Contesto di riferimento e obiettivi del documento
Misure a sostegno delle PMI nel contesto Covid-19
Impatti sulle principali voci di bilancio
Processo di stima degli impatti Covid-19 su PMI
Conclusioni
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con EY, ha l’obiettivo di indagare come gli effetti derivanti dalla crisi pandemica da Covid-19 abbiano impattato sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020 e sulle procedure di revisione. Attraverso una prima analisi dei decreti-legge varati dal Governo sono state esaminate le deroghe applicabili da parte delle imprese evidenziandone i principali rischi e opportunità. Successivamente, si è osservato come si sia intensificato l’operato del revisore alla luce delle incertezze e della straordinarietà dell’esercizio 2020. Il lavoro si è concluso con il confronto tra due settori colpiti in maniera asimmetrica dalla pandemia, sottolineando le differenze nelle attività svolte dal revisore in relazione alle misure adottate dalle società.
Analisi dei parametri ESG e creazione di un’asset allocationIPE Business School
L’obiettivo del lavoro svolto è la costruzione di un asset allocation, combinando, per le scelte di investimento, l’analisi dei dati quantitativo-finanziari ad un ranking basato sui parametri ESG. Nel primo capitolo si offre una panoramica del concetto di finanza sostenibile, della definizione dei parametri e dei criteri ESG, dell’attuale e prospettica dimensione del mercato. Si conclude con un approfondimento sulla climate finance, accompagnato dalla presentazione del case study Dieselgate. Segue la trattazione della regolamentazione internazionale in materia ESG, con focus sui forerunner Europa, USA e Cina. Infine, si individuano reali opportunità d’investimento, costruendo un portafoglio ESG, mediante un'analisi top-down settoriale ed uno studio bottom-up sui titoli, sottoposto a backtest al fine di valutarne la performance storica rispetto ai principali indici di mercato.
IPE-Iniziativa "Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della cre...IPE Business School
Lo scopo del presente lavoro è esaminare gli strumenti di finanziamento innovativi a disposizione delle imprese italiane al fine di allentare la loro dipendenza dal settore bancario; per le PMI è oggi possibile diversificare le fonti di finanziamento attraverso la quotazione sull’AIM Italia e tramite l’emissione di minibond.
Lo studio svolto è incentrato sull’analisi delle caratteristiche delle
emissioni e quotazioni nonché dei principali indici di bilancio delle società che hanno fatto ricorso ai minibond e/o hanno emesso azioni sul nuovo sistema multilaterale di negoziazione di Borsa Italiana. Inoltre, è stata analizzata l’evoluzione dei principali parametri di bilancio di un campione di società quotate sull’AIM Italia.
The aim of this paper is to examine the innovative financing instruments available to the Italian companies in order to ease their dependence on the banking sector; for SMEs it is now possible to diversify sources of funding through the listing on AIM Italy and by issuing minibonds.
The study is focused on the analysis of the characteristics of the minibond issuance and AIM listing as well as of the main ratios of the companiesthat have issuedminibond and / or shares on the new MTF of the Italian Stock Exchange. In addition, we have analyzed the evolution of the key financial data of the companies by thetime of listing to the last available financial report.
Gli effetti del Covid-19 nei Bilanci d' Esercizio al 31 dicembre 2020 e sulla...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con EY, ha l’obiettivo di indagare come gli effetti derivanti dalla crisi pandemica da Covid-19 abbiano impattato sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020 e sulle procedure di revisione. Attraverso una prima analisi dei decreti-legge varati dal Governo sono state esaminate le deroghe applicabili da parte delle imprese evidenziandone i principali rischi e opportunità. Successivamente, si è osservato come si sia intensificato l’operato del revisore alla luce delle incertezze e della straordinarietà dell’esercizio 2020. Il lavoro si è concluso con il confronto tra due settori colpiti in maniera asimmetrica dalla pandemia, sottolineando le differenze nelle attività svolte dal revisore in relazione alle misure adottate dalle società.
