alla specie ancestrale
L’esistenza della speciazione allopatrica è ammessa da quasi tutti i biologi
6. Speciazione allopatrica
Speciazione allopatrica: avviene quando una nuova specie
evolve in condizioni di isolamento geografico rispetto alla
specie ancestrale
L’esistenza della speciazione allopatrica è ammessa
da quasi tutti i biologi
7. Speciazione allopatrica
Nella speciazione allopatrica, le nuove specie evolvono quando in una specie si separa
dalle altre. Questo può avvenire:
1) Se una barriera fisica
interviene a dividere il
suo areale geografico
2) Le popolazioni insediate nelle regioni
intermedie dell’areale si estinguono (ad es.,
per un’epidemia)
3) Una popolazione migra al di fuori
dell’areale della specie ancestrale (isolato
periferico = popolazione ai confini dell’areale
principale di una specie)
8. Speciazione allopatrica e flusso genico
Una specie può ritrovarsi suddivisa, costituita da un certo numero di
popolazioni fra le quali il flusso genico è stato interrotto
Perché evolva una differenza genetica, in almeno una delle
popolazioni deve evolvere un nuovo carattere che impedisca il
flusso genico(es. un nuovo canto di corteggiamento)
Flusso genico = movimento di geni fra popolazioni
9. Popolazioni separate ed isolamento riproduttivo
L’isolamento riproduttivo evolve
quale prodotto della divergenza tra
popolazioni separate, sia per
adattamento ad ambienti diversi, sia
per deriva casuale
Deriva casuale o deriva genetica = modificazioni casuali nelle frequenza geniche
all’interno di una popolazione
10. Speciazione parapatrica e simpatrica
Nell’evoluzione parapatrica, le
nuove specie evolvono a partire da
popolazioni contigue, e non
completamente separate come nella
speciazione allopatrica
Nella speciazione simpatrica, una
specie si divide in due senza che abbia
luogo alcuna separazione dell’areale
geografico della specie ancestrale
12. Deriva genetica
Deriva genetica = modificazioni casuali nelle frequenze geniche all’interno di una
popolazione
La velocità di cambiamento della frequenza genica per effetto della deriva casuale dipende
dalle dimensioni della popolazione: più piccola è la popolazione, più gli effetti della deriva
genetica saranno importanti
I geni della generazione successiva
saranno quelli degli individui
‘fortunati’: la deriva genetica non
lavora per produrre adattamenti
13. Deriva genetica
Gli effetti casuali hanno influenza su tutte le popolazioni, ma solo quelle con pochi
individui ne risentono significativamente
La velocità di cambiamento della frequenza genica per effetto della deriva casuale
dipende dalle dimensioni della popolazione: più piccola è la popolazione, più gli effetti
della deriva genetica saranno importanti
14. Effetto del fondatore
La deriva genetica può avere effetti importanti in due casi:
1. Effetto del fondatore: Un piccolo numero di individui colonizza un luogo
precedentemente non abitato dalla loro specie;
2. Effetto collo di bottiglia: Un piccolo numero di individui sopravvive ad un evento
catastrofico
15. Effetto del fondatore
Gli abitanti
dell’isola di
Tristan de Cunha
discendono tutti
da 20-25
immigrati
trasferitisi laggiù
all’inizio del
diciannovesimo
secolo; quasi
tutti discendono
da uno scozzese
e la sua famiglia
16. Collo di bottiglia
La deriva genetica può avere effetti importanti in due casi:
1. Effetto del fondatore: Un piccolo numero di individui colonizza un luogo
precedentemente non abitato dalla loro specie;
2. Effetto collo di bottiglia: Un piccolo numero di individui sopravvive ad un evento
catastrofico
17. I ‘mattoni’ dell’ereditarietà
Gene = sequenza di nucleotidi
codificante (una proteina, gli RNA di
trasporto o ribosomiali)
Nucleotide = subunità degli acidi
nucleici (RNA e DNA)
DNA = acido nucleico che contiene
informazioni genetiche
19. La coda del pavone: difficile da spiegare con la sola selezione naturale
La coda del pavone riduce la sopravvivenza del maschio: riduce la libertà di movimento e la
capacità di volo, rende il pavone più appariscente e il suo sviluppo comporta dei costi
energetici.
20. Caratteri adattativi e deleteri
Questo fenomeno è spiegato dalla selezione naturale = processo mediante il quale, negli
organismi appartenenti ad una popolazione, la frequenza delle forme meglio adattate
all’ambiente aumenta rispetto a quella delle forme meno adattate, nell’arco di un certo
numero di generazioni
I caratteri degli organismi sono in massima parte adattativi: aumentano le probabilità
che i loro portatori sopravvivano abbastanza a lungo da riprodursi
Ci sono dei caratteri che riducono la sopravvivenza
(caratteri deleteri o costosi)
Perché non sono stati eliminati dalla selezione naturale?
21. Caratteri sessuali secondari: che costo!
Caratteri sessuali secondari = caratteri che non sono indispensabili a fini riproduttivi,
tuttavia hanno una funzione riproduttiva
Spesso i maschi sono portatori di caratteri costosi che sono anche caratteri sessuali
secondari
27. Selezione sessuale
Selezione sessuale = selezione operante a livello di accoppiamento
Due sono i meccanismi per cui opera la selezione sessuale:
La selezione sessuale è più potente nelle specie poligame.
