Conferenza con i Dirigenti Scolastici degli ambiti territoriali di Livorno del 17/10/2016 e di Firenze del 20/10/2016.
Indicatori per la qualità dell'azione formativa.
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
Conferenza con i Dirigenti Scolastici degli ambiti territoriali di Livorno del 17/10/2016 e di Firenze del 20/10/2016.
Indicatori per la qualità dell'azione formativa.
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
Le principali novità del Piano nazionale per la formazione degli insegnanti presentato da Stefania Giannini alla presenza di tre ospiti internazionali: Andreas Schleicher, Direttore del Directorate of Education dell’Ocse, Jordan Naidoo, Direttore della Divisione Education 2030 Support and Coordination dell'Unesco, e Oon Seng Tan, Direttore del National Institute of Education di Singapore. Al centro della mattinata, il dibattito sull’importanza della crescita professionale dei docenti come pilastro del miglioramento dei sistemi educativi.
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri.
A cura della Prof.ssa Lucia Abbruzzese
Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
Le principali novità del Piano nazionale per la formazione degli insegnanti presentato da Stefania Giannini alla presenza di tre ospiti internazionali: Andreas Schleicher, Direttore del Directorate of Education dell’Ocse, Jordan Naidoo, Direttore della Divisione Education 2030 Support and Coordination dell'Unesco, e Oon Seng Tan, Direttore del National Institute of Education di Singapore. Al centro della mattinata, il dibattito sull’importanza della crescita professionale dei docenti come pilastro del miglioramento dei sistemi educativi.
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri.
A cura della Prof.ssa Lucia Abbruzzese
Venerdì 28 luglio, al Miur, presso la Sala della Comunicazione, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità insieme alla Capo di Gabinetto del Miur Sabrina Bono e al Coordinatore del gruppo di lavoro Miur per l’Educazione alla Sostenibilità Enrico Giovannini.
I risultati del monitoraggio del Progetto 3T
A.S. 2008/09
Scuola Primaria San Bortolo di Arzignano (VI)
Classe 4^B
Progetto 3t: http://progetto3t.wordpress.com/
Le slide dell'intervento di Giancarlo Cerini, Ispettore MIUR, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
Presentazione di Massimo Faggioli, Dirigente di ricerca area “miglioramento” dell’Indire, relativa al suo intervento “Il miglioramento scolastico nel Sistema Nazionale di Valutazione” al convegno internazionale “Migliorare la scuola” (Napoli, 14-15 Maggio 2015) organizzato dall’Indire.
Presentation by Massimo Faggioli.
La presentazione di Mauro Palumbo e Valeria Pandolfini del Dipartimento di scienze della formazione dell'Università di Genova relativa al loro intervento "Progettare il miglioramento: dalla scelta delle priorità alla realizzazione delle azioni" al convegno internazionale "Migliorare la scuola", organizzato dall'Indire a Napoli dal 14 al 15 maggio 2015.
Sebastiano Pulvirenti, Il portfolio, strumento di regolazione della valutazio...sepulvi
Viene delineato il rapporto esistente tra la valutazione del Dirigente Scolastico e la valutazione della Scuola attraverso l'uso del Portfolio del DS, considerato strumento di regolazione e di condivisione.
Presentazione di Massimo Faggioli, Dirigente di ricerca area “miglioramento” dell’Indire, relativa al suo intervento “Indire per l’innovazione: progetti e ricerche per la qualità del sistema scolastico” al convegno internazionale “Migliorare la scuola” (Napoli, 14-15 Maggio 2015) organizzato dall’Indire.
Presentation by Massimo Faggioli.
Presentazione della Dott.ssa Annamaria Leuzzi, Dirigente Ufficio IV del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR relativa al suo intervento al convegno internazionale "Migliorare la scuola"(14-15 Maggio 2015) organizzato dall'Indire.
Indicazioni nazionali osservazione tra pari sperimentazione di reteAntonio Todaro
Il protocollo di osservazione tra docenti per l'analisi delle buone pratiche nello sviluppo delle competenze. Documento di sintesi del percorso di formazione in rete sulle nuove Indicazioni Nazionali.
Rete di Scuole:
PROGETTARE IL CURRICOLO PER QUALITA’ ED EQUITA’ DELLA FORMAZIONE
Istituto Capofila: Istituto comprensivo di Verdellino.
Gli alunni della 3B della scuola secondaria Prandoni di Torno illustrano il progetto ActionT4 sull'eutanasia dei disabili durante il Terzo Reich e commentano il libro di Mireille Horsinga Renno " Una ragionevole strage"
1. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
L'autovalutazione d'Istituto nasce per verificare
la qualità dell'azione formativa di ogni singola scuola,
l'attenzione ai risultati formativi e ai processi:
si è intensificata con l'introduzione della normativa
sull'autonomia.
