Adeguarsi e adattarsi al cambiamento in atto, questa è la vera sfida per le aziende.
Il cambiamento va pianificato, guidato e gestito per superare gli ostacoli legati alla naturale tendenza di "non cambiare".
In queste slide vengono indicati gli step da seguire e i suggerimenti da mettere in atto.
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1. PERCORSO DI FORMAZIONE
CHANGE MANAGEMENT
My Way Consulting S.a.s.
Sarnico (Bg) Via Vittorio Veneto 42
Parma Via Martiri Liberazione 36/c
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4. Cultural Gap
Il contesto muta rapidamente
Non ho gli strumenti idonei
per decifrare il contesto
Entro in fase confusionale
Tento comunque di
gestire
la realtà
Non avendo regole
nuove
applico le vecchie
regole
alla nuova situazione
10. I PILASTRI DELLA 3° RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE
1. Passaggio alle energie rinnovabili
2. Conversione degli edifici in centrali produttive
e tecnologia Smart Grid
3. Idrogeno e altre tecnologie per
l'immagazzinaggio di energie
4. Big Data
5. Stampanti 3D
19. *ELEFANTE E GUIDA
Dentro di noi c'è un grosso Elefante.
Un pachiderma pigro, indolente, abitudinario, molto
sensibile alle gratificazioni immediate.
In groppa all'Elefante c'è una piccola Guida, che tiene le
redini e cerca di governare l'Elefante.
La Guida - la nostra parte razionale - cerca di portare
l'Elefante dove dice lei, ma ci riesce solo fintanto che
l'Elefante stesso è d'accordo. In caso di disaccordo non
c'è storia: vince l'Elefante. È troppo forte per potere
essere sottomesso al volere della Guida.
20. Lo strano caso del film di Mel Gibson
(Payback)
- Agli spettatori venne consegnata una ciotola di
pop-corn
- Ad alcuni ciotole medie e altri grandi
- I pop-corn erano vecchi
- Alla fine chi ricevette la ciotola più grande
mangiò più pop-corn
➢ Quello che sembra un problema della
persona è un problema della situazione
(ambiente)
21. La sveglia Clocky
- Clocky evita di cadere nel tranello dello snooze
- I 2 sistemi del nostro cervello (razionale e
emotivo)
- L’emotivo è più forte per cui occorre far
prevalere il razionale con questo trucco
22. I ravanelli
- Due gruppi di studenti, biscotti e ravanelli
- A seguire: esercizio geometria
- Gruppo Biscotti: 19 minuti
- Gruppo Ravanelli: 8 minuti
- L’autocontrollo (razionale) è una risorsa
esauribile
➢ Cambiare è difficile perché la gente si
logora
23. I guanti e come portare l’elefante dalla nostra
parte
- Jon Stegner era convinto che la sua azienda
stesse sprecando un sacco di soldi negli
acquisti (1 miliardo di dollari)
- Come convincere?
- Excel?
- Santuario dei Guanti (FARE VEDERE LO
SPRECO=UNA MONTAGNA DI GUANTI IN
SALA RIUNIONI)
- Toccare i sentimenti
25. Latte scremato
- Promuovere una dieta più sana a livello statale
- Dieta più sana difficile da comprendere
- Cosa devo fare in specifico?
- Promuovere il latte scremato
- Messaggio incisivo: 1 bicchiere di latte intero
equivale ai grassi di 5 fette di pancetta
➢ Se volete che le persone cambino dovete
dare istruzioni precise
26. 3 SORPRESE SUL CAMBIAMENTO
- Tracciare il percorso. Tenere conto della
situazione e modificare l’ambiente per facilitare
il cambiamento (ciotole piccole)
- Motivare l’Elefante. Quella che sembra
pigrizia è stanchezza per cui agire sulle
emozioni
- Indirizzare la Guida. Dare istruzioni chiare e
non equivoche come «bere latte scremato».
27.
28. Spesso accade che le
esperienze negative
passate impediscono di
vivere serenamente il
presente e progettare il
futuro
36. LA SITUAZIONE DA RISOLVERE
- Pensa ad una situazione da risolvere che ti fa
stare «male»
- Come vorresti che cambi quella
situazione/persona?
