Il territorio si trasforma in un info-scape, una nuova geografia composta dalla realtà fisica, dai dati e dalle informazioni, dalle espressioni delle persone, e dalle relazioni che si instaurano tra persone, luoghi, oggetti e situazioni.
Cosa è e come è fatto un museo ubiquo?
Un museo diffuso sul territorio, in cui dati, informazioni, espressioni, emozioni, saperi ed esperienze si ricombinano fluidamente per rendere leggibile una nuova mappa: relazionale, informazionale, comunicazionale, performativa.
Il prototipo messo a punto rispetto al bene culturale San Pietro Barisano ha consistito in una rappresentazione delle stratificazioni che il tempo ha modellato su una precisa emergenza artistica, tenendo conto del reticolo cittadino confluito nelle funzioni del luogo di culto. Oltre alla cultura nel senso artistico ed estetico, si mette al centro l’umano e l’inattuale, ovvero l’interrogativo sul come l’oggetto è stato vissuto e con che sembianze si è impresso nella mente delle persone che lo hanno frequentato, che lo hanno assunto come simbolo e centro della propria quotidianità, dei ricordi e dei racconti, o che potrebbero farlo. Ci siamo chiesti in che senso il luogo rappresenta una risorsa per le persone, partendo dal presupposto che le cose non hanno un senso solo per sé ma per noi.
La città si racconta: Realtà aumentata, oggetti comunicativi nuovi e amplific...Ministry of Education
La città si racconta: Realtà aumentata, oggetti comunicativi nuovi e amplificazioni esperienziali a sostegno della smart city, 21-22/03/2014.
La realtà aumentata: dispositivi e tecniche per aumentare l’accoglienza dei luoghi. WELCOMING CITIES / Be Wizard! Palacongressi RIMINI.
Nell’ambito di Be Wizard! Welcoming cities ha proposto un approfondimento formativo su due tematiche inerenti l’accoglienza delle città: vivere la notte e dispositivi e tecniche per la realtà aumentata.
RUPEXTRE 2013, rassegna di residenze artistiche organizata da Arterìa, ha come tema l'ETERE. Le slides affrontano le relazione tra ETERE e RETE partendo dal processo di candidatura di Matera 2019 e sfociando in OpenData e OpenStreetMap nella città dei Sassi.
Il prototipo messo a punto rispetto al bene culturale San Pietro Barisano ha consistito in una rappresentazione delle stratificazioni che il tempo ha modellato su una precisa emergenza artistica, tenendo conto del reticolo cittadino confluito nelle funzioni del luogo di culto. Oltre alla cultura nel senso artistico ed estetico, si mette al centro l’umano e l’inattuale, ovvero l’interrogativo sul come l’oggetto è stato vissuto e con che sembianze si è impresso nella mente delle persone che lo hanno frequentato, che lo hanno assunto come simbolo e centro della propria quotidianità, dei ricordi e dei racconti, o che potrebbero farlo. Ci siamo chiesti in che senso il luogo rappresenta una risorsa per le persone, partendo dal presupposto che le cose non hanno un senso solo per sé ma per noi.
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RUPEXTRE 2013, rassegna di residenze artistiche organizata da Arterìa, ha come tema l'ETERE. Le slides affrontano le relazione tra ETERE e RETE partendo dal processo di candidatura di Matera 2019 e sfociando in OpenData e OpenStreetMap nella città dei Sassi.
L'intervento di Giuliana Guazzaroni al convegno Creatività e
matematica, Realtà aumentata e apprendimento [Sala Convegni Abbazia di Chiaravalle di Fiastra – Sabato 31 ottobre 2015, ore 15.00]
Da: Strumenti per la didattica della matematica, Ricerche, esperienze, buone pratiche, a cura di Luciana Salvucci, Franco Angeli, 2015
Guazzaroni, G. (2015, September). Realtà aumentata un’opportunità di apprendimento. In L. Salvucci (Ed.) Strumenti per la Didattica della Matematica. Ricerche, esperienze, buone pratiche. Milano, IT: Franco Angeli.
