L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
L'assistenza domiciliare comunale (SAD) per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione, il costo e gli utenti del servizio di assistenza domiciliare sociale (SAD) erogato dai comuni italiani agli anziani.
L'articolo presenta il quadro nazionale di tutte le tipologie di residenza sanitaria assistenziale (RSA) previste dalle diverse regioni italiane. Chi non riuscisse a scarica il file su slideshare può provare, in subordine, al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI, COME CAMBIA L'ASSISTENZA DOMICILIARE?Franco Pesaresi
Un'assistenza domiciliare di durata e intensità necessaria
(oggi l'Adi si ferma in media a 15 ore annue di assistenza
erogata) e che non sia solo sanitaria. Sono queste le
principali novità introdotte dalla Legge delega sulla
riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Il
limite? Le risorse, che vanno aumentate.
La normativa nazionale sulle prestazioni sociosanitarie. La gestione dell'integrazione sociosanitaria . Le regole per farla funzionare. Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo quì: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
L'integrazione sociosanitaria nelle Marche: l'U.O. SeSFranco Pesaresi
La presentazione delle caratteristiche della unità operativa sociale e sanitaria (U.O.SeS) nel quadro del modello di integrazione sociosanitaria delle Marche.
PUA Punti unici di accesso. 1° parte: le norme nazionali e regionaliFranco Pesaresi
Le slides illustrano le poche norme nazionali e le diversificate norme regionali sui Puniti unici di accesso. La seconda parte si occupa delle funzioni e dell'organizzazione dei PUA.
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEFranco Pesaresi
L’ebook cerca di fornire agli operatori del settore gli stru-menti conoscitivi necessari per affrontare e realizzare quanto previsto nel D.M. 77/2022. A questo proposito si forniscono il testo della norma e gli approfondimenti relativi alle principali novità in modo da orientare gli operatori nella fase attuativa.
Non mancano però anche le valutazioni sulle criticità che occorrerà affrontare ai diversi livelli per garantire un corretto funzionamento dei nuovi servizi e della nuova organizzazione.
L'articolo presenta il quadro nazionale di tutte le tipologie di residenza sanitaria assistenziale (RSA) previste dalle diverse regioni italiane. Chi non riuscisse a scarica il file su slideshare può provare, in subordine, al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI, COME CAMBIA L'ASSISTENZA DOMICILIARE?Franco Pesaresi
Un'assistenza domiciliare di durata e intensità necessaria
(oggi l'Adi si ferma in media a 15 ore annue di assistenza
erogata) e che non sia solo sanitaria. Sono queste le
principali novità introdotte dalla Legge delega sulla
riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Il
limite? Le risorse, che vanno aumentate.
La normativa nazionale sulle prestazioni sociosanitarie. La gestione dell'integrazione sociosanitaria . Le regole per farla funzionare. Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo quì: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
L'integrazione sociosanitaria nelle Marche: l'U.O. SeSFranco Pesaresi
La presentazione delle caratteristiche della unità operativa sociale e sanitaria (U.O.SeS) nel quadro del modello di integrazione sociosanitaria delle Marche.
PUA Punti unici di accesso. 1° parte: le norme nazionali e regionaliFranco Pesaresi
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IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEFranco Pesaresi
L’ebook cerca di fornire agli operatori del settore gli stru-menti conoscitivi necessari per affrontare e realizzare quanto previsto nel D.M. 77/2022. A questo proposito si forniscono il testo della norma e gli approfondimenti relativi alle principali novità in modo da orientare gli operatori nella fase attuativa.
Non mancano però anche le valutazioni sulle criticità che occorrerà affrontare ai diversi livelli per garantire un corretto funzionamento dei nuovi servizi e della nuova organizzazione.
