1. News 11/SSL/2015
Lunedì, 23 marzo 2015
Regione Puglia, in bando finanziamenti per interventi nelle PMI Turistiche
Incentivi alle Pmi del settore turistico alberghiero per interventi di ristrutturazione,
ampliamento, ammodernamento, consolidamento, restauro. Pubblicato
dalla Regione Puglia un bando per favorire l’accesso al credito delle piccole e
medie imprese turistiche che intendono realizzare interventi di miglioramento sulla
fornitura di servizi e sulla fruizione dei beni.
La misura è stata pubblicata sul Bur della Regione Puglia n.32 del 3 marzo 2015, a
titolo Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n.17 del 30 settembre
2014 (in attuazione del Regolamento CE 651/2014 del 17.6.2014) – Titolo II – Capo 6
“Aiuti agli investimenti delle Pmi nel settore turistico-alberghiero” – Avviso per la
presentazione delle istanze di accesso ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento.
Viene creato un sistema di accesso al credito di cui possono beneficiare:
− “microimpresa con meno di 10 dipendenti, fatturato annuo o un totale di
bilancio non superiori a 2 milioni di euro;
− piccola impresa con meno di 50 dipendenti, fatturato annuo o un totale di
bilancio non superiori a 10 milioni di euro;
− media Impresa con meno di 250 dipendenti, fatturato annuo non superiore a
50 milioni di euro oppure un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro”.
Gli investimenti dovranno avere un importo minimo di 30 mila euro. 15 milioni di euro
è il totale delle risorse disponibili e la possibilità di invio delle domande è aperta dal 9
marzo 2015.
Gli investimenti dovranno riguardare:
1. ampliamento ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico
alberghiere, compresi interventi sulle barriere architettoniche, aggiornamento
tecnologico, impatto ambientale;
2. realizzazione e ammodernamento di stabilimenti balneari;
3. realizzazione e gestione di approdi turistici;
4. realizzazione di strutture turistico-alberghiere attraverso il consolidamento e il
restauro e il risanamento conservativo di immobili di interesse storico o artistico;
5. consolidamento e restauro di edifici rurali per la trasformazione in strutture
alberghiere;
6. primo impianto o sistemazione di area verde di almeno 10 ettari.
Per quanto riguarda le spese, sono ammesse:
• acquisto di suolo aziendale e sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo
dell’investimento in attività materiali;
2. • opere murarie o assimilabili;
• acquisto macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
• investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi
salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
• acquisto immobile solo da terzi;
• spese di progettazione e direzione lavoro nel limite del 5%. (Articolo di
Corrado de Paolis)
Fonte: quotidianosicurezza.it
Ascensori pubblici, per l’apertura del servizio serve il parere dell’Ustif
Il 9 marzo il direttore generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto
pubblico del Ministero delle Infrastrutture, ha firmato il decreto (Decreto 9 marzo
2015) sulle di norme che si applicano, a partire dal 29 marzo, agli ascensori destinati
al trasporto di persone in servizio pubblico.
Come ho avuto modo di dire in altro articolo (Ascensori e montacarichi nuovo
regolamento UE), il provvedimento era stato previsto dal regolamento (Dpr 08/2015),
in materia di ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione
del nulla osta e della licenza d’uso per ascensori e montacarichi.
L’art. 2 del Dm del 9 marzo disciplina l’apertura al pubblico dell’esercizio,
prescrivendo che almeno trenta giorni prima della data di apertura, la Regione e /o
l’Ente locale che concede l’autorizzazione all’installazione dell’impianto, trasmette
all‘U.S.T.I.F. territorialmente competente*:
a) il nominativo del responsabile dell’esercizio;
b) la proposta di regolamento di esercizio;
c) l’elenco del personale di sorveglianza e di primo soccorso nella gestione
dell’impianto;
d) il manuale per l’uso e la manutenzione dell’impianto;
e) la relazione sul sistema di telesorveglianza (che deve collegata in modo
permanente a una postazione nel caso che non sia prevista una “presenza” di
sorveglianza);
f) il piano di soccorso per il recupero dei passeggeri da attivare in caso di
immobilizzo della cabina.
