La classificazione degli organismi in categorie sistematiche, cioè in gruppi formati da esseri viventi che hanno la morfologia e la fisiologia simili.
Il lavoro in particolare si occupa del regno dei funghi.
La classificazione degli organismi in categorie sistematiche, cioè in gruppi formati da esseri viventi che hanno la morfologia e la fisiologia simili.
Il lavoro in particolare si occupa del regno dei funghi.
Le fioriture algali sono un fenomeno che ciclicamente si ripete ogni estate. La proliferazione delle microalghe comporta la massiccia produzione di biotossine, che si ritrovano in abbondanza nelle acque e all'interno di mitili e molluschi. Le stesse tossine, a prescindere dalla cottura o meno del prodotto, si ritrovano poi nei piatti dei consumatori che possono andare incontro ad acuti episodi di intossicamento: gli effeti vanno dall'arresto respiratorio alla paralisi, dall'intossicazione dei reni e del cervello alla diarrea. Le tossine responsabili di tali fenomeni sono svariate: la saxitossina, la brevetossina, la cilindrospermopsina, le microcistine, l'acido ocadaico, l'anatossina e l'acido domoico. Conscia dell'importanza quindi di tutelare la sicurezza dei prodotti del mare, Tecna mette a disposizione in esclusiva una linea completa di kit ELISA che consentono la precisa determinazione di questi contaminanti.
I nematodi, o vermi cilindrici, rappresentano il phylum più ampio degli pseudocelomati (12000 specie descritte; forse 500.000 quelle esistenti). Nematodi a vita libera sono presenti nel mare, nelle acque dolci e nel terreno; molte specie conducono vita parassitaria.
I nematodi sono ubiquitari, essendo presenti nelle regioni polari, nei tropici, nei deserti, montagne, grandi profondità marine. Alcuni occupano habitat acquatici particolari, che comprendono sorgenti calde (nelle quali la temperatura può raggiungere 53 °C) .
Gli Animali (o Metazoi) sono organismi eucarioti, eterotrofii, pluricellulari e mobili durante almeno uno stadio della loro vita. Si riconoscono circa 1,5 milioni di specie note viventi.
Il loro processo evolutivo è in atto da oltre 500 milioni di anni.
Sono classificati in base ai differenti piani strutturali corporei che li caratterizzano.
I microrganismi condizionano tutte le funzioni vitali che si svolgono in qualunque ambiente perché hanno rapidità e facilità di riproduzione.
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze di base, sia teoriche sia pratiche, sui microrganismi, virus, batteri, funghi, lieviti, d’interesse alimentare e gli strumenti necessari per la comprensione delle strategie adottate dai microrganismi per lo sviluppo, la crescita e la sopravvivenza.
Negli alimenti che consumiamo sono normalmente presenti quantità più o meno elevate di microrganismi.
Nel corso si affronteranno in dettaglio le varie patologie che si possono contrarre quando un alimento si deteriora a causa della contaminazione diretta o indiretta di un microrganismo.
Il corso si propone anche di effettuare una panoramica sulle diverse metodiche di cottura che sono fondamentali per la distruzione dei microrganismi patogeni.
Il corso si prefigge di affrontare nel dettaglio le conservazioni attuate a far si che un alimento non si deteriori e possa durare più a lungo in una situazione di sicurezza igienica affinché non si possa instaurare una patologia a danno del nostro organismo.
Obiettivi: È atteso che al termine dell’azione formativa i discenti siano in grado di:
Conoscere le varie tipologie dei microrganismi
di analizzare le caratteristiche delle differenti cotture per poter stabilire quale è migliore per ogni tipo di alimento
di applicare le giuste metodiche di conservazione degli alimenti al fine di preservare a lungo termine la salubrità del cibo
Di prevenire con una corretta igiene degli alimenti, l'instaurarsi delle tossinfezioni di origine alimentare;
2. CARATTERISTICHE DEL REGNO:
• Unicellulari
• NON possiedono membrana cellulare
• NON possiedono mitocondri
• NON possiedono cloroplasti
• Parete cellulare composta da polisaccaridi e amminoacidi
• Il trasferimento di geni può avvenire attraverso tre processi
(coniugazione, trasformazione e trasduzione)
• Modalità di nutrizione: eterotrofa o autotrofa
(chemiosintetica o fotosintetica)
• Modalità di movimento: mediante flagelli batterici, strisciando
oppure non mobili
3. DIVISIONE CELLULARE
I procarioti fanno la divisione cellulare per riprodursi. Questi
organismi si moltiplicano per scissione binaria, un tipo di
riproduzione asessuata, in cui la cellula di partenza duplica il
DNA e si divide dando poi origine a due cellule figlie
geneticamente identiche. Però in condizioni sfavorevoli i
procarioti sono in grado di formare spore resistenti che
possono rimanere inattive per anni, fino a quando non si
manifestano di nuovo condizione favorevoli alla crescita.