Continuita' delle cure in medicina generale (Norma Sartori)csermeg
QUALICOPC (Quality and Costs of Primary Care in Europe) PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO 12 maggio 2014 Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa - www.csermeg.it
The welfare system of Lombardy Region today shows several points of innovation in the delivery of employment services and social services. The document highlights the values and principles that motivate the choices, the organizational options adopted and an innovative tool for service management (ecological matrices)
Presentazione a supporto dell'intervento di Giacomo Riccio, UNI, Technical Project Manager, Divisione Innovazione e Sviluppo al webinar "UNI 11483:2021 LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA SUL COMUNICATORE PROFESSIONALE" del 30 settembre 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Giacomo Riccio Technical Project Manager, Divisione Innovazione e Sviluppo UNI al webinar "COLF, BABYSITTER, BADANTI. UNA NORMA PER LE FAMIGLIE E UN WEBINAR PER ILLUSTRARLA"
del 22 novembre 2021
Ispezioni ai Distributori di Farmaci - Milano, 11 Dicembre 2014Cristina Collalti
A seguito della recente pubblicazione delle nuove Linee Guida Europee sulle Norme di Buona Distribuzione (GDP) del 5 Novembre 2014 e dei recenti sviluppi Normativi in Italia (Decreto Legislativo17 del19 Febbraio 2014), al fine di assicurare che la qualità e la sicurezza del prodotto farmaceutico sia garantita e mantenuta inalterata durante tutta la catena distributiva (dal sito produttivo fino alla consegna al Cliente finale), diventa essenziale e di fondamentale importanza per le Case Farmaceutiche effettuare la qualifica del fornitore di servizio dell’attività di stoccaggio e distribuzione.
Il Seminario in oggetto è stato progettato per fornire alle Case Farmaceutiche, i punti fondamen tali da verificare durante un’ispezione ad un distributore di farmaci, mentre a chi viene ispezionato (coloro che appartengono al settore del trasporto e della distribuzione) le indicazioni necessarie per prepararsi a ricevere e superare con successo un’ispezione da parte del Committente. Inoltre il Seminario fornirà un quadro dettagliato sull’evoluzione delle GDP a livello Europeo e la loro l’applicabilità all’attuale filiera del farmaco in Italia (risvolti sulle attività operative ed organizzative dei players logistici, compreso il depositario ed il grossista).
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SERVONO GLI OBIETTIVI DI SERVIZIO NELL'ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE (SAD)Franco Pesaresi
Il problema principale oggi è costituito dalla bassissima percentuale di anziani assistiti con il SAD: bisognerebbe pertanto fissare un livello standard che tutti i Comuni o gli ambiti sociali devono raggiungere (degli obiettivi di servizio) . Occorre innanzitutto raggiungere un livello base uguale per tutti per poi crescere gradualmente in una seconda fase.
Ricostruire i contenuti del livello essenziale dell’assistenza domiciliare sociale non è facile perché la prestazione viene
presentata come singola mentre invece i servizi in essa contenuti sono diversi e di diversa natura. Non ci sono spiegazioni
adeguate nella Legge di bilancio 2022 e nel Piano per la non autosufficienza 2022-2024 per cui l’unica soluzione è
interpretare in modo letterale quanto contenuto nelle norme citate.
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimoraFranco Pesaresi
Per le persone senza dimora, la residenza anagrafica rappresenta un requisito decisivo per le sue possibilità di inclusione, perché ad essa si collega la possibilità di usufruire dei servizi sanitari, socio-assistenziali e abitativi, erogati dagli enti locali.
Una persona senza dimora può eleggere a suo domicilio non necessariamente un luogo fisico, l’importante è che scelga il Comune presso cui stabilisce i suoi interessi In questo caso, la persona viene iscritta in una via fittizia, territorialmente non esistente ma equivalente in valore giuridico; una via dove non vive nessuno e che in realtà non esiste, ma che viene istituita per dare la possibilità anche alle persone senza dimora di ottenere la residenza e i diritti ad essa connessi.
A quattro anni dal primo lockdown, e nella quarta giornata nazionale per le vittime del Covid, l'articolo si occupa delle residenze per
anziani ritornando a quel periodo terribile che ha segnato le vite, e le morti, di migliaia di anziani ricoverati. Lo facciamo
con la recensione del libro di Costanzo Ranci “Cronaca di una strage nascosta. La pandemia nelle case di riposo” (Mimesis
Edizioni, 2023).
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'Franco Pesaresi
Il Decreto Legislativo attuativo n. 29/2024, in grandissima parte, non dà attuazione alla Legge delega rinviando quasi tutte le decisioni più importanti ad una serie impressionante di ulteriori 19 decreti e linee guida. Nei prossimi mesi bisognerà cogliere ogni occasione, compresa quelle dei tanti decreti attuativi previsti, per recuperare i contenuti in linea con le previsioni più innovative della legge 33/2023.
Il servizio di Pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari si attiva in caso di emergenze ed urgenze sociali, circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, producono bisogni non differibili, in forma acuta e grave, che la persona deve affrontare e a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato. Il pronto intervento sociale viene assicurato 24h/24 per 365 giorni l’anno.
