“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieuticoCarlo Gubitosa
Dall'era delle "Comunita' Virtuali" a quella delle "Reti Sociali", l'evoluzione della comunicazione elettronica tra rischi di massificazione e opportunita' di cambiamento.
Da Gutenberg a Internet: le "rivoluzioni" della comunicazione e il giornalism...Carlo Gubitosa
Oggi Internet viene salutata come una “rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo grazie alla libera circolazione di idee e informazioni tra persone realizzata con nuove tecnologie che permettono di esprimersi senza il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che questo accade nella storia dell’umanita’? o in passato ci sono state altre tecnologie “liberanti” successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
Knowledge management is about digital humanities as much as it is about leadership. This is a course at the university of Pisa, Italy. The course is in Italian.
"Diritti e rovesci delle biblioteche digitali", 28 Gennaio 2009, Napoli, Villa Doria D'Angri, Via Petrarca 80
http://biblioteca.uniparthenope.it/giornata_studi.htm
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieuticoCarlo Gubitosa
Dall'era delle "Comunita' Virtuali" a quella delle "Reti Sociali", l'evoluzione della comunicazione elettronica tra rischi di massificazione e opportunita' di cambiamento.
Da Gutenberg a Internet: le "rivoluzioni" della comunicazione e il giornalism...Carlo Gubitosa
Oggi Internet viene salutata come una “rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo grazie alla libera circolazione di idee e informazioni tra persone realizzata con nuove tecnologie che permettono di esprimersi senza il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che questo accade nella storia dell’umanita’? o in passato ci sono state altre tecnologie “liberanti” successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
Knowledge management is about digital humanities as much as it is about leadership. This is a course at the university of Pisa, Italy. The course is in Italian.
"Diritti e rovesci delle biblioteche digitali", 28 Gennaio 2009, Napoli, Villa Doria D'Angri, Via Petrarca 80
http://biblioteca.uniparthenope.it/giornata_studi.htm
navigare nella info-sfera. Appunti per un nuovo umanesimo digitaleUniversità di Pisa
Viviamo collegati da strumenti digitali in una InfoSfera che è definita dai media. Nasce la necessità di un nuovo tipo di ecologia che riguarda noi e la nostra relazione con questo nuovo ambiente. Se il digitale cambia il mondo e noi stessi serve un nuovo umanesimo per l’era digitale (umanesimo qui è sinonimo di rinascita culturale e rivalutazione del ruolo dell’uomo e della sua creatività) che ci consenta di dominare e non soccombere al nuovo ambiente.
Homo Digitalis: Metamorfosi dell'identitàRoberto Reale
L’identità è ciò che ci definisce, di fronte allo sguardo altrui non meno che di fronte al nostro stesso sguardo. Non è facile darne una definizione che ne catturi la natura elusiva: Stefano Rodotà parla di un “pozzo profondissimo”, nel quale molti evitano di sporgersi, benché lo sporgersi sia ineludibile. Anche perché l’età digitale, che è il nostro tempo, dell’identità sconvolge così tanto i confini e l’estensione da dar luogo a un vero e proprio scatto evolutivo, a una metamorfosi della specie uomo. Non siamo più soltanto corpo, psiche, tempo vissuto, relazioni: siamo anche entità digitali immerse in una infosfera, come insegna Luciano Floridi. È il caso di spaventarsi? No, certo. Ma l’inquietudine, come sempre, possiamo vincerla soltanto a patto di non rinunciare a riflettere su ciò che ci sta accadendo.
Conoscere gli utenti delle biblioteche pubbliche e accademiche: elementi e da...Laura Testoni
Conoscere alcune informazioni di contesto sull’uso di internet e sui consumi tecnologici ci permette a capire meglio il contesto in cui i muoviamo, calibrare l’attività di mediazione informativa.
Le fonti dei dati, citate nell’ultima slide, sono ovvimente i Report Istat, ma anche i rapporti Censis/Ucsi sulla comunicazione, una utile ricerca di Paolo Ferri, Nicola Cavalli (e altri) sulla dieta mediale dei giovani universitari del 2010, gli Audiweb trends (Nielsen, accessibili previa registrazione gratuita).
