Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
Web 2.0, Media Sociali e un Nuovo Modello di Fruizione della Retedavide turi
How the social media and the web 2.0 changed the way the content are organized in the Internet, and the way the user access to them acting now not only as a viewer, but as a producer and an agent of distribution.
Come il web 2.0 e i media sociali hanno cambiato il modo in cui i contenuti sono organizzati e presentati su Internet ed il ruolo dell'utente, che agisce ora non solo come fruitore, ma come produttore ed agente della distribuzione.
La soluzione per il business su Internet. Un sistema evoluto di Content Management, Customer Relation Management, gestione newsletter e creazione di DataBase in pochi minuti
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
Web 2.0, Media Sociali e un Nuovo Modello di Fruizione della Retedavide turi
How the social media and the web 2.0 changed the way the content are organized in the Internet, and the way the user access to them acting now not only as a viewer, but as a producer and an agent of distribution.
Come il web 2.0 e i media sociali hanno cambiato il modo in cui i contenuti sono organizzati e presentati su Internet ed il ruolo dell'utente, che agisce ora non solo come fruitore, ma come produttore ed agente della distribuzione.
La soluzione per il business su Internet. Un sistema evoluto di Content Management, Customer Relation Management, gestione newsletter e creazione di DataBase in pochi minuti
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
Webinar 27/09/2012 – NBN e DOI: identificatori persistenti, tracciabilità e conservazione delle risorse digitali. Primi risultati della sperimentazione e future realizzazioni.
Slide presentate al workshop "Open Access publishing per la diffusione del sapere scientifico. Roma, Biblioteca Centrale del CNR “G. Marconi”. 9 dicembre 2015.
Il nuovo catalogo della rete URBS - La migrazione akohaAndrea Marchitelli
Le slide presentano le attività Cineca per il nuovo catalogo della rete URBS, realizzato con Koha, e una riflessione sull'uso degli applicativi open source.
Liderazgo y trabajo en equipo, complementando con una visión humana y un trabajo desde el interior de cada persona haciendo un énfasis en la determinación de objetivos y prioridades.
Webinar 27/09/2012 – NBN e DOI: identificatori persistenti, tracciabilità e conservazione delle risorse digitali. Primi risultati della sperimentazione e future realizzazioni.
Slide presentate al workshop "Open Access publishing per la diffusione del sapere scientifico. Roma, Biblioteca Centrale del CNR “G. Marconi”. 9 dicembre 2015.
Il nuovo catalogo della rete URBS - La migrazione akohaAndrea Marchitelli
Le slide presentano le attività Cineca per il nuovo catalogo della rete URBS, realizzato con Koha, e una riflessione sull'uso degli applicativi open source.
Liderazgo y trabajo en equipo, complementando con una visión humana y un trabajo desde el interior de cada persona haciendo un énfasis en la determinación de objetivos y prioridades.
Applicazioni web e SaaS, considerazioni. [Report]Claudio Rava
Claudio Rava, claudio.rava(at)gmail.com
Progetto di esame, corso Tecnologie e Applicazioni per l'Internet, Politecnico di Milano.
Analisi della Web Trend Map 4, in particolare dell'Application Line.
Si terrà il 6 marzo 2009 ore 9.00-13.30 presso l'Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Architettura - Aula Ponzio - Via della Madonna dei Monti, 40 Roma, un seminario di aggiornamento sul tema: Web 2.0 and libraries.
Il Web 2.0 rappresenta un elemento di novità anche per le biblioteche, almeno per quanto riguarda la comunicazione in rete. Durante quest’incontro, organizzato da CASPUR/CIBER con la collaborazione di AIB Lazio, AIDA, CILEA e FAO e Università degli Studi di Roma Tre, si tenterà di descrivere lo stato dell’arte di queste applicazioni nel mondo delle biblioteche.
Slide del seminario:
Mercoledì 8 ottobre - ore 17.30
Dove: CASPUR - Sala Corsi - Via dei Tizii, 6/b
Come si fa il blog della biblioteca (e altri strumenti del web 2.0)
Andrea Marchitelli
43. Dal primo al secondo Web Syndication -> External Links Tagging (Folksonomies) -> Directories (Taxonomies) Wiki -> Content Management Participation -> Publishing Blog -> Personal Home Page Wikipedia -> Britannica Online Flickr -> OFoto
Dai siti web personali ai blog [ modifica ] Se prima la costruzione di un sito web personale richiedeva la padronanza di elementi di HTML e programmazione, oggi con i blog chiunque è in grado di esporre i propri contenuti dinamici dotati anche di veste grafica accattivante senza nessuna conoscenza tecnica particolare. Se prima le community web erano in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici, oggi la situazione è completamente ribaltata. A farla da padroni sui blog sono scrittori, giornalisti, artisti o comunque "animi sensibili" con una preparazione informatica non necessariamente elevata. Dai sistemi per content management ai wiki [ modifica ] La tecnologia Wiki ( Wikipedia ne è la più celebre applicazione) è il punto di arrivo del content management , in quanto ne implementa tutti i paradigmi. Se prima erano necessarie più applicazioni informatiche per la gestione del ciclo di vita dell'informazione (dall'intuizione alla fruizione), oggi una stessa tecnologia supporta al meglio tutto il processo. Si fruisce dell'informazione nell'ambiente stesso in cui essa è nata. Dalla stickiness al syndication [ modifica ] Le tecniche utilizzate fino a ieri per tenere più tempo possibile i visitatori su un sito web ( stickiness , letteralmente l'"appiccicosità" di un sito, cioè la capacità di tenere "incollati" gli utenti ad esso) stanno lasciando il posto ad altre concezioni di contatto con il fruitore. Attraverso le tecnologie di syndication ( RSS , Atom , Tagging ) chi realizza contenuti fa in modo che questi possano essere fruiti non solo sul sito, ma anche attraverso canali diversi. Un esempio di questi nuovi canali sono i feed , cioè delle liste di elementi con un titolo (es. notizie di un giornale, thread di un newsgroup ), che permettono il successivo collegamento ai contenuti informativi. Questi ultimi possono essere aggiornati e consultati di frequente con programmi appositi o anche attraverso i browser e quindi consentono di essere sempre a conoscenza dei nuovi contenuti inseriti su un sito senza doverlo visitare direttamente.
