La crescente diffusione di soluzioni fruibili attraverso internet ha portato direttamente al concetto del “cloud computing”. Comprederne il significato, i vantaggi ed anche gli aspetti meno evidenziati dai gestori dei servizi, costituisce un fattore importante per una corretta valutazione ai fini dell’impiego aziendale.
Descrizione delle caratteristiche, dei modelli di business, delle problematiche, della storia del Cloud Computing e come questa tecnologia potrà cambiare nel futuro il modo di fare business per le imprese
Introduction to Cloud Computing seminar.
Diritto dell'Informatica at Informatica, Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra, Università degli Studi di Messina.
By Lorenzo Carnevale.
Il primo incontro dell'AWS Users Group Naples, le slide della definizione e dello studio storico ed economico del cloud computing.
Link all'evento:
http://blog.vmengine.net/2009/12/23/aws-user-group-naples-una-sfida-per-il-sud/
Scenari di Cloud Computing nella Pubblica Amministrazione: opportunità e rischiFlavia Marzano
Di Cloud Computing si parla sempre più spesso e di recente si sentono i primi interventi anche sul Cloud applicato alla Pubblica Amministrazione.
Interventi terroristici o interventi entusiastici, dal garante della privacy a grandi imprese nazionali e multinazionali.
Interventi tecnici che vedono il Cloud come la panacea e interventi giuridici che aggiungono qualche caveat.
In questo seminario illustriamo le opportunità e i rischi che la Pubblica Amministrazione deve tenere in considerazione quando decide di adottare soluzioni di Cloud Computing.
Presentazione del paradigma informatico tecnologico del Cloud Computing. Definizione, architettura, funzioni, servizi, vantaggi e svantaggi di questa innovazione che sta travolgendo l'IT.
DataCenter Dynamics Converged 2014 29 maggio
http://www.datacenterdynamics.com/it/conferences/2014/milan-2014.
Analizzare il Cloud pubblico, privato e ibrido per determinare la giusta strategia da adottare per la tua azienda
Anno Accademico 2015
2015-2016
corso di Economia e Organizzazione Aziendale
Ingegneria Informatica (Laurea Mag.) 2o Anno (Secondo S.)
LEZIONE INTRODUTTIVA – VERSO L’ECONOMIA
DIGITALE – I TEMI DELLA TRASFORMAZIONE
07 Marzo 2016 – dalle ore 8.30 alle 10.30
AULA C2A – DIETI
Presentazione: La prima lezione del corso di Economia e Organizzazione Aziendale per
Ingegneria Informatica (Laurea Mag.) 2o Anno (Secondo S.) introduce i temi della trasformazione
in atto per effetto dei cambiamenti delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT) e
presenta possibili scenari dell’economia digitale. La lezione è in forma di evento aperto ed ospita
ma
gli interventi di soggetti che operano nel mercato sul fronte della trasformazione.
PROGRAMMA
08,30
08,40
09,00
09,20
09,40
10,00
10,20
Carlo Sansone Coordinatore del CdL in Ingegneria Informatica
L’Università e la trasformazione digitale
Luigi Bianco – responsabile FEDERMANAGER per l’AGENDA DIGITALE
Le sfide del Management per la trasformazione digitale
Marco Lombardo – INDUSTRIA ITALIANA DEL SOFTWARE LIBERO – “Didotech”
Gli Agenti del mercato dopo la TRASFORMAZIONE DIGITALE
Fabio Cecaro, Presidente EUROCLOUD Italy
Il CLOUD per le Piccole e Medie Imprese
Francesco Castagna – Amministratore Delegato di SMS Engineering
Domanda e offerta di servizi per la trasformazione digitale – agenda digitale aziendale
Bruno Esposito – FORUM della RESPONSABILITÀ SOCIALE IN CAMPANIA
La responsabilità digitale per un’economia sostenibile
Valerio Teta docente incaricato del corso
Las ruinas de la ciudad celtibérica de Vídeo presentación de la ciudad celtibérica de Contrebia Leucade, cuyas ruinas constituyen el más espectacular y mejor conservado conjunto arqueológico de La Rioja y uno de los más representativos de la cultura céltica de España.
La crescente diffusione di soluzioni fruibili attraverso internet ha portato direttamente al concetto del “cloud computing”. Comprederne il significato, i vantaggi ed anche gli aspetti meno evidenziati dai gestori dei servizi, costituisce un fattore importante per una corretta valutazione ai fini dell’impiego aziendale.
Descrizione delle caratteristiche, dei modelli di business, delle problematiche, della storia del Cloud Computing e come questa tecnologia potrà cambiare nel futuro il modo di fare business per le imprese
Introduction to Cloud Computing seminar.
Diritto dell'Informatica at Informatica, Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra, Università degli Studi di Messina.
By Lorenzo Carnevale.
Il primo incontro dell'AWS Users Group Naples, le slide della definizione e dello studio storico ed economico del cloud computing.
Link all'evento:
http://blog.vmengine.net/2009/12/23/aws-user-group-naples-una-sfida-per-il-sud/
Scenari di Cloud Computing nella Pubblica Amministrazione: opportunità e rischiFlavia Marzano
Di Cloud Computing si parla sempre più spesso e di recente si sentono i primi interventi anche sul Cloud applicato alla Pubblica Amministrazione.
Interventi terroristici o interventi entusiastici, dal garante della privacy a grandi imprese nazionali e multinazionali.
Interventi tecnici che vedono il Cloud come la panacea e interventi giuridici che aggiungono qualche caveat.
In questo seminario illustriamo le opportunità e i rischi che la Pubblica Amministrazione deve tenere in considerazione quando decide di adottare soluzioni di Cloud Computing.