- Come reagisci quando ti soffermi su quel
pensiero?
- Come staresti se non ci fosse quel pensiero?
40. Le competenze per la gestione
del cambiamento sono vitali
per le aziende che vogliono
realizzare cambiamenti nelle
loro strategie di business
41. 41
Perchè imparare a “cambiare” e far cambiare gli altri?
Il mondo cambia e le aziende devono
cambiare…sempre.
Per realizzare questi cambiamenti è necessario
il coinvolgimento di tutte le risorse umane
presenti in azienda.
Qualcuno accetterà il cambiamento, altri
potrebbero sentirsi minacciati e quindi volerlo
evitare.
E 'quindi importante saper gestire le persone e
comunicare con loro regolarmente in modo da
spiegare le ragioni del cambiamento e che
questo porterà benefici sia all’ impresa che a
loro stessi.
Le competenze per la gestione
del cambiamento sono vitali per
le aziende che vogliono
realizzare cambiamenti nelle
loro strategie di business
42. 42
La tua esperienza nella Gestione del cambiamento…
La gestione del cambiamento è avvenuta secondo le tue
aspettative?
Cosa ha reso il cambiamento un successo?
Cosa ha reso il cambiamento una sfida?
Pensa alla tua esperienza di vita e di
lavoro in cui hai affrontato un
cambiamento…
43. 43
I requisiti necessari per il Change management
Una gestione efficace del cambiamento tende a seguire I seguenti
principi:
1. Identificare come le persone reagiscono al cambiamento- gli
individui sono diversi e non tutti apprezzeranno subito le
nuove idee.
2. Individuare cosa provoca reazioni negative – questo aiuta ad
evitare o quantomeno a ridurre quelle attività che possono
infastidire lo staff.
3. Sviluppare la capacità di interagire con gente diversa in modi
diversi – ciò permette al management di stabilire strategie
diverse e specifiche per alcuni gruppi di individui.
4. Preparare piani e implementarli- avere delle buone capacità di
controllo del processo di cambiamento aiuta. E’ importante e
utile fare dei piani che prevedano diverse tappe con obiettivi a
breve termine, in quanto più realistici, raggiungibili e misurabili
Hai seguito qualcuno di
questi principi nella tua
esperienza di gestione
del cambiamento?
44. 44
Descrizione del Change Management
Gli ambienti di lavoro delle aziende
cambiano rapidamente. Da ciò deriva
la necessità di cambiamenti all’interno
dell’organizzazione e di nuove
competenze.
CAMBIAMENTO RAPIDO
AMBIENTE DI LAVORO
NECESSITÀ DI
CAMBIAMENTO
NELL’ORGANIZZAZIONE
NECESSITÀ DI
NUOVE
COMPETENZE
TECNICHE E
RELAZIONALI
45. 45
L’approccio ingegneristico
si concentra su elementi
osservabili e misurabili come
ruoli, processi, strutture
organizzative e
strategie di business
L’ approccio psicologico
Offre gli strumenti per
1) conoscere e 2) gestire
i comportamenti delle
persone
In tempi recenti, lo
sviluppo delle attività
di business ha
spostato il suo centro
da un approccio di
tipo ingegneristico ad
uno di tipo
psicologico.
Change Management: Approccio Ingegneristico e Psicologico
46. 46
Il processo di cambiamento delle persone – "Colmare il divario tra due
picchi "
Si tratta di un processo complesso che comprende una serie
di procedure che devono essere attuate per raggiungere lo
stato desiderato delle cose.
Anche se il cambiamento riguarda una serie di processi
all'interno della società, senza dubbio gli individui sono i più
colpiti.
Essi devono far fronte al cambiamento e incorporarlo nei
propri comportamenti quotidiani.
Il cambiamento delle
persone non è facile
da pianificare e
gestire.
