SlideShare a Scribd company logo
Le nuove tecnologie come aiuto per la didattica 
Luca Ferrari 
Dipartimento di Scienze dell’Educazione «G.M. Bertin»
Le nuove tecnologie popolano sempre di più le vite degli 
adolescenti… 
 Nel 2013, oltre la metà delle persone di età superiore ai 3 anni (il 54,3%) utilizza 
il personal computer e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (il 54,8%) 
naviga su Internet. 
 […] è sempre più diffuso l’uso del personal computer in tenera età: tra i piccoli di 
3-5 anni l’uso del pc registra gli incrementi maggiori passando dal 17,4% del 2012 
al 23,3%. 
 Per quanto riguarda la frequenza d’uso […] il 34,1% delle persone di 3 anni e più 
usa il pc tutti i giorni mentre il 33,5% (in aumento dal 29,5% del 2012) di quelle di 
6 anni e più si connette al web quotidianamente. 
 I maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet restano comunque i 
giovani di 15-19 anni (rispettivamente, oltre l’88% e oltre l’89%). La quota di 
utenti decresce progressivamente in modo direttamente proporzionale all’età. 
(ISTAT 2013, Cittadini e Nuove Tecnologie, pp. 5-6)
Un tema ampiamente dibattuto in letteratura - che ha fatto inevitabilmente 
breccia tra gli insegnanti e in tutte le agenzie educative - è quello relativo ai 
«fattori di rischio» legati all’utilizzo delle nuove tecnologie. 
Un tema meno dibattuto riguarda, invece, la costruzione di esperienze «positive» 
che si possono instaurare nella relazione tra adolescenti e l’uso delle nuove 
tecnologie.
 La scuola segue le mode «tecnologiche» di mercato? 
 Il mercato stabilisce che cos’è l’innovazione tecno-didattica 
nella scuola? 
 In che misura la scuola è realmente autonoma rispetto alla 
scelta delle «nuove tecnologie»?
The Radio Book of 1924 eBook reader of 2013
At School, Jean-Marc Côté, 1899-1901 A scuola col tablet, 2013
«La grande diffusione delle lavagne Interattive Multimediali 
e di superfici interattive in generale avvierà l’ampliamento 
del numero di device tecnologici (tablet, netbook, ebook, 
risponditori…) che orienteranno l’attività didattica sempre 
più verso la collaborazione». 
Fonte: http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/
Da cosa è sostenuto l’approccio ‘predittivo’ emergente da 
questo estratto?
 Gli aspetti di “determinismo tecnologico” devono inevitabilmente 
considerare che la introduzione delle ICT nella scuola italiana è un 
processo complesso, con diverse sfaccettature, territorialmente 
disomogeneo, accompagnato da luci ed ombre che riguardano, in 
particolar modo, la formazione iniziale e continua dei docenti. 
Una formazione “top down” troppo spesso relegata 
all’apprendimento di procedure “tecniche” a discapito di modelli 
“bottom up” d’uso didattico delle ICT progettati e implementati da 
singoli, gruppi o comunità di docenti a seconda dei reali bisogni, delle 
caratteristiche di contesto, di competenze, di risorse umane e 
finanziarie a disposizione.
La mancanza di alfabetizzazione ai media digitali da parte degli insegnanti è una 
sfida importante e che, allo stesso tempo, si dovrebbe abbandonare un tipo di 
formazione (considerata insostenibile) centrata sull'utilizzo dei singoli strumenti 
Occorre rendere 
indipendenti gli 
insegnanti aiutandoli 
ad adottare nuovi 
modi di vedere e 
pensare
La introduzione dei social media 
nei percorsi di apprendimento 
“tradizionali” è considerato un 
elemento attrattivo e motivante 
per gli studenti e permette, 
altresì, di incrementare la loro 
partecipazione nel processo di 
apprendimento 
(T. M. Farwell and R. D.Waters, 2010).
«… ‘vivacizzare’ il curriculum 
con una patina superficiale di 
cultura digitale a misura di 
bambino» 
[diversi] commentatori mettono 
[…] in guardia contro i tentativi 
di motivare e coinvolgere gli 
studenti attraverso la semplice 
introduzione di tecnologie 
social media “di tendenza” nei 
processi e nella pratica 
educativa…
Una delle più grandi sfide che si presenta oggi nel mondo 
educativo è quella di coltivare nei discenti la capacità di 
discernimento, ovvero, la capacità – da parte degli studenti - 
di individuare nuovi modi di condurre ricerche e, soprattutto, 
di saper apprendere le informazioni più rilevanti.
Mitologie e Ideologie 
Letteratura nazionale ed 
internazionale, documenti politici 
istituzionali, resoconti di 
esperienze… 
Rapporto apparentemente causale tra 
uso delle ICT e i “benefici” ottenuti in 
termini di: 
 attuazione di processi di 
innovazione didattica 
