2. L’allattamento
•Il latte umano fornisce un apporto nutrizionale ottimale per la crescita e lo sviluppo.
•Il latte materno contiene anche agenti antibatterici e di prevenzione delle infezioni,
tra cui le immunoglobuline.
•Il colostro, che è il fluido prodotto dalla ghiandola mammaria nei primi giorni dopo il
parto, è ricco di proteine e ha un elevato contenuto di minerali e vitamine.
Quando non è possibile allattare i neonati al seno, si può ricorrere al latte artificiale,
liquido o in polvere, che grazie alla completezza e alla sicurezza dei suoi ingredienti
garantisce al bambino una vita normale.
3. Lo Svezzamento
• Lo svezzamento è la fase in cui il bimbo passa da una dieta a base di solo latte a
un'alimentazione che pian piano diventerà varia.
• Lo svezzamento non deve essere iniziato prima dei 4 mesi e non dopo i 6 mesi
• Importante sono i consigli del pediatra
• OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità),raccomanda la graduale assunzione di
cibo e si consigli di non utilizzare omogeneizzati.
• Inizia con l’assunzione di cerealivegetalifrutti semplicicereali con glutine
4. La Dieta del bambino da 1 a 3 anni
•Nel periodo successivo allo svezzamento,
la dieta del bimbo segue meno schemi e
diventa più libera
•lo stile alimentare comincia a subire le influenze
di abitudini familiari e gusti personali del bimbo.
•In questo periodo è fondamentale non
trasmettere abitudini sbagliate ai piccoli
5. La dieta del bambino dopo i 3 anni
La dieta del bimbo deve essere ricca di fibre, frutta e verdure e deve essere varia;
l'alimento ideale non esiste e tutto contribuisce alla salute e al benessere
dell'organismo.
La TV distrae e invece è importante che il bimbo si concentri sulla masticazione e sulla
deglutizione ed è importante che impari a gustare il cibo e ad apprezzarne la qualità.
I pasti principali sono :
La colazione
2 pasti completi
1 merenda nel corso della mattinata o del pomeriggio