Il "Data divide". Criticità e prospettive dell'Open Data nella PA italianaUgo Bonelli
La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Slide utilizzate da Ernesto Belisario nell'ambito della relazione su "Open Data e comunità" tenuta a Potenza il 4 settembre 2013 nell'ambito di Potenza Smart
Presentazione del caso aziendale "Linea Amica", che descrive il nuovo rapporto tra le Pa e la Tecnologia.
Corso di Economia dell'Innovazione 2011/2012,
a cura del Professor Savino Santovito, del
Cdl in Informatica e Tecnologia per la Produzione del Software,
Facoltà di Scienza Matematica Fisica Naturali,
Università degli Studi di Bari
Il "Data divide". Criticità e prospettive dell'Open Data nella PA italianaUgo Bonelli
La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
Slide utilizzate da Ernesto Belisario nell'ambito della relazione su "Open Data e comunità" tenuta a Potenza il 4 settembre 2013 nell'ambito di Potenza Smart
Presentazione del caso aziendale "Linea Amica", che descrive il nuovo rapporto tra le Pa e la Tecnologia.
Corso di Economia dell'Innovazione 2011/2012,
a cura del Professor Savino Santovito, del
Cdl in Informatica e Tecnologia per la Produzione del Software,
Facoltà di Scienza Matematica Fisica Naturali,
Università degli Studi di Bari
Knowledge management is about digital humanities as much as it is about leadership. This is a course at the university of Pisa, Italy. The course is in Italian.
Nel corso del convegno "Open Data: siamo davvero pronti?", ospitato l'8 marzo dal Digital experience festival di Milano, Ernesto Belisario ha fatto il punto sull'Open Data in Italia.
Open gov, opendata, smartcity: la rivoluzione digitale nelle mani dei cittadiniCarlo Reggiani
Articolo pubblicato sul Notiziario dell'Ordine Ingegneri di Verona, numero 1-2014
Con la collaborazione di Flavia Marzano, Gianluigi Cogo, Michele Vianello, Stefano Flaim
Intervento dell'Avv. Ernesto Belisario (http://blog.ernestobelisario.eu) al Seminario "Etica e Trasparenza nella PA" tenutosi a Bari il 13 aprile 2011 (la registrazione video è disponibile qui: http://www.ustream.tv/channel/eticaetrasparenzabari)
(Evento a Smau Milano, 17 ottobre 2012) Nasce l'agenda digitale del Paese. Il 4 ottobre il Governo Italiano ha approvato il decreto sviluppo II, contenente una serie di piani di sviluppo con particolare riferimento alle tematiche delle start-up innovative e dell'agenda digitale. Il testo è ora in parlamento per la discussione assieme al testo di iniziativa parlamentare degli On. Palmieri-Gentiloni-Rao. In questo seminario, coordinato da Roberto Scano, i parlamentari Palmieri e Gentiloni presenteranno le tematiche dell'agenda digitale parlamentare identificando punti di convergenza con l'iniziativa del governo e dialogando altresì con il pubblico in sala.
Knowledge management is about digital humanities as much as it is about leadership. This is a course at the university of Pisa, Italy. The course is in Italian.
Nel corso del convegno "Open Data: siamo davvero pronti?", ospitato l'8 marzo dal Digital experience festival di Milano, Ernesto Belisario ha fatto il punto sull'Open Data in Italia.
Open gov, opendata, smartcity: la rivoluzione digitale nelle mani dei cittadiniCarlo Reggiani
Articolo pubblicato sul Notiziario dell'Ordine Ingegneri di Verona, numero 1-2014
Con la collaborazione di Flavia Marzano, Gianluigi Cogo, Michele Vianello, Stefano Flaim
Intervento dell'Avv. Ernesto Belisario (http://blog.ernestobelisario.eu) al Seminario "Etica e Trasparenza nella PA" tenutosi a Bari il 13 aprile 2011 (la registrazione video è disponibile qui: http://www.ustream.tv/channel/eticaetrasparenzabari)
(Evento a Smau Milano, 17 ottobre 2012) Nasce l'agenda digitale del Paese. Il 4 ottobre il Governo Italiano ha approvato il decreto sviluppo II, contenente una serie di piani di sviluppo con particolare riferimento alle tematiche delle start-up innovative e dell'agenda digitale. Il testo è ora in parlamento per la discussione assieme al testo di iniziativa parlamentare degli On. Palmieri-Gentiloni-Rao. In questo seminario, coordinato da Roberto Scano, i parlamentari Palmieri e Gentiloni presenteranno le tematiche dell'agenda digitale parlamentare identificando punti di convergenza con l'iniziativa del governo e dialogando altresì con il pubblico in sala.
