Slides delle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 1 aprile 2015
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Slides dalle lezioni del corso di "Strumenti e applicazioni del Web", Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo, A.A.2012-13
Lezione del 9 aprile 2013
Vedi anche www.corsow.wordpress.com
Giuliano Noci - Marketing Camp 3 - Innovative Day all'interno di Innovation C...tagore
Innovative Day si è svolto il 10 ottobre 2007, al Palazzo Affari ai Giureconsulti a Milano, durante i nove giorni dell'Innovazione denominata Innovation Circus (8-16 ottobre). In questa giornata dedicata alla “interactive age” la comunicazione e l’azienda moderna si incontrano e incontrano la città, dibattendo in una modalità di piena condivisione ed interattività sugli aspetti tecnologici e di marketing relativi al connubio creatività / innovazione sul territorio.
La giornata si è suddivisa in due momenti: al mattino sino alle 17, il MarketingCamp 3; al pomeriggio alle 17, la presentazione della ricerca “Milano Futura. Scenari emotivi e opportunità di una metropoli del futuro”, sulla percezione della città da parte del mondo business e alle 18.00 il collegamento con “Second Life” per visionare la presenza di Innovative Day e Innovation Circus sull’isola ‘Italian-Life’. I promotori: Fabrizio Bellavista (Partner Psycho-Research), Marco Camisani Calzolari (Presidente Speakage), Franco Giacomazzi (Professore di Marketing industriale al Politecnico di Milano e Presidente AISM - Associazione Italiana Marketing) e Massimo Giordani (Ceo Time&Mind, Presidente Inter.Media).
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescentiDino Amenduni
L’educazione, la formazione, i ragazzi e Internet: una relazione impossibile?
Presentazione del 23 marzo 2011 durante l'evento "L’educazione tra pari nelle malattie sessualmente trasmesse" (Bari)
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof.R.Polillo) - lezione del 3 aprile 2014
La presentazione del dott. Pavolini tratta del web 2.0 e delle opportunità che esso offre alle imprese per l’implementazione di nuove strategie di marketing.
Marketing 2.0 Presentazione dei principali Marketing Tool & Trend, Case Hystory, cenni sui Business Model ed in particolare il Freemium il più marketing based. Cenni sugli aspetti di ROI e misurazione.
Introduzione al corso in web marketing presso ente ENAIP
Come evolve il marketing nell'era del 2.0?
Come cambia la marca, l'azienda e la comunicazione?
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensareAntonio Pavolini
Come cambia la comunicazione aziendale con l'evoluzione del Web che sconvolge, e a volte rovescia i flussi comunicativi tra l'azienda e i suoi interlocutori? Una breve (?) escursione nei fenomeni che cambiano non solo un profilo professionale, quello del corporate communication manager, ma anche e soprattutto il suo approccio culturale nei confronti degli stakeholders.
1. Università degli Studi di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Strumenti e applicazioni del Web
10. Modelli di business nel Web
Giuseppe Vizzari
Edizione 2017-18
2. Queste slides
Queste slides fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”. Il sito del
corso, con il materiale completo, si trova in https://gvizzari.hopto.org/wp/. Data la
rapida evoluzione della rete, il corso viene aggiornato ogni anno.
Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons
“Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo – 3.0”
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possibile, sono stati indicati. L'autore si scusa per eventuali omissioni, e resta
a disposizione per correggerle.
3. Prima di tutto… cosa si vende/compra?
• Forse ovvio, ma l’esperienza degli anni passati mi suggerisce di
dirlo…
• … inoltre le cose si complicano (e probabilmente si complicheranno
sempre di più)
• Cosa viene commercializzato:
• Beni
• Materiali (libri, elettronica di consumo, automobili, case, CD, …)
• Immateriali (software, mp3, ebook, …)
• Servizi
• Prenotazione di un posto su un volo o su un treno, di una camera di albergo
• Assistenza o manutenzione di un bene (anche immateriale: pensate alle aziende che
vivono fornendo assistenza sui sistemi Open Source)
• Utilizzo di un servizio in cloud (il famoso *AAS – as a service)
• Spostamento di molte industrie dalla vendita di prodotti a fornitura di
servizi
• Un eBook comprato su Amazon per un Kindle è di vostra proprietà?