Analisi dei parametri ESG e creazione di un’asset allocationIPE Business School
L’obiettivo del lavoro svolto è la costruzione di un asset allocation, combinando, per le scelte di investimento, l’analisi dei dati quantitativo-finanziari ad un ranking basato sui parametri ESG. Nel primo capitolo si offre una panoramica del concetto di finanza sostenibile, della definizione dei parametri e dei criteri ESG, dell’attuale e prospettica dimensione del mercato. Si conclude con un approfondimento sulla climate finance, accompagnato dalla presentazione del case study Dieselgate. Segue la trattazione della regolamentazione internazionale in materia ESG, con focus sui forerunner Europa, USA e Cina. Infine, si individuano reali opportunità d’investimento, costruendo un portafoglio ESG, mediante un'analisi top-down settoriale ed uno studio bottom-up sui titoli, sottoposto a backtest al fine di valutarne la performance storica rispetto ai principali indici di mercato.
IPE-Iniziativa "Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della cre...IPE Business School
Lo scopo del presente lavoro è esaminare gli strumenti di finanziamento innovativi a disposizione delle imprese italiane al fine di allentare la loro dipendenza dal settore bancario; per le PMI è oggi possibile diversificare le fonti di finanziamento attraverso la quotazione sull’AIM Italia e tramite l’emissione di minibond.
Lo studio svolto è incentrato sull’analisi delle caratteristiche delle
emissioni e quotazioni nonché dei principali indici di bilancio delle società che hanno fatto ricorso ai minibond e/o hanno emesso azioni sul nuovo sistema multilaterale di negoziazione di Borsa Italiana. Inoltre, è stata analizzata l’evoluzione dei principali parametri di bilancio di un campione di società quotate sull’AIM Italia.
The aim of this paper is to examine the innovative financing instruments available to the Italian companies in order to ease their dependence on the banking sector; for SMEs it is now possible to diversify sources of funding through the listing on AIM Italy and by issuing minibonds.
The study is focused on the analysis of the characteristics of the minibond issuance and AIM listing as well as of the main ratios of the companiesthat have issuedminibond and / or shares on the new MTF of the Italian Stock Exchange. In addition, we have analyzed the evolution of the key financial data of the companies by thetime of listing to the last available financial report.
IPE-Reply "Sviluppo di un modello di monitoraggio del portafoglio NPL" 2017IPE Business School
I crediti deteriorati rappresentano la principale eredità della crisi che ha duramente colpito il sistema economico e bancario. Ad oggi le banche stanno cercando di ridurre il volume degli Npls nei loro bilanci, al fine di liberare risorse intrappolate in usi improduttivi.
Dopo una breve analisi sulla consistenza degli NPLs, nel presente lavoro è stato esaminato in primis il quadro normativo e regolamentare, sempre più invasivo negli ultimi anni, analizzando le principali segnalazioni previste con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM). In seguito, sono state descritte le diverse procedure di recupero, (stragiudiziali e giudiziali) con le rispettive fasi. Utilizzando un dataset di informazioni relative ad un portafoglio di crediti a sofferenza con procedure di recupero (aperte o chiuse) è stato possibile procedere al caso empirico, con l’obiettivo principale di implementare un modello di monitoraggio e stima dei tassi di recupero attesi.
Non-performing loans represent the main direct heredity of the financial crisis that has strongly damaged the economic and banking systems. Currently, banks are trying to reduce the volume of NPLs in their balance sheets, in order to release resources trapped in unproductive uses.
After a brief analysis of the consistency of the NPLs, the paper tracks the steps over the regulatory framework, more invasive in recent years, by analyzing the main regulatory reporting, introduced with the launch of the Single Supervisory Mechanism (SSM). The second step provides an overview of the different recovery procedures (judicial and court activities) with their respective stages. Using a data set of a NPLs positions and recovery procedures started (open or closed), the empirical case is developed with the main goal of implementing a monitoring and estimation model of the expected recovery rates.
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
IPE - Pianoforte Group "Il sistema di controllo di gestione nel settore Fashi...IPE Business School
Il Project Work consiste nell’analizzare l’attuale modello di Controlling e Reporting del Gruppo Pianoforte Holding, al fine di migliorare l’uniformità ed implementare le procedure di controllo interno, in funzione del recente sviluppo internazionale del Gruppo Pianoforte.
Gli obiettivi perseguiti sono tre. In primis, si definiscono nuovi Key Performance Indicators, raggruppati sotto tre dimensioni, finanziaria, economica e dei clienti, allo scopo di monitorare mensilmente l’andamento aziendale. Il secondo punto riguarda la redazione di un modello standard di Budget Book a livello di consolidato e singola legal entity, al fine di sviluppare un’efficace strategia d’internazionalizzazione. Infine, è stato predisposto un modello di Monthly Variance Analysis in modo da analizzare in dettaglio le cause degli scostamenti dal budget e migliorare l’efficienza produttiva.
