Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionaleLuca Salvini - MI
Incontro sullo stato di attuazione del DLgs 13/04/2017, n. 66. Pontassieve, 25 giugno 2019, sala consiliare. Enti locali e Istituti scolastici dell'ambito 5 della provincia di Firenze. Dirigente tecnico Luca Salvini.
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionaleLuca Salvini - MI
Incontro sullo stato di attuazione del DLgs 13/04/2017, n. 66. Pontassieve, 25 giugno 2019, sala consiliare. Enti locali e Istituti scolastici dell'ambito 5 della provincia di Firenze. Dirigente tecnico Luca Salvini.
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
Internet2 es una red desarrollada por universidades estadounidenses para transferir información a alta velocidad usando fibra óptica. Es operada por 212 universidades y 60 compañías tecnológicas. Su objetivo es desarrollar y probar nuevas tecnologías de red para acelerar el descubrimiento científico y mejorar la educación a través de aplicaciones como videoconferencia de alta resolución y laboratorios virtuales.
Este documento presenta mapas conceptuales sobre pensamiento, inteligencia, percepción y memoria. El documento incluye mapas conceptuales individuales sobre cada uno de estos temas y concluye con un mensaje de que la presentación ha terminado.
El documento resume las discusiones de un foro de clase sobre cómo las netbooks y la tecnología pueden cambiar el rol del docente. Los temas discutidos incluyen si las netbooks son herramientas o asistentes y si el rol del docente cambia. Argumenta que a medida que los docentes exploran nuevas dimensiones con la tecnología junto a sus estudiantes, los jóvenes pueden construir conocimiento con la guía del docente.
El documento propone aprender a convivir sin violencia y reflexiona sobre cómo actuar ante situaciones similares, los sentimientos de las personas involucradas, y formas de revertir actitudes negativas. Alienta a compartir pensamientos sobre derechos iguales y opciones para construir un aprendizaje conjunto.
Este documento describe cómo hacer un monedero reciclado a partir de botellas plásticas. Explica los materiales necesarios como botellas, cierre, hilo y aguja. Da instrucciones detalladas sobre cómo cortar las botellas, coser el cierre y decorar el monedero. El propósito es enseñar a los niños a crear accesorios de forma creativa usando materiales de bajo costo.
The document discusses the benefits of exercise for mental health. Regular physical activity can help reduce anxiety and depression and improve mood and cognitive function. Exercise stimulates the production of endorphins in the brain which elevate mood and reduce stress levels.
Este documento presenta un proyecto TIC para un centro educativo. El proyecto tiene varias líneas de acción como alfabetización digital, uso de materiales, biblioteca escolar y formación del profesorado. Los objetivos son mejorar las habilidades del alumnado y profesorado en el uso de las TIC para el aprendizaje. El proyecto se evalúa midiendo el progreso del alumnado, profesorado y proceso de integración de las TIC en la enseñanza.
Breu presentació que pretén resumir les principals característiques i atractius turístics del territori canareu (d'Alcanar). Aquesta gran població, però petita ciutat, situada a la porta sud de Catalunya.
This document contains a list of numbers ranging from 1.1 to 150.4 in various formats such as single digits, two digit numbers, and numbers with decimals. There does not appear to be any other contextual information provided.
El documento habla sobre cómo a medida que las mujeres envejecen tienden a ganar peso debido a la acumulación de información en su cabeza. Eventualmente la información ya no cabe en la cabeza y comienza a distribuirse por todo el cuerpo. Por lo tanto, las mujeres no están gordas, sino que están cultas debido a toda la información que han acumulado a lo largo de los años.
El documento habla sobre el Día Mundial del Agua y la estrecha relación entre el agua y la energía. La generación de energía requiere el uso de recursos hídricos, mientras que aproximadamente el 8% de la energía global se utiliza para extraer, tratar y transportar agua. En 2014, las Naciones Unidas se enfocaron en el nexo agua-energía y abordó las desigualdades de acceso al agua potable, saneamiento y energía, especialmente para las zonas rurales y barrios marginales. También
Las tecnologías de información sirven para mejorar la eficiencia de las empresas y sus procesos operativos. Permiten el acceso a información que mejora la toma de decisiones, así como la transformación y evaluación de productos. Algunas tecnologías útiles para los negocios incluyen el correo electrónico, internet e intranets, las cuales aceleran los procesos y reducen costos.