A cura della docente Fulvia Brunelli
2. LA NORMATIVA
L'articolo 21 della legge 59/97, comma 9, stabilisce,
nell'ultima parte, “l'obbligo di adottare procedure e strumenti
di verifica e di valutazione della produttività scolastica e del
raggiungimento degli obiettivi.”
Dal febbraio 2013 l'autovalutazione delle scuole , con il
nuovo regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri,
diventa sistema.
Le scuole dovranno obbligatoriamente , nel prossimo
triennio, portare avanti questo processo.
In considerazione dell'autonomia scolastica, queste
procedure e questi strumenti non sono definiti in maniera
rigorosa ma rimessi alle scuole stesse.
3. IL POF: ELEMENTO STRATEGICO DI
VALUTAZIONE
Nel POF sono esplicitate tutte le scelte e le caratteristiche
che distinguono le offerte formative dell'Istituto: è il
documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale della nostra scuola.
L'abitudine ad autovalutarsi permette di riflettere sulle
scelte compiute, dando un importante contributo a
elevare la qualità dell'istruzione.
4. COS' E' ?
1-un'analisi sistematica e periodica delle attività e dei
risultati con cui si verifica:
- la validità degli obiettivi
-il risultato raggiunto
-il livello di scostamento dagli obiettivi
-le cause di non raggiungimento degli obiettivi
2- un processo che esamina i percorsi di raggiungimento di
mete prestabilite
3-Un insieme di strumenti attendibili di misurazione per
descrivere la situazione attuale, la situazione desiderata, i
modi del cambiamento.
5. AZIONI PER L'AUTOVALUTAZIONE
● Una autoanalisi iniziale per descrivere la situazione
esistente, per prenderne coscienza, per individuare gli
aspetti positivi da mantenere e quelli poco soddisfacenti da
migliorare
● Un monitoraggio in itinere in modo da acquisire le
informazioni per decidere eventuali interventi di
miglioramento
● Una autovalutazione finale per esprimere il giudizio sulla
qualità dell'attuazione del progetto, che costituisce anche
una analisi di situazione per gli anni successivi
6. OBIETTIVI DELL'AUTOVALUTAZIONE
● Valutare l'adeguatezza del modello organizzativo adottato
dalla scuola
● Coinvolgere e motivare tutto il personale
● Conoscere i punti forti e le aree deboli
● Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle priorità
● Misurare i progressi nel tempo
● Migliorare l'efficienza della gestione
● Migliorare i servizi per l'utenza
●
7. IL RISULTATO DELL'AUTOVALUTAZIONE
Alla fine dell'autovalutazione l'Istituto dovrà disporre di un
documento contenente i risultati della diagnosi dei punti di
forza e delle aree di debolezza.
L'analisi di questi risultati consente all'Istituto di avviare il
ciclo di miglioramento.
L'autovalutazione è perciò un'azione di valutazione interna,
condotta dall'unità scolastica mediante i suoi stessi
operatori.
8. PRINCIPALI RIFERIMENTI PER L'ELABORAZIONE
● Fascicolo Scuola in Chiaro
● Dati prove Invalsi
● Questionari soddisfazione
● POF d'Istituto
● Dati e informazioni disponibili nella scuola
9. SCHEMA DI RIFERIMENTO
ANALISI
CONTESTO
Contesto e risorse
PROCESSI
Pratiche educative e didattiche
Ambiente organizzativo per l’apprendimento
ESITI
Esiti formativi ed educativi
PROPOSTE DI
MIGLIORAMENTO
Obiettivi di miglioramento
11. PROCESSI
Selezione dei saperi,scelte curricolari e offerta formativa
Progettazione della didattica e valutazione degli studenti
Sviluppo della relazione educativa e tra pari
Inclusione, integrazione, differenziazione
Continuità e orientamento
Identità strategica e capacità di direzione della scuola
Gestione strategica delle risorse
Sviluppo professionale delle risorse
Capacità di governo del territorio e rapporti con le famiglie
Attività di autovalutazione
13. LA CULTURA DELLA QUALITA' NEL CONTESTO SCUOLA
L’autovalutazione è quindi prima di tutto una filosofia, basata
sulla convinzione che ci sia sempre da migliorare: il punto di
partenza è l’analisi oggettiva di ciò che si fa, la presa di
consapevolezza di quali siano le cause di risultati insoddisfacenti e
la responsabilità di individuare i cambiamenti ottimali.
Per iniziare quindi una politica di autovalutazione, bisogna che vi sia
un terreno fertile,che sia diffusa negli operatori del singolo istituto la
volontà di mettersi in discussione, prendendo atto dei propri punti di
debolezza e avendo il coraggio di renderli palesi e di accettare
l’onere di attuare un processo di miglioramento sostanziale.
Per poter affrontare un percorso di autovalutazione di istituto
bisogna prima creare o consolidare una cultura della qualità,
ossia un sistema di valori condivisi dalle persone che lavorano, pur
nella diversità dei ruoli ricoperti, per conseguire un fine ultimo
comune: la qualità dell’offerta formativa.