Dispense del corso IN530 "Sistemi per l'elaborazione delle informazioni" presso il Corso di Laurea in Matematica dell'Università degli Studi Roma Tre.
[http://www.mat.uniroma3.it/users/liverani/IN530/]
La Configuration Management riguarda le politiche, i processi e gli strumenti per la gestione dei sistemi software in evoluzione.
La Software Configuration Management è stata definita da Bersoff, Henson e Siegel come la disciplina che identifica la configurazione di un sistema in momenti distinti nel tempo allo scopo di controllare sistematicamente i cambiamenti e garantire l’integrità e la tracciabilità di ogni configurazione per tutto il ciclo di vita.
Seminario in lingua italiana, svolto con Antonio Fasulo.
Dispense del corso IN530 "Sistemi per l'elaborazione delle informazioni" presso il Corso di Laurea in Matematica dell'Università degli Studi Roma Tre.
[http://www.mat.uniroma3.it/users/liverani/IN530/]
La Configuration Management riguarda le politiche, i processi e gli strumenti per la gestione dei sistemi software in evoluzione.
La Software Configuration Management è stata definita da Bersoff, Henson e Siegel come la disciplina che identifica la configurazione di un sistema in momenti distinti nel tempo allo scopo di controllare sistematicamente i cambiamenti e garantire l’integrità e la tracciabilità di ogni configurazione per tutto il ciclo di vita.
Seminario in lingua italiana, svolto con Antonio Fasulo.
Recall Map is an innovative tool that, by the use of images, representations and logical connections, tries to bring out our lost "eidetic memory", typical of childhood and preadolescence, which is different from the photographic and visual memory, since it conjure, or recall if you prefer, a mental image/concept immediately after the visual display of an object.
Therefore, here is the "experiment" that we would like to propose you, an extended "exposure" to forms and figures evocative of concepts/methods/procedures, that, by exploiting the innate mechanisms of your mind, will be rubbed in it with lasting benefits for your study or business.
So, get into the thick of it and ... may the ... recall ... be with you ... as long as possible!
Progetto ELI4U - Milestone 50% - WP2 - Attività 3 - Comune di PiacenzaProgettoELI4U
Presentazione, nell'ambito della Milestone 50% di luglio 2011, dell'avanzamento delle attivitià relative al Work Package 2 - Attività 3, da parte del Comune di Piacenza.
Progetto ELI4U - Milestone 50% - WP1 - Attività 1 - Comune di FirenzeProgettoELI4U
Presentazione, nell'ambito della Milestone 50% di luglio 2011, dell'avanzamento delle attivitià relative al Work Package 1 - Attività 1, da parte del Comune di Firenze.
Il seminario presenta i concetti fondamentali e le tecniche di Project Management con esempi pratici che consentono una diretta applicazione delle tecniche esposte. I casi di studio sono sviluppati e gestiti in Microsoft Project al fine di agevolare la comprensione delle attività di pianificazione, monitoraggio e controllo, svolte dal Project Planner e Project Manager.
Recall Map is an innovative tool that, by the use of images, representations and logical connections, tries to bring out our lost "eidetic memory", typical of childhood and preadolescence, which is different from the photographic and visual memory, since it conjure, or recall if you prefer, a mental image/concept immediately after the visual display of an object.
Therefore, here is the "experiment" that we would like to propose you, an extended "exposure" to forms and figures evocative of concepts/methods/procedures, that, by exploiting the innate mechanisms of your mind, will be rubbed in it with lasting benefits for your study or business.
So, get into the thick of it and ... may the ... recall ... be with you ... as long as possible!
Progetto ELI4U - Milestone 50% - WP2 - Attività 3 - Comune di PiacenzaProgettoELI4U
Presentazione, nell'ambito della Milestone 50% di luglio 2011, dell'avanzamento delle attivitià relative al Work Package 2 - Attività 3, da parte del Comune di Piacenza.
Progetto ELI4U - Milestone 50% - WP1 - Attività 1 - Comune di FirenzeProgettoELI4U
Presentazione, nell'ambito della Milestone 50% di luglio 2011, dell'avanzamento delle attivitià relative al Work Package 1 - Attività 1, da parte del Comune di Firenze.
