La presentazione è stata proiettata in occasione del seminario "Innovare i processi educativi" - Esperienze a confronto.
Istituto Comprensivo Serramanna, 24 febbraio 2015
La presentazione è stata proiettata in occasione del seminario "Innovare i processi educativi" - Esperienze a confronto.
Istituto Comprensivo Serramanna, 24 febbraio 2015
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
2. “Se contempliamo il cielo
in una notte limpida e tranquilla, sentiamo
di non poter comprendere
le meravigliose opere di Dio.
Ai nostri occhi stupiti
le stelle formano una luminosa carovana
che viaggia in un deserto infinito
dove sterminate nebulose e pianeti erranti
seguono eterne leggi nelle profondità degli spazi
e ci suggeriscono una nozione ben precisa:
l’idea di NUMERO”
(Malba Tahan)
3. I NOSTRI OBIETTIVI
• Obiettivi didattici formativi
• Leggere e scrivere i numeri naturali, saperli confrontare ed ordinare rappresentandoli
sulla retta
• Contare in senso progressivo e regressivo
• Conoscere la tavola pitagorica
• Sperimentare le proprietà delle quattro operazioni in situazioni nuove
• Potenziare le proprie capacità creative ed espressive con il “LINGUAGGIO
MATEMATICO” nella risoluzione dei problemi.
• Obiettivi cognitivi
• Migliorare le capacità di comprensione del testo e della loro risoluzione inventando
• situazioni problematiche legare al proprio vissuto.
• Obiettivi cooperativi
• Considerare l’abilità dell’ascolto come fondamentale per un approccio cooperativo di
scambio consapevole.
• Vivere un’esperienza positiva, costruttiva e socializzante
• Scoprire le proprie capacità e i propri limiti
• Saper chiedere aiuto al compagno e diventate un tutor dell’amico in difficoltà
4. COSA FA L’INSEGNANTE?
-Individua i gruppi
-spiega le modalità di svolgimento del lavoro
-da le consegne sulle procedure da eseguire
-offre il materiale e dà inizio al lavoro
Il suo ruolo è di super visore degli alunni “tutor”
Utilizzo della LIM e di materiale strutturato e non
ORGANIZZAZIONE
Sabato mattina dalle ore 11 alle 13- Spazio aula -
perido: dicembre/aprile
19 alunni organizzati in 4 gruppi da quattro e 1 gruppo da tre
-I gruppi si formano spontaneamente o a sorte
-In ogni gruppo viene nominato:
un responsabile del silenzio
un responsabile del tempo
un “tutor” che potrà relazionarsi con l’insegnante e consigliarsi con gli altri tutor
5. RAGIONIAMO INSIEME
“ruolo attivo di chi impara”
matematica sperimentale
osservare/formulare ipotesi/ verificare
Comunicazione paritetica tra gli alunni
7. Iter di lavoro
• Lettura individuale silenziosa di una consegna
• Rilettura collettiva ad alta voce
• Un alunno legge una consegna
• Un altro spiega
• Ognuno in silenzio individua e scrive la soluzione
• Il gruppo confronta le diverse ipotesi di soluzione
e concorda insieme quelle giudicate migliori
• Avviene lo scambio tra i diversi gruppi e il
confronto.
• Si arriva ad una soluzione condivisa da tutti.
8. “dai che ci riusciamo!!!”
Si creano sfide si
superano ostacoli
insieme
9. Rubriche valutative
Rubrica di valutazione per l’invenzione di problemi:
• 10 testo originale
• 9/8 testo abbastanza originale
• 7/6 testo comprensibile
• 5 testo non coerente
Rubrica di valutazione sull’abilità di ascolto
• 10 si parla uno alla volta con domande pertinenti
• 9/8 si cerca di rispettare il turno e le domande servono per chiarire
le idee
• 7 si parla facendo poca attenzione a ciò che dice il compagno
• 6 scarso ascolto e poche domande
• 5 intervenire senza lasciar finire di parlare e imporre la propria idea
Rubrica di valutazione del gruppo
• 10 esposizione chiara e sequenziale della soluzione
• 9/8 sono state comprese le linee generali della soluzione
• 7/6 i termini specifici sono stati compresi ma non la soluzione
• 5 non si è giunti alla soluzione
10. Nel laboratorio si costruiscono le domande
prima di pensare alle risposte
CI SI ASCOLTA
• SI VALUTA IL PROPRIO LAVORO
11. RIFLESSIONE METACOGNITIVA
• Richiesta in merito alle difficoltà
incontrate
• Richiesta delle motivazioni delle scelte
risolutive adottate
• Autovalutazione
• GRADO DI GRADIMENTO DELL’ATTIVITA’
• Ti è piaciuta l’attività?
• Il mio volume di voce è stato (basso- medio-alto-altalenante)
• E’ stata difficile la consegna? (si, un po’,no)
13. Cos’e’ la matematica?
“Questo grandissimo libro (universo)
non si puo’ interpretare se prima non
si impara il linguaggio con il quale è
scritto”
(linguaggio matematico)
Galileo Galilei 1623