Evoluzione normativa contabilizzazione calore (decreto 102 e norma uni 10200)Claudio Gori
L'intervento prende in rassegna l'evoluzione normativa che ha portato all'obbligo di contabilizzazione calore, introducendo il focus sulla certificazione del dato.
Certificazione energetica: quadro legislativo e normativo, bilancio energetic...Gruppo EDEN
Certificazione energetica degli edifici in Italia e in Emilia Romagna:
- quadro legislativo e normativo aggiornato alla nuove Specifiche Tecniche UNI TS 11300:2014
- bilancio energetico del sistema edificio impianto
- sistemi di classificazione
- modelli di Attestato di Prestazione Energetica APE
Versione ridotta della presentazione preparata per il seminario dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena - 6 Novembre 2014
Relatori: ing. Sonia Subazzoli e ing. Emanuele Pifferi
Studio Associato Gruppo EDEN
www.ediliziaenergetica.it
www.facebook.com/gruppoeden
Contributo dei ponti termici nel calcolo della prestazione energetica di un e...Gruppo EDEN
Novità introdotte dalla revisione del 2 ottobre 2014 delle norme UNI TS 11300 per quanto riguarda il calcolo dei Ponti Termici. Esempi di Abachi e Atlanti dei Ponti Termici utilizzabili da Norme UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211. Esempi di calcolo della trasmittanza lineica con il Software Termo.
Con la revisione del 2014 della norma UNI TS 11300-1 è stata tolta la possibilità di calcolare i ponti termici in modo forfettario e da Appendice A della norma 14683. La presentazione illustra come calcolare la trasmittanza lineica dei ponti termici seguendo le indicazioni delle norme UNI TS 11300, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211.
Viene inoltre mostrato l'utilizzo dell'Atlante dei ponti termici elaborato dal CENED, gratuito, per il calcolo delle trasmittanze lineiche per i ponti termici più comuni in Italia.
Per scaricare gratuitamente gli Atlanti dei Ponti Termici, vedere esempi di calcolo della trasmittanza lineica: www.ediliziaenergetica.it/documentazione-tmp/approfondimenti
Per una ripartizione delle spese di riscaldamento corretta ed equa la normativa tecnica di riferimento è la UNI 10200 dal titolo “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione ed acqua calda sanitaria“.
La norma fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese di riscaldamento (climatizzazione invernale) e per la produzione di acqua calda sanitaria, nei condomini serviti da impianto termico centralizzato o da impianto di teleriscaldamento dotati di sistemi per la termoregolazione e contabilizzazione del calore.
La norma definisce la metodologia di calcolo e le procedure per la ripartizione delle spese di riscaldamento in proporzione ai consumi volontari e involontari (perdite del sistema) di energia termica delle singole unità immobiliari del condominio.
Evoluzione normativa contabilizzazione calore (decreto 102 e norma uni 10200)Claudio Gori
L'intervento prende in rassegna l'evoluzione normativa che ha portato all'obbligo di contabilizzazione calore, introducendo il focus sulla certificazione del dato.
Certificazione energetica: quadro legislativo e normativo, bilancio energetic...Gruppo EDEN
Certificazione energetica degli edifici in Italia e in Emilia Romagna:
- quadro legislativo e normativo aggiornato alla nuove Specifiche Tecniche UNI TS 11300:2014
- bilancio energetico del sistema edificio impianto
- sistemi di classificazione
- modelli di Attestato di Prestazione Energetica APE
Versione ridotta della presentazione preparata per il seminario dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena - 6 Novembre 2014
Relatori: ing. Sonia Subazzoli e ing. Emanuele Pifferi
Studio Associato Gruppo EDEN
www.ediliziaenergetica.it
www.facebook.com/gruppoeden
Contributo dei ponti termici nel calcolo della prestazione energetica di un e...Gruppo EDEN
Novità introdotte dalla revisione del 2 ottobre 2014 delle norme UNI TS 11300 per quanto riguarda il calcolo dei Ponti Termici. Esempi di Abachi e Atlanti dei Ponti Termici utilizzabili da Norme UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211. Esempi di calcolo della trasmittanza lineica con il Software Termo.
Con la revisione del 2014 della norma UNI TS 11300-1 è stata tolta la possibilità di calcolare i ponti termici in modo forfettario e da Appendice A della norma 14683. La presentazione illustra come calcolare la trasmittanza lineica dei ponti termici seguendo le indicazioni delle norme UNI TS 11300, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211.
