Contributo dei ponti termici nel calcolo della prestazione energetica di un edificio ai sensi delle Norme UNI TS 11300-1:2014, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211
Novità introdotte dalla revisione del 2 ottobre 2014 delle norme UNI TS 11300 per quanto riguarda il calcolo dei Ponti Termici. Esempi di Abachi e Atlanti dei Ponti Termici utilizzabili da Norme UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211. Esempi di calcolo della trasmittanza lineica con il Software Termo.
Con la revisione del 2014 della norma UNI TS 11300-1 è stata tolta la possibilità di calcolare i ponti termici in modo forfettario e da Appendice A della norma 14683. La presentazione illustra come calcolare la trasmittanza lineica dei ponti termici seguendo le indicazioni delle norme UNI TS 11300, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211.
Viene inoltre mostrato l'utilizzo dell'Atlante dei ponti termici elaborato dal CENED, gratuito, per il calcolo delle trasmittanze lineiche per i ponti termici più comuni in Italia.
Per scaricare gratuitamente gli Atlanti dei Ponti Termici, vedere esempi di calcolo della trasmittanza lineica: www.ediliziaenergetica.it/documentazione-tmp/approfondimenti
Certificazione energetica: quadro legislativo e normativo, bilancio energetic...Gruppo EDEN
Certificazione energetica degli edifici in Italia e in Emilia Romagna:
- quadro legislativo e normativo aggiornato alla nuove Specifiche Tecniche UNI TS 11300:2014
- bilancio energetico del sistema edificio impianto
- sistemi di classificazione
- modelli di Attestato di Prestazione Energetica APE
Versione ridotta della presentazione preparata per il seminario dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena - 6 Novembre 2014
Relatori: ing. Sonia Subazzoli e ing. Emanuele Pifferi
Studio Associato Gruppo EDEN
www.ediliziaenergetica.it
www.facebook.com/gruppoeden
01 ing. Lattanzi - Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficien...Murgiasmart
Workshop Murgiasmart presenta: Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficienza energetica degli edifici “Dal decreto requisiti minimi alle nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici”
ing. Vincenzo Lattanzi - Esperto efficienza energetica edifici - Energy manager
Le novità sulla certificazione energetica degli edifici in regione Piemonte. DM 26/06/15, Normativa nazionale e regionale. Aggiornamento norme tecniche UNI 11300.
Certificazione energetica: quadro legislativo e normativo, bilancio energetic...Gruppo EDEN
Certificazione energetica degli edifici in Italia e in Emilia Romagna:
- quadro legislativo e normativo aggiornato alla nuove Specifiche Tecniche UNI TS 11300:2014
- bilancio energetico del sistema edificio impianto
- sistemi di classificazione
- modelli di Attestato di Prestazione Energetica APE
Versione ridotta della presentazione preparata per il seminario dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Modena - 6 Novembre 2014
Relatori: ing. Sonia Subazzoli e ing. Emanuele Pifferi
Studio Associato Gruppo EDEN
www.ediliziaenergetica.it
www.facebook.com/gruppoeden
01 ing. Lattanzi - Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficien...Murgiasmart
Workshop Murgiasmart presenta: Evoluzione legislazione e normativa tecnica per l’efficienza energetica degli edifici “Dal decreto requisiti minimi alle nuove linee guida per la certificazione energetica degli edifici”
ing. Vincenzo Lattanzi - Esperto efficienza energetica edifici - Energy manager
Le novità sulla certificazione energetica degli edifici in regione Piemonte. DM 26/06/15, Normativa nazionale e regionale. Aggiornamento norme tecniche UNI 11300.
Evoluzione normativa contabilizzazione calore (decreto 102 e norma uni 10200)Claudio Gori
L'intervento prende in rassegna l'evoluzione normativa che ha portato all'obbligo di contabilizzazione calore, introducendo il focus sulla certificazione del dato.
Il nuovo libretto regionale di Impianti per la climatizzazione invernale ed e...Lapam Confartigianato
LAPAM Confartigianato in collaborazione con APAVE ITALIA CPM, raccogliendo il bisogno delle imprese di installazione e manutenzione di impianti, di essere supportate nel processo di adeguamento europeo in atto, che comporta adempimenti burocratici e normativi, ha elaborato un portale che potesse fornire un supporto tecnico, così da semplificare i problemi che si incontrano nella quotidianamente.
