Corso 2013-14 Logica e ampliamento della conoscenza
1. Teorie del ragionamento a.a. 2013-14
Logica e ampliamento della conoscenza
Emiliano Ippoliti – Sapienza Università di Roma
2. “those explorations required
skepticism and imagination both.
imagination will often carry us to worlds that never were. But without it, we go nowhere.
skepticism enables us to distinguish fancy from fact,
to test our speculations”
- Carl Sagan, Cosmos
30. letture suggerite
- Copi – Cohen, Introduzione alla logica, Il Mulino, Cap. 1, 3, 7.
- Iacona, L’argomentazione, Einaudi.
- Thomson, Critical thinking. A practical introduction, Routledge.
- Minesh, T., Think you can think?, Oxbridge Applications
- Butterworth – Thwaites, Thinking skills, CUP.
31.
32. «I teach this shit,
I didn’t say I knew how to do it».
«insegno questa roba, non ho detto che so come farla».
33. se non vi piacciono alcuni (o tutti) gli argomenti presentati in questo corso, allora sarete
dei filosofi quando troverete il modo (i.e. gli argomenti) per controbatterli
41. «una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è precorrerlo»
42. l’abilità da sviluppare è
la capacità di individuare cosa è sbagliato nella mossa che va
dalle ragioni alla conclusione
in un particolare ragionamento.
43. logica formale
si occupa della regole e modelli di inferenza e della relazione formale
tra le proposizioni
54. 1
Luca non è in grado di prevedere il futuro. Luca è un
essere umano e nessun essere umano è in grado di
prevedere il futuro.
55. 2
La vittima è stata uccisa per denaro. Ma il vicino è
innocente. Infatti il vicino è ricco di famiglia
56. argomentazione
è un insieme di proposizioni, alcune delle
quali, le premesse, si ritiene che sostengano o
implicihino un’altra, detta conlcusione.
57. argomentazioni
possono essere date in varie forme, con
premesse e conclusioni che compaiono in
ordine sparso, e quindi bisogna individuarle
mediante un’analisi delle relazione e del
passaggio inferenziale che l’argomentazione
esprime
58. spacchettare (unpack) gli argomenti,
riconoscendo:
premesse,
assunzioni,
conclusioni,
conclusioni intermedie,
informazioni di contesto
60. indicatori
- di conclusione: dunque, pertanto, ne
consegue che, quindi, perciò, etc.
- di premesse: dal momento che, poiché,
infatti, dato che, visto che, etc.
79. semplice
tutti i numeri razionali sono esprimibili come frazioni di interi
pi greco non è esprimibile come frazione di interi
dunque
pi greco non è un numero razionale
82. complessa
tutti i numeri razionali sono esprimibili come frazioni di interi
pi greco non è esprimibile come frazione di interi
dunque
pi greco non è un numero razionale
pi greco è un numero
dunque
esiste almeno un numero irrazionale (non razionale)
86. n.b. gli argomenti induttivi non
possono essere valutati in tal modo,
poiché l’aggiunta di nuova
informazione può modificarne la
tenuta, mentre ciò non vale per gli
argomenti deduttivi.
88. un argomento è valido:
anche se le sue premesse sono false
89. validità
è solo una proprietà formale degli
argomenti. Si riferisce alla struttura e
relazione logica delle premesse, non al
loro significato e contenuto.
91. il suo fine è quello di stabilire se un è
corretto nel senso che le premesse
devono essere vere (o plausibili) e
devono sostenere una conclusione vera
(o plausibile)
93. sulla base delle possibili combinazioni
della verità o falsità delle premesse e
della conclusione possiamo avere
argomenti validi o invalidi
94.
Conclusione vera
Conclusione falsa
Premesse vere
Se possedessi tutto l’oro di Fort Knox sarei ricco.
Non lo possiedo. Dunque non sono ricco.
Se B. possedesse tutto l’oro di Fort Knox sarebbe
ricco. Non lo possiede. Dunque B. non è ricco.
Premesse false
Tutti i mammiferi hanno le ali. Tutte le balene
hanno le ali. Quindi tutte le balene sono mammiferi.
Tutti i mammiferi hanno le ali. Tutte le balene
hanno le ali. Quindi i mammiferi sono balene.
95.
Conclusione vera
Premesse vere
Tutti i mammiferi hanno i polmoni. Tutte le balene
sono mammiferi. Tutte le balene hanno i polmoni.