Presentazione del paradigma informatico tecnologico del Cloud Computing. Definizione, architettura, funzioni, servizi, vantaggi e svantaggi di questa innovazione che sta travolgendo l'IT.
DataCenter Dynamics Converged 2014 29 maggio
http://www.datacenterdynamics.com/it/conferences/2014/milan-2014.
Analizzare il Cloud pubblico, privato e ibrido per determinare la giusta strategia da adottare per la tua azienda
Anno Accademico 2015
2015-2016
corso di Economia e Organizzazione Aziendale
Ingegneria Informatica (Laurea Mag.) 2o Anno (Secondo S.)
LEZIONE INTRODUTTIVA – VERSO L’ECONOMIA
DIGITALE – I TEMI DELLA TRASFORMAZIONE
07 Marzo 2016 – dalle ore 8.30 alle 10.30
AULA C2A – DIETI
Presentazione: La prima lezione del corso di Economia e Organizzazione Aziendale per
Ingegneria Informatica (Laurea Mag.) 2o Anno (Secondo S.) introduce i temi della trasformazione
in atto per effetto dei cambiamenti delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT) e
presenta possibili scenari dell’economia digitale. La lezione è in forma di evento aperto ed ospita
ma
gli interventi di soggetti che operano nel mercato sul fronte della trasformazione.
PROGRAMMA
08,30
08,40
09,00
09,20
09,40
10,00
10,20
Carlo Sansone Coordinatore del CdL in Ingegneria Informatica
L’Università e la trasformazione digitale
Luigi Bianco – responsabile FEDERMANAGER per l’AGENDA DIGITALE
Le sfide del Management per la trasformazione digitale
Marco Lombardo – INDUSTRIA ITALIANA DEL SOFTWARE LIBERO – “Didotech”
Gli Agenti del mercato dopo la TRASFORMAZIONE DIGITALE
Fabio Cecaro, Presidente EUROCLOUD Italy
Il CLOUD per le Piccole e Medie Imprese
Francesco Castagna – Amministratore Delegato di SMS Engineering
Domanda e offerta di servizi per la trasformazione digitale – agenda digitale aziendale
Bruno Esposito – FORUM della RESPONSABILITÀ SOCIALE IN CAMPANIA
La responsabilità digitale per un’economia sostenibile
Valerio Teta docente incaricato del corso
Las ruinas de la ciudad celtibérica de Vídeo presentación de la ciudad celtibérica de Contrebia Leucade, cuyas ruinas constituyen el más espectacular y mejor conservado conjunto arqueológico de La Rioja y uno de los más representativos de la cultura céltica de España.
Ponencia realizada dentro del curso de verano de la Universidad de Zaragoza "La actualidad de los museos V. Las exposiciones temporales: programación y gestión" en 2012.
Webinar: Building Brand Trust with MobileSyniverse
This presentation from Syniverse (www.syniverse.com) and mCordis (www.mcordis.com) addresses how brands and mobile operators can address the growing gap between the need to reach consumers with right time, right place, right content mobile services and consumer willingness to provide brands and mobile operators with the personal data required to deliver those services.
2011.06.30 scenari applicativi per il cloud computingMarco Parenzan
Abbattere i costi di gestione per le aziende è fondamentale in un periodo come quello attuale. Adottare una soluzione cloud comporta notevoli vantaggi per le piccole, medie e grandi imprese, permettendo di concentrarsi nella fase di sviluppo piuttosto che nella gestione dell'infrastruttura IT. Tra le soluzioni di questo tipo presenti nel mercato, Windows Azure, permette di sviluppare ed ospitare servizi nei Datacenter Microsoft. Basata sulle migliori tecnologie che l'azienda di Redmond possa offrire, risulta integrabile con molti strumenti noti agli sviluppatori (Visual Studio, .Net, java, PHP...) permettendo di creare,testare e pubblicare le applicazioni per poterle poi eventualmente integrare con altre già presenti.
Cloud Computing Motore Dell Innovazione I C TVMEngine
Il secondo incontro dell' AWS Users Group Naples, le slide del cloud come motore dell'innovazione ict
Link all'evento:
http://blog.vmengine.net/2010/02/18/cloud-computing-nuove-strategie-oltre-la-crisi/
Il Cloud Computing: la nuova sfida per legislatori e forenserVincenzo Calabrò
La nuova tendenza dell'Internet degli ultimi anni ha portato alla nascita di numerose nuove applicazioni, spesso accompagnate dalla recente tendenza volta a una sorta di "dematerializzazione" degli oggetti informatici. Ci si riferisce in particolare al nuovo fenomeno del cloud computing, o più semplicemente cloud che vedrà sicuramente nei prossimi anni una vera e propria esplosione, imponendosi quale risposta agli ultimi anni di "dittatura" delle tecnologie della rete. Un primo punto da considerare attiene alla sua definizione: al momento, la più autorevole può essere ricondotta alla formulazione del NIST 1 la quale lo definisce come «model for enabling ubiquitous, convenient, on-demand network access to a shared pool of configurable computing resources (e.g., networks, servers, storage, applications, and services) that can be rapidly provisioned and released with minimal management effort or service provider interaction» 2. In sostanza quindi «il cloud computing è un paradigma distribuito che virtualizza dati, software, hardware e comunicazione dati in servizi» 3. 1 National Institue of Standards and Technology; è un'agenzia federale governativa che si occupa della gestione delle tecnologie, si veda più in dettaglio http://www.nist.gov/index.html
https://www.vincenzocalabro.it
Il Cloud Computing, servizi pay to use facilmente utilizzabili. Garantiscono flessibilità, scalabilità, risparmio in termini di tempi e costi.