Lecture on the Open Data model @ polytechnic of Turin, materials and models lab III, Graphic and virtual design, First school of architecture, Academic year 2010/11
In questa guida è possibile trovare solo qualche utile consiglio per chi, vuole intraprendere un percorso di consapevolezza, responsabilità e impegno; per chi, come noi, vuole diventare a pieno titolo un «cittadino».
Il fenomeno open data - Indicazioni e norme per un mondo di dati apertiAmmLibera AL
Il fenomeno open data - Indicazioni e norme per un mondo di dati aperti
a cura di Simone Aliprandi
Versione 1, febbraio 2014 - ISBN: 9788867050116
www.aliprandi.org/fenomeno-opendata
Nell’affascinante mondo della cultura open, dopo software open source, standard aperti, open access e open content, il fenomeno dei dati aperti rappresenta l’ultima frontiera e forse anche quella attualmente più strategica.
Alla fine degli anni 2000 si è infatti aperto il dibattito sull’importanza della disponibilità e libera diffusione di dati “crudi” (anche e soprattutto da parte del settore pubblico) così da poter aumentare il potenziale informativo e comunicativo della conoscenza condivisa figlia della rivoluzione digitale. Ci si è presto accorti che la possibilità di raccogliere, gestire e riutilizzare quantità di dati sempre maggiori e sempre più dense di correlazioni porta la necessità di alcune riflessioni di carattere sia giuridico che tecnologico.
In questo libro, in ottica divulgativa, si cerca di presentare le principali questioni emergenti, tracciando un quadro normativo completo e fornendo alcune essenziali linee guida.
Open data, infrastruttura dell’economia della conoscenza
CDTI - Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione di Roma - 14/11/2012
Maria Rita Minelli - Filas spa
Fammi Sapere - 14 - Paolo Di Pietro - Open Data o Open Metadata?Marco Scaloni
Senza una definizione condivisa dei metadati, rendere liberi i dati e gli archivi rischia di sommergerci con materiale praticamente inutilizzabile, dando una falsa impressione di libertà e di trasparenza.
Paolo Di Pietro, informatico, consulente per l’innovazione tecnologica, è stato l’autore di Arianna, la prima esperienza di Ontologia di servizi per la PA in Italia. E’ il fondatore di OGETF (Open Government Engineering Task Force), iniziativa no-profit per promuovere la costituzione di una Fondazione indipendente, sul modello del W3C, per attivare la costruzione e diffusione degli Open Metadata e degli Standard di interoperabilità dei contenuti.
Similar to Open Data: quali prospettive per la pianificazione? (20)
Slide della relazione dell'Avv. Ernesto Belisario al convegno su “Social media e PA, dalla formazione ai consigli per l'uso” tenutosi a Roma il 24 luglio 2017.
Intervento al convegno "Semplificazione nelle Pubbliche Amministrazioni regionali" - Bari, 7 luglio 2011
(http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/DettaglioNews?id_news=2178&id=18622)
Relazione tenuta dall'Avv. Ernesto Belisario nell'ambito del convegno "La riforma della PA e la trasparenza: rendere conto ai cittadini" tenutosi a FORUMPA il giorno 11 maggio 2011
Slide dell'intervento dell'Avv. Ernesto Belisario al Webinar organizzato da ForumPA il 25 marzo 2011 su "Nuovo CAD e trasparenza" (http://saperi.forumpa.it/story/51378/nuovo-cad-e-trasparenza-le-regole-i-siti-pubblici-le-basi-di-dati-nazionali-l-accesso)
3. “Se c’è abbastanza gente a guardare,
tutti gli errori vengono corretti”.
