Sono passati quasi 20 anni dall'inizio della seconda repubblica.
Dove eravamo e dove siamo?
E cosa hanno fatto i leader dei principali partiti in questi vent'anni?
In questa presentazione ripercorriamo brevemente l'andamento di alcune variabili economiche chiave del nostro paese. Lo scenario che emerge e' sconfortante...
Proper forklift training is important for avoiding property damage, injury, or even death. But - are your trainers passing along the right knowledge when it comes to safety? Trainers who will be training your forklift operators are essentially the last line of defense in stopping untrained or unskilled operators from operating a forklift. This course trains the trainer, making sure safety remains a cornerstone of your operations.
Attendees who complete this training will receive certification and will be able to train and certify other operators to OSHA standard.
In Italia tutti parlano di immigrazione, ma la conoscenza del fenomeno passa spesso attraverso una serie di idee preconcette e casi di cronaca non rappresentativi, sebbene a forte impatto mediatico. Se volete sapere cosa dicono i dati prendetevi 5 minuti per leggere questa presentazione
Proper forklift training is important for avoiding property damage, injury, or even death. But - are your trainers passing along the right knowledge when it comes to safety? Trainers who will be training your forklift operators are essentially the last line of defense in stopping untrained or unskilled operators from operating a forklift. This course trains the trainer, making sure safety remains a cornerstone of your operations.
Attendees who complete this training will receive certification and will be able to train and certify other operators to OSHA standard.
In Italia tutti parlano di immigrazione, ma la conoscenza del fenomeno passa spesso attraverso una serie di idee preconcette e casi di cronaca non rappresentativi, sebbene a forte impatto mediatico. Se volete sapere cosa dicono i dati prendetevi 5 minuti per leggere questa presentazione
Nel 2013 i titoli obbligazionari detenuti direttamente dalle famiglie ammontano al 16% delle attività finanziarie totali, un valore molto elevato se confrontato con quello di Germania (4,2%), Francia (1,4%) e Spagna (1,1%). Considerando anche le obbligazioni detenute in modo indiretto attraverso investimenti assicurativi, previdenziali e di risparmio gestito, il peso delle obbligazioni sale a circa il 39% delle attività finanziarie.
Si tratta per la quasi totalità di titoli pubblici, bancari o emessi da società di grandi dimensioni. Le Pmi si finanziano invece quasi esclusivamente attraverso il canale del credito bancario. Un canale di apertura delle Pmi alla raccolta di capitale obbligazionario è costituito dai mini bond , introdotti dal decreto Sviluppo del governo Monti, che offrono l’opportunità di ottenere finanziamenti a tasso fisso o variabile con scadenze superiori ai 36 mesi. Tra novembre 2012 e giugno 2014 sono stati emessi mini bond per un importo di 5,7 miliardi da parte di 36 imprese non finanziarie italiane.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlex Kornfeind
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere. Per il 40% delle imprese italiane, internet non serve Circa la metà delle aziende* non ritiene il digitale uno strumento effettivo di crescita e comunque utile alla propria impresa. (campione analizzato da SWG).
Leggi:
http://www.key4biz.it/ilprincipenudo-per-il-40-delle-imprese-italiane-internet-non-serve/
Sito:
http://www.unioncamere.gov.it/
Twitter:
https://twitter.com/unioncamere
Con la nomina del'italiana Federica Mogherini ad Alto Rappresentante, ultimamente si è parlato molto della Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) dell'Ue. In questa presentazione spieghiamo brevemente cos'è la PESC, qual è la sua storia, e quali le maggiori sfide che essa dovrà affrontare nei prossimi anni.
Come si finanzia l’università in Italia? Chi paga di più e perchè dovremmo spendere soldi pubblici? Il sistema è equo? Ecco un’analisi su quanto, come, perchè e con quali risultati si spende per l’univerisità italiana.
Nel 2013 i titoli obbligazionari detenuti direttamente dalle famiglie ammontano al 16% delle attività finanziarie totali, un valore molto elevato se confrontato con quello di Germania (4,2%), Francia (1,4%) e Spagna (1,1%). Considerando anche le obbligazioni detenute in modo indiretto attraverso investimenti assicurativi, previdenziali e di risparmio gestito, il peso delle obbligazioni sale a circa il 39% delle attività finanziarie.