Soluzioni come Amazon Cloud e Microsoft Azure.
Perchè esternalizzare il datacenter della propria azienda?
Cloud computing indicazioni per l’utilizzo consapevole dei servizi (Garante P...AmmLibera AL
L’Autorità nell’ottica di promuovere un utilizzo corretto delle nuove modalità di erogazione dei servizi informatici, specie per quelli erogati tramite cloudpubbliche (public cloud), che comportano l’esternalizzazione di dati e documenti, ritiene opportuna e doverosa un’opera di informazione orientata a tutelare l’importante patrimonio informativo costituito dai dati personali.
Tali indicazioni si propongono, quindi, di offrire un primo insieme di indicazioni utili a tutti gli utenti di dimensioni contenute e di limitate risorse economiche (singoli,
piccole o medie imprese, amministrazioni locali quali i piccoli comuni, ecc.) destinatari della crescente offerta di servizi di cloud computing(pubbliche o ibride), con l’obiettivo di favorire l'adozione consapevole e responsabile di tale tipologia di servizi.
Le avvertenze di seguito enucleate costituiscono un primo quadro di cautele che favoriscono il corretto trattamento dei dati personali attraverso l’utilizzo dei
predetti servizi virtuali e, pertanto, si indirizzano anche ai fornitori, i quali possono fare riferimento a tali indicazioni nella predisposizione dei loro servizi, con l’accortezza
di informare opportunamente gli utenti in ordine alla loro adozione.
L’Autorità - nella consapevolezza che l’utilizzo dei servizi di cloud computing prefigura problematiche ben difficilmente risolvibili a livello nazionale che richiedono,
invece, una riflessione condivisa a livello sia europeo sia internazionale, e in considerazione di tutte le sue implicazioni in relazione al trattamento dei dati personali - intende in ogni caso continuare a seguire l’evoluzione del fenomeno, anche partecipando con altri decisori istituzionali a specifici tavoli di lavoro aperti in materia, in particolare con DigitPAper quanto attiene all’adozione di modelli orientati alle cloud in ambito pubblico. L’Autorità, inoltre, si riserva, laddove ne rilevasse la necessità, di adottare in futuro specifiche e dettagliate prescrizioni indirizzate a utenti e fornitori, specie
sotto il profilo delle misure di sicurezza.
Cloud Computing seminar.
Diritto dell'Informatica at Informatica, Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra, Università degli Studi di Messina.
By Lorenzo Carnevale.
Cloud Storage, Gestire i propri costi facendo leva sui servizi di cloud priva...VMEngine
Presentazione di Nicola Trudu – Business Development Manager South EU – Daniel Binsfeld VP Customer Support - Scality al Cloud Camp di Napoli 2010 organizzato da vmengine il 28 ottobre
Cloud computing e data center cenni sulle tecnologie orientate al green VMEngine
Definizione di cloud computing,
cloud computing energy impact, make the cloud green.
evidenza degli errori di tipo terminologico usati da greenpeace, dovuti alla confusione del termine cloud computing. Evento promosso da Fabio Cecaro di Vmengine srl, dall' Eurocloud Italia. Coinvolgendo l'università di napoli Fed II, il WWF, Vmware, apc, emerson network power ed SGI
Introduction to Cloud Computing and Microsoft Azure - Edition D-Day 2014 Go-o...Marco Parenzan
What is missing in Makers and Apps scenarios? Apps and makers look just to "product", without looking at the service part. Service is what takes apps and things on Internet. Where are services hosted? In the cloud. Which is a reference cloud platform? Microsoft Azure!
Normalmente parliamo e presentiamo Azure IoT (Central) con un taglio un po' da "maker". In questa sessione, invece, vediamo di parlare allo SCADA engineer. Come si configura Azure IoT Central per il mondo industriale? Dov'è OPC/UA? Cosa c'entra IoT Plug & Play in tutto questo? E Azure IoT Central...quali vantaggi ci da? Cerchiamo di rispondere a queste e ad altre domande in questa sessione...
Allo sviluppatore Azure piacciono i servizi PaaS perchè sono "pronti all'uso". Ma quando proponiamo le nostre soluzioni alle aziende, ci scontriamo con l'IT che apprezza gli elementi infrastrutturali, IaaS. Perchè non (ri)scoprirli aggiungendo anche un pizzico di Hybrid che con il recente Azure Kubernetes Services Edge Essentials si può anche usare in un hardware che si può tenere anche in casa? Quindi scopriremo in questa sessione, tra gli altri, le VNET, le VPN S2S, Azure Arc, i Private Endpoints, e AKS EE.
Static abstract members nelle interfacce di C# 11 e dintorni di .NET 7.pptxMarco Parenzan
Did interfaces in C# need evolution? Maybe yes. Are they violating some fundamental principles? We see. Are we asking for some hoops? Let's see all this by telling a story (of code, of course)
Azure Synapse Analytics for your IoT SolutionsMarco Parenzan
Let's find out in this session how Azure Synapse Analytics, with its SQL Serverless Pool, ADX, Data Factory, Notebooks, Spark can be useful for managing data analysis in an IoT solution.
Power BI Streaming Data Flow e Azure IoT Central Marco Parenzan
Dal 2015 gli utilizzatori di Power BI hanno potuto analizzare dati in real-time grazie all'integrazione con altri prodotti e servizi Microsoft. Con streaming dataflow, si porterà l'analisi in tempo reale completamente all'interno di Power BI, rimuovendo la maggior parte delle restrizioni che avevamo, integrando al contempo funzionalità di analisi chiave come la preparazione dei dati in streaming e nessuna creazione di codice. Per vederlo in funzione, studieremo un caso specifico di streaming come l'IoT con Azure IoT Central.