Scrivere con gli studenti del territorio colpito dal terremoto: i laboratori ...Pierluigi Feliciati
Perché si ragiona ormai di filosofia dell’informazione digitale? Come intellettuali e docenti dobbiamo sentire la necessità di andare oltre le spesso sterili contrapposizioni tra “apocalittici e integrati”, mettendo piuttosto a fuoco quali siano i confini tra vita online e offline, quale possa essere il valore dell’identità individuale e collettiva nell’infosfera globale, quali i rischi e quali le potenzialità di tecnologie sempre più disruptive. Pensando poi al territorio, all’eredità culturale e alla responsabilità collettiva che ricade su tutti noi per la sua tutela e valorizzazione, non è possibile non porci alcune domande: come basare la valorizzazione sui risultati della ricerca scientifica, come condividere con le comunità di eredità tali conoscenze, usando quali canali, adottando quali linguaggi, coinvolgendo seriamente più cittadini possibile? Un’utopia, quella dell’attivazione dell’intelligenza collettiva, che ha dimostrato di avere buone probabilità di diventare pratica concreta e virtuosa, se si guarda al percorso e alla popolarità dell’ecosistema Wikipedia. La condizione che si è mostrata con evidenza è che gli utenti (le persone, le organizzazioni, le imprese) accettino un patto sulla collaborazione, sulla sperimentazione della neutralità, sulla libertà di uso e riuso delle risorse digitali, sul rispetto delle fonti e facciano un passo indietro, invertendo il rapporto classico tra peso dell’autorialità e affidabilità dei contenuti.
Presso l’Università di Macerata, fin dal lancio da parte del Rettore del progetto Wiki: Appennino Centro Italia, si è provato ad investire sull’intelligenza collettiva, per creare o rinforzare le conoscenze “popolari” in rete, tramite Wikipedia, dei territori colpiti dalla serie sismica del 2016. Tante sono state le iniziative, in aula e fuori, e confortanti i risultati. In questo breve intervento si racconteranno presupposti, metodologie e primi risultati di quasi tre anni di questo progetto, prendendo come caso emblematico il laboratorio con gli studenti, organizzato insieme ai colleghi Giuseppe Capriotti e Maila Pentucci, per la redazione collaborativa delle voci di enciclopedia sul museo di Visso e sulla Madonna del Voto di Paolo da Visso.
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
PushCall biedt alle denkbare klantcontactkanalen in één klantcontactblok. Alle kanalen kunnen dynamisch worden weergegeven, op basis van klantgedrag en beschikbaarheid aan de backend.
PushCall biedt het telefonie- en chatkanaal via haar eigen platform en het virtuele medewerker, feedback, social monitoring en bookingkanaal via partners.
navigare nella info-sfera. Appunti per un nuovo umanesimo digitaleUniversità di Pisa
Viviamo collegati da strumenti digitali in una InfoSfera che è definita dai media. Nasce la necessità di un nuovo tipo di ecologia che riguarda noi e la nostra relazione con questo nuovo ambiente. Se il digitale cambia il mondo e noi stessi serve un nuovo umanesimo per l’era digitale (umanesimo qui è sinonimo di rinascita culturale e rivalutazione del ruolo dell’uomo e della sua creatività) che ci consenta di dominare e non soccombere al nuovo ambiente.
Homo Digitalis: Metamorfosi dell'identitàRoberto Reale
L’identità è ciò che ci definisce, di fronte allo sguardo altrui non meno che di fronte al nostro stesso sguardo. Non è facile darne una definizione che ne catturi la natura elusiva: Stefano Rodotà parla di un “pozzo profondissimo”, nel quale molti evitano di sporgersi, benché lo sporgersi sia ineludibile. Anche perché l’età digitale, che è il nostro tempo, dell’identità sconvolge così tanto i confini e l’estensione da dar luogo a un vero e proprio scatto evolutivo, a una metamorfosi della specie uomo. Non siamo più soltanto corpo, psiche, tempo vissuto, relazioni: siamo anche entità digitali immerse in una infosfera, come insegna Luciano Floridi. È il caso di spaventarsi? No, certo. Ma l’inquietudine, come sempre, possiamo vincerla soltanto a patto di non rinunciare a riflettere su ciò che ci sta accadendo.