47. 47
Il processo di cambiamento delle persone – "Colmare il divario tra due
picchi "
Il processo di cambiamento è stato spesso associato
all’espressione "Colmare il divario tra due picchi” ovvero
l’Inizio del Cambiamento e la Fine del Cambiamento;
La grandezza del divario “tra i due picchi”, dipende:
a) da quanto il lavoratore riceve sostegno dai suoi superiori;
b) da come viene comunicato il cambiamento alle persone;
c) in che misura le persone vengono coinvolte nella
progettazione e realizzazione del cambiamento.
Il cambiamento delle
persone non è facile
da pianificare e
gestire.
48. 48
Il divario tra i due picchi
Inizio del
cambiamento: è
associato a Ansietà,
Paura – Cosa
succederà? Perderò
il mio lavoro?
Processo di
cambiamento: è
associato a
Depressione, Rischio,
Ostilità – Riuscirò ad
affrontare tutto? Dovrò
lasciare il mio lavoro?
Fine del
cambiamento: si spera
si esprima in Sicurezza,
Entusiasmo, Nuova
Energia – Come posso
contribuire e sostenere
l’azienda?
Le tappe che il dipendente
deve affrontare sono
complesse.
La loro durata e intensità
dipende:
• dalla percezione di sé;
• dalle esperienze
precedenti;
• nonché della
combinazione
di tutti questi elementi per
creare l'anticipazione di
eventi futuri.
49. 49
Guardando la curva, si nota
come sia importante che
una persona percepisca
come il cambiamento potrà
influenzare la sua visione
del mondo e come agire sul
cambiamento stesso.
I manager dovranno appiattire la curva,
fornendo la formazione necessaria,
comunicando il cambiamento e
utilizzando tutti gli strumenti
di gestione del cambiamento.
Colmare il divario tra i due picchi
50. 50
Colmare il divario tra i due picchi: pensa ad un
cambiamento fatto/da fare che coinvolga te e il tuo
team
Pensa a come
praticamente potresti
aiutare i tuoi
collaboratori…
Inizio del cambiamento:
Processo di cambiamento:
Fine del cambiamento:
51. 51
Esempi di come colmare il divario tra i due picchi
Ecco
qualche
idea su cui
riflettere…
Inizio del cambiamento:
Chiarire le ragioni del
cambiamento e coinvolgere
il personale nella definizione
e realizzazione del
processo.
Ciò permetterà di capire e
accettare meglio ciò che sta
avvenendo.
Processo di cambiamento:
La partecipazione eviterà malumori e “voci
di corridoio”, e renderà sempre chiari
vantaggi o eventuali difficoltà, nonchè le
modalità per affrontarli e gestirli. Se
necessario l’azienda dovrà sostenere lo
staff con corsi formazione e con tutti gli
strumenti che riterrà opportuno.
Fine del cambiamento:
E’ importante comunicare I
traguardi e I successi
raggiunti. Ciò validerà le
ragioni del cambiamento, e
gratificherà lo staff tutti
coloro che in azienda hanno
contribuito alla realizzazione
del cambiamento.
52. 52
REVISIONE : Colmare il divario tra i due picchi
Pensa a come
praticamente potresti
aiutare i tuoi
collaboratori…
Inizio del cambiamento:
Processo di cambiamento:
Fine del cambiamento:
53. 53
Gestire il cambiamento organizzativo: le diverse tipologie
Dopo aver parlato del
cambiamento delle persone,
bisogna considerare anche quello
organizzativo. Ecco le diverse
tipologie …
Cambiamento strategico:
Riguarda la variazione degli obiettivi base, della strategia e
della missione dell'organizzazione.
Cambiamento tecnologico:
Comporta la sostituzione o la riqualificazione di personale,
attrezzature, investimenti di capitale e modifiche operative.
Cambiamento strutturale:
Comporta la modifica della struttura interna e considera
l'insieme di relazioni, incarichi di lavoro e gerarchie.
Cambiamento culturale:
Riguarda le attitudini e le opinioni del personale e mira al
miglioramento di prestazioni, coesione del gruppo, dedizione
e fedeltà all’impresa,
54. 54
Gestire il cambiamento organizzativo: esempi
Ecco alcuni esempi
di come le aziende
affrontano il
cambiamento
organizzativo…
Cambiamento strategico:
Si decide di offrire una nuova linea di prodotti sostituendo quella attuale.
