http://nelson-firmani.appspot.com/slide/index.html#/bored


                    Cloud Computing




  Ing. Nelson Firmani
  Teramo 04/01/2013
Questo nuovo paradigma si basa sui
concetti di:

●   Utility computing
●   Service Oriented Architecture (SOA)
●   Virtualizzazione
●   Autonomic computing
●   Grid computing
Utility computing:

La potenza dei calcolatori e delle applicazioni
venduta secondo il modello economico dell'utilità
(diventando la quinta utility dopo acqua, luce,
gas e telefono). Modello di costo pay-per-use
Service Oriented Architecture (SOA):

Architettura software in grado di agevolare la
cooperazione tra applicazioni più o meno
eterogenee attraverso la costruzione di servizi
con caratteristiche ben specifiche orientate al
riutilizzo, interoperabilità, integrazione e
flessibilità.
Virtualizzazione:

La capacità di astrarre le componenti hardware
dei calcolatori al fine di renderle disponibili al
software in forma di risorsa virtuale.
Autonomic computing:

L'obiettivo è creare un ambiente in cui il sistema
si autogestisce si configura riconfigura per
svolgere varie attività critiche amministrative
senza intervento umano (il sistema è in grado di
operare ad alto livello mantenendo la
complessità invisibile all'utente finale).
Grid computing:

sistemi con un'infrastruttura di calcolo distribuita,
viene utilizzata una grande quantità di risorse sia
hardware che software, per l'utilizzo affidabile
coerente di capacità di calcolo e memorizzazione
Cloud computing Secondo il

National Institute of Standards

    and Technology (NIST)
Il cloud computing

è un modello per abilitare un accesso conveniente e su richiesta a un
insieme condiviso di risorse computazionali configurabili (e.g. reti,
server, memoria di massa, applicazioni e servizi) che possono essere
rapidamente procurate e rilasciate con un minimo sforzo di gestione o di
interazione con il fornitore del servizio. Questo modello cloud promuove
la disponibilità ed è composto da cinque caratteristiche essenziali, tre
modelli di servizio e quattro modelli di infrastruttura.
Caratteristiche essenziali:
●
    On demand, self service
    un utilizzatore può ricevere capacità di calcolo in modo automatico,
    senza la necessità di interazione umana con un fornitore di servizi.
●
    Broad network access
    le capacità fornite dal servizio sono disponibili sulla rete.
●
    Resource pooling
    le risorse computazionali del fornitore di servizi sono messe a
    disposizione per servire molteplici utenti finali.
Caratteristiche essenziali:
●   Rapid elasticity
    le capacità di calcolo possono essere fornite e rilasciate
    rapidamente consentendo una veloce scalabilità verso
    l’alto e verso il basso.
●   Measured Service
    l’utilizzo delle risorse può essere monitorato, controllato e
    riportato in modo trasparente sia per il fornitore del servizio
    che per l’utilizzatore.
Modelli di servizio:
●
    Cloud Software as a Service (SaaS)
    forniscono le applicazioni software eseguite nel Cloud come servizi. Esempi
    di SaaS sono Google Drive, (GMail)
●
    Platform as a Service (PaaS)
    forniscono come servizi le piattaforme per sviluppare le applicazioni Cloud e
    lo spazio per ospitarle ed eseguirle. Esempi di PaaS sono Google App
    Engine, Microsoft Azure.
●
    Cloud Infrastructure as a Service (IaaS)
    forniscono spazio di storage e sistemi di elaborazione (server) come servizi
    Cloud.
Modelli di infrastruttura:
●   Privata
    infrastruttura gestita totalmente da una singola impresa.
●   Collettiva
    condivisa tra differenti imprese con necessità simili (es: mission, requisiti di
    sicurezza, ...
●
    Pubblica
    infrastruttura resa disponibile al pubblico generico
●
    Ibrida
    è una combinazione di due o più infrastrutture che rimangono entità uniche ma che
    sono tenute insieme dalla stessa tecnologia che abilita la portabilità dei dati e delle
    applicazioni.
Migrazione verso il cloud

computing Benefici rischi e

          criticità
Benefici:

●
    Sviluppo di funzionalità avanzate per dispositivi
    mobili (smartphone, tablet)
    –   Possibilità di accedere ai propri dati da tanti dispositivi mobili.
    –   Possibilità ai dispositivi mobili di acquisire dati in tempo reale
        e di immagazzinarli sul cloud.
    –   Possibilità ai dispositivi mobili con ridotte capacità di calcolo
        di eseguire applicazioni complesse spostando l’elaborazione
        dei dati sul cloud.
Benefici:

