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Liceo Scientifico «R. L. Satriani»
Cotronei (KR)
Testi letterari a confronto
Analisi di un percorso didattico.
Didattica per competenze e metodologia Flipped classroom
Classe II D
Febbraio a.s. 2015/2016
Prof. Francesco Mannarino
Il percorso didattico in breve:
analisi critica
Premessa
Dopo esserci occupati dell’analisi testuale in poesia nella prima parte dell’a. s. (primo
quadrimestre), abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla mediazione
linguistica, come fase preparatoria per il triennio del Liceo Scientifico.
Dal punto di vista didattico sono stati presi in considerazione alcuni punti fermi
(obiettivi e finalità) come guida del percorso didattico e in particolare: la mediazione
linguistica di testi è attività essenziale nelle società; la mediazione linguistica di testi è
sempre possibile; ogni mediazione linguistica è anche mediazione culturale;
qualunque siano le lingue interessate non variano le strategie e le tecniche da mettere
in atto per ogni operazione di mediazione linguistica; infinite sono le traduzioni
possibili di un testo e ogni traduzione risponde a un ben definito “orizzonte di attesa”.
L’attività, che poi sarebbe stata posta in essere a casa dagli allievi, è stata preceduta
da discussioni in classe (la didattica per competenze prevede proprio questo), da
occasioni di apprendimento deduttivo e induttivo sulla mediazione linguistica, da
discussioni sul modo in cui deve essere interpretato un testo.
Finalità generali [docenti e allievi]
Creazione di un’offerta alternativa a quella curricolare, nei metodi e nei
contenuti, che stimoli una maggiore partecipazione e motivi l’alunno
all’impegno per migliorare le proprie conoscenze e per acquisire competenze
e capacità che gli consentano una più facile transizione scuola-lavoro.
Tutto ciò col fine di sviluppare maggiormente le competenze riguardanti La
didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testi attraverso percorsi
guidati di comprensione dei testi.
La finalità del progetto è ambiziosa ed evidente: rafforzare le competenze
linguistiche attraverso una serie esperienze e di riflessioni sulla lingua italiana,
latina e straniera [i ragazzi potevano anche proporre testi interdisciplinari
correlati con quello posto in esame].
Obiettivi formativi specifici e trasversali [docenti e allievi]
Obiettivi generali:
• esporre in modo estremamente sintetico alcune questioni di carattere teorico e
metodologico sulla lettura e la comprensione, selezionate e filtrate unicamente in
base alla significatività e funzionalità in prospettiva pedagogica e didattica;
• fornire materiali allegati per l’approfondimento di alcune tematiche sia una serie
di spunti e di indicazioni bibliografiche per ulteriori ricerche;
• fornire indirettamente una metodologia e alcuni esempi che chi opera potrà
variamente utilizzare nella progettazione di unità formative sulla didattica della
lettura;
• familiarizzare operativamente la fruitrice/ il fruitore con le caratteristiche e le
differenze della lettura/consultazione a video o su supporto cartaceo, invitandola/o a
riflettere criticamente sulla specificità delle sue procedure, nella consapevolezza che
potrà riprodurre in maniera critica quanto studiato/appreso/compreso.
Il percorso formativo in breve
1. Inquadramento metodologico e livelli di competenza verificati.
2. Gli ambienti digitali di riscrittura e scrittura di testi.
3. Dall’analisi al commento: la lettura e la riscrittura sui testi letterari.
4. Leggere in/le lingue altre, rispetto a quella/e dell’apprendimento
nell’infanzia
5. Analisi e interpretazione.
6. Produzione di un percorso didattico con la LIM.
Fase preparatoria
Dopo la fase preparatoria, è stato presentato loro un testo «stimolo» composito, che gli allievi
avrebbero seguito per produrre il proprio lavoro a casa.
La classe è stata divisa in gruppi.
Successivamente in classe chi con Powerpoint, chi con semplici testi, chi con video ha
presentato il proprio lavoro agli altri, giustificando le scelte operate.
Gli allievi alla fine :
1. conoscevano criticamente diversi testi letterari, ne hanno letti molti prima di selezionare
quelli più consoni al proprio lavoro (-> conoscenza – sapere);
2. erano in grado di analizzare testi, confrontarli in senso sincronico e diacronico con altri testi
simili, estrapolare i concetti e indicare testi di natura differente, ma concettualmente simili (->
abilità – saper fare);
3. erano ben disposti verso questi testi e ne apprezzavano il valore comunicativo (-> attitudini
– saper essere).
Fase operativa / mezzi e strumenti
In particolare è stato spostato il focus dal programma al risultato
dell’apprendimento, con relative performance che gli allievi dovevano
ottenere.