• Spotify / Apple Music / …
• Fate caso alle pubblicità delle auto di fascia medio-alta…
4. Modelli di business su Internet: beni
Per i beni, tipi base, anche “mischiati” (eventualmente
inserendo anche la pervasiva pubblicità):
• E-commerce
L’azienda guadagna vendendo prodotti o servizi in
rete; esempi: operatori di telefonia mobile, Amazon, …
• Marketplaces
L’azienda guadagna dalle transazioni che avvengono
sulla propria piattaforma fra attori diversi; esempi:
eBay, Uber (qui il markeplace è di un servizio), …
5. Modelli di business su Internet: servizi
La vendita di servizi è questione un po’ più complicata,
ma sicuramente:
• A pagamento, magari per una certa finestra temporale
(nel caso di servizi cloud); esempi: Microsoft con
Office365
• Approccio freemium, in particolare per servizi cloud;
esempi: Slack, Trello, Microsoft con Skype, Automattic
con Wordpress.com…
• Advertising, l’azienda regala un servizio, guadagnando
collocando annunci pubblicitari mirati; esempi: Google,
Facebook, …
6. Il modello freemium
(free+premium)
6
"Give your service away for free, possibly ad supported but
maybe not, acquire a lot of customers very efficiently through
word of mouth, referral networks, organic search marketing,
etc., then offer premium priced value added services or an
enhanced version of your service to your customer base.“
Fred Wilson, venture capitalist, 2006
http://en.wikipedia.org/wiki/Freemium_business_model
8. One-side markets
8
Cliente
Fornitore
Prodotto /
Servizio
$
Se il prodotto/servizio è
gratuito, il modello non è
sostenibile, se non
temporaneamente per:
• prendere mercato (es. crescita
customer base), poi
• vendere l'azienda o
far pagare i prodotti/servizi
Oppure donazioni
Modello Freemium…
9. Two-sided markets
9
Cliente
(tipo 1)
Cliente
(tipo 2)
Fornitore
Credit-card companies
Venditori Titolari di carta di credito
AbbonatiInserzionisti
Media companies
Discoteche
Uomini Donne
$1 $2
Non tutti devono
necessariament
e pagare
https://en.wikipedia.org/wiki/Two-sided_market
10. Esempio
10
Questa è la
“moneta”
principale con cui
l’audience compra il
prodotto
Large, “subsidized”
user base
Small, profitable
customer base
Prodotto / servizio
pubblicizzato
, [$]
11. Esempio
11
Questa è la
“moneta”
principale con cui
l’audience compra il
prodotto
Large, “subsidized”
user base
Small, profitable
customer base
Prodotto / servizio
pubblicizzato
, [$]
Google,
Facebook, …
Personal information(selected)
12. 12
“Se volete vedere dove va il denaro, dovete
abbandonare la semplice concezione del mercato
come un insieme di coppie - compratori e venditori - e
considerarlo, in modo più ampio, come un ecosistema
con molti partecipanti, soltanto alcuni dei quali si
scambiano del denaro direttamente. […]
Tipicamente la ricchezza non si vaporizza, come
sembra. Invece, si redistribuisce in modi che è difficile
misurare.”
Chris Anderson
Free - The future of a radical price, 2009
pag.129 e segg.
13. ISP1
Content / service
provider
ISP2
Utente finale
Internet
N-sided markets
13
Cliente
(tipo 1)
Cliente
(tipo 2)
Fornitore 1
$1
Fornitore 2
Servizio1 Servizio2
$2
$3
Servizio3
14. Annunci pubblicitari “mirati”
Possono essere proposti in diverse modalità:
• Search advertising
Accanto alle queries dell’utente su particolari argomenti
(Es.: Google AdWords)
• Attention advertising (alcuni lo chiamano display
advertising)
Accanto/vicino a contenuti che l’utente sta fruendo (banner,
pop-up, interstitial, video, musica in streaming…)
(Es.: Google AdSense, Facebook, ….)
• Email marketing
15.
16.