Viene inoltre mostrato l'utilizzo dell'Atlante dei ponti termici elaborato dal CENED, gratuito, per il calcolo delle trasmittanze lineiche per i ponti termici più comuni in Italia.
Per scaricare gratuitamente gli Atlanti dei Ponti Termici, vedere esempi di calcolo della trasmittanza lineica: www.ediliziaenergetica.it/documentazione-tmp/approfondimenti
Per una ripartizione delle spese di riscaldamento corretta ed equa la normativa tecnica di riferimento è la UNI 10200 dal titolo “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione ed acqua calda sanitaria“.
La norma fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese di riscaldamento (climatizzazione invernale) e per la produzione di acqua calda sanitaria, nei condomini serviti da impianto termico centralizzato o da impianto di teleriscaldamento dotati di sistemi per la termoregolazione e contabilizzazione del calore.
La norma definisce la metodologia di calcolo e le procedure per la ripartizione delle spese di riscaldamento in proporzione ai consumi volontari e involontari (perdite del sistema) di energia termica delle singole unità immobiliari del condominio.
Le novità sulla certificazione energetica degli edifici in regione Piemonte. DM 26/06/15, Normativa nazionale e regionale. Aggiornamento norme tecniche UNI 11300.
Quando si pensa al risparmio energetico domestico viene spesso in mente la coibentazione, l'installazione di pannelli solari e l'acquisto di elettrodomestici a basso consumo. Esiste però un'altra azione semplice ed efficace che ogni cittadino può fare per risparmiare energia e soldi in casa: la contabilizzazione individuale del calore.
Il condominio italiano in media consuma 27.900 metri cubi di gas all'anno ed emette 56mila chilogrammi di anidride carbonica nell'atmosfera. La sua bolletta media è pari ad oltre 26.300 euro, circa 1.256 euro a famiglia.
Oggi la ripartizione dei costi di riscaldamento nei condomini si effettua in base ai millesimi e non è più la soluzione migliore. Tale metodo è iniquo poichè penalizza l’utente che paga la quota di riscaldamento anche quando non utilizza l’abitazione.L’utente vuole pagare in funzione dei consumi e non dei millesimi, oltre a voler fare un corretto uso dell’energia. Esistono dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione che permettono di raggiungere entrambi questi obiettivi, senza grossi interventi impiantistici e consentendo immediati ritorni economici.
Il sistema di contabilizzazione individuale del calore calcola la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, utilizzando le valvole termostatiche, consente di regolare le temperature di ogni alloggio secondo le esigenze di ciascuna famiglia. In ogni caso, bisogna pagare una quota fissa (dal 20% al 40% suddivisa tra tutti i condomini in base ai millesimi) per coprire i costi della manutenzione della caldaia comune degli altri apparecchi collegati e per compensare gli scambi di calore con gli appartamenti adiacenti.
Contattaci per maggiori informazioni e per cominciare a risparmiare salvaguardando l'ambiente!
01 ing. Lattanzi - Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficien...Murgiasmart
Workshop Murgiasmart presenta: Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficienza energetica degli edifici “Dal decreto requisiti minimi alle nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici”
ing. Vincenzo Lattanzi - Esperto efficienza energetica edifici - Energy manager
Prospettive energetiche e sistemi di incentivazioneConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Alessandro Mazzari. Incentivi e detrazioni per sistemi radianti
Aspetti energetici nel sistema edificio-impiantoConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", presentazione del Prof. Michele De Carli dell'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale. Normative ed esempi di valutazione degli aspetti energetici del sistema edificio-impianto
Questa seconda relazione fornisce le informazioni sui risultati del meccanismo incentivante, analizzando le richieste di concessione inviate al GSE e ammesse con contratto attivato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015
Energie per la città spa, società del Comune di Cesena, fa il bilancio del progetto avviato nel 2011 che prevede la gestione in telecontrollo degli impianti termici di 91 edifici pubblici.
Una oculata gestione del sistema impianti-edificio-utenti è alla base del successo.
Diagnosi energetica Centro Commerciale_RomaAltaEnergia
La presenza dei Centri Commerciali nelle città porta con il tempo ad interrogarci come poter trasformare questi grandi colossi da edifici molto energivori a strutture sostenibili. La nostra sfida è lavorare per raggiungere tale obiettivo di efficienza energetica, generando una gestione più oculata delle risorse e migliorando il comfort ambientale.