Premesse false
Tutti i pesci sono mammiferi. Tutte le balene sono
pesci. Le balene sono mammiferi.
Conclusione falsa
X
Tutte le creature con 10 zampe hanno le ali. Tutti i
ragni hanno 10 zampe. Quindi tutti i ragni hanno le
ali.
97. 1) verità o falsità della conclusione
non determina la validità
o meno dell’argomento
98. 2) la validità di un argomento non
garantisce la verità della conclusione
99. 3) se un argomento è valido e la sua
conclusione è falsa, allora almeno una
delle premesse deve essere falsa. Se
invece un argomento è valido e le sue
premesse sono vere, la conclusione
deve essere vera
100. 4) se una delle premesse è falsa, allora
l'argomento non riesce a stabilire la
verità della conclusione, anche se
l'argomentazione ha una struttura
corretta.
101. tutti i gatti sono mammiferi
tutti i mammiferi sono mansueti
dunque
tutti i gatti sono mansueti
118. •
•
Esempio
Pochi russi parlano italiano
Sergei è Russo
dunque Sergei non parla italiano
ma: Sergei è uno studente in visita presso una università italiana e di solito tali studenti parlano l’italiano
Nota: le informazioni aggiuntive possono anche rafforzare la conclusione, soprattutto nelle inferenze deduttive.
120. esempi di argomenti corretti
se piove, allora la strada è bagnata.
piove, dunque la strada è bagnata.
modus ponendo ponens
121. una fallacia è una argomentazione che
ha le fattezze di una argomentazione
corretta ma che presenta un errore,
una volta esaminata attentamente.
dal latino fallere, ingannare
122. esempio
Kant è meglio di niente
niente è meglio di Russell
dunque
Russell è meglio di Kant
i
132. ragionamento nel quale si afferma che una certa
decisione, azione o politica, di per sè non pericolosa,
rappresenta il primo passo verso una inevitabile e
indesiderabile catena di conseguenze
133. dunque basta fare il primo passo per scivolare verso la
conclusione inevitabile e non desiderabile
134. esempio
non dovremmo legalizzare la vendita e il consumo della
cannabis, perché questo ci porterebbe alla
legalizzazione di droghe pesanti e molto pericolose.
135. non basta dire che questo è un pendio scivoloso
bisogna esplicitare perchè, in questo particolare caso, la
supposto conseguenza indesiderabile
non occorra necessariamente.
145. esempio
sappiamo che Gesù è il figlio di Dio,
perchè ce lo ha detto lui e
il figlio di Dio non mentirebbe
146. la conclusione che Gesù sia il figlio di
Dio non segue dale ragioni fornite
(lo ha detto Gesù e
il figlio di Dio non mentirebbe)
147. senza l’assunzione che la persona che
ha detto di essere il figlio sia il figlio di
Dio, ossia senza assumere per vero ciò
che si vuole dimostrare
150. (i) la proposizione che descrive l’errore
che viene commesso nel ragionamento.
es.: assume che ciò che è vero e si è verificato
nel passato sarà vero e si verificherà nel futuro
151. (ii) esporre l’errore: non è la
proposizione che descrive l’errore
nell’argomentazione, ma che offre una
spiegazione altrettanto accettabile del
fenomeno diversa da quella proposta
dall’argomento
156. e dunque classificare gli argomenti in
un modo che può bloccare
ulteriormente il ragionamento,
invece di permetterci di esplorare il
soggetto nel proprio contesto.
158. assumere un’ipotesi controversa o falsa
(es. 1, 7).
in tal caso bisogna trovare evidenze o
ipotesi che contrastano tale l’assunzione,
rendendola falsa o opinabile
164. esempio
-‘occhi aperti’ nec. per ‘vedere la tv’
(ma non sufficiente)
- ‘essere un Boeing 777’ suff. per
‘essere un aereo’
165. esempio
-‘occhi aperti’ nec. per ‘vedere la tv’
(ma non sufficiente)
- ‘essere un Boeing 777’ suff. per
‘essere un aereo’ ( ma non necess.)
166. concludere che p è S in base al fatto
che pi è non-S, (fallacia ad ignorantiam,
(es. 3).
167. non considerare altre variabili in grado
di influenzare la proprietà oggetto
dell’inferenza (es. 10), concludendo p.
es. che una sola è responsabile di un
certo mutamento.
170. qualsiasi conclusione di un argomento
si basa su una certa evidenza.
più forte è l’evidenza, più confidenza si
ha nella conclusione
171. talvolta tale evidenza è così forte da
non lasciare dubbi sulla conclusione,
ma di norma non è così.
