Uno sguardo al futuro per SASI spa: programma e progettiServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
La strategia di settore del PNRR. Digitalizzazione e rinnovo delle reti
1. Con il Patrocinio In partnership con
LA DIGITALIZZAZIONE DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO
L’incremento della resilienza delle reti idriche attraverso
modellazione, monitoraggio e distrettualizzazione - M1 - M2
La strategia di settore del PNRR. Digitalizzazione e rinnovo delle reti.
Prof. Mario Rosario Mazzola
Professore Ordinario
Università degli Studi di Palermo
Roma, 15 Giugno 2021
2. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
DUE OBIETTIVI CHIAVE:
1. Riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica
2. Contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell'economia italiana
• Ampi e perduranti divari territoriali
• Un basso tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro
• Una debole crescita della produttività
• Ritardi nell’adeguamento delle competenze tecniche, nell’istruzione, nella ricerca
STRUMENTI:
• Investimenti raggruppati in 16 Componenti, a loro volta organizzate in 6 Missioni
• Accompagnati da un ambizioso e coerente pacchetto di riforme
• Progetti da completare entro il 31 agosto 2026
Roma, 15 Giugno 2021
3. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
Struttura del Piano
Roma, 15 Giugno 2021
4. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
Missione 2 – Componente 4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica
Roma, 15 Giugno 2021
5. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
M2C4: TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA RISORSA IDRICA
OBIETTIVI GENERALI:
• Rafforzamento della capacità previsionale degli effetti del cambiamento climatico tramite sistemi
avanzati e integrati di monitoraggio e analisi.
• Prevenzione e contrasto delle conseguenze del cambiamento climatico sui fenomeni di dissesto
idrogeologico e sulla vulnerabilità del territorio.
• Salvaguardia della qualità dell’aria e della biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree
verdi, del suolo e delle aree marine.
• Garanzia della sicurezza dell’approvvigionamento e gestione sostenibile ed efficiente delle risorse
idriche lungo l'intero ciclo.
Roma, 15 Giugno 2021
6. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
M2C4: TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA RISORSA IDRICA
Ambiti di intervento / Misure
Totale
(Mld Euro)
4. Garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della
qualità ambientale delle acque interne marittime.
4,38
Investimento 4.1: investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza
dell’approvvigionamento idrico.
Investimento 4.2: Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la
digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.
Investimento 4.3: Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione
delle risorse idriche.
Investimento 4.4: Investimenti in fognatura e depurazione.
Riforma 4.1: Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione degli
investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico.
Riforma 4.2: Misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati.
2,00
0,90
0,88
0,60
-
-
Roma, 15 Giugno 2021
7. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO CICLO E
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
Investimento 4.1: Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento
idrico
Le sempre più frequenti crisi idriche, dovute ai cambiamenti climatici in atto, comportano la necessità di rendere
più efficienti e resilienti le infrastrutture idriche primarie per usi civili, agricoli, industriali e ambientali, in modo da
garantire la sicurezza dell’approvvigionamento idrico in tutti i settori e superare la “politica di emergenza”.
L’investimento mira a garantire:
i) la sicurezza dell'approvvigionamento idrico di importanti aree urbane e delle grandi aree irrigue;
ii) l’adeguamento e mantenimento della sicurezza delle opere strutturali; e
iii) una maggiore resilienza delle infrastrutture, anche in un'ottica di adattamento ai cambiamenti climatici in atto.
Roma, 15 Giugno 2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
8. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO CICLO E
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
Investimento 4.2: Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la
digitalizzazione e il monitoraggio delle reti
La situazione italiana è caratterizzata da una gestione frammentata e inefficiente delle risorse idriche, e da scarsa
efficacia e capacità industriale dei soggetti attuatori nel settore idrico soprattutto nel Mezzogiorno.
Questo quadro determina un elevato livello di dispersione delle risorse idriche: nella distribuzione per usi civili, la
dispersione media è del 41 per cento (51 per cento al Sud).
La ripresa degli investimenti nel settore idrico appare ancora insufficiente rispetto alle attuali esigenze di
ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture idriche italiane (il 35 per cento delle condutture ha un'età
compresa tra 31 e 50 anni).