Il documento analizza i principali risultati ottenuti dalla fase di avvio del meccanismo incentivante, fornendo, tra l’altro, informazioni sul numero di richieste pervenute, il numero di richieste ammesse agli incentivi, la tipologia degli interventi realizzati con la relativa distribuzione territoriale e l’entità degli incentivi erogati.
Slide sul Superbonus al 110%: la detrazione fiscale in edilizia, introdotta dalla Legge Rilancio, dedicata alla riqualificazione energetica e sismica degli edifici
Slide sul Superbonus al 110%: la detrazione fiscale in edilizia, introdotta dalla Legge Rilancio, dedicata alla riqualificazione energetica e sismica degli edifici
Le novità sulla certificazione energetica degli edifici in regione Piemonte. DM 26/06/15, Normativa nazionale e regionale. Aggiornamento norme tecniche UNI 11300.
Quando si pensa al risparmio energetico domestico viene spesso in mente la coibentazione, l'installazione di pannelli solari e l'acquisto di elettrodomestici a basso consumo. Esiste però un'altra azione semplice ed efficace che ogni cittadino può fare per risparmiare energia e soldi in casa: la contabilizzazione individuale del calore.
Il condominio italiano in media consuma 27.900 metri cubi di gas all'anno ed emette 56mila chilogrammi di anidride carbonica nell'atmosfera. La sua bolletta media è pari ad oltre 26.300 euro, circa 1.256 euro a famiglia.
Oggi la ripartizione dei costi di riscaldamento nei condomini si effettua in base ai millesimi e non è più la soluzione migliore. Tale metodo è iniquo poichè penalizza l’utente che paga la quota di riscaldamento anche quando non utilizza l’abitazione.L’utente vuole pagare in funzione dei consumi e non dei millesimi, oltre a voler fare un corretto uso dell’energia. Esistono dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione che permettono di raggiungere entrambi questi obiettivi, senza grossi interventi impiantistici e consentendo immediati ritorni economici.
Il sistema di contabilizzazione individuale del calore calcola la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, utilizzando le valvole termostatiche, consente di regolare le temperature di ogni alloggio secondo le esigenze di ciascuna famiglia. In ogni caso, bisogna pagare una quota fissa (dal 20% al 40% suddivisa tra tutti i condomini in base ai millesimi) per coprire i costi della manutenzione della caldaia comune degli altri apparecchi collegati e per compensare gli scambi di calore con gli appartamenti adiacenti.
Contattaci per maggiori informazioni e per cominciare a risparmiare salvaguardando l'ambiente!
01 ing. Lattanzi - Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficien...Murgiasmart
Workshop Murgiasmart presenta: Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficienza energetica degli edifici “Dal decreto requisiti minimi alle nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici”
ing. Vincenzo Lattanzi - Esperto efficienza energetica edifici - Energy manager
Prospettive energetiche e sistemi di incentivazioneConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Alessandro Mazzari. Incentivi e detrazioni per sistemi radianti
Aspetti energetici nel sistema edificio-impiantoConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", presentazione del Prof. Michele De Carli dell'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale. Normative ed esempi di valutazione degli aspetti energetici del sistema edificio-impianto
Questa seconda relazione fornisce le informazioni sui risultati del meccanismo incentivante, analizzando le richieste di concessione inviate al GSE e ammesse con contratto attivato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015
Energie per la città spa, società del Comune di Cesena, fa il bilancio del progetto avviato nel 2011 che prevede la gestione in telecontrollo degli impianti termici di 91 edifici pubblici.
Una oculata gestione del sistema impianti-edificio-utenti è alla base del successo.
Diagnosi energetica Centro Commerciale_RomaAltaEnergia
La presenza dei Centri Commerciali nelle città porta con il tempo ad interrogarci come poter trasformare questi grandi colossi da edifici molto energivori a strutture sostenibili. La nostra sfida è lavorare per raggiungere tale obiettivo di efficienza energetica, generando una gestione più oculata delle risorse e migliorando il comfort ambientale.
Il documento analizza i principali risultati ottenuti dalla fase di avvio del meccanismo incentivante, fornendo, tra l’altro, informazioni sul numero di richieste pervenute, il numero di richieste ammesse agli incentivi, la tipologia degli interventi realizzati con la relativa distribuzione territoriale e l’entità degli incentivi erogati.