LinusTorvalds
4. “Gli presentano il progetto per lo snellimento della
burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora l’assenza del
modulo H. Conclude che passerà il progetto, per un
sollecito esame, all’ufficio competente, che sta
creando”.
Ennio Flaiano, Diario Notturno
5.
6.
7. 7
OBIETTIVI DEL SEMINARIO
INTRODUZIONE ALL’OPEN GOVERNMENT
Presentare i concetti base
Evidenziare le esperienze maggiormente innovative
Fornire gli strumenti per una corretta valutazione delle
opportunità e dei profili problematici in relazione alla
pianificazione territoriale
Fornire spunti operativi per pianificare una operazione di
open government
12. INNOVAZIONE NEL SETTORE
PUBBLICO
Raccomandazione 19/2001 del Comitato dei
Ministri del Consiglio d’Europa
Le istituzioni e le amministrazioni pubbliche devono
ristabilire il contatto con i cittadini e rispondere loro in
modo nuovo, al fine di mantenere la legittimità del
processo decisionale.
13. Raccomandazione 19/2001 del Comitato dei
Ministri del Consiglio d’Europa
I cittadini hanno il diritto di partecipare alle decisioni che
li riguardano.
Innovazione nel settore pubblico
14. Raccomandazione 19/2001 del Comitato dei
Ministri del Consiglio d’Europa
Devono essere pienamente utilizzate le nuove
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
(all. II, lett. c), n.3)
Innovazione nel settore pubblico
22. ITALIA
- Importance of ICT to gov’t vision of the future, 110
- Government success in ICT promotion, 109
- Availability of public online services, 82
- Presence of ICT in government agencies, 98
- Gov’t procurement of tech products, 120
- Government prioritization of ICT, 118
- Efficiency of legal framework, 116
27. 27
Open government is the political doctrine which
holds that the business of government and state
administration should be opened at all levels to
effective public scrutiny and oversight.
(Wikipedia)
29. “Open Government is one critical part in making happen
what some may think impossible: a government that actually
works”.
Lawrence Lessig
30. 30
You should be able to know everything happens in
the government of your country, so that you can
kick their butts if they do wrong.
(David Orban)
31.
32.
33. 33
I TRE PILASTRI DELL’OPEN GOV
TRASPARENZA
promuovere la responsabilità degli amministratori, fornendo
tutte le informazioni su ciò che l’Ente sta facendo
PARTECIPAZIONE
fornire ai cittadini l’opportunità di partecipare al processo
decisionale
COLLABORAZIONE
utilizzare strumenti innovativi per consentire la collaborazione tra
tutti i livelli di governo e gli amministrati
34.
35. 35
DI COSA STIAMO PARLANDO? 1/2
I dati sono noiose scatole marroni, ed è così che ce li
immaginiamo, no? Perché i dati di per sé non sono di
immediata applicazione Ma in realtà, i dati determinano
tantissime cose nelle nostre vite e ciò accade perché c’è
qualcuno che prende quei dati e ne fa qualcosa.
(Tim Berners-Lee, padre del WWW)
36. 36
DI COSA STIAMO PARLANDO? 2/2
Iniziamo coi dati governativi. Barack Obama, in un discorso,
ha dichiarato, che i dati del governo americano sarebbero
stati resi disponibili su Internet in formati accessibili. E io
spero proprio che li rendano disponibili come dati linkati.
Questo è importante. Perché è importante? Non solo per
questioni di trasparenza, certo, la trasparenza dei governi è
importante, ma quei dati — sono i dati di tutti i dipartimenti
del governo Pensate a quanti di quei dati sono legati a come si
vive in America. Sono veramente utili. Hanno valore. Posso
utilizzarli nella mia azienda. Se fossi un ragazzino, potrei
utilizzarli per i miei compiti a casa. Stiamo parlando di come
far girare meglio il mondo rendendo accessibili questi dati.
(Tim Berners-Lee, padre del WWW)
44. 44
DEFINIZIONE
Con Open Data si fa riferimento ad una filosofia, che è al
tempo stesso una pratica, che implica che alcune tipologie
di dati siano liberamente accessibili a tutti sul Web, senza
restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo
che ne limitino la riproduzione.
