L'uso delle lavagne interattive multimediali LIM nella scuola:efficacia didat...Rudycantfail
Interactive whiteboard in italian schools (LIM), a visual approch and guidelines for teachers to maximize results.
Le lavagne interattive nella scuola italiana, un approccio visivo al problema, linee guida per gli insegnanti per il miglior risultato.
This document summarizes an open online course on open education hosted on the Elgg platform. The course covered topics like open educational resources, intellectual property rights, and the future of open education. Participants interacted through wiki tools, blogs, and online discussions. Their collective interactions led to cross-blogging and the restructuring of course content. The experience highlighted open education's potential role in institutions and its ability to foster learning through online communities.
Oltre i contenuti. Prospettive e nuove opportunità per le Open Educational Re...Antonio Fini
Presentazione invitata alla giornata "Le risorse educative digitali nell'approccio costruttivista" organizzata da CNR-ITD Genova e CKBG http://www.itd.cnr.it/news.php?ID=69
L'uso delle lavagne interattive multimediali LIM nella scuola:efficacia didat...Rudycantfail
Interactive whiteboard in italian schools (LIM), a visual approch and guidelines for teachers to maximize results.
Le lavagne interattive nella scuola italiana, un approccio visivo al problema, linee guida per gli insegnanti per il miglior risultato.
This document summarizes an open online course on open education hosted on the Elgg platform. The course covered topics like open educational resources, intellectual property rights, and the future of open education. Participants interacted through wiki tools, blogs, and online discussions. Their collective interactions led to cross-blogging and the restructuring of course content. The experience highlighted open education's potential role in institutions and its ability to foster learning through online communities.
Oltre i contenuti. Prospettive e nuove opportunità per le Open Educational Re...Antonio Fini
Presentazione invitata alla giornata "Le risorse educative digitali nell'approccio costruttivista" organizzata da CNR-ITD Genova e CKBG http://www.itd.cnr.it/news.php?ID=69
Web 2.0 communities for lifelong learning: a case analysisAntonio Fini
The document summarizes a case study of an online community called LTEver created by the Educational Technology Lab at the University of Florence to support lifelong learning. LTEver uses the open-source Elgg platform to create a semi-open network for students, alumni, teachers and others. It provides features like personal blogs, file sharing, profiles and communities to connect people formally involved in university courses and allow continued informal learning and networking. Evaluation found users joined for curiosity, connection and professional development, though more could be done to develop shared goals and deeper engagement within communities over time.
Workshop Didattica Attiva con le tecnologie 2.0 - Introduzione ai social mediaAntonio Fini
Prima parte del workshop del 18/11/2011 al 8° Convegno Internazionale La Qualità dell'integrazione scolastica e sociale organizzato da Centro Studi Erickson
Open Educational Resources. Cosa possono offrire al mondo dell'educazione?Maria Grazia Fiore
Webinar del 22-11-12 su Insegnalo.it. Il seminario fa parte di un ciclo di interventi di presentazione della nuova edizione del master del Laboratorio di Tecnologie Educative dell'UniFi, in collaborazione con BBN Editrice, MED e Insegnalo.it
Intervento al Convegno "Educational Mashup - Wikipedia e Creative Commons: la rivoluzione del sapere" - DSchola e ITIS Majorana - Grugliasco (TO) - 9/2/2012
Slide utilizzate per il webinar di presentazione del Corso di Perfezionamento "Le competenze digitali nella scuola" - Università di Firenze - 16/3/2017
Web 2.0 communities for lifelong learning: a case analysisAntonio Fini
The document summarizes a case study of an online community called LTEver created by the Educational Technology Lab at the University of Florence to support lifelong learning. LTEver uses the open-source Elgg platform to create a semi-open network for students, alumni, teachers and others. It provides features like personal blogs, file sharing, profiles and communities to connect people formally involved in university courses and allow continued informal learning and networking. Evaluation found users joined for curiosity, connection and professional development, though more could be done to develop shared goals and deeper engagement within communities over time.
