Ottima variante di spaghetti con le cozze.Da provare assolutamente Aflo

1. “ Accademia d’ ‘o mmusc’ magnà “ Spaghetti con le cozze al basilico e parmigiano monsù Tina by Aflo

2. Procuriamo almeno un Kg di cozze possibilmente di scoglio

3. Laviamole più volte accuratamente ed eliminiamo i barbi e le teredini che spesso abbondano

4. Facciamole appena aprire in un tegame capiente a fuoco vivace e coperte

5. Apriamole del tutto

6. Notate la tecnica con cui si usa una delle valve per staccare il frutto dal peduncolo

7. Mettiamole da parte

8. Non senza averne valutato la anatomia piuttosto particolare

9. Ancora una panoramica sui mitili sgusciati

10. In una padellona tagliuzziamo un paio di spicchi di aglio ed aggiungiamo un filo di olio ev di oliva ; lasciamo imbiondire l’aglio

11. Non appena imbiondito l’aglio aggiungiamo filtrandolo con un passino a trama sottili il liquido di cottura delle cozze

12. Lasciamo stringere il sughetto

13. Non appena l’acqua bolle caliamo circa 90 gr di spaghetti n°5 per commensale

14. Non appena gli spaghetto sono molto più che al dente,in pratica “tosti”

15. Coliamoli grondanti acqua di cottura nella padellona con il sugo di cozze

16. Cominciamo a rigirare gli spaghetti nel sugo a fuoco acceso e vivace

17. Aggiungiamo una spolverata di pepe macinato fresco

18. Aggiungiamo le cozze

19. Il connubio ha inizio

20. Cominciamo a rigirare

21. Ovviamente stiamo completando la cottura

22. Oltre che insaporire gli spaghetti con il sugo

23. La concentrazione diventa spasmodica

24. Gli spaghetti sono pronti per la ultima fase

25. Aggiungiamo abbondante basilico spezzato

26. Cominciamo ad aggiungere il parmigìano grattuggiato

27. A noi piace abbondante

28. Ora siamo davvero sul finale

29. Le cozze gli spaghetti col basilico ed il parmigiano si abbracciano

30. Ancora una qualche rigirata

31. Il capolavoro è terminato

32. Il monsù comincia a preparare i piatti

33. Ecco che iniziano a prendere forma

34. Anche il sughetto sul fondo va diviso equamente

35. Ecco finalmente il piatto davvero finito

36. A me piace aggiungere ancora un po’ di parmigiano

37. La prima forchettata va ammirata

38. Tutti gli esami macroscopici ed olfattivi sono ampiamente superati

39. Non ci resta che iniziare a mangiare un primo poco comune e dal gusto davvero eccezionale.Abbiamo impiegato appena una mezz’ora ma valeva davvero la pena per un risultato così.Non è proibito un bianco secco ma anche un Novello per chi preferisce i rossi.Buona fame a tutti monsù Tina by Aflo [email_address]