Aspetti energetici nel sistema edificio-impiantoConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", presentazione del Prof. Michele De Carli dell'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale. Normative ed esempi di valutazione degli aspetti energetici del sistema edificio-impianto
Le pompe di calore nella certificazione energetica degli edifici (SCOP, SEER)...Luca Zordan
European and National (Italy) regulations on the application of electric heat pumps in the energy certification of buildings: Renewable Energy directive 2009/28/EC, D.Lgs. 28/2011, UNI TS11300, UNI EN 14825. Seasonal performance indices SCOP & SEER. (ITALIAN LANGUAGE)
Prospettive energetiche e sistemi di incentivazioneConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Alessandro Mazzari. Incentivi e detrazioni per sistemi radianti
Per una ripartizione delle spese di riscaldamento corretta ed equa la normativa tecnica di riferimento è la UNI 10200 dal titolo “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione ed acqua calda sanitaria“.
La norma fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese di riscaldamento (climatizzazione invernale) e per la produzione di acqua calda sanitaria, nei condomini serviti da impianto termico centralizzato o da impianto di teleriscaldamento dotati di sistemi per la termoregolazione e contabilizzazione del calore.
La norma definisce la metodologia di calcolo e le procedure per la ripartizione delle spese di riscaldamento in proporzione ai consumi volontari e involontari (perdite del sistema) di energia termica delle singole unità immobiliari del condominio.
Quando si pensa al risparmio energetico domestico viene spesso in mente la coibentazione, l'installazione di pannelli solari e l'acquisto di elettrodomestici a basso consumo. Esiste però un'altra azione semplice ed efficace che ogni cittadino può fare per risparmiare energia e soldi in casa: la contabilizzazione individuale del calore.
Il condominio italiano in media consuma 27.900 metri cubi di gas all'anno ed emette 56mila chilogrammi di anidride carbonica nell'atmosfera. La sua bolletta media è pari ad oltre 26.300 euro, circa 1.256 euro a famiglia.
Oggi la ripartizione dei costi di riscaldamento nei condomini si effettua in base ai millesimi e non è più la soluzione migliore. Tale metodo è iniquo poichè penalizza l’utente che paga la quota di riscaldamento anche quando non utilizza l’abitazione.L’utente vuole pagare in funzione dei consumi e non dei millesimi, oltre a voler fare un corretto uso dell’energia. Esistono dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione che permettono di raggiungere entrambi questi obiettivi, senza grossi interventi impiantistici e consentendo immediati ritorni economici.
Il sistema di contabilizzazione individuale del calore calcola la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, utilizzando le valvole termostatiche, consente di regolare le temperature di ogni alloggio secondo le esigenze di ciascuna famiglia. In ogni caso, bisogna pagare una quota fissa (dal 20% al 40% suddivisa tra tutti i condomini in base ai millesimi) per coprire i costi della manutenzione della caldaia comune degli altri apparecchi collegati e per compensare gli scambi di calore con gli appartamenti adiacenti.
Contattaci per maggiori informazioni e per cominciare a risparmiare salvaguardando l'ambiente!
L'IPMVP per l'innovazione e l'efficienza energeticaTom Lubbers
Pubblichiamo le slide dell’intervento tenuto al KEY ENERGY di Rimini dello scorso 09 novembre dal nostro General Manager, Stefano Perboni, che in veste di EGE e CMVP ha presentato i risultati di efficientamento ottenuti da Noka con la riqualificazione energetica di un’area di servizio autostradale sulla Torino – Milano e il metodo di misurazione IPMVP dei dati ottenuti dal sistema BMS installato.
Per maggiori info contattare noka@nokagroup.com
Diagnosi energetica Centro Commerciale_RomaAltaEnergia
La presenza dei Centri Commerciali nelle città porta con il tempo ad interrogarci come poter trasformare questi grandi colossi da edifici molto energivori a strutture sostenibili. La nostra sfida è lavorare per raggiungere tale obiettivo di efficienza energetica, generando una gestione più oculata delle risorse e migliorando il comfort ambientale.