Il seminario presenta i concetti fondamentali e le tecniche di Project Management con esempi pratici che consentono una diretta applicazione delle tecniche esposte. I casi di studio sono sviluppati e gestiti in Microsoft Project al fine di agevolare la comprensione delle attività di pianificazione, monitoraggio e controllo, svolte dal Project Planner e Project Manager.
Questa pubblicazione ha lo scopo di fornire, in forma semplice, ma corretta ed esauriente, una descrizione operativa e sintetica del tessile dedicato agli impieghi tecnici ed è rivolto alle imprese che già operano nel settore, sia come attori diretti, sia come interlocutori che interagiscono con il settore stesso
Supply chain using big data, IoT and Sage X3Abubakr Asif
Big Data and Internet of things will result in a sea change in how companies develop their supply chain business processes. This presentation looks at those possible impacts and how to use Sage X3 to harness it for supply chain efficiency.
OT - How IoT will Impact Future B2B and Global Supply Chains - SS14Mark Morley, MBA
This presentation was originally given at an EDIFICE plenary in Brussels in May 2014. EDIFICE is a European based industry association driving B2B standards across the high tech industry. The presentation discussed digital disruption and how the Internet of Things is likely to impact future design of B2B platforms and global supply chains. - Updated March 2015
Nell’analisi strutturata il diagramma di contesto è considerato un must, il primo passo dell’analisi, da cui partire per identificare le funzionalità del sistema con le tecniche di scomposizione.
The objectives of this book are to assure an awareness of the importance of project management in modern business environment, to understand the role of the project manager, to develop the capacity to assess business opportunities, to get familiarity with the project management toolkit, and to develop the capacity for teamwork and leading the team and individuals. This book guides students through fundamental project management concepts and behavioural skills needed to successfully initiate, plan, implement and close a project.
Biblioteche e rinnovamento organizzativoguesta660fea
Il mondo delle biblioteche e lo sviluppo organizzativo atteso nel settore: dall'analisi di processo ai nuovi modelli organizzativi per la qualità, la definizione del nuovo ruolo sociale atteso.
Better Software 2010 - Applicazione pratica di un processo di sviluppo Agile ...Paolo Quaglia
Nel panorama delle Metodologie Agili esistono molteplici processi di sviluppo (es XP e SCRUM) che ereditano ed interpretano in maniera leggermente diversa i principi espressi dal Manifesto Agile.
Il talk approfondirà la tematica dell’implementazione reale e pratica di un processo di sviluppo Agile derivato dalle metodologie citate, ma customizzato per adattarlo alle esigenze aziendali e alla tipologia dei nostri progetti.
Verranno approfonditi i ruoli e le responsabilità individuati dal processo, le competenze soft necessarie, le fasi, i singoli passi e gli output, cioè gli artefatti prodotti, siano essi documenti, codice, test automatici, etc.
Verranno trattati anche la documentazione, che ha la caratteristica di essere il più snella possibile, ed i tool software che vengono utilizzati per la gestione e controllo dei progetti.
Lo scopo è quello di fornire un case study di implementazione reale (anche da un punto di vista contrattuale) approfondendo i pro ed i contro di questa metodologia, per dar possibilmente vita ad una discussione costruttiva sull’argomento.
UAT Toolkit: collaudo di sistemi software complessiNiccolò Avico
Nello sviluppo di sistemi software complessi i test effettuati dal fornitore, orientati a testare la robustezza del software e corretta esecuzione delle singole funzionalità, non sono sempre sufficienti per garantire al Cliente il rispetto delle specifiche e la coerenza con i propri di Business,
Considerando il caso di un sistema IT complesso, un collaudo effettuato verificando la correttezza delle principali transazioni lascerà inevitabilmente scoperti moltissimi scenari reali d'uso del sistema.
UAT Toolkit è un framework per il collaudo di sistemi, utilizzato nel caso di progetti medio-grandi, anche pluriennali e rilasciati per fasi.
In questa presentazione UAT Toolkit viene introdotto nelle sue caratteristiche principali e ne viene esemplificato l'uso in un caso d'esempio descritto.