Lo scopo è cambiare totalmente business.
Cambiamento tecnologico:
Si decide di investire in sistemi tecnologici avanzati e innovativi.
Lo scopo è ottimizzare i propri processi e aumentare l’efficienza aziendale.
Cambiamento strutturale:
Si modifica la struttura interna, si rivedono le relazioni, gli incarichi di lavoro
e le gerarchie, si ridefiniscono obiettivi, procedure e sistemi.
Cambiamento culturale:
Si rivedono le modalità diverse di gestione dei problemi e delle soluzioni; di
apprendimento di nuove competenze e di come le persone
percepiscono loro stesse, il proprio lavoro, l’azienda.
55. 55
Gestire il cambiamento organizzativo: la tua organizzazione
Pensa alla tua
organizzazione e a quali
tipi di cambiamento hai già
realizzato o sta pensando
di implementare.
Cambiamento strategico:
Cambiamento tecnologico:
Cambiamento strutturale:
Cambiamento culturale:
58. SECONDA FASE: I TREND
Quali sono i trend che hanno le maggiori
probabilità di influenzare il nostro settore, sono
irreversibili e si stanno evolvendo verso una
traiettoria chiara?
Che impatto avranno sul nostro settore?
➢ Raccogliamo informazioni
59. TERZA FASE: CONFRONTO
Sulla base del quadro strategico attuale e sui dati
raccolti sui TREND che riflessioni vi sentire di fare e
condividere
61. 61
GESTIRE IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
8 STEP (Kotler)
Il modello incentrato sul
problema segue otto step.
Ciascuno sarà discusso
separatamente nelle
sezioni seguenti…
1. Creare un senso di urgenza
2. Formare un team vincente
3. Creare una visione sul cambiamento
4. Comunicare la visione del cambiamento
5. Rimuoverere gli ostacoli al cambiamento
6. Stabilire traguardi intermedi
7. Costruire sulla base del cambiamento
8. Integrare il cambiamento nella cultura
dell’organizzazione
62. 62
Pensa ad un cambiamento che
vuoi introdurre nella tua
organizzazione/gruppo di lavoro
63. 63
Step 1 Creare un senso di urgenza
Far sentire la necessita’ impellente del
cambiamento sara’ la motivazione iniziale da cui
partire per farla comprendere a tutte le risorse
presenti in azienda.
Azioni pratiche:
Pensare a uno scenario di opportunita’ su cui
basare il cambiamento e scegliere tra queste
opportunita’ e discuterne. Coinvolgere lo staff
nella discussione e sentire le opinioni degli
stakeholder.
Identifica le difficoltà e
cerca di anticipare le
conseguenza.
64. 64
Step 1 Creare un senso di urgenza
- Esempio
1. RISCHI CHE SI CORRONO NEL NON
CAMBIARE
2. VANTAGGI DEL CAMBIAMENTO
3. SPIEGARE CON TRASPARENZA CIO’ CHE
SUCCEDE E CIO’ CHE OCCORRE FARE PER
MANTENERE LA POSIZIONE O MIGLIORARLA
4. UTILIZZARE DATI E NUMERI
5. METTERE EMOTIVITA’
Ecco un esempio di
come creare un
senso di urgenza…
65. 65
Step 1 Creare un senso di urgenza
Prepara il discorso con i
punti per trasmettere senso
di urgenza al team .
Crea il senso di urgenza…
66. 67
Step 2 Formare un team vincente -
Esempio
a) Come identificare le persone che guideranno il cambiamento?
Occorre valutare le caratteristiche relazionali e tecniche. Individuare
almeno un “alleato” all’interno del gruppo.
b) Come coinvolgere le persone individuate? Ci sono diversi modi per
comunicare con lo staff, ma si suggerisce di farlo attraverso riunioni
periodiche, dedicando un’ora circa a discutere sul processo di
cambiamento. La possibilità di incidere sul cambiamento sarà molto
positiva sulle persone e sullo stesso processo.
