Cosa deve sapere un'impresa per essere in grado di affrontare i cambiamenti dei mercati.
Intervento in occasione del corso "Consigliera di Parità e componenti Commissione Provinciale Pari Opportunità" - Massa, 25 settembre 2002.
Extract from "Leadership e obiettivi flessibili Beyond Budgeting: come rivolu...Gebhard Borck
Extract from the book "Leadership e obiettivi flessibili Beyond Budgeting: come rivoluzionare il sistema delle performance", by Niels Pflaeging and Sergio Mascheretti (published in Italian by ETAS, 2010)
Seminario organizzato presso la Camera di Commercio di Perugia il 29 ottobre 2015: l'intraprendenza è un atteggiamento, un'idea, un'abitudine. Sviluppiamola in azienda tra tutti i collaboratori per favorire una maggiore motivazione e migliori risultati.
Extract from "Leadership e obiettivi flessibili Beyond Budgeting: come rivolu...Gebhard Borck
Extract from the book "Leadership e obiettivi flessibili Beyond Budgeting: come rivoluzionare il sistema delle performance", by Niels Pflaeging and Sergio Mascheretti (published in Italian by ETAS, 2010)
Seminario organizzato presso la Camera di Commercio di Perugia il 29 ottobre 2015: l'intraprendenza è un atteggiamento, un'idea, un'abitudine. Sviluppiamola in azienda tra tutti i collaboratori per favorire una maggiore motivazione e migliori risultati.
Learning to Learn trough eLearning - SIM Scuola Italiana di MentoringMarco FABBRI
Learning is a very complex process involving many aspects of our life. Long Life Learning is a very important strategy for our private life and our professional improvement. How we can use the eLearning (LMS) and Social Media Learning to do this?
Training to the web training with the web - The Future of Education 2013Marco FABBRI
We have to stop thinking the training in the "classroom" way: we have to start with different approach. One-to-one, instead of one-to-group; we have to support Training and Teaching with other methodologies, like Mentoring and Coaching; we have to use the "cloud" to share knowledge and information. This is possible using e-learning and Social Media.
La società della conoscenza ed il lavoroMarco FABBRI
Conoscenze e competenze necessarie per comprendere i nuovi modelli organizzativi.
Intervento in occasione del corso "Consigliera di Parità e componenti Commissione Provinciale Pari Opportunità" - Massa, 7 ottobre 2002.
Qualche riflessione sul senso di SMO e SMM con le opportunità di nuove professionalità per i giovani (e non...).
#iddrink di Indigeni Digitali - Pisa, 15 marzo 2012
Fondazione "aiutare i bambini" ONLUS - www.aiutareibambini.it
Partendo dalla pluriennale esperienza nel volontariato d’impresa, per offrire nuovi servizi e per rendere l’esperienza del volontariato ancora più coinvolgente ed efficace sui progetti, ci siamo rivolti a eccellenti professionisti nel campo della formazione, del team building e dell’educazione, al fine di poter offrire una serie di corsi ed esperienze per i dipendenti delle imprese, propedeutici all’attività di volontariato d’impresa, per formare dei volontari ancora più incisivi, ancora più motivati ed ancora più efficienti, sia nel volontariato, che nella loro vita professionale. Ogni proposta è opzionabile singolarmente o all’interno di un progetto formativo complessivo, che aumentando le competenze individuali e del team, possa al contempo fornire le competenze per essere volontari migliori e cittadini più consapevoli e solidali.
Il Coaching Creativo per l'empowerment organizzativoMassimo Del Monte
Un case study che spiega come l'applicazione del Coaching Creativo ad un cambiamento organizzativo.
In che modo coinvolgere le persone e farle partecipare al cambiamento?
Come scatenare il processo creativo per potenziare le risorse e migliorare l'organizzazione?
Quali tecniche scegliere per produrre idee, risolvere le criticità e realizzare progetti concreti?
Costruisci il tuo team! Proposte di team buildingRisorsa Uomo
Una presentazione del metodo e delle attività proposte da Risorsa Uomo per costruire il team (team building), e per lavorare su specifiche soft skill: comunicazione, negoziazione, leadership, gestione delle risorse, vendita, competizione, collaborazione...
Leadership, Team Building e Community Management - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Come trasferire alcuni concetti "classici" nella nuova realtà "social".
Webinar tenuto il 20 febbraio 2012 nell'ambito del II Corso del Master in Social Media Marketing "SQcuola di Blog".