Power BI Streaming Data Flow e Azure IoT CentralMarco Parenzan
Dal 2015 gli utilizzatori di Power BI hanno potuto analizzare dati in real-time grazie all'integrazione con altri prodotti e servizi Microsoft. Con streaming dataflow, si porterà l'analisi in tempo reale completamente all'interno di Power BI, rimuovendo la maggior parte delle restrizioni che avevamo, integrando al contempo funzionalità di analisi chiave come la preparazione dei dati in streaming e nessuna creazione di codice. Per vederlo in funzione, studieremo un caso specifico di streaming come l'IoT con Azure IoT Central.
Power BI Streaming Data Flow e Azure IoT CentralMarco Parenzan
Since 2015, Power BI users have been able to analyze data in real-time thanks to the integration with other Microsoft products and services. With streaming dataflow, you'll bring real-time analytics completely within Power BI, removing most of the restrictions we had, while integrating key analytics features like streaming data preparation and no coding. To see it in action, we will study a specific case of streaming such as IoT with Azure IoT Central.
What are the actors? What are they used for? And how can we develop them? And how are they published and used on Azure? Let's see how it's done in this session
Generic Math, funzionalità ora schedulata per .NET 7, e Azure IoT PnP mi hanno risvegliato un argomento che nel mio passato mi hanno portato a fare due/tre viaggi, grazie all'Università di Trieste, a Cambridge (2006/2007 circa) e a Seattle (2010, quando ho parlato pubblicamente per la prima volta di Azure :) e che mi ha fatto conoscere il mito Don Box!), a parlare di codice in .NET che aveva a che fare con la matematica e con la fisica: le unità di misura e le matrici. L'avvento dei Notebook nel mondo .NET e un vecchio sogno legato alla libreria ANTLR (e tutti i miei esercizi di Code Generation) mi portano a mettere in ordine 'sto minestrone di idee...o almeno ci provo (non so se sta tutto in piedi).
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Translation results
.NET is better every year for a developer who still dreams of developing a video game. Without pretensions and without talking about Unity or any other framework, just "barebones" .NET code, we will try to write a game (or parts of it) in the 80's style (because I was a kid in those years). In Christmas style.
Building IoT infrastructure on edge with .net, Raspberry PI and ESP32 to conn...Marco Parenzan
IoT scenarios necessarily pass through the Edge component and the Raspberry PI is a great way to explore this world. If we need to receive IoT events from sensors, how do I implement an MQTT endpoint? Kafka is a clever way to do this. And how do I process the data? Kafka? Spark? Rabbit ?. How do we write custom code for these environments? .NET, now in version 6 is another clever way to do it! And maybe, we can also communicate with Azure. We'll see in this session if we can make it all work!
How can you handle defects? If you are in a factory, production can produce objects with defects. Or values from sensors can tell you over time that some values are not "normal". What can you do as a developer (not a Data Scientist) with .NET o Azure to detect these anomalies? Let's see how in this session.
Quali vantaggi ci da Azure? Dal punto di vista dello sviluppo software, uno di questi è certamente la varietà dei servizi di gestione dei dati. Questo ci permette di cominciare a non essere SQL centrici ma utilizzare il servizio giusto per il problema giusto fino ad applicare una strategia di Polyglot Persistence (e vedremo cosa significa) nel rispetto di una corretta gestione delle risorse IT e delle pratiche di DevOps.
C'è ancora diffidenza nei confronti dell'Internet of Things e il costo delle soluzioni custom non aiuta. Azure IoT Central è un servizio SaaS personalizzabile che rende accessibile a costi sostenibili. Vediamo quali sonole peculiarità di questo servizio.
Come puoi gestire i difetti? Se sei in una fabbrica, la produzione può produrre oggetti con difetti. Oppure i valori dei sensori possono dirti nel tempo che alcuni valori non sono "normali". Cosa puoi fare come sviluppatore (non come Data Scientist) con .NET o Azure per rilevare queste anomalie? Vediamo come in questa sessione.
It happens that we have to develop several services and deploy them in Azure. They are small, repetitive but different, often not very different. Why not use code generation techniques to simplify the development and implementation of these services? Let's see with .NET comes to meet us and helps us to deploy in Azure.
Running Kafka and Spark on Raspberry PI with Azure and some .net magicMarco Parenzan
IoT scenarios necessarily pass through the Edge component and the Raspberry PI is a great way to explore this world. If we need to receive IoT events from sensors, how do I implement an MQTT endpoint? Kafka is a clever way to do this. And how do I process the data in Kafka? Spark is another clever way of doing this. How do we write custom code for these environments? .NET, now in version 6 is another clever way to do it! And maybe, we also communicate with Azure. We'll see in this session if we can make it all work!
Time Series Anomaly Detection with Azure and .NETTMarco Parenzan
f you have any device or source that generates values over time (also a log from a service), you want to determine if in a time frame, the time serie is correct or you can detect some anomalies. What can you do as a developer (not a Data Scientist) with .NET o Azure? Let's see how in this session.
2. Un punto di vista diverso
2
“Personalmente non credo che il cloud computing sia un male
assoluto, ma allo stesso tempo non mi sento di affermare che si tratti
di un bene. Purtroppo alcuni modi di usare la Rete e le risorse
informatiche in generale non sono corretti, perché impoveriscono la
nostra libertà. Fondamentalmente con il cloud computing fai
qualcosa che potresti benissimo fare sul tuo stesso computer, con lo
svantaggio che invii i tuoi dati su un sistema che non ti appartiene,
dando la possibilità a sconosciuti di sapere esattamente quello che
tu stai cercando di fare. Insomma, dico solo che il cloud computing
limita, e non poco, la nostra libertà, soprattutto in termini di
sicurezza e privacy.”