Nella scuola si avverte sempre più il divario tra chi per diverse ragioni dispone di un buon metodo di studio, magari collegato ad un buon grado di motivazione, e chi non ha acquisito quelle abilità che permettono di affrontare con successo i compiti scolastici. La didattica metacognitiva può indicare un percorso mirato a colmare questo divario.
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.
Processi e metodologie dell’insegnamento.
Formare con metodo (prof. Fiorino Tessaro)
Sintesi ed integrazione dei contenuti a cura di:
prof.ssa Crivellaro Annalisa
prof. Spinarelli Mauro
La teoria dell'apprendimento situato (situated learning) afferma che la conoscenza non è un insieme di descrizioni di fatti e di regole, ma la capacità di coordinare e adeguare dinamicamente i comportamenti alle circostanze.
Formazione tradizionale e e-learning I processi di apprendimento sono diventati più complessi a causa del sorgere di nuove tecnologie, in particolare Internet. Le possibilità di apprendimento collaborativo aperto e flessibile ha risvegliato l'interesse dei docenti e ricercatori a indagare e comprendere le condizioni e le caratteristiche che i nuovi metodi di apprendimento possono contribuire. Se come docenti possiamo essere soddisfatti circa le possibilità di un cambiamento pedagogico che l'e-learning può portare, non dobbiamo smettere di interrogarci sulla qualità di questi processi di istruzione e di apprendimento. Questo documento analizza i processi di comunicazione e didattica innovativa. Abbiamo pensato a un sistema di categorie che consente l'analisi dell'interazione didattica. E' importante sapere che gli elementi di comunicazione sociale, cognitiva e didattica saranno il nuovo sviluppo dell'apprendimento in ambienti virtuali in modo sempre più efficace. Le nuove forme di comunicazione che coinvolgono la telematica sono una grande sfida, quando concettualizzare ciò che è stato tradizionalmente inteso come comunicazione in materia di istruzione. Uno dei temi più prolifici nella letteratura recente sulla comunicazione del contesto educativo, riguarda l'uso didattico delle nuove tecnologie e quindi non sorprende che una revisione della bibliografia specializzata, rivela molti riferimenti alla concetto di Computer Mediated Communication. Nella progettazione del formato didattico, assumono grande rilevanza le decisioni relative alla definizione degli obiettivi didattici e dei relativi approcci metodologici, alla progettazione delle attività, dei contenuti e delle attività di valutazione. Sono da includere in questa categoria l’organizzazione dei discenti e la definizione delle figure professionali coinvolte nell’erogazione.
Gli obiettivi didattici devono essere specificati chiaramente e resi noti a tutto il gruppo di progetto. Il formato didattico viene progettato, di conseguenza, grazie ai dati raccolti durante lo studio di fattibilità, alle caratteristiche degli utenti e ai vincoli definiti a priori, descritti nel documento di avvio del progetto.
Gli obiettivi possono essere descritti a seconda della modalità più appropriata al contesto.
Una modalità molto diffusa è relativa alla tipica tassonomia “sapere, saper fare, saper essere”.
Un’altra modalità, invece, è legata all’identificazione degli obiettivi generali complessivi del corso, quindi degli obiettivi specifici dei singoli insegnamenti e, infine, degli obiettivi trasversali. Tale classificazione è basata, quindi, sulla tipologia di competenze da acquisire:
Tfa 11^ lezione 22 aprile le strategie metodologico didattiche
1. 1Prof. Domenico Milito
Le strategie metodologico-didattiche
per l’integrazione dei disabili
22 aprile 2013
TFA
Terzo Modulo:
Interventi per l’integrazione scolastica dei disabili
2. 2
Per l’integrazione
Risorsa fondamentale
i compagni di classe
in grado di determinare
rapporti di solidarietà e di interazione
di cui finiscono per giovarsi
tutti gli allievi e non solo quelli in difficoltà. Prof. Domenico Milito
3. 3
Prof. Domenico Milito
La classe
È vera “comunità”di relazioni se all’interno è
caratterizzata da:
- senso di appartenenza
- stima reciproca
-possibilità di contribuire con le proprie capacità
- esistenza di diritti e responsabilità
per il benessere degli altri.
