2. Qualche dato … (gen. 2012)
Più di 50 milioni di server cloud nel mondo !!
Google ne detiene più del 2% (più di 1 milione di server).
Principali attori mercato cloud: Zoho, Google, Rackspace e Microsoft.
Esistono più di 35.000 data center nel mondo, oltre 24.000 solo negli USA.
Il 56% degli utenti Internet usa un servizio webmail (Gmail, Hotmail o Yahoo)
Il 34% conserva foto personali sul web
Il 29% usa applicazioni online (Google Docs o Photoshop Express)
Il 7% conserva video personali online
Il 5% paga per conservare files online
Il 5% fa il backup di dati su siti online
3. Qualche dato …
prevede che entro il 2016 archivieremo oltre un terzo dei nostri contenuti digitali nei cloud di vario tipo.
- nel 2011 solo il 7% dei contenuti dei consumatori veniva archiviato nel cloud;
- nel 2016 questo dato salirà al 36%.
Gartner stima che il mercato cloud arriverà a 150 miliardi di dollari entro il 2013
Merrill Lynch parla di un mercato cloud che arriverà a 160 miliardi
di dollari entro il 2013
Le infrastrutture del public cloud stanno crescendo del 25% e il
mercato dei server aziendali raddoppierà entro il 2013.
Nel 2013 il 10% del numero totale dei server fisici venduti sarà
virtualizzato con una media di 10 Virtual Machine per server fisico, il che
significa circa 80-100 milioni di server virtuali.
Dal 2012 il cloud computing rappresenterà il 25%
di tutta la spesa del reparto IT.
CRN prevede che la spesa per le PMI nel Cloud Computing
sarà di 100 miliardi di dollari entro il 2014.
4. Le aziende
Le aziende stanno puntando sul cloud computing poiché il cloud unisce due dei fattori oggi ritenuti
fondamentali: l'efficienza e l'ottimizzazione delle risorse hardware e software e la business agility.
Nelle PMI, il cloud computing permette di ridurre
i costi delle infrastrutture, ridurre la complessità
gestionale e aumentare la business agility.
Nelle grandi imprese, il cloud
fornisce la capacità di escalation
necessaria per rispondere rapidamente
alle condizioni di mercato che
cambiano.
5. Cloud Computing in Italia
Da una ricerca condotta dalla Business Software
Alliance riguardante i paesi utilizzatori del Cloud
Computing l'Italia risulta essere in sesta posizione
nel mondo e terza in Europa, all'interno di una
classifica guidata dal Giappone.
6. Le imprese che si sono già affacciate al cloud hanno scelto un approccio infrastrutturale (IaaS - 59%).
La spinta verso questa decisione arriva principalmente dai risparmi sull‟acquisto di
server, macchine, infrastrutture e software, oltre che dalla riduzione dei costi operativi e dalla flessibilità e
scalabilità proprie del cloud computing.
7. Il 57% sceglie infrastrutture e servizi implementati in un contesto aziendale
privato, chiuso, in cui gli accessi sono controllati e consentiti solo a personale interno.
Il private cloud è in questo momento favorito perché si riesce a preservare gli
investimenti già fatti in azienda e quindi il percorso dalla virtualizzazione al private
cloud è in qualche modo un’evoluzione naturale.
8. I cloud privati offrono flessibilità, efficienza e risparmio sui costi IT.
In tutto il mondo, aziende di qualsiasi dimensione e tipo hanno concretizzato la promessa del cloud
privato ottenendo innovativi risultati di business.
Grazie a un modello cloud di erogazione dei servizi, l„azienda ha ottenuto miglioramenti in termini di
risparmio sui costi, utilizzo ed efficienza.
Velocizzano il time-to-market fino al 75%
Riducono i costi di gestione dell‟ IT fino al 66%
Sono scalabili per consentire la crescita dei servizi fino al 50%
Automatizzano e riducono il provisioning delle risorse da settimane a minuti
9. Le problematiche che principalmente frenano l‟adozione del cloud computing
sono tre: privacy, sicurezza e problemi di connettività.
10. Principali preoccupazioni dei fruitori di servizi cloud:
paura di minacce informatiche varie (virus, trojan, malware),
condivisione non autorizzata di documenti personali e aziendali,
uso improprio di dati personali,
violazione della privacy e diffusione di foto, video ed e-mail privati.