UAT Toolkit valorizza il lavoro di tutta la squadra di progetto. Consente di massimizzare le sinergie tra committenza, fornitore, esperti del dominio di business e utenti finali, coinvolgendo tutte queste figure nel processo di Quality Assurance.
La struttura documentale organizzata per Deliverable, analitici ma snelli e senza componenti superflue, permette di pianificare e tracciare le attività di test, gestendo anche i collaudi differenziati di parti di progetto. UAT Toolkit fornisce già i template di tutti i Deliverable, pronti per essere adattati allo specifico progetto.
I Deliverable prodotti nel processo documentale di UAT Toolkit sono compatibili con i sistemi di Test Management e ne costituiscono l'input principale, qualora un tale sistema di supporto del testing sia disponibile per la fase di collaudo del sistema.
La struttura del processo di produzione dei Deliverable di UAT Toolkit innesca un circolo virtuoso per quanto riguarda il miglioramento continuo delle specifiche del sistema.
Taluni Deliverable prodotti da UAT Toolkit possono essere riutilizzati, dopo la conclusione positiva del progetto, anche nell'ambito della misurazione dei KPI e degli SLA contrattuali, qualora il Cliente preveda l'outsourcing di una o più Servizi (es. Contact center, amministrazione dei sistemi, ecc.) di supporto dell'esercizio.
UAT Toolkit affida a un facilitatore il ruolo di coordinamento delle attività preparatorie del collaudo. Il facilitatore ha il compito di ridurre i tempi di acquisizione del Toolkit da parte dello staff del Cliente, tramite formazione e coaching sul posto. Inoltre studia le specifiche di sistema e si mette a disposizione del cliente per la scelta degli scenari di test, nonchè per rendere sempre più autonomo e consapevole lo staff aziendale.
Sistema EBC_360 UTILITY
Ricerca applicata, sviluppo tecnologico e
innovazione nei settori e nelle attività legate al
servizio delle Utilities: Energia, Gas, Acqua
Le nuove competenze di Maticmind in ambito applicativoMaticmind
Qualche dato sul team che Maticmind ha acquisito da HP alla fine del 2015.
I servizi applicativi: Tipologie di servizi applicativi che siamo in grado di erogare. Le nostre competenze funzionali: volumi che possiamo esprimere e quali industry possiamo supportare Competenze certificate: PM, PMP, ITIL, SAP, altre certificazioni, etc. e volumi che possiamo esprimere.
I nuovi paradigmi delle tecnologie trasformano il modo in cui l’uomo si relaziona con la sua realtà, ma essendo esse stesse un prodotto dell’attività umana, non possono prescindere dalla cultura, dalla storia e dal background da cui hanno origine. Lo spirito è quello del superamento di limiti e prestazioni, intrecciando relazioni, a volte indissolubili, che portano gli enhancement-entusiasti a considerare l’individuo finalmente libero dalle pastoie di un organismo strutturalmente limitato e deficitario nel tempo.
Questo scenario origina un dibattito molto acceso: come valutare, quand’anche immaginare e prevedere, l’impatto delle tecnologie sull’uomo? Come l’utilizzo delle tecnologie, in modo consapevole o inconsapevole, o volutamente indiscriminato, vanno o potrebbero modificare l’attuale instabile stabilità umana? Si contrappongono due ideologie: la visione filosofica e un po’ religiosa dei bioconservatori, che ritengono gli interventi di enhancement dannosi al preservamento della vera essenza dell’uomo e quella dei transumanisti, per i quali le tecnologie possono incrementare le capacità umane ed aumentare le aspettative di una vita migliore, anche se differente dagli stereotipi della quotidianità.
La predizione è sempre stata affrontata sotto due aspetti. Il primo fa ricorso alle esperienze vissute e quindi si può dire che una cosa accadrà perché, se si conservano i presupposti, è sempre accaduto così. Il secondo pone le sue radici nell’incapacità dell’uomo di spiegarsi dei fenomeni, per cui si fa ricorso a qualcosa che trascende le sue conoscenze: la magia.