 trasformazione dell’ambiente di 
apprendimento 
 inclusione.
Una delle maggiori difficoltà esperite dagli insegnanti è la carenza di 
governabilità delle ICT durante le attività d’isegnamento e 
apprendimento in classe…
It is crucial to raise 
teachers’ awareness 
about the ‘cultural model’ 
programmed in the 
machine.
Dalla interpretazione dell’apprendimento alla 
proposta didattica: per un modello 
tecnologico problematico
Interpretazioni 
dell'apprendimento 
Concetti 
"chiave" 
Strumenti didattici Risultati attesi 
Ottiche di 
valutazione 
Per ESECUZIONE 
(teorie dell'associazionismo e 
del comportamenti-smo) 
La riproduzione 
culturale 
(memorizzazione / 
ripetizione / 
applicazione ...) 
L'unità didattica (nelle 
versioni "di minima" e "di 
massima") 
Acquisizione di 
sequenze (nozioni e 
abilità) fondamentali 
della cultura 
consolidata 
La qualità 
dell'esecuzione 
La capacità di 
riutilizzazione 
Per COSTRUZIONE 
(teorie del costruttivismo e 
del cognitivismo in generale) 
La produzione di 
cultura attraverso 
l'esperienza 
(equilibrazione tra 
accomodamento e 
assimilazione) 
Il progetto didattico (nella 
versione della ricerca: come 
osservazione / ipotesi / 
sperimentazione / verifica ...) 
Produzione diretta di 
cultura con forte 
attenzione al versante 
dei processi / percorsi 
più che a quello dei 
prodotti 
La "coerenza" interna 
del percorso e la sua 
"padronanza" 
La "validità" dei 
risultati 
Per SCOPERTA 
(teorie della Gestalt) 
L'intuizione e 
l'invenzione 
(valorizzazione del 
"vissuto" personale, 
attivazione della 
"divergenza") 
Il progetto didattico (nella 
versione del gioco: come 
ludico puro / gioco dramma / 
brainstorming ...) 
Produzione di "insight": 
idee / "illuminazioni" / 
ipotesi personali e di 
gruppo 
La "persistenza" dei 
risultati e dei processi 
della scoperta 
La "generatività" della 
scoperta
5 riflessioni sul rapporto tra scuola e nuove tecnologie 
Dal minuto 11.20 – Riflessione: individuo e tecnologie
Esperienze e idee
Didattica digitale
Risultati primo monitoraggio 
 Gli insegnanti: partecipano 
per la prima volta ad una 
sperimentazione didattica con 
le ICT. 
 Alunni: alcuni di loro avevano 
già partecipato a iniziative 
similari. La maggior parte degli 
alunni possedeva già un tablet.
Divergenza nella percezione tra 
insegnanti e alunni rispetto all’impiego 
del tablet nella didattica ordinaria: 
 Gli alunni dichiarano di farne “un uso 
significativo” all’interno del programma; 
gli insegnanti, contrariamente, 
dichiarano “uso sporadico”. 
 Convergenti sono invece le risposte 
sugli ambienti in cui il tablet è 
sperimentato (scuola e casa).
Usi didattici prevalenti: 
a. durante le lezioni: creare mappe concettuali, prendere appunti, 
fare esercizi didattici; 
b. a casa: studiare, comunicare con i compagni, giocare.
Apprendimento 
Le modalità di apprendimento 
maggiormente stimolate dai 
docenti sono state di natura 
“riproduttiva” 
(attivazione/rinforzo di processi 
di apprendimento legati alla 
memorizzazione 
e ripetizione dei contenuti 
presentati a lezione).
Socializzazione 
Insegnanti Alunni
In che misura l’uso didattico del tablet sta effettivamente 
incidendo sui “risultati di apprendimento? 
Insegnanti
Aspetti “critici” 
 basso impatto della sperimentazione nella 
relazione tra “scuola e famiglia” 
 affaticamento visivo degli alunni durante lo studio 
su tablet 
 carenza di applicazioni per la didattica su sistema 
operativo Android
Gli aspetti su cui il tablet sembra avere una maggiore 
impatto didattico sono: 
 l’incremento nella motivazione 
all’apprendimento e all’insegnamento 
la possibilità di comunicare con i pari e di 
condividere risorse in modo più immediato 
la relazione con il docente
Proposta modelli d’uso didattico del 
Tablet Pc
Tablet e didattica “ordinaria” 
il tablet può rappresentare uno strumento 
trasversale a tutte le discipline per supportare lo 
studente sia nell’archiviazione, memorizzazione, 
condivisione dei contenuti sia nelle successive 
fasi di rielaborazione/sintesi/creazione 
(mappe concettuali, ecc.). 
Funzione prevalente: supportare i metodi di 
studio dell’alunno.
Tablet e didattica “inclusiva” 
 il tablet può rappresentare uno strumento 
per supportare il corpo docente nella 
progettazione integrata di percorsi didattici 
individualizzati e personalizzati. 
 Funzione prevalente: facilitare il processo 
di monitoraggio/riflessione 
dell’apprendimento del singolo e del 
gruppo classe.
Tablet tra “scuola e territorio” 