Conoscere gli utenti delle biblioteche pubbliche e accademiche: elementi e da...Laura Testoni
Conoscere alcune informazioni di contesto sull’uso di internet e sui consumi tecnologici ci permette a capire meglio il contesto in cui i muoviamo, calibrare l’attività di mediazione informativa.
Le fonti dei dati, citate nell’ultima slide, sono ovvimente i Report Istat, ma anche i rapporti Censis/Ucsi sulla comunicazione, una utile ricerca di Paolo Ferri, Nicola Cavalli (e altri) sulla dieta mediale dei giovani universitari del 2010, gli Audiweb trends (Nielsen, accessibili previa registrazione gratuita).
Scrivere con gli studenti del territorio colpito dal terremoto: i laboratori ...Pierluigi Feliciati
Perché si ragiona ormai di filosofia dell’informazione digitale? Come intellettuali e docenti dobbiamo sentire la necessità di andare oltre le spesso sterili contrapposizioni tra “apocalittici e integrati”, mettendo piuttosto a fuoco quali siano i confini tra vita online e offline, quale possa essere il valore dell’identità individuale e collettiva nell’infosfera globale, quali i rischi e quali le potenzialità di tecnologie sempre più disruptive. Pensando poi al territorio, all’eredità culturale e alla responsabilità collettiva che ricade su tutti noi per la sua tutela e valorizzazione, non è possibile non porci alcune domande: come basare la valorizzazione sui risultati della ricerca scientifica, come condividere con le comunità di eredità tali conoscenze, usando quali canali, adottando quali linguaggi, coinvolgendo seriamente più cittadini possibile? Un’utopia, quella dell’attivazione dell’intelligenza collettiva, che ha dimostrato di avere buone probabilità di diventare pratica concreta e virtuosa, se si guarda al percorso e alla popolarità dell’ecosistema Wikipedia. La condizione che si è mostrata con evidenza è che gli utenti (le persone, le organizzazioni, le imprese) accettino un patto sulla collaborazione, sulla sperimentazione della neutralità, sulla libertà di uso e riuso delle risorse digitali, sul rispetto delle fonti e facciano un passo indietro, invertendo il rapporto classico tra peso dell’autorialità e affidabilità dei contenuti.
Presso l’Università di Macerata, fin dal lancio da parte del Rettore del progetto Wiki: Appennino Centro Italia, si è provato ad investire sull’intelligenza collettiva, per creare o rinforzare le conoscenze “popolari” in rete, tramite Wikipedia, dei territori colpiti dalla serie sismica del 2016. Tante sono state le iniziative, in aula e fuori, e confortanti i risultati. In questo breve intervento si racconteranno presupposti, metodologie e primi risultati di quasi tre anni di questo progetto, prendendo come caso emblematico il laboratorio con gli studenti, organizzato insieme ai colleghi Giuseppe Capriotti e Maila Pentucci, per la redazione collaborativa delle voci di enciclopedia sul museo di Visso e sulla Madonna del Voto di Paolo da Visso.
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
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Titulo: Gasobrás
Alunos:Diego Leibnz,
Cidade:
Disciplina:
Turma:
Data:16-04-2014
Hora:00:15
Comentarios:Olá, Alguns integrantes do grupo não se cadastraram no site, então segue os nomes dos mesmos:
Cassio Dayrel,
Cesar Pinto,
Rafael Vaz,
Daniel Castro.
Publico até ápos a correção
Un numero dedicato alle microeconomie, le nicchie e i le appartenenze social che creano le condizioni per l'affermarsi di nuovi comportamenti, l'attenzione, lo scambio, la relazione. Scenari in movimenti in cui parliamo di Freakonomics e Microtrends.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Il territorio si trasforma in un info-scape, una nuova geografia composta dalla realtà fisica, dai dati e dalle informazioni, dalle espressioni delle persone, e dalle relazioni che si instaurano tra persone, luoghi, oggetti e situazioni.
Cosa è e come è fatto un museo ubiquo?