Possiamo sicuramente affermare che la mancanza di conoscenza da una parte, e la razionalità del Logos dall’altra, hanno rappresentato la spinta alla ricerca e alla scoperta di un futuro basato sempre più su scienze razionali quali la matematica, la statistica e la probabilità.
Mythos e Logos convergono nella soggettività e nell’interpretazione del nostro cervello, è così che a seguito delle importanti scoperte di inizio del XX secolo sulle funzioni e sull’anatomia del cervello umano, ci si comincia a chiedere se è possibile ottenere un “cervello meccanico”.
I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
Cloud Computing fondamenti di sicurezzaMario Gentili
Cloud Computing fondamenti di sicurezza, la sicurezza nei modelli IaaS, PaaS e SaaS. La virtualizzazione, l'Intrusion Detection Service e la crittografia
1. Pianificazione
Monitoraggio
e controllo
5.1 Pianificare l’ambito– sviluppo della documentazione che descrive come il prj sarà:
• definito,
• sviluppato,
• monitorato, controllato e verificato.
5.2 Raccogliere i requisiti – è il processo di individuazione e gestione della documentazione
che descrive i fabbisogni e dei requisiti degli stakeholders che diventeranno i deliverables di
prj.
5.3 Definire l’ambito – Insieme di attività necessarie per ottenere la descrizione dettagliata
del progetto e del prodotto.
Di tutti i requisiti analizzati nella fase di raccolta (5.2), qui si scelgono quelli che faranno parte
del progetto e si elencano quelli che NON ne faranno parte (sono nel Prj Scope Statement).
5.4 Generare la WBS – scomposizione del prj in attività più elementari e facilmente
controllabili. Serve per la comunicazione con gli stakeholders.
5.5 Validare l’ambito - è il processo di descrizione dei criteri di accettazione formale da parte
del cliente di tutti i deliverable di prj. Si occupa di ottenere l’approvazione del cliente o dello
sponsor sui risultati del progetto.
5.6 Controllare l’ambito - è il processo di controllo tra ambito e scope baseline e della
gestione delle modifiche a quest’ultima e di misura delle prestazioni. Pianificato vs
Realizzato
2. DIZIONARIO
AMBITO (SCOPE) - Il concetto di ambito si applica a:
1.Prodotto = caratteristiche, attributi e funzioni del prodotto. È qualcosa di esterno alla
conduzione del progetto
2.Progetto = il processo necessario alla realizzazione del prodotto (integrazione, tempi, costi,
risorse, qualità, rischi, comunicazione e approvvigionamenti). Il Prj scope è anche noto come
SCOPE STATEMENT o STATEMENT of WORK.
Se si deve costruire una macchina, le caratteristiche e le funzionalità della macchina
costituiscono il product scope, i tempi necessari, i costi, le risorse, quanto necessario alla
comunicazione , alla qualità e all’approvvigionamento per la sua costruzione, costituisce il
project scope.
3. DIZIONARIO
Enterprise Enviromental Factors (EEF) = Fattori ambientali aziendali = cosa ho a disposizione
e quali regole devo rispettare per il mio lavoro:
1.Cultura e organizzazione aziendale
2.Standard governativi o di settore (ad es. normative di autorità di controllo, standard dei
prodotti, standard di qualità e standard di abilità tecnica);
3.Risorse umane esistenti (profilo, capacità, …)
4.Amministrazione del Personale
5.Sistemi di autorizzazione: serve per i processi di autorizzazione del progetto o delle sue fasi
6.Condizioni di mercato
7.Tolleranza al rischio degli stakeholder
8.DB commerciali
9.Project Management Information System = Sistema informativo del Project Management
(ad es. uno strumento automatizzato, quale uno strumento software di schedulazione, un
sistema di gestione della configurazione, un sistema di raccolta e distribuzione delle
informazioni, o interfacce web ad altri sistemi automatizzati on-line). In genere include:
•
•
•
Change mngt (gestione delle modifiche, chi può fare cosa e come)
Configuration system (versioning documentale e di sistema)
Authorization system (chi autorizza cosa e quando: workflow di autorizzazione)
4. DIZIONARIO
Organization Process Assets (OPA) = come si deve fare un lavoro = procedure = std, guide e
istruzioni di lavoro per:
1.Modalità di comunicazione permessi: media, periodo di conservazione delle info, requisiti di
sicurezza
2.Procedure di gestione dei problemi e dei difetti che definiscono la tipologia di controlli
necessari per la loro:
• Identificazione,
• Risoluzione
• Item traking
3.Procedure di controllo finanziario (ad es. reporting sui tempi, codici di contabilita, revisioni
dispese ed esborsi e disposizioni su contratti standard);
4.Procedure di controllo del rischio, incluse le categorie di rischio, la definizione della
probabilità e dell’impatto, la matrice di probabilità e impatto;
5.Template e form
6.Database di misurazione dei processi utilizzato per rendere disponibili dati di misurazione sui
processi e i prodotti;
7.Database delle lesson learned.