The Project Work aims to analyze the actual model of Controlling and Reporting of Pianoforte Group Holding, in order to improve uniformity and introduce suitable internal control procedures for the recent international development of the Holding Group.
Three are the targets. First, we define new Key Performance Indicators, grouped into three dimensions, namely financial, economi-cal and client-based, in order to control monthly the business trend. Second, we introduce a standard model of Budget Book at both consolidated level as well as single legal entity allowing for a more effective internationalization strategy plan. Finally, we provide a model of Monthly Variance Analysis such to identify the causes of any deviation from the budget thus improving the production efficiency.
Italy 2017 OECD Economic Survey Le riforme stanno dando risultati, ma restano...OECD, Economics Department
L'economia italiana è in via di ripresa dopo una lunga e profonda recessione. A migliorare la situazione economica hanno contribuito le riforme strutturali, le politiche monetarie e di bilancio accomodanti e i prezzi contenuti delle materie prime.
IPE - KPMG & Getra "La stesura dei prospetti di Stato Patrimoniale e di Conto...IPE Business School
Il lavoro di seguito svolto è incentrato sullo studio approfondito del decreto legislativo 139/2015 del 18 Agosto ed, in particolare, sull’adattamento del Bilancio consolidato del 2015 del Gruppo Getra S.p.A. ai nuovi principi contabili.
La parte iniziale è dedicata ad un’analisi dettagliata del nuovo decreto e delle numerose modifiche alle modalità di redazione del Bilancio.
Nella seconda fase è stata svolta una Gap Analysis delle singole voci dei prospetti di Sato Patrimoniale Conto Economico e Nota Integrativa, volta ad individuare i cambiamenti successivi all’entrata in vigore del decreto.
L’obiettivo finale di questo lavoro è stato quello di comprendere come cambiano i principi contabili, i criteri di valutazione e redazione ed i documenti che compongono i singoli bilanci, e come questi cambiamenti impattano sulla redazione del Bilancio consolidato.
This work is focused on the detailed study of the D.Lgs. 139 of 18 August 2015 and, in particular, on the adaptation of the Consolidated Financial Statements of the 2015 of the Getra S.p.A. Group to the new accounting principles.
The first part is dedicated to a detailed analysis of the new decree and the numerous changes to the drafting of the Financial Statements.
In the second phase, a Gap Analysis was carried out of the individual items of the Statement of Cash Flows and Notes to the Financial Statements, in order to identify the changes following the entry into force of the decree.
The last goal of this work was to understand how the accounting principles, evaluation and editorial criteria and the documents that make up the individual financial statements change, and how these changes affect the preparation of the consolidated financial statements.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
A sector analysis sample: Information and communications technology (ICT) and...modeFinance
Recently modeFinance has conducted a sector analysis of the District of Digital Technologies,a company based in Udine province (Italy) gathering more than 800 companies involved in Information and communications technology (ICT) and NewTech sectors.
According to the studies, the following conclusions can be reached:
1.Sectors with high degree of technological innovation have been considerably less affected by the economic crisis.
2.Sectors with high degree of technological innovation lead to profitability levels which are generally higher than those of other sectors.
3.The profitability achieved has a strong correlation with the company size: larger companies tend to reach higher profitability.
4.If any, a positive outcome of the economic crisis has been the fact that the average indebtedness of the companies is reducing.
Questo Osservatorio, realizzato da CRIF Decision Solutions, analizza lo stato di salute delle imprese italiane ed il trend dei principali indicatori, ponendo particolare attenzione alla riduzione dei costi e al finanziamento dell'attività d'impresa.
Inoltre le analisi di CRIF Decision Solutions sono state effettuate per osservare le differenze nelle dinamiche settoriale.
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
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I crediti deteriorati rappresentano la principale eredità della crisi che ha duramente colpito il sistema economico e bancario. Ad oggi le banche stanno cercando di ridurre il volume degli Npls nei loro bilanci, al fine di liberare risorse intrappolate in usi improduttivi.