Workshop Didattica Attiva con le tecnologie 2.0 - Introduzione ai social mediaAntonio Fini
Prima parte del workshop del 18/11/2011 al 8° Convegno Internazionale La Qualità dell'integrazione scolastica e sociale organizzato da Centro Studi Erickson
Open Educational Resources. Cosa possono offrire al mondo dell'educazione?Maria Grazia Fiore
Webinar del 22-11-12 su Insegnalo.it. Il seminario fa parte di un ciclo di interventi di presentazione della nuova edizione del master del Laboratorio di Tecnologie Educative dell'UniFi, in collaborazione con BBN Editrice, MED e Insegnalo.it
Intervento al Convegno "Educational Mashup - Wikipedia e Creative Commons: la rivoluzione del sapere" - DSchola e ITIS Majorana - Grugliasco (TO) - 9/2/2012
Slide utilizzate per il webinar di presentazione del Corso di Perfezionamento "Le competenze digitali nella scuola" - Università di Firenze - 16/3/2017
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
1. I NUMERI NEL NOSTRO MONDO
FARE MATEMATICA LEGGENDO I GIORNALI
Maria Teresa Marrano
Relatore: prof.ssa Supervisore: dott.ssa
Ana Millán Gasca Loredana La Civita
Scuola C.D. Via delle Quinqueremi (Roma - Lido di Ostia)
Classe: IV
2. Uno sguardo alla storia
Riflettere a scuola sulla
matematica nel nostro mondo
oltre la matematica del
cittadino
• I problemi
• Elementi di statistica descrittiva
• La matematica con i giornali
La matematica nel lavoro e nell’organizzazioneLa matematica nel lavoro e nell’organizzazione
• Il calcolo utile nell’evoluzione
storica della matematica
• La matematica pratica nella
tradizione didattica europea
• La matematica sociale e il
problema della matematizzazione
delle scienze non fisiche
3. Se si utilizzano in classe giornali,
cartine, orari dei treni ed altri
elementi della quotidianità
si potrà proporre agli alunni un
approccio alternativo rispetto
all’insegnamento tradizionale in
modo da …
• Avere maggiore consapevolezza
• Aumentare la motivazione
e l’interesse verso la disciplina
• Diminuire le difficoltà di
apprendimento
… e divertirsi !!!
I motivi del progettoI motivi del progetto
Nel nostro mondo è imprescindibile
saper ragionare per quantità, la
matematica è nel cuore del trattamento
dell’informazione quantitativa nella
scienza, nella tecnologia,
nell’economia.
La competenza matematica risulta
fondamentale nella consapevolezza del
futuro cittadino, del consumatore e
nella vita professionale …
… ma la matematica ha anche un
valore formativo per garantire a tutti
pari opportunità
4. Attività Esplorativa: la torta di matematicaAttività Esplorativa: la torta di matematica
1
2
6
5
43
12
10
8
9
La torta alla matematica per 6 persone
Per la pasta
240 gr di farina
180 gr. di zucchero
60 gr di cacao amaro
6 cucchiai di latte tiepido
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
Il succo di un’arancia
Per il ripieno
12o gr. di ricotta
6 cucchiai di nutella
Per decorare
60 gr. di zucchero a velo
La matematica ci circonda
nella vita quotidiana
5. Le Unità DidatticheLe Unità Didattiche
1. I numeri nel nostro mondo e nella storia
Ordinare i numeri per misurare
Il ruolo della matematica nel lavoro e nelle attività
Le parole tabù
I numeri della classe 2. Mettere ordine nei numeri
I giornali e i numeri nel nostro mondo
Le società nell’antichità: i censimenti
I valori dei numeri e i tipi di numero
I giornali e la gara
3. Organizzarsi con i numeri
I grafici e le tabelle
Organizzare i dati
Il punteggio con le macchinine
Organizzare il menù con i grafici
4. Le informazioni meteorologiche
La tabella meteorologica sul giornale
Organizzare un viaggio usando il giornale
La temperatura dell’intera settimana
Previsioni del tempo e la valigia
La preparazione della merenda con il giornale
La merenda salta dallo zaino
5. La gita al museo
La scelta della località dal giornale
Il calcolo del percorso
6. La prima unità didattica
I numeri nel nostro mondo e nella storia
La prima unità didattica
I numeri nel nostro mondo e nella storia
Ordinare i numeri per misurare
Il ruolo della matematica nel lavoro e nelle attività
……
I, II, III…X 1,2,3
7. Il paese dei non so …
Un mondo senza
matematica
Il “paese dei non so” e le parole TabùIl “paese dei non so” e le parole Tabù
Il paese dei non so ….
In un tempo che … non so
e in un posto che si trovava
lontano ma non so quanto,
vivono delle persone, quante …
non so,
che non conoscono e non hanno
mai utilizzato la matematica,
eppure si svegliano ogni mattina
molto presto ma l’orario … non so,
svolgono le loro attività, insomma
vivono senza matematica.
Prova a scrivere come immagini
questo mondo
9. La costituzione dei gruppiLa costituzione dei gruppi
In classe ci sono 22 bambini e
bisogna formare dei gruppi che
abbiano minimo 4 bambini e
massimo 5. Quanti gruppi si
possono formare?