5. DIZIONARIO
Scope Management Plan (SMP) (output di 5.1 – Plan Scope Mngt) = è un componente del
PMP = insieme di documenti che descrivono:
1.Come si prepara il dettaglio delle attività di progetto
2.Come si sviluppa una WBS
3.Come si aggiorna e come si approvano le modifiche alla baseline delle WBS (scope baseline)
4.Le modalità di accettazione dei deliverable di prj quando questi saranno consegnati (4.6
Chiusura di un progetto o di una sua fase)
Requirement Management Plan (RMP) (output di 5.1 – Plan Scope Mngt) = è un componente
del PMP = insieme di documenti che descrivono:
1.Come i requisiti saranno pianificati, tracciati e rendicontati (matrice della tracciabilità)
2.Come i cambiamenti al prodotto saranno presi in considerazione, quali impatti saranno
analizzati, come saranno tracciati e rendicontati
3.Il processo di assegnazione delle priorità ai requisiti
4.Quali indicatori di misura saranno adottati e come saranno applicati sui requisiti
5.Quali attributi dei requisiti saranno riportati sulla matrice della tracciabilità
6. DIZIONARIO
Project Scope Statement (PSS) (output di 5.3 – Definire Ambito) = è l’evoluzione del PC che
permette il passaggio da una visione ad alto livello ad una di dettaglio = insieme di
documenti che descrivono:
1.I criteri di accettazione
2.I deliverables
3.Ciò che è escluso dal progetto (i NON deliverables)
4.I vincoli
5.Gli assunti
Project charter
•Perché si deve realizzare il prj
•Obiettivi misurabili e criteri di
successo
•Ad alto livello:
• Requisiti
• Descrizione
• Rischi
•Milestone
•Budget
•Stakeholder
•Chi decide cosa
•Responsabilità
•Chi autorizza il PC
Project Scope Statement
•Descrizione dell’ambito
(progressivamente meglio
dettagliato)
•Criteri di accettazione
•Deliverables
•Esclusioni
•Vincoli
•assunzioni
7. DIZIONARIO
Requirements Traceability Matrix (RTM) (output di 5.2 – Collect Requirements) = è il
documento che mappa i requisiti di progetto del PMP con i deliverable da consegnare
ID
Nome
requisito
Obiettivo di
mercato (da PC)
Obiettivo di
progetto
WBS
deliverable
Product
design
Product
development
Test case
8. 5.1 Scope Management Plan - SMP
Realizzazione dello Scope Management Plan (SMP), piano componente del PMP che documenta
come l’ambito del prj sarà definito, sviluppato, monitorato, controllato e verificato.
Il valore aggiunto del PSM è quello di fornire una guida alle successive attività di come l’ambito
sarà gestito nel corso dello sviluppo del prj.
Contiene i processi x la creazione , gli aggiornamenti e l’approvazione della WBS e del suo
dizionario.
L’SMP DEVE ESSERE APPROVATO dal cliente (customer o sponsor).
•
•
• PC (da 4.1)
• PMP (da 4.2)
EEF
OPA
Produrre lo SMP
SMP
Requirement Mngt Plan
(RMP)
• Interviste, riunioni
• Esperti
9. 5.2 Raccogliere i requisiti
Insieme di attività necessarie per:
• individuare,
• documentare,
• gestire,
I fabbisogni degli stakeholder.