Roma, 15 Giugno 2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
9. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO
CICLO E IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E
MARITTIME
Il progetto è rivolto prioritariamente a una riduzione delle perdite nelle reti per l'acqua potabile (-15 per
cento target su 15k di reti idriche), anche attraverso la digitalizzazione delle reti, da trasformare in una
"rete intelligente", per favorire una gestione ottimale delle risorse idriche, ridurre gli sprechi e limitare le
inefficienze. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale poter disporre di sistemi di controllo avanzati
che consentano il monitoraggio non solo dei nodi principali, ma anche dei punti sensibili della rete,
attraverso la misura e l'acquisizione di portate, pressioni di esercizio e parametri di qualità dell'acqua.
Roma, 15 Giugno 2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
10. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO CICLO E
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
Investimento 4.3: Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle
risorse idriche
Le continue crisi idriche, dovute alla scarsità e alla diversa distribuzione delle risorse, hanno importanti effetti sulla
produzione agricola. Per aumentare la capacità di affrontare le situazioni di emergenza, è essenziale aumentare
l'efficienza nell'irrigazione.
Gli investimenti infrastrutturali sulle reti e sui sistemi irrigui proposti consentiranno una maggiore e più costante
disponibilità di acqua per l'irrigazione, aumentando la resilienza dell'agroecosistema agli eventi di siccità e ai
cambiamenti climatici. Al fine di migliorare l’efficienza oltre che la resilienza, verranno inoltre finanziati
l’installazione di contatori e sistemi di controllo a distanza per la misurazione e il monitoraggio degli usi, sia sulle
reti collettive sia per gli usi privati, e si consideranno soluzioni rinnovabili galleggianti per bacini. Obiettivo è avere
il 12 per cento delle aree agricole con sistemi irrigui resi più efficienti (vs. 8 per cento ad oggi).
Roma, 15 Giugno 2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
11. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO CICLO E
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
Investimento 4.4: Investimenti in fognatura e depurazione
La rete fognaria e depurazione italiana, obsoleta e non sempre presente, risulta spesso non in linea con le
Direttive europee, soprattutto nel Mezzogiorno dove l’UE ha avviato nei confronti dell’Italia 4 procedure di
infrazione. Perciò, dal 2016 è stato nominato il Commissario Unico per accelerare la realizzazione dei lavori di
ammodernamento.
Gli investimenti previsti in questa linea di intervento mirano a rendere più efficace la depurazione delle acque
reflue scaricate nelle acque marine e interne al fine di azzerare il numero di abitanti (ad oggi più di 3,5 milioni) in
zone non conformi. Dove possibile, gli impianti di depurazione saranno trasformati in “fabbriche verdi”, per
consentire il recupero di energia e fanghi, e il riutilizzo delle acque reflue depurate per scopi irrigui e industriali.
Per rendere efficace l’implementazione di questi interventi nei tempi previsti, saranno definite tre riforme chiave
che li accompagnino.
Roma, 15 Giugno
2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
12. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO CICLO E
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
Riforma 4.1: Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione degli
investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico
La riforma è rivolta alla semplificazione e più efficace attuazione della normativa relativa al Piano Nazionale per
gli interventi nel settore idrico. Inoltre, intende fornire misure di sostegno e di accompagnamento per gli organismi
esecutivi che non sono in grado di effettuare investimenti relativi agli appalti primari entro i tempi previsti.
In particolare, si intende agire sulla normativa che regola il Piano Nazionale per gli interventi nel settore idrico
(Legge 205/2017, articolo 1, comma 516 e seguenti), facendo del Piano Nazionale lo strumento centrale di
finanziamento pubblico per gli investimenti nel settore idrico unificando le risorse economiche relative alle
infrastrutture di approvvigionamento idrico previste dal Piano e semplificando le procedure, sia per quello che
riguarda la formazione e aggiornamento del piano, sia per ciò che concerne la rendicontazione e monitoraggio
degli investimenti finanziati.
Roma, 15 Giugno 2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
13. M2C4.4 GARANTIRE LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE LUNGO L’INTERO CICLO E
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’AMBIENTALE DELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
Riforma 4.2: Misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati
Nel Mezzogiorno l’insufficiente presenza di gestori industriali e l’ampia quota di gestione in economia traccia un
quadro del comparto idrico molto frammentato e complesso: i gestori sono 1.069, di cui 995 Comuni che
gestiscono il servizio in economia (in particolare, 381 in Calabria, 233 in Sicilia, 178 in Campania, 134 in Molise).