Un museo diffuso sul territorio, in cui dati, informazioni, espressioni, emozioni, saperi ed esperienze si ricombinano fluidamente per rendere leggibile una nuova mappa: relazionale, informazionale, comunicazionale, performativa.
Di Mario Rasetti
La tecnologia informatica è apparsa, sin dal suo sorgere, carica di promesse positive sulla qualità del lavoro e sulla democrazia nelle organizzazioni. Si sottolineava il fatto che i lavori ripetitivi e “materiali” sarebbero stati sostituti dalle tecnologie, che la capacità di interconnessione in rete avrebbe permesso di attribuire alle persone un forte potere decisionale sulla loro vita di lavoro e sociale. In realtà è stato riscontrato che le tecnologie digitali di rete portano con sé uno straordinario potenziale di controllo e di influenza sugli utenti, produttori o consumatori, che sembra tratteggiare un nuovo panopticon. È possibile pensare a una alternativa positiva per i cittadini?
Come ci ricorda Luciano Gallino nei suoi scritti, quando l’occupazione scarseggia e diventa precaria è inevitabile che si indebolisca la domanda di miglioramento del lavoro e sia favorita la disuguaglianza tra chi ha un “buon lavoro” e chi ha un “cattivo lavoro”. Il lavoro perde rilevanza sociale, quindi, dignità; la quota del reddito che va ai salari declina in rapporto ad altri redditi. È possibile un’inversione di tendenza e a quali condizioni?
Mario Rasetti ha creato a Torino nel 1983 la Fondazione ISI - Institute for Scientific Interchange di cui è Presidente. Ha svolto la sua attività scientifica a livello internazionale (Yale, Miami University, Institute for Advanced Studies a Princeton) ed è Professore emerito del Politecnico di Torino, dove è stato titolare della cattedra di Fisica Teorica. È autore o coautore di oltre 250 pubblicazioni su riviste scientifiche e di diversi libri. Fra le sue ultime pubblicazioni Spin Network Quantum Circuits con Annalisa Marzuoli e The ‘Life Machine’: a Quantum Metaphor for Living Matter.
Rapporto donne e media digitali: rappresentazione e rappresentanza nell’era d...Marzia Vaccari Serra
Rapporto donne e media digitali: rappresentazione e rappresentanza nell’era del capitalismo delle piattaforme.
La rappresentazione del genere
La rappresentanza e i Diritti di cittadinanza digitale > dal diritto all’espressione al diritto all’impressione – ICT e nuove discriminazioni: partecipation gap, semantic divide e gender divide;
La figura del prosumer e l’esercizio dei diritti digitali di cittadinanza > learning by using e learning by doing;
Raimondo Villano - Sicurezza e reati informatici: problemi tecnici, giuridici...Raimondo Villano
Capitolo 3 del libro di Raimondo Villano “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, maggio 1996).
Presentazione libro Cyberfuture - Andrea Gandini.pdfAndrea Gandini
Presentazione dell'ebook Cyberfuture di Andrea Gandini.
Un testo di riglessioni sul presente e possibili scenari futuri.
È in atto, da anni, una crisi di transizione che le nuove tecnologie hanno innescato.
È necessario trascendere il pensiero convenzionale per evitare di perdere il contatto con la realtà e cadere in errori tali da minacciare le proprie fonti di reddito, attività, stile di vita ed investimenti.
Il rischio di un progresso solo tecnico, senza progresso etico e morale, è ritrovarsi con una società esclusivamente tecnica gestita da software. Attenzione però, perché riporre la fiducia negli algoritmi è prima di tutto una delega cognitiva. Inoltre, meccanismi di "ricompensa" psicologica, impressi negli algoritmi dei software, possono innescare "automatismi" nella mente umana. Senza precise linee guida, il futuro ci riserva progresso senza sviluppo, tecnocrazia, violazione della privacy, bolle di informazione e fake news.
Tutti rischi di un progresso tecnologico che corre più veloce del pensiero critico e della legislazione.
Se non è possibile controllare il software, il software ci controllerà perché stiamo arrivando alla singolarità, ossia il momento in cui non saremo più in grado di capire come agiscano le intelligenze artificiali.