Richard Stallman
http://www.linux-magazine.it/Richard-Stallman-l-ultimo-degli-hacker.htm
Vedi anche http://www.guardian.co.uk/technology/2008/sep/29/cloud.computing.richard.stallman
3. #1 reason to go Cloudy?
♥ ♥ ♥ Technology geeky! ♥ ♥ ♥
6. On Premise
Da Wikipedia
On-premises software is installed and run on
computers on the premises (in the building) of
the person or organisation using the software
8. What do you request to a utility
computing?
Off Site, third party provider
Accessed via internet
Minimal/no IT skills required to implements
Provisioning
Browser
Fine grained
Usage based
Self service requesting
Real time deployment
Dynamic fine-grained scaling
Web Services APIs
Pricing Model
UI
System Interfaces
Shared Resources
10. Storia (1)
il Cloud è la convergenza di una serie di tecnologie che si sono
sviluppate negli ultimi trent’anni
I suoi predecessori sono il risultato della stretta interconnessione tra
tecnologia informatica e ricerca scientifica.
La ricerca scientifica è svolta da comunità di ricercatori
geograficamente distribuiti sul territorio mondiale, caratterizzati da
un’eterogeneità di risorse tali che i migliori risultati scientifici siano la
conseguenza delle molteplici collaborazioni su scala globale in cui
l’informazione e la tecnologia informatica svolgono un ruolo
fondamentale, motivo per il quale tale legame abbia dato vita al
concetto di e-Science
Da qui il Grid Computing: uno dei principali paradigmi di calcolo che
consentono la creazione e la gestione di infrastrutture basate su
Internet per la realizzazione di e-Science ed e-business a livello
globale
11. Storia (2)
La crescente capacità di calcolo dei computer e la sempre
maggiore diffusione di Internet hanno consentito agli
scienziati di tutte le discipline di creare dei veri laboratori
virtuali, dove eseguire esperimenti non più “in vivo”, ma “in
silicio” (Ferrazza, 2005)
Il problema principale, nasce nel riuscire a far convergere i dati
provenienti da diversi campi scientifici su un unico computer
Una risposta a questi problemi è rappresentata proprio dal
Grid Computing
«Un sistema che permette l’aumento delle capacità
computazionali grazie alla creazione di una rete “organica” di
risorse hardware, situate in luoghi diversi, e quindi
appartenenti ad organizzazioni di ricerca diverse»
(Romagnolo, 2007)
Il Cloud Computing è l’evoluzione del Grid Computing
17. Computing: la quinta utility
17
Acqua
Gas
Elettricità
Telefono
Computing
18. Utility computing
Utility computing is a business model of
providing computing resource, user get and
use the computing resource from service
provider and pay for practically used resource.
To say it simply, it is a price model based on
resource usage quantity. The main benefit of
utility computing is better economics.
Corporate data centers are notoriously
underutilized, with resources such as servers
often idle 85 percent of the time. This is due
to overprovisioning — buying more hardware
than is needed on average in order to handle
peaks (such as the opening of the Wall Street
trading day or the holiday shopping season),
to handle expected future loads and to
prepare for unanticipated surges in demand.
Utility computing allows companies to only
pay for the computing resources they need,
when they need them.
20. History of Cloud Computing
1960 : John McCarthy’s Concept
“Computation may someday be organized as a public
utility."
1999 : Salesforce.com
“Pioneered the concept of delivering enterprise
applications via a simple website”
2000 : Microsoft
2001 : IBM
“Expanded Sass Concept through web service”
2005 : Amazon
“Launch of Amazon web services”
2007 : Google and IBM
“Start researching Cloud Computing”
“Start using Cloud Computing in many organization”
2008 : Gartner Research
23. Nuove abitudini
Avere sempre un business plan
I costi sono variabili (ma questo non
significa che la spesa non sia predicibile –
bisogna saperlo fare)
Bisogna adattare le scelte fatte in corso
d’opera
Una soluzione applicativa deve poter
girare su più macchine
26. Cos’è il “Cloud”?
On-demand, scalable, multi-tenant, selfservice compute and storage resources
27. What is Cloud computing
“Cloud computing is a style of computing where
massively scalable IT-related capabilities are provided
as a service across the Internet to multiple external
customers”
28. Cloud computing
Si intende un insieme di tecnologie
informatiche che permettono l'utilizzo di
risorse, i data service (servizi hardware) e le
funzionalità offerte (servizi software) in
remoto.
Le risorse dovrebbero
risiedere prevalentemente sui server web
(“le nuvole”) piuttosto che “diffusi” sui
singoli computer connessi in rete.
29. Definizione – NIST v15 – 07/10/2009
NIST - National Institute of Standards and Technology
http://csrc.nist.gov/groups/SNS/cloud-computing/
Il Cloud Computing è un modello che consente
una convenienza attraverso l’accesso (on-demand)
ad una rete condivisa di un pool di risorse di
calcolo configurabili (ad esempio, network, server,
storage, applicazioni e servizi) che possono essere
rapidamente fornite e rilasciate con il minimo
sforzo di gestione o con interazione del service
provider.
Questo modello di Cloud promuove la disponibilità
ed è composto da cinque caratteristiche
fondamentali, tre modelli di servizio, e quattro
modelli di distribuzione..