4. Cosa significa cooperare
Significa lavorare insieme
per raggiungere obiettivi comuni.
All’interno di situazioni cooperative
l’individuo singolo
cerca di perseguire risultati
che vadano a vantaggio suo
e di tutti i collaboratori
Prof. Domenico Milito
4
5. Prof. Domenico Milito
L’apprendimento cooperativo
È un approccio didattico
che utilizza sistematicamente piccoli
gruppi
in cui gli alunni lavorano insieme
per migliorare reciprocamente
il loro apprendimento.
5
6. Apprendimento cooperativo o cooperative learning è una tecnica di
intervento
che muove dal presupposto
che solo stando bene a scuola
si riesce ad agire
con protagonismo e successo
nelle attività intraprese.
Ecco perché esso
permette l’instaurazione di un clima
che favorisce l’agire comune,
tendendo in maniera fortemente motivata
al raggiungimento degli obiettivi comuni
Il cooperative learning
Prof. Domenico Milito6
7. Il tutoring
In cosa consiste
Nel coinvolgimento di allievi
in funzione di tutor.
Muove dalla consapevolezza
che si può svolgere un ruolo importante
nella vita di un’altra persona
Prof. Domenico Milito
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8. 8
L’efficacia del tutoring
-Permette istruzione individualizzata
- persegue obiettivi sociali di integrazione
- incentiva negli alunni atteggiamenti positivi verso la
scuola
- aumenta la considerazione di sé e la sensibilità per
gli altri
- incrementa interazioni positive e appropriate tra i
membri della classe
Prof. Domenico Milito
9. 9
Il tutoring
Progetto di collaborazione
che esclude modelli di educazione
rivolti “in negativo” solo al deficit
(che creano inevitabilmente segregazione);
segue, invece, modelli che hanno come obiettivo
l’inclusione di tutti gli alunni
e il successo di ciascuno
Prof. Domenico Milito
10. La prosocialità
Si caratterizza per la
promozione di azioni che,
“senza ricercare gratificazioni
estrinseche o materiali,
favoriscono altre persone o gruppi
o il raggiungimento di obiettivi sociali positivi o aumentano la
possibilità di dare inizio a una reciprocità positiva e solidale
nelle relazioni interpersonali conseguenti,
salvaguardando l’identità, la creatività e l’iniziativa delle
persone o dei gruppi coinvolti” (Roche, 1999)
Prof. Domenico Milito
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La prosocialità
La messa in atto di azioni prosociali di aiuto nei confronti di
compagni in difficoltà
dipende
da una serie di condizioni
che fanno riferimento
al possesso delle seguenti capacità:
1. Abilità cognitive;
2. Assertività;
3. Empatia;
4. Autocontrollo. Prof. Domenico Milito
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1. Abilità cognitive
Si vuole sottolineare
l’esigenza
della capacità di leggere ed interpretare
il bisogno del compagno,
della valutazione e la conseguente
accettazione del costo connesso all’emissione
della condotta prosociale,
del monitoraggio degli effetti e delle
conseguenze della propria azione su di sé, sul
compagno e su eventuali altre persone.Prof. Domenico Milito
13. 13
2. Assertività
Descrive
la capacità della persona di
affermare e perseguire i propri obiettivi con
modalità socialmente adeguate e
rispettose dell’interlocutore.
Prof. Domenico Milito
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3. Empatia (o sensibilità interpersonale)
Rappresenta la capacità di
discriminare,
comprendere,
assumere
il punto di vista dell’altro
(nel nostro caso del compagno
con bisogni speciali),
dal punto di vista sia cognitivo sia emozionale.
Prof. Domenico Milito
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4. Autocontrollo
Essenziale per la promozione e lo sviluppo di
azioni prosociali.
