Per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia! È l’irrinunciabile e imprescindibile punto di partenza, in mancanza del quale non può esservi un punto di arrivo. Nelle fasi in cui il ciclo economico è positivo, il grado di fiducia che caratterizza le relazioni sociali ed economiche di un Paese è l’additivo segreto che può consentire di crescere più della media degli altri Paesi. Tuttavia è nelle fasi in cui il ciclo economico è fortemente negativo, come la fase che stiamo purtroppo attraversando ora, che la fiducia associata al cambiamento assurgono ad elementi irrinunciabili. In questo contesto, infatti, il grado di fiducia e di rinnovazione che caratterizza le relazioni economiche e sociali di un Paese diviene non il “mero” volano per sfruttare al meglio le opportunità di crescita, bensì l’unica possibilità per garantirsi la sopravvivenza oltre la crisi e, quindi, il suo superamento.
CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia! È l’irrinunciabile e imprescindibile punto di partenza, in mancanza del quale non può esservi un punto di arrivo. Nelle fasi in cui il ciclo economico è positivo, il grado di fiducia che caratterizza le relazioni sociali ed economiche di un Paese è l’additivo segreto che può consentire di crescere più della media degli altri Paesi. Tuttavia è nelle fasi in cui il ciclo economico è fortemente negativo, come la fase che stiamo purtroppo attraversando ora, che la fiducia associata al cambiamento assurgono ad elementi irrinunciabili. In questo contesto, infatti, il grado di fiducia e di rinnovazione che caratterizza le relazioni economiche e sociali di un Paese diviene non il “mero” volano per sfruttare al meglio le opportunità di crescita, bensì l’unica possibilità per garantirsi la sopravvivenza oltre la crisi e, quindi, il suo superamento.
CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Buone prassi di welfare aziendale.
Obiettivo del seminario via web è quello di condividere conoscenze, metodi e strumenti per prendersi cura della propria organizzazione. Perché un’azienda più vivibile è un’azienda più forte, più produttiva e più vincente.
Destinatari:
Il webinar in italiano si rivolge a chi pensa che non sia mai il momento giusto per cambiare, a chi conta i minuti sull’orologio per andare via dal lavoro, a chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, a chi crede che ci siano sempre delle alternative ma non riesce a praticarle. Prendersi cura della propria azienda riguarda i Manager, i Responsabili delle risorse umane, i professionisti e i consulenti aziendali, chi si occupa di sicurezza sul lavoro e di benessere nei luoghi di lavoro, tutti e tutte coloro che credono nel miglioramento
continuo.
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
La vera sfida manageriale di questi anni è trovare la chiave per guidare le imprese in un contesto caratterizzato da un'elevata complessità e nel quale diventa difficile fare previsioni su quali possano essere i passi da seguire. Capacità di leggere gli scenari e di cambiare velocemente sono solo alcune delle chiavi che ci illustra Alessandro Cravera in questa presentazione che ha fatto nella serata del 14 aprile 2014 presso i Lunedì di ModenaIN
Il modello della Silicon Valley a Palermostartappa
Proposta di costituzione di un polo di innovazione e creatività, composto da sole associazioni autonome per lo startup digitale, presentata al LivingLabCamp Palermo 2012.
Una presentazione in formato "slides" su come valorizzare la cultura e la leadership aziendale. Documento prodotto nel 2020 da Domenico Aloisi. Tutti i diritti sui contenuti esposti appartengono ai rispettivi proprietari.
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
Buone prassi di welfare aziendale.
Obiettivo del seminario via web è quello di condividere conoscenze, metodi e strumenti per prendersi cura della propria organizzazione. Perché un’azienda più vivibile è un’azienda più forte, più produttiva e più vincente.
Destinatari:
Il webinar in italiano si rivolge a chi pensa che non sia mai il momento giusto per cambiare, a chi conta i minuti sull’orologio per andare via dal lavoro, a chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, a chi crede che ci siano sempre delle alternative ma non riesce a praticarle. Prendersi cura della propria azienda riguarda i Manager, i Responsabili delle risorse umane, i professionisti e i consulenti aziendali, chi si occupa di sicurezza sul lavoro e di benessere nei luoghi di lavoro, tutti e tutte coloro che credono nel miglioramento
continuo.