 Il tablet potrebbe essere impiegato 
sia per attivare processi di 
documentazione (concretizzati 
attraverso fotografie digitali, 
interviste) sia processi di 
rielaborazione e costruzione di 
“nuovi” saperi 
 Funzione prevalente: 
facilitare/potenziare processi di 
documentazione e di rielaborazione 
dei saperi.
Didattiche con la LIM
LIM 
Lasagne Interattive Multimediali
Metafore 
Per preparare una buona lasagna alla Bolognese, 
la cosa fondamentale è la giusta scelta degli 
ingredienti: per prima cosa la carne, che deve 
essere rigorosamente, per metà di manzo e metà 
di maiale per dare sapore alla ricetta, poi la polpa 
di pomodoro che deve essere di buona qualità, ed 
infine, ma non per ultime le lasagne vere e proprie, 
che devono essere tra le migliori, anche se sarebbe 
meglio prepararle da se in casa.
Per preparare una buona LEZIONE alla LIM, la cosa 
fondamentale è la giusta scelta degli ingredienti: per 
prima cosa la connessione, che deve essere 
funzionante, per dare “sapore” alle immagini, ai 
video, ai link, poi i contenuti e le metodologie che 
devono essere di buona qualità (sempre relazionate 
a target ed obiettivi), ed infine, ma non per ultime la 
capacità dell’insegnante di integrare efficacemente 
la LIM nella didattica quotidiana.
Lavagna di ardesia o LIM? 
Un falso problema…
Inquadriamo criticamente la questione… 
G. Bonaiuti: http://www.slideshare.net/rob55/uso-della-lim-luci-ed-ombre
Interrogativi… 
G. Bonaiuti, http://www.slideshare.net/rob55/uso-della-lim-luci-ed-ombre
La LIM può facilitare la COMPRENSIONE e 
la MOTIVAZIONE quando viene 
direttamente utilizzata dagli alunni 
Higgins, S. and Wall, K. and Smith, H. (2005) ''The visual helps me understand the complicated things' : pupil views of 
teaching and learning with interactive whiteboards.', British journal of educational technology., 36 (5). pp. 851-867.
Un modello didattico “problematico” per l’uso della LIM 
Interpretazioni 
dell'apprendimento 
ICT 
come strumento di: 
Obiettivi e direzioni d’uso didattico 
delle ICT 
Risorse 
[In relazione al tipo di obiettivo/i posso dare 
consapevolmente direzioni d’uso didattico dello 
strumento (questo permette sempre di governare le 
ICT e non di esserne governati)]. 
Per 
ESECUZIONE 
Istruzione Risorse informative multimediali: 
Es. Google Cultural Institute 
http://www.google.com/culturalinstitute/?hl=it#!exhi 
bit:exhibitId=gRZ0EihK&position=0%2C-1 
Esercitazioni interattive: 
Es: arricchire il vocabolario su tematiche specifiche: 
Our Bodies ; per l’apprendimento della musica: 
Beethoven's Baseball; polilabkids: per l’apprendimento 
della matematica… 
http://space.cinet.it/cinetclub/Emmegi/matematica/ 
elencoesercizi.htm#ita 
Cloud: es. Google Docs, dropbox, ecc. 
Web Quest: 
http://www.bibliolab.it/Alessandro%20Magno/WEB 
QUEST_file/frame.htm 
Mappe concettuali: 
Prezi Cmap, Vue, Free Mind, SpiderScribe 
Digital storytelling 
http://www.policultura.it/ 
http://www.impariamoascrivere.it/giochi_flash.php? 
gioco=fiaba 
Per 
COSTRUZIONE 
Costruzione individuale e 
cooperativa della 
conoscenza 
Per 
SCOPERTA 
Promozione della 
creatività, dimensione 
artistico - estetica ecc. nel 
singolo e nel gruppo
Raccomandazioni… 
 La LIM dovrebbe essere considerata, dal nostro punto di 
vista, solo come uno degli strumenti che fanno parte del 
setting educativo e dell’infrastruttura strumentale di una 
classe o di una scuola. 
 Occorre esplorare e documentare - dentro e fuori dall’aula 
- quelle necessarie e vitali sinergie che integrano 
l’analogico col digitale, che intrecciano didattiche 
“multimediali” con quelle “tradizionali”
Sceneggiature didattiche con la LIM: esempio 
Fase osservativa 
Dopo aver mostrato delle immagini, l'insegnante propone di individuare gli 
elementi più significativi e accompagna gli alunni a raccogliere e organizzare 
quanto emerge dall'attività. 
Fase operativa - lavori di gruppo 
L'insegnante distribuisce dei documenti e dà indicazioni operative agli allievi 
per la costruzione di una mappa concettuale. 
Fase di collegamento 
L'insegnante pone delle domande e sollecita gli allievi alla riflessione e al 
confronto tra i fatti storici del passato e del presente. 
Fase di verifica 
In cui l'insegnante si accerta delle competenze e delle conoscenze acquisite 
dagli allievi. Ascolta e attiva una riflessione sulle presentazioni delle mappe 
concettuali e propone un cruciverba a soluzione individuale da svolgere in aula 
informatica.
Grazie! 
contatti 
luca.ferrari15@unibo.it