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIFranco Pesaresi
on il Decreto Legislativo attuativo, approvato il 25 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri anziché procedere con l’avvio dell’attuazione della riforma della non autosufficienza prevista dalla Legge Delega 33/2023, si limita a disporre un rinvio quasi generalizzato degli obiettivi fondanti la riforma stessa. Franco Pesaresi mette a fuoco gli elementi centrali del recente Decreto, evidenziandone la distanza dai contenuti della Legge delega approvata meno di un anno fa dal Governo, una riforma che anziani non autosufficienti e caregiver attendono da anni.
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)Franco Pesaresi
Le dimissioni protette sono state individuate come Livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS). L'articolo riordina il quadro normativo delle dimissioni protette.
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Franco Pesaresi
Dopo la presentazione della Legge di Bilancio 2024 al Parlamento si è sviluppata una discussione sulla dimensione dei fondi destinati alla disabilità tra chi affermava che i fondi sono diminuiti rispetto all’anno precedente e le dichiarazioni del Governo che invece affermavano che i fondi sono rimasti gli stessi.
Come stanno effettivamente le cose?
Il Decreto del Ministero del Salute n. 77/2022 sull’assistenza sanitaria territoriale ha introdotto un nuovo strumento per
l’assistenza globale dei pazienti territoriali: il Progetto di salute. In questo contributo, l'autore propone un’analisi
dello strumento come definito dal quadro normativo e propone alcune valutazioni rispetto alla sua attuazione nel sistema
organizzativo dei servizi.
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Franco Pesaresi
Questo ebook racconta dei primi due anni (2022-2023) di attuazione della parte sanitaria del PNRR nella Regione Marche. Parliamo di quella che tecnicamente si chiama Missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il PNRR prevede, come è noto, numerosi investimenti sia nella sanità territoriale che in quella ospedaliera, nulla purtroppo per la prevenzione. Parliamo per intenderci di Case della salute, di ospedali di comunità, di centrali operative territoriali, di grandi attrezzature sanitarie, di digitalizzazione ecc.
In queste pagine si cercherà di mettere in condizione il lettore di valutare come procede nelle Marche l’attuazione del PNRR nel settore sanitario, fornendo documentazione e valutazioni.
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Franco Pesaresi
Seconda parte di un articolo che affronta il tema della regolamentazione nazionale degli alloggi per anziani. Negli ultimi due anni sono uscite ben 5 norme che dicono cose diverse ed inadeguate.
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Franco Pesaresi
Negli ultimi due anni (2021-2023) è scoppiato un improvviso e significativo interesse statale per la realizzazione di alloggi
dedicati agli anziani testimoniato da ben cinque norme diverse che si sono occupate del tema.
Si tratterebbe di una cosa molto positiva se non fosse che le diverse norme vanno a costituire un quadro contraddittorio e
confuso.
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
Con Delibera regionale 1496 del 2023, la Regione Marche ha approvato definitivamente le “Linee attuative regionali degli interventi per la non autosufficienza”, disponendo l’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza sia per gli anziani che per i disabili. L'autore mette a disposizione un approfondimento sui contenuti di questa recente delibera regionale, proponendo alcune riflessioni su aspetti di particolare rilevanza.
La rivista "Abitare e Anziani" n.3/2023 ha dedicato l'intero numero agli alloggi assistiti. E' presente il mio articolo: "Gli alloggi assistiti: un'alternativa alle strutture residenziali per anziani".
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroFranco Pesaresi
Conciliare qualità e complessità oggi implica abbandonare la vecchia concezione delle organizzazioni sanitarie come strutture gerarchiche lineari: i sistemi sanitari e gli ospedali sono sempre più entità complesse governate da leggi di interazione e auto-organizzazione, spesso soggette a fenomeni emergenti, come lo è stato la minaccia pandemica. Sarà questa la chiave per riformare l’assistenza compresa quella ospedaliera, facendo convergere la pluralità di attori su un unico obiettivo: aumentare la flessibilità del sistema. Tutto il contrario della logica di “una singola causa genera un singolo effetto”.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. Franco Pesaresi
Le proposte del "Patto per la non autosufficienza" per la legge di bilancio 2024 per avviare un piano di legislatura per l'attuazione della L. 33/2023.