Cosa significa in
pratica “creare un
team coeso e
vincente?
71. 72
Step 2 Formare il tuo team vincente
Analizza il tuo team
Ruoli e compiti?
Alleati?
Pensa alla tua
organizzazione, quali
persone pensi possano
guidare il cambiamento
e come coinvolgerle?
72. 73
Step 3 Creare una visione sul
cambiamento
A questo punto diventa importante creare una
visione del cambiamento che riguarda le ragioni
del cambiamento, gli obiettivi da raggiungere e i
tempi entro i quali ottenere i risultati.
La visione deve essere chiara e comprensibile a
tutti per poter partecipare e permettere la migliore
gestione possibile del processo.
Tecnicamente si parla della «cartolina della
destinazione»
➢ La storia di Crystal Jones e I bambini di 3°
elementare
OK, abbiamo identificato
le opportunità e
individuato il team che
guiderà il cambiamento.
Ora è necessario che la
visione del cambiamento
sia chiara a tutti!
73. 74
Step 3 Creare la tua visione sul
cambiamento
Obiettivo: Cosa si vuole ottenere? Costruisci la cartolina
Ragione: Quale è la motivazione e cosa comporterà il
cambiamento?
Tempi: Quando inizierà e quando finirà il progetto di
cambiamento?
Prova a pensare a quale
potrebbe essere la tua
visione del cambiamento
rispondendo alle
domande.
74. 75
Step 4 Comunicare la visione sul
cambiamento
Comunicare e condividere la vision
Alcuni esempi di strumenti sono:
• Invio periodico di e mail per ricordare le ragioni del
cambiamento e gli aggiornamenti.
• Inserimento nell’ordine del giorno delle riunioni.
• Comunicazione da parte dei “leader del cambiamento”
• Newsletter
• Altri strumenti e attività già utilizzate e consolidate
dall’azienda.
• Formazione
• Lo slogan
Il prossimo passo è quello
di comunicare la visione del
cambiamento.
75. 76
Step 4 Comunicare la visione sul
cambiamento
• Individuare lo slogan
• Individuare gli strumenti e le strategie
• Questa comunicazione dovrà emergere dal
resto delle comunicazioni
• Siate creativi
Considera quali di
questi strumenti utilizzi o
utilizzeresti nella tua
organizzazione per
comunicare il
cambiamento?
76. 77
Step 5 Eliminare gli ostacoli al
cambiamento
Ogni cambiamento rappresenta una sfida e
bisogna essere preparati, prevedendo anche
eventuali ostacoli. Uno dei metodi che il Risk
Management (Gestione del rischio) suggerisce
è di considerare sempre le possibili barriere al
cambiamento e lavorare per superarle.
Si devono tenere d’occhio periodicamente gli
obiettivi del cambiamento.
Inoltre, è importantissimo premiare chi
favorisce il cambiamento, identificare le
persone meno convinte del cambiamento e
lavorare per motivarle, nonché rimuovere le
barriere al cambiamento.
Durante il processo di
cambiamento potrebbe
sorgere qualche
ostacolo …
77. 78
Step 5 Eliminare gli ostacoli al
cambiamento
Riconoscere gli agenti del cambiamento
pubblicamente rinforzando comportamenti
positivi
Discussioni inutili - Voci di corridoio e false
informazioni messe in giro.
Mancanza di cooperazione – Rifiuto da
parte dello staff di collaborare al processo
di cambiamento.
Sabotaggio – uso sbagliato delle nuove
tecnologie.
Considera gli ostacoli elencati
di fianco.
a. Si potrebbero verificare nella
tua azienda e come?
b. Come si potrebbero evitare o
ridurre?
78. 79
Step 5 Eliminare gli ostacoli al
cambiamento
Previsione: considerare che le resistenze sono
normali e per questo bisogna pianificarle.
L’atteggiamento giusto è quello di prevenire le
reazioni delle persone e ceracre di
comprenderne le motivazioni.
Partecipazione e coinvolgimento: cercare di
coinvolgere il più possibile le persone nel
processo di cambiamento attraverso discussioni
e richiedendo una partecipazione attiva.