Per fare ciò sono stato ‘costretto’ (flipped classroom) a ribaltare il processo di
apprendimento portandolo nelle loro case, mettendo al centro l’allievo,
fingendo da guida al fine di arrivare al raggiungimento delle competenze
richieste (conoscenze, abilità e attitudini) degli allievi.
Tutte queste fasi sono avvenute sempre dialogando con gli allievi, i quali
hanno chiesto quando avevano dubbi, hanno chiesto modifiche sul percorso
didattico motivando il suggerimento, hanno chiesto le modalità e i tempi.
Tutte le attività sono avvenute usandoTelegram (un’App simile aWhatsapp), la
LIM, il piccolo laboratorio d’informatica, email, i notebook della scuola e tutti
gli strumenti che in modo autonomo i ragazzi hanno scelto di usare.
Fase ristrutturativa finale: valutazione dell’artefatto
Rispetto all’asse dei linguaggi sono stati tenuti in considerazione la comunicazione in
madrelingua, comunicazione in lingue straniere, la competenza digitale, imparare ad
imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale.
Tutto nello spirito di collaborazione, progettazione, comunicazione, partecipazione,
agire in modo autonomo e responsabile, risoluzione di problemi, individuazione di
collegamenti e relazioni, acquisizione ed interpretazione delle informazioni.
Alla fine sono stati valutati i prodotti ottenuti, che cosa gli allievi avevano imparato,
che cosa e come erano stati eseguiti, quale percezione dell’apprendimento gli allievi
avevano, che cosa potevano e dovevano migliorare.
Le fasi
A) Fase preparatoria nr 1:
[docente] durante tutto il primo quadrimestre sono stati analizzati testi letterari
insieme agli allievi. Di seguito sono stati presentati brevi testi esplicativi sul lavoro già
svolto e su quello da eseguire usando la LIM. Poi è stato presentato il lavoro da
eseguire o meglio il testo «stimolo»: brano di mitologia sul mito di Apollo e Dafne con
commento, brano dello stesso argomento di Ovidio con commento, brano dello
stesso tipo di G. B. Marino con commento, brano in latino la «Volpe e l’uva» per
traslare il concetto dell’ irraggiungibilità del desiderio.
[gli allievi] hanno preso appunti, hanno chiesto viaTelegram o Messenger
A) Fase preparatoria nr 2:
È seguita la discussione in classe sull’attività da fare e sono stati spiegati e
proposti i testi su cui gli allievi dovevano lavorare la prima volta: Prometeo da
Igino; mentre la seconda volta: Pandora, Deucalione e Pirra,Teseo, Il ratto di
Proserpina sempre da Igino.
B) Fase: Le consegne nr 1
I gruppi:
Massimo tre gruppi.
Essendo una classe di 16 allievi per la prima volta i gruppi sono stati formati da
loro (anche per vedere la composizione della classe).
Successivamente per tutte le altre volte, avendo appurato che tutti hanno
competenze informatiche adeguate, nessuno di loro ha carenze linguistiche
evidenti, si è proceduto al sorteggio formando gruppi di 5-5-6 per far sì che
tutti potessero scambiarsi le informazioni equamente.
B) Fase: Le consegne nr 2
Cosa preparare:
1. il testo originale (quello in latino),
2. testo dello stesso mito di un autore antico + commento,
3. testo dello stesso mito di un autore moderno/contemporaneo + commento,
4. estrazione del concetto e ricerca di un testo di un altro genere letterario,
5. messa in evidenza delle differenze: scrittura, stile, contenuto, inizio, fine, ...
6. Commento dei testi trovati (punti 2., 3. e 4.) facendo riferimento al testo
latino indicando le differenze/cambiamenti sull'uso di termini, frasi, concetti
B) Fase: Le consegne nr 3
La verifica:
- Ciascun gruppo doveva presentare il proprio lavoro partendo dall'analisi e
commento del testo latino
- Si doveva presentare un gruppo per volta, gli altri due gruppi dovranno fare
obbligatoriamente due domande più un’altra a propria discrezione.
- Sarebbero state giudicate la pertinenza/importanza delle domande, delle
risposte e le modalità di esecuzione del punto 6.
C) Fase: Prodotti e Autonalisi
Alla fine sono stati valutati i prodotti ottenuti, che cosa gli allievi avevano
imparato, che cosa e come erano stati eseguiti, quale percezione
dell’apprendimento gli allievi avevano, che cosa potevano e dovevano
migliorare.
NB: ciascun gruppo non solo doveva presentare il proprio lavoro, ma doveva
studiare anche quello degli altri partendo dal solo testo latino, per cui le
domande il più delle volte erano quello che dagli altri ci si sarebbe attesi dal
proprio punto di vista.