“maestra, io faccio 22:4=5 con 2
che restano fuori e che poi li
dividiamo tra i 4 gruppi”
“maestra, ma perché non facciamo
3x4=12 e formiamo 3 gruppi da 4 e
poi ci rimangono 10 bambini e
formiamo altri 2 gruppi”
3 gruppi di 4 e 2 gruppi di 5 bambini
10. I numeri nei giornali
La seconda Unità Didattica
Mettere ordine nei numeri
La seconda Unità Didattica
Mettere ordine nei numeri
Ma quanti numeri ci sono in un giornale
Numeri per contare
Numeri per ordinare
Numeri per identificare
11. La terza Unità Didattica
Organizzarsi con i numeri
La terza Unità Didattica
Organizzarsi con i numeri
Organizzare i dati
Gruppo 1
Un gelataio vuole vendere in
una classe con 22 bambini
dei gelati, ma può portare un
solo gusto tra crema,
cioccolato e frutta, come farà
a scegliere il gusto preferito
dai bambini e cercare così di
guadagnare di più
Dal quesito all’indagine
12. LA MATEMATICA, LA GARA E LE REGOLELA MATEMATICA, LA GARA E LE REGOLE
Il punteggio della gara e la sua
rappresentazione con
l’istogramma
13. Organizzare il menù con i grafici a tortaOrganizzare il menù con i grafici a torta
Preferenza per la scelta dei primi
Pastaal sugo
Pastacon
verdure
Pastacon carne
Preferenza per la scelta dei secondi
Carne
Fromaggi
Verdure
Preferenza per i primi
Preferenza per i secondi
Preferenza per la scelta dei dolci
Torta
Gelato
Creme
Preferenza per i dolci
14. Il grafico a torte con le percentualiIl grafico a torte con le percentuali
Preferenza per la scelta dei primiPreferenza per la scelta dei secondiPreferenza per la scelta dei dolci
15. Organizzare un viaggio
guardando il giornale e …
La temperatura e il
concetto della media
La preparazione
della valigia
La quarta unità didattica: le informazioni meteorologicheLa quarta unità didattica: le informazioni meteorologiche
16. Organizzare un viaggio
guardando il giornale e …
La temperatura e il
concetto della media
La preparazione
della valigia
La quarta unità didattica: le informazioni meteorologicheLa quarta unità didattica: le informazioni meteorologiche
17. La quarta unità didatticaLa quarta unità didattica
Che dolce ci
piace
portare in
viaggio?
… al grafico
dalla tabella …
19. La quarta Unità DidatticaLa quarta Unità Didattica
I dolci alla
matematica
20. La quinta unità didattica
La gita al museo
La quinta unità didattica
La gita al museo
Partendo dai giornali e depliant …
… Si va al museo e si calcola il percorso
La durata del viaggio a velocità costante
in funzione dello spazio da percorrere
Il treno della linea
rossa impiega 5
minuti per
raggiungere ogni
fermata; la metro
della linea viola ne
impiega 4 e quella
della linea gialla 2.
Indicare il tempo
che si impiega per
arrivare ai Musei
21. Aree di forza e di miglioramentoAree di forza e di miglioramento
Oltre la
“matematica del
cittadino”
Le attività dalle
osservazioni e dalle
esigenze dei
bambini
Aree di forza
Osservazione dei
concetti matematici
nell’interazione fra pari
Le regole sociali e
il lavoro di gruppo
Aree di miglioramento
Il concetto di
probabilità
Maggior uso del
giornale
Gestione dell’aula
22. Osservazione iniziale
• Notevole utilizzo
dei concetti matematici
Osservazione finale
• Notevole utilizzo dei concetti
matematici
• Arricchimento nella tipologia
• Utilizzo più consapevole e
significativo
Osservazione dei concetti matematici nei
tempi di ricreazione
Osservazione dei concetti matematici nei
tempi di ricreazione
25. i modelli matematici
• Con la modellistica si abbandona l’idea galileiana della semplicità della natura,
che ebbe maggior sviluppo durante il ‘700 e inizio ‘800.
• Agli inizi del ’900 ci si è resi conto che la linearizzazione conduceva ad errori.
Lo sviluppo della modellistica matematica è legata allo sviluppo del paradigma
della non linearità. La scienza e la tecnologia si rivolgono sempre più a sistemi
complessi come i problemi del traffico o problemi legati alle file di attese.