Page 29
39. Buy vs Rent (Affittare o Acquistare ?)
Per un’impresa, pensare di passare al Cloud, o di
non passarci, è simile alla decisione di affittare od
acquistare una casa
Affittare una casa sarebbe come dire “housing-asa-service”
Nel lungo periodo l’affitto potrebbe essere più
costoso dell’acquisto
L’affitto non richiede grossi investimenti iniziali e
permette un certo grado di flessibilità
L’acquisto richiede un impegno ma permette
all’utente di personalizzare a suo piacimento ogni
aspetto
40. Buy vs Rent (Da CaPex ad OpEx)
La possibilità di usufruire di un prodotto,
hardware o software in modalità as a service,
consente di convertire i costi in conto capitale
(CapEx) in costi operativi (OpEx)
Questo permette di ridurre i costi di
investimento iniziali e di operatività perché
non avremo, nelle fasi iniziali, una spesa
massiccia
Soprattutto nell’ambito IT in cui è difficile
calcolare il ROI è utile un approccio di “Payper-Use”
41.
42. Cloud computing…
Rende disponibili all'utilizzatore le risorse
come se fossero implementate da sistemi
"standard“ (Client/server) anche se
l’implementazione effettiva non è definita
in modo dettagliato
Anzi l'idea è proprio quello di costruire un
insieme eterogeneo e distribuito delle
risorse le cui caratteristiche non sono note
all'utilizzatore.
43. Cloud computing…
è un paradigma di elaborazione in cui
risorse dinamicamente scalabili e spesso
virtualizzate vengono fornite come servizio
attraverso la rete. Non è necessario che gli
utenti abbiano conoscenza o competenze
sulla infrastruttura tecnologica che li
supporta
44. What cloud computing means to
users?
Lower client workload
Lower Total Cost Ownership
Separation of infrastructure maintenance duties from
domain-specific application development
Separation of application code from physical resources
Not have to purchase assets for one-time or infrequent
intensive computing tasks
Expand resource on-demand
Make the application have high availability
Quickly deploy application
Pay per use
45. What cloud computing means to
service provider?
Fast Provision
Reduce servers scale
Increase resource utilization rate
Improve management efficiency
Lower maintenance cost
Location of infrastructure in areas with lower costs of real
estate and electricity
Provide business continuity service
Improve management efficiency
Improve service levels
Complex architecture
Change of business model and faith
www.cloudcomputingchina.com
46. What cloud computing means to
users?
Lower client workload
Lower Total Cost Ownership
Separation of infrastructure maintenance duties
from domain-specific application development
Separation of application code from physical
resources
Not have to purchase assets for one-time or
infrequent intensive computing tasks
Expand resource on-demand
Make the application have high availability
Quickly deploy application
Pay per use
www.cloudcomputingchina.com
49. Green Computing (1)
È una disciplina emergente che si occupa di studiare
come rendere l’IT ecologicamente sostenibile
Rendere “Green” i prodotti IT, applicazioni e servizi ha
un vantaggio sia sul lato ambientale e sociale, ma
anche sul lato economico. Per questo sempre più
utenti e fornitori si stanno muovendo verso questo
settore
Un rack di server Blade, 5 scaffali da 8 unità ciascuno,
consuma 40 kW, l’equivalente di una palazzina. Un
Datacenter di medie dimensioni consuma circa 250 kW,
come un quartiere, mentre i grandi Datacenter
possono arrivare a consumare 10 MW, l’equivalente di
una cittadina
51. Green Computing (2)
Il costo dell’energia
consumata dai sistemi IT
copre una parte significativa
del Total Cost of Ownership
(TCO) dai sistemi ed è in
continua crescita
Mentre il costo dell’acquisto
dell’hardware negli ultimi
dodici anni è cresciuto molto
debolmente, il costo per
alimentare e raffreddare i
sistemi è quadruplicato.
Nell’immagine la spesa
energetica di un datacenter
confrontata con quella di
un'abitazione privata
52. Green Computing (3)
La virtualizzazione è la soluzione software che offre maggiori
risparmi energetici a fronte di una spesa minima.
I server a basso carico sono estremamente inefficienti, tramite
la virtualizzazione è possibile rendere pienamente utilizzata
una macchina fisica eseguendo su di essa più istanze di
macchine virtuali, riducendo l’inefficienza energetica e il
numero di macchine fisiche necessarie
La virtualizzazione dei server riduce i costi energetici dell’80%
(secondo alcuni 65%); aumenta l’utilizzo dell’hardware
richiesto dal 10% all’80%; riduce l’hardware richiesto in un
rapporto di 10:1 o superiore (Server Consolidation); riduce lo
spazio fisico occupato dai rack e riduce la cavetteria
54. Cloud – Green It Oriented?
Utilizzatore finale:
Public Cloud – Green per l’utilizzatore
Private Cloud – Green per l’utilizzo dello strato di
virtualizzazione e consolidamento server
Hybrid Cloud – Green per l’utilizzo occasionale delle
infrastrutture Public
Cloud provider
IaaS – Green grazie all’adozione della virtualizzazione dei server,
ma…..
usa power management ?
usa efficienza raffreddamento ?
usa sito di Fault Tolerance?
PaaS – Dipende dall’architettura ( es. servizi paas clusterizzati su
fisico o in HA o FT su infrastrutture virtuali)
SaaS – Fortemente dipendente dall’architettura
55.
56. Cloud Computing: caratteristiche chiave
Cinque sono le caratteristiche chiave del cloud computing
Il consumatore può
unilateralmente disporre di
capacità di calcolo, come
server time e network storage,
se necessario, senza
richiedere l'interazione umana
con alcun fornitore del
servizio.