Per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia! È l’irrinunciabile e imprescindibile punto di partenza, in mancanza del quale non può esservi un punto di arrivo. Nelle fasi in cui il ciclo economico è positivo, il grado di fiducia che caratterizza le relazioni sociali ed economiche di un Paese è l’additivo segreto che può consentire di crescere più della media degli altri Paesi. Tuttavia è nelle fasi in cui il ciclo economico è fortemente negativo, come la fase che stiamo purtroppo attraversando ora, che la fiducia associata al cambiamento assurgono ad elementi irrinunciabili. In questo contesto, infatti, il grado di fiducia e di rinnovazione che caratterizza le relazioni economiche e sociali di un Paese diviene non il “mero” volano per sfruttare al meglio le opportunità di crescita, bensì l’unica possibilità per garantirsi la sopravvivenza oltre la crisi e, quindi, il suo superamento.
Learning to Learn trough eLearning - SIM Scuola Italiana di MentoringMarco FABBRI
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La società della conoscenza ed il lavoroMarco FABBRI
Conoscenze e competenze necessarie per comprendere i nuovi modelli organizzativi.
Intervento in occasione del corso "Consigliera di Parità e componenti Commissione Provinciale Pari Opportunità" - Massa, 7 ottobre 2002.
Qualche riflessione sul senso di SMO e SMM con le opportunità di nuove professionalità per i giovani (e non...).
#iddrink di Indigeni Digitali - Pisa, 15 marzo 2012
Fondazione "aiutare i bambini" ONLUS - www.aiutareibambini.it
Partendo dalla pluriennale esperienza nel volontariato d’impresa, per offrire nuovi servizi e per rendere l’esperienza del volontariato ancora più coinvolgente ed efficace sui progetti, ci siamo rivolti a eccellenti professionisti nel campo della formazione, del team building e dell’educazione, al fine di poter offrire una serie di corsi ed esperienze per i dipendenti delle imprese, propedeutici all’attività di volontariato d’impresa, per formare dei volontari ancora più incisivi, ancora più motivati ed ancora più efficienti, sia nel volontariato, che nella loro vita professionale. Ogni proposta è opzionabile singolarmente o all’interno di un progetto formativo complessivo, che aumentando le competenze individuali e del team, possa al contempo fornire le competenze per essere volontari migliori e cittadini più consapevoli e solidali.
Il Coaching Creativo per l'empowerment organizzativoMassimo Del Monte
Un case study che spiega come l'applicazione del Coaching Creativo ad un cambiamento organizzativo.
In che modo coinvolgere le persone e farle partecipare al cambiamento?
Come scatenare il processo creativo per potenziare le risorse e migliorare l'organizzazione?
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Costruisci il tuo team! Proposte di team buildingRisorsa Uomo
Una presentazione del metodo e delle attività proposte da Risorsa Uomo per costruire il team (team building), e per lavorare su specifiche soft skill: comunicazione, negoziazione, leadership, gestione delle risorse, vendita, competizione, collaborazione...
Leadership, Team Building e Community Management - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Come trasferire alcuni concetti "classici" nella nuova realtà "social".
Webinar tenuto il 20 febbraio 2012 nell'ambito del II Corso del Master in Social Media Marketing "SQcuola di Blog".
Per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia! È l’irrinunciabile e imprescindibile punto di partenza, in mancanza del quale non può esservi un punto di arrivo. Nelle fasi in cui il ciclo economico è positivo, il grado di fiducia che caratterizza le relazioni sociali ed economiche di un Paese è l’additivo segreto che può consentire di crescere più della media degli altri Paesi. Tuttavia è nelle fasi in cui il ciclo economico è fortemente negativo, come la fase che stiamo purtroppo attraversando ora, che la fiducia associata al cambiamento assurgono ad elementi irrinunciabili. In questo contesto, infatti, il grado di fiducia e di rinnovazione che caratterizza le relazioni economiche e sociali di un Paese diviene non il “mero” volano per sfruttare al meglio le opportunità di crescita, bensì l’unica possibilità per garantirsi la sopravvivenza oltre la crisi e, quindi, il suo superamento.
Incontro tra Banca Carim e gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio...Banca Carim
Come sono cambiati gli istituti bancari in seguito all’utilizzo massiccio della tecnologia e di internet, tablet e smartphone per le operazioni che solitamente si facevano allo sportello?
La digitalizzazione di servizi e processi, l’evoluzione degli sportelli automatici sempre più self-service, l’home-banking, sono tutti aspetti che modificano radicalmente il rapporto tra gli utenti e le banche.
Questi e molti altri argomenti, riguardanti l’evoluzione della figura professionale del bancario, sono stati relazionati da Elisa Della Rosa, Responsabile Direzione Risorse di Banca Carim, durante l’incontro tra Banca Carim e gli studenti della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna presso la sede distaccata di Rimini, organizzato da UNI.RIMINI il 12 novembre 2014.