172. dunque spesso dobbiamo pesare
l’evidenza a favore e l’evidenza contro
una decisione o conclusione
173. il bilanciamento tra evidenza pro e
contro è una questione difficile, in
quanto non è detto che si possa
risolvere una disputa sulla base di
questo bilanciamento
174. esempio: esistenza dei buchi neri
Evidenza:
- contro: non possono essere fotografati.
- pro: effetti gravitazionali osservati
nelle vicinanze del posto dove
dovrebbe essere un buco nero.
175. una evidenza può dunque o
corroborare o indebolire un argomento
e la sua conclusione.
la ricerca di tale evidenza è dunque
essenziale nella costruzione di
buone argomentazioni
176. una evidenza può dunque o
corroborare o indebolire un argomento
e la sua conclusione.
la ricerca di tale evidenza è dunque
essenziale nella costruzione di
buone argomentazioni
177. una evidenza può dunque o
corroborare o indebolire un argomento
e la sua conclusione.
la ricerca di tale evidenza è dunque
essenziale nella costruzione di
buone argomentazioni
178. quando si è chiamati a valutare un bilanciamento
tra evidenze bisogna porsi almeno due domande:
1) l’evidenza pro una certa conclusione pesa di più
dell’evidenza contro?;
2) in tal caso, è questo squilibrio sufficiente a
farci decidere in una certa direzione?
179. 1) l’evidenza pro una certa conclusione
pesa di più dell’evidenza contro?;
2) in tal caso, è questo squilibrio
sufficiente a farci decidere in una certa
direzione?
180. 2) in tal caso, è questo squilibrio
sufficiente a farci decidere in
una certa direzione?
181. 2) in tal caso, è questo squilibrio
sufficiente a farci decidere in
una certa direzione?
182. rapporto evidenza – conclusione è
problematico da un punto di vista
filosofico.
183. al limite un evidenza può contare sia a
favore sia contro una certa conclusione
184. esempio
è impossibile che il mostro di Lockness
esista, perché non c’è un numero
sufficiente di pesci per nutrirlo nel lago
185. esempio
è impossibile che il mostro di Lockness
esista, perché non c’è un numero
sufficiente di pesci per nutrirlo nel lago
186. C2: non ci sono perché li mangi,
e dunque esiste.
C3: non si nutre di pesci (più debole)
189. - testimoniale: basata su affermazione
fatte da testimoni.
in questo caso si pone il problema della
credibilità di tali testimoni e di come
valutare tale credibilità
192. esempio
se la tariffa proposta produce penuria di beni, allora è dannosa; se non la produce, è
inutile. Poiché la tariffa proposta o produrrà penuria di beni, o non al produrrà, ne
segue che è o dannosa o inutile
193. strumento retorico, che viene proposto in un dibattito per porre l’interlocutore davanti a posizioni alternative fra le quali bisogna
operare una scelta al fine dimostrare che, qualunque sia la scelta, l’avversario è costretto a una conclusione inaccettabile.
202. si rifiuta la premessa disgiuntiva, dimostrando che esistono più di due alternative.
non si dimostra la falsità della conclusione, ma solo che l’argomento non fornisce una
base adeguata per accettare la conclusione.
203. esempio
se gli studenti amano apprendere non hanno bisogno di alcun stimolo.
se non amano apprendere, nessuno stimolo sarà di utilità. Ma uno studente o ama o non ama apprendere.
ne segue che non vi è esigenza di uno stimolo,
oppure che nessuno stimolo è di utilità
204. soluzione
gli studenti hanno nei confronti dell’apprendimento una gamma di atteggiamenti, non solo i due proposti.
alcuni lo amano, altri non lo amano, altri ancora sono indifferenti e per questi ultimi uno stimolo può essere
sia necessario sia utile.
219. se la conclusione di un argomento deduttivo va oltre le premesse, allora è invalido. se non va oltre le
premesse, non genera nulla di nuovo.
la conclusione di un argomento deduttivo o va oltre le premesse o non va oltre.
ne segue che un argomento deduttivo o è invalido, o non genera nulla di nuovo.
220. se un argomento deduttivo è invalido, allora è privo di valore.
se non genera nulla di nuovo, allora è privo di valore.
un argomento deduttivo o è invalido o non genera nulla di nuovo.
ne segue che un argomento deduttivo è privo di valore.