●   Quantita "infinita" di risorse di computazione
    disponibile su richiesta:
    –   Possibilità di elaborare enormi quantità di
        dati(virtualizzazione dell'hardware)
    –   Possibilità di parallelizzare il costo di elaborazione: l'utilizzo
        della potenza di elaborazione del cloud è già supportata da
        applicazioni come Matlab e Mathematica.
Benefici:
●
    Accessibilita anytime e anywhere
    accesso basato su internet/Web
●
    Elasticità del servizio
    costi ridotti in virtù del dimensionamento dinamico dell'hardware; le risorse
    necessarie vengono fornite in base all’effettiva richiesta secondo il modello
    pay-per-use nessun bisogno di pianificare in anticipo i picchi di traffico
●
    Gestione facile
    relativi costi di gestione dell'hardware, versioning e aggiornamento del
    software vengono eliminati.
Rischi e criticità:
●   Disponibilità e continuità del servizio
    quando e a quali condizioni il servizio viene reso disponibile.
    Un eventuale malfunzionamento (out of service) causa danni ad un numero molto elevato di
    persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi. Una interruzione della
    connessione dovuta al proprio Internet Service Provider( ISP) determina la completa paralisi
    delle attività. Studio del Service Level Agreement (SLA). Validità e durata dello SLA, modifiche o
    sostituzioni dello SLA, Limiti di applicabilità dello SLA.
Rischi e criticità:
●   Privacy
    il cloud provider può/potrebbe accedere ai dati personali ai dati sensibili
    ai dati strettamente confidenziali.
●   Sicurezza
    il cloud provider riesce a dominare i seguenti aspetti dei dati:
    –   Confidenzialità, Integrità, Disponibilità, Tracciamento, Autenticità, Autorizzazione,
        Autenticazione e Non-Rifiuto.
    –   Efficienti schemi di backup e recovery al fine di prevenire la perdita di dati.

●   Questioni politiche, legali e relative alla extraterritorialità
    possono verificarsi quando i dati risiedono sono conservati fisicamente in
    un paese diverso da quelli degli utenti del cloud provider
Cloud computing secondo

        Google
Il 7 Aprile 2008 al Google Campfire One

           viene presentato

          Google App Engine
Google App Engine

Google App Engine permette di realizzare
applicazioni web sulla stessa infrastruttura su cui
eseguono le applicazioni Google.
Google App Engine

L'idea base è di permettere agli sviluppatori di
concentrarsi sull'applicazione e di liberarli dalle
problematiche di configurazioni, monitoraggi,
mantenimenti, aggiornamenti, crash, scalabilità
dei server dell'infrastruttura sottostante che è
completamente gestito da Google.
http://nelson-firmani.appspot.com/slide/index.html#/bored


Google App Engine

...




                            Author:       Ing. Nelson Firmani (nfirmani@gmail.com)
                            Last update: 10/02/2013