Presentazione sul tema "Le prestazioni termiche degli edifici" tenuta da ing. Massimiliano A. Silipigni il 5 febbraio 2009 durante il seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" organizzato dall' Associazione Artigiani di Bergamo.
Gli argomenti trattati riguardano: la certificazione energetica degli edifici, il sistema edificio-impianto, il comportamento dell'involucro, la trasmittanza termica dei serramenti e il rimborso fiscale.
www.direttive.net
www.silipigni.com
I certificati bianchi: i casi di studio, Andrea GravaAREA Science Park
Il progetto europeo MARIE. Risultati di un'azione partecipata di successo sul tema dell'efficienza energetica degli edifici in Friuli Venezia Giulia, AREA Science Park, 11 dicembre 2014
Evoluzione normativa contabilizzazione calore (decreto 102 e norma uni 10200)Claudio Gori
L'intervento prende in rassegna l'evoluzione normativa che ha portato all'obbligo di contabilizzazione calore, introducendo il focus sulla certificazione del dato.
Il nuovo libretto regionale di Impianti per la climatizzazione invernale ed e...Lapam Confartigianato
LAPAM Confartigianato in collaborazione con APAVE ITALIA CPM, raccogliendo il bisogno delle imprese di installazione e manutenzione di impianti, di essere supportate nel processo di adeguamento europeo in atto, che comporta adempimenti burocratici e normativi, ha elaborato un portale che potesse fornire un supporto tecnico, così da semplificare i problemi che si incontrano nella quotidianamente.
Aspetti energetici nel sistema edificio-impiantoConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", presentazione del Prof. Michele De Carli dell'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria Industriale. Normative ed esempi di valutazione degli aspetti energetici del sistema edificio-impianto
Le pompe di calore nella certificazione energetica degli edifici (SCOP, SEER)...Luca Zordan
European and National (Italy) regulations on the application of electric heat pumps in the energy certification of buildings: Renewable Energy directive 2009/28/EC, D.Lgs. 28/2011, UNI TS11300, UNI EN 14825. Seasonal performance indices SCOP & SEER. (ITALIAN LANGUAGE)
Prospettive energetiche e sistemi di incentivazioneConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Alessandro Mazzari. Incentivi e detrazioni per sistemi radianti
Per una ripartizione delle spese di riscaldamento corretta ed equa la normativa tecnica di riferimento è la UNI 10200 dal titolo “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione ed acqua calda sanitaria“.
La norma fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese di riscaldamento (climatizzazione invernale) e per la produzione di acqua calda sanitaria, nei condomini serviti da impianto termico centralizzato o da impianto di teleriscaldamento dotati di sistemi per la termoregolazione e contabilizzazione del calore.
La norma definisce la metodologia di calcolo e le procedure per la ripartizione delle spese di riscaldamento in proporzione ai consumi volontari e involontari (perdite del sistema) di energia termica delle singole unità immobiliari del condominio.
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Il condominio italiano in media consuma 27.900 metri cubi di gas all'anno ed emette 56mila chilogrammi di anidride carbonica nell'atmosfera. La sua bolletta media è pari ad oltre 26.300 euro, circa 1.256 euro a famiglia.
Oggi la ripartizione dei costi di riscaldamento nei condomini si effettua in base ai millesimi e non è più la soluzione migliore. Tale metodo è iniquo poichè penalizza l’utente che paga la quota di riscaldamento anche quando non utilizza l’abitazione.L’utente vuole pagare in funzione dei consumi e non dei millesimi, oltre a voler fare un corretto uso dell’energia. Esistono dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione che permettono di raggiungere entrambi questi obiettivi, senza grossi interventi impiantistici e consentendo immediati ritorni economici.
Il sistema di contabilizzazione individuale del calore calcola la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, utilizzando le valvole termostatiche, consente di regolare le temperature di ogni alloggio secondo le esigenze di ciascuna famiglia. In ogni caso, bisogna pagare una quota fissa (dal 20% al 40% suddivisa tra tutti i condomini in base ai millesimi) per coprire i costi della manutenzione della caldaia comune degli altri apparecchi collegati e per compensare gli scambi di calore con gli appartamenti adiacenti.