On-demand selfservice
Le risorse di calcolo sono messe al servizio di
tutti i consumatori utilizzando un modello multitenant (un’istanza SW serve più clienti), con
diverse risorse fisiche e virtuali dinamicamente
riassegnate in base alla domanda dei
consumatori. Il cliente in genere non ha alcun
controllo o conoscenza dell'esatta posizione delle
risorse. Esempi di risorse includono la RAM, la
CPU, lo spazio disco, larghezza di banda della
rete, e le macchine virtuali.
Broad
network
access
Le capacità sono disponibili in
rete e sono accessibili tramite
meccanismi standard che
promuovono l'uso eterogeneo di
thin o thick client (ad esempio, i
telefoni cellulari, laptop e PDA).
Resource
pooling
Le risorse possono essere rapidamente
ed elasticamente incrementate per
scalare la potenza e rapidamente ed
elasticamente liberate per rilasciarla.
Per il consumatore, la capacità delle
risorse disponibili spesso sembrano
essere infinite, e può esserne
acquistata in qualsiasi quantità, in
qualsiasi momento
Measured
Service
I Sistemi Cloud
automaticamente controllano e
ottimizzano le risorse
misurandole adeguatamente
(ad esempio, lo storage,
processing, la banda, e gli
utenti attivi). L'utilizzo può
essere monitorato, per offrire
trasparenza al consumatore
del servizio
Rapid
elasticity
57. On Demand Self Service
Il Consumatore può disporre di capacità di
calcolo (es. server time, network storage)
se necessario senza richiedere l’interazione
umana con alcun fornitore del servizio.
Il servizio è completamente automatizzato
e permette di modificare la richiesta a
seconda delle volontà del consumatore.
On-demand selfservice
Broad
network
access
Resource
pooling
Measured
Service
Rapid
elasticity
58. Broad Network Access
Le capacità sono disponibili in rete ed
accessibili in qualsiasi momento tramite Pc,
Laptop ma anche altri strumenti che
possono accedere ad Internet come
Cellulari, Palmari ecc…
On-demand selfservice
Broad
network
access
Resource
pooling
Measured
Service
Rapid
elasticity
59. Resource Pooling
Le risorse di calcolo sono messe al servizio di
tutti i consumatori utilizzando un modello
MULTITENANT, che permette ad un’istanza
Software di servire più Client, con diverse
risorse fisiche e virtuali dinamicamente
riassegnate in base alla domanda dei
consumatori.
L’Utente in genere non ha
controllo/conoscenza dell’esatta posizione
delle risorse (in alcuni casi può essere un
problema).
On-demand selfservice
Broad
network
access
Resource
pooling
Measured
Service
Rapid
elasticity
60. Measured Service
I Sistemi Cloud automaticamente
controllano e ottimizzano le risorse
misurandole adeguatamente.
L’utilizzo è misurato per offrire un servizio
“Pay-per-Use”. L’utente paga per il servizio
che realmente utilizza.
On-demand selfservice
Broad
network
access
Resource
pooling
Measured
Service
Rapid
elasticity
61. Rapid Elasticity
Le Risorse possono essere rapidamente ed
elasticamente incrementate per scalare la
potenza ed essere allo stesso modo
rilasciate.
Per il consumatore le capacità delle risorse
disponibili spesso sembrano “infinite” e
può acquistarne qualsiasi quantità in
qualsiasi momento.
On-demand selfservice
Broad
network
access
Resource
pooling
Measured
Service
Rapid
elasticity
69. Modello di distribuzione
I modelli distributivi del cloud computing sono 4
La cloud infrastructure è di
proprietà o in leasing di una sola
organizzazione ed è utilizzata
esclusivamente
dall'organizzazione
La cloud infrastructure è di
proprietà di una
organizzazione che vende i
servizi cloud al pubblico o
ad un gruppo di grandi
imprese
La cloud infrastructure
è condivisa da diverse
organizzazioni e sostiene
una comunità specifica
che ne condivide degli ambiti
(ad esempio, la mission, i
requisiti di sicurezza, la policy, e
le considerazioni di conformità).
L’infrastruttura è una
composizione di due o più
cloud (private, community, o
public) in una entità unica,
tenute insieme da
tecnologie proprietarie tali
da permettere la portabilità
dei dati e delle applicazioni
(ad esempio, cloud
bursting).
.
72. Modello di servizio
I modelli di servizio del Cloud sono tre
(SaaS). Fornisce al consumatore la possibilità di usare le
applicazioni in esecuzione su una Cloud infrastructure
accessibile da vari dispositivi client attraverso una interfaccia
come un browser Web (ad esempio, una web-based e-mail). Il
consumatore non riesce a controllare l’ infrastruttura base della
Cloud, rete, server, sistemi operativi, storage, con la possibile
eccezione di limitate specifiche impostazione per l'utente delle
impostazioni di configurazione dell’applicazione.
(PaaS). Fornisce al consumatore la possibilità di distribuire nella
Cloud infrastructure applicazioni create dal consumatore che
utilizzano linguaggi di programmazione supportati dal fornitore
(ad esempio, Java, Python,. Net). Il consumatore non ha il
controllo della base della Cloud infrastructure, rete, server,
sistemi operativi, storage, ma ha il controllo sulle applicazioni
distribuite ed eventualmente sulle configurazioni dell’ ambiente.
(IaaS). Fornisce al consumatore il poter noleggiare capacità di
CPU, storage, network, e altre risorse fondamentali che il
consumatore è in grado di implementare e gestire, che possono
includere i sistemi operativi e le applicazioni. Il consumatore non
ha il controllo delle infrastruttura di base della Cloud, ma ha il
controllo su sistemi operativi, storage, la distribuzione delle
applicazioni, ed eventualmente selezionare componenti di rete
(ad esempio, firewall, load balancer).