More Related Content

What's hot

Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...
Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...
Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...
Giovanni Marconato
 
Tic e insegnamento
Tic e insegnamentoTic e insegnamento
Tic e insegnamento
DayanaSciapichetti
 
Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0
Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0
Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0masseroni
 
Didattica nella tecnologia eas 3
Didattica nella tecnologia eas 3Didattica nella tecnologia eas 3
Didattica nella tecnologia eas 3masseroni
 
Inclusione e tic
Inclusione e ticInclusione e tic
Presentazione progetto scuola
Presentazione progetto scuolaPresentazione progetto scuola
Presentazione progetto scuola
Scuola-Città Pestalozzi
 
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaSoluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Matteo Uggeri
 
Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)
Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)
Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)anafesto
 
SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"
SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"
SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"
Scuola-Città Pestalozzi
 
Modelli e strumenti inclusione didattica e sociale
Modelli e strumenti inclusione didattica e socialeModelli e strumenti inclusione didattica e sociale
Modelli e strumenti inclusione didattica e socialeUniversity of Bologna
 
La LIM: cos'è e come funziona
La LIM: cos'è e come funzionaLa LIM: cos'è e come funziona
La LIM: cos'è e come funziona
Cecilia Martinelli
 
"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia
"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia
"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia
Ministry of Public Education
 
Educare alla lim
Educare alla limEducare alla lim
Educare alla lim
zwiby
 
CORSO SULLA LIM
CORSO SULLA LIMCORSO SULLA LIM
CORSO SULLA LIM
Giuseppe Rocco
 
Progetto BE@CTIVE
Progetto BE@CTIVEProgetto BE@CTIVE
Progetto BE@CTIVE
Rosamaria Colombara
 
Tecnologie per l’inclusione didattica e sociale
Tecnologie per l’inclusione didattica e socialeTecnologie per l’inclusione didattica e sociale
Tecnologie per l’inclusione didattica e socialeUniversity of Bologna
 
Innovazione didattica tra metodologia e tecnologia
Innovazione didattica tra metodologia e tecnologiaInnovazione didattica tra metodologia e tecnologia
Innovazione didattica tra metodologia e tecnologia
Licia Cianfriglia
 
Gestire una classe digitale
Gestire una classe digitaleGestire una classe digitale
Gestire una classe digitale
la-prof
 
Le TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusivaLe TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusiva
Nadia Ambrosetti
 

What's hot (20)

Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...
Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...
Il lato oscuro dell’e-learning: l’innovazione dei processi di insegnamento. C...
 
Tic e insegnamento
Tic e insegnamentoTic e insegnamento
Tic e insegnamento
 
Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0
Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0
Didattica, dispositivi mobili, rete e strumenti web 2.0
 
Didattica nella tecnologia eas 3
Didattica nella tecnologia eas 3Didattica nella tecnologia eas 3
Didattica nella tecnologia eas 3
 
Inclusione e tic
Inclusione e ticInclusione e tic
Inclusione e tic
 
Didatec
DidatecDidatec
Didatec
 
Presentazione progetto scuola
Presentazione progetto scuolaPresentazione progetto scuola
Presentazione progetto scuola
 
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaSoluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
 
Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)
Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)
Cl@ssi 2.0 - I.C. Parolari di Zelarino (VE)
 
SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"
SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"
SCP "Wikischool, tecnologie per un ambiente di apprendimento collaborativo"
 
Modelli e strumenti inclusione didattica e sociale
Modelli e strumenti inclusione didattica e socialeModelli e strumenti inclusione didattica e sociale
Modelli e strumenti inclusione didattica e sociale
 
La LIM: cos'è e come funziona
La LIM: cos'è e come funzionaLa LIM: cos'è e come funziona
La LIM: cos'è e come funziona
 
"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia
"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia
"Didattica con le TIC per l'Inclusione" PNSD a cura di Sandra Troia
 
Educare alla lim
Educare alla limEducare alla lim
Educare alla lim
 
CORSO SULLA LIM
CORSO SULLA LIMCORSO SULLA LIM
CORSO SULLA LIM
 
Progetto BE@CTIVE
Progetto BE@CTIVEProgetto BE@CTIVE
Progetto BE@CTIVE
 
Tecnologie per l’inclusione didattica e sociale
Tecnologie per l’inclusione didattica e socialeTecnologie per l’inclusione didattica e sociale
Tecnologie per l’inclusione didattica e sociale
 
Innovazione didattica tra metodologia e tecnologia
Innovazione didattica tra metodologia e tecnologiaInnovazione didattica tra metodologia e tecnologia
Innovazione didattica tra metodologia e tecnologia
 
Gestire una classe digitale
Gestire una classe digitaleGestire una classe digitale
Gestire una classe digitale
 
Le TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusivaLe TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusiva
 

Similar to Scuola@appennino ottobre 2014

Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimento
Luciano mariani   Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano mariani   Nuovi ambienti di apprendimento
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimento
Luciano Mariani
 
Lezione teorica
Lezione teoricaLezione teorica
Lezione teoricaartizi
 
Scuola, era digitale e didattica mediale
Scuola, era digitale e didattica medialeScuola, era digitale e didattica mediale
Scuola, era digitale e didattica mediale
Liboria (Lidia) Pantaleo
 
Multimedialità A Scuola
Multimedialità A ScuolaMultimedialità A Scuola
Multimedialità A Scuola
Liboria (Lidia) Pantaleo
 