Contattaci per maggiori informazioni e per cominciare a risparmiare salvaguardando l'ambiente!
L'IPMVP per l'innovazione e l'efficienza energeticaTom Lubbers
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Per maggiori info contattare noka@nokagroup.com
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Presentazione sul tema "Le prestazioni termiche degli edifici" tenuta da ing. Massimiliano A. Silipigni il 5 febbraio 2009 durante il seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" organizzato dall' Associazione Artigiani di Bergamo.
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www.direttive.net
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Efficienza energetica per l’illuminazione degli edifici: LENICAL e UNI/PdR 77...normeUNI1
Presentazione a supporto dell'intervento di Laura Blaso, ENEA, Coordinatrice GL 10 “Risparmio energetico negli edifici” al webinar "GIORNATA DELLA LUCE, DELL’ILLUMINAZIONE E DELLA NORMAZIONE" del 28 ottobre 2021
Focus sulle norme e le incentivazioni per una riqualificazione efficiente - Intervento dell'ing. Adriano Mussinatto al convegno Progettare la Riqualificazione Efficiente, organizzato da Viessmann - Collegno (TO); 6 giugno 2012
Presentazione a supporto dell'intervento di Fabio Turani, Convenor CEN/TC 72/WG 4 ed esperto nel Gruppo di lavoro UNI “Sistemi automatici di rivelazione incendi” al webinar "IL SETTORE ANTINCENDIO E LE NORME UNI.
LA NUOVA UNI 9795" del 9 dicembre 2021
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Sicurella IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE E COMMERCIALE .
Contributo dei ponti termici nel calcolo della prestazione energetica di un edificio ai sensi delle Norme UNI TS 11300-1:2014, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211
1. 1/120Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Gruppo EDEN
Aggiornamento UNI TS 11300:2014
EXCURSUS LEGISLATIVO E NORMATIVO
Novità e aggiornamenti legislativi a livello europeo, nazionale e regionale in
materia di certificazione energetica degli edifici
PANORAMICA SULLA NORMATIVA TECNICA: LE UNI TS 11300
Le norme per il calcolo recepite dalla normativa nazionale: le specifiche tecniche
UNI TS 11300, l’aggiornamento del 2 ottobre 2014 e i metodi per il calcolo; i
software certificati
NOVITA’ INTRODOTTE DALLA UNI TS 11300-1:2014
Il fabbisogno di energia latente e quello di umidificazione, il calcolo della durata
della stagione di riscaldamento e raffrescamento, l’extraflusso verso la volta
celeste, i fattori di utilizzazione degli apporti
2
3
1
2. 2/120Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Gruppo EDEN
Aggiornamento UNI TS 11300:2014
IL BILANCIO DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO
Ripasso del bilancio energetico del sistema edificio-impianto e panoramica sulle
principali modifiche introdotte con la nuova versione delle UNI TS 11300 1 e 2
del 2014
I PONTI TERMICI
Cosa cambia nella norma UNI TS 11300-1 per quanto riguarda il
calcolo dei Ponti Termici. Esempi di Atlanti dei Ponti Termici
utilizzabili, applicazione con il Software Termo
LA VENTILAZIONE
Il calcolo delle dispersioni per ventilazione in base alla UNI TS 11300-1:2014.
La ventilazione di riferimento e quella effettiva, il peso della ventilazione
meccanica controllata
5
6
4
3. 3/120Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Gruppo EDEN
UNI TS 11300-1:2014 – ponti termici
I PONTI TERMICI
Cosa cambia nella norma UNI TS 11300-1 per quanto riguarda il calcolo dei
Ponti Termici. Esempi di Atlanti dei Ponti Termici utilizzabili da Norme UNI EN
ISO 14683:2008 e UNI EN ISO 10211:2008.
Applicazione con il Software Termo
5
4. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 4/120
TRASMISSIONE
Scambio termico per TRASMISSIONE
Cosa cambia Rif.
