2. ØRSTED:
UNA SCOPERTA
RIVOLUZIONARIA
1820: una corrente elettrica
provoca un diverso orientamento di un
ago magnetico posto nelle vicinanze di
un filo
La corrente
elettrica interagiva con l'ago
magnetico ed era quindi in grado
di creare un campo
magnetico nello spazio
circostante, proprio come un
magnete naturale.
EUREKA !
Ørsted: una forza deviante
3. LE ESPERIENZE DI FARADAY E AMPERE
1821 – Faraday
Reciprocità delle interazioni tra
magneti e correnti
Cariche elettriche in moto generano campi
magnetici e, a loro volta, se si trovano
immerse in un campo magnetico, ne
subiscono gli effetti
MOTORE
ELETTRICO
1820 – Ampere
Comportamento di due fili
percorsi da corrente
Due fili conduttori rettilinei e paralleli
si attraggono se la corrente li percorre
nello stesso verso, si respingono se
percorsi in versi opposti
VITA
4. IL MOTORE ELETTRICO
Una spira rettangolare di filo conduttore rigido, montata su un asse sul
quale è libera di ruotare, è immersa in un campo magnetico uniforme
perpendicolare all'asse di rotazione, generato per esempio dai poli di un
magnete.
Funzionamento del motore elettrico
5. Jean-Baptiste Biot e Félix Savart
Nel 1800 fu nominato professore di fisica
al Collège de France
Fu eletto membro dell'Accademia francese
delle scienze all'età di 29 anni.
Nel 1804, insieme a Guy-Lussac, compì la
prima ascenzione con pallone aerostatico
per studiare la composizione dell'atmosfera
Titolare cattedra in astronomia
Membro della Royal society nel 30 maggio
del 1839
Titolare della cattedra di fisica teorica e
sperimentale del Collège de France dal 1829
Il suo nome è stato conferito a un'unità di
misura degli intervalli musicali (il Savart)
Hendrik Lorentz
Hendrik Lorentz nacque
a Arnhem, Paesi Bassi, nel 1853
da una famiglia benestante
Studiò fisica e matematica
all'Università di Leiden
Ottenne la cattedra in fisica
teorica all'università di Leida dal
1878 all'età di soli 24 anni
6. LE ESPERIEZE DI BIOT-SAVART e LORENTZ
Prima metà del 1800 – Biot-Savart
Campo magnetico prodotto nello
spazio da un filo rettilineo percorso
da corrente elettrica
Svolsero
numerosi studi e
riuscirono a
formulare, dopo
ampie verifiche
sperimentali, la
legge:
1890 – Lorentz
Interazione tra carica e campo
magnetico
7. RICARICA AD INDUZIONE DELLE BATTERIE
Le Bobine alimentate con corrente
alternata generano un campo
magnetico.
Poiché qualsiasi variazione del flusso
magnetico induce una corrente, allora è
possibile indurre corrente da una bobina(A) ad
una bobina(B) in questo caso la bobina(B)
viene posta vicina alla batteria, in modo tale
da alimentarla e ricaricarla attraverso la
corrente che induce.
Per ottenere la massima efficienza,
è necessario allineare le bobine nel miglior
modo possibile.
8. BANDAMAGNETICA
• Le chiavi magnetiche, le credit card,
ecc, funzionano tutte più o meno allo stesso modo
grazie alla banda magnetica.
• La banda magnetica è generalmente costituita da
un singolo strato di PVC (cloruro di polivinile) su cui
sono depositate particelle magnetiche di resina. La
banda magnetica è in grado di memorizzare dei
dati modificando il magnetismo delle particelle.
Sulla banda magnetica viene immagazzinata una
sequenza di bit che successivamente può essere letta
e interpretata da un appositolettore.
• I dati sono impressi e restano
memorizzati termicamente usando
svariatetecniche di microstampa.
• A causa della facile lettura dei dati memorizzati
nella banda magnetica, con l'aumento del fenomeno
della clonazione delle carte, a partire dalla fine degli
anni 90 è stato aggiunto un chip, rendendole smart
card.
9. L'AURORA
BOREALE
• Il nostro pianeta è dotato di un campo magnetico
generato dal movimento delle particelle all'interno
del nucleo, questo campo è fondamentale per la
nostra sopravvivenza dato che ci scherma dalle
particelle solari costituenti i venti solari ( dei flussi di
plasma formati perlopiù da elettroni, protoni e
particelle alpha ). I venti solari hanno a loro volta un
campo magnetico che interagendo col campo
terrestre può talvolta portare alla riconnessione
magnetica, l'unione delle linee dei due campi, così
facendo le particelle cariche interagiscono con gli
atomi presenti nell'atmosfera che acquisteranno
energia che poi sarà liberata sotto forma di fotoni
(pacchetti luminosi), generando così il fenomeno
dell'aurora boreale.
Cos'è l'aurora boreale? Come si forma?