• Nasce l’esigenza dell’interazione di diverse competenze specifiche di diversi
ambiti disciplinari come il biologo, lo psicologo, l’economista, il matematico, il
programmatore
È uno schema concettuale per rappresentare un insieme di fenomeni nel
linguaggio matematico. Non è lo specchio di un fenomeno, né l’unica
rappresentazione. Lo stesso modello può rappresentare più fenomeni in modo da
scoprire aspetti comuni e i loro collegamenti (metodo dell’analogia)
26. Nella scuola primaria oggi
I contenuti
della
matematica
Aritmetica
elementare
Numeri e
operazioni
Misura
Stima e calcolo
di grandezza
Geometria
Figure geometriche,
rappresentazione
organizzazione dello
spazio, simmetria e
trasformazioni
geometriche
Dati e previsioni
Trattamento
dell’informazione
quantitativa, statistica
descrittiva e probabilità
27. Problemi
È nella risoluzione dei problemi che la matematica
esplica tutto il suo potenziale
Valore
potenzialmente
pratico e utile per
il futuro cittadino
Formazione delle
abilità euristiche –
ricerca della verità ai
quesiti posti
Valore formativo:
danno senso ai
concetti
matematici
Nei semplici problemi della scuola primaria
ritroviamo
• La logica
• L’ordine e il rigore
• Il controllo e la verifica
• La sollecitazione
• Capire bene la domanda, i dati
• Combinare i calcoli al ragionamento
28. George Polya
Tratto dalla prefazione alla prima edizione
“Un’idea geniale risolve spesso un grande problema,
ma nella risoluzione di tutti i problemi interviene un
pizzico di genialità. Può trattarsi di un problema
modesto, ma se esso stuzzica la nostra curiosità ed
eccita le nostre facoltà mentali e soprattutto se si
riesce a risolvere da soli, si scoprirà l’ansia della
ricerca e la gioia della scoperta. Simili esperienze,
fatte a tempo opportuno … possono lasciare
un’impronta nell’animo ...”
Polya G., Come risolvere i problemi di matematica. Logica ed euristica nel
metodo matematico. Feltrinelli, Milano, 1967
29. George Polya
Tratto dalla prefazione alla prima edizione
“… un insegnante di matematica ha una grande possibilità.
Ovviamente se egli impiegherà le sue ore di lezione a far
eseguire dei calcoli ai suoi studenti, finirà per soffocare il
loro interesse, arrestare il loro sviluppo mentale e sciupare
l’opportunità che gli si presenta. Invece se risveglierà la
curiosità degli alunni proponendo problemi di difficoltà
proporzionate alle conoscenze della scolaresca e li aiuterà a
risolvere le questioni proposte con domande opportune,
egli saprà ispirare in loro il gusto di un ragionamento
originale”
Polya G., Come risolvere i problemi di matematica. Logica ed euristica nel metodo
matematico. Feltrinelli, Milano, 1967
30. George Polya
Tratto dalla prefazione alla seconda edizione
“Mentre era in corso la stampa di questa seconda edizione,
uscì uno studio (Educational Testing Service, Princeton, N.Y.
Dal “Time” 18 giugno 1956) che sembra aver avanzato
alcune osservazioni in proposito …. “la matematica gode
dell’incerto onere di essere la materia meno popolare della
carriera scolastica … I futuri insegnanti imparano a
detestarla fin dalle prime classi elementari … E così essi
ritornano alle scuole per insegnare ad una nuova
generazione ad odiare la stessa materia ”.
31. George Polya
• Afferma George Polya : “Insegnare a risolvere
i problemi significa anche educare la volontà.
Proprio risolvendo i problemi che non siano
troppo facili, lo studente impara a perseverare
… e ad apprezzare i piccoli successi”
Polya G., Come risolvere i problemi di matematica. Logica ed euristica nel
metodo matematico. Feltrinelli, Milano, 1982, pag. 104
32. George Polya
Scrive Polya: “Risolvere i problemi è una questione di abilità vera
e propria come, permettetemi il paragone, nuotare. Qualunque
abilità pratica può essere acquisita con l’imitazione e l’esercizio
… Per imparare a risolvere i problemi è necessario osservare
ed imitare come vi riescono le altre persone ed infine si riesce a
risolvere i problemi risolvendoli … Lo studente dovrebbe
desiderare di conoscere la soluzione … i problemi dovrebbero
essere scelti con cura, né troppo difficile né troppo facili,
semplici ed interessanti … presentati in una forma gradevole,
piana e atta a risvegliare la curiosità dei giovani”
Polya G., Come risolvere i problemi di matematica. Logica ed euristica nel metodo
matematico. Feltrinelli, Milano, 1982, pagg. 24-27
33. George Polya
LE 4 FASI PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
1. Fase: Comprensione del problema
Quali sono i dati? Sai porre il problema con le tue parole? Disegna una
figura o uno schema
1. Fase: Compilazione o elaborazione di un piano
Esiste un problema analogo che hai già risolto? Puoi risolvere un problema
più semplice connesso a questo? Puoi suddividere il problema in più parti?
1. Sviluppo del piano, metterlo in pratica
Procedi con pazienza e precisione. Sei capace di spiegare il tuo piano e
come lo hai attuato?
• Verifica
Esaminare la soluzione ottenuta. Se non è verosimile forse hai fatto qualche
errore? Puoi confrontare il tuo piano con altri?
Fonti:
Polya G., op. cit. pagg. 11-13
Millan Gasca A., Lezione 7: Risolvere problemi, Roma 2008/9, pag. 11