Dopo una breve analisi sulla consistenza degli NPLs, nel presente lavoro è stato esaminato in primis il quadro normativo e regolamentare, sempre più invasivo negli ultimi anni, analizzando le principali segnalazioni previste con l’introduzione del Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM). In seguito, sono state descritte le diverse procedure di recupero, (stragiudiziali e giudiziali) con le rispettive fasi. Utilizzando un dataset di informazioni relative ad un portafoglio di crediti a sofferenza con procedure di recupero (aperte o chiuse) è stato possibile procedere al caso empirico, con l’obiettivo principale di implementare un modello di monitoraggio e stima dei tassi di recupero attesi.
Non-performing loans represent the main direct heredity of the financial crisis that has strongly damaged the economic and banking systems. Currently, banks are trying to reduce the volume of NPLs in their balance sheets, in order to release resources trapped in unproductive uses.
After a brief analysis of the consistency of the NPLs, the paper tracks the steps over the regulatory framework, more invasive in recent years, by analyzing the main regulatory reporting, introduced with the launch of the Single Supervisory Mechanism (SSM). The second step provides an overview of the different recovery procedures (judicial and court activities) with their respective stages. Using a data set of a NPLs positions and recovery procedures started (open or closed), the empirical case is developed with the main goal of implementing a monitoring and estimation model of the expected recovery rates.
credito alle micro e piccole imprese, confidi e politiche pubblicheSalvatore Vescina
Intervento di Salvatore Vescina
I Confidi in Italia
Presentazione del rapporto 2017 dell’Osservatorio permanente sui Confidi del Comitato Torino Finanza
Giovedì 6 aprile 2017
Senato della Repubblica - Sala Di Santa Maria in Aquiro
Con la crisi finanziaria del 2007 e la crisi economica del 2008 è stato completamente ridefinito il panorama del sistema bancario internazionale. Infatti, almeno nel Vecchio Continente, gli intermediari finanziari hanno dovuto fare i conti con un forte abbassamento dei tassi di interesse che ha ridotto la redditività, con una progressiva perdita di fiducia dai parte dei consumatori nel sistema bancario e con una normativa sempre più stringente sotto il profilo dei requisiti patrimoniali. E’ in questo scenario che può articolarsi un’analisi basata sul RORWA TREE, ossia il tasso di rendimento delle attività ponderate per il rischio, che permette di individuare i punti di forza e di debolezza di una banca facendo leva sullo Stato Patrimoniale
IPE - Pianoforte Group "Il sistema di controllo di gestione nel settore Fashi...IPE Business School
Il Project Work consiste nell’analizzare l’attuale modello di Controlling e Reporting del Gruppo Pianoforte Holding, al fine di migliorare l’uniformità ed implementare le procedure di controllo interno, in funzione del recente sviluppo internazionale del Gruppo Pianoforte.
Gli obiettivi perseguiti sono tre. In primis, si definiscono nuovi Key Performance Indicators, raggruppati sotto tre dimensioni, finanziaria, economica e dei clienti, allo scopo di monitorare mensilmente l’andamento aziendale. Il secondo punto riguarda la redazione di un modello standard di Budget Book a livello di consolidato e singola legal entity, al fine di sviluppare un’efficace strategia d’internazionalizzazione. Infine, è stato predisposto un modello di Monthly Variance Analysis in modo da analizzare in dettaglio le cause degli scostamenti dal budget e migliorare l’efficienza produttiva.
The Project Work aims to analyze the actual model of Controlling and Reporting of Pianoforte Group Holding, in order to improve uniformity and introduce suitable internal control procedures for the recent international development of the Holding Group.
Three are the targets. First, we define new Key Performance Indicators, grouped into three dimensions, namely financial, economi-cal and client-based, in order to control monthly the business trend. Second, we introduce a standard model of Budget Book at both consolidated level as well as single legal entity allowing for a more effective internationalization strategy plan. Finally, we provide a model of Monthly Variance Analysis such to identify the causes of any deviation from the budget thus improving the production efficiency.
Italy 2017 OECD Economic Survey Le riforme stanno dando risultati, ma restano...OECD, Economics Department
L'economia italiana è in via di ripresa dopo una lunga e profonda recessione. A migliorare la situazione economica hanno contribuito le riforme strutturali, le politiche monetarie e di bilancio accomodanti e i prezzi contenuti delle materie prime.