Solo dopo l’acquisizione di questi elementi informativi (ma deve essere compresa
anche ladichiarazione CE di conformità dell’ascensore redatta dall’installatore**),
l’U.S.T.I.F. rilascia alla Regione e/o Ente locale il parere per l’apertura dell’impianto.
Dell’esercizio degli ascensori in servizio pubblico si occupa l’art. 3 del Dm. Esso deve
svolgersi secondo le modalità indicate nel regolamento elaborato dal responsabile
dell’impianto con lo scopo di garantirne la sicurezza e la regolarità***, obiettivi che
si raggiungono tramite anche l’osservanza delle prescrizioni sia al personale
d’esercizio che ai viaggiatori ai quali ultimi vanno imposti obblighi e divieti, “esposti
al pubblico, in modo ben visibile ed in prossimità degli accessi” . (Articolo di Enzo
3. Gonano)
* È l’ ufficio speciale trasporti a impianti fissi, un organo periferico del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, dipendente da una delle direzioni del Ministero, quella
del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici.
Istituito nel 1986, le funzioni e i compiti attuali sono stati individuati nel 2003.
** Art. 6 del Dpr 162/1999.
*** Dpr 753/1980, Nuove norme in materia di polizia,sicurezza e regolarità
dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto.
Fonte: quotidianosicurezza.it
Concorso di idee “FooDesign”
Artèteco bandisce la prima edizione del concorso di idee “FooDesign dai gusto alle
tue idee”.
L’obiettivo del concorso è stimolare la progettazione di oggetti utili alla
preparazione e al consumo del cibo, ad accessori per la tavola e la cucina: non si
richiedono semplici variazioni estetiche, ma lo sviluppo di veri e propri concept
innovativi derivanti da un'attenta analisi del settore e con l'utilizzo principalmente di
materiali come il ferro, legno, miscele di quarzo e speciali polimeri e ceramica.
Attraverso l'utilizzo di macchinari tra i più sofisticati e tecnologici sul mercato
La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti. Il concorrente che
intende partecipare al concorso potrà presentare la propria candidatura con una
sola proposta di progetto
Al I° classificato verrà corrisposto un premio in buono spesa da consumare presso
Vitale arredamenti pari a € 1.000,00. Tutti i finalisti, verranno menzionati in un
comunicato stampa che sarà inoltrato alle più importanti riviste internazionali di
architettura, design e gastronomia a giornalisti e a molteplici canali informativi.
Inoltre l’Azienda promotrice metterà in produzione alcuni dei progetti che saranno
selezionati dalla giuria tecnica, riconoscendo al progettista una royalty sulle vendite.
Tutti gli elaborati devono essere presentati entro il 6 Maggio 2015.
Fonte: cliclavoro.it
Bando UE: “Smart City & Smart Community”
La sostenibilità, ovvero l’equilibrio fra il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni
attuali e la capacità di soddisfare i bisogni delle future generazioni, rappresenta un
4. concetto cardine delle politiche di sviluppo dell’Unione Europea.
Quest’ultima, nell’ambito del programma Horizon 2020, ha aperto il bando “Smart
Cities and Communities solutions integrating energy, transport, ICT sectors through
lighthouse (large scale demonstration - first of the kind) projects” finalizzato
ad individuare soluzioni ‘integrate e replicabili’ su scala nazionale ed europea per
l’innovazione sociale ed urbana, l’energia, i trasporti e l’ICT, attraverso il partenariato
tra le municipalità e le industrie.
Quali sono i benefici per la società?
Le sfide principali per le Smart Cities and Communities riguardano
l’incremento significativo dell’efficienza energetica globale delle città. Questo
consentirà di sfruttare meglio le risorse locali sia in termini di fornitura che di
domanda energetica, garantendo migliori condizioni di vita per i cittadini e una
reale opportunità di crescita o di rilancio per l’industria nazionale.
Il sistema Smart City è dunque inteso non solo come un innovativo modus
operandi per il futuro della vita urbana, ma soprattutto come una strategia chiave
per combattere la disoccupazione, la povertà, la disuguaglianza, e migliorare la
gestione delle risorse fondamentali come l’energia, l’acqua, l’ambiente.
