Tasse, manovre correttive e debito pubblico hanno dominato questa campagna elettorale. Guardiamo i dati per capire: Chi è responsabile dell’aumento della pressione fiscale, Monti o Berlusconi? Le manovre sono riuscite a risanare i nostri conti pubblici? O servirà un’ulteriore manovra? Ha senso proporre di tagliare le tasse? Se sì, come farlo per rilanciare la crescita economica?
Come si finanzia l’università in Italia? Chi paga di più e perchè dovremmo spendere soldi pubblici? Il sistema è equo? Ecco un’analisi su quanto, come, perchè e con quali risultati si spende per l’univerisità italiana.
Università = lavoro? In Italia sempre più giovani si iscrivono all’università, anche se con la crisi c’è stata una flessione negativa. Ma studiare conviene? Ci sono state differenze in quanto ad occupazione e redditi per i laureati di facoltà diverse? Che facoltà scelgono gli studenti? E al momento della scelta del lavoro, i laureati sono davvero così “choosy” come ha dichiarato una volta l'ex Ministro Fornero?
Si ringrazia Michele Pellizzari (Università di Ginevra) per i commenti ricevuti.
Come si finanzia l’università in Italia? Chi paga di più e perchè dovremmo spendere soldi pubblici? Il sistema è equo? Ecco un’analisi su quanto, come, perchè e con quali risultati si spende per l’univerisità italiana.
Università = lavoro? In Italia sempre più giovani si iscrivono all’università, anche se con la crisi c’è stata una flessione negativa. Ma studiare conviene? Ci sono state differenze in quanto ad occupazione e redditi per i laureati di facoltà diverse? Che facoltà scelgono gli studenti? E al momento della scelta del lavoro, i laureati sono davvero così “choosy” come ha dichiarato una volta l'ex Ministro Fornero?
Si ringrazia Michele Pellizzari (Università di Ginevra) per i commenti ricevuti.
La ricreazione è finita! Un viaggio (con bussola) nel sistema scolastico ital...Quattrogatti.info
In questa campagna elettorale non si e’ quasi mai sentito parlare di scuola. Peccato, perché, al contrario, proprio dalla scuola bisogna ripartire per costruire il futuro del paese. Che cosa è successo alla spesa in istruzione dal 2001 ad oggi? Perché gli studenti italiani sono così indietro nelle classifiche internazionali d’apprendimento? E’ vero che non investiamo abbastanza nella scuola? Queste alcune delle domande cui proviamo a rispondere in questa prima di due presentazioni sul sistema scolastico italiano.
Sono passati quasi 20 anni dall'inizio della seconda repubblica.
Dove eravamo e dove siamo?
E cosa hanno fatto i leader dei principali partiti in questi vent'anni?
In questa presentazione ripercorriamo brevemente l'andamento di alcune variabili economiche chiave del nostro paese. Lo scenario che emerge e' sconfortante...
Negli ultimi anni, la disoccupazione giovanile è aumentata in modo drammatico nella maggioranza dei paesi europei. Gli interventi, dovranno concentrarsi su una di queste priorità:
• Far si che i giovani posseggano le competenze accademiche, professionali e personali necessarie nel mercato del lavoro di oggigiorno.
• Armare i giovani con gli strumenti per pianificare la loro transizione dalla scuola al lavoro e prendere le decisioni più adatte alle loro capacità e ambizioni. Allo stesso tempo, i
Governi devono intervenire per ridurre la dualità del mercato del lavoro, permettendo ai giovani di ambire ad un lavoro alla pari degli altri.
• Favorire la crescita di tutto il sistema economico, aiutando ad aumentare le opportunità di lavoro anche nelle regioni UE più svantaggiate.
Con la nomina del'italiana Federica Mogherini ad Alto Rappresentante, ultimamente si è parlato molto della Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) dell'Ue. In questa presentazione spieghiamo brevemente cos'è la PESC, qual è la sua storia, e quali le maggiori sfide che essa dovrà affrontare nei prossimi anni.
La produttività in Italia dal 1994 ad oggi...di quanto è cresciuta? In quali settori? Come si calcola? Quali sono i fattori che la determinano? Quanto è importante per la crescita economica? Quali sono le conseguenze per lavoratori e imprese? Cos’è il Decreto Produttività? Queste alcune delle domande che affrontiamo sviscerando un concetto tanto importante quanto sfuggevole come la produttività.