Per capire meglio a quale tipo di cambiamento stanno andando incontro le banche proponiamo di seguito i risultati di alcune recenti ricerche.
Assistenza su misura
Uno studio dell’Associazione Bancaria Italiana su 80 istituti, ha messo in evidenza come l’affermarsi di nuovi canali di accesso ai servizi bancari sta trasformando il tempo e lo spazio all’interno delle agenzie, liberando il personale di sportello dalle attività più semplici e ricorrenti: bonifici, prelievi, estratti conto e pagamenti vari. Il personale si trova quindi a dover svolgere meno operazioni semplici e “tradizionali” e più attività di consulenza e assistenza su misura per i clienti.
Il cliente multicanale
Da un’indagine di ABI-GfK Eurisko emerge come i clienti delle banche italiane siano sempre più tecnologici e dinamici nel dialogo quotidiano con la banca. Il 75% utilizza più canali per accedere a prodotti e servizi: non abbandona lo sportello tradizionale, che rappresenta ancora un punto di riferimento importante per il 90% della clientela bancaria, ma utilizza sempre di più anche internet (il 40%), smartphone e tablet (5%) per l’home banking, scegliendo di volta in volta il canale più adatto a seconda delle proprie esigenze e dei diversi momenti della giornata. A questi clienti più evoluti si affiancano, infine, oltre 7 milioni di italiani che usano gli sportelli automatici “intelligenti” non solo per prelevare e consultare l’estratto conto, ma anche per depositare assegni, contante e fare operazioni più complesse.
Come voglio, quando voglio
Un’ulteriore ricerca condotta da Doxametrics e Duepuntozero per ABI, mette in evidenza che è cliente a scegliere come effettuare, di volta in volta, le diverse operazioni in funzione delle proprie esigenze: ogni canale, dunque, ha i suoi momenti di relazione “preferiti”. Al 77% dei clienti lo sportello tradizionale piace soprattutto fino all’ora di pranzo: il 25% ci va prima di andare al lavoro, il 29% nel corso della mattina e il 23% durante la pausa pranzo. L’ATM evoluto invece è più frequentato soprattutto prima (21%) e dopo il lavoro (30%). Per quanto riguarda l’internet banking, i
Essere Imprenditori oggi tra cambiamento, crisi ed innovazione.
Aspetti organizzativi, relazionali, amministrativi per governanre con successo l'azienda.
Capitano, burocrate, maestro o regista - Al Complexity Literacy Meeting il li...Complexity Institute
Secondo un approccio complesso, lo stile di leadership prende forma ed emerge a seconda di ciò che si fa, di come e dove lo si fa. Per ogni ambiente, il comportamento manifesta chi si è e per chi si sta agendo. Lo scopo di questo lavoro è far riconoscere al lettore i possibili stili dominanti di leadership.
Manuale illustrato di incompetenza manageriale - guida alla letturaLeonardo Previ
L’impresa che vorrei somiglia a un centro ricerche che subordina il profitto alla sperimentazione, guidato da manager che sono tanto pronti a valorizzare la diversità quanto a raccogliere i frutti dell’ingegnosità che circola tra i lavoratori. L'insicurezza e la mancanza di prevedibilità di una simile organizzazione sono destinate a far sorgere molte domande legittime (quelle di cui non si conosce in anticipo la risposta), lo strumento migliore per la valorizzazione dei giacimenti umani. In una organizzazione siffatta l'ordine emerge dalla partecipazione anziché dalla adesione a una burocrazia. Si tratta di un ordine dinamico, la cui unica costante è il cambiamento. In questo modo l'organizzazione torna a essere strumento nelle mani del diveniente umano per sfruttare al meglio le risorse di cui dispone. Qualcosa di molto diverso da quello che l'organizzazione è oggi: un sistema coercitivo, al servizio del quale si pongono forzatamente le persone che vi lavorano.
Il Winner day è un corso motivazionale della durata di una giornata. La presentazione 5 chiavi per VINCERE e 1 per ESSERE VINCENTI è stata sviluppata per un gruppo di partecipanti eterogeneo. La stessa attività può essere svolta con straordinari risultati con gruppi aziendali.
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
Adeguarsi e adattarsi al cambiamento in atto, questa è la vera sfida per le aziende.
Il cambiamento va pianificato, guidato e gestito per superare gli ostacoli legati alla naturale tendenza di "non cambiare".
