Presentazione con audio a Forum P.A.
David Osimo e l'Innovation without permission.
http://saperi.forumpa.it/story/42450/david-osimo-e-linnovation-without-permission-il-government-20-forum-pa-2010
18-05-2010
Presentazione con audio a Forum P.A.
David Osimo e l'Innovation without permission.
http://saperi.forumpa.it/story/42450/david-osimo-e-linnovation-without-permission-il-government-20-forum-pa-2010
18-05-2010
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
Fondi Europei e potenzialità per la Sharing EconomyAndrea Pugliese
La programmazione, gestione, valutazione dei nuovi Fondi Strutturali per il periodo 2014-2020 è intrinsecamente collaborativa e richiede (per Regolamento) una inedita partecipazione di tutte le parti connesse allo sviluppo economico, all'inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale.
Lo scenario delle soluzioni idonee a superare la difficile contingenza è molto povero e spesos inadatto alle complessità e ai bisogni. Vi spiccano l'Economia Collaborativa e tutta l'Innovazione Sociale. Ecco dunque come molte Amministrazioni stanno orientando politiche e finanziamenti in tale direzione
Questo avviene in un'ottica di collaborazione pubblico/privato. Già si stanno manifestando le prime forme di ingegneria finanziaria in cui il budget di una attività è composto da Fondi UE+Crowdfunding+ (ad esempio) Sponsor.
Questo è lo scenario di cui verranno esplorate le logiche, gli strumenti e i riferimenti principali
Capitale Sociale e Web - Idee per Idee [che meritano di essere diffuse]Marco Dal Pozzo
Quanto sono importanti le connessioni nei Social Media?
Come si puo' perseguire la via verso il Benessere e la Saggezza dei Singoli e delle Imprese?
Qualche considerazione ed un modello che considera l'importanza dei Giornali evidenziando le responsabilita' in gioco.
#parmacamp del 9 Aprile 2011
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Geolocalizzazione e mobile marketing: fare business con le app e i social gameAlessandro Prunesti
Leggi l'introduzione del nuovo libro di Alessandro Prunesti e Fabio Lalli.
"Geolocalizzazione e mobile marketing: Fare business con le app e i social game", edito con Franco Angeli, in libreria da settembre 2011.
4 domande ai candidati alla presidenza Regione LIguriaEnrico Alletto
Giovanni Toti, Raffaella Paita, Luca Pastorino, Alice Salvatore, Enrico Musso, Antonio Bruno.
Abbiamo raccolto tutte le risposte dei cadidati su: banda larga, dati aperti, partecipazione e innovazione in un documento liberamente scaricabile online.
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
Fondi Europei e potenzialità per la Sharing EconomyAndrea Pugliese
La programmazione, gestione, valutazione dei nuovi Fondi Strutturali per il periodo 2014-2020 è intrinsecamente collaborativa e richiede (per Regolamento) una inedita partecipazione di tutte le parti connesse allo sviluppo economico, all'inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale.
Lo scenario delle soluzioni idonee a superare la difficile contingenza è molto povero e spesos inadatto alle complessità e ai bisogni. Vi spiccano l'Economia Collaborativa e tutta l'Innovazione Sociale. Ecco dunque come molte Amministrazioni stanno orientando politiche e finanziamenti in tale direzione
Questo avviene in un'ottica di collaborazione pubblico/privato. Già si stanno manifestando le prime forme di ingegneria finanziaria in cui il budget di una attività è composto da Fondi UE+Crowdfunding+ (ad esempio) Sponsor.
Questo è lo scenario di cui verranno esplorate le logiche, gli strumenti e i riferimenti principali
Capitale Sociale e Web - Idee per Idee [che meritano di essere diffuse]Marco Dal Pozzo
Quanto sono importanti le connessioni nei Social Media?
Come si puo' perseguire la via verso il Benessere e la Saggezza dei Singoli e delle Imprese?
Qualche considerazione ed un modello che considera l'importanza dei Giornali evidenziando le responsabilita' in gioco.
#parmacamp del 9 Aprile 2011
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Geolocalizzazione e mobile marketing: fare business con le app e i social gameAlessandro Prunesti
Leggi l'introduzione del nuovo libro di Alessandro Prunesti e Fabio Lalli.
"Geolocalizzazione e mobile marketing: Fare business con le app e i social game", edito con Franco Angeli, in libreria da settembre 2011.
4 domande ai candidati alla presidenza Regione LIguriaEnrico Alletto
Giovanni Toti, Raffaella Paita, Luca Pastorino, Alice Salvatore, Enrico Musso, Antonio Bruno.
Abbiamo raccolto tutte le risposte dei cadidati su: banda larga, dati aperti, partecipazione e innovazione in un documento liberamente scaricabile online.
Overview of why and how web2.0 matters for eGovernment. Presented at EU ministerial conference on eGovernment (download it at www.egov2007.gov.pt).
NEW REPORT on this available at www.jrc.es
Il "Data divide". Criticità e prospettive dell'Open Data nella PA italianaUgo Bonelli
La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
Fammi Sapere - 14 - Paolo Di Pietro - Open Data o Open Metadata?Marco Scaloni
Senza una definizione condivisa dei metadati, rendere liberi i dati e gli archivi rischia di sommergerci con materiale praticamente inutilizzabile, dando una falsa impressione di libertà e di trasparenza.
Paolo Di Pietro, informatico, consulente per l’innovazione tecnologica, è stato l’autore di Arianna, la prima esperienza di Ontologia di servizi per la PA in Italia. E’ il fondatore di OGETF (Open Government Engineering Task Force), iniziativa no-profit per promuovere la costituzione di una Fondazione indipendente, sul modello del W3C, per attivare la costruzione e diffusione degli Open Metadata e degli Standard di interoperabilità dei contenuti.