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
La vera sfida manageriale di questi anni è trovare la chiave per guidare le imprese in un contesto caratterizzato da un'elevata complessità e nel quale diventa difficile fare previsioni su quali possano essere i passi da seguire. Capacità di leggere gli scenari e di cambiare velocemente sono solo alcune delle chiavi che ci illustra Alessandro Cravera in questa presentazione che ha fatto nella serata del 14 aprile 2014 presso i Lunedì di ModenaIN
Il modello della Silicon Valley a Palermostartappa
Proposta di costituzione di un polo di innovazione e creatività, composto da sole associazioni autonome per lo startup digitale, presentata al LivingLabCamp Palermo 2012.
Una presentazione in formato "slides" su come valorizzare la cultura e la leadership aziendale. Documento prodotto nel 2020 da Domenico Aloisi. Tutti i diritti sui contenuti esposti appartengono ai rispettivi proprietari.
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
5.
-‐
Mi
fido
delle
mie
capacità
e
sono
generalmente
oOmista?
-‐
Ho
voglia
di
cimentarmi
con
le
mie
potenzialità?
-‐
Sono
disponibile
a
vivere
situazioni
di
incertezza?
-‐
Mi
abbaSo
facilmente
o
possiedo
la
mo0vazione
per
andare
avan0?
-‐
Posseggo
un
buon
livello
di
autos0ma?
-‐
So
organizzare
e
programmare
il
tempo
mio
e
degli
altri?
-‐
Ho
la
capacità
professionale
di
propormi
ad
un
probabile
cliente?
-‐
Sono
in
grado
di
ascoltare
e
capire
le
esigenze
degli
altri?
6. Economic
circumstances
are
important,
marke1ng
is
important,
finance
is
important,
even
public
agency
assistance
is
important
.
But
none
of
these
will,
alone,
create
a
new
venture.
For
that,
we
need
a
person,
in
whose
mind
all
of
the
possibili1es
come
together
,
who
believes
that
innova1on
is
possible,
who
has
the
mo1va1on
to
persist
un1l
the
job
is
done.
(Shaver
and
ScoS
1991)
7. mo#va#on
authors
notes
Need
for
achievement
McClelland
1961,
Johnson
1990,
Fineman
1977,
Collins,
Locke
and
Hanges
2000
it
is
likely
that
people
high
in
nAch
will
be
more
likely
to
pursue
entrepreneurial
jobs
than
other
types
of
roles.
Johnson
(1990)
concluded
that
there
is
a
rela0onship
between
nAch
and
entrepreneurial
ac0vity—in
this
case,
nAch
dis0nguished
firm
founders
from
other
members
of
society..
Collins
et
al.
(2000)
concluded
that
nAch
is
an
effec0ve
tool
for
differen0a0ng
between
firm
founders
and
the
general
popula0on
but
less
so
for
differen0a0ng
between
firm
founders
and
managers.
Risk
taking
McClelland
1961,
Liles
1974,
Venkataraman
1997,
Atkinson
1957,
Begley
1995,
Low
and
MacMillan
1988
McClelland
claimed
that
individuals
with
high
achievement
needs
would
have
moderate
propensi0es
to
take
risk.
Several
theories
of
entrepreneurship
view
the
entrepreneur
as
bearing
residual
uncertainty
(Venkataraman,
1997).
Following
the
lead
of
Atkinson,
risk-‐taking
propensity
has
been
defined
in
the
entrepreneurship
literature
as
the
willingness
to
take
moderate
risks
(Begley,
1995).
Tolerance
for
ambiguity
Schere
1982,
Budner
1982,
Begley
and
Boyd
(1987),
Miller
and
Drodge
(1986)
Schere
(1982)
argued
that
tolerance
for
ambiguity
is
an
important
trait
for
entrepreneurs
because
the
challenges
and
poten0al
for
success
associated
with
business
start-‐ups
are
by
nature
unpredictable.
Budner
(1982)
defined
tolerance
for
ambiguity
as
the
propensity
to
view
situa0ons
without
clear
outcomes
as
aSrac0ve
rather
than
threatening.
Locus
of
control
RoSer
1966,
Shapero
1977,
Durand
1975,
Babb
and
Babb
1992,
Brockhaus
1982
The
research
on
locus
of
control
suggests
that
firm
founders
differ
from
the
general
popula0on
in
terms
of
locus
of
control.
While
locus
of
control
orienta0on
differs
between
firm
founders
and
the
general
public,
most
studies
have
not
found
a
difference
between
firm
founders
and
managers
on
locus
of
control,
Self
efficacy
Bandura
1997,
Baum
1994
Self-‐efficacy
is
the
belief
in
one’s
ability
to
muster
and
implement
the
necessary
personal
resources,
skills,
and
competencies
to
aSain
a
certain
level
of
achievement
on
a
given
task
(Bandura,
1997).