È per questo motivo che alle nuove figure professionali del settore (verge jobs) si
richiedono elevate competenze tecnologiche e gestionali. Si tratta di una categoria
molto ampia di lavoratori di nuova generazione con una spiccata sensibilità alla
sostenibilità economica e sociale: dal consulente per le startup all'esperto GIS,
l'esperto ICT, l'esperto in Smart City o inweb marketing per la sharing economy,
dal facilitatore digitale alfundraiser, fino ad arrivare al progettista di app.
Cosa finanzia il bando?
L’avviso implementa lo schema di finanziamento delle Innovation Actions (IA), un
meccanismo di finanziamento che prevede il rimborso del 70% dei costi eleggibili
(costi diretti e indiretti) sostenuti per l’implementazione del progetto sostenuto dalla
Commissione.
Ogni soggetto proponente potrà vedersi sovvenzionati fino ad un massimo di 4
progetti per un budget variabile tra i 18 e i 25 milioni di euro.
A chi si rivolge?
Ad aziende, startup, enti pubblici e associazioni che aderiscano secondo queste
5. condizioni:
• Almeno tre soggetti giuridici partecipano all’azione
• I tre soggetti giuridici sono stabiliti in differenti Stati Membri dell’Unione o paesi
associati
• I tre soggetti giuridici sono indipendenti l’uno dall’altro
Quali sono i requisiti richiesti alle proposte?
I progetti devono essere relativi alle aree:
• Distretti green a basso consumo energetico (o quasi zero)
• Infrastrutture integrate (pubbliche, private, industriali per ridurre i consumi e
aumentare l’efficienza)
• Smart mobility, mobilità urbana sostenibile (elettrica, alternativa, bike, aree
pedonali, piste ciclabili, ITS)
Ogni progetto dovrebbe:
• Coinvolgere fino a 2-3 città
• Riflettere il punto di vista delle organizzazioni dei consumatori, della comunità
di ricerca e delle PMI locali
• Assicurare che tutte le attività proposte siano parte di un ambizioso piano
urbanistico
• Garantire una diversificazione delle fonti di finanziamento
• Contenere attraenti piani aziendali che consentano replicabilità su larga
scala per favorire la ripresa economica e nuova occupazione
• Coinvolgere delle città sostenitrici che vogliano contribuire al processo
attraverso la riproduzione delle soluzioni, avendo accesso al know-how e ai
risultati del progetto e ad un contatto privilegiato con i partner
Qual è l’impatto atteso?
• Distribuzione su vasta scala, di soluzioni innovative, replicabili e integrate, nei
settori dell’energia, dei trasporti e delle ITC
• Investimenti economici su larga scala con il rimborso dei costi di attuazione
• Incremento dell’efficienza energetica dei distretti e delle città, uso delle
energie rinnovabili e la loro integrazione nel sistema energetico
• Efficienza della mobilità con minori emissioni di inquinanti e di CO2
• Riduzione dei costi energetici
• Decarbonizzazione del sistema energetico
• Cooperazione attiva tra le città degli Stati membri con diverse posizioni
geografiche ed economiche
Il bando SCC-01-2015 (IA) prevede una procedura di sottomissione ad uno stadio.
Le domande di finanziamento devono essere presentate, entro il5 maggio 2015,
6. esclusivamente mediante procedura telematica sulPortale del
Partecipante di Horizon2020, dove è anche disponibile la guida alla presentazione di
una proposta.
Fonte: cliclavoro.it
L’Inail dà il via allo “Sportello virtuale lavoratori”
Dal 16 marzo attivo sul portale il nuovo servizio online dedicato a utenti infortunati
e tecnopatici che consente di ottenere in tempo reale informazioni sullo stato delle
pratiche. Lucibello: “Un altro importante passo avanti verso la semplificazione e la
digitalizzazione della relazione con l’utenza”
Al via dal 16 marzo, sul portale dell’Inail, lo “Sportello virtuale lavoratori”, il nuovo
servizio online che consentirà a lavoratori infortunati, tecnopatici e titolari di rendita
di accedere alla propria posizione e verificare in tempo reale lo stato delle pratiche
avviate. Si consolida una nuova tappa del percorso di virtualizzazione della
relazione con l’utenza che l’Istituto ha sviluppato, in questi ultimi anni, attraverso la
graduale informatizzazione dei servizi offerti e lo sviluppo di una multicanalità
integrata delle modalità di accesso.
