Il documento discute la necessità di una nuova formazione manageriale in un contesto di crisi entropica, enfatizzando l'importanza dell'intelligenza affettiva e del dialogo tra conoscenza scientifica e saperi tradizionali. Propone di ripensare le competenze manageriali per stimolare la creatività e affrontare la complessità, rifiutando il determinismo. Infine, si sottolinea l'importanza del benessere individuale e organizzativo come chiave per il cambiamento e l'innovazione.