Open data: politiche e territorio in ottica di genere e generazioniRegioneLazio
La presentazione di Flavia Marzano sulle politiche territoriali e gli open data in chiave di genere, in occasione del seminario formativo di Accademia Open Data Lazio del 29 ottobre 2015.
Per accedere alla registrazione del seminario vai a questo link: http://goo.gl/jHfXLO
I webinar del Progetto Valutazione delle Performance (http://goo.gl/8cRWaU) sono una occasione di formazione per chiunque sia interessato al performance management nella PA.
I seminari on line sono dedicati anzitutto ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica,con la collaborazione di FormezPa, i webinar integrano il percorso di affiancamento delle amministrazioni che hanno aderito al Progetto e sono rivolti, in particolar modo, agli attori principali del Ciclo di gestione della performance nei Comuni, ovvero ai direttori generali, segretari generali, dirigenti, funzionari apicali e ai componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Open Government Data e Comunicazione istituzionale: Community, Social mediadatitrentinoit
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Giuridico)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=24 ottobre 2014
My presentation at https://openaire.eu/research-policy-monitoring-in-the-era-of-open-science-and-big-data-the-what-indicators-and-the-how-infrastructures
1. Government 2.0:
tra utopia e realismo
Milano, 27 ottobre 2009
David Osimo - Tech4i2 ltd.
2. Struttura dell’intervento
• il contesto: web e governo 1.0
• le promesse del government 2.0
• i limiti del government 2.0
• l’impatto concreto del government 2.0: lavori
in corso
2
3. Background: delusione sull’impatto
dell’ICT nella P.A.
• 1990s: ICT promette
di rendere la gestione
della cosa pubblica piu’
trasparente efficiente Offerta Domanda
ed orientata all’utente
• 2005+: delusione per il
permanere di una
cultura burocratica
weberiana
3
4. Innumerevoli applicazioni del web2.0 nei
servizi pubblici, ma fuori dalla p.a.
Source: own elaboration of IPTS PS20 project
10. Dopo
informazione
cittad.
fiducia attenzione
Governo amici
amici di amici
pubblico
10
11. Apertura totale dei dati pubblici
!"# $%&
UK Cabinet, “Power of information task force report”
'()*+,--.*/0)-*1-231*)+456*3-7489-(*):0-;<*=>-?@30-ABBCD
Robinson et al.: “Government Data and the Invisible Hand “
11
12. Alcune citazioni
• “A problem shared is a problem halved ...and a
pressure group created” (dr. Paul Hodgkin)
• “it’s about pressure points, chinks in the armour
where improvements might be possible, whether
with the consent of government or not” (Tom
Steinberg)
• “There are more smart people outside government
than within it” (Bill Joy)
12
14. Perche’ e’ importante?
Perche’ non richiede cambiamenti, ma cambia gli
incentivi al cambiamento:
• “cognitive surplus”
• il potere della visualizzazione
• riduce le asimmetrie informative
• meritocrazia e peer-recognition invece della
gerarchia
• riduce drammaticamente i costi dell’azione collettiva
• cambia le aspettative dei cittadini
14
15. I limiti del government 2.0
• i casi di successo sono eccezioni, le evidenze
sono aneddoti
• la maggioranza delle iniziative non ha
partecipazione
• il tasso di partecipazione e’ basso e limitato
alle elite
• alta partecipazione si ritrova solo su temi
populisti
• le tecnologie attuali funzionano solo in un
contesto di bassa partecipazione
15
16. non
parla
parla
e non e’
ascoltato
parla ed e’
ascoltato
16
17. Il government 2.0 finora coinvolge
Lisa, ma non Bart Simpson
Hat tip: Carter and Dance, Nytimes.com
17
18. Lavorare per un impatto reale
• gestire le aspettative ed eliminare i falsi miti
• non si parla di democrazia diretta ne’ di
partecipazione totale
• diminuire i costi di partecipazione per attirare i
“casual participants”
• continuo fine-tuning e gardening
• mirare alla rilevanza e qualita’ invece che alla
rappresentativita’
• il governo e’ sempre necessario - si’ all’
augmented government, contro il no government
• intervenire sull’educazione e sulla media literacy
• passare dai progetti “cool” ad una proposta politica
18
19. As citizens, we want full insight into all the activities undertaken on our behalf. We want to be able to contribute to public
policies as they are developed, implemented, and reviewed. We want to be actively involved in designing and providing public
services with extensive scope to contribute our views and with more and more decisions in our hands. We want the whole
spectrum of government information from draft legislation to budget data to be easy for citizens to access, understand, reuse,
and remix. This is not because we want to reduce government’s role, but because open collaboration will make public services
better and improve the quality of decision-making.
1. Transparency by default: public data in open,
standard and reusable formats
2. Participation: The capacity to collaborate with citizens
should become a core competence of government.
3. Empowerment: Public organisations should enable all
citizens to solve their problems for themselves by providing
tools, skills and resources.
www.endorsetheopendeclaration.eu
19
20. Grazie
david.osimo@tech4i2.com
Maggiori informazioni
Osimo, 2008. Web2.0 in government: why and how? www.jrc.es
Osimo, 2008. Benchmarking e-government in the web 2.0 era: what to
measure, and how. European Journal of ePractice, August 2008.
http://egov20.wordpress.com
http://eups20.wordpress.com
20
22. A new vision starting to take
shape
To sum up, transparency, which enhances accountability and choice, can be a powerful driver, a catalyst and
a flagship for “transformational government”, rather than for “eGovernment” only.
6 What is new? 22