In queste slide vengono indicati gli step da seguire e i suggerimenti da mettere in atto.
www.mywayconsulting.it
3. Scenario evolutivo
IERI
Choc
Scongelamento Ricongelamento
OGGI
Diminuisce il tempo per riprendersi dalle frustate
4. I dilemmi della nuova era
IERI OGGI
Semplicità Complessità
Stabilità Instabilità
Centralizzazione Decentralizzazione
Controllo Fiducia
Conflitto Condivisione
Competizione Cooperazione
Individualismo Gioco di squadra
Ordine Disordine
5. Il paradosso
“Il paradosso è la fonte d’ispirazione del
pensatore ed il pensatore senza
paradosso è come un amante senza
sentimento, una insignificante mediocrità.”
S.KIERKEGAARD
6. Gestire il paradosso
DUE TESI CONTRAPPOSTE POSSONO
ESSERE VERE ENTRAMBE
THINK GLOBAL ACT LOCAL
(Centralizzazione Decentralizzazione)
CAUSA EFFETTO
STIMOLO RISPOSTA
NON È UN SISTEMA LINEARE
7. Gestire il paradosso
PUÒ AVVENIRE DI TUTTO
È POSSIBILE IL CONTRARIO DI TUTTO
NON È PIÙ POSSIBILE INTERPRETARE IL FUTURO
COME UNA CONTINUAZIONE DEL PASSATO
8. Gestire il paradosso
ORDINE, CONTROLLO, LINEARITÀ
‘70 ‘90
PREMODERNITÀ MODERNITÀ
Il management ha rinforzato i suoi strumenti (controllo di gestione,...)
COMPLESSITÀ, TURBOLENZA, ENTROPIA
‘90 2000
MODERNITÀ POSTMODERNITÀ
Imparare a gestire il paradosso
9. Gli schemi mentali consolidati
sono difficili da abbattere
Risposte del management tradizionale all’aumento di entropia:
- TQM
- BPR
- OUTSOURCING
- DOWNSIZING
...soluzioni che spesso non hanno funzionato...
NON C’É STATO UN REALE SPOSTAMENTO DI PARADIGMA
10. Valori fondamentali
IERI CAPITALE E Md’O
OGGI CONOSCENZA
Rifkin: “La fine del lavoro” dice:
ANNI ‘50 l’80% delle persone è occupato a fare cose
ANNI ‘90 il 20% delle persone è occupato a fare cose
ANNI 2010 il 2-3% delle persone è occupato a fare cose
(= attuale livello del settore agricolo)
OGGI : KNOWLEDGE WORKERS, OPERATORI DELLA
CONOSCENZA
11. Lean organisation
MENO MATERIALI
MENO MACCHINE
MENO BRACCIA
PIÙ INTELLIGENZA
LE RISORSE UMANE SONO MOLTO IMPORTANTI NEL
PROCESSO DI CAMBIAMENTO
12. Inadeguatezza dei sistemi
previsionali tradizionali
In un’epoca così turbolenta...
...chi avrebbe potuto immaginare che
una semplice macchia bianca
sul vestito di una stagista
alla Casa Bianca
avrebbe prodotto un terremoto finanziario
di proporzioni mondiali?
13. I sistemi previsionali
NELL’ATTIVITÀ PREVISIONALE LA
SEMPLICITÀ FUNZIONA MEGLIO
DELLA COMPLESSITÀ, CHE OPERA
COME MOLTIPLICATORE DELLE
DISTORSIONI
14. Il budget ed il profitto
IL BUDGET ED IL RELATIVO PROFITTO
ATTESO DISTRUGGONO LA CAPACITÀ DI
PENSARE IN MODO CREATIVO
Come un giocatore di tennis che affronta la
partita guardando costantemente il tabellone
15. La nuova pianificazione
strategica
LA STRATEGIA SI FA SOLO A POSTERIORI
• Le strategie nascono e si sviluppano come frutti selvatici,
non occorre la coltivazione artificiale in serra
• Le idee possono nascere ovunque: basta creare il clima
ideale
• Le strategie divengono patrimonio collettivo quando
riescono ad influenzare il comportamento
dell’organizzazione
16. Caratteristiche delle più
antiche organizzazioni
- BASSA SPREGIUDICATEZZA E GIUDIZIO negli investimenti
finanziari
- SENSIBILITÀ E ATTENZIONE verso il mondo che le circonda
- CONSAPEVOLEZZA della propria identità
- TOLLERANZA verso le nuove idee
- TOLLERANZA DELL’AMBIGUITÀ: spostano il momento decisionale in
avanti; è un elemento di FLESSIBILITÀ
17. Ciclo di vita di un’azienda
$
A
B
C
T
- LA MASSA DELLE AZIENDE DECIDE DI CAMBIARE QUANDO È NEL
PUNTO B
(Sindrome di Icaro: il suo modello di successoche gli aveva consentito di salire
più in alto lo portò all’insuccesso perché non aveva tenuto conto del sole)
- RARAMENTE QUALCUNO CAMBIA NEL PUNTO C
(La Coca Cola negli anni ‘80 cambiò il gusto della bevanda, ma fu costretta a
tornare sui propri passi)
18. I cavalieri del Medio Evo
Molti manager sono imprigionati nei vecchi schemi mentali,
come un cavaliere medievale era imprigionato nella sua
corazza e resistono ad un’organizzazione in cui si privilegi
l’improvvisazione alla pianificazione, che si concentri sulle
opportunità piuttosto che sui limiti, che sappia individuare
nuove vie e non difenda quelle passate, che stimoli il
dialogo, il confronto e la dialettica, invece del conformismo
e del quieto vivere.