Si tratta per la quasi totalità di titoli pubblici, bancari o emessi da società di grandi dimensioni. Le Pmi si finanziano invece quasi esclusivamente attraverso il canale del credito bancario. Un canale di apertura delle Pmi alla raccolta di capitale obbligazionario è costituito dai mini bond , introdotti dal decreto Sviluppo del governo Monti, che offrono l’opportunità di ottenere finanziamenti a tasso fisso o variabile con scadenze superiori ai 36 mesi. Tra novembre 2012 e giugno 2014 sono stati emessi mini bond per un importo di 5,7 miliardi da parte di 36 imprese non finanziarie italiane.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamereAlex Kornfeind
Alimentare il digitale Rapporto 2015 di UnionCamere. Per il 40% delle imprese italiane, internet non serve Circa la metà delle aziende* non ritiene il digitale uno strumento effettivo di crescita e comunque utile alla propria impresa. (campione analizzato da SWG).
Leggi:
http://www.key4biz.it/ilprincipenudo-per-il-40-delle-imprese-italiane-internet-non-serve/
Sito:
http://www.unioncamere.gov.it/
Twitter:
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Con la nomina del'italiana Federica Mogherini ad Alto Rappresentante, ultimamente si è parlato molto della Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) dell'Ue. In questa presentazione spieghiamo brevemente cos'è la PESC, qual è la sua storia, e quali le maggiori sfide che essa dovrà affrontare nei prossimi anni.
Come si finanzia l’università in Italia? Chi paga di più e perchè dovremmo spendere soldi pubblici? Il sistema è equo? Ecco un’analisi su quanto, come, perchè e con quali risultati si spende per l’univerisità italiana.
Le politiche pubbliche possono modificare i nostri comportamenti per il megli...Quattrogatti.info
In tempi di austerità e rigore, la politica pubblica può servirsi di un approccio nuovo per migliorare il contesto in cui i cittadini prendono le loro scelte individuali e sociali: il nudge (spinta gentile).
L’euro è la causa della nostra crisi?
Uscire dall’euro ci permetterebbe di svalutare la moneta favorendo esportazioni e crescita?
Quali sono i costi e quali i benefici dello stare nell’Euro?
Nella presentazione rispondiamo a queste e ad altre domande sull’Euro!
La sfida dell'eGovernment nell'Agenda digitale europeaQuattrogatti.info
Alla vigilia delle elezioni del Parlamento europeo e a distanza di ormai quattro anni dall'adozione dell’Agenda digitale, resta ancora tanto da fare sul fronte dello sviluppo delle tecnologie digitali in Europa. Questa presentazione analizza lo stato di attuazione di un obiettivo centrale della strategia europea per lo sviluppo digitale: la realizzazione del governo elettronico. Un traguardo finora solo parzialmente raggiunto, a causa di ritardi istituzionali, culturali e infrastrutturali, in particolare in Italia che resta ancora in posizione di retroguardia.
La Fuga dei Cervelli: quando trovarli e' meglio che perderliQuattrogatti.info
Si sente sempre più spesso parlare di “Fuga dei talenti” o “Fuga dei cervelli”, soprattutto con toni allarmistici e spesso confusi. Eppure, oggi come oggi, con un mercato del lavoro cosi globalizzato e internazionalizzato, passare un periodo all’estero è ormai la normalità. Ciò che rende preoccupante la “fuga” degli italiani all'estero non è tanto il numero dei nostri connazionali che fanno le valigie, quanto piuttosto il fatto che in pochi scelgono l'Italia come meta. Questa presentazione analizza il fenomeno sulla base dei (pochi e confusi) dati che vi sono a disposizione, soffermandosi sulle politiche migliori per attrarre cervelli “in fuga” e stranieri.
Negli ultimi anni, la disoccupazione giovanile è aumentata in modo drammatico nella maggioranza dei paesi europei. Gli interventi, dovranno concentrarsi su una di queste priorità:
• Far si che i giovani posseggano le competenze accademiche, professionali e personali necessarie nel mercato del lavoro di oggigiorno.
• Armare i giovani con gli strumenti per pianificare la loro transizione dalla scuola al lavoro e prendere le decisioni più adatte alle loro capacità e ambizioni. Allo stesso tempo, i
Governi devono intervenire per ridurre la dualità del mercato del lavoro, permettendo ai giovani di ambire ad un lavoro alla pari degli altri.