IPE - KPMG & Getra "La stesura dei prospetti di Stato Patrimoniale e di Conto...IPE Business School
Il lavoro di seguito svolto è incentrato sullo studio approfondito del decreto legislativo 139/2015 del 18 Agosto ed, in particolare, sull’adattamento del Bilancio consolidato del 2015 del Gruppo Getra S.p.A. ai nuovi principi contabili.
La parte iniziale è dedicata ad un’analisi dettagliata del nuovo decreto e delle numerose modifiche alle modalità di redazione del Bilancio.
Nella seconda fase è stata svolta una Gap Analysis delle singole voci dei prospetti di Sato Patrimoniale Conto Economico e Nota Integrativa, volta ad individuare i cambiamenti successivi all’entrata in vigore del decreto.
L’obiettivo finale di questo lavoro è stato quello di comprendere come cambiano i principi contabili, i criteri di valutazione e redazione ed i documenti che compongono i singoli bilanci, e come questi cambiamenti impattano sulla redazione del Bilancio consolidato.
This work is focused on the detailed study of the D.Lgs. 139 of 18 August 2015 and, in particular, on the adaptation of the Consolidated Financial Statements of the 2015 of the Getra S.p.A. Group to the new accounting principles.
The first part is dedicated to a detailed analysis of the new decree and the numerous changes to the drafting of the Financial Statements.
In the second phase, a Gap Analysis was carried out of the individual items of the Statement of Cash Flows and Notes to the Financial Statements, in order to identify the changes following the entry into force of the decree.
The last goal of this work was to understand how the accounting principles, evaluation and editorial criteria and the documents that make up the individual financial statements change, and how these changes affect the preparation of the consolidated financial statements.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spuntiSalvatore Vescina
In questa presentazione molto efficace, Diego Bolognese sintetizza (e per alcuni aspetti nobilita) l'articolo che ha scritto a 4 mani con il sottoscritto e che è il 7° capitolo del Rapporto "I confidi in Italia 2018" dell'Osservatorio Confidi di Torino finanza.
Crisi ed evoluzione del business model dei confidi: alcuni spunti
A cura di Diego Bolognese e Salvatore Vescina
7.1 Introduzione
In queste pagine gli autori hanno deciso di farsi carico di… un compito antipatico. Così è il mestiere dell’anatomopatologo, cui pure tutti dobbiamo molto, perché senza di lui non ci sarebbero stati molti sviluppi in medicina. Fra il 2016 e il 2017 il mercato delle garanzie ha visto l’insorgere delle gravi crisi di due fra i maggiori confidi italiani, entrambi piemontesi: Eurofidi e Unionfidi. Tali crisi sono culminate con la messa in liquidazione di entrambi, che ha avuto notevoli ripercussioni non solo sul mercato delle garanzie locale piemontese, ma in tutto il mercato delle garanzie nazionale. Si analizzano qui alcuni dati disponibili e si formulano alcune ipotesi interpretative. Con la speranza che il ragionamento proposto alla discussione possa giovare al rafforzamento del sistema dei confidi, baluardo decisivo per supportare le imprese di minori dimensioni –oggi le più esposte al razionamento del credito- nella spesso difficile relazione con le banche.
Tali crisi non sono le uniche osservate all’interno del mercato dei confidi negli ultimi anni, ma sono fra le più rappresentative e significative ai fini di un’analisi delle cause e dei “trigger point” finalizzata alla formulazione di ipotesi su come evitare crisi di tale portata nel futuro.
È opinione degli autori che alla base di tali crisi non ci siano solo i fattori esogeni che indubbiamente hanno pesato sul settore e cioè:
• il prezzo della crisi di cui i confidi sono stati, per le micro-piccole imprese e per il sistema bancario, un ammortizzatore decisivo. Con quel che ne è conseguito –di caso in caso- in termini di depauperamento del patrimonio, conseguente deleverage e peggioramento della redditività;
• riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche da parte di alcune Amministrazioni sponsor come conseguenza dei vincoli di bilancio cui queste sono sottoposte;
(....)
Continuare è facile: basta scaricare il Rapporto 2018, gratuitamente, da questo link: https://www.to.camcom.it/osservatorio-confidi
A sector analysis sample: Information and communications technology (ICT) and...modeFinance
Recently modeFinance has conducted a sector analysis of the District of Digital Technologies,a company based in Udine province (Italy) gathering more than 800 companies involved in Information and communications technology (ICT) and NewTech sectors.