Grazie a tutti i miei allievi

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Testi letterari a confronto classe II D-2015-16

  • 1. Liceo Scientifico «R. L. Satriani» Cotronei (KR) Testi letterari a confronto Analisi di un percorso didattico. Didattica per competenze e metodologia Flipped classroom Classe II D Febbraio a.s. 2015/2016 Prof. Francesco Mannarino
  • 2. Il percorso didattico in breve: analisi critica
  • 3. Premessa Dopo esserci occupati dell’analisi testuale in poesia nella prima parte dell’a. s. (primo quadrimestre), abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla mediazione linguistica, come fase preparatoria per il triennio del Liceo Scientifico. Dal punto di vista didattico sono stati presi in considerazione alcuni punti fermi (obiettivi e finalità) come guida del percorso didattico e in particolare: la mediazione linguistica di testi è attività essenziale nelle società; la mediazione linguistica di testi è sempre possibile; ogni mediazione linguistica è anche mediazione culturale; qualunque siano le lingue interessate non variano le strategie e le tecniche da mettere in atto per ogni operazione di mediazione linguistica; infinite sono le traduzioni possibili di un testo e ogni traduzione risponde a un ben definito “orizzonte di attesa”. L’attività, che poi sarebbe stata posta in essere a casa dagli allievi, è stata preceduta da discussioni in classe (la didattica per competenze prevede proprio questo), da occasioni di apprendimento deduttivo e induttivo sulla mediazione linguistica, da discussioni sul modo in cui deve essere interpretato un testo.
  • 4. Finalità generali [docenti e allievi] Creazione di un’offerta alternativa a quella curricolare, nei metodi e nei contenuti, che stimoli una maggiore partecipazione e motivi l’alunno all’impegno per migliorare le proprie conoscenze e per acquisire competenze e capacità che gli consentano una più facile transizione scuola-lavoro. Tutto ciò col fine di sviluppare maggiormente le competenze riguardanti La didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testi attraverso percorsi guidati di comprensione dei testi. La finalità del progetto è ambiziosa ed evidente: rafforzare le competenze linguistiche attraverso una serie esperienze e di riflessioni sulla lingua italiana, latina e straniera [i ragazzi potevano anche proporre testi interdisciplinari correlati con quello posto in esame].
  • 5. Obiettivi formativi specifici e trasversali [docenti e allievi] Obiettivi generali: • esporre in modo estremamente sintetico alcune questioni di carattere teorico e metodologico sulla lettura e la comprensione, selezionate e filtrate unicamente in base alla significatività e funzionalità in prospettiva pedagogica e didattica; • fornire materiali allegati per l’approfondimento di alcune tematiche sia una serie di spunti e di indicazioni bibliografiche per ulteriori ricerche; • fornire indirettamente una metodologia e alcuni esempi che chi opera potrà variamente utilizzare nella progettazione di unità formative sulla didattica della lettura; • familiarizzare operativamente la fruitrice/ il fruitore con le caratteristiche e le differenze della lettura/consultazione a video o su supporto cartaceo, invitandola/o a riflettere criticamente sulla specificità delle sue procedure, nella consapevolezza che potrà riprodurre in maniera critica quanto studiato/appreso/compreso.
  • 6. Il percorso formativo in breve 1. Inquadramento metodologico e livelli di competenza verificati. 2. Gli ambienti digitali di riscrittura e scrittura di testi. 3. Dall’analisi al commento: la lettura e la riscrittura sui testi letterari. 4. Leggere in/le lingue altre, rispetto a quella/e dell’apprendimento nell’infanzia 5. Analisi e interpretazione. 6. Produzione di un percorso didattico con la LIM.
  • 7. Fase preparatoria Dopo la fase preparatoria, è stato presentato loro un testo «stimolo» composito, che gli allievi avrebbero seguito per produrre il proprio lavoro a casa. La classe è stata divisa in gruppi. Successivamente in classe chi con Powerpoint, chi con semplici testi, chi con video ha presentato il proprio lavoro agli altri, giustificando le scelte operate. Gli allievi alla fine : 1. conoscevano criticamente diversi testi letterari, ne hanno letti molti prima di selezionare quelli più consoni al proprio lavoro (-> conoscenza – sapere); 2. erano in grado di analizzare testi, confrontarli in senso sincronico e diacronico con altri testi simili, estrapolare i concetti e indicare testi di natura differente, ma concettualmente simili (-> abilità – saper fare); 3. erano ben disposti verso questi testi e ne apprezzavano il valore comunicativo (-> attitudini – saper essere).