Italiani si diventa ma come diritto cittadinanza immigratiQuattrogatti.info
Tra gli “8 punti per il cambiamento” proposti dal PD come base per formare il nuovo esecutivo c’è “Norme sull’acquisizione della cittadinanza per chi nasce, cresce, studia in Italia”. Come funziona il diritto di cittadinanza? Le proposte di riforma per riconoscere una nuova generazione di italiani.
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
Il problema dei crediti non riscossi dello Stato è un problema serio ed articolato da connettere con un ripensamento generale del sistema dei tributi in Italia. Ne abbiamo parlato all'incontro di approfondimento sulle novità fiscali per il 2017 presso il Dipartimento Giuridico dell'Università degli Studi del Molise.
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta e di come stimolare la tax compliance, ora ci occuperemo dei mezzi di contrasto adottati dai governi italiani contro l'evasione fiscale. Effettueremo una ricognizione sui metodi tradizionali ed i controlli sul territorio e analizzeremo i più moderni sistemi di raccolta dati ed utilizzo dei dati stessi. Insomma, un interessante viaggio negli ultimi venti anni di lotta per il rispetto della legge e degli adempimenti fiscali.
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
Informativa e effetti de Covid-19 sui "Crediti verso clientela" delle princip...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con BDO Italia S.p.A., ha il fine di analizzare gli impatti della crisi economica causata dal Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche significant italiane e di verificare che l’informativa data in Nota Integrativa dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni di Banca d’Italia. Nella prima parte del lavoro sono state descritte le principali fonti normative, con un particolare focus sulla comunicazione 15 dicembre 2020 di Banca d’Italia. Nella seconda parte si è proceduto allo studio della voce di bilancio “crediti verso la clientela” delle banche considerate, attraverso l’analisi della com-posizione, classificazione e valutazione, evidenziando per ogni fase l’impatto dei “finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19”.
Breve analisi di come recuperare fondi dal Bilancio dello Stato per far fronte alla situazione economica di emergenza causata dalla Pandemia Covid 19 per il 2020.
Italy 2017 OECD Economic Survey Le riforme stanno dando risultati, ma restano...OECD, Economics Department
L'economia italiana è in via di ripresa dopo una lunga e profonda recessione. A migliorare la situazione economica hanno contribuito le riforme strutturali, le politiche monetarie e di bilancio accomodanti e i prezzi contenuti delle materie prime.
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con EY, ha l’obiettivo di indagare come gli effetti derivanti dalla crisi pandemica da Covid-19 abbiano impattato sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020 e sulle procedure di revisione. Attraverso una prima analisi dei decreti-legge varati dal Governo sono state esaminate le deroghe applicabili da parte delle imprese evidenziandone i principali rischi e opportunità. Successivamente, si è osservato come si sia intensificato l’operato del revisore alla luce delle incertezze e della straordinarietà dell’esercizio 2020. Il lavoro si è concluso con il confronto tra due settori colpiti in maniera asimmetrica dalla pandemia, sottolineando le differenze nelle attività svolte dal revisore in relazione alle misure adottate dalle società.
Monitor Economico - Quota di profitto in risalita - 10 aprile 2017Pio De Gregorio
La quota di profitto delle società non finanziarie italiane è risalita negli ultimi due anni per effetto del calo del costo delle materie prime e dell'energia, solo in parte trasferito sui prezzi di vendita, e della moderata inflazione salariale per i lavoratori dipendenti. Inoltre è tornato ad ampliarsi il gap positivo sia nei riguardi delle società non finanziarie dell'Eurozona che dell'intera Unione Europea.
Federalismo fiscale in Italia: il percorso, l'attuazione normativa, l'impleme...Stefano Tripi
Intervento introduttivo (al convegno Lapam Modena "Imprese e Pubblica Amministrazione: prove di dialogo") sui grandi temi della riforma conosciuta con il nome di "federalismo fiscale"; la presentazione vuole essere una prima lettura del tema, dagli aspetti più normativi a quelli più operativi. A questa presentazione è seguita una seconda, di natura più tecnica/fiscale.
La ricreazione è finita! Un viaggio (con bussola) nel sistema scolastico ital...Quattrogatti.info
In questa campagna elettorale non si e’ quasi mai sentito parlare di scuola. Peccato, perché, al contrario, proprio dalla scuola bisogna ripartire per costruire il futuro del paese. Che cosa è successo alla spesa in istruzione dal 2001 ad oggi? Perché gli studenti italiani sono così indietro nelle classifiche internazionali d’apprendimento? E’ vero che non investiamo abbastanza nella scuola? Queste alcune delle domande cui proviamo a rispondere in questa prima di due presentazioni sul sistema scolastico italiano.