Application
Platform
Infrastructure
74. Infrastructure delivery model
IaaS
• Un ambiente di vistualizzazione di
infrastrutture di elaborazione scalabili.
• Integrazione di risorse di calcolo,
memorizzazione e comunicazione.
• Macchine virtuali diverse e flessibili.
74
75. IaaS
rappresenta il primo passo nel
cloud computing e consiste
nell’utilizzare l’infrastruttura
messa a disposizione dal fornitore
per eseguire la propria
applicazione, a fronte di un
pagamento in base al consumo
dell’infrastruttura stessa.
Tipicamente, questo tipo di
servizio offre la parte relativa al
networking, allo storage dei dati,
ai server fisici e ai software di
virtualizzazione.
76. Infrastructure as a Service (IaaS)
Fornisce al consumatore la possibilità di
noleggiare capacità di CPU, storage, network
e altre risorse fondamentali che il
consumatore è in grado di implementare e di
gestire. Possono includere i sistemi operativi e
le applicazioni.
Il consumatore ha il controllo su sistemi
operativi, storage ecc…, e seleziona i
componenti di rete (Load Balancer, Firewall
ecc…).
79. Platform delivery model
PaaS
• Le piattaforme di sviluppo sono
costruite su infrastrutture che
possono essere costose.
• E’ difficile stimare la domanda di uso.
• La gestione delle piattaforme
proprietarie è costosa.
80. PaaS
rappresenta il passo
immediatamente successivo all’
IaaS, in quanto il provider
fornisce non solo l’infrastruttura
ma anche il sistema operativo, i
middleware e l’ambiente
necessario per eseguire
l’applicazione dell’utente.
81. Platform as a Service (PaaS)
Fornisce al consumatore la possibilità di distribuire nella Cloud
Infrastructure applicazioni create dal consumatore che utilizzano linguaggi
di programmazione supportati dal fornitore
Il consumatore non ha il controllo della base della Cloud Infrastructure
Il consumatore ha il controllo sulle applicazioni
eventualmente sulle configurazioni dell’ambiente
distribuite
ed
84. SaaS
in questo caso non viene eseguita
un’applicazione proprietaria del
cliente, ma il cliente stesso paga il
diritto di utilizzo di un’applicazione
messa a disposizione dal provider,
senza preoccuparsi di come essa
venga realizzata e gestita nel cloud.
L’unica preoccupazione del cliente in
questo caso, oltre ovviamente alla
scelta della corretta applicazione che
soddisfi le sue necessità, è quella di
gestire il numero di licenze richieste
in funzione del numero di utenti.
85. Software delivery model
SaaS
• Nessun hardware o software da gestire
• Servizi erogati attraverso un browser
• Uso del servizio “on demand” da parte
dei clienti
• Scalabilità instantanea
86. Esempi di SaaS (Categorie di
Servizio)
Dividiamo il servizio Saas in due categorie:
– Linea di Servizi alle Imprese: si riferiscono a soluzioni di business offerte
alle imprese, e venduti o messi a disposizione di queste sulla base di un
abbonamento.
– Orientato al Cliente: sono servizi che vengono offerti al pubblico in
generale né su una base di sottoscrizione o (più spesso) offerti
gratuitamente, ma sono supportati dalla pubblicità.
87. I servizi del Cloud Computing
Efficiency
Control+Cost
92. Criticità del Cloud computing
Poiché i sistemi cloud non permettono agli
utenti di possedere i dispositivi di storage dei
propri dati, lasciano la responsabilità e il
controllo dei dati nella mani dei provider.
Gli utenti dipendono dai provider dei sistemi
di Cloud computing per l’uso che ne possono
fare.
Gli utenti non hanno la libertà di installare su
un sistema Cloud nuove applicazioni senza
l’approvazione degli amministratori del
sistema.
92
93. Criticità del Cloud computing
Privacy e sicurezza dei dati e delle
applicazioni degli utenti possono essere a
rischio.
Un guasto di un sistema Cloud di grandi
dimensioni può coinvolgere migliaia di
utenti, molte applicazioni ed enormi
quantità di dati.
93
94. Cloud computing: sfide e obiettivi
Sfide:
Sicurezza
Interoperabilità di dati e applicazioni
Portabilità di dati e applicazioni
Governance e gestione
Misure e controllo
Scelta
Flessibilità
Velocità e agilità
Competenza
Obiettivi:
94
95. Obiettivi&Sfide per il futuro
Incremento dei sistemi di sicurezza per la tutela
della privacy e per la salvaguardia dei dati.
Incremento delle collaborazioni tra le diverse
aziende fornitrici di servizi “Cloud”.
Incremento dei servizi in termini di quantità e
qualità (velocità, affidabilità, grado di
personalizzazione).
Crescita di nuove competenze.
Stabilire “regole” e “codici” comuni, adottabili tra i
diversi produttori.
96. Obiettivi&Sfide per il futuro
Continuous high availability
Consistency
Interoperability and standardization
Scalability of all components
Data secrecy
Legal and political problem of data store and
translation across regions
Performance issue
Difficulty customizing
Organizational obstacle
97. Difficulties for cloud computing
Continuous high availability
Cosistency
Interoperability and standarlization
Scalability of all components
Data secrecy
Legal and political problem of data store and
translation across regions
Performance issue
Difficulty customizing
Organizational obstacle
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98. Potencial issues in cloud computing
Privileged user access.
Regulatory compliance.
Data location.
Data segregation.
Recovery.
Investigative support.
Long-term viability.
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