Simoncini Dario       Fac. Scienze  Manageriali – Univ. PescaraDe Simone Marinella Complexity Institute – Chiavari Uomo diChichenizaCOMPLESSITA’ CREATIVITA’ PROGETTOUn dialogo generativo suquale formazione manageriale  per progettare il benessere organizzativoFacoltà di Scienze Manageriali - Dipartimento Studi Aziendali2 febbraio 2011
Quella che stiamo vivendo è una crisi entropica storica. Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Non si esce dalla crisi se non cambiando profondamente i paradigmi individuali. Oggi siamo pieni di intelligenza razionale e manca l’intelligenza affettiva, quella dell’esperienza della persona. E’ necessario implementare un dialogo tra i due regni della conoscenza: la scienza ufficiale e i saperi tradizionali.Petrinila Repubblica 9.06.2010
RifkinNei corsi che io svolgo per i supermanager  miro a ri-orientare il pensiero. Tutto quello che facciamo impatta drammaticamente la vita di qualche altra creatura. Siamo creature socialima divorziate dalla natura, dalla sua creatività, quasi che l’ambiente fosse un nemico. Cerchiamo la vita intelligente nell’universo mentre non ci rendiamo conto che è davanti ai nostri occhi.
IL MANAGER «DICOTOMICO» ESPRESSIONE DELLA SEPARAZIONE TRA  L’ORDINE STATICO DEL DETERMINISMO E L’ORDINE EMERGENTE DALLA COMPLESSITA’IL MANAGER «DEL CAMBIAMENTO» RICERCA NUOVI TERRITORI MA GIUDICA INEFFICIENTE LO SPAZIO DELL’EMERGENZA E DELLA CO-EVOLUZIONE
Le nostra domandeMarinellaDe SimoneDarioSimonciniIl manager evita la complessità: genera confusione e costi Il manager desidera la semplicità Ma quale scenario stimola la creatività ?Il prevalere di uno schema di presupposti  manageriali che «gridano» alla regolarità, ai fatti ed alla logica non genera un paradosso tra la ricerca delle performance e la necessità di essere … creativi ?  Questa dicotomia non frena il cambiamento morfogenetico, bloccando l’innovazione ? Non occorre forse ripensare la qualità delle competenze manageriali ed anche la qualità dello spazio e delle relazioni organizzative dedicati alla emergenza  delle possibilità ?Quale può essere un nuovo schema di presupposti  che consenta al manager di progetto di sentirsi leader del cambiamento ?
  NEL DETERMINISMO C’E’ LA RIDUZIONE AI FATTIANALISI DI REALTA’ ATTUALI “DOCUMENTABILI” E FACILMENTE “REPLICABILI”IN GRADO DI MOSTRARE LA NOSTRA CAPACITA’ DI MODELLARE E DECIDERESPIEGANDO IL PENSIERO UMANOANCHE QUELLO ETICHETTABILECOME “INTUITO”, “INSIGHT” E “ISPIRAZIONE”Simon
GLI UOMINI SONO ANIMALI INTERESSATI ALLA RICERCA DI REGOLARITA’.OGNI COSA DEVE QUADRARE, DEVE AVERE UNA FUNZIONE,DEVE ESSERE PER IL MEGLIO.MA LE VIE PIU’ COMPLESSE  E CURIOSE DELLA STORIAASSICURANO CHE GLI ECOSISTEMI NON POSSONOESSERE IL FRUTTO DI UN  DISEGNO OTTIMALE.LE IMPERFEZIONI SONO LA PROVA PRIMARIA DELL’EVOLUZIONE:I DISEGNI OTTIMALI CANCELLEREBBERO I CARTELLI INDICATORI DELLA STORIANELLA COMPLESSITA’L’INATTESO GENERA NOVITA’Gould
Le nostre domandeMarinellaDe SimoneDarioSimonciniCome entrano nel gioco delle parti i saperi esperenziali, quelli personali, quelli più profondi ? Come si può determinare un cambiamento, una trasformazione che non sia solo un diverso modo di essere e fare lo stesso se si impone un “territorio controllato” all’evoluzione ?Come si può ritenere che vi sia la vita in un mondo di relazioni caratterizzato dall’assenza di interferenze, di imprevedibilità, di libera radicalizzazione dell’evento ? Dov’è il fascino dell’inatteso ?Come può una organizzazione ritenersi «sociale» se dimentica la persona, la sua creatività, le sue possibilità, i suoi dubbi, il suo corpo ? Forse si potrebbe pensare ad una nuova era …. L’era delle «well-being organization» ?