Solitamente il sesso che compete ha caratteri sessuali secondari molto vistosi
1. Competizione tra maschi per avere
accesso alle femmine
2. Scelta femminile
28. La selezione sessuale spiega la coda del pavone:
Modello galoppante di Fisher
La selezione naturale può operare sulla preferenza femminile esattamente come
su un qualsiasi carattere. Se le femmine con un certo tipo di preferenza
generano una prole più numerosa delle femmine con altre preferenze, la
selezione favorirà la preferenza più produttiva
29. La selezione sessuale spiega la coda del pavone:
Modello galoppante di Fisher
Se nei maschi di pavone c’è una
correlazione positiva tra lunghezza
della coda e capacità di
sopravvivenza, allora la selezione
favorirà le femmine con preferenza
per la coda lunga
I maschi dotati di coda lunga hanno
un doppio vantaggio: maggiore
capacità di sopravvivenza, maggiore
possibilità di accoppiarsi
La preferenza per la coda lunga si è
diffusa nella popolazione.
Superato l’optimum ai fini della
sopravvivenza, l’allungamento della
coda è guidato esclusivamente
dalla scelta femminile
Il processo si ferma solo quando il
tasso di mortalità nei maschi sarà
così alto da non essere
compensabile con l’accoppiamento
30. La selezione sessuale spiega la coda del pavone:
Teoria dell’handicap (=termine usato da Zahavi per riferirsi ad un carattere costoso)
Nel modello di Fisher i caratteri costosi sono inizialmente vantaggiosi e sono
conservati grazie alla preferenza femminile;
nel modello dell’handicap il costo del carattere maschile è utile per la femmina
come indicatore di qualità genica
31. La selezione sessuale spiega la coda del pavone:
Teoria dell’handicap (=termine usato da Zahavi per riferirsi ad un carattere costoso)
Solo i maschi dotati di geni buoni possono sopravvivere nonostante l’handicap
Una femmina che si unisca preferenzialmente con i maschi portatori di handicap
si accoppierebbe con portatori di geni buoni
Maschio con geni
cattivi
Maschio con geni
buoni
Senza handicap Vivo Vivo
Con handicap Morto Vivo
Se il vantaggio assicurato dai geni buoni supererà il costo dell’handicap, la scelta sarà favorita
dalla selezione
33. Altruismo in natura
Molti adattamenti comportano un vantaggio per il singolo organismo.
Come spiegare l’altruismo?
34. Comportamento altruista
Comportamento altruista = comportamento che aumenta la numerosità della prole
generata dall’individuo «ricevente» diminuendo quella dell’individuo altruista
I suricati-vedetta sono altruisti
perché si espongono a pericoli
per avvertire gli altri membri
del gruppo
35. Spiegazione del comportamento altruista: la selezione di parentela
Spesso il comportamento altruista coinvolge consanguinei
Quando ciò accade la spiegazione più probabile è quella proposta dalla teoria della
selezione di parentela (kin selection)
Aiutando individui con cui sono strettamente imparentati, un organismo aumenta le
probabilità che i propri geni possano essere trasmessi in futuro
39. Molte transizioni, ma non sempre: Dove sono tutte le transizioni?
La documentazione fossile aveva rappresentato un problema per Darwin: è comune osservare
l’improvvisa comparsa di una specie, non sempre ci sono transizioni evolutive graduali e
continue
40. Gradualismo filetico ed equilibrio punteggiato
Due modelli di evoluzione:
Gradualismo filetico: l’evoluzione
procede ad un tasso relativamente
costante
Equilibrio punteggiato:
l’evoluzione procede per periodi
di stasi e di cambiamento
improvviso
tempo
41. Gradualismo filetico ed equilibrio punteggiato
Due modelli di evoluzione:
Gradualismo
filetico
Equilibrio
punteggiato
42. Stasi
Nel modello degli equilibri punteggiati ci sono lunghi periodi di stasi
Equilibrio punteggiato:
l’evoluzione procede per periodi
di stasi e di cambiamento
improvviso
tempo
46. Gradualismo filetico!
Phyletic gradualism and speciation in the planktonic diatom Rhizosolenia. Today there are two distinct
species, R. bergonii and R. praebergonii, that do not interbreed and that differ in the height of the
hyaline area. When tracked back through the past 3.4 myr, the species can be seen to have diverged
through a span of up to 500,000 years, from 3.2 to 2.7 Ma. The plot shows samples taken from deep-
sea boreholes in the central Pacific, and each measurement of the height of the hyaline area is based
on a large sample of hundreds of individuals; the means and 95% error bars for each sample are
shown. The rock succession is dated by reference to the magnetostratigraphic scheme of normal
(black) and reversed (white) polarity. (Courtesy of Ulf Sorhannus.)
47. Equilibrio punteggiato!
Punctuated evolution and speciation in the bryozoan Metrarabdotos in the Caribbean. Today, there
are three species of this genus, but there have been many more in the past. Careful collecting
throughout the Caribbean has shown how the lineages exhibited stasis for long intervals, and then
underwent phases of rapid species splitting, especially in the time from 8 to 4 Ma, the Dominican
sampling interval (DSI), where records are particularly good. (Courtesy of Alan Cheetham.)