Guazzaroni, G., Aguzzi, E., Lautizi, C. & Settembri, A. (2015, September). Convinzioni ingenue sull’infinito e realtà aumentata nella scuola dell’infanzia. In L. Salvucci (Ed.) Strumenti per la Didattica della Matematica. Ricerche, esperienze, buone pratiche. Milano, IT: Franco Angeli.
Collaborare, comunicare e produrre contenuti di ricerca nell'epoca dei media digitali. Handout del seminario Strumenti per lo storytelling, Trento 2017
Gioco, performance e manipolazioni. La realtà aumentata nelle artiMinistry of Education
Gioco, performance e manipolazioni. La realtà aumentata nelle arti, 9/11/2013.
Arte quantistica, scienza e realtà aumentata: sinergie d’innovazione. PIETRASANTA (Lucca).
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha donato al gruppo “quARte” la Medaglia del Presidente della Repubblica, quale premio di rappresentanza all’evento “Arte quantistica, scienza e realtà aumentata: sinergie d’innovazione” del 9 novembre 2013 a Pietrasanta (Lucca).
Informazione locale e comunità. La sfida glocalLorenzo Fabbri
Le comunità locali sono davvero schiacciate dalla globalizzazione? La presentazione analizza il duplice ruolo delle comunità nella interpretazione e localizzazione di fenomeni globali e nella condivisione di esperienze locali secondo una cultura di rete.
Rossella Maspoli - Creatività e qualità della città - Digital for CreativityCultura Digitale
Nella riqualificazione volta a definire micro paesaggi-urbani di qualità, le tecnologie fisiche e virtuali forniscono sempre più elementi e strumenti di interazione in un sistema dinamico, estendendo il concetto di Mitchell di “fusion space”, per aprire a nuovi usi. In questa prospettiva di progetto dello spazio pubblico urbano, le pratiche creative assumono un ruolo crescente per la creazione di siti attrattivi, connotanti l’identità di luogo ed il senso di comunità.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettanop al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
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Il tentativo di segnare un percorso di cambiamento attorno alla provocazione che vuole salvare la biblioteca cambiando i bibliotecari anche con la musica e le poesia e con altro ancora in un confronto partecipato.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Le recenti tecnologie virtuali, web e mobili stanno cambiando il modo di leggere il presente; allo stesso modo deve mutare anche il modo di presentare il passato. La fruizione dei beni culturali e della storia sta maturando modalità proprie nell’impiego di strumenti (siti, portali, social network, dispositivi mobili) e tecniche (computer grafica, tour virtuali, realtà aumentata) per una migliore comunicazione. Di seguito verranno analizzati alcuni fenomeni attuali e presentate alcune tecniche e casi di studio relativi alle applicazioni ICT (Information Communication Technology) per la didattica e la divulgazione culturale
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“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieuticoCarlo Gubitosa
Dall'era delle "Comunita' Virtuali" a quella delle "Reti Sociali", l'evoluzione della comunicazione elettronica tra rischi di massificazione e opportunita' di cambiamento.
Collaborare in rete per conoscere e promuovere i prodotti agroalimentari: i l...Pierluigi Feliciati
I fenomeni attuali della comunicazione e dell’interazione tramite Internet e il Web sono quanto mai difficili da definire in modo autorevole, essendo in continuo aggiornamento. D’altro canto, gli effetti delle novità nelle tecnologie della comunicazione sono così importanti sulle relazioni sociali, sull’economia, sui territori, sulla nostra vita quotidiana da non poter essere affrontati con leggerezza, né utilizzando solo categorie di valutazione tradizionali. Un fenomeno sorprendente, con una portata assolutamente imprevedibile al suo esordio, neanche venti anni fa, è l’enciclopedia collaborativa libera ed aperta Wikipedia. Diversi studi scientifici hanno dimostrato come Wikipedia, ormai ai primi posti tra le risorse più consultate del Web, abbia raggiunto buoni livelli di qualità nelle sue voci, e come possa migliorare le competenze informative di chi vi contribuisce e influenzare i comportamenti di chi la consulta. In particolare, sono stati dimostrati effetti importanti della presenza di voci di qualità in varie lingue sulle scelte delle destinazioni turistiche. Effetti analoghi possono attivarsi sulla visibilità e conoscenza dei prodotti agroalimentari tipici, sostenendo la diffusione di informazioni corrette presso i consumatori. Presso l’Università di Macerata da circa tre anni sono stati organizzati numerosi workshop che hanno coinvolto un numero significativo di professori, studenti e imprenditori, per sperimentare l’uso dell’ecosistema Wikipedia per creare guide turistiche, itinerari e voci d’enciclopedia dedicate ai prodotti dei territori marchigiani. In questo intervento si intende dare conto di questa linea di attività, della metodologia adottata e qualche primo bilancio sui risultati.