Sono passati quasi 20 anni dall'inizio della seconda repubblica.
Dove eravamo e dove siamo?
E cosa hanno fatto i leader dei principali partiti in questi vent'anni?
In questa presentazione ripercorriamo brevemente l'andamento di alcune variabili economiche chiave del nostro paese. Lo scenario che emerge e' sconfortante...
Negli ultimi anni, la disoccupazione giovanile è aumentata in modo drammatico nella maggioranza dei paesi europei. Gli interventi, dovranno concentrarsi su una di queste priorità:
• Far si che i giovani posseggano le competenze accademiche, professionali e personali necessarie nel mercato del lavoro di oggigiorno.
• Armare i giovani con gli strumenti per pianificare la loro transizione dalla scuola al lavoro e prendere le decisioni più adatte alle loro capacità e ambizioni. Allo stesso tempo, i
Governi devono intervenire per ridurre la dualità del mercato del lavoro, permettendo ai giovani di ambire ad un lavoro alla pari degli altri.
• Favorire la crescita di tutto il sistema economico, aiutando ad aumentare le opportunità di lavoro anche nelle regioni UE più svantaggiate.
Con la nomina del'italiana Federica Mogherini ad Alto Rappresentante, ultimamente si è parlato molto della Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) dell'Ue. In questa presentazione spieghiamo brevemente cos'è la PESC, qual è la sua storia, e quali le maggiori sfide che essa dovrà affrontare nei prossimi anni.
La produttività in Italia dal 1994 ad oggi...di quanto è cresciuta? In quali settori? Come si calcola? Quali sono i fattori che la determinano? Quanto è importante per la crescita economica? Quali sono le conseguenze per lavoratori e imprese? Cos’è il Decreto Produttività? Queste alcune delle domande che affrontiamo sviscerando un concetto tanto importante quanto sfuggevole come la produttività.
Italiani si diventa ma come diritto cittadinanza immigratiQuattrogatti.info
Tra gli “8 punti per il cambiamento” proposti dal PD come base per formare il nuovo esecutivo c’è “Norme sull’acquisizione della cittadinanza per chi nasce, cresce, studia in Italia”. Come funziona il diritto di cittadinanza? Le proposte di riforma per riconoscere una nuova generazione di italiani.
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
Il sistema della riscossione nel nostro paese. Campobasso, 20 marzo 2017Alessandro Giovannini
Il problema dei crediti non riscossi dello Stato è un problema serio ed articolato da connettere con un ripensamento generale del sistema dei tributi in Italia. Ne abbiamo parlato all'incontro di approfondimento sulle novità fiscali per il 2017 presso il Dipartimento Giuridico dell'Università degli Studi del Molise.
Dopo aver cercato di capire perché l'evasione fiscale debba essere sconfitta e di come stimolare la tax compliance, ora ci occuperemo dei mezzi di contrasto adottati dai governi italiani contro l'evasione fiscale. Effettueremo una ricognizione sui metodi tradizionali ed i controlli sul territorio e analizzeremo i più moderni sistemi di raccolta dati ed utilizzo dei dati stessi. Insomma, un interessante viaggio negli ultimi venti anni di lotta per il rispetto della legge e degli adempimenti fiscali.
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
Informativa e effetti de Covid-19 sui "Crediti verso clientela" delle princip...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con BDO Italia S.p.A., ha il fine di analizzare gli impatti della crisi economica causata dal Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche significant italiane e di verificare che l’informativa data in Nota Integrativa dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni di Banca d’Italia. Nella prima parte del lavoro sono state descritte le principali fonti normative, con un particolare focus sulla comunicazione 15 dicembre 2020 di Banca d’Italia. Nella seconda parte si è proceduto allo studio della voce di bilancio “crediti verso la clientela” delle banche considerate, attraverso l’analisi della com-posizione, classificazione e valutazione, evidenziando per ogni fase l’impatto dei “finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19”.
Breve analisi di come recuperare fondi dal Bilancio dello Stato per far fronte alla situazione economica di emergenza causata dalla Pandemia Covid 19 per il 2020.
Italy 2017 OECD Economic Survey Le riforme stanno dando risultati, ma restano...OECD, Economics Department
L'economia italiana è in via di ripresa dopo una lunga e profonda recessione. A migliorare la situazione economica hanno contribuito le riforme strutturali, le politiche monetarie e di bilancio accomodanti e i prezzi contenuti delle materie prime.