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIAFranco Pesaresi
Dopo l’approvazione della Legge delega per la riforma del sistema della non autosufficienza (l. 33/2023), e in attesa dei decreti legislativi attuativi, l'articolo propone un’analisi delle spese per la Long Term Care in Italia negli ultimi 10 anni. Una lettura utile per sapere cosa rientra sotto il “cappello” della LTC e quali sono le varie voci di spesa pubblica, tra sanità, indennità di accompagnamento e altri interventi socio-assistenziali. L'articolo propone anche informazioni legate alle macro-funzioni della Long Term Care e un confronto coi numeri degli altri Paesi UE.
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
1. Franco Pesaresi
1
Autorizzazione ed accreditamento
dell’assistenza domiciliare
(ADI e SAD)
Franco Pesaresi
Direttore servizi alla persona e alla famiglia – Comune di Ancona
maggio 2010
3. Franco Pesaresi
3
LE INDICAZIONI NORMATIVE
SANITARIE NAZIONALI
Soggetto pubblico Autorizzazione Accreditamento
Stato Fissa i requisiti minimi
strutturali e organizzativi per
l’autorizzazione.
(dpcm 308/2001)
Regione Definisce, sulla base dei
requisiti minimi fissati dallo
Stato, i criteri per
l’autorizzazione delle
strutture e dei servizi pubblici
e privati.
Definisce i criteri per
l’accreditamento delle
strutture e dei servizi
pubblici e privati. Determina i
criteri per la definizione delle
tariffe.
Comune Autorizza i servizi sociali e le
strutture a ciclo residenziale e
semiresidenziale pubblici o
privati.
Accredita i servizi sociali e le
strutture pubbliche o private.
Corrisponde ai soggetti
accreditati le tariffe per le
prestazioni erogate.
Titolari pubblici e
privati di strutture
Chiedono l’autorizzazione al
comune.
Chiedono l’accreditamento al
comune.
4. Franco Pesaresi
4
L’accreditamento sociale nella
328
La 328 non definisce un modello nazionale di
accreditamento dei servizi sociali (diversamente da
quello che è accaduto in sanità). Troppo scarna la
normativa.
Scelta voluta dal legislatore statale per lasciare alle
regioni la scelta sulla connotazione del relativo
sistema (ipotesi comunque rafforzata dalla modifica del
titolo V della Costituzione)?
5. Franco Pesaresi
5
DUE MODELLI POSSIBILI DI ACCREDITAMENTO SOCIALE:
PER IL MERCATO O PER LA QUALITA’
Caratteristiche Accreditamento per il mercato Accreditamento per la
qualità
Determinazione delle
tariffe
Tariffe uguali per tutti
determinate dal comune
Gara d’appalto
Acquisto delle
prestazioni tramite
Titoli di acquisto (voucher) e/o
rette (con integrazione del
comune o dell’utente)
Contratto di fornitura
Concorrenza nella
acquisizione
della fornitura di prestazioni per
i singoli utenti
del contratto di fornitura
di prestazioni per tutti gli
utenti
Requisiti di accesso per
i fornitori di prestazioni
Statici, stabiliti dal manuale di
accreditamento
Dinamici, stabiliti dal
manuale di
accreditamento
Libertà di scelta
dell’utente
Si No
7. Franco Pesaresi
7
I requisiti per le Cure Domiciliari
(CD)
REGIONI NOTE
LAZIO Unica regione che ha approvato i requisiti per l’autorizzazione
all’esercizio dei servizi per le cure domiciliari (2006). Nel 2008
ha approvato ulteriori requisiti per i soggetti privati che erogano le
CD per conto delle ASL.
PUGLIA Approvati i requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento
dell’ADI (RR4/07). Pochissimi requisiti specifici.
VENETO Sta sperimentando in due ASL l’accreditamento di eccellenza
delle CD ispirato al modello di accreditamento canadese
(CCHSA).
BASILICATA Propone un sistema di qualità per le cure domiciliari che si basa
sulla norma ISO UNI EN 9004-1 con una serie di indicazioni e di
standard di qualità (la regione però non sollecita le ASL a
conseguire la certificazione).
8. Franco Pesaresi
8
I requisiti per l’assistenza
domiciliare (SAD)
REGIONI NOTE
BOLZANO Approvati i requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento.
CAMPANIA Approvati i requisiti per l’autorizzazione con DIA e per
l’accreditamento. Pochissimi i requisiti specifici.