Presentazioneinnovascuola2
Presentazioneinnovascuola2Presentazioneinnovascuola2
Presentazioneinnovascuola2
anna mo
 
I QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTO
I QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTOI QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTO
I QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTO
Frattura Scomposta
 
L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale MIUR
 
Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...
Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...
Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...
EsperoSrl
 
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TICCorso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
loredanadellisola
 
Rimini - formazione PNSD
Rimini - formazione PNSDRimini - formazione PNSD
Rimini - formazione PNSD
Lorella Camporesi
 
Condividere per crescere insieme
Condividere per crescere insiemeCondividere per crescere insieme
Condividere per crescere insieme
Loredana Messineo
 
Classe 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - GenovaClasse 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - Genova
classe20genova
 
Tecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioni
Tecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioniTecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioni
Tecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioni
Antonio Fini
 
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusivaMEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
Liboria (Lidia) Pantaleo
 
Giovani, internet, scuola
Giovani, internet, scuola Giovani, internet, scuola
Giovani, internet, scuola
La Società in Classe
 
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Simone Aliprandi
 
Terzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdf
Terzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdfTerzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdf
Terzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdf
Valentina Meli
 
Donatella Cesareni
Donatella Cesareni Donatella Cesareni
Donatella Cesareni
La Società in Classe
 
Avanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICT
Avanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICTAvanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICT
Avanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICT
PrimariaLSantucci
 
Informatica e medio evo
Informatica e medio evoInformatica e medio evo
Informatica e medio evo
DARIAH-IT
 

Similar to Scuola@appennino ottobre 2014 (20)

Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimento
Luciano mariani   Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano mariani   Nuovi ambienti di apprendimento
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimento
 
Lezione teorica
Lezione teoricaLezione teorica
Lezione teorica
 
Scuola, era digitale e didattica mediale
Scuola, era digitale e didattica medialeScuola, era digitale e didattica mediale
Scuola, era digitale e didattica mediale
 
Multimedialità A Scuola
Multimedialità A ScuolaMultimedialità A Scuola
Multimedialità A Scuola
 
Presentazioneinnovascuola2
Presentazioneinnovascuola2Presentazioneinnovascuola2
Presentazioneinnovascuola2
 
I QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTO
I QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTOI QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTO
I QUADERNI DEL MUSEC RACCOLTA DI TESI DI PERFEZIONAMENTO
 
L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale
 
Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...
Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...
Più che un corso, un giro d'Italia. Narrazioe performativa e didattica (unive...
 
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TICCorso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
 
Rimini - formazione PNSD
Rimini - formazione PNSDRimini - formazione PNSD
Rimini - formazione PNSD
 
Condividere per crescere insieme
Condividere per crescere insiemeCondividere per crescere insieme
Condividere per crescere insieme
 
Classe 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - GenovaClasse 2.0 Don Milani - Genova
Classe 2.0 Don Milani - Genova
 
Tecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioni
Tecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioniTecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioni
Tecnologie educative - qualche spunto di discussione e alcune provocazioni
 
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusivaMEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
MEDIA Education & UDL per la didattica inclusiva
 
Giovani, internet, scuola
Giovani, internet, scuola Giovani, internet, scuola
Giovani, internet, scuola
 
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
Didattica senza barriere (libro di Andrea Mangiatordi)
 
Terzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdf
Terzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdfTerzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdf
Terzo_Paesaggio_e_social_network_percors.pdf
 
Donatella Cesareni
Donatella Cesareni Donatella Cesareni
Donatella Cesareni
 
Avanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICT
Avanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICTAvanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICT
Avanguardie Educative - Cambiare gli ambienti di apprendimento con le ICT
 
Informatica e medio evo
Informatica e medio evoInformatica e medio evo
Informatica e medio evo
 

More from University of Bologna

Cooperative e collaborative learning
Cooperative e collaborative learning Cooperative e collaborative learning
Cooperative e collaborative learning
University of Bologna
 
C@vir CSCL pedagogical planner
C@vir CSCL pedagogical plannerC@vir CSCL pedagogical planner
C@vir CSCL pedagogical planner
University of Bologna
 
L4all Como 1.4
L4all Como 1.4L4all Como 1.4
L4all Como 1.4
University of Bologna
 
L4ALL a repository to foster mld
L4ALL a repository to foster mldL4ALL a repository to foster mld
L4ALL a repository to foster mld
University of Bologna
 
Ausili e software per la inclusione didattica
Ausili e software per la inclusione didatticaAusili e software per la inclusione didattica
Ausili e software per la inclusione didatticaUniversity of Bologna
 
Didattiche con i Tablet_Scuola Appennino
Didattiche con i Tablet_Scuola AppenninoDidattiche con i Tablet_Scuola Appennino
Didattiche con i Tablet_Scuola AppenninoUniversity of Bologna
 
Didattiche con (e non solo...) la LIM.
Didattiche con (e non solo...) la LIM.Didattiche con (e non solo...) la LIM.
Didattiche con (e non solo...) la LIM.
University of Bologna
 

More from University of Bologna (9)