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con EY, ha l’obiettivo di indagare come gli effetti derivanti dalla crisi pandemica da Covid-19 abbiano impattato sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020 e sulle procedure di revisione. Attraverso una prima analisi dei decreti-legge varati dal Governo sono state esaminate le deroghe applicabili da parte delle imprese evidenziandone i principali rischi e opportunità. Successivamente, si è osservato come si sia intensificato l’operato del revisore alla luce delle incertezze e della straordinarietà dell’esercizio 2020. Il lavoro si è concluso con il confronto tra due settori colpiti in maniera asimmetrica dalla pandemia, sottolineando le differenze nelle attività svolte dal revisore in relazione alle misure adottate dalle società.
Monitor Economico - Quota di profitto in risalita - 10 aprile 2017Pio De Gregorio
La quota di profitto delle società non finanziarie italiane è risalita negli ultimi due anni per effetto del calo del costo delle materie prime e dell'energia, solo in parte trasferito sui prezzi di vendita, e della moderata inflazione salariale per i lavoratori dipendenti. Inoltre è tornato ad ampliarsi il gap positivo sia nei riguardi delle società non finanziarie dell'Eurozona che dell'intera Unione Europea.
Federalismo fiscale in Italia: il percorso, l'attuazione normativa, l'impleme...Stefano Tripi
Intervento introduttivo (al convegno Lapam Modena "Imprese e Pubblica Amministrazione: prove di dialogo") sui grandi temi della riforma conosciuta con il nome di "federalismo fiscale"; la presentazione vuole essere una prima lettura del tema, dagli aspetti più normativi a quelli più operativi. A questa presentazione è seguita una seconda, di natura più tecnica/fiscale.
Le politiche pubbliche possono modificare i nostri comportamenti per il megli...Quattrogatti.info
In tempi di austerità e rigore, la politica pubblica può servirsi di un approccio nuovo per migliorare il contesto in cui i cittadini prendono le loro scelte individuali e sociali: il nudge (spinta gentile).
L’euro è la causa della nostra crisi?
Uscire dall’euro ci permetterebbe di svalutare la moneta favorendo esportazioni e crescita?
Quali sono i costi e quali i benefici dello stare nell’Euro?
Nella presentazione rispondiamo a queste e ad altre domande sull’Euro!
La sfida dell'eGovernment nell'Agenda digitale europeaQuattrogatti.info
Alla vigilia delle elezioni del Parlamento europeo e a distanza di ormai quattro anni dall'adozione dell’Agenda digitale, resta ancora tanto da fare sul fronte dello sviluppo delle tecnologie digitali in Europa. Questa presentazione analizza lo stato di attuazione di un obiettivo centrale della strategia europea per lo sviluppo digitale: la realizzazione del governo elettronico. Un traguardo finora solo parzialmente raggiunto, a causa di ritardi istituzionali, culturali e infrastrutturali, in particolare in Italia che resta ancora in posizione di retroguardia.
La Fuga dei Cervelli: quando trovarli e' meglio che perderliQuattrogatti.info
Si sente sempre più spesso parlare di “Fuga dei talenti” o “Fuga dei cervelli”, soprattutto con toni allarmistici e spesso confusi. Eppure, oggi come oggi, con un mercato del lavoro cosi globalizzato e internazionalizzato, passare un periodo all’estero è ormai la normalità. Ciò che rende preoccupante la “fuga” degli italiani all'estero non è tanto il numero dei nostri connazionali che fanno le valigie, quanto piuttosto il fatto che in pochi scelgono l'Italia come meta. Questa presentazione analizza il fenomeno sulla base dei (pochi e confusi) dati che vi sono a disposizione, soffermandosi sulle politiche migliori per attrarre cervelli “in fuga” e stranieri.
Come si misura il benessere sociale? Le alternative al PILQuattrogatti.info
Quali alternative esistono al PIL? In questa presentazione offriamo una panoramica sulla ricerca che si sta svolgendo a livello internazionale per migliorare i metodi con cui le società misurano il proprio benessere, con attenzione speciale all’esperienza italiana del Benessere Equo e Sostenibile
Non è una novità che l’informazione in Italia sia in mano a pochi gruppi editoriali. Ma quanto pesano questi gruppi nel mercato dell’informazione? E chi controlla la maggior parte delle risorse? Sulla base degli ultimi dati disponibili cerchiamo di dare risposta a queste domande e di capire cosa si potrebbe fare per garantire un effettivo pluralismo in un settore tuttora dominato da pochi colossi.