Precedenti esperienze dimostrano che nel Mezzogiorno l’evoluzione autoctona del sistema non è percorribile
senza un intervento centrale finalizzato alla sua risoluzione.
La riforma è quindi rivolta a rafforzare il processo di industrializzazione del settore (favorendo la costituzione di
operatori integrati, pubblici o privati, con l'obiettivo di realizzare economie di scala e garantire una gestione
efficiente degli investimenti e delle operazioni) e ridurre il divario esistente (water service divide) tra il Centro-Nord
e il Mezzogiorno.
Roma, 15 Giugno 2021
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR
14. Assistenza alla ripresa REACT-EU
per le regioni più colpite dalla crisi. Il pacchetto mobiliterà risorse supplementari e offrirà agli Stati membri la
flessibilità necessaria per affrontare le sfide connesse al coronavirus utilizzando i fondi dell'UE.
In particolare, il 28 dicembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento
(UE) 2221/2020 - REACT EU - che modifica il Regolamento (UE) n. 1303/2013 e con il quale vengono stanziati
ulteriori 47,5 mld€ a beneficio della Politica di coesione 2014/2020.
Lo strumento istituito con il citato regolamento fornisce fondi aggiuntivi rispetto agli stanziamenti per il periodo
2021-2027 a valere sul pacchetto Next Generation EU attraverso la revisione dell’attuale Quadro finanziario
pluriennale; il proposito è quello di favorire la riparazione delle crisi nel contesto della pandemia COVID 19 e
delle sue conseguenze sociali e di preparare una ripresa verde, digitale e resiliente ripresa dell'economia.
Il REACT EU vuole promuovere la ripresa economica ed accelerare la transizione verso un’economia verde e
digitale.
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Alla luce della pandemia di coronavirus, la Commissione europea ha proposto il pacchetto REACT-EU
Roma, 15 Giugno 2021
15. CONTESTO DI RIFERIMENTO
Per quanto concerne la transizione ecologica, è particolarmente rilevante l’European Green Deal COM/2019/640
final, attraverso il quale l’UE si ripropone di trasformare l'Unione in un'economia sostenibile moderna, efficiente in
termini di risorse e competitiva. Con tali finalità, l'European Green Deal fornisce un piano d'azione per
incrementare l'uso efficiente delle risorse passando ad un'economia pulita e circolare, ripristinare la biodiversità e
ridurre l'inquinamento.
In tale cornice, con nota prot. 378 del 09/04/2021, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale ha comunicato
alla Commissione Europea la programmazione delle risorse REACT EU nell'ambito del PON IeR 2014-2020 a
supporto di misure di riduzione delle perdite nella rete di distribuzione idrica del Mezzogiorno per un importo di
circa 313mln€. Il riprogrammazione è stata approvata dalla Commissione. Gli interventi dovranno essere
completati entro il dicembre 2023
Tali misure sono volte a ridurre il “water service divide” fra la realtà del centro-nord e quella dell'Italia meridionale
e insulare e a favorire la gestione efficiente delle risorse idriche.
Roma, 15 Giugno 2021
Assistenza alla ripresa REACT-EU
16. •
•
• il tasso di sostituzione delle reti di adduzione e distribuzione è pari allo 0,39% (a fronte di
un'infrastruttura obsoleta: circa il 35% delle condotte ha un'età compresa tra 31 e 50 anni). Tasso
ancora lontano dal valore del 2%, coerente con una vita utile tecnica di 50 anni relativa a tali
infrastrutture.
il valore delle perdite idriche lineari (indicatore calcolato rapportando le perdite totali alla
lunghezza della rete) è mediamente pari a 24 metri cubi/km/giorno, con un valore medio delle
perdite idriche percentuali pari al 41%. le reti distrettuali telecontrollate sono pari al 21,8% del
totale delle reti di distribuzione. Il dato sulle interruzioni del servizio è fortemente influenzato da
alcune situazioni critiche a livello territoriale (soprattutto nel Sud e nelle Isole).