Ecco alcuni principi per
rimuovere gli
ostacolo…
79. 80
Step 5 Eliminare gli ostacoli al
cambiamento: LA TECNICA
DELLE ECCELLENZE
Cercare cosa funziona e chi riesce ad adeguarsi
al cambiamento più facilmente e recplicare I
comportamenti
Focus sull’8 e non sul 4
Chi ha già cambiato, cosa fa? (che non sia
anomala)
Ecco alcuni principi per
rimuovere gli
ostacolo…
80. 81
Step 6 Stabilire traguardi
intermedi
Ogni progetto di cambiamento prevede
diverse fasi che mostrano lo stato di
avanzamento del processo in atto. Ogni
traguardo positivo va comunicato per
motivare le persone coinvolte e per farlo
accettare al resto del personale.
Una tecnica che esemplifica il processo del
cambiamento prevede di suddividerlo in
sotto processi, che mostrino come
partendo da un punto A si raggiungerà il
punto B.
A --/--/--/--/--/--/---B
Suddividere il processo
di cambiamento in più
fasi semplifica le cose…
81. 82
Step 6 Stabilire traguardi
intermedi
Creare dei “quick-wins” con ricaduta
immediata in fatto di visibilità e risultati.
2 timbri
Risultati veloci da sottoporre all'attenzione
di tutti vi aiuteranno a mantenere il focus
sul change management e a convincere chi
è ancora scettico.
Mettere a posto la stanza (5 minuti)
Suddividere il processo
di cambiamento in più
fasi semplifica le cose…
82. 83
Step 6 Stabilire traguardi
intermedi
Esempio:
A --/--/--/--/--/--/---B
“A” – Nessun sito e servizio on line
“B” – Sito e sezione e-commerce
1 - Verificare internamente le competenze
dello staff
2 - Prevedere sessioni di formazione
3 - Testare il servizio
4 – Prova su x clienti
5 - Mettere in linea il servizio
6 - Promuovere il sito e il servizio di e-
commerce
7 – Monitorare e rivedere I cambiamenti
effettuati
Ecco un esempio di
suddivisione del
processo…
83. 84
Step 6 Stabilire traguardi
intermedi
Le fasi del tuo progetto:
A --/--/--/--/--/--/---B
“A” –
“B” –
1 –
2 –
3 –
4 –
5 –
6 –
7 –
Pensa al tuo progetto di
cambiamento e alle fasi
in cui poterlo
suddividere…
84. 85
Step 7 Costruire sulla base del
cambiamento (non mollare)
Un cambiamento efficace ha bisogno
di tempo e di sostegno continuo.
Obiettivi facili da raggiungere e che
diano soddisfazione sono solo avvisaglie
di un cammino più lungo e complicato.
In questa fase dovrete: analizzare ogni
obiettivo raggiunto mantenendo traccia
di ciò che è andato bene e di ciò che
bisogna migliorare; sicuramente non
tutto quello che avevate in mente si è
rivelato efficace
Il cambiamento e’ un
processo continuo, che
permette di sviluppare nuovi
cambiamenti. Ogni
successo offre nuove
opportunita’.
85. 86
Step 7 Costruire sulla base del
cambiamento (non mollare)
Uno dei benefici del cambiamento è che
il processo stesso genera nuove energie
e idee per il futuro.
Ogni ostacolo superato, ogni difficoltà e
ogni successo ottenuto possono
generare nuove opportunità per il
futuro.
Il cambiamento e’ un
processo continuo, che
permette di sviluppare nuovi
cambiamenti. Ogni
successo offre nuove
opportunita’.
86. 87
Per esempio, potresti coinvolgere il tuo staff
chiedendo la loro opinione e riflettere sulle
possibili opportunità.
Si consiglia di tenere traccia di tutte le idee
e i suggerimenti perchè possano sempre
essere disponibili, anche per il futuro.
Alcune aziende pianificano per lo staff delle
giornate fuori dagli uffici, per riflettere e
scambiarsi opinioni sulle necessità dell’
azienda.