  • 8. Fase operativa / mezzi e strumenti In particolare è stato spostato il focus dal programma al risultato dell’apprendimento, con relative performance che gli allievi dovevano ottenere. Per fare ciò sono stato ‘costretto’ (flipped classroom) a ribaltare il processo di apprendimento portandolo nelle loro case, mettendo al centro l’allievo, fingendo da guida al fine di arrivare al raggiungimento delle competenze richieste (conoscenze, abilità e attitudini) degli allievi. Tutte queste fasi sono avvenute sempre dialogando con gli allievi, i quali hanno chiesto quando avevano dubbi, hanno chiesto modifiche sul percorso didattico motivando il suggerimento, hanno chiesto le modalità e i tempi. Tutte le attività sono avvenute usandoTelegram (un’App simile aWhatsapp), la LIM, il piccolo laboratorio d’informatica, email, i notebook della scuola e tutti gli strumenti che in modo autonomo i ragazzi hanno scelto di usare.
  • 9. Fase ristrutturativa finale: valutazione dell’artefatto Rispetto all’asse dei linguaggi sono stati tenuti in considerazione la comunicazione in madrelingua, comunicazione in lingue straniere, la competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale. Tutto nello spirito di collaborazione, progettazione, comunicazione, partecipazione, agire in modo autonomo e responsabile, risoluzione di problemi, individuazione di collegamenti e relazioni, acquisizione ed interpretazione delle informazioni. Alla fine sono stati valutati i prodotti ottenuti, che cosa gli allievi avevano imparato, che cosa e come erano stati eseguiti, quale percezione dell’apprendimento gli allievi avevano, che cosa potevano e dovevano migliorare.
  • 11. A) Fase preparatoria nr 1: [docente] durante tutto il primo quadrimestre sono stati analizzati testi letterari insieme agli allievi. Di seguito sono stati presentati brevi testi esplicativi sul lavoro già svolto e su quello da eseguire usando la LIM. Poi è stato presentato il lavoro da eseguire o meglio il testo «stimolo»: brano di mitologia sul mito di Apollo e Dafne con commento, brano dello stesso argomento di Ovidio con commento, brano dello stesso tipo di G. B. Marino con commento, brano in latino la «Volpe e l’uva» per traslare il concetto dell’ irraggiungibilità del desiderio. [gli allievi] hanno preso appunti, hanno chiesto viaTelegram o Messenger
  • 12. A) Fase preparatoria nr 2: È seguita la discussione in classe sull’attività da fare e sono stati spiegati e proposti i testi su cui gli allievi dovevano lavorare la prima volta: Prometeo da Igino; mentre la seconda volta: Pandora, Deucalione e Pirra,Teseo, Il ratto di Proserpina sempre da Igino.
  • 13. B) Fase: Le consegne nr 1 I gruppi: Massimo tre gruppi. Essendo una classe di 16 allievi per la prima volta i gruppi sono stati formati da loro (anche per vedere la composizione della classe). Successivamente per tutte le altre volte, avendo appurato che tutti hanno competenze informatiche adeguate, nessuno di loro ha carenze linguistiche evidenti, si è proceduto al sorteggio formando gruppi di 5-5-6 per far sì che tutti potessero scambiarsi le informazioni equamente.
  • 14. B) Fase: Le consegne nr 2 Cosa preparare: 1. il testo originale (quello in latino), 2. testo dello stesso mito di un autore antico + commento, 3. testo dello stesso mito di un autore moderno/contemporaneo + commento, 4. estrazione del concetto e ricerca di un testo di un altro genere letterario, 5. messa in evidenza delle differenze: scrittura, stile, contenuto, inizio, fine, ... 6. Commento dei testi trovati (punti 2., 3. e 4.) facendo riferimento al testo latino indicando le differenze/cambiamenti sull'uso di termini, frasi, concetti
  • 15. B) Fase: Le consegne nr 3 La verifica: - Ciascun gruppo doveva presentare il proprio lavoro partendo dall'analisi e commento del testo latino - Si doveva presentare un gruppo per volta, gli altri due gruppi dovranno fare obbligatoriamente due domande più un’altra a propria discrezione. - Sarebbero state giudicate la pertinenza/importanza delle domande, delle risposte e le modalità di esecuzione del punto 6.
  • 16. C) Fase: Prodotti e Autonalisi Alla fine sono stati valutati i prodotti ottenuti, che cosa gli allievi avevano imparato, che cosa e come erano stati eseguiti, quale percezione dell’apprendimento gli allievi avevano, che cosa potevano e dovevano migliorare. NB: ciascun gruppo non solo doveva presentare il proprio lavoro, ma doveva studiare anche quello degli altri partendo dal solo testo latino, per cui le domande il più delle volte erano quello che dagli altri ci si sarebbe attesi dal proprio punto di vista.
  • 17. Grazie a tutti i miei allievi