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Innovation and Trangression: exploring Third Spaces and Excess SpacesSalvatore Iaconesi
lesson about the relationship between transgression and innovation at the Alta Scuola Politecnica in 2016
more info and text of the presentation at
https://www.artisopensource.net/2016/06/27/the-transgressive-spaces-of-innovation/
a presentation about the Third Infoscape, presented at DIS2017 in Edinburgh, http://dis2017.org/
Download the presentation here for the version with full presenter notes:
http://artisopensource.net/DIS2017_ThirdInfoscape_SI.pptx
Cosa è successo e quali sono i prossimi passi delle Erbe Indisciplinate, il workshop della Cura con RuralHub e la Casa delle Erbe.
maggiori informazioni qui:
http://la-cura.it/2016/04/22/report-da-erbe-indisciplinate/
La Cura, Erbe Indisciplinate, presentazione di benvenuto, frameSalvatore Iaconesi
La presentazione di Erbe Indisciplinate, il Sabato, per dare il benvenuto e stabilire il frame del workshop.
Maggiori informazioni qui:
http://la-cura.it/2016/04/22/report-da-erbe-indisciplinate/
Human Ecosystems and the Ubiquitous Commons at the STARTS program meetingSalvatore Iaconesi
Slides from the event:
On December 1st and 2nd 2015, at the European Parliament and Royal Flemish Academy of Belgium for Science and the Arts, in Brussels, Belgium, Human Ecosystems and Ubiquitous Commons will take part “Innovation at the intersection of Arts, Sciences and Technology” event, organized by the STARTS program.
We will present the Human Ecosystems and the Ubiquitous Commons cases as the opportunity for creating value and inclusive, radical innovation through the collaboration between sciences, technologies and the arts, creating impacts for society, administrations and businesses.
more info at:
http://www.ubiquitouscommons.org/ubiquitous-commons-and-human-ecosystems-at-the-starts-program-in-brussels/
this is the presentation for the Ubiquitous Commons held at the NetFutures 2015 event in Brussels, during the CAPS concertation meeting.
more information here:
http://www.ubiquitouscommons.org/ubiquitous-commons-at-netfutures-2015/
here:
http://www.ubiquitouscommons.org/
and here:
http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/collective-awareness-platforms-sustainability-and-social-innovation-caps-consultation-meeting
Our session at the Brand Management and Communication Master at IED Milan, focused on Imaginary Brands, and the role of troublemakers in the creative industry
Ubiquitous Commons workshop at transmediale 2015, Capture AllSalvatore Iaconesi
Here are the slides from the workshop, with a framing of the concept of Ubiquitous Commons, a series of examples and links, and an update about how the development of the toolkits (legal, technological, philosophical, aesthetic) are going, together with some source code and prototypes.
More info can also be gathered here:
human-ecosystems.com/home/ubiquitous-commons-the-slides-from-the-workshop-at-transmediale-festival-in-berlin
Art is Open Source at Visualize: materials and links
Some links and resources explored at the Visualize talk and workshop in Lecce, Italy, June 2014
more info here:
http://www.artisopensource.net/network/artisopensource/2014/04/17/micro-histories-of-cities-and-ubiquitous-commons-at-visualize-in-lecce/
The Incautious Porn presentation held at SSN2014 in Barcelona.