Goal
se=ng
Trace,
Locke
and
Renard
(1998),
Baum,
Locke
and
Smith
(2001)
In
Tracy,
Locke,
and
Renard
(1998)
the
quan0ta0ve
goals
the
entrepreneurs
had
for
each
outcome
were
significantly
related
to
their
corresponding
outcomes.
Baum,
Locke,
and
Smith
(2001)
also
found
that
growth
goals
were
significantly
related
to
the
subsequent
growth
of
architectural
woodworking
firms.
Indipendence
Hisrich
1985,
Hornaday
and
Aboud
1973,
Aldrige
1997,
Van
Gelderen
and
Jansen
(2006)
the
entrepreneur
takes
responsibility
for
pursuing
an
opportunity
did
not
exist
before.
Second,
entrepreneurs
are,
in
the
end,
responsible
for
results,
whether
achieved
or
not
achieved.
Further,
individuals
may
pursue
entrepreneurial
careers
because
they
desire
independence.
10. The
stack
of
mo0va0ons
•
not
ordered
on
the
basis
of
their
importance
or
relevance
•
There
are
no
good
or
right
mo0va0ons.
Nor
bad
or
unfair
mo0va0ons.
•
scheme
should
not
be
interpreted
exploi0ng
any
Maslow
theory
•
not
hierarchical
level:
they
are
clusters
of
mo0va0on
21. Le
gioie
• Ritorno
economico
• Soddisfazione
personale
• Benessere
per
se’
e
per
la
propria
famiglia
• MeSere
a
fruSo
il
proprio
talento
• Creare
valore
• Produrre
ricchezza
• Creare
lavoro
per
se’
e
per
gli
altri
22. Il
vecchio
modello
IMPRESA
TERRA
CAPITALE
LAVORO
BENI
/
SERVIZI
PROFITTO
Rendita
Salario
Interesse
23. Un
nuovo
modello
?
IMPRESA
TERRA
(ambiente
risorse
–
limite)
CAPITALE
–
la
buona
finanza
LAVORO
-‐
diriO
BENI
/
SERVIZI
PROFITTO
CONOSCENZA
OUTPUT
SOCIALE
Occupazione
Integrazione
e
coesione
sociale
Responsabilità
Sociale
Qualità
Ascensore
sociale
Concorrenza
Cultura
del
merito
Trasferimento
tecnologico
GeOto
fiscale
Cooperazione
24. I
dolori
• No
a
s0pendio
fisso
• Enormi
reponsabilita’
(morali
e
patrimoniali)
• No
a
orari
fissi
di
lavoro
• Mortalita’
dietro
l’angolo
• Sistema
Paese
(burocrazia,
legislazione,
servizi)
• Status
sociale
• Rischio,
ansia
28. Gioia
e
dolore
sono
inseparabili
La
vostra
gioia
è
il
vostro
dolore
senza
maschera,
E
il
pozzo
da
cui
scaturisce
il
vostro
riso,
è
stato
sovente
colmo
di
lacrime.
E
come
può
essere
altrimen0?
Quanto
più
a
fondo
vi
scava
il
dolore,
tanta
più
gioia
potrete
contenere.
La
coppa
che
con#ene
il
vostro
vino
non
è
forse
la
stessa
bruciata
nel
forno
del
vasaio?
E
il
liuto
che
rasserena
il
vostro
spirito
non
è
forse
lo
stesso
legno
scavato
dal
coltello?
Quando
siete
felici,
guardate
nel
fondo
del
vostro
cuore
e
scoprirete
che
è
proprio
ciò
che
vi
ha
dato
dolore
a
darvi
ora
gioia.
E
quando
siete
tris0,
guardate
ancora
nel
vostro
cuore
e
saprete
di
piangere
per
ciò
che
ieri
è
stato
il
vostro
godimento.
Alcuni
di
voi
dicono:
"La
gioia
è
più
grande
del
dolore",
e
altri
dicono:
"No,
è
più
grande
il
dolore".
Ma
io
vi
dico
che
sono
inseparabili.
Giungono
insieme,
e
se
l'una
siede
con
voi
alla
vostra
mensa,
ricordate
che
l'altro
è
addormentato
nel
vostro
leMo.
(K.Gibran,
Il
Profeta)
29. In
bocca
al
lupo
e
grazie
per
l’aSenzione
paolo.giacon@unipd.it