Slide sul Superbonus al 110%: la detrazione fiscale in edilizia, introdotta dalla Legge Rilancio, dedicata alla riqualificazione energetica e sismica degli edifici
Slide sul Superbonus al 110%: la detrazione fiscale in edilizia, introdotta dalla Legge Rilancio, dedicata alla riqualificazione energetica e sismica degli edifici
Prof. Arch. Francesco Bianchi
La diagnosi energetica o audit energetico si pone l’obiettivo di capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali sono le cause degli eventuali sprechi e quali interventi possono essere suggeriti all’utente, ossia un piano energetico che valuti non solo la fattibilità tecnica, ma anche e soprattutto quella economica delle azioni proposte. Presentazione a #RESTART Roma.
Date prossimi convegni: http://formazione.ilsole24ore.com/restart
Slides presentate nel corso del Seminario "FIRE", tenutosi il 19 e 20 Marzo 2015, in materia di Certificati Bianchi.
La conferenza FIRE “Certificati bianchi: titoli di efficienza energetica a portata di mano”, giunta alla quarta edizione, è un appuntamento fondamentale per offrire agli operatori del settore il confronto con le istituzioni interessate al meccanismo, soprattutto alla luce della prossima pubblicazione delle nuove linee guida da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e delle novità introdotte dal D.Lgs 102/2014.
L'IPMVP per l'innovazione e l'efficienza energeticaTom Lubbers
Pubblichiamo le slide dell’intervento tenuto al KEY ENERGY di Rimini dello scorso 09 novembre dal nostro General Manager, Stefano Perboni, che in veste di EGE e CMVP ha presentato i risultati di efficientamento ottenuti da Noka con la riqualificazione energetica di un’area di servizio autostradale sulla Torino – Milano e il metodo di misurazione IPMVP dei dati ottenuti dal sistema BMS installato.
Per maggiori info contattare noka@nokagroup.com
Le pompe di calore nella certificazione energetica degli edifici (SCOP, SEER)...Luca Zordan
European and National (Italy) regulations on the application of electric heat pumps in the energy certification of buildings: Renewable Energy directive 2009/28/EC, D.Lgs. 28/2011, UNI TS11300, UNI EN 14825. Seasonal performance indices SCOP & SEER. (ITALIAN LANGUAGE)
LA SFIDA PROGETTUALE PER UNA RIQUALIFICAZIONE - Prof. CavalliniViessmann Italia
Alla fine del 2008 il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno adottato, nel quadro
della procedura di codecisione, il pacchetto legislativo clima-energia denominato 20-
20-20, che si pone come obiettivo entro il 2020 di:
•Ridurre del 20% le emissioni di gas ad effetto serra
•Portare al 20% il risparmio energetico
•Aumentare al 20% l’apporto delle energie rinnovabili sui consumi finali di energia
Gaetano Fasano – UTEE ERT -
Il tema dell’efficienza energetica è una priorità su cui si stanno indirizzando le politiche a livello comunitario, nazionale e locale per ridurre la dipendenza energetica, i consumi e le emissioni di gas climalteranti.
Presentazione a #RESTART Roma.
Date prossimi convegni: http://formazione.ilsole24ore.com/restart
Giuliano dall'O' Dipartimento ABC Politecnico di Milanoinfoprogetto
La diagnosi energetica, o energy audit, una procedura che partendo da una analisi dell’edifico definisce con concretezza le strategie operative per migliorarne l’efficienza. La relazione presentata analizza le caratteristiche di un processo di diagnosi facendo riferimento alle normative tecniche di supporto e considerando i più recenti dispositivi di legge che la rendono obbligatoria per alcune tipologie di utenze.
Similar to La norma UNI 10200 per la suddivisione delle spese di riscaldamento e ACS: applicazioni e criticità (20)
Il conto termico è un meccanismo di incentivazione pensato per riqualificare gli edifici col fine di migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi, e per consentire alle PA di adempiere alle disposizioni contenute nella direttiva di riferimento sull'efficienza energetica.
Si sono da poco conclusi i lavori di stesura della nuova specifica tecnica che definisce la procedura di asseverazione per i sistemi di automazione e controllo dell’edificio (BACS) come definiti dalla UNI EN 15232.
Il “Forum CTI sulla suddivisione delle spese di riscaldamento e acqua calda sanitaria”: il supporto della normativa tecnica al settore della contabilizzazione del calore.