45. 45
VANTAGGI
Libertà di usare i dati
Libertà di condividerli e ri-distribuirli
Le potenzialità del mashup
Possibilità di contribuire all’aggiornamento dei dati
59. OPEN DATA
Quando sono resi disponibili nel modo “giusto”:
Completi
Primari
Tempestivi
Accessibili
Leggibili da computer
Non discriminatori
Non proprietari
Liberi (...e gratuiti?)
Fonte http://wiki.opengovdata.org/index.php?title=OpenDataPrinciples
70. US – Open Government #datagov
The President’s
SAVE Award
Open Government Innovations Gallery
• Objectives
Opening “doors and data” to all citizens to promote transparency, participation and collaboration
• Lead
White House Office of Management and Budget in collaboration with ChiefTechnology Officer
and Chief Information Officer
• Key Milestones
- Jan. 21, 2009: Memorandum onTransparency and Open Government for the Heads of Executive
Departments and Agencies
- May 21-July 26: Consultation Process
- Dec. 8, 2009: Open Government Directive and Cabinet Commitments (20 dataset release projects)
- December 2009 Progress Report to the American People
• Major Projects to date include
Recovery.gov, Data.gov, Federal Register 2.0, and many more
74. UK – Smarter Government
• Objectives
Radically opening up data and public information, releasing thousands of public data sets and
making them free for re-use
• Lead
Office of Public Sector Information, Information Commissioners, and Cabinet Office
• Key Milestones
- 2007: Power of Information Review
- February-March 2009:Wiki-based report of Power of Information Taskforce, with dedicated
blog
- March 2009: Initial response from government in the Strategic Government section of
“Working Together – Public Services on your side”
- Dec. 7, 2009: Speech delivered by Prime Minister Gordon Brown on Smarter Government
• Projects
“Show Us a Better Way” contest; data.gov.uk; several Web 2.0 projects from outside government:
e.g. MySociety.org; FixMYStreet.com;TheyWorkForYou.com; PatientOpinion.com
76. Australia – Government 2.0
• Objectives
“Build a public service that is smarter, more responsive, more strategic and personally
rewarding
• Key Milestone
December 2009: Government 2.0 taskforce’s report “Engage: getting on with Government 2.0
• Recommendations (13), including:
- Declaration of Open Government by the Federal Government
- Appointment of a lead agency
- Make public sector information open, accessible and reusable.
- Exhaust options to protect privacy and confidentiality before seeking an exemption
- Use of information publication schemes to encourage the widest disclosure of information of general
interest
- Help agencies to overcome barriers
78. PERCHÉ LIBERARE I DATI?
• Perché le persone li vogliono, e
sono convinte di averli già pagati
• Perché la liberazione produce
dei benefici sociali, culturali ed
economici
• Perché anche le PA ne
ricaverebbero notevoli vantaggi
136. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
“I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni
di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento
e l'imparzialità dell'amministrazione.”
(art. 97)
COSTITUZIONE
139. THETHREE LAWS OF OPEN
GOVERNMENT DATA
1. If it can’t be spidered or indexed, it doesn’t exist
2. If it isn’t available in open and machine readable format, it can’t engage
3. If a legal framework doesn’t allow it to be repurposed, it doesn’t empower
(David Eaves)
146. DISCRIMINAZIONI
“1. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
2. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.”
(art. 3)
COSTITUZIONE
149. II
INSERIRE UNA CLAUSOLA IN OGNI
CONTRATTO IN CUI CHIEDERE AI
PROPRI FORNITORI DI DARE LE
INFORMAZIONI (PARERI, PROGETTI,
CARTOGRAFIE) IN ALMENO UN
FORMATO APERTO
150. II
INSERIRE UNA CLAUSOLA IN OGNI
CONTRATTO IN CUI CHIEDERE AI
PROPRI FORNITORI DI DARE LE
INFORMAZIONI (PARERI, PROGETTI,
CARTOGRAFIE) IN ALMENO UN
FORMATO APERTO