From the Abstract:
"We have radically changed our perception of what is public and what is private.
While using social networks, search engines and websites determining who has access to our information, our personal details, our habits and preferences is often complex or not easily accessible.
Each person's information is sold hundreds of times each day, while surfing websites and social media sites, with information passing from one provider to the other in ways that are subtle and non-transparent: data collected on one site may be used on other sited to sell us advertisements or to investigate on our lives.
On top of that, most people tend to interpret social media sites as new forms of public spaces, and it is fundamental for service providers' strategies that this perception is maintained, to promote our full disclosure, allowing them to collect even more data about ourselves.
We used the project Incautious Porn to investigate on this scenario, to explore the shifting and blurring of the boundaries of what we perceive as our privacy and as our private and public spaces.
Incautious Porn uses the operations of a fake company systematically invading our privacy (even to the point of performing simulated forms of blackmail) to collect enormous amounts of information which we have used to analyze this scenario.
In Incautious Porn art acts both as a sensor on the transformation of human societies and as a tool for analyzing its effects.
The effects of the Incautious Porn project and communication campaign have been massive, bringing it to the attention of a large, global, audience and, thus, allowing the research team to benefit from a large data set.
Furthermore, the actions of the blackmailing fake-company have been led using an ethical approach: no money was taken from people, and all their personal data has been preserved, also using the initiative as a testing lab for novel privacy and security preservation techniques, and as a campaign for awareness about the transformation of people's perception of contemporary private/public spaces."
more info at: http://www.artisopensource.net/projects/incautious-porn.html
Human Ecosystems - the relational ecosystems of cities for a new definition o...Salvatore Iaconesi
The Human Ecosystems project aims to define the concept of Ubiquitous Commons: the new public spaces in which we live in every day become a new common for the whole city to use, to communicate, collaborate, imagine and desire.
This is a concept we developed for the Helsinki City Library competition.
A near future concept for a library, in which innovative fruition, participation, collaboration and production models are engaged, and in which the library becomes an ubiquitous space for the production of knowledge.
EC(m1) the Cultural Ecosystem of Rome, at Cultur+
the cultural ecosystem of the city of Rome, usable by administrations, operators and citizens to explore the relations established through cultural activities in the city.
It has been presented at Porta Futuro, in Rome, during the Cultur+ event with the first municipality of the city of Rome.
What is the topography of the Innovation Ecosystem in Italy? Who are its main influencers? Who are the hubs? How does information circulate inside it? What are its influences from abroad?
How can we map the Innovation Ecosystem in real-time, using social networks?
AOS will be at the Internet Festival 2013 in Pisa to present the Italian Real-time Ecosystem of Innovation.
The project is part of the Human Ecosystems Project, for which we presented the Cultural Ecosystem of the City of Rome just a few days ago.
The Innovation Ecosystem captures from social networks the real-time data about how people discuss the various topics and modalities of Innovation, and uses Natural Language Analysis, Geo-coding, Network Analysis and Machine Learning techniques and technologies to infer the times, places and relations of Innovation.
These are the slides from the workshop we held at the Internet Festival.
More info here:
http://www.artisopensource.net/2013/10/04/innovation-ecosystems-internet-festival/
The Human Ecosystems project:
http://www.artisopensource.net/projects/human-ecosystems.html
4. si può avere esperienza del bosco
così com’è, con i suoi odori, paesaggi
suoni e sensazioni
ma nel bosco ci sono anche altre
storie, altre narrative, altre informazioni,
meno leggibili
5.
