1. Il gusto della lettura
Laboratorio 2
Progetto Competenze in crescita
26 novembre 2014
2. La pratica della lettura, centrale in tutto i primo ciclo di istruzione,
è proposta come momento di socializzazione e di discussione
dell’apprendimento di contenuti, ma anche come momento
di ricerca autonoma e individuale, in grado di sviluppare la capacità
di concentrazione e di riflessione critica, quindi come attività particolarmente
utile a favorire il processo di maturazione dell’allievo […]
Saper leggere è essenziale per il reperimento delle informazioni, per ampliare
le proprie conoscenze, per ottenere risposte significative […]
La nascita del gusto per la lettura produce aumento di attenzione e curiosità,
sviluppa la fantasia e il piacere della ricerca in proprio, fa incontrare
i racconti e le storie di ogni civiltà e tempo, avvicina all’altro e al diverso
da sé. Tutte queste esperienze sono componenti imprescindibili
per il raggiungimento di una solida competenza nella lettura
e per lo sviluppo di ogni futura conoscenza.
La lettura come competenza
3. Traguardi per lo sviluppo
delle competenze
Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria
I grado
Ambito disciplinare:
I discorsi e le
parole
Ambito disciplinare:
Linguistico
espressivo
Ambito disciplinare:
Italiano
Ascolta e
comprende
narrazioni, racconta
e inventa storie.
Legge e comprende
testi di vario tipo,
continui e non continui,
ne individua il senso
globale e le
informazioni principali,
utilizzando strategie di
lettura adeguate agli
scopi.
Legge testi letterari di
vario tipo (narrativo,
poetici, teatrali) e comincia
a costruirne
un’interpretazione
collaborando con
compagni e insegnanti.
4. I libri scelti
Scuola
infanzia
M.L. Giraldo e G. Orecchia, Billi
acchiappapaura, Firenze 2009
Scuola
primaria
G. Bordi, L’isola felice, Milano 2012
Scuola
secondaria
I grado
S. De Mari, La bestia e la bella, Milano 2006
(classi prime)
L. Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni,
Milano 2004 (classi seconde)
5. “Oggi vi racconto una storia…”
• è stata proposta un’attività di semplice ascolto del testo
letto da un’insegnante, senza la prospettiva di altre
esercitazioni successive.
• l’insegnante è il solo a leggere il libro a voce alta.
• è opportuno scegliere un momento favorevole all’ascolto,
anche se non programmato e di favorire una
sistemazione comoda del gruppo.
• gli alunni vengono lasciati liberi di assumere le modalità
di ascolto a loro più congeniali.
• prima dell’inizio della lettura, l’insegnante non dovrà
dilungarsi nella presentazione dell’autore né dell’opera,
ma si limiterà a comunicare il titolo e a esporre in poche
parole l’argomento generale del libro.
6. Punti di forza dell’attività
• Il lavoro sulla competenza legata al piacere di
leggere è fondamentale per favorire la
crescita anche di altre competenze.
• Restituire alla lettura il suo carattere di puro
svago, liberandola dal vincolo delle
esercitazioni sul testo.
• È emersa una naturale predisposizione dei
bambini e dei ragazzi all’ascolto di nuove
storie, anche nei casi in cui alcuni di loro
hanno assunto modalità di partecipazione
rumorose, agitate, scomposte.
7. Problemi emersi
• Trovare all’interno dell’orario
curricolare momenti idonei da
dedicare al laboratorio.
• Difficoltà di valutare attraverso
criteri oggettivi la riuscita di
un’attività che si propone di
suscitare una passione
8. Strumenti di valutazione
• Osservazione dei docenti che valutano il
coinvolgimento del gruppo.
• Livello di attenzione, capacità di allungare i
tempi di ascolto senza distrarsi e di rispettare il
silenzio.
• Acquisto del libro o ricerca di informazioni sul
testo di lettura.
• Curiosità e richiesta di anticipazione
del finale.
9. Suggerimenti
• L’inserimento di una assidua attività di ascolto,
differenziata nei tempi e nelle modalità in base ai
livelli di età e agli ordini di scuola, diventa a nostro
avviso un modo coerente di strutturare la crescita di
una competenza chiave nel processo di
apprendimento di ciascun alunno.
• A tal fine potrebbe essere di aiuto predisporre
all’interno degli edifici scolastici spazi dedicati
all’ascolto (isola delle fiabe) o destinare le
biblioteche anche ad attività di lettura in gruppo.
• Favorire il dialogo e il lavoro comune dei docenti
dei diversi ordini di scuola e quando possibile dei
docenti provenienti da differenti realtà scolastiche si
è rivelato un elemento di forza nella ricerca di nuove
idee e di strategie didattiche efficaci.