Proprietà termofisiche dei materiali
opportunamente corrette per tener conto delle
condizioni in opera – λ maggiorate
11.1.1
Eliminati abachi delle strutture da Appendici A e B
-> rimandi alla norma UNI/TR 11552
11.1.1
Tolta la possibilità di calcolare i ponti
termici in modo forfettario e da Appendice
A della norma 14683, solo calcolo
dettagliato
11.1.3
Cambiati alcuni valori nel calcolo dell’extra-flusso
verso la volta celeste, e introdotta in appendice D
valori per radiazione diffusa
5.2.1
11.4
5. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 5/120
Htr,adj: coefficiente globale di scambio termico per trasmissione[W/K]
btr,x: fattore di correzione [-]
AL,i: area lorda di ciascun componente, i, termicamente uniforme, che separa
l’ambiente climatizzato dall’ambiente esterno [m2]
Ui: trasmittanza termica di ciascun componente, i, termicamente uniforme, che
separa l’ambiente climatizzato dall’ambiente esterno [W/(m2 K)]
lK: lunghezza del ponte termico lineare [m]
Ψk : trasmittanza termica lineare del ponte termico [W/mK]
χj : trasmittanza termica puntuale del ponte termico [W/K]
Htr,adj = btr,x[ i (AL,i · Ui ) + k lk·Ψk + jχj ]
BILANCIO: TRASMISSIONE
Coefficiente globale di scambio termico per trasmissione
UNI TS 11300-1 11.1
Sempre, anche per
edifici esistenti
ponti termici puntuali: in edilizia sono di solito trascurabili
6. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 6/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
HD = i Ai·Ui+ k lk·Ψk
Tolta la possibilità di calcolare i Ponti Termici
come maggiorazione percentuale delle trasmittanze
per gli edifici esistenti!
7. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 7/120
BILANCIO: TRASMISSIONE
HD = i Ai·Ui+ k lk·Ψk
8. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 8/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Metodi di calcolo della trasmittanza lineica da 14683 punto 5
HD = i Ai·Ui+ k lk·Ψk
Norma ISO
10211}
Appendice A
Norma ISO
14683
9. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 9/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
HD = i Ai·Ui+ k lk·Ψk
Tolta la possibilità di
usare l’abaco
all’ALLEGATO A della
UNI EN ISO 14683
10. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 10/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Definizione di Ponte Termico da norma 10211
Come riportato nella norma UNI EN ISO 10211:2008, un ponte termico è una parte
dell’involucro edilizio dove la resistenza termica, altrove uniforme, cambia in modo
significativo per effetto di:
compenetrazione totale o parziale di materiali con conduttività termica
diversa nell’involucro edilizio
variazione dello spessore della
costruzione
differenza tra l’area della superficie
disperdente sul lato interno e quella
del lato esterno, come avviene per
esempio in corrispondenza dei giunti tra
parete e pavimento o parete e soffitto
I ponti termici possono essere pertanto
di forma, di struttura o misti
11. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 11/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo agli elementi finiti da ISO 10211
Come riportato nella norma UNI EN ISO 10211:2008, la trasmittanza termica lineare o
lineica Ψ è pari:
all’incremento di flusso termico Φ2D rispetto al valore ottenuto con il calcolo
monodimensionale Φ1D, che si ha per lo sviluppo di un campo termico bi-tri
dimensionale, in regime stazionario
diviso per una lunghezza caratteristica
del ponte termico LPT
diviso per la differenza di temperatura tra
gli ambienti posti a ciascun lato Δθ
12. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 12/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo agli elementi finiti da ISO 10211
Ui è la trasmittanza termica dell’ i-esimo componente che separa i due ambienti
considerati, calcolata da norma UNI EN ISO 6946:2008
li è la lunghezza del modello geometrico a cui si applica il valore Ui, e che risulta
essere diversa se si considerano dimensioni misurate dall’interno o dall’esterno. Per
questo quando si determina il valore della trasmittanza termica lineare, è necessario
specificare quali dimensioni (per esempio interne o esterne) sono
utilizzate, in quanto per diversi tipi di ponti termici il valore della trasmittanza
termica lineare dipende da questa scelta ( ΨI e ΨE ).
N è il numero di componenti (es. 2 per un angolo in cui si intersecano 2 pareti)
L2D è il coefficiente di accoppiamento termico ottenuto da un calcolo 2D del componente
che separa i due ambienti considerati
13. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 13/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo agli elementi finiti da ISO 10211
E’ sempre necessario specificare quali dimensioni (per esempio interne o
esterne) sono utilizzate, in quanto per diversi tipi di ponti termici il valore della
trasmittanza termica lineare dipende da questa scelta ( ΨI e ΨE ).
14. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 14/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo agli elementi finiti da ISO 10211
Il coefficiente di accoppiamento termico, ottenuto da un calcolo bidimensionale L2D è il
flusso termico per differenza di temperatura tra i due ambienti θi e θe, che sono
termicamente collegati mediante la costruzione considerata, per unità di lunghezza
caratteristica del ponte LPT
Il flusso termico bidimensionale, Φ2D, che attraversa il ponte termico dall’ambiente interno
verso l’ambiente esterno è la quantità che viene calcolata tramite il codice utilizzato per le
simulazioni dei ponti termici agli elementi finiti, avendo assunto LPT =1 m
15. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 15/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo agli elementi finiti da ISO 10211
Il valore di LPT =1 m è indicato nella UNI EN ISO 10211:2008 nel capitolo sui modelli
geometrici da utilizzare nei software per il calcolo in 2D.
La validità di tale misura è stata verificata tramite simulazioni: è stato infatti verificato che
per distanze maggiori di un metro a partire dal punto di discontinuità l’effetto
del ponte termico è trascurabile.
Le immagini mostrano il profilo di temperatura: si può osservare che, ad una distanza di
circa un metro dal pilastro stesso le isoterme diventano parallele; questo significa che
il flusso termico diventa monodimensionale e perpendicolare alla parete stessa
16. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 16/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo agli elementi finiti da ISO 10211
17. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 17/120
CALCOLO DEI PONTI TERMICI
Calcolo e Abachi dei Ponti Termici
Per il calcolo della trasmittanza termica lineare o lineica Ψ le due alternative sono
pertanto:
Calcolarsi Φ2D attarverso un software di calcolo agli elementi finiti
Lawrence Berkeley National Laboratory - THERM
http://windows.lbl.gov/software/therm/therm.html
Utilizzare un abaco dei ponti termici calcolato in modo conforme alla norma ISO 10211
Atlante Nazionale dei ponti termici
Abaco dei Ponti Termici CENED - gratuito
Catalogo PT Svizzera - gratuito
18. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 18/120
PONTI TERMICI – ABACO CENED
Tipologie di Ponte Termico presenti nell’Abaco
Tipologie da 14683
19. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 19/120
PONTI TERMICI – ABACO CENED
Come è costruito l’Abaco CENED
Una scheda per ogni Ponte Termico codificato,
90 schede in totale, contenenti:
Disegno bidimensionale del nodo con
dimensioni caratteristiche per il calcolo del
ponte termico
Formule semplificate per il calcolo delle
trasmittanze lineiche ΨI e ΨE in funzione di
quattro semplici parametri di calcolo
Campo di validità dell’Abaco, ottenuto in base
20. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 20/120
PONTI TERMICI – ABACO CENED
Abaco CENED – Grandezze di riferimento
21. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 21/120
PONTI TERMICI – ABACO CENED
Abaco CENED – Grandezze di riferimento
22. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 22/120
PONTI TERMICI – ABACO CENED
Abaco CENED – Grandezze di riferimento
23. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 23/120
PONTI TERMICI – ABACO CENED
Abaco CENED
24. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 24/120
PONTI TERMICI – ESEMPIO
Esempio di calcolo con sw Termo
http://www.microsoftware.it/termo-3.asp
http://www.edilizianamirial.it/
25. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 25/120
PONTI TERMICI – ESEMPIO
Esempio di calcolo con sw Termo
26. Dicembre 2014 | Aggiornamento sulle norme UNI TS 11300:2014 | Emanuele Pifferi e Sonia Subazzoli | Gruppo EDEN 26/120
PONTI TERMICI – ESEMPIO
Esempio di calcolo con sw Termo
27. Questa presentazione è messa a disposizione sulla base dei termini della licenza Creative Commons Public License; Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Versione italiana
Ing. Sonia Subazzoli
sonia.subazzoli@gruppoeden.it
Ing. Emanuele Pifferi
emanuele.pifferi@gruppoeden.it
Grazie
per
l’attenzione…
…e restiamo in contatto!