6. … nello stesso bosco ci potrebbero essere
dei luoghi tipici in cui trovare funghi, o
cespugli di ottima salvia
qualcuno potrebbe aver fatto una ricerca
scientifica su questo bosco
ci potrebbe essere un sensore da consultare,
per sapere lo stato di salute del bosco
ci potrebbe essere una storia divertente
collegata al fatto che una coppia, tanti anni
fa, si è scambiata il primo bacio, proprio
lì, davanti a noi
ci potrebbe essere, una fotografia bellissima
di questo bosco, o addirittura una ripresa
eseguita tramite un drone, per vedere il
bosco in un modo completamente nuovo
10. Leaf++
una applicazione in realtà aumentata che
trasforma le foglie in luoghi su cui è
possibile pubblicare contenuti (immagini,
video, documenti, link…)
un primo tipo di approccio:
“Aumentiamo” il reale
usiamo gli elementi del bosco in
Realtà Aumentata per aggiungere
storie, informazioni, contenuti e
relazioni
11.
12. in Leaf++ le forme delle “cose” (in questo caso: le foglie)
vengono riconosciute da algoritmi di computer vision, che permettono
di associar loro informazioni e contenuti di ogni tipo che, quindi
diventano consultabili direttamente dall’ambiente
si immagini di sostituire alle foglie: edifici; oggetti; segnali; cartelli;
arredi urbani; simboli; icone od altro;
ecco che ogni oggetto o spazio nell’ambiente diventa potenzialmente
un medium per accedere a storie, esperienze interattive, contenuti, informazioni
15. altro approccio:
rilevare l’informazione che emerge spontaneamente dal territorio
ed usarla per individuare e valorizzare la produzione creativa,
culturale, storica, artistica del territorio stesso
raccogliere le espressioni dal territorio e farle germogliare,
valorizzandole e curandone le relazioni e connessioni, creando
nuove cartografie per “leggere” storie, esperienze, vite, azioni,
situazioni, e permettendo alle persone di prendere parte a
questa polifonia
16.
17. i desideri del mondo
questa mappa mostra i luoghi
dove le persone hanno utilizzato
i social network per esprimere il
desiderio di un cambiamento
importante (life-changing) della
propria vita.
la luminosità indica la quantità
i dati sono da “pesare”, prendendo in considerazione
la diffusione di internet per luoghi, fasce d’età, culture,
e i vari tipi di divide presenti
23. 1/2 ora di Torino
sui social network
(gradiente dal verde
al rosso: 10 - 250+
messaggi sui social
network)
Torino in Italiano
(i luoghi di Torino in cui
i social network si
utilizzano quasi totalmente
in Italiano)
Torino in Arabo
(i luoghi di Torino in cui
ci sono le massime
percentuali d’uso dei
social network in arabo)
i Desideri di Torino
i luoghi in cui le persone
hanno usato i social
network per esprimere
un cambiamento
necessario per il
luogo in cui si trovavano)
24. possiamo raccogliere le esperienze delle persone
direttamente dal territorio, ed usarle e ricombinarle
per creare nuove storie, nuove opportunità
relazionali, nuovo valore, nuovi tipi di esperienza
(e, nel frattempo, renderle disponibili a tutti, per auto-osservarci e per
reinventarci: come operatori, turisti, creativi, artisti, scienziati, designer, architetti,
attivisti, amministratori, imprenditori…)
26. Love in Turin
we have observed how people
express different emotions in
different places in the city, at what
times, in which communities, in which
circumstances
Emotional Landmarks: places in which certain
communities systematically express specific emotions
in specific contexts and situations (e.g.: an office building
is an Emotional Landmark of two different kinds on Fridays
at 5pm, for the people who are leaving for the week-end,
and for the ones who do the cleaning.
next step: Emotional Tourism?
28. Riots in Rome
we can observe ordinary or
exceptional events, understanding
how they evolve in places, finding
usable patterns.
this is the city wide riot which happened in Rome on
Oct. 15th 2011. We have observed it through social
networks and studied how rioters, the police and
a fictional company providing real-time services
for exceptional-catastropic services in the city could
have used the information which was spontaneously
generated by the citizens.
29.
30. we can explore multiple
locations at the same time,
and compare them, search
for common patterns, for
differences, and generate
knowledge from all of this
31.
32. we don’t have any locations
on the moon, yet.
But if we did, we could compare
those, as well. ;)
33.
