Metronidazole is a member of the Nitroimidazole class of antibiotic, antimicrobial, and antiprotozoal medicines. The nitroimidazole drug metronidazole is used to treat bacterial infections, rosacea inflammation, amebiasis, trichomoniasis, and to prevent postoperative infections.
Guidelines For Antibiotic Use by doctor SaleemMuhammad Saleem
Antibiotic guidelines in surgery,
especially antibiotic prophylaxis.
Prophylactic antibiotics in general surgery, cardiothoracic, vascular, orthopedic,neurosurgery,
Classification of wounds.
Guidelines of prophylactic antibiotics
By doctor Saleem
https://www.saleemplasticsurgeon.com/
Metronidazole is a member of the Nitroimidazole class of antibiotic, antimicrobial, and antiprotozoal medicines. The nitroimidazole drug metronidazole is used to treat bacterial infections, rosacea inflammation, amebiasis, trichomoniasis, and to prevent postoperative infections.
Guidelines For Antibiotic Use by doctor SaleemMuhammad Saleem
Antibiotic guidelines in surgery,
especially antibiotic prophylaxis.
Prophylactic antibiotics in general surgery, cardiothoracic, vascular, orthopedic,neurosurgery,
Classification of wounds.
Guidelines of prophylactic antibiotics
By doctor Saleem
https://www.saleemplasticsurgeon.com/
Valutazione clinica e classificazione delle complicanze del complesso stomaleMario Antonini
L’integrità della cute peristomale è l’obiettivo principale del paziente stomizzato e dello stomaterapista. Sfortunatamente, le alterazioni della cute peristomale sono un rilevante problema, colpendo circa 1/3 delle persone portatrici di colostomia e più di 2/3 dei pazienti portatori di ileostomia e urostomia.
Presentazione a cura del Dottor Giacomo Riccio - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
Valutazione clinica e classificazione delle complicanze del complesso stomaleMario Antonini
L’integrità della cute peristomale è l’obiettivo principale del paziente stomizzato e dello stomaterapista. Sfortunatamente, le alterazioni della cute peristomale sono un rilevante problema, colpendo circa 1/3 delle persone portatrici di colostomia e più di 2/3 dei pazienti portatori di ileostomia e urostomia.
Presentazione a cura del Dottor Giacomo Riccio - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
1. L’ULCERA DA DECUBITO
IL RUOLO DELL'INFETTIVOLOGO
Dr. Dino Sgarabotto
Malattie Infettive e Tropicali
Azienda Ospedaliera di Padova
2. Horror Vacui
• Cioè la natura aborre il vuoto
• Concetto fondamentale della fisica
aristotelica che, asseriva l'inesistenza di spazi
vuoti (la natura aborre dal vuoto). Fu legge
dal 600 a.C. al 1600 d.C.
3. Il tampone microbiologico
dell'Ulcera Infetta
• Horror Vacui: il tampone non è MAI negativo
• La cute normale è colonizzata da Staphilococcus
epidermidis
• L'ulcera cutanea presenta sempre un tampone
microbiologico positivo, almeno se la piastra
microbiologica viene allestita immediatamente
dopo il tampone cutaneo indipendentemente
dall'eziologia dell'ulcera
• In sede sacrale i germi presenti di solito sono di
origine enterica
4. Eziologia dell'ulcera cutanea
• Non è detto che la causa dell'ulcera sia
un'infezione cutanea; puà essere da insufficienza
arteriosa, da stasi venosa cronica, da vasculite, da
compressione, etc.
• Per tale motivo la cura dell’ulcera cronica non sono
gli antibiotici (né localmente, nè per os, né ev)
• Qualunque sia l'eziologia, il tampone
microbiologico è sempre positivo (colonizzazione
del tessuto necrotico)
• Ma allora qual è l'ulcera infetta da trattare con
antibiotici per via sistemica??
5. Ulcera complicata da cellulite
• Rubor, dolor, tumor!
• E' l'arrossamento, il dolore e l'edema della
cute circostante ad indicare che l'ulcera è
complicata da cellulite infettiva ed è
necessario un trattamento antibiotico!