• Favorire la crescita di tutto il sistema economico, aiutando ad aumentare le opportunità di lavoro anche nelle regioni UE più svantaggiate.
Università = lavoro? In Italia sempre più giovani si iscrivono all’università, anche se con la crisi c’è stata una flessione negativa. Ma studiare conviene? Ci sono state differenze in quanto ad occupazione e redditi per i laureati di facoltà diverse? Che facoltà scelgono gli studenti? E al momento della scelta del lavoro, i laureati sono davvero così “choosy” come ha dichiarato una volta l'ex Ministro Fornero?
Si ringrazia Michele Pellizzari (Università di Ginevra) per i commenti ricevuti.
Come si misura il benessere sociale? Le alternative al PILQuattrogatti.info
Quali alternative esistono al PIL? In questa presentazione offriamo una panoramica sulla ricerca che si sta svolgendo a livello internazionale per migliorare i metodi con cui le società misurano il proprio benessere, con attenzione speciale all’esperienza italiana del Benessere Equo e Sostenibile
Italiani si diventa ma come diritto cittadinanza immigratiQuattrogatti.info
Tra gli “8 punti per il cambiamento” proposti dal PD come base per formare il nuovo esecutivo c’è “Norme sull’acquisizione della cittadinanza per chi nasce, cresce, studia in Italia”. Come funziona il diritto di cittadinanza? Le proposte di riforma per riconoscere una nuova generazione di italiani.
Tasse, manovre correttive e debito pubblico hanno dominato questa campagna elettorale. Guardiamo i dati per capire: Chi è responsabile dell’aumento della pressione fiscale, Monti o Berlusconi? Le manovre sono riuscite a risanare i nostri conti pubblici? O servirà un’ulteriore manovra? Ha senso proporre di tagliare le tasse? Se sì, come farlo per rilanciare la crescita economica?
La ricreazione è finita! Un viaggio (con bussola) nel sistema scolastico ital...Quattrogatti.info
In questa campagna elettorale non si e’ quasi mai sentito parlare di scuola. Peccato, perché, al contrario, proprio dalla scuola bisogna ripartire per costruire il futuro del paese. Che cosa è successo alla spesa in istruzione dal 2001 ad oggi? Perché gli studenti italiani sono così indietro nelle classifiche internazionali d’apprendimento? E’ vero che non investiamo abbastanza nella scuola? Queste alcune delle domande cui proviamo a rispondere in questa prima di due presentazioni sul sistema scolastico italiano.
Non è una novità che l’informazione in Italia sia in mano a pochi gruppi editoriali. Ma quanto pesano questi gruppi nel mercato dell’informazione? E chi controlla la maggior parte delle risorse? Sulla base degli ultimi dati disponibili cerchiamo di dare risposta a queste domande e di capire cosa si potrebbe fare per garantire un effettivo pluralismo in un settore tuttora dominato da pochi colossi.
Quello della presenza di condannati o inquisiti nell’ultimo parlamento è uno dei temi che piú hanno acceso l’indignazione pubblica e la campagna elettorale. Ma quali sono i numeri di questo fenomeno? Come funziona nel resto d’Europa? E quanto pulito sará il prossimo parlamento?
La produttività in Italia dal 1994 ad oggi...di quanto è cresciuta? In quali settori? Come si calcola? Quali sono i fattori che la determinano? Quanto è importante per la crescita economica? Quali sono le conseguenze per lavoratori e imprese? Cos’è il Decreto Produttività? Queste alcune delle domande che affrontiamo sviscerando un concetto tanto importante quanto sfuggevole come la produttività.
Questa presentazione contiene un’analisi della strada impervia verso una regolamentazione delle coppie di fatto, anche omosessuali, e una riflessione sulle difficoltà di un paese sospeso tra iniziative legislative osteggiate e modelli di riferimento ancora poco chiari. Tra le domande affrontate: quale futuro per le unioni civili? Il nostro è un paese per coppie di fatto? A che punto sono gli altri stati europei? Quali sono le proposte dei principali candidati alle elezioni politiche di fine febbraio?
1. Il Ventennio Perduto
Giuseppe Berlingieri, Giovanni Bernardo,
Fadi Hassan, Salvatore Morelli
22/02/2013
2. Elezioni 2013: 20 anni di Seconda Repubblica
Correva l’anno 1994.
