Asou.Mbaye_La relazione sulle macchine termiche.pptx
Loseto aurora (elisabetta i)
1. Elisabetta I
Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena e
talvolta chiamata la Regina
Vergine,Gloriana o la buona regina,
Elisabetta fu la quinta ed ultima
monarca della dinastia Tudor;
liberata dalla prigionia alla quale era
stata sottoposta nel 1558 per evitare
che prendesse il potere, succedette
nello stesso anno alla
sorellastra Maria I d'Inghilterra, la
quale era morta senza eredi.
2. Nel 1588 scoppiò la guerra. Filippo II
inviò contro la regina inglese la flotta
che aveva il dominio dei
mari: l’Invincible Armada, forte di 150
navi, 30.000 uomini e 2.400 pezzi
d’artiglieria. Pur essendo talmente forte
l’armata fu colata a picco dagli inglesi
che avevano il vento favorevole;
un altro motivo che determinò la
vittoria inglese fu l’alleanza che
Elisabetta stipulò con l’Olanda. Infatti
le navi spagnole cercarono di rifugiarsi
in Olanda per sfuggire alla tempesta
ma furono scacciate e lasciate
naufragare. In Spagna tornarono solo
56 navi e da quel momento la Spagna
non ebbe più il dominio dei mari.
3. Nel 1569 Elisabetta fronteggiò una grande ribellione conosciuta
come la Ribellione settentrionale, istigata dal duca di Norfolk, dal
conte di Westmorland e dal conte di Northumberland. Papa Pio
V aiutò la ribellione cattolica scomunicando la regina e
dichiarandola deposta con una bolla papale del 1570, la Regnans
in Excelsis che però fu promulgata solo dopo che la ribellione era
stata domata.
4. La Chiesa anglicana, infatti, è nata nel Cinquecento per
volontà della corona inglese ed è a essa strettamente
legata, tanto che l'arcivescovo di Canterbury ha il
compito di incoronare il re e che lo Stato nomina i
vescovi, scelti nel seno della Chiesa. Al di fuori della Gran
Bretagna, invece, le Chiese anglicane sono
completamente indipendenti dallo Stato.
L'anglicanesimo ha continuato a subire una progressiva
evoluzione, che ha infine trovato un punto di stabilità
verso la fine del 19° secolo.
Nel suo seno si sono costituite tre correnti
fondamentali: la 'Chiesa alta', in cui si fanno più
nettamente sentire i rapporti con il cattolicesimo;
la 'Chiesa bassa', più vicina al protestantesimo; e
la 'Chiesa larga', aperta al più ampio confronto tra
i diversi indirizzi. Le Chiese anglicane, alcune delle
quali hanno introdotto il sacerdozio femminile,
sono oggi fortemente impegnate nel movimento
ecumenico, orientato verso il colloquio tra le
Chiese cristiane.
5. Il fatto che Elisabetta non si fosse mai
sposata aprì il discorso della
successione al trono; nonostante avesse
molti corteggiatori tra cui Filippo II e
Robert Devereux conte di Essex, che fu
il più famoso, rifiutò sempre i
corteggiatori. Il partito cattolico
riconosceva come erede al trono Mary
Stuart di Scozia, cugina di Elisabetta,
che si rifugiò in Inghilterra nel 1568
perché in Scozia era scoppiata la guerra
civile. Le due però si odiavano a morte
perché Elisabetta era anglicana e Maria
cristiana; Maria aspirava a salire al
trono e a far ritornare l’Inghilterra
cattolica.
Nel 1588 però fu scoperto che , con la
complicità di Filippo II, lei stava
progettando di far assassinare la cugina.
Già sospettata di aver fatto uccidere il
suo primo marito Francesco I di Francia,
Maria fu condannata a morte e dopo
molte esitazioni Elisabetta, a
malincuore, accettò la pena di morte
(decapitazione) proposta dal
parlamento. Elisabetta morì nel 1603,
sola, visto che i suoi più fedeli
consiglieri erano già deceduti; fu una
grande regina, che portò l’Inghilterra ad
altissimi livelli economici, e la sua
morte addolorò tutto il popolo inglese.