Quello della presenza di condannati o inquisiti nell’ultimo parlamento è uno dei temi che piú hanno acceso l’indignazione pubblica e la campagna elettorale. Ma quali sono i numeri di questo fenomeno? Come funziona nel resto d’Europa? E quanto pulito sará il prossimo parlamento?
Questa presentazione contiene un’analisi della strada impervia verso una regolamentazione delle coppie di fatto, anche omosessuali, e una riflessione sulle difficoltà di un paese sospeso tra iniziative legislative osteggiate e modelli di riferimento ancora poco chiari. Tra le domande affrontate: quale futuro per le unioni civili? Il nostro è un paese per coppie di fatto? A che punto sono gli altri stati europei? Quali sono le proposte dei principali candidati alle elezioni politiche di fine febbraio?
La confisca e il riuso dei beni mafiosi: problemi e riformeQuattrogatti.info
La confisca dei beni è la più importante arma contro le mafie che lo Stato al momento possiede. Le colpisce proprio al cuore, togliendo loro ricchezza e capitali accumulati, per poi riutilizzarli per il bene pubblico o a scopo sociale. Tuttavia, il processo di confisca e riuso è schiacciato da gravi inefficienze, ancora da risolvere. Quali sono? E come risolverle?
La presentazione risponde a queste domande, concentrandosi sul caso degli immobili (come case, ville, fabbricati) e toccando anche la controversa proposta di vendere i beni mafiosi inutilizzati.
La riforma delle province - L'esperienza Monti e i possibili assetti futuriQuattrogatti.info
Tra le riforme iniziate dal governo Monti, il riordino delle province è senza dubbio una delle più dibattute, per la riduzione dei costi dell’amministrazione e della politica. Ma quali sono gli effetti reali della riforma? La diminuzione del numero delle province sarà una misura efficace per ridurre i costi?
Le donne in Italia non partecipano al mercato del lavoro. In questa presentazione descriviamo la situazione delle donne nel mercato del lavoro italiano anche rispetto agli altri paesi, cercheremo di descrivere la situazione attraverso i dati, per poi cercare di capire perche’ vogliamo un aumento della partecipazione femminile, e soprattutto quali forme di policy si potrebbero utilizzare per migliorare questa situazione.
Nel 2012 il governo Monti ha varato un’agenda digitale per l’Italia. Un passo importante, ma che si scontra con due problemi radicali:
l’arretratezza delle infrastrutture e un forte analfabetismo digitale, ben oltre la media europea; una mancanza di diritti fondamentali come il diritto all’informazione che possano dare sostanza all’agenda digitale.
Questa presentazione offre una breve panoramica dello stato dell’informatizzazione in Italia, dei cambiamenti che l’agenda digitale cerca di introdurre e degli strumenti che possono aiutarla a produrre risultati più radicali.
Nelle ultime slide ci soffermeremo infine sulle proposte dei partiti.
Tutti parlano di IMU. Bene armarsi di un paio di dati per capire come stanno le cose. Chi colpisce l'IMU? E' un'imposta equa rispetto all'ICI? L'ha introdotta Monti o Berlusconi? Che effetti ha sulla crescita? Ed infine, abolirla e' la cosa giusta da fare?
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
In questa presentazione analizziamo la gestione della finanza pubblica da parte dei governi degli ultimi 10-15 anni.Gestire la finanza pubblica, significa amministrare i soldi dello Stato, ossia i soldi di tutti noi cittadini. Per questo è importante sapere come giudicare l’operato dei governi. Questa presentazione è stata realizzata in vista delle elezioni della primavera del 2008. É nata dalla volontà di chiarificare il dibattito politico dove sia la maggioranza sia l’opposizione rivendicavano di aver realizzato un migliore operato economico, sciorinando numeri contrastanti che lasciavano tutti un po’ spaesati.
Primarie centrosinistra 2012: un confronto sul fiscoQuattrogatti.info
Ormai da un anno in Italia governa un esecutivo tecnico, incaricato di rimettere in ordine i conti pubblici. L'arduo compito è stato portato avanti con aumenti di tasse, tagli alla spesa e lotta all'evasione fiscale. Ora tocca alla politica continuare con questi obiettivi. Il 25 novembre 2012 il centrosinistra sceglierà il suo candidato premier attraverso primarie pubbliche. Cinque pretendenti in lizza per guidare la coalizione che si candida a guidare l'Italia. Ma cosa propongono i candidati per portare avanti il risanamento dei conti pubblici? Che idee hanno di riforma del fisco? E come imposteranno la lotta all'evasione fiscale?