Dai siti web personali ai blog [ modifica ] Se prima la costruzione di un sito web personale richiedeva la padronanza di elementi di HTML e programmazione, oggi con i blog chiunque è in grado di esporre i propri contenuti dinamici dotati anche di veste grafica accattivante senza nessuna conoscenza tecnica particolare. Se prima le community web erano in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici, oggi la situazione è completamente ribaltata. A farla da padroni sui blog sono scrittori, giornalisti, artisti o comunque "animi sensibili" con una preparazione informatica non necessariamente elevata. Dai sistemi per content management ai wiki [ modifica ] La tecnologia Wiki ( Wikipedia ne è la più celebre applicazione) è il punto di arrivo del content management , in quanto ne implementa tutti i paradigmi. Se prima erano necessarie più applicazioni informatiche per la gestione del ciclo di vita dell'informazione (dall'intuizione alla fruizione), oggi una stessa tecnologia supporta al meglio tutto il processo. Si fruisce dell'informazione nell'ambiente stesso in cui essa è nata. Dalla stickiness al syndication [ modifica ] Le tecniche utilizzate fino a ieri per tenere più tempo possibile i visitatori su un sito web ( stickiness , letteralmente l'"appiccicosità" di un sito, cioè la capacità di tenere "incollati" gli utenti ad esso) stanno lasciando il posto ad altre concezioni di contatto con il fruitore. Attraverso le tecnologie di syndication ( RSS , Atom , Tagging ) chi realizza contenuti fa in modo che questi possano essere fruiti non solo sul sito, ma anche attraverso canali diversi. Un esempio di questi nuovi canali sono i feed , cioè delle liste di elementi con un titolo (es. notizie di un giornale, thread di un newsgroup ), che permettono il successivo collegamento ai contenuti informativi. Questi ultimi possono essere aggiornati e consultati di frequente con programmi appositi o anche attraverso i browser e quindi consentono di essere sempre a conoscenza dei nuovi contenuti inseriti su un sito senza doverlo visitare direttamente.
Dai siti web personali ai blog [ modifica ] Se prima la costruzione di un sito web personale richiedeva la padronanza di elementi di HTML e programmazione, oggi con i blog chiunque è in grado di esporre i propri contenuti dinamici dotati anche di veste grafica accattivante senza nessuna conoscenza tecnica particolare. Se prima le community web erano in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici, oggi la situazione è completamente ribaltata. A farla da padroni sui blog sono scrittori, giornalisti, artisti o comunque "animi sensibili" con una preparazione informatica non necessariamente elevata. Dai sistemi per content management ai wiki [ modifica ] La tecnologia Wiki ( Wikipedia ne è la più celebre applicazione) è il punto di arrivo del content management , in quanto ne implementa tutti i paradigmi. Se prima erano necessarie più applicazioni informatiche per la gestione del ciclo di vita dell'informazione (dall'intuizione alla fruizione), oggi una stessa tecnologia supporta al meglio tutto il processo. Si fruisce dell'informazione nell'ambiente stesso in cui essa è nata. Dalla stickiness al syndication [ modifica ] Le tecniche utilizzate fino a ieri per tenere più tempo possibile i visitatori su un sito web ( stickiness , letteralmente l'"appiccicosità" di un sito, cioè la capacità di tenere "incollati" gli utenti ad esso) stanno lasciando il posto ad altre concezioni di contatto con il fruitore. Attraverso le tecnologie di syndication ( RSS , Atom , Tagging ) chi realizza contenuti fa in modo che questi possano essere fruiti non solo sul sito, ma anche attraverso canali diversi. Un esempio di questi nuovi canali sono i feed , cioè delle liste di elementi con un titolo (es. notizie di un giornale, thread di un newsgroup ), che permettono il successivo collegamento ai contenuti informativi. Questi ultimi possono essere aggiornati e consultati di frequente con programmi appositi o anche attraverso i browser e quindi consentono di essere sempre a conoscenza dei nuovi contenuti inseriti su un sito senza doverlo visitare direttamente.