Cooperative e collaborative learning
Cooperative e collaborative learning Cooperative e collaborative learning
Cooperative e collaborative learning
 
C@vir CSCL pedagogical planner
C@vir CSCL pedagogical plannerC@vir CSCL pedagogical planner
C@vir CSCL pedagogical planner
 
L4all Como 1.4
L4all Como 1.4L4all Como 1.4
L4all Como 1.4
 
L4ALL a repository to foster mld
L4ALL a repository to foster mldL4ALL a repository to foster mld
L4ALL a repository to foster mld
 
Risultati alunni_ricerca LAB INT 2013
Risultati alunni_ricerca LAB INT 2013Risultati alunni_ricerca LAB INT 2013
Risultati alunni_ricerca LAB INT 2013
 
Ausili e software per la inclusione didattica
Ausili e software per la inclusione didatticaAusili e software per la inclusione didattica
Ausili e software per la inclusione didattica
 
Impostare una esperienza_didattica
Impostare una esperienza_didatticaImpostare una esperienza_didattica
Impostare una esperienza_didattica
 
Didattiche con i Tablet_Scuola Appennino
Didattiche con i Tablet_Scuola AppenninoDidattiche con i Tablet_Scuola Appennino
Didattiche con i Tablet_Scuola Appennino
 
Didattiche con (e non solo...) la LIM.
Didattiche con (e non solo...) la LIM.Didattiche con (e non solo...) la LIM.
Didattiche con (e non solo...) la LIM.
 