•
•
•
•
•
PC (da 4.1)
SMP (da 5.1)
RMP (da 5.1)
Stakeholder mngt plan
Registro Stakeholders
Dai fabbisogni
Dai fabbisogni
eeaspettative
aspettative
stakeholders
stakeholders
Raccogliere i
requisiti
• Interviste, brainstorming,riunioni
• Mappe mentali
• Questionari
• Prototipi
• Benchmarking
• …
ai requisiti del progetto:
ai requisiti del progetto:
a)Businness (opportunità, mercato,…)
a)Businness (opportunità, mercato,…)
b)Di prodotto (funzionali eenon
b)Di prodotto (funzionali non
funzionali)
funzionali)
c)Di progetto (condizioni di processo,
c)Di progetto (condizioni di processo,
…)
…)
d)Di qualità
d)Di qualità
e)Stakeholders (particolari necessità
e)Stakeholders (particolari necessità
f)Transition (formazione eepassaggio
f)Transition (formazione passaggio
da as-is aato-be)
da as-is to-be)
Documenti dei requisiti
Matrice della tracciabilità dei
requisiti (RTM)
10. 5.3 Definire l’ambito
Insieme di attività necessarie per ottenere la descrizione dettagliata del progetto e del prodotto.
Di tutti i requisiti analizzati nella fase di raccolta (5.2), qui si scelgono quelli che faranno parte del
progetto e si elencano quelli che NON ne faranno parte (sono nel PSS).
•
• PC (da 4.1)
• SMP (da 5.1)
• Documenti dei requisiti
OPA
Doc.ti di progetto aggiornati:
•Registro stakeholders
•Documenti dei requisiti
•Matrice di tracciabilità dei requisiti
Definire l’ambito
Prj scope statement (PSS)
• Interviste, brainstorming,riunioni
• Analisi di prodotto
• Esperti
11. 5.4 Create WBS
Processo di scomposizione di dettaglio delle attività in Work Packages.
Il valore aggiunto è:
• Permettere approfondimenti sui deliverable in maniera «verticale»
• Maggior controllo e possibilità di misura
•
•
• PSS (da 5.2)
• SMP (da 5.3)
• Documenti dei requisiti
EEF
OPA
Doc.ti di progetto aggiornati:
•Documento dei requisiti
•Change request,
•…
Create WBS
• Metodi di scomposizione gerarchica
• Esperti
SCOPE BASELINE:
1. PSS
2. WBS ( e WP) (lista
dei deliverable da non
confondere con la lista
delle attività della
Schedulazione –
processo 6)
3. WBS dictionary
12. 5.5 Validare l’ambito
È il processo di descrizione dei criteri di accettazione formale da parte del cliente di tutti i
deliverable del prj.
Si occupa di ottenere l’approvazione del cliente o dello sponsor sui risultati del progetto.
La validazione si effettua confrontando le caratteristiche dei deliverable completati con la
baseline dell’ambito.
•
•
Documenti dei requisiti (da 5.2)
Requirement traceability matrix (da 5.2)
• PMP (da 4.2)
• Deliverables verificati
• Work performance data
(4.3)
Doc.ti di progetto aggiornati:
•Report
•Documenti di approvazione
•…
Validare l’ambito
• Ispezioni
• Esperti
• Deliverables accettati
• Change request (a 4.5)
• Work performance
information
13. 5.6 Controllare l’ambito
È il processo di controllo tra ambito e scope baseline e della gestione delle modifiche a
quest’ultima e di misura delle prestazioni.
•
•
•
Documenti dei requisiti (da 5.2)
Requirement traceability matrix (da 5.2)
OPA
• PMP (da 4.2)
o Scope baseline (da 5.4)
Controllare
o SMP (da 5.1)
l’ambito
o RMP (da 5.1)
• Work performance data
(4.3)
• Tecniche di analisi (analisi della
varianza -delta tra reale e baseline-)
Doc.ti di progetto aggiornati:
•Report
•Documenti di approvazione
•…
• PMP aggiornato
• Change request (a 4.5)
• Work performance
information
• Aggiornamenti OPA