Primarie centrosinistra 2012: un confronto sul fisco
Tasse sempre al centro del bazar elettorale
1. Le «tasse», sempre al centro
del bazar elettorale
Daniel Forlini, Paolo Lucchino e Salvatore Morelli
2. Facciamo parlare i dati…
Tasse, manovre correttive e debito pubblico hanno dominato questa
campagna elettorale.
Guardiamo i dati per capire:
• Chi è responsabile dell’aumento della pressione fiscale, Monti o
Berlusconi?
• Le manovre sono riuscite a risanare i nostri conti pubblici? O
servirà un’ulteriore manovra?
• Ha senso proporre di tagliare le tasse? Se sì, come farlo per
rilanciare la crescita economica?
Ma partiamo dall’inizio…
2
3. 2011: Berlusconi prova a risanare i conti
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
Pareggio di bilancio al 2013
-80
-100
Questo grafico mostra l’entità dell’azione di risanamento fatta dal governo
Berlusconi, con pareggio di bilancio raggiunto nel 2013.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 3
4. 2011: Berlusconi prova a risanare i conti
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
Pareggio di bilancio al 2013
54 miliardi di Euro
-80
-100
L’obiettivo era racimolare risorse dal taglio alle spese e aumento di tasse
per ridurre l’indebitamento netto di 54 miliardi nel 2013
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 4
5. 2011: Berlusconi prova a risanare i conti
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
Pareggio di bilancio al 2013
-80
-100
Questi interventi sarebbero dovuti essere sufficienti per raggiungere il
pareggio di bilancio (strutturale) così come imposto dalla BCE.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 5
6. 2011: Berlusconi prova a risanare i conti
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
Pareggio di bilancio al 2013
-80
-100
Gli interventi del governo Berlusconi, però, non hanno funzionato a causa
di due problemi principali…
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 6
7. Primo problema: minor crescita del previsto
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
Pareggio di bilancio al 2013
-80
-100
Primo, una crescita minore rispetto alle previsioni ha reso necessario
trovare 20 miliardi di Euro in più per raggiungere il pareggio di bilancio.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 7
8. Primo problema: minor crescita del previsto
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
Pareggio di bilancio al 2013
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
Di fatto e’ come se la minore crescita avesse “spostato” l’asticella del
pareggio di bilancio in basso...
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 8
9. Secondo problema: risanamento poco credibile
0
“Più tasse per tutti”
-20
“Delega fiscale” (clausola dievasione
Clausola di salvaguardia + salvaguardia)
-40 Recupero fondi evasione
Meno spese
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
Secondo, le manovre di Berlusconi soffrivano di un problema di credibilità…
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 9
10. Secondo problema: risanamento poco credibile
0
“Più tasse per tutti”
-20
“Delega fiscale” (clausola di salvaguardia)
-40 Recupero fondi evasione
Meno spese
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
Buona parte della manovra era fatta da tagli alle spese e aumenti di tasse e
imposte, e prevedeva anche un recupero di fondi da una non meglio definita
riforma del fisco (spesso chiamata la ‘delega fiscale’)
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 10
11. Secondo problema: risanamento poco credibile
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“Più tasse per tutti”
-20
“Delega fiscale” (clausola dievasione
Clausola di salvaguardia + salvaguardia)
-40 Recupero fondi evasione
Meno spese
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
La scarsa credibilità di queste manovre non ha convinto i mercati e la BCE.
Infine, l’instabilità della maggioranza in Parlamento ha costretto il governo alle
dimissioni.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 11
12. Arriva Monti!
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
Monti va al governo e vara il decreto “Salva Italia” per trovare le risorse addizionali
necessarie a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 (area rossa).
(N.B. L’area verde corrisponde alle manovre precedenti di Berlusconi)
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 12
13. Arriva Monti! Manovra su manovra…
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2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
Ci sono tre cose da notare: 1) le manovra di un governo si cumulano a quelle del
precedente.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 13
14. Arriva Monti! Manovra su manovra
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
2) Gli interventi di Berlusconi sono quindi stati molto più ingenti di quelli di Monti.