I consigli …… per gli acquistiMarinellaDe SimoneDarioSimonciniACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEI PREUPPOSTI MANAGERIALI E DELLE PROPRIE ABILITA’ DI LEADERSHIPALLENARSI AD ALLINEARE LE PROPRIE AZIONI AI PROPRI VALORI NEI DIVERSI CONTESTI SOCIALIRICONOSCERE LA COMPLESSITA’ COME UNA RISORSA PER LA GENERAZIONE DI NUOVE POSSIBILITA’ DI ABBONDANZA E SAGGEZZA
… la saggezza è la sede della libertà.La saggezza rende felici, dà gioia ed èIl luogo dove l’uomo si sente a casa …Tutti gli esseri sensibili sono staticostruiti in modo da poter goderedella felicità …  … la semplicità della saggezza non è il   riduzionismo ma la scoperta che sono  al centro della realtà e posso conoscerla se non dimentico i miei valori, me stesso.… la specialità dell’uomo risiede nel suo senso morale e nel rispetto dellaregola aurea … DarwinPanikkarLA FELICITA’ e IL BENESSERE RISIEDONO NELL’ABBONDANZA DELLE POSSIBILITA’… QUESTA E’ LA SAGGEZZA DELLA SEMPLICITA’
Su tela intitolata «Percorsi» di Enrico Della TorreIL LIVELLO DELL’IMPEGNO PERSONALELa felicità non arriva automaticamente, non è una grazia che una sorte benevola può riversare su di noi e un rovescio di fortuna può toglierciDipende solo da noiNon si diventa felici in una notte, ma dopo un lavoro paziente,Portato avanti di giorno in giornoIl benessere si costruisce con la fatica e il tempoPer diventare felici, è se stessi che bisogna saper cambiareTratto da «La scienza della felicità»Di Luca e Francesco Cavalli SforzaMondadori 1996
VarelaIL LIVELLO DELL’IMPEGNO RELAZIONALEUNA CONFIGURAZIONEGLOBALE EMERGEDA COMPONENTI LOCALI. LA NOVITA’ ASSUME FORMA ATTRAVERSO UN CIRCOLO CREATIVO DI CO-DEFINIZIONE DELLA REALTA’.I LIVELLI DI CREAZIONE TENDONO A DIVENIRE L’UN L’ALTRO IRRIDUCIBILI FACENDO SI’ CHE LA NOVITA’ RAPPRESENTI NUOVA CONOSCENZA GENERATA DALL’IDENTITA’ RELAZIONALE LA NOVITA’ EMERGE DALLA RELAZIONE
Morin… essere generativi  … esplorare l’inatteso… l’intersoggettività … genera novità  … saperi collettivi

Complessità, Creatività E Progetto

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    Simoncini Dario Fac. Scienze Manageriali – Univ. PescaraDe Simone Marinella Complexity Institute – Chiavari Uomo diChichenizaCOMPLESSITA’ CREATIVITA’ PROGETTOUn dialogo generativo suquale formazione manageriale per progettare il benessere organizzativoFacoltà di Scienze Manageriali - Dipartimento Studi Aziendali2 febbraio 2011
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    Quella che stiamovivendo è una crisi entropica storica. Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Non si esce dalla crisi se non cambiando profondamente i paradigmi individuali. Oggi siamo pieni di intelligenza razionale e manca l’intelligenza affettiva, quella dell’esperienza della persona. E’ necessario implementare un dialogo tra i due regni della conoscenza: la scienza ufficiale e i saperi tradizionali.Petrinila Repubblica 9.06.2010
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    RifkinNei corsi cheio svolgo per i supermanager miro a ri-orientare il pensiero. Tutto quello che facciamo impatta drammaticamente la vita di qualche altra creatura. Siamo creature socialima divorziate dalla natura, dalla sua creatività, quasi che l’ambiente fosse un nemico. Cerchiamo la vita intelligente nell’universo mentre non ci rendiamo conto che è davanti ai nostri occhi.
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    IL MANAGER «DICOTOMICO»ESPRESSIONE DELLA SEPARAZIONE TRA L’ORDINE STATICO DEL DETERMINISMO E L’ORDINE EMERGENTE DALLA COMPLESSITA’IL MANAGER «DEL CAMBIAMENTO» RICERCA NUOVI TERRITORI MA GIUDICA INEFFICIENTE LO SPAZIO DELL’EMERGENZA E DELLA CO-EVOLUZIONE
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    Le nostra domandeMarinellaDeSimoneDarioSimonciniIl manager evita la complessità: genera confusione e costi Il manager desidera la semplicità Ma quale scenario stimola la creatività ?Il prevalere di uno schema di presupposti manageriali che «gridano» alla regolarità, ai fatti ed alla logica non genera un paradosso tra la ricerca delle performance e la necessità di essere … creativi ? Questa dicotomia non frena il cambiamento morfogenetico, bloccando l’innovazione ? Non occorre forse ripensare la qualità delle competenze manageriali ed anche la qualità dello spazio e delle relazioni organizzative dedicati alla emergenza delle possibilità ?Quale può essere un nuovo schema di presupposti che consenta al manager di progetto di sentirsi leader del cambiamento ?
