Bisogni fisici degli immigrati ed accesso alle cure
1. Bisogni fisici degli immigrati
ed accesso alle cure
Dr. Dino Sgarabotto
Malattie Infettive e Tropicali
Azienda Ospedaliera di Padova
2. L’immigrazione
non deve generare razzismo
• Gli immigrati sono i nuovi poveri che si
affiancano ad una povertà di ritorno per tanti
italiani
• Seneca ci indica un sentimento nobile che
nasce dal nostro passato
4. Servi sunt, Immo homines!
Servi sunt, Immo contubernales!
Servi sunt, Immo humiles amici!
Servi sunt, Immo conservi, si cogitaveris tantumdem
in utrosque licere fortunae!
Sono schiavi, sono uomini innanzitutto!
Sono schiavi, ma vivono nella tua stessa casa!
Sono schiavi, ma sono tuoi umili amici!
Sono schiavi, o meglio sono i tuoi compagni di schiavitù,
se pensi la fortuna ha lo stesso potere su di loro e su di noi!
Seneca a Lucillo. Lettera 47, 1-2
5. Accesso alle cure
• Il nostro sistema sanitario è legato alla
residenza e al possesso della carta d’indentità
con cui si ottiene la tessera sanitaria
• Non è direttamente legato al lavoro cioè un
disoccupato mantiene l’assistenza sanitaria
• Tuttavia un disoccupato ha difficoltà ad
ottenere la residenza e quindi l’assistenza
sanitaria
6. Accesso alle cure
per immigrati regolari
• Difficoltà legate alla sede in cui si ottiene il
permesso di soggiorno rispetto a quella
successiva in cui si ottiene il lavoro
• Si può avere un permesso di soggiorno regolare
ed un lavoro regolare ma la residenza iniziale
deve essere nella sede del permesso di soggiorno
dove non c’è il lavoro che magari è in un’altra
città
• Allora la tessera sanitaria regolare non è facile
ottenerla in tempi brevi
7. Difficoltà per immigrati regolari
• Mobilità lavorativa molto ampia
• L’assistenza sanitaria a seguire non è facile da
organizzare burocraticamente
• In caso di disoccupazione prolungata si può
perdere il permesso di soggiorno e quindi la
residenza e l’assistenza sanitaria
8. Accesso alle cure
per immigrati irregolari
• Tessera STP per cure urgenti ed essenziali
• In passato non era prevista alcuna assistenza e
quindi c’era un abuso del Pronto Soccorso
• La Tessera STP assicura l’accesso alle
vaccinazioni obbligatorie e garantisce le cure
delle malattie urgenti
• Non si possono fare interventi chirurgici
programmati e le cure per le epatiti virali
croniche
9. Tessera STP
• Non ci sono esenzioni del ticket per reddito o
per patologia
• Non c’è l’assegnazione del medico di famiglia
• Possono utilizzarla solo i Pronti Soccorsi e i
medici volontari che siano pre-autorizzati dalle
USL del territorio di competenza e che hanno
ricevuto i ricettari e i timbri specifici per poter
emettere ricette accettabili poi dai farmacisti e
dai laboratori
10. Restrizioni STP
• Tante restrizioni ma la tessera STP ha garantito
la popolazione italiana sotto due aspetti:
– Curando le malattie essenziali degli immigrati si
sono evitate potenziali epidemie nella
popolazione autoctona
– Non è mai stato dato “tutto” ma solo il minimo
indispensabile: per avere “tutto” bisogna avere il
permesso di soggiorno regolare di lunga durata ed
infine la cittadinanza italiana
11. STP e volontariato
• I medici che utilizzano la tessera STP al di fuori
del Pronto Soccorso sono volontari iscritti
all’ordine dei Medici ed autorizzati dalle USL
• I contatti fra italiani volontari ed immigrazione
irregolare diventa un elemento di
integrazione (isolamento iniziale)
• Differenze culturali giocano un ruolo per anni
nel successivo processo di integrazione
12. Chi sono i medici volontari
• Giovani specializzandi
• Qualche medico strutturato ospedaliero o
qualche medico di famiglia nel tempo libero
• Numerosi medici in pensione
• Tutti fanno sostanzialmente i medici di
famiglia curando per lo più la patologia
minore: gastriti, bronchiti, sindrome
influenzale, cistiti, gastroenteriti, dermatiti
varie, otiti ed ascessi dentari
13. E le malattie infettive ?
• L’infezione da HIV in Italia non è in aumento ma il
20-30% sono immigrati
• La TBC non è in aumento in Italia ma il 70% è
costituito dagli immigrati
• Epatiti B e C croniche non sono in aumento ma il
15-20% è rappresentato da immigrati
• L’accesso alle cure per HIV e TBC per gli immigrati
ha evitato rischi di diffusione di queste malattie
nella nostra popolazione ed infatti
epidemiologicamente il sistema ha funzionato
14. Cosa succederà?
• Alta disoccupazione fra gli immigrati
• Alcuni sono ritornati nei paesi d’origine
• Lavori più sottopagati, saltuari e transitori
• Alcuni hanno aperto partita Iva e fanno
piccolo commercio ambulante e mercati
• Competizione con i disoccupati italiani con
maggiori elementi di attrito sociale per
accedere a qualche forma di sovvenzione
• Processo di integrazione bloccato
15. Grazie per l’attenzione
Saluti da parte di Suor Lia
e di tutti i Medici volontari
degli Ambulatori delle Cucine
Economiche Popolari di Padova che ho
l’onore di rappresentare qui oggi