I capitoli che seguono sono una analisi per individuare i confini della necessità. Quando cambiano o si disgregano questi confini, allora si innescano cambiamenti nella società, un effetto domino sulla popolazione. Una analisi del passato per demistificare il presente e prevedere il futuro.
Il processo di cambiamento innescato da internet e dalle criptovalute inevitabilmente sovvertirà e distruggerà gli Stati ed il concetto di nazione, creando nuove forme di organizzazione sociale.
La storia si ripete.
Slide della lezione del 21 Novembre 2013 - Master in Web Communication e Social Media - Università di Parma. Corso Psicosociologia dei Social Media. Professori Nicola Lercari e Marco Valesi.
Lo sviluppo torrenziale degli ultimi 20 anni di nuove tecnologie di rete e della contemporanea propensione ad utilizzarle (non sempre in maniera ottimale, ovviamente) apre le porte ad innumerevoli opportunità per progetti virtuosi di armonizzazione del territorio attraverso questo nuovo mix di tecnologia ed usi sociali governati ed incentivati.
Genius Loci EST Conference - O.Missikoff a renowned specialist of Digital Twin technology and applications, presents to the pubblic of a local conference what are potential applications of DT and what is it today state of the art of this tech sector.
C.Collicelli espone la storia e le caratteristiche dell'Alleanza Sviluppo Sostenibile in relazione al progetto Genius LOci per lo sviluppo del Turismo Sostenibile nella Tuscia
3. co-fondatore della Fondazione PloneGov per la diffusione di strumenti Web per la governance e la partecipazione attiva dei cittadini all’amministrazione degli enti locali e delle organizzazioni per la ricerca
20. Internet, ed il suo uso attraverso il Web di massa, è un media nuovo in cui i decrescenti costi di accesso avevano originariamente acceso le speranze per una nuova era della comunicazione “simmetrica” , comunicazione tra pari
21.
22. In Internet anche se sei un magnate dei media, puoi essere analizzato, criticato, contraddetto
23. La primavera nordafricana ha sollevato nuove speranze: abbiamo imparato a comprendere che, nel 21° secolo, quando gruppi organizzati di giovani cittadini, mossi dal desiderio di libertà e da una legittima richiesta di dignità è Intenet il loro mezzo di elezione: Twitter, Facebook , Google sono gli strumenti di emancipazione di questa generazione
24. Los indignados; le ammnistrative di Napoli e Milano; la Primavera dei Referendum Italiani…
25.
26. L’illusione del potere individuale ha contagiato Internet ed il Web o questi sono ancora luoghi sacri – isole- nei quali la ideologia del “commons” è riuscita a mantenere la meglio conservando i principi fondativi della migliore cultura anglosassone del secolo scorso?
27. Molti autori temono che presto o tardi (Future of ideas, Lessig) anche il Web diventerà una sorta di far west dove chiunque agirà ancora una volta in base ai principi dell’homo homini lupus;
28.
29. L’illusione del potere individuale ha contagiato Internet ed il Web o questi sono ancora luoghi sacri – isole- nei quali la ideologia del “commons” è riuscita a mantenere la meglio conservando i principi fondativi della migliore cultura anglosassone del secolo scorso?
30. Molti autori temono che presto o tardi (Future of ideas, Lessig) anche il Web diventerà una sorta di far west dove chiunque agirà ancora una volta in base ai principi dell’homo homini lupus;
31.
32. Una sorta di palingenesi dell’evoluzione che si baserà non sulla fitness e la sopravvivenza ma al contrario sull’altruismo e sulla condivisione dei bisogni dell’altro (Kurzweil).
33. Non dovremmo essere troppo scettici sul possibile avvento di questa nuova strategia evolutiva (Girotto Pievani Vallortigara) se guardassimo con occhio scientifico all’evoluzione della cultura umana negli ultimi 30 secoli.
34. L’altruismo, il ribaltamento della legge del più forte è stato per secoli annunciato dai profeti di molte religioni. Ma ha basi scientifiche evidenti (Nati per credere, Vallortigara).
40. Su questo anche i genietti - bravi - del marketing politico stanno indietro. Nonostante fossero molto interessati al tema della viralità, che non capiscono molto.