EMILIA
ROMAGNA
Approvati i requisiti per l’accreditamento transitorio e per
l’accreditamento definitivo.
PUGLIA Approvati i requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento. Un
solo requisito: personale con specifica formazione.
TOSCANA Approvati i requisiti per l’accreditamento. Non sono previsti i
requisiti per l’autorizzazione.
MOLISE I requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamento sono quelli
generici per tutti i servizi.
9. Franco Pesaresi
9
ARGOMENTI DEI REQUISITI
BOLZANO EMILIA ROMAGNA TOSCANA
Organizzazione del
servizio Pianificazione operativa Organizzazione e gestione
Personale
Dotazione strutturale Struttura
Dotazione strumentale attrezzature
Comunicazione,
trasparenza, partecipazione
Valutazione,
partecipazione,
umanizzazione, etica
Qualità delle prestazioni Sistema di gestione per la
qualità
Dati statistici Sistema informativo
Processi e procedure
generali
10. Franco Pesaresi
10
Bolzano (esempi di requisiti SAD):
attrezzature tecniche
Il servizio deve mettere a disposizione del
personale:
– Sollevatori
– Kit per pedicure
– Sterilizzatori
– Indumenti/accessori di protezione individuale
per il personale
– Mezzi tecnologici per la comunicazione e per
la registrazione delle prestazioni
11. Franco Pesaresi
11
Bolzano (esempi di requisiti SAD):
orario di apertura
Il servizio di assistenza domiciliare
previsto deve essere garantito nei giorni
feriali da lunedì a venerdì almeno per 12
ore al giorno ed il sabato almeno per 6
ore. (in Em. Romagna 12 ore per tutti i
giorni, 24 h se necessario).
In casi di particolare necessità, il servizio
deve essere erogato anche in orario festivo
e serale.
12. Franco Pesaresi
12
Emilia Romagna (esempi di requisiti SAD):
pasti a domicilio
Nel SAD, devono essere garantite la
preparazione e fornitura giornaliera (festivi
compresi) di pasti a domicilio, qualora
previsto dal PAI con la possibilità di scelta
tra menù diversi o personalizzati.
13. Franco Pesaresi
13
Emilia Romagna (esempi di requisiti SAD):
integrazione sociosanitaria
Nel caso di contemporaneo intervento
socio-assistenziale e sanitario, il
programma individuale di assistenza deve
essere unico e integrato così come gli
strumenti informativi (cartella socio-
sanitaria) e di comunicazione tra gli
operatori e con la famiglia ed individuato
un unico responsabile del caso, al quale si
rapportano tutti i servizi.
14. Franco Pesaresi
14
Toscana (esempi di requisiti SAD):
Politica per la qualità
Esiste una struttura di staff della direzione
del servizio SAD che presiede alle attività
di valutazione e miglioramento della
qualità.
E’ definito un documento ove sia
esplicitata la politica per la qualità.
15. Franco Pesaresi
15
Toscana (esempi di requisiti SAD):
Protocolli per l’assistenza
Sono definiti protocolli per l’assistenza
dell’utente (in caso di assistenza socio-sanitaria) ed in
particolare per : 1) supporto nell’alzata e
rimessa a letto; 2) igiene e cura della
persona, 3) aiuto nella vestizione; 4)
mobilizzazione e mobilità; 5) prevenzione
e trattamento delle piaghe da decubito; 6)
prevenzione cadute; 7) somministrazione
farmaci; 8) controllo del peso; …..26)
preparazione e assunzione dei pasti.
16. Franco Pesaresi
16
Molise (esempi di requisiti SAD):
Requisiti autorizzativi x tutti i servizi
Presenza di figure professionali sociali e sanitarie
qualificate (non ancora definite);
Presenza di un responsabile coordinatore del
servizio;
Adozione, da parte del soggetto erogatore, di una
carta dei servizi sociali;
Adozione di un registro degli utenti del servizio
con l’indicazione dei Piani individualizzati di
assistenza.
17. Franco Pesaresi
17
Campania (esempi di requisiti SAD):
pochissimi requisiti specifici
Requisiti specifici:
3 anni di esperienza per autorizzazione per
l’ADI integrata;
Il coordinatore del SAD deve avere un
titolo di studio specifico.
Requisiti generali:
Tutti quelli previsti per tutti gli altri servizi
per l’autorizzazione e l’accreditamento