• L'arrossamento cutaneo associato a prurito
ma senza dolore di solito è caratteristico di
eczema e non di cellulite
6. Erisipela/cellulite
• Nell'erisipela l'infezione batterica si limita agli
strati più superficiali del derma e non al
sottocute e per tale motivo si forma il segno
dello scalino ai margini della zona arrossata;
inoltre la cute di solito non presenta alcuna
ulcera o altra lesione cutanea. Di solito
monomicrobica
• La cellulite di solito è associata ad una lesione
cutanea e l'eziologia più frequentemente è
polimicrobica; c'è interessamento del tessuto
sottocutaneo e non oltre
7. La fascite
• Può assomigliare alla cellulite, ma l'infezione
va oltre la fascia muscolare e ci può essere
necrosi muscolare e necessità di intervento
chirurgico urgente oltre alla terapia
antibiotica
• Attenzione a dolore molto intenso che non
lascia dormire, presenza di bolle cutanee a
contenuto sieroematico scuro, aree
necrotiche
• Ruolo della PCR/procalcitonina e TAC parti
molli anche senza mezzo di contrasto
8. La terapia della cellulite
• È utile distinguere le forme iniziali/lievi dalle
forme ad esordio acuto e di entità moderata-
severa
• La presenza di fattori di rischio: diabete
mellito, immunosoppressione o
immunodeficienza, pazienti oncologici
• Bisogna decidere se possibile un trattamento
domiciliare per via orale o se è necessario un
trattamento parenterale con
ospedalizzazione
9. Lo Staphilococcus aureus
• MSSA, CA-MRSA, MRSA: va stabilito
inizialmente empiricamente quale sia più
probabile
• Se ci sono fattori di rischio, è più probabile la
presenza anche di bacilli Gram negativi
• Terapia ambulatoriale con:
– Amoxi/clavulanato o cefalexina o cefaclor
– L'associazione con ciprofloxacina o cefalosporina
di 3 come ceftriaxone
– Cotrimoxazolo, doxiciclina, clindamicina,
levofloxacina, rifampicina
10. Le forme più gravi
• È necessaria almeno inizialmente
l’ospedalizzazione e l’uso di farmaci ev:
–Vancomicina/teicoplanina e Pip/tazo
–Daptomicina/Meropenem
–Linezolid/carbapenemici
–Tigeciclina
11. I batteri ESKAPE
• Secondo i CDC, i sei patogeni a cui si riferisce
la sigla ESKAPE costituiscono i 2/3 di tutti i
patogeni responsabili delle infezioni
nosocomiali
• La sigla ESKAPE è stata coniata per indicare i
patogeni che sfuggono (“scappano”)
all’efficacia degli antibiotici e cioè sono
resistenti agli antibiotici disponibili fino al
2010
12. ESKAPE
• Enterococcus faecium
• Staphylococcus aureus
• Klebsiella species
• Acinetobacter baumannii
• Pseudomonas aeruginosa
• Enterobacter species
13. Nuovi farmaci???
• Alcune molecole nuove contro i cocchi Gram positivi
sono disponibili
• Mancano soprattutto nuovi farmaci contro i
bastoncelli Gram negativi
• Intanto i batteri multiresistenti (MDR) si globalizzano
(MRSA, Klebsiella KPC, Bastoncelli Gram negativi
ESBL+, Clostridium NAP1)
• Ma entro fine 2015 avremo due nuovi antibiotici:
– Ceftozolane/Tazobactam (Zerbaxa MSD) contro
Pseudomonas MDR
– Ceftazidime/Avibactam (Avycaz AstraZeneca) contro
ESBL+
14. Ulcera da decubito di 3° grado e
osteomielite
• Nel 3° grado l’ulcera raggiunge il piano osseo e
c’è sempre un interessamento del periostio
• L’infezione può approfondirsi nel piano osseo
fino a dare una osteomielite che può richiedere
una toilette ortopedica; utili TAC, RNM, PET e
scinti ossea.
• La terapia mirata sarà adeguata se il campione
microbiologico è ottenuto da tessuti profondi
(dalla toilette ortopedica e non dall’ulcera
superficiale)
• La copertura antibiotica in questi casi deve
essere di almeno 2 mesi
15. Conclusioni
• La terapia antibiotica sistemica orale o ev va
riservata alle ulcere complicate da cellulite o da
osteomielite
• Così si evitano danni all'ecosistema e cioè
emergenza di patogeni MDR non solo nell'ulcera
del nostro paziente ma anche diffusione
nell'ambiente
• Difficile trovare una terapia veramente efficace
per Acineto MDR, Pseudomonas PR o KPC
• In questi casi ruolo per la chirurgia che torna
ad essere più demolitiva e precoce
16. Bibliografia
• Sanford antibiotic guide 2013
• IDSA guidelines:
– Stevens DL et al: Practice Guidelines for the
Diagnosis and Management of Skin and Soft-Tissue
Infections. CID 2005; 41: 1373-1406
– Liu C et al: Clinical Practice Guidelines by the
Infectious Diseases Society of America for the
Treatment of Methicillin-Resistant Staphylococcus
Aureus Infections in Adults and Children. CID 2011;
52: 1-38
– Lipsky BA: 2012 Infectious Diseases Society of
America Clinical Practice Guideline for the
Diagnosisand Treatment of Diabetic Foot Infections
CID 2012; 54: e132-e173