Fornire all’utente in autofruizione un’ampia disponibilità di informazioni e servizi. Il
servizio – attivo su tutto il territorio nazionale dopo una positiva sperimentazione degli
utenti del Lazio – consentirà, in questa prima fase, di consultare i dati anagrafici, lo
stato della pratica, le modalità di pagamento, i pagamenti e la Certificazione
unica. Obiettivo dello “Sportello virtuale lavoratori” è fornire all’utente in
autofruizione un’ampia disponibilità di informazioni e servizi, valorizzando al
contempo il ruolo delle sedi territoriali dell’Istituto e dei Patronati che potranno
impegnarsi in un ruolo sempre più consulenziale, nei casi in cui le informazioni e gli
‘strumenti virtuali’ non fossero comunque sufficienti.
Lucibello: “Un passo importante nella direzione della semplificazione”. “Questo
progetto si colloca all’interno di una poderosa operazione di digitalizzazione messa
in atto dall’Istituto – ha dichiarato il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello –
e rappresenta un altro passo importante nella direzione della semplificazione. Grazie
allo Sportello virtuale i lavoratori infortunati, tecnopatici e titolari di rendita non
avranno più la necessità di doversi recare in sede per conoscere lo stato della
pratica, le modalità e la situazione dei pagamenti, ma potranno accedere online
alla propria posizione”.
Front end digitale sempre più accessibile da aziende, lavoratori e intermediari. Lo
“Sportello virtuale lavoratori” si colloca, così, all’interno di una strategia più generale
dell’Inail in materia di information technology che, come riportato nel piano
strategico triennale IT predisposto dall’Istituto, prevede che il front end digitale
7. debba essere sempre più accessibile da aziende, lavoratori e intermediari per la
fruizione di tutti i servizi basati sul solo scambio informativo, in modo totalmente
virtuale.
Un sostanziale miglioramento della relazione tra l’Inail e l’utenza.Una volta a regime,
lo “Sportello virtuale lavoratori” porterà un sostanziale miglioramento della relazione
tra l’Inail e i propri utenti, consentendo loro di autenticarsi tramite una procedura
guidata, partecipare direttamente al processo di gestione dei propri adempimenti,
inoltrare telematicamente le richieste, ricevere risposte ai quesiti e fruire in
autonomia del servizio richiesto.
Ancora più trasparenza nell’attività dell’Istituto. Questa innovazione renderà anche
più trasparente l’attività dell’Istituto favorendo i rapporti con lavoratori e Patronati a
vantaggio della semplificazione dell’accesso alle informazioni rilevanti, dell’utilizzo
delle risorse nella gestione della relazione, del miglioramento dei flussi legati alla
circolazione dell’informazione e della riduzione dei costi conseguenti alla
dematerializzazione dei documenti.
Tomasini: “In lavorazione una versione più evoluta del servizio”. “Si sta già lavorando
a una versione più evoluta del servizio, che consentirà agli utenti di poter fruire di
ulteriori informazioni e, soprattutto, di poter effettuare servizi di tipo ‘dispositivo’
interagendo direttamente con l’Istituto – afferma il direttore centrale Organizzazione
digitale, Stefano Tomasini – L’utente, interagendo direttamente con l’Istituto, potrà
compilare direttamente on-line sullo Sportello virtuale i moduli per le proprie richieste
e ricevere notifiche per l’invio di ulteriori dati, senza più la necessità di doversi recare
in sede o di inviare documentazione cartacea”.
In previsione l’accesso allo Sportello anche tramite smartphone e tablet. L’accesso
al servizio sarà, inoltre, successivamente disponibile tramite il canale mobile
utilizzando dispositivi smartphone e tablet. Sono state già presentate al Forum PA lo
scorso maggio 2014 le APP per le piattaforme Android e Windows Phone 8.1 e a
breve saranno rilasciate, anche per la versione iOS, sugli Store pubblici.
Gli sviluppi dell’accordo di Autenticazione federata con l’Inps. Il servizio si aprirà,
infine, a sinergie importanti e dalle forti potenzialità operative, anticipando in parte
quanto previsto dall’istituzione dello Spid, il Sistema pubblico per la gestione
dell'identità digitale di cittadini e imprese. “Un altro passaggio importante nella
direzione della semplificazione e digitalizzazione è rappresentato dall’accordo di
‘Autenticazione federata’ stipulato con Inps per permettere l’accesso allo Sportello
virtuale lavoratori agli utenti in possesso delle credenziali Inps – conclude Tomasini –
Ovviamente l’accesso potrà essere effettuato anche utilizzando la carta nazionale
dei servizi (Cns) ovvero le credenziali fornite presso tutte le sedi dell’Istituto”.