34. we can generate dashboards,
to understand emergent emotions,
news, information, languages,
topics, relations, and how they
flow and spread from one place
to the other, from one community
to the other.
35.
36.
37. these are only a few seconds of the relational ecosystem in the city of Rome
we can see how relations are established among communities and groups,
and how information, news, opinions, emotions and knowledge flow from
one node to the other.
38.
39. this is an emotion observed in real-time over the city of Rome
40.
41. these are the quantities of discussions happening in real-time
in the city of Rome, using social networks, and regarding the arts,
theater, music, and more. It is the cultural life of the city,
visualized in real time.
42.
43. the large, yellow box, is centered
over the MAXX Museum of Rome,
as the Tech-Crunch event is in progress,
and people are very active on social
networks.
We have observed the transformation of the relational
ecosystem of the city of Rome before, during, and after
(15 days, 60 days and 120 days) the event, to understand
its impacts on the city.
We have designed a method to answer the question:
“how do you make an ecosystemic event in the city?”
“how do you make an event which creates persistent
relations in the city?”
44.
45. this is the relational ecosystem of the innovators in Italy
it is interesting, because it highlights how it is held in place
by a limited number of large operators (in the center
of the relational supernova), which hold everything together.
in other words: everyone holds relations with few
large operators, but there are little-to-none peer-to-peer
relations going on
the innovation ecosystem is not really resilient,
and is dominated by large operators
46.
47. Come possiamo usare la metodologia degli ecosistemi umani in ambito rurale?
a Castrignano de’ Greci, in Puglia, abbiamo sviluppato un metodo per ricostruire e manutenere
l’ecosistema umano, anche senza l’uso dei social network.
nella visualizzazione, un momento della costruzione, che evidenzia le relazioni di un intero paese,
e i desideri, le aspirazioni, le progettualità, tra le persone, evidenziando le
opportunità per la collaborazione e la partecipazione.
49. a questo punto potremmo chiederci come costruire un apparato
(umano, tecnologico, collaborativo…) per unire i territori in uno
stato di narrazione continua, in grado non solo di raccontare, ma
anche e soprattutto di attivare tutti i soggetti coinvolti (i residenti,
gli operatori, i turisti, le amministrazioni, gli imprenditori).
54. a Cava de’ Tirreni, preparando le scene del film in Realtà Aumentata, con la collaborazione dei cittadini.
55. Come si crea una narrazione aumentata e partecipativa del territorio?
a Cava de’ Tirreni con un Film in Realtà Aumentata, e a Macerata con la possibilità di usare i suoni per
“aumentare” l’esperienza dei luoghi.
Suoni, video, immagini ed esperienze interattive vengono “aggiunti” ai luoghi usando la Realtà Aumentata.
“Per sentire quella musica, o per vedere quella scena del film, devi andare in quel luogo”
Artisti, designer, ricercatori, operatori culturali e della comunicazione, turisti e amministrazioni
diventano produttori, nel luogo, associandogli arte, esperienze, informazioni, saperi, dati, saggezze.
58. Gli studenti di diversi licei vengono
coinvolti attivamente:
- imparano ad utilizzare le tecnologie
ubique (realtà aumentata, QRCode,
Internet of Things…)
- le usano per creare la loro città digitale
del futuro, valorizzando il territorio
59. tra le cose che creano:
una applicazione in Realtà
Aumentata che riconosce i
graffiti negli scavi di Pompei
e che permette alle persone
(turisti e cittadini) di continuare
le conversazioni che vi
avvenivano.
il Twitter di mille anni fa, grazie alla Realtà
Aumentata, permette di continuare
conversazioni, avanti e indietro nel tempo.
62. Una parete interattiva di 35 metri permette
alle persone di contribuire ed osservare
i desideri e le progettualità della città.
Le persone, usando lo smartphone o alcuni touch screen,
possono contribuire delle idee di progettualità sulla città:
semplici come un desiderio, o complicate come interi
progetti architettonici.