Scuola@appennino ottobre 2014

  • 1. Le nuove tecnologie come aiuto per la didattica Luca Ferrari Dipartimento di Scienze dell’Educazione «G.M. Bertin»
  • 2. Le nuove tecnologie popolano sempre di più le vite degli adolescenti…  Nel 2013, oltre la metà delle persone di età superiore ai 3 anni (il 54,3%) utilizza il personal computer e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (il 54,8%) naviga su Internet.  […] è sempre più diffuso l’uso del personal computer in tenera età: tra i piccoli di 3-5 anni l’uso del pc registra gli incrementi maggiori passando dal 17,4% del 2012 al 23,3%.  Per quanto riguarda la frequenza d’uso […] il 34,1% delle persone di 3 anni e più usa il pc tutti i giorni mentre il 33,5% (in aumento dal 29,5% del 2012) di quelle di 6 anni e più si connette al web quotidianamente.  I maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet restano comunque i giovani di 15-19 anni (rispettivamente, oltre l’88% e oltre l’89%). La quota di utenti decresce progressivamente in modo direttamente proporzionale all’età. (ISTAT 2013, Cittadini e Nuove Tecnologie, pp. 5-6)
  • 3. Un tema ampiamente dibattuto in letteratura - che ha fatto inevitabilmente breccia tra gli insegnanti e in tutte le agenzie educative - è quello relativo ai «fattori di rischio» legati all’utilizzo delle nuove tecnologie. Un tema meno dibattuto riguarda, invece, la costruzione di esperienze «positive» che si possono instaurare nella relazione tra adolescenti e l’uso delle nuove tecnologie.
  • 4.  La scuola segue le mode «tecnologiche» di mercato?  Il mercato stabilisce che cos’è l’innovazione tecno-didattica nella scuola?  In che misura la scuola è realmente autonoma rispetto alla scelta delle «nuove tecnologie»?
  • 5. The Radio Book of 1924 eBook reader of 2013
  • 6. At School, Jean-Marc Côté, 1899-1901 A scuola col tablet, 2013
  • 7.
  • 8. «La grande diffusione delle lavagne Interattive Multimediali e di superfici interattive in generale avvierà l’ampliamento del numero di device tecnologici (tablet, netbook, ebook, risponditori…) che orienteranno l’attività didattica sempre più verso la collaborazione». Fonte: http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/
  • 9. Da cosa è sostenuto l’approccio ‘predittivo’ emergente da questo estratto?
  • 10.  Gli aspetti di “determinismo tecnologico” devono inevitabilmente considerare che la introduzione delle ICT nella scuola italiana è un processo complesso, con diverse sfaccettature, territorialmente disomogeneo, accompagnato da luci ed ombre che riguardano, in particolar modo, la formazione iniziale e continua dei docenti. Una formazione “top down” troppo spesso relegata all’apprendimento di procedure “tecniche” a discapito di modelli “bottom up” d’uso didattico delle ICT progettati e implementati da singoli, gruppi o comunità di docenti a seconda dei reali bisogni, delle caratteristiche di contesto, di competenze, di risorse umane e finanziarie a disposizione.
  • 11. La mancanza di alfabetizzazione ai media digitali da parte degli insegnanti è una sfida importante e che, allo stesso tempo, si dovrebbe abbandonare un tipo di formazione (considerata insostenibile) centrata sull'utilizzo dei singoli strumenti Occorre rendere indipendenti gli insegnanti aiutandoli ad adottare nuovi modi di vedere e pensare
  • 12. La introduzione dei social media nei percorsi di apprendimento “tradizionali” è considerato un elemento attrattivo e motivante per gli studenti e permette, altresì, di incrementare la loro partecipazione nel processo di apprendimento (T. M. Farwell and R. D.Waters, 2010).
  • 13. «… ‘vivacizzare’ il curriculum con una patina superficiale di cultura digitale a misura di bambino» [diversi] commentatori mettono […] in guardia contro i tentativi di motivare e coinvolgere gli studenti attraverso la semplice introduzione di tecnologie social media “di tendenza” nei processi e nella pratica educativa…
  • 14. Una delle più grandi sfide che si presenta oggi nel mondo educativo è quella di coltivare nei discenti la capacità di discernimento, ovvero, la capacità – da parte degli studenti - di individuare nuovi modi di condurre ricerche e, soprattutto, di saper apprendere le informazioni più rilevanti.
  • 15. Mitologie e Ideologie Letteratura nazionale ed internazionale, documenti politici istituzionali, resoconti di esperienze… Rapporto apparentemente causale tra uso delle ICT e i “benefici” ottenuti in termini di:  attuazione di processi di innovazione didattica  trasformazione dell’ambiente di apprendimento  inclusione.
  • 16. Una delle maggiori difficoltà esperite dagli insegnanti è la carenza di governabilità delle ICT durante le attività d’isegnamento e apprendimento in classe…
  • 17. It is crucial to raise teachers’ awareness about the ‘cultural model’ programmed in the machine.
  • 18. Dalla interpretazione dell’apprendimento alla proposta didattica: per un modello tecnologico problematico
  • 19. Interpretazioni dell'apprendimento Concetti "chiave" Strumenti didattici Risultati attesi Ottiche di valutazione Per ESECUZIONE (teorie dell'associazionismo e del comportamenti-smo) La riproduzione culturale (memorizzazione / ripetizione / applicazione ...) L'unità didattica (nelle versioni "di minima" e "di massima") Acquisizione di sequenze (nozioni e abilità) fondamentali della cultura consolidata La qualità dell'esecuzione La capacità di riutilizzazione Per COSTRUZIONE (teorie del costruttivismo e del cognitivismo in generale) La produzione di cultura attraverso l'esperienza (equilibrazione tra accomodamento e assimilazione) Il progetto didattico (nella versione della ricerca: come osservazione / ipotesi / sperimentazione / verifica ...) Produzione diretta di cultura con forte attenzione al versante dei processi / percorsi più che a quello dei prodotti La "coerenza" interna del percorso e la sua "padronanza" La "validità" dei risultati Per SCOPERTA (teorie della Gestalt) L'intuizione e l'invenzione (valorizzazione del "vissuto" personale, attivazione della "divergenza") Il progetto didattico (nella versione del gioco: come ludico puro / gioco dramma / brainstorming ...) Produzione di "insight": idee / "illuminazioni" / ipotesi personali e di gruppo La "persistenza" dei risultati e dei processi della scoperta La "generatività" della scoperta
  • 20. 5 riflessioni sul rapporto tra scuola e nuove tecnologie Dal minuto 11.20 – Riflessione: individuo e tecnologie
  • 23. Risultati primo monitoraggio  Gli insegnanti: partecipano per la prima volta ad una sperimentazione didattica con le ICT.  Alunni: alcuni di loro avevano già partecipato a iniziative similari. La maggior parte degli alunni possedeva già un tablet.