È il primo, quindi, il principale artefice dell’austerità — o, vista diversamente, del
risanamento dei conti.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 14
15. Arriva Monti! Manovra su manovra
0
2011 2012 2013 2014
-20
-40
-60
-80
Pareggio di bilancio al 2013 ‘rivisto’
-100
3) Come abbiamo già visto in un’altra presentazione, (e come nel caso delle
manovre di Berlusconi analizzate sopra) circa due terzi della manovra di Monti
sono costituiti da aumenti di “tasse”.
Fonte: elaborazione degli autori su dati delle relazioni tecniche ai provvedimenti 15
16. Ma a chi dobbiamo la maggiore pressione fiscale?
45%
44%
Pressione fiscale
Berlusconi + Monti
43%
42%
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Non sorprende dunque che la pressione fiscale sia aumentata! Quello che
sorprende è che questo aumento sia attribuito interamente al governo Monti.
Fonte: Nota DEF 2012 16
17. Ma a chi dobbiamo la maggiore pressione fiscale?
45%
44%
Pressione fiscale
Berlusconi + Monti
43%
42%
2010 2011 2012 2013 2014 2015
La vera domanda da porsi è: quanto di questo aumento era già programmato
dagli interventi del governo Berlusconi?
Fonte: Nota DEF 2012 17
18. Ma a chi dobbiamo la maggiore pressione fiscale?
45%
44%
Pressione fiscale
Berlusconi
43% Berlusconi + Monti
42%
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Per rispondere basta leggersi i documenti del governo Berlusconi… e scoprire che
la pressione fiscale prevista era molto simile a quella che abbiamo avuto.
Fonte: Nota DEF 2011 e 2012 18
19. Missione compiuta? Fiducia dei mercati
Il Governo Monti è riuscito a migliorare la fiducia dei mercati nell’Italia, portando il
nostro spread sotto quello spagnolo
Il paragone con lo spread spagnolo rimuove
l’effetto degli aiuti della BCE, di cui hanno
beneficiato entrambi i paesi
Fonte: www.lavoce.info/btp-e-bonos-spread-a-confronto/ 19
20. Manovre e crescita: un circolo vizioso
Ma il paradosso è che l’austerità sembra aver accentuato la recessione nel nostro
paese nel 2012! E la mancanza di crescita ci allontana dagli obiettivi di bilancio, il
che a sua volta richiama altra austerità.
Crescita PIL 2012
Italia Spagna Area Euro Il grafico mostra che nel 2012 c’è stato
0.5% 0.3% 0.2% un peggioramento della crisi in tutta
0.0% l’area euro.
-0.5%
-0.5% -0.4% L’effetto però è stato molto più forte
-1.0%
-1.5% in Italia e Spagna, dove si sono attuate
-1.3%
-2.0% politiche di rigore.
-2.5% -2.2%
Prevista (Dic 2011) Effettiva (Dic 2012)
Fonte : OCSE, Economic Outlook 90 e 92 20
21. Meno crescita e più debito pubblico
130%
Debito pubblico / PIL
125%
120%
115%
110% "A fine 2011"
105% "A fine 2012"
100%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Inoltre, nonostante i pesanti interventi dei vari governi sulle finanze pubbliche, il
rapporto debito/PIL in Italia è aumentato nel 2012. Questo è dovuto in parte
all’aggravarsi della recessione economica.
21
22. Meno crescita e più debito pubblico
130%
Debito pubblico / PIL
125%
120%
115%
110% "A fine 2011"
"A fine 2012"
105% "A fine 2012 escluso contributo per l'Euro"
100%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Tuttavia, una parte sostanziale dell’aumento di debito è dovuta al contributo
dell’Italia per il salvataggio della Grecia e per la stabilità finanziaria dell’area Euro.
22
23. Quindi servirà un’altra manovra?
Dopo tutte queste manovre “lacrime e sangue” abbiamo raggiunto
l’obiettivo del pareggio di bilancio strutturale nel 2013?
La risposta è NI.
• Secondo il Governo dovremmo avere un avanzo strutturale dello 0,2% del PIL
• Secondo la Commissione Europea , invece, dovremmo avere un disavanzo
dello 0,4% del PIL.