La mappa della città si trasforma nella mappa dei desideri
e delle progettualità, di cui avere esperienza tramite
visualizzazioni info-estetiche, e a cui contribuire tramite le
proprie emozioni, i propri pareri, o organizzandosi con
organizzazioni, istituzioni, imprenditori, crowd-funding ed altro.
66. i dati sull’ecosistema relazionale della città
vengono raccolti in tempo reale, e trasformati
in una sorgente di Open Data, accessibile a
tutta la città.
Vengono visualizzati nel Museo in Tempo-Reale della Città, in cui i cittadini
possono esplorarlo, insieme alle emozioni, opinioni, desideri e progettualità
della città.
Un programma educativo, dai bambini agli anziani, passando per gli artisti,
i designer, gli architetti, gli urbanisti, gli imprenditori sociali, gli amministratori
pubblici, ed altri, permette a tutti di imparare ad utilizzarli, per creare iniziative
civiche dal basso, processi di decision-making partecipativo, nuovi modelli
di business inclusivi e diffusi, nuove pratiche civiche, nuove forme d’arte.
Un esempio particolare: ad oggi, alcuni ricercatori stanno usando il museo
in tempo reale della città per comprendere meglio gli effetti della gravissima
crisi dell’acqua che sta colpendo, da mesi, la città di Sao Paulo.
70. una dashboard urbana, in tempo reale, per comprendere
le rivolte, i desideri, i sogni e i fatti della città,
nel mezzo della Primavera Araba
raccolti dai maggiori social network, i dati sulle espressioni dei cittadini della città
vengono elaborati per capire la rivoluzione, e le tante narrative urbane che la
avvolgono, i milioni di storie in cui avviene un cambiamento storico.
Il database, ad oggi contenente oltre 90 milioni di contenuti, segue le
espressioni della città sui maggiori social network durante le rivolte, ed è ad oggi
utilizzabile per innumerevoli fini: dalla ricerca scientifica e sociologica,
al turismo, agli studi politici e statistici, alla linguistica, alla comprensione
delle emergenze urbane, ed altro.
74. Una bussola emozionale, che raccoglie le emozioni
della città, e permette di navigarla in modo diverso.
Non tramite strade e edifici, ma tramite le emozioni
dei suoi cittadini.
La bussola indica le direzioni, relative al suo utilizzatore, in cui diverse emozioni
sono state espresse.
Utilizzando un semplice comando, è possibile selezionare temi, emozioni e lingue,
per porre interessanti domande alla città:
esempio: “dove hanno espresso [gioia] per lo [sport] le persone di lingua
[spagnola, italiana, ed inglese]?”
esempio: “dove hanno espresso [ansia] per la [possibile perdita del proprio lavoro]
le persone di lingua [italiana]?”
un nuovo modo di navigare città e territori, e di por loro domande.
78. Un database planetario dei sogni del pianeta.
usando i social network, vengono raccolti i sogni del pianeta
(sia le persone che raccontano i propri sogni in senso onirico, che quelli che raccontano i propri sogni in senso del desiderio)
I sogni vengono analizzati per tema, emozioni, immagini, simboli, interpretazioni.
Vengono affiancati alle notizie locali ed internazionali, alle crisi, ai cambiamenti climatici, e ad altri parametri.
Una esposizione continua permette di comprendere come i sogni delle persone mutano al mutare della
storia, delle guerre, delle vicende finanziare, delle crisi, e altri.
84. stratificazioni multiple, costituiscono l’informational
landscape del territorio
diversi soggetti contribuiscono ai layer
le applicazioni formano, nel loro insieme il museo ubiquo
ogni tipo di applicazione è ibrida, e pesca automaticamente
o in maniera curata dai layer componenti l’informational
landscape
i toolkits permettono a operatori, turisti, cittadini,
amministrazioni ed investitori di creare nuovi livelli di servizio
i concierge usano tecniche avanzate (intelligenza artificiale,
machine learning, profiling…) per aprire
dialoghi performativi con le persone
focus marcato sull’interattività e sulla relazionalità
di tutti i tipi di realizzazione