Conclusa la norma sulla gassificazione da biomassaMattia Merlini
Con l’inizio del 2015 si sono concluse le attività di revisione della norma dedicata agli impianti per la produzione e l’utilizzo di gas da gassificazione da biomassa combustibile.
La norma UNI 10200 per la suddivisione delle spese di riscaldamento e ACS: applicazioni e criticità
1. THAT’S SMART – Misura e Controllo per il Comfort
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE
DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS:
APPLICAZIONI E CRITICITÀ
Milano, 16 Marzo 2016
MCE – Mostra Convegno Expocomfort
dott. Mattia Merlini
Area Coordinamento Normazione – Comitato Termotecnico Italiano (CTI)
Project Leader CT 271 “Contabilizzazione del calore”
2. Il Comitato Termotecnico Italiano è un’associazione senza scopo di lucro e
federata all’UNI
• Energia e risparmio energetico a 360 gradi
• Attività normativa nazionale ed internazionale: progetti di norma, linee guida,
revisione norme UNI/CTI, lavori normativi internazionali CEN e ISO del settore
termotecnico
• Supporto ai Ministeri e Amministrazioni Pubbliche
• Verifica dei software commerciali per il rilascio della certificazione ai sensi del
D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59 (determinazione delle prestazioni energetiche degli
edifici)
• Organizzazione di eventi culturali e divulgativi
• Formazione
IL CTI
2
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
3. IL SISTEMA UNI
3
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
4. COME LAVORA IL CTI
4
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
Attività Consultiva Attività Normativa
5. 5
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
7. CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Più di 40 aziende/oltre 50 esperti coinvolti
• produzione componentistica per impianti di climatizzazione invernale
• gestione della rete di distribuzione del calore da TLR
• Progettazione, costruzione e commercializzazione di contabilizzazione diretta e
indiretta
• automazione, regolazione e controllo di impianti di climatizzazione invernale
• gestione del servizio di contabilizzazione
• università
IL SOTTOCOMITATO 8: LA COMMISSIONE TECNICA 271 (ex 803)
7
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
8. 1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE
2. LA CONTABILIZZAZIONE E TERMOREGOLAZIONE DEL CALORE
3. LA NORMA TECNICA UNI 10200: I CRITERI DI RIPARTIZIONE
4. LE ATTIVITÀ DI REVISIONE IN CORSO
5. I PROSSIMI PASSI
CONTENUTI
8
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
9. 9
Direttiva europea
2012/27/UE
Norme tecniche
UNI 10200
Decreto legislativo
D.Lgs n.102/2014
1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
10. Promozione dell'efficienza energetica al fine di garantire il conseguimento
dell'obiettivo principale dell'Unione relativo all'efficienza energetica del 20 %
entro il 2020.
Articolo 9 – Misurazione e fatturazione dei consumi energetici
LA DIRETTIVA 2012/27/UE
10
Contatori individuali riscaldamento, raffreddamento e acqua calda
Accessibilità dei dati Consumo effettivo Obiettivi di efficienza
energetica Ripartizione dei costi Teleriscaldamento Consulenza e
informazioni adeguate 31 dicembre 2016 Misurare consumo di calore
Trasparenza e precisione del conteggio
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LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
11. Articolo 9 – Misurazione e fatturazione dei consumi energetici
Comma 1,2,3,4, 6,7,8:
- l’utente deve poter accedere ad una serie di informazioni relative ai propri
consumi effettivi, alla strumentazione in uso, alla trasmissione dei dati e alle
fatturazioni
Comma 5:
- obbligo di installazione di un contatore in centrale termica
- obbligo di installazione di contatori individuali entro il 31 dicembre 2016
- obbligo di ripartire le spese secondo quanto previsto dalla UNI 10200
Comma 16: sanzioni per l’esercente l’attività di misura, le imprese di fornitura
del servizio, il condominio e i clienti finali
IL DECRETO LEGISLATIVO 4 LUGLIO 2014 N.102/2014
11
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
12. 2. LA CONTABILIZZAZIONE E TERMOREGOLAZIONE DEL CALORE
12
Cosa comporta l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del
calore?