4. IL REGNO MONERA E’ DIVISO IN DUE
DOMINI:
• Eubacteria (a cui appartengono i batteri)
• Archea (a cui appartengono gli archei)
5. EUBATTERI
Molti sono parassiti e provocano danni all’individuo che
infettano, altri convivono con l’organismo ospite contribuendo
alla sua funzionalità. Altri batteri vivono associati ai funghi o
alle radici delle piante. La loro parete esterna è formata
peptidoglicani, molecole complesse che conferiscono rigidità
alla parete. A seconda della reattività della parete a una
determinata tecnica di colorazione si distinguono due tipi di
eubatteri: Gram-positivi e i Gram-negativi. Gli eubatteri hanno
forme diverse: a bastoncino (i bacilli), a sfera (i cocchi), a elica
(gli spirilli) ma esistono anche i bacillococchi a forma ovale e i
vibrioni a forma di virgola.
6. ARCHEOBATTERI
Gli archei possono essere aerobi o anaerobi (obbligati o
facoltativi). Molti di essi vivono in condizioni ambientali
estreme:
• ALOFILI, si trovano in ambienti salati come le saline
• TERMOACIDOFILI, vivono in zone estremamente calde e a pH
molto bassi per esempio vicino alle sorgenti termiche
• ACIDOFILI, popolano ambienti in cui il terreno ha il pH molto
acido
• METANOGENI, abitano nelle paludi e sintetizzano metano a
partire da anidride carbonica e idrogeno gassoso
• Esistono inoltre archei che vivono all’interno di altri organismi
come nel tubo digerente dei ruminatori.
7. MODALITA’ DI NUTRIMENTO
I BATTERI ETEROTROFI
Ottengono molecole organiche dai tessuti o dai liquidi
corporei di altri organismi viventi (eubatteri patogeni). Alcuni
dei batteri non patogeni non hanno alcuna influenza sui loro
ospiti, mentre altre sono utili: le mucche, per esempio,
possono utilizzare la cellulosa solo perché il loro stomaco
ospita batteri metanogeni e certi protozoi che hanno enzimi in
grado di demolire questo polisaccaride. Un’ altro gruppo, è
quello dei saprofiti, che si nutrono di materiale organico
morto. I batteri demoliscono le sostanze organiche del suolo.
8. I BATTERI AUTOTROFI sintetizzano molecole organiche
ricche di energia a partire da sostanze inorganiche
semplici. Gli autotrofi possono essere chemioautotrofi,
cioè si procurano energia ossidando le molecole
inorganiche. Ci sono altri tre tipi di eubatteri
fotosintetici: batteri verdi, i batteri fotosintetici
purpurei e i cianobatteri. Essi catturano l’ energia
luminosa come le piante grazie ai pigmenti
specializzati.
9. I CIANOBATTERI
Somigliano alle piante e alle alghe in quanto contengono clorofilla e
scindono l’ acqua durante la fotosintesi, liberando l’ ossigeno. In essi la
clorofilla e altri pigmenti fotosintetici fanno parte di un sistema di
membrane distribuite nella zona periferica della cellula.
I cianobatteri vivono nelle acque dolci. Si possono trovare sottoforma di:
• Cellule autonome
• Raggruppamenti
• Filamenti
• Catene
• Alcune specie sono in grado di incorporare azoto atmosferico in composti
organici: i batteri azotofissatori sono trattenuti sulle radici delle piante ,
essi trasformano l’ azoto e poi lo danno alla pianta.
Caterina Servadei, Letizia Vioni, Kamila Joanna Mazur.