In Italia il 78% delle aziende cita la sicurezza come principale deterrente nei confronti del Cloud;
il 56% teme furti da parte di hacker e l‟insider sharing;
il 55% ha citato l‟utilizzo scorretto del Cloud;
il 51% il pericolo è il malware. (Symantec)
11. Differenti modelli di cloud cambiano anche il modo con cui affrontare la sicurezza
Private Cloud:
Utente responsabile dell‟infrastruttura
Maggior personalizzazione dei controlli di sicurezza
Buona visibilità delle operazioni day-to-day
Facilità di accesso a logs e policies
Public Cloud:
Fornitore responsabile dell‟infrastruttura
Minor personalizzazione dei controlli di sicurezza
No visibilità delle operazioni day-to-day
Difficoltà di accesso a logs e policies
12. Il problema della sicurezza può essere facilmente risolto con un’adeguata protezione !!!!
Modello di Cloud Security
Permette di sfruttare i vantaggi dati dalla maggiore scalabilità, flessibilità, disponibilità e costi inferiori
offerti dal cloud, in totale sicurezza.
Il modello si basa su:
domini virtuali fidati (autenticazione, crittografia, gestione dell‟isolamento)
servizi di monitoraggio specifici per sistemi cloud.
13. Realizzazione del modello di Cloud Security
Fase di prevenzione
Fase di detection
Una fase di prevenzione, per impedire lo sfruttamento da parte di esterni delle vulnerabilità
del sistema, e di una fase di detection, per rilevare prontamente una eventuale “anomalia”
Protezione dei principali canali cloud
I principali canali di traffico attraverso cui si spostano i dati da e verso l‟esterno sono:
• Traffico e-mail
• Traffico web (servizi mobile e delle applicazioni)
• Traffico di autenticazione
Purtroppo però tali sistemi sono messi a rischio dai comportamenti inopportuni degli utenti e/o
dipendenti, facendo nascere numerosi rischi legati alla condivisione delle risorse (reti, dischi, hypervisor).
14. Prevenzione
Servizi di autenticazione, crittografia ed accesso sicuro
Gestione firewall e comunicazioni sicure tra le applicazioni e gli ambienti runtime del cloud
Controllo logico degli accessi alle risorse aziendali (dati, applicazioni)
Sicurezza nella gestione dei Sistemi Operativi (accesso ai SO, Back-up, Monitoraggio)
Sicurezza nella gestione della rete (monitoraggio utilizzo, monitoraggio accesso al Web, accesso
sicuro ai servizi di posta elettronica)
Gli strumenti tradizionali di sicurezza possono fronteggiare
solo parzialmente le nuove minacce in ambienti cloud.
15. Detection
Meccanismo di controllo specifico per sistemi di cloud computing insito nell’hypervisor della piattaforma
di virtualizzazione (VMWare, Hiper-V, KVM).
Console amministrativa web-based per il management, il monitoring e il reporting dei dati analizzati.
Monitor
Hypervisor
Virtualization platform
Server Server Server Server
VM VM VM VM
VM VM VM VM
VM
VM VM VM
VM
VM VM
VM
VM
16. Detection
Tool integrato per la creazione di un sistema di casistica e reportistica sulle abitudini dell‟utente, relativo:
alle risorse utilizzate (CPU, RAM, Banda ecc.)
alla navigazione (n. di pagine visitate, tempo trascorso su una pagina, cronologia, servizi più e meno usati, ecc.),
alla documentazione (quali e quanti file scaricati e dove),
alla tecnologia (browser utilizzati, plug-in e supporti),
alla modalità (attraverso canali di un Social Network, accessi diretti o tramite link, ecc.).
17. Detection
E’ possibile identificare situazioni di uso non “normale“.
Un sistema di Intrusion Detection controlla la pertinenza delle
azioni svolte rispetto a quelle attese.
Vengono individuate eventuali anomalie nel comportamento
(per es.: accesso ad aree non autorizzate o comportamenti dannosi)
Le “anomalie” vengono segnalate in
tempo reale all‟amministratore del sistema.
18. Conclusioni
Le aziende stanno puntando sul cloud computing poiché il cloud unisce due dei fattori oggi ritenuti
fondamentali: l'efficienza e l'ottimizzazione delle risorse hardware e software e la business agility.
Le problematiche che principalmente frenano l‟adozione del cloud computing sono tre:
privacy, sicurezza e problemi di connettività.
La sicurezza è un problema classico che inibisce l‟adozione della nuvola, ma può essere facilmente risolto
con un‟adeguata protezione.
SCS & eco4cloud propongono un modello di Cloud Security che permette di sfruttare i vantaggi
offerti dal cloud in totale sicurezza.
Il modello è composto da una fase di prevenzione, per impedire lo sfruttamento da parte di esterni
delle vulnerabilità del sistema, e di una fase di detection, per rilevare prontamente le eventuali “anomalie”.