8. Fonte: Inail.it
Non ci sono attenuanti nel caso di adempimento delle prescrizioni
L’adempimento delle prescrizioni in materia di salute e sicurezza impartite
dall’organo di vigilanza, non essendo un ravvedimento spontaneo, non integra i
requisiti per la concessione della circostanza attenuante comune
Cassazione Penale Sezione III - Sentenza n. 37166 del 5 settembre 2014 (u. p. 6
maggio 2014) - Pres. Squassoni – Est. Di Nicola– P.M. Fraticelli - Ric. O. B. C.
La Corte di Cassazione si è espressa in questa sentenza sulla possibilità di concedere
un’attenuante comune allorquando un datore di lavoro abbia provveduto ad
adempiere alle prescrizioni impartite dagli ispettori dell’organo di vigilanza in
materia di salute e di sicurezza sul lavoro. L’adempimento delle prescrizioni, ha
sostenuto la suprema Corte nella sentenza, non essendo un ravvedimento
spontaneo diretto ad attenuare o elidere le conseguenze dannose o pericolose del
reato ma essendo invece imposto in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 20 e
seguenti del D. Lgs. 19/12/1994 n. 758, non costituisce un requisito per la
concessione di una circostanza attenuante comune prevista dall’articolo 62 c.p.
punto 6 seconda ipotesi. Tale concessione, infatti, è di natura soggettiva e trova
fondamento allorquando il colpevole, dopo la consumazione del reato ma prima
del giudizio, si adoperi spontaneamente ed efficacemente per eliminare o
attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato medesimo. (Articolo di
Gerardo Porreca)
Fonte:puntosicuro.it
TFR in busta paga: il regolamento in Gazzetta
D.P.C.M. 20.02.2015 n° 29 , G.U. 19.03.2015
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 65 del 19 marzo 2015) il regolamento contenente
le norme attuative della liquidazione del TFR come parte integrante della
retribuzione mensile.
Il DPCM n. 29 del 20 febbraio 2015 individua, come soggetti abilitati ad esercitare la
richiesta di liquidazione del TFR in busta paga, i lavoratori dipendenti del settore
privato con rapporto di lavoro subordinato in essere da almeno sei mesi.
La suddetta opzione può essere esercitata anche in caso di conferimento del TRF
maturando a forme pensionistiche complementari.
La liquidazione della Qu.I.R. (quota integrativa della retribuzione pari alla quota
maturanda) può essere richiesta attraverso la presentazione, al datore di lavoro, di
apposita istanza di accesso debitamente compilata e sottoscritta.
L'erogazione è operativa a partire dal mese successivo alla richiesta fino al 30
9. giugno 2018, salvo risoluzione del rapporto di lavoro in via anticipata; durante tale
periodo, la sceltasarà irrevovcabile.
I dipendenti di aziende con meno di 50 addetti, che abbiano fatto accesso al
finanziamento assistito da garanzia, potranno invece beneficiare della
monetizzazione del TFR solo dopo tre mesi dall'istanza.
La Qu.I.R.è assoggettata a tassazione ordinaria e non è imponibile ai fini
previdenziali.
Il regolamento aveva ottenuto il via libera dal Consiglio di Stato con il parere
emesso nella seduta del 12 febbraio scorso.
Fonte:altalex.it
10. giugno 2018, salvo risoluzione del rapporto di lavoro in via anticipata; durante tale
periodo, la sceltasarà irrevovcabile.
I dipendenti di aziende con meno di 50 addetti, che abbiano fatto accesso al
finanziamento assistito da garanzia, potranno invece beneficiare della
monetizzazione del TFR solo dopo tre mesi dall'istanza.
La Qu.I.R.è assoggettata a tassazione ordinaria e non è imponibile ai fini
previdenziali.
Il regolamento aveva ottenuto il via libera dal Consiglio di Stato con il parere
emesso nella seduta del 12 febbraio scorso.
Fonte:altalex.it