Allo stato attuale, la necessità di un’ulteriore manovra dipenderà da:
1. La stabilità dei mercati finanziari, che aiuta a contenere le spese per il debito.
2. La crescita economica, che aumenta le entrate nelle casse dello Stato.
Fonte: Nota DEF – Set 2012; European Economic Forecast Autumn 2012, Nov 2012 23
24. Eppure tutti parlano dell’IMU…
Le discussioni sull’IMU lasciano perplessi perché studi OCSE e UE indicano
che la tassazione del patrimonio immobiliare è il tipo di tassazione che
reca il minor danno alla crescita di lungo periodo. Ed il peso di questa
tassazione era relativamente modesto in Italia rispetto agli altri paesi.
3%
2%
Imposte sul patrimonio immobiliare, 2007
(come % del PIL)
1%
0%
Fonte: OECD, Revenue Statistics, Comparative tables.; Fonti: Johansson et al. (2008), Prammer 24
25. Chi beneficerebbe dall’abolizione dell’IMU?
Inoltre, il 59% delle risorse che lo Stato perderebbe dall’abolizione
dell’IMU sulla 1a casa andrebbero al terzo di famiglie piu’ ricche.
Distribuzione del gettito IMU sulla prima casa per categoria di
reddito, 2011
Bassi
15%
Medi
26% Alti
59%
Fonte: Elaborazioni dell’autore su dati in Bordignon , Pellegrino e Turati (2011) 25
26. La tassazione in Italia e’ a livelli record…
Entrate in % del PIL
48%
46%
44%
43%
43%
43%
42%
42%
39%
37%
36%
35%
32%
31%
31%
28%
Austria
Germania
Svezia
Norvegia
Grecia
Spagna
Finlandia
Francia
Italia
Belgio
Danimarca
Irlanda
Lussemburgo
Paesi Bassi
Portogallo
Regno Unito
IMU o non IMU, la tassazione in Italia e’ simile a quella dei paesi
scandinavi, dove però i servizi sociali sono notoriamente generosi…
Fonte: OCSE, 2010 26
27. Ma non tutte le tasse sono alte…
E’ sui lavoratori e le imprese che il peso delle tasse è alle stelle,
sui consumi siamo in fondo alle classifiche...
Lavoratori Imprese e capitale Consumi
Italia 43% Norvegia 45% Danimarca 32%
Belgio 43% Francia 37% Norvegia 29%
Francia 41% Svezia 28%
Austria 41% Italia 35% Lussemburgo 27%
Finlandia 39% Svezia 35% Paesi Bassi 27%
Svezia 39% Finlandia 25%
Area Euro (17… 38% Portogallo 31% Irlanda 22%
Germania 37% Belgio 30% Austria 21%
Paesi Bassi 37% Belgio 21%
Finlandia 28%
Norvegia 36% Germania 20%
UE (27 paesi) 36% Area Euro 28% UE (27 paesi) 20%
Danimarca 35% Austria 24% Francia 19%
Spagna 33% Area Euro (17… 19%
Lussemburgo 32% Germania 21% Regno Unito 18%
Grecia 31% Grecia 17% Portogallo 17%
Irlanda 26% Italia 17%
Regno Unito 26%
Irlanda 14% Grecia 16%
Portogallo 23% Paesi Bassi 13% Spagna 15%
Fonte: Eurostat, tutti i paesi EU15 con dati disponibili, anno 2010 27
28. … ed alcune recano più danno di altre.
Studi OCSE e della Commissione Minore danno alla crescita
Europea indicano che esiste una • Imposte sul patrimonio, in
graduatoria delle tasse da quelle particolare il patrimonio
che recano il minor danno alla immobiliare (es.IMU)
crescita di lungo periodo a quelle • Imposte sui consumi (es. IVA)
che invece sono piu’ dannose. • Imposte sui redditi delle
persone (es. IRPEF)
• Imposte sui redditi delle
La priorita’ per l’Italia e’ imprese (es. IRES)
dunque la riduzione delle
Maggiore danno alla crescita
tasse sul lavoro.
Fonti: Johansson et al. (2008), Prammer (2011) 28
29. Come finanziare la crescita?
La sfida sta proprio qui: rilanciare la crescita anche attraverso
interventi fiscali, ma che siano compatibili con una gestione di
bilancio credibile agli occhi dei mercati finanziari.
Non è facile ma nemmeno impossibile da fare. Ed in particolare,
possiamo identificare 3 principali capitoli su cui si potrebbe
considerare un intervento:
• Riduzione della spesa pubblica
• Rafforzamento della lotta all’evasione fiscale
• Spostare carico fiscale dal lavoro ai consumi
Ne continueremo a parlare!
29
30. Grazie!
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