  • 24. Divergenza nella percezione tra insegnanti e alunni rispetto all’impiego del tablet nella didattica ordinaria:  Gli alunni dichiarano di farne “un uso significativo” all’interno del programma; gli insegnanti, contrariamente, dichiarano “uso sporadico”.  Convergenti sono invece le risposte sugli ambienti in cui il tablet è sperimentato (scuola e casa).
  • 25. Usi didattici prevalenti: a. durante le lezioni: creare mappe concettuali, prendere appunti, fare esercizi didattici; b. a casa: studiare, comunicare con i compagni, giocare.
  • 26. Apprendimento Le modalità di apprendimento maggiormente stimolate dai docenti sono state di natura “riproduttiva” (attivazione/rinforzo di processi di apprendimento legati alla memorizzazione e ripetizione dei contenuti presentati a lezione).
  • 28. In che misura l’uso didattico del tablet sta effettivamente incidendo sui “risultati di apprendimento? Insegnanti
  • 29.
  • 30. Aspetti “critici”  basso impatto della sperimentazione nella relazione tra “scuola e famiglia”  affaticamento visivo degli alunni durante lo studio su tablet  carenza di applicazioni per la didattica su sistema operativo Android
  • 31. Gli aspetti su cui il tablet sembra avere una maggiore impatto didattico sono:  l’incremento nella motivazione all’apprendimento e all’insegnamento la possibilità di comunicare con i pari e di condividere risorse in modo più immediato la relazione con il docente
  • 32. Proposta modelli d’uso didattico del Tablet Pc
  • 33. Tablet e didattica “ordinaria” il tablet può rappresentare uno strumento trasversale a tutte le discipline per supportare lo studente sia nell’archiviazione, memorizzazione, condivisione dei contenuti sia nelle successive fasi di rielaborazione/sintesi/creazione (mappe concettuali, ecc.). Funzione prevalente: supportare i metodi di studio dell’alunno.
  • 34. Tablet e didattica “inclusiva”  il tablet può rappresentare uno strumento per supportare il corpo docente nella progettazione integrata di percorsi didattici individualizzati e personalizzati.  Funzione prevalente: facilitare il processo di monitoraggio/riflessione dell’apprendimento del singolo e del gruppo classe.
  • 35. Tablet tra “scuola e territorio”  Il tablet potrebbe essere impiegato sia per attivare processi di documentazione (concretizzati attraverso fotografie digitali, interviste) sia processi di rielaborazione e costruzione di “nuovi” saperi  Funzione prevalente: facilitare/potenziare processi di documentazione e di rielaborazione dei saperi.
  • 36.
  • 38. LIM Lasagne Interattive Multimediali
  • 39. Metafore Per preparare una buona lasagna alla Bolognese, la cosa fondamentale è la giusta scelta degli ingredienti: per prima cosa la carne, che deve essere rigorosamente, per metà di manzo e metà di maiale per dare sapore alla ricetta, poi la polpa di pomodoro che deve essere di buona qualità, ed infine, ma non per ultime le lasagne vere e proprie, che devono essere tra le migliori, anche se sarebbe meglio prepararle da se in casa.
  • 40. Per preparare una buona LEZIONE alla LIM, la cosa fondamentale è la giusta scelta degli ingredienti: per prima cosa la connessione, che deve essere funzionante, per dare “sapore” alle immagini, ai video, ai link, poi i contenuti e le metodologie che devono essere di buona qualità (sempre relazionate a target ed obiettivi), ed infine, ma non per ultime la capacità dell’insegnante di integrare efficacemente la LIM nella didattica quotidiana.
  • 41. Lavagna di ardesia o LIM? Un falso problema…
  • 42. Inquadriamo criticamente la questione… G. Bonaiuti: http://www.slideshare.net/rob55/uso-della-lim-luci-ed-ombre
  • 43. Interrogativi… G. Bonaiuti, http://www.slideshare.net/rob55/uso-della-lim-luci-ed-ombre
  • 44.
  • 45. La LIM può facilitare la COMPRENSIONE e la MOTIVAZIONE quando viene direttamente utilizzata dagli alunni Higgins, S. and Wall, K. and Smith, H. (2005) ''The visual helps me understand the complicated things' : pupil views of teaching and learning with interactive whiteboards.', British journal of educational technology., 36 (5). pp. 851-867.
  • 46. Un modello didattico “problematico” per l’uso della LIM Interpretazioni dell'apprendimento ICT come strumento di: Obiettivi e direzioni d’uso didattico delle ICT Risorse [In relazione al tipo di obiettivo/i posso dare consapevolmente direzioni d’uso didattico dello strumento (questo permette sempre di governare le ICT e non di esserne governati)]. Per ESECUZIONE Istruzione Risorse informative multimediali: Es. Google Cultural Institute http://www.google.com/culturalinstitute/?hl=it#!exhi bit:exhibitId=gRZ0EihK&position=0%2C-1 Esercitazioni interattive: Es: arricchire il vocabolario su tematiche specifiche: Our Bodies ; per l’apprendimento della musica: Beethoven's Baseball; polilabkids: per l’apprendimento della matematica… http://space.cinet.it/cinetclub/Emmegi/matematica/ elencoesercizi.htm#ita Cloud: es. Google Docs, dropbox, ecc. Web Quest: http://www.bibliolab.it/Alessandro%20Magno/WEB QUEST_file/frame.htm Mappe concettuali: Prezi Cmap, Vue, Free Mind, SpiderScribe Digital storytelling http://www.policultura.it/ http://www.impariamoascrivere.it/giochi_flash.php? gioco=fiaba Per COSTRUZIONE Costruzione individuale e cooperativa della conoscenza Per SCOPERTA Promozione della creatività, dimensione artistico - estetica ecc. nel singolo e nel gruppo
  • 47. Raccomandazioni…  La LIM dovrebbe essere considerata, dal nostro punto di vista, solo come uno degli strumenti che fanno parte del setting educativo e dell’infrastruttura strumentale di una classe o di una scuola.  Occorre esplorare e documentare - dentro e fuori dall’aula - quelle necessarie e vitali sinergie che integrano l’analogico col digitale, che intrecciano didattiche “multimediali” con quelle “tradizionali”
  • 48. Sceneggiature didattiche con la LIM: esempio Fase osservativa Dopo aver mostrato delle immagini, l'insegnante propone di individuare gli elementi più significativi e accompagna gli alunni a raccogliere e organizzare quanto emerge dall'attività. Fase operativa - lavori di gruppo L'insegnante distribuisce dei documenti e dà indicazioni operative agli allievi per la costruzione di una mappa concettuale. Fase di collegamento L'insegnante pone delle domande e sollecita gli allievi alla riflessione e al confronto tra i fatti storici del passato e del presente. Fase di verifica In cui l'insegnante si accerta delle competenze e delle conoscenze acquisite dagli allievi. Ascolta e attiva una riflessione sulle presentazioni delle mappe concettuali e propone un cruciverba a soluzione individuale da svolgere in aula informatica.