17. Internet "Big Five"
(nata1975)
Devices,
Apps &
content
(nata 1998)
Ads
(nata 1975)
Software
(nata 1994)
e-commerce
(nata 2004)
Ads Business prevalente
NB: Dati a marzo 2014,
ricavi/utili: ultimi 12 mesi
fonte: WolframAlfa
18. Altre specificità dei mercati hi-tech
L'economia dei servizi e dei prodotti legati alla
tecnologia e alle reti è governata da meccanismi
particolari, che spiegano alcuni fenomeni di mercato
tipici di questo settore
Alcuni aspetti:
• Le "esternalità di rete" ("effetti rete”)
• La tendenza ai monopoli
• Il "customer lock-in"
18
20. Esternalità (effetti rete)
20
Cliente
Fornitore
Prodotto /
Servizio
$
[In questo contesto], quando il valore di
un prodotto o servizio per il suo
utilizzatore dipende dal numero degli
altri utilizzatori
• Esternalità positiva:
il valore cresce al crescere del
numero dei suoi utilizzatori
Esempi: telefono, fax, skype, social
network, …
• Esternalità negativa:
il valore decresce al crescere del
numero dei suoi utilizzatori
Esempio: utenti internet che
condividono un punto di accesso
21. Esternalità positive: conseguenze
• La crescita del numero degli utilizzatori dei prodotti/
servizi basati sulle reti può essere molto rapida
• Quando gli utilizzatori sono molti, gli utenti sono
disposti a pagare un prezzo più alto per il
prodotto/servizio
• Esempi: servizi online inizialmente gratuiti, poi a
pagamento
21
28. Tendenza al monopolio
Se un prodotto supera la quota di mercato del suo
concorrente, tende a ottenere quote di mercato via via
crescenti fino al 100% indipendentemente dal suo prezzo e
dalla sua qualità
28
W.Brian Arthur, “Increasing Returns and Path
Dependence in the Economy”, 1994
« ...a chi ha verrà dato, in
modo che abbia ancor più
in abbondanza; ma a chi
non ha, verrà tolto anche
quello che sembra
avere. »
Matteo, XXV 25-29
Feedback positivo,
"Law of increasing returns",
"Winner takes all"
29. Conseguenze
• Il vantaggio del “first mover”: chi ottiene quote di mercato prima
dei suoi concorrenti ha un fortissimo vantaggio competitivo
• L’effetto farfalla: il successo di una tecnologia può dipendere da
fatti fortuiti apparentemente insignificanti, che le fanno
guadagnare un piccolo vantaggio di mercato all’inizio, che
innesca l’”effetto valanga” - e può non essere correlato alla sua
qualità tecnica
• Standard de facto: l’industria dei computer è dominata dagli
standard de-facto imposti dal "first mover" (gli standard de-iure
spesso falliscono)
29
33. Due categorie di prodotti
•Prodotti “non sistemici”
Possono essere utilizzati indipendentemente da altri
prodotti
Esempi: Ombrello; Coca Cola; Banana
•Prodotti “sistemici”
Per essere utilizzati richiedono altri prodotti
Esempi:
Automobile (richiede benzina, strade, …);
Software (richiede un ecosistema complesso…)
33
34. Prodotti non sistemici
• Possono sempre essere facilmente sostituiti da altri
prodotti (con un miglior rapporto prezzo / qualità)
• “Law of diminishing returns”:
La concorrenza fra due prodotti di “pari qualità” tende:
• a livellare i prezzi dei due prodotti
• a ridurre i margini di profitto (prezzo-costo)
• ad attribuire ai due prodotti pari quote di mercato
• Feedback negativo
• http://en.wikipedia.org/wiki/Diminishing_returns
34
35. Prodotti sistemici
• Possono essere sostituiti con altri prodotti
solamente:
• mantenendo la compatibilità con gli altri prodotti del
sistema, oppure
• sostituendo l’intero sistema
• "Customer lock-in"
• “Law of increasing returns”
• La qualità percepita del prodotto è meno dipendente dal
suo prezzo e dalla sua qualità rispetto alla concorrenza
(più sono diffusi, più è difficile sostituirli)
• Feedback positivo: “winner takes all”
35
37. Esempio: Perché usiamo tastiere con layout
irrazionali, in presenza di alternative migliori?
Tastiera QWERTY:
• inventata da Christopher Sholes nel 1870 circa, per le macchine
da scrivere dell’epoca, a martelletti
• I tasti sono disposti in modo da evitare incastri fra i martelletti
Tastiera Dvorak:
• Inventata da Augusto Dvorak nel 1936, adotta una disposizione
“razionale” dei tasti sulla base della frequenza delle lettere nella
lingua inglese:
• minimizza gli spostamenti delle mani e le alterna il più possibile
• privilegia le dita forti (il 70% delle lettere vengono scritte con gli indici e i
medi) e la mano destra (56% delle pressioni)
• Le tastiere QWERTY hanno tutto il mercato delle tastiere per
PC
37
38. Esempio: Perchè le lancette degli orologi girano in senso orario?
38
Firenze, 1443 (girano in senso
antiorario)
Le due soluzioni sono equivalenti ed erano entrambe presenti, ma a un
certo istante la soluzione oraria ha prevalso, ed ha poi raggiunto il 100%
del mercato
41. The myth of free services
• The prevalence of business models in which it is not
evident who pays for what
• N-side markets
"There is no free lunch
The question is how you are paying it
and if you are willing to do it"
Anonymous