"Le sperimentazioni INVALSI per la valutazione delle scuole"- L'intervento di Donatella Poliandri, Responsabile Valutazione delle Scuole INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
"Le sperimentazioni INVALSI per la valutazione delle scuole"- L'intervento di Donatella Poliandri, Responsabile Valutazione delle Scuole INVALSI, alla Conferenza "Il Decennale delle Prove INVALSI" - Roma, 4 e 5 Dicembre 2014
L’intento della “valutazione autentica” quello di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale.
Sebastiano Pulvirenti, Il portfolio, strumento di regolazione della valutazio...sepulvi
Viene delineato il rapporto esistente tra la valutazione del Dirigente Scolastico e la valutazione della Scuola attraverso l'uso del Portfolio del DS, considerato strumento di regolazione e di condivisione.
Rethinking e-learning accessibility: toward didactic guidelines to design inc...Eleonora Guglielman
Rethinking e-learning accessibility: toward didactic guidelines to design inclusive activities. Paper presented in the ATEE Winter Conference, Genoa, 07 march 2013.
L’intento della “valutazione autentica” quello di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale.
Sebastiano Pulvirenti, Il portfolio, strumento di regolazione della valutazio...sepulvi
Viene delineato il rapporto esistente tra la valutazione del Dirigente Scolastico e la valutazione della Scuola attraverso l'uso del Portfolio del DS, considerato strumento di regolazione e di condivisione.
Rethinking e-learning accessibility: toward didactic guidelines to design inc...Eleonora Guglielman
Rethinking e-learning accessibility: toward didactic guidelines to design inclusive activities. Paper presented in the ATEE Winter Conference, Genoa, 07 march 2013.
Il cervello plastico. Fondamenti neurofisiologici e strategie efficaci per l’...Eleonora Guglielman
"Il cervello plastico. Fondamenti neurofisiologici e strategie efficaci per l’apprendimento permanente", paper presentato a DIDAMATICA 2014. Nuovi processi e paradigmi per la didattica, Napoli, 8 maggio 2014.
http://didamatica2014.unina.it
Le tecnologie digitali per la didattica tra innovazione e nuove competenzeEleonora Guglielman
E. Guglielman (2012). Le tecnologie digitali per la didattica tra innovazione e nuove competenze, "Life Design - Research and Education", a. II, n. 2, pp. 38-46.
Tutorial per l'uso delle funzioni di base di Raindrop, uno strumento online per organizzare e condividere documenti, immagini e risorse e fare attività di content curation.
Presentazione realizzata nell'ambito delle attività del corso Complex Learning con ii social networks.
Intervento al Corso di Perfezionamento "Didattica modulare e dell'orientamento". Università degli Studi Roma Tre, Facoltà di Scienze della Formazione, 2010.
(ho riuploadato la presentazione perché la precedente risulta illeggibile)
2. Che cosa significa valutare
Valutare = confrontare una situazione osservata con una situazione
attesa
Il confronto include il rilevamento di concordanze o discrepanze tra le
due situazioni, e l’interpretazione delle informazioni ottenute sulla
base di un sistema di valori
La valutazione non è
solo una misurazione,
poiché esprime un
giudizio, e quindi una
componente qualitativa
insieme a quella
quantitativa.
DATI
Qualitativo Quantitativo
“è scritto molto bene”
Discreto Continuo
4. Perché si valuta?
✲ Per certificare
✲ Per consentire il passaggio a un livello successivo
✲ Per mostrare i risultati del processo formativo
✲ Per riprogettare l’azione formativa, prendere decisioni operative e ridurre il
divario tra la situazione osservata e la situazione attesa
✲ Per valutare la qualità dell’insegnamento
✲ Per diffondere le pratiche di valutazione e di autovalutazione
✲ Per il miglioramento continuo
5. Che cosa si valuta nel Complex Learning
• I processi, non solo i prodotti
• La partecipazione e la capacità di interazione con gli altri
• L’acquisizione di competenze di rete
• Il sapersi orientare in un ambiente di apprendimento “complesso”
• Il saper costruire socialmente nuovi significati
6. Le dimensioni della partecipazione
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Quantità:
Quanti interventi? Quanti accessi in rete? Quanti
commenti/risposte? Quante proposte/contributi?
Qualità:
Livello qualitativo degli interventi; messaggi di accordo,
incoraggiamento, supporto; messaggi costruttivi e propositivi;
disposizione alla condivisione con gli altri; contributo alla
creazione di un clima positivo; risoluzione dei conflitti
8. Come valutare la partecipazione
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• Tracciamenti (numero di collegamenti, letture, interventi, ecc.)
• Analisi quantitativa della messaggistica: numero di messaggi,
lunghezza, frequenza
• Analisi qualitativa della messaggistica: contenuto, tono, funzioni
del messaggio (esprime accordo, disaccordo, incoraggia,
propone, integra, corregge, ecc.)
9. Gli attori della valutazione
Autovalutazione: lo studente riflette sul proprio processo di apprendimento e
sui risultati ottenuti
Valutazione tra pari: ciascun membro del gruppo di apprendimento valuta gli
altri membri e il loro contributo al lavoro di gruppo
Eterovalutazione: il docente (o l’esperto) valuta i risultati dello studente o del
gruppo
Valutazione di gruppo: il gruppo riflette sul proprio processo di apprendimento
e sui risultati ottenutidal punto di vista della costruzione sociale di nuove
conoscenze, e dal punto di vista delle dinamiche di apprendimento attivate
10. Autovalutazione
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L’allievo riflette sul proprio processo di apprendimento e sui
risultati conseguiti.
E’ un processo in cui l’allievo acquista consapevolezza critica
riguardo alle proprie conoscenze e competenze; acquista,
inoltre, la coscienza delle proprie strategie di apprendimento,
imparando se necessario a modificarle e migliorarle. L’allievo
ha un ruolo attivo, di responsabilità.
11. Valutazione tra pari
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Ciascun componente della comunità di apprendimento valuta
ed è valutato sulla base di criteri espliciti, condivisi e stabiliti a
priori.
Punti di vista differenti consentono di cogliere aspetti che un
valutatore esterno non vedrebbe.
Gli allievi sono stimolati ad acquisire competenze per valutare i
propri pari; si crea un clima di competizione positiva, dove tutti
sono motivati a fornire una prestazione di alto livello.
12. Eterovalutazione
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In genere è effettuata da un docente o dal tutor che ha preso
parte al processo di formazione.
Si valutano gli aspetti cognitivi, sociali e relazionali degli
studenti. Si confrontano i risultati ottenuti con gli obiettivi
formativi.
13. Valutazione di gruppo
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Il gruppo valuta il proprio lavoro, riflettendo sull’acquisizione
di conoscenze e competenze in una dimensione qualitativa.
14. Usiamo lo strumento di valutazione appropriato!
C’è un
problema con
la nocciolina…