METAFORA DELL’ORCHESTRA JAZZ:
“to be into the groove”
19. E allora?
IERI
Ricreare la stabilità dopo un cambiamento
OGGI
Flessibilità ed elasticità di fronte al cambiamento continuo
20. Gli aspetti da controllare
1) EMPLOYEE SATISFACTION Livello di soddisfazione del cliente interno
2) ENERGIA Capacità di far accadere le cose, impegno e
motivazione
3) CORPORATE IDENTITY Interiorizzazione di Vision, Mission e Valori
Aziendali
4) CORPORATE IMAGE Percezione interna ed esterna dell’Azienda
5) INNOVAZIONE Capacità di cambiare gli schemi ed i modelli passati
6) CAPITALE INTELLETTUALE Know-how + capacità di apprendimento
7) COMPETENZA EMOTIVA Saper trasformare le emozioni in energia positiva
8) CUSTOMER SATISFACTION Livello di soddisfazione del cliente esterno
21. Il cambiamento
ALCUNI UOMINI VEDONO LA REALTÀ
E SI DOMANDANO:
PERCHÉ?
ALTRI SOGNANO COSE MAI ESISTITE
E SI CHIEDONO:
PERCHÉ NO?
G.B. Shaw
22. Vedere il futuro
Se vuoi un anno di prosperità,
fai crescere il grano
Se vuoi dieci anni di prosperità,
fai crescere gli alberi
Se vuoi cento anni di prosperità,
fai crescere le persone
Proverbio cinese
23. Bisogni e valori
Se si vuole che i collaboratori accettino e condividano gli
obiettivi aziendali, è necessario che questi siano in grado di
soddisfare i bisogni individuali e siano coerenti con i valori
personali.
Se c’è discordia tra i bisogni dell’organizzaione e quelli
espressi dai suoi membri, questi ultimi cercheranno di
soddisfarli al di fuori.
Da qui nasce l’Empowerment: poca pressione, controllo
gerarchico distaccato, reazioni non punitive in caso d’errore.
24. Le parole del cambiamento
- RAPIDITÀ E CREATIVITÀ
- CAOS CONTROLLATO
- NON LINEARITÀ, MA PARADOSSI
- POCA BUROCRAZIA, GRANDE ELASTICITÀ
- CAUTELA VERSO LA IPERORGANIZZAZIONE
- CRESCERE DESTRUTTURATI
- STRUTTURE SNELLE E GESTIONE PER PROCESSI
25. Le parole del cambiamento
- ”LESS IS MORE” CULTURE
- MULTIDIMENSIONALITÀ STRATEGICA
- AUTONOMIA, IMPRENDITORIALITÀ, AUTO-
ORGANIZZAZIONE
- BASSE DIFFERENZE DI STATUS
- POTERE PROFESSIONALE E NON POSIZIONALE
- CONFINI ORGANIZZATIVI DIVERSI DAI CONFINI
SOCIETARI
26. Le parole del cambiamento
- COLLANTE FATTO NON DI REGOLE E PROCEDURE,
MA DI CULTURA CONDIVISA
- PEOPLE CENTERED
- VALORI SOLIDI, MA TOLLERANTI
- LEADERSHIP CARISMATICA
- SPIRITO DI SQUADRA
- CAMBIAMENTO INCREMENTALE
- COMMITMENT GLOBALE E A CASCATA
27. Tecniche per il change
management
CONDIVISIONE
FORMAZIONE
CONOSCENZA
SENSIBILIZZAZIONE
GRUPPI DI AUTO DIAGNOSI
RACCOLTA DI INFORMAZIONI