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    NELDETERMINISMO C’E’ LA RIDUZIONE AI FATTIANALISI DI REALTA’ ATTUALI “DOCUMENTABILI” E FACILMENTE “REPLICABILI”IN GRADO DI MOSTRARE LA NOSTRA CAPACITA’ DI MODELLARE E DECIDERESPIEGANDO IL PENSIERO UMANOANCHE QUELLO ETICHETTABILECOME “INTUITO”, “INSIGHT” E “ISPIRAZIONE”Simon
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    GLI UOMINI SONOANIMALI INTERESSATI ALLA RICERCA DI REGOLARITA’.OGNI COSA DEVE QUADRARE, DEVE AVERE UNA FUNZIONE,DEVE ESSERE PER IL MEGLIO.MA LE VIE PIU’ COMPLESSE E CURIOSE DELLA STORIAASSICURANO CHE GLI ECOSISTEMI NON POSSONOESSERE IL FRUTTO DI UN DISEGNO OTTIMALE.LE IMPERFEZIONI SONO LA PROVA PRIMARIA DELL’EVOLUZIONE:I DISEGNI OTTIMALI CANCELLEREBBERO I CARTELLI INDICATORI DELLA STORIANELLA COMPLESSITA’L’INATTESO GENERA NOVITA’Gould
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    Le nostre domandeMarinellaDeSimoneDarioSimonciniCome entrano nel gioco delle parti i saperi esperenziali, quelli personali, quelli più profondi ? Come si può determinare un cambiamento, una trasformazione che non sia solo un diverso modo di essere e fare lo stesso se si impone un “territorio controllato” all’evoluzione ?Come si può ritenere che vi sia la vita in un mondo di relazioni caratterizzato dall’assenza di interferenze, di imprevedibilità, di libera radicalizzazione dell’evento ? Dov’è il fascino dell’inatteso ?Come può una organizzazione ritenersi «sociale» se dimentica la persona, la sua creatività, le sue possibilità, i suoi dubbi, il suo corpo ? Forse si potrebbe pensare ad una nuova era …. L’era delle «well-being organization» ?
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    I consigli ……per gli acquistiMarinellaDe SimoneDarioSimonciniACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEI PREUPPOSTI MANAGERIALI E DELLE PROPRIE ABILITA’ DI LEADERSHIPALLENARSI AD ALLINEARE LE PROPRIE AZIONI AI PROPRI VALORI NEI DIVERSI CONTESTI SOCIALIRICONOSCERE LA COMPLESSITA’ COME UNA RISORSA PER LA GENERAZIONE DI NUOVE POSSIBILITA’ DI ABBONDANZA E SAGGEZZA
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    … la saggezzaè la sede della libertà.La saggezza rende felici, dà gioia ed èIl luogo dove l’uomo si sente a casa …Tutti gli esseri sensibili sono staticostruiti in modo da poter goderedella felicità … … la semplicità della saggezza non è il riduzionismo ma la scoperta che sono al centro della realtà e posso conoscerla se non dimentico i miei valori, me stesso.… la specialità dell’uomo risiede nel suo senso morale e nel rispetto dellaregola aurea … DarwinPanikkarLA FELICITA’ e IL BENESSERE RISIEDONO NELL’ABBONDANZA DELLE POSSIBILITA’… QUESTA E’ LA SAGGEZZA DELLA SEMPLICITA’
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    Su tela intitolata«Percorsi» di Enrico Della TorreIL LIVELLO DELL’IMPEGNO PERSONALELa felicità non arriva automaticamente, non è una grazia che una sorte benevola può riversare su di noi e un rovescio di fortuna può toglierciDipende solo da noiNon si diventa felici in una notte, ma dopo un lavoro paziente,Portato avanti di giorno in giornoIl benessere si costruisce con la fatica e il tempoPer diventare felici, è se stessi che bisogna saper cambiareTratto da «La scienza della felicità»Di Luca e Francesco Cavalli SforzaMondadori 1996
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    VarelaIL LIVELLO DELL’IMPEGNORELAZIONALEUNA CONFIGURAZIONEGLOBALE EMERGEDA COMPONENTI LOCALI. LA NOVITA’ ASSUME FORMA ATTRAVERSO UN CIRCOLO CREATIVO DI CO-DEFINIZIONE DELLA REALTA’.I LIVELLI DI CREAZIONE TENDONO A DIVENIRE L’UN L’ALTRO IRRIDUCIBILI FACENDO SI’ CHE LA NOVITA’ RAPPRESENTI NUOVA CONOSCENZA GENERATA DALL’IDENTITA’ RELAZIONALE LA NOVITA’ EMERGE DALLA RELAZIONE
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    Morin… essere generativi … esplorare l’inatteso… l’intersoggettività … genera novità … saperi collettivi