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Benché ci sia stata una parziale ripresa degli investimenti nel settore idrico, osservata a seguito dell'attribuzione
ad ARERA delle competenze in materia di regolazione e controllo dei servizi idrici, tale ripresa appare ancora
insufficiente rispetto alle reali esigenze di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture idriche italiane.
I dati acquisiti riferiti al 2016 mostrano che:
Roma, 15 Giugno 2021
Assistenza alla ripresa REACT-EU
17. CONTESTO DI RIFERIMENTO
Alla luce di tale analisi le misure proposte interverranno sulle infrastrutture idriche esistenti e facenti capo ai
gestori del servizio idrico integrato con l’obbiettivo di ridurre i livelli di perdita, aumentarne la resilienza ai
cambiamenti climatici e facilitarne il monitoraggio attraverso la digitalizzazione e l’introduzione di strumenti di
misurazione e controllo.
Tale tipologia di misure è coerente con due delle citate finalità del REACT EU nell’ambito dei Programmi finanziati
dal FESR, nello specifico:
• Investimenti per la transizione ad un economia verde e digitale;
• Investimenti in infrastrutture che forniscono servizi di base ai cittadini, o in misure economiche nelle regioni e
nei settori più colpiti.
Assistenza alla ripresa REACT-EU
18. CONTESTO DI RIFERIMENTO
Gli obiettivi del programma coincidono con quelli proposti nel PNRR M2C4. La selezione dei progetti sarà fatta
sulla base delle risposte ad uno specifico avviso del MIMS, riservato ai soggetti regolati da ARERA con
affidamento legittimo ai sensi del Dlgs. 152/2006 operanti nelle aree meridionali.
La definizione degli interventi di rinnovo delle reti idriche deve essere previsto a valle di una analisi di dettaglio del
loro funzionamento al fine di identificare la soluzione più efficace ed economica per il raggiungimento degli
obiettivi sopra descritti evitando interventi massivi senza adeguata base conoscitiva che sono spesso risultati
poco efficaci.
Attualmente è disponibile un database che contiene le proposte di progetti relativi alla rete idrica raccolte da
ARERA per la definizione del Piano Nazionale Idrico sezione Acquedotti. Molte delle proposte, tuttavia, non
prevedono esplicitamente un approccio digitalizzato, quale quello consigliato dall’IWA, e oramai universalmente
adottato, per la riduzione e il controllo delle perdite idriche e la gestione delle reti di distribuzione idrica.
Roma, 15 Giugno 2021
Assistenza alla ripresa REACT-EU
19. CONTESTO DI RIFERIMENTO
L’ammissibilità delle proposte e la valutazione tecnica sarà condotta dal MIMS e da ARERA ed integrata con una
verifica di ammissibilità al cofinanziamento e della sua entità effettuata in funzione delle condizioni specifiche
relative al limite di incremento tariffario destinabile agli investimenti e dalla “affordability” della tariffa.
Il programma è in piena sinergia con la misura prevista nel PNRR (M2C4) ed attuata dal MIMS relativa ad
“Investimenti finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione idrica, compresa la digitalizzazione e il
monitoraggio delle reti”. Per tale misura è previsto un successivo ulteriore avviso del MIMS, aperto a tutti gli
operatori legittimi ai sensi della legislazione vigente , nel rispetto delle quote riservate al Mezzogiorno (50%).
L’avviso relativo alla mis ura del PNRR dovrebbe essere articolato in due fasi, nella prima delle quali, da
concludersi entro giugno 2021 (Q3 2021), vengono assegnate il 70% delle risorse. Nella seconda fase, da
bandire all’inizio del 2022 (Q1 2022) e da concludere entro giugno 2022 (Q2 2022), saranno assegnate la
rimanente aliquota del 30%, dando così la possibilità per gli ambiti dove alla data attuale ancora non è stato
assegnato il servizio ai sensi della normativa vigente di ottemperare al criterio di ammissibilità entro il 2021.
