2. Sistema CCTV
PRO:
Oggi è possibile disporre di sistemi
CCTV con costi decisamente
interessanti.
Un DVR digitale permette di
interfacciare tutte le telecamere ad
internet per disporre di controllo
remoto anche su questa tecnologia
CONTRO:
Definizione: fissa allo standard CCTV
Qualità dell’immagine: degrada con la lunghezza del cavo
Espandibilità: nulla
Utilizzo infrastrutture preesistenti: richiede cablaggi dedicati
Soluzioni: HD CCTV, conosciuto come HD-SDI
3. Caratteristiche CCTV:
Cavo coassiale 75 ohm (RG59/U) tipico.
Portata massima 220 metri.
Per applicazioni di maggior estensione si utilizzano cavi
coassiali a minore dispersione:
RG6/U (fino a 300mt)
RG11/U (fino a 450mt)
Per distanze superiori (fino a 900 metri)
si utilizza un cavo ethernet Cat5 twisted
e shielded, con una coppia di adattatori
(BALUN)
4. Sistema IP
PRO:
Definizione: superiore al CCTV
Standard in evoluzione
Qualità dell’immagine: digitale
Espandibilità massima
Utilizza infrastrutture di rete
preesisteni
Può lavorare anche su reti elettriche
tramite Powerline o senza fili (WiFi).
CONTRO:
Prezzo: ogni camera incorpora un server web che ne aumenta
considerevolmente il costo
Evoluzione: il valore dei dispositivi perde rapidamente di valore a causa dei
nuovi modelli con maggiore definizione.
Configurazione: non basta collegare i cavi.
5. Sistema IP: Espandibilità
Il sistema permette in qualsiasi momento di essere implementato con
ulteriori camere o ulteriori sezioni di infrastruttura senza dover cambiare la
parte già completata.
Prendiamo in esame una infrastruttura con 4 camere IP, uno switch di rete
ed un server per la registrazione centralizzata dei flussi video. Il tutto
collegato ad internet tramite modem/router.
6. Senza cambiare la precedente configurazione, sono stati aggiunti:
Altre camere 3 IP, un collegamento Wifi, un ponte Powerline, una
postazione pc ed un tablet per il controllo del sistema.
7. Oltre i limiti: la distanza massima
La distanza massima per ogni singola tratta di una rete LAN
è 100 metri, ciò significa che per coprire distanze maggiori
possiamo inserire dei semplici switch in mezzo ai 2 punti da
collegare, o abbandonare il cavo ethernet, in favore di altre
tecnologie che supportino la rete LAN.
Powerline: una coppia di adattatori di rete powerline
permette di utilizzare i cavi elettrici già in uso
nell’edificio, per trasportare anche i segnali di rete.
La velocità massima è attualmente di 500Mbps.
Sono dispositivi che non richiedono configurazione.
L’uso dei powerline (detti anche Plug) risulta
particolarmente interessante:
-quando non vi è spazio per posare nuovi cavi
-quando il cliente non vuole lavori murari
-quando abbiamo un edificio completamente cablato
con rete elettrica e in pochi minuti desideriamo
collegare gli apparecchi.
8. WIFI:
Molte camere IP oggi dispongono anche di antenna per il
collegamento ad una rete wifi, per risparmiare il tempo di
installazione del cavo. Per collegare IP camere senza
antenne o diverse sezioni di rete disolcate in differenti
edifici, anche distanti, il Wifi è una scelta obbligata.
Un router wifi può essere configurato
per lavorare come bridge di rete wifi,
ovvero ricevendo e trasmettendo i
segnali ad un altro router,
comportandosi come se i due
fossero collegati da un cavo di rete.
L’uso di un ponte di rete Wifi è particolarmente interessante
quando non sono presenti altri collegamenti tra le due aree che
intendiamo coprire (es: abitazioni diverse). Applicando antenne
adeguate la distanza coperta può diventare di Km.
9. Sistema IP: Adattabilità
Un reale vantaggio del sistema di
videosorveglianza IP è il poter utilizzare
reti preesistenti, come tradizionale rete
informatica presente in qualsiasi
ufficio/abitazione
Tutte le componenti del
sistema IP sono
interfacciabili alla rete, e i
dispositivi che il cliente già
possiede (pc, tablet)
diventano componenti del
sistema di videosorveglianza.
10. Network Video Recorder
In un sistema tradizionale CCTV il DVR è il cuore
dell’impianto. E’ il DVR stesso a definire quante
telecamere possono essere collegate.
Senza DVR le telecamere non funzionano, e non vi
è accesso da internet.
Nel sistema IP, ogni telecamera può essere monitorata dall’esterno (o dalla rete LAN
o da internet). Anche se viene manomesso il NVR, può ancora essere possibile
vedere cosa stia succedendo nell’area monitorata.
Il NVR ha una funzione di aggregazione: invece che configurare ogni singola
telecamera su internet, su ogni dispositivo con cui la si intende visualizzare, basta
configurare il NVR. Questo «raccoglie» i flussi video delle diverse camere IP, li
registra in locale, e permette lo streaming in remoto di ogni IP camera. Se
compatibile, permette inoltre di gestire anche le IP camere con PTZ.
La presenza di un NVR, nel sistema IP è
economicamente giustificabile solo se in presenza di
molte camere IP. Per la registrazione in locale si
utilizza un NAS, che oltre servire la videosorveglianza,
è uno spazio di archiviazione e backup per ogni
computer che si desideri proteggere.
11. Power Over Ethernet
Ogni IP camera richiede un collegamento dati e un alimentazione. La tecnologia PoE
permette di risparmiare un cavo, convogliando l’alimentazione sul medesimo cavo
ethernet utilizzato per i dati.
Su singola tratta: PoE adapter (in + out)
sono dei semplici adattatori che permettono
di utilizzare 2 cavi per il trasporto di corrente
continua. Ogni coppia di adattatori richiede la
propria alimentazione.
Switch con PoE injector: una sola unità per inviare corrente su diversi cavi di rete per
alimentare tutti i dispositivi necessari. Comunemente utilizzata anche con sistemi di
telefonia VOIP. Consente un risparmio di tempo e costi se sono presenti molte
telecamere altimenti difficili da alimentare.