DISPOSITIVI ATTI A MISURARE E REGOLARE IL CALORE
PROGETTAZIONE
INSTALLAZIONE
COLLAUDO
RIPARTIRE LE SPESE IN BASE AI CONSUMI EFFETTIVI: obbligatorio secondo il
D.Lgs n.102/2014 che richiama la UNI 10200
GESTIONE NEL TEMPO
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
13. 3. LA NORMA TECNICA UNI 10200: I CRITERI DI RIPARTIZIONE
13
IMPIANTO DOTATO DI SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
CONSUMO
VOLONTARIO
Ripartizione in base alle
indicazioni fornite dai
dispositivi (letture)
CONSUMO
INVOLONTARIO
Ripartizione in base ai
millesimi di riscaldamento
CONSUMI
ELETTRICI
SPESE
GESTIONALI
millesimi di fabbisogno di energia termica
utile calcolati secondo la UNI/TS 11300-1
Qgen
Q1
Q2
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
14. LA PROCEDURA DI RIPARTIZIONE DELLA SPESA TOTALE 1/3
14
1. SPESA TOTALE Determinare la spesa totale per l’acquisto di
combustibile ed energia elettrica
(sommando le fatture)
St
2. ENERGIA UTILE
PRODOTTA
Determinare l’energia termica prodotta dal
generatore
Qgen
3. COSTO UNITARIO
DELL’ENERGIA UTILE
Calcolare il costo unitario dell’energia
termica (c) all’uscita dal generatore
c = St / Qgen
4. CONSUMO
INVOLONTARIO
Nel caso di contabilizzazione diretta il
consumo involontario, ovvero le perdite, è
dato dalla differenza tra l’energia utile
prodotta dal generatore (Qgen) e quella delle
unità immobiliari.
Nel caso di contabilizzazione indiretta le
perdite si calcolano mediante la UNI/TS
11300-2 o il metodo semplificato
Qinv
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
15. LA PROCEDURA DI RIPARTIZIONE DELLA SPESA TOTALE 2/3
15
5. SPESA PER IL
CONSUMO
INVOLONTARIO
Determinare la spesa per il consumo
involontario.
Sinv
6. RIPARTIRE LA SPESA
PER CONSUMO
INVOLONTARIO
Ripartire la spesa per consumo involontario
per i millesimi di riscaldamento (m)
sinv
7. CONSUMO
VOLONTARIO
Nel caso di contabilizzazione diretta il
consumo volontario viene determinato sulla
base delle letture del contatore di calore.
Nel caso di contabilizzazione indiretta il
consumo volontario viene invece
determinato sottraendo all’energia utile
prodotta il consumo involontario e
moltiplicando per le unità di ripartizione
della singola unità immobiliare (ur)
rapportate alle unità dell’intero edificio
Qvol
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
16. LA PROCEDURA DI RIPARTIZIONE DELLA SPESA TOTALE 3/3
16
8. SPESA PER IL
CONSUMO
VOLONTARIO
Determinare la spesa per il consumo
volontario.
Svol
9. RIPARTIRE LA SPESA
PER IL CONSUMO
VOLONTARIO
Ripartire la spesa per consumo volontario in
base alle letture degli apparecchi di
ripartizione
svol
Le spese di manutenzione e gestione vanno ripartite a millesimi di riscaldamento
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
17. LA RENDICONTAZIONE
17
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
In fase di prima applicazione della norma: elaborazione del prospetto
previsionale
previsione di spesa basata sulle prestazioni energetiche (UNI/TS 11300)
indicazioni su eventuali interventi di miglioramento dell’efficienza
A ogni stagione termica: elaborazione del prospetto a consuntivo
monitorare i consumi e la relativa spesa per agire di conseguenza
- prospetto della potenza termica installata
- prospetto millesimale
- prospetto dei dati energetici
18. 4. LE ATTIVITÀ DI REVISIONE IN CORSO
18
Le novità della BOZZA prossimamente in inchiesta pubblica UNI:
- introduzione della ripartizione delle spese di climatizzazione estiva
- allineamento della terminologia e simbologia alle UNI/TS 11300
- introduzione del calcolo del fattore d’uso (fx,uso) ai fini dell’applicazione della
metodologia di ripartizione
- migliore allineamento alla normativa tecnica europea sulla contabilizzazione
indiretta
- aggiornamento delle modalità di determinazione della potenza termica dei
corpi scaldanti
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
19. 5. I PROSSIMI PASSI
19
- UNI 10200:
INCHIESTA PUBBLICA UNI (2 mesi)
GESTIONE COMMENTI
PUBBLICAZIONE
- Supporto al ministero
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016
20. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
20
LA NORMA UNI 10200 PER LA SUDDIVISIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACS: APPLICAZIONI E CRITICITÀ – 16 Marzo 2016