Cloud computing

  • 1.
    http://nelson-firmani.appspot.com/slide/index.html#/bored Cloud Computing Ing. Nelson Firmani Teramo 04/01/2013
  • 2.
    Questo nuovo paradigmasi basa sui concetti di: ● Utility computing ● Service Oriented Architecture (SOA) ● Virtualizzazione ● Autonomic computing ● Grid computing
  • 3.
    Utility computing: La potenzadei calcolatori e delle applicazioni venduta secondo il modello economico dell'utilità (diventando la quinta utility dopo acqua, luce, gas e telefono). Modello di costo pay-per-use
  • 4.
    Service Oriented Architecture(SOA): Architettura software in grado di agevolare la cooperazione tra applicazioni più o meno eterogenee attraverso la costruzione di servizi con caratteristiche ben specifiche orientate al riutilizzo, interoperabilità, integrazione e flessibilità.
  • 5.
    Virtualizzazione: La capacità diastrarre le componenti hardware dei calcolatori al fine di renderle disponibili al software in forma di risorsa virtuale.
  • 6.
    Autonomic computing: L'obiettivo ècreare un ambiente in cui il sistema si autogestisce si configura riconfigura per svolgere varie attività critiche amministrative senza intervento umano (il sistema è in grado di operare ad alto livello mantenendo la complessità invisibile all'utente finale).
  • 7.
    Grid computing: sistemi conun'infrastruttura di calcolo distribuita, viene utilizzata una grande quantità di risorse sia hardware che software, per l'utilizzo affidabile coerente di capacità di calcolo e memorizzazione
  • 8.
    Cloud computing Secondoil National Institute of Standards and Technology (NIST)
  • 9.
    Il cloud computing èun modello per abilitare un accesso conveniente e su richiesta a un insieme condiviso di risorse computazionali configurabili (e.g. reti, server, memoria di massa, applicazioni e servizi) che possono essere rapidamente procurate e rilasciate con un minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore del servizio. Questo modello cloud promuove la disponibilità ed è composto da cinque caratteristiche essenziali, tre modelli di servizio e quattro modelli di infrastruttura.
  • 10.
    Caratteristiche essenziali: ● On demand, self service un utilizzatore può ricevere capacità di calcolo in modo automatico, senza la necessità di interazione umana con un fornitore di servizi. ● Broad network access le capacità fornite dal servizio sono disponibili sulla rete. ● Resource pooling le risorse computazionali del fornitore di servizi sono messe a disposizione per servire molteplici utenti finali.
  • 11.
    Caratteristiche essenziali: ● Rapid elasticity le capacità di calcolo possono essere fornite e rilasciate rapidamente consentendo una veloce scalabilità verso l’alto e verso il basso. ● Measured Service l’utilizzo delle risorse può essere monitorato, controllato e riportato in modo trasparente sia per il fornitore del servizio che per l’utilizzatore.
  • 12.
    Modelli di servizio: ● Cloud Software as a Service (SaaS) forniscono le applicazioni software eseguite nel Cloud come servizi. Esempi di SaaS sono Google Drive, (GMail) ● Platform as a Service (PaaS) forniscono come servizi le piattaforme per sviluppare le applicazioni Cloud e lo spazio per ospitarle ed eseguirle. Esempi di PaaS sono Google App Engine, Microsoft Azure. ● Cloud Infrastructure as a Service (IaaS) forniscono spazio di storage e sistemi di elaborazione (server) come servizi Cloud.
  • 13.
    Modelli di infrastruttura: ● Privata infrastruttura gestita totalmente da una singola impresa. ● Collettiva condivisa tra differenti imprese con necessità simili (es: mission, requisiti di sicurezza, ... ● Pubblica infrastruttura resa disponibile al pubblico generico ● Ibrida è una combinazione di due o più infrastrutture che rimangono entità uniche ma che sono tenute insieme dalla stessa tecnologia che abilita la portabilità dei dati e delle applicazioni.
  • 14.
    Migrazione verso ilcloud computing Benefici rischi e criticità
  • 15.
    Benefici: ● Sviluppo di funzionalità avanzate per dispositivi mobili (smartphone, tablet) – Possibilità di accedere ai propri dati da tanti dispositivi mobili. – Possibilità ai dispositivi mobili di acquisire dati in tempo reale e di immagazzinarli sul cloud. – Possibilità ai dispositivi mobili con ridotte capacità di calcolo di eseguire applicazioni complesse spostando l’elaborazione dei dati sul cloud.
  • 16.
    Benefici: ● Quantita "infinita" di risorse di computazione disponibile su richiesta: – Possibilità di elaborare enormi quantità di dati(virtualizzazione dell'hardware) – Possibilità di parallelizzare il costo di elaborazione: l'utilizzo della potenza di elaborazione del cloud è già supportata da applicazioni come Matlab e Mathematica.
  • 17.
    Benefici: ● Accessibilita anytime e anywhere accesso basato su internet/Web ● Elasticità del servizio costi ridotti in virtù del dimensionamento dinamico dell'hardware; le risorse necessarie vengono fornite in base all’effettiva richiesta secondo il modello pay-per-use nessun bisogno di pianificare in anticipo i picchi di traffico ● Gestione facile relativi costi di gestione dell'hardware, versioning e aggiornamento del software vengono eliminati.
  • 18.
    Rischi e criticità: ● Disponibilità e continuità del servizio quando e a quali condizioni il servizio viene reso disponibile. Un eventuale malfunzionamento (out of service) causa danni ad un numero molto elevato di persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi. Una interruzione della connessione dovuta al proprio Internet Service Provider( ISP) determina la completa paralisi delle attività. Studio del Service Level Agreement (SLA). Validità e durata dello SLA, modifiche o sostituzioni dello SLA, Limiti di applicabilità dello SLA.
  • 19.
    Rischi e criticità: ● Privacy il cloud provider può/potrebbe accedere ai dati personali ai dati sensibili ai dati strettamente confidenziali. ● Sicurezza il cloud provider riesce a dominare i seguenti aspetti dei dati: – Confidenzialità, Integrità, Disponibilità, Tracciamento, Autenticità, Autorizzazione, Autenticazione e Non-Rifiuto. – Efficienti schemi di backup e recovery al fine di prevenire la perdita di dati. ● Questioni politiche, legali e relative alla extraterritorialità possono verificarsi quando i dati risiedono sono conservati fisicamente in un paese diverso da quelli degli utenti del cloud provider
  • 20.
  • 21.
    Il 7 Aprile2008 al Google Campfire One viene presentato Google App Engine
  • 22.
    Google App Engine GoogleApp Engine permette di realizzare applicazioni web sulla stessa infrastruttura su cui eseguono le applicazioni Google.
  • 23.
    Google App Engine L'ideabase è di permettere agli sviluppatori di concentrarsi sull'applicazione e di liberarli dalle problematiche di configurazioni, monitoraggi, mantenimenti, aggiornamenti, crash, scalabilità dei server dell'infrastruttura sottostante che è completamente gestito da Google.
  • 24.
    http://nelson-firmani.appspot.com/slide/index.html#/bored Google App Engine ... Author: Ing. Nelson Firmani (nfirmani@gmail.com) Last update: 10/02/2013