Secondo Meazzini,
quando una persona si trova a dovere scegliere tra due
comportamenti, alternativi e incompatibili, dei quali uno offre la
possibilità di gratificazione nell’immediato,
quella persona attua un autocontrollo
se sceglie l’alternativa meno gratificante, cioè adotta il
comportamento che avrebbe minori probabilità di comparsa.
Prof. Domenico Milito
16. La didattica metacognitiva
Nella didattica metacognitiva l’attenzione dell’insegnante
non è tanto rivolta all’elaborazione di materiali o metodi
nuovi per “insegnare come fare a”, quanto al formare quelle
abilità mentali superiori di autoregolazione che vanno al di
là dei semplici processi cognitivi primari.
Prof. Domenico Milito
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17. 17
L’approccio metacognitivo
Si colloca nel quadro della “speciale normalità”,
giacchè consente agli insegnanti
di non separare rigidamente i necessari
interventi di recupero o sostegno individualizzato
dalla didattica normale rivolta all’intera classe.
Tale approccio:
- si fonda su un comune riferimento metodologico
(la metacognizione e le strategie cognitive)
- utilizza una serie di collegamenti operativi tra insegnamento
normale e speciale e tra gli alunni stessi
(tecniche di insegnamento reciproco, apprendimento
cooperativo, tutoring).
Prof. Domenico Milito
18. La metacognizione
Approccio metodologico
che si riferisce fondamentalmente a:
Conoscenza metacognitiva
(consapevolezza del soggetto
rispetto ai propri processi cognitivi)
Processi metacognitivi
(consapevolezza del soggetto rispetto
all’attività di controllo esercitata sui suddetti processi).
Prof. Domenico Milito
18
19. 19
a) Conoscenza metacognitiva
Secondo Cornoldi
la conoscenza metacognitiva
si riferisce
alle idee
che un individuo ha sviluppato
sul funzionamento mentale
e include impressioni, intuizioni, nozioni,
sentimenti, autopercezioni.
Prof. Domenico Milito
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b) Processi metacognitivi
Secondo Cornoldi
i processi metacognitivi di controllo
riguardano
la capacità di verificare
l’andamento della propria attività mentale
e di mettere in atto particolari strategie
Prof. Domenico Milito
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La didattica metacognitiva
Ha dimostrato la sua efficacia per:
- l’affinamento di competenze trasversali (attenzione,
memoria, metodo di studio)
- l’apprendimento di abilità più prettamente curricolari,
(lettura e comprensione del testo, matematica, scrittura)
Prof. Domenico Milito
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Scopo della didattica metacognitiva
Mira ad offrire agli allievi opportunità di imparare a:
- interpretare, organizzare e strutturare
le informazioni
ricevute dall’ambiente
- sviluppare la capacità di riflettere su questi processi
per divenire sempre più autonomi
nell’affrontare situazioni nuove.
Prof. Domenico Milito
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Ottica dell’insegnante
Non è tanto rivolta all’elaborazione di materiali e metodi
nuovi per “imparare a fare”,
ma a formare quelle abilità mentali sovraordinate
che vanno al di là dei semplici processi primari
(es.: leggere, scrivere, ricordare).
Prof. Domenico Milito
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Ruolo del docente
L'approccio metacognitivo riserva un ruolo fondamentale al
docente:
quello di "facilitatore"
di cambiamenti strutturali nei discenti
che non riguarda la compensazione di particolari
comportamenti, singole abilità o specifiche competenze,
ma qualcosa che interessa direttamente
la struttura dei processi mentali
e, proprio per questo, rimane stabile nel tempo.Prof. Domenico Milito
25. La didattica modulare
La didattica modulare è contraddistinta
dall’impostazione di percorsi caratterizzati
dall’impiego flessibile di segmenti di
insegnamento/apprendimento, definiti moduli, dotati
di struttura, funzioni e ampiezza variabili, ma
fondamentalmente e unitariamente definite.
Prof. Domenico Milito
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26. Modulo
unità formativa autosufficiente
in grado di promuovere saperi molari e competenze
capaci di modificare la mappa cognitiva
e la rete delle conoscenze precedentemente possedute.
Prof. Domenico Milito
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