Roma, 15 Giugno 2021
Assistenza alla ripresa REACT-EU
20. SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ PROGETTUALE
DELL’APPROCCIO TECNOLOGICO CHE SI INTENDE PERSEGUIRE PER LA RIDUZIONE ED IL
CONTROLLO DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE IDRICA E PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA LORO FUNZIONALITA’
I progetti di investimento sulle reti di distribuzione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi generali della
legislazione europea sull’acqua, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della regolazione nazionale di settore
dovranno essere redatti secondo un approccio, basato sulle best practices internazionali di asset management, in
cui la sostituzione di tratti più o meno ampi delle reti è solamente l’ultimo passo di un percorso metodologico che
prevede in primo luogo un adeguato monitoraggio dei parametri funzionali ed un’attenta analisi del
comportamento della rete, il controllo delle pressioni, la sua eventuale distrettualizzazione, la programmazione di
attività di riduzione e controllo attivo delle perdite e, solo alla fine, l’individuazione dei tratti di rete da sostituire o
riabilitare con l’identificazione del mix più appropriato di interventi.
I progetti di investimento proposti possono essere a loro volta finalizzati proprio alla realizzazione, per intero o in
parte, del percorso metodologico sopra delineato, in relazione al grado di maturità conoscitiva/gestionale sulla
rete posseduto dal Gestore.
Roma, 15 Giugno 2021
21. SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ PROGETTUALE
DELL’APPROCCIO TECNOLOGICO CHE SI INTENDE PERSEGUIRE PER LA RIDUZIONE ED IL
CONTROLLO DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE IDRICA E PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA LORO FUNZIONALITA’
Indicazioni per la preparazione della relazione tecnica da allegare al progetto, al livello di Progetto di fattibilità o
almeno di Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), per il quale il Gestore richiede una quota di
finanziamento o cofinanziamento.
Il progetto può prevedere interventi di digitalizzazione (comprendendo tutti gli interventi che sfruttano la misura
dei parametri operativi e la conoscenza delle reti per ridurre il livello delle perdite e migliorare la funzionalità delle
reti, quali la distrettualizzazione, il controllo delle pressioni, la ricerca perdite), e/o interventi che integrano la fase
di digitalizzazione con la riabilitazione/ rifacimento di tratti di rete.
Gli interventi di sola riabilitazione/rifacimento di tratti di rete sono ammissibili solo se sono stati preceduti da un
percorso di digitalizzazione da parte del gestore già completato, come illustrato nei successivi capitoli.
Roma, 15 Giugno 2021
22. SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ PROGETTUALE
DELL’APPROCCIO TECNOLOGICO CHE SI INTENDE PERSEGUIRE PER LA RIDUZIONE ED IL
CONTROLLO DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE IDRICA E PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA LORO FUNZIONALITA’
Per ciascun intervento proposto, nella relazione di accompagnamento alla proposta di finanziamento sarà
documentato lo stato di attuazione delle attività e pratiche elencate di seguito:
a) Ricognizione della consistenza delle reti e loro rappresentazione tramite GIS per procedere all’asset
management dell’infrastruttura;
b) Installazione di strumenti, possibilmente smart, di misura delle portate, delle pressioni, dei livelli dell’acqua nei
serbatoi e degli altri parametri eventualmente critici per la qualità del servizio erogato (p.e. parametri analitici
dell’acqua);
c) Modellazione idraulica della rete;
d) Installazione delle valvole di controllo delle pressioni per la riduzione delle perdite;
e) Distrettualizzazione delle reti e controllo attivo delle
perdite; (continua)
Roma, 15 Giugno 2021
23. SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ PROGETTUALE
DELL’APPROCCIO TECNOLOGICO CHE SI INTENDE PERSEGUIRE PER LA RIDUZIONE ED IL
CONTROLLO DELLE PERDITE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE IDRICA E PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA LORO FUNZIONALITA’
f) Pre-localizzazione delle perdite tramite metodi classici (acustici) e innovativi (radar, scansioni da satellite e/o
aereo, etc.);
g) Identificazione di tratti di rete da sostituire o riabilitare assistita dal modello idraulico e da strumenti di supporto
alla decisione;
h) Quantificazione delle variazioni attese dei macro-indicatori generali di qualità tecnica ARERA pertinenti
all’intervento considerato (M1, M2, M3), o più in generale quantificazione del contributo al miglioramento dei
parametri M1, M2, M3 quando non è possibile attribuire la variazione dei parametri al singolo intervento,
nonché del grado di monitoraggio della rete, misurato dai chilometri di rete distrettualizzata.
Roma, 15 Giugno 2021