Era l’alba post-tangentopoli.
Sembrava dovesse nascere
una nuova stagione politica
ed economica per l’Italia.
Cosa è successo da allora?
2
3. PIL pro-capite: l’Italia rispetto alla media UE15
105
100
95
90
85
80
Fonte dati: Eurostat
75
Nel 1994 il nostro reddito pro-capite era uguale alla media europea.
Oggi è inferiore del 15%!
NB: La differenza di crescita del PIL reale italiano rispetto alla media europea è in gran parte
spiegata da una bassa crescita di produttività. per approfondire guarda qui. 3
4. Salario reale dei lavoratori dipendenti
130
125
120
119.4
115 Media UE 15
110
105
103.8 Italia
100
95
90
85
Fonte dati: OCSE
80
In Italia i salari reali dei lavoratori dipendenti sono rimasti quasi fermi,
mentre in Europa sono aumentati del 20%. 4
5. Pressione fiscale in % del PIL
46
Centro-destra
45
44 Centro-sinistra
43 Governo tecnico
42
Nota: le aree colorate
41 indicano i governi in
carica quegli anni
40
39
Fonte dati: ISTAT
38
La pressione fiscale è aumentata dal 40.7% al 44.7%.
Nessun governo sembra essere riuscito ad abbassare la pressione fiscale
in modo incisivo e sostenuto nel tempo.
NB: in alcuni anni la pressione fiscale puó dipendedere dai governi precedenti. Guarda qui un
esempio sui governi Berlusconi e Monti. 5
6. Debito pubblico in % del PIL
140
135
130
Centro-destra
125
120 Centro-sinistra
115
Governo tecnico
110
105
100
95 Fonte dati: ISTAT
90
C’è stato un miglioramento del debito pubblico negli anni del primo governo di
centro-sinistra che ci ha consentito di entrare nell’Euro.
Nei primi anni 2000 il debito è rimasto stabile, ma a causa della crisi è salito di
nuovo durante l’ultimo governo di centro-destra.
Oggi abbiamo un debito più alto che all’inizio della “Seconda repubblica”. 6
7. Quota esportazioni globali
120
110
100
90
80 Italia
Media UE 15
70
60
50
La quota globale delle esportazioni italiane è diminuita del 40%.
Tale quota si è ridotta fortemente anche nel resto dell’Europa a causa di nuovi
concorrenti globali come Cina e India. Ma l’Italia ha sofferto più della media UE.
In Germania la riduzione è stata del 26%, quasi la metà. 7
8. Indice di percezione della corruzione
80
72°
70
60
50
40
30
33°
20
10
Fonte dati:
0 Transparency
International
Nonostante “Mani pulite” la posizione internazionale dell’Italia nella
percezione della corruzione è peggiorata: siamo passati dal 33° al
72° posto in classifica. 8
9. Mentre accadeva tutto ciò, dov’erano i nostri leaders politici?
Berlusconi Bersani Grillo Ingroia Monti
Presidente Emilia Sostituto procuratore Commissario europeo
Presidente del Consiglio Comico
Romagna di Palermo al mercato interno
9 anni 10 anni
2 anni e mezzo 14 anni 5 anni
Procuratore aggiunto –
Ministro dell’Industria, Blogger, Commissario europeo
Capo opposizione Procura distrettuale
Commercio e Artigianato ispiratore dei Meet-up alla concorrenza
8 anni antimafia di Palermo
3 anni e mezzo 4 anni 6 anni
4 anni
Presidente Bocconi,
Deputato Governo di Leader del Bruegel e consigliere
Ministro dei Trasporti
coalizione Monti Movimento 5 stelle internazionale
1 anno e mezzo
1 anno e 2 mesi 4 anni Goldman Sachs
6 anni
Ministro Sviluppo Presidente del
economico Consiglio
2 anni 1 anno e 2 mesi
Deputato opposizione
7 anni e mezzo
Deputato Governo di NB: quelle riportate sono le attività principali per
coalizione Monti il periodo 1994-2012. Per alcuni dei leaders a 9
1 anno e 2 mesi queste si sono sovrapposti altri ruoli e incarichi.
10. Se hai apprezzato la presentazione,
inoltra il link ai tuoi amici e sostieni il nostro progetto!
Contatti:
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