Impostare i processi di
cambiamento ti
permetteranno di reagire
anche agli eventuali
imprevisti.
Step 7 Costruire sulla base del
cambiamento
87. 88
Agire sull’ambiente
- I gilet arancioni degli infermieri
- L’ora del silenzio per I programmatori
- Stoviglie più piccole
- Borsa ginnastica in auto
- Scarpe pronte alla sera
- Nuova disposizione dei mobili
Come puoi agevolare il
cambiamento?
Step 7 Costruire sulla base del
cambiamento.
OTTIMIZZARE L’AMBIENTE
88. 89
I miei processi in atto:
Processi che potrei implementare:
Considera la tua situazione
attuale e a come potrebbe
avvenire il cambiamento
nella tua azienda.
Step 7 Costruire sulla base del
cambiamento
89. 90
Step 8 Integrare il cambiamento
nella cultura dell’organizzazione
L’ultima fase è quella che spesso viene
sottovalutata; è però fondamentale mantenere in
futuro i cambiamenti implementati.
E' normale, infatti, che quando si spinge una
persona a cambiare (magari facendole adottare
metodologie nuove) questa torni allo stato di
partenza se non si fa in modo di rendere il
cambiamento "acquisito", ovvero se non lo si
interiorizzerà come un vero e proprio
cambiamento all'interno della cultura aziendale.
“Il cambiamento
è positivo”
90. 91
Step 8 Integrare il cambiamento
nella cultura dell’organizzazione
Una volta che il processo di cambiamento è stato
completato, è necessario renderlo permanente .
Un primo passo deve essere quello di ringraziare
le persone che hanno partecipato per gli sforzi
compiuti e i risultati ottenuti.
Ciò serve anche per ricordarti che in azienda ci
sono persone capaci e che valorizzandole e
sostenendole anche con una formazione continua,
queste possono essere una risorsa
importantissima oltre che per il presente anche
per il futuro.
Una buona gestione del patrimonio culturale
d’impresa, che tiene conto anche di quanto detto
finora, ti permetterà di affrontare meglio tutte le
sfide e aumentare il tuo vanatggio competitivo.
“Il cambiamento
è positivo”
91. 92
Attività necessarie per l’integrazione del
cambiamento nella cultura mia organizzazione
potrebbero essere:
Come pensi di
integrare il
cambiamento nella
cultura della tua
organizzazione?
Step 8 Integrare il cambiamento
nella cultura dell’organizzazione
92. 93
Attività necessarie per l’integrazione del
cambiamento nella cultura mia organizzazione
potrebbero essere:
Come pensi di
integrare il
cambiamento nella
cultura della tua
organizzazione?
Step 8 Integrare il cambiamento
nella cultura dell’organizzazione
93. 94
- La legge della RIPROVA SOCIALE per
avere consensi
- Esempi:
- Studenti Columbia e fumo (da
soli e in 3 - - 75 vs 30)
- Salviette
Un aiuto concreto da
parte del Prof. Robert
Cialdini
LA NORMA SOCIALE PER
RAFFORZARE L’AZIONE DEL
CAMBIAMENTO
94. LE REGOLE DEL CHANGE
MANAGEMENT
- Sii consapevole del contesto in cui operi (l’era
in cui viviamo)
- Il cambiamento è l’unica costante della nostra
vita
- Prima devi comprendere come cambiamo le
persone (e in primis devi imparare a cambiare
tu) per poter ambire a gestire cambiamanti
95. LE REGOLE DEL CHANGE
MANAGEMENT
- Occorre Convinzione e Motivazione
- Comprendi i trend del tuo settore che
potrebbero diventare «disruptive»
- Kotler ti aiuta con gli 8 passi
- Il resto devo metterlo in campo tu
97. Contatti:
www.mywayconsulting.it
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Siamo una società dinamica specializzata nella
Formazione & Consulenza Manageriale.
Il nostro focus è lo sviluppo delle competenze delle
Risorse Umane per migliorare competitività e
produttività.
Crediamo che il Capitale Economico di un azienda
sia determinato dallo sviluppo del Capitale Umano.