According to the studies, the following conclusions can be reached:
1.Sectors with high degree of technological innovation have been considerably less affected by the economic crisis.
2.Sectors with high degree of technological innovation lead to profitability levels which are generally higher than those of other sectors.
3.The profitability achieved has a strong correlation with the company size: larger companies tend to reach higher profitability.
4.If any, a positive outcome of the economic crisis has been the fact that the average indebtedness of the companies is reducing.
Questo Osservatorio, realizzato da CRIF Decision Solutions, analizza lo stato di salute delle imprese italiane ed il trend dei principali indicatori, ponendo particolare attenzione alla riduzione dei costi e al finanziamento dell'attività d'impresa.
Inoltre le analisi di CRIF Decision Solutions sono state effettuate per osservare le differenze nelle dinamiche settoriale.
Similar to GLI IMPATTI DEL LOCKDOWN COVID-19 SULLE METRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PMI PW - IPE 2020 (20)
Il presente elaborato mira a sviluppare strategie atte al rafforzamento della brand awareness di “Riabilitazione Campania” - marchio della Petrone Group s.r.l. - e ad aumentare il bacino di clienti attualmente servito tramite l’implementazione della quota afferente al privato.
Le scelte operative considerate sono rivolte al mercato B2C, pertanto sono ridisegnate secondo le esigenze del target di riferimento, di modo da aumentare l’engagement degli utenti e la fidelizzazione dei pazienti.
Il risultato è la creazione di una sinergia tra canali online e offline che, nell’ottica sia di breve che di medio/lungo periodo, aumentino la consapevolezza in termini di richiamo e riconoscimento del brand. Tale strategia permette di rafforzare la posizione dei centri di riabilitazione della Petrone Group e mette in evidenza i punti di forza degli stessi rispetto ai principali competitor.
Il piano di comunicazione per Harmont & Blaine Junior “The future is in our hands” mira a
ridefinire la percezione del brand quale main player nel settore dell'abbigliamento sostenibile
per bambini. Gli obiettivi principali perseguiti consistono nel promuovere l'importanza dei
tessuti naturali e della produzione etica, sensibilizzare genitori e bambini sul concetto di
sostenibilità e creare una connessione emotiva con i clienti in linea con gli attuali trend del
mercato dominanti. Il piano si sviluppa attraverso l’utilizzo delle piattaforme social,
l’organizzazione di eventi in collaborazione con case editrici, scuole ed enti no-profit del settore
oltre a ripensare la struttura degli store con corner dedicati e il packaging. In sintesi, attraverso
il presente progetto Harmont & Blaine Junior intende essere un punto di riferimento per le
famiglie che desiderano qualità, sostenibilità e trasparenza etica e produttiva.
In questo elaborato, si fornirà una panoramica sul welfare aziendale, i suoi servizi principali e il cambiamento di target dell'azienda E.P. S.p.A. che mira ad espandersi verso il settore privato
delle medie imprese nel Centro-Sud Italia.
E.P. S.p.A. è una società napoletana fondata negli anni '70 che opera nel settore del welfare aziendale e facility management. Il focus principale di questo paper è l 'analisi dei servizi
offerti, in particolare i buoni pasto, e il loro contesto di mercato. Si condurrà un'indagine
dettagliata sui concorrenti nel settore del welfare aziendale per valutare le opportunità̀ di ingresso e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo principale di questo documento è
dimostrare come E.P. S.p.A., con la sua esperienza nel settore pubblico, possa espandersi con successo nel mercato privato. Saranno presentate strategie chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui azioni di posizionamento aziendale, ridefinizione del target e strategie di marketing online e offline
Il presente progetto in collaborazione con Clayton Italia, abbigliamento moda uomo, ha come fine ultimo l'incremento della visibilità e del sell - out delle vendite online attraverso l’utilizzo delle tecniche di Gamification. Dopo un’attenta analisi di mercato e dei competitor, abbiamo individuato il posizionamento e il target di riferimento del brand. Successivamente, è stata effettuata una ricerca delle meccaniche relative alla Gamification, volta a valutare i rischi e i benefici delle dinamiche di gaming. In seguito, alla luce delle ricerche condotte si è passati allo sviluppo dell’idea alla base del progetto: la surprise box e la mystery box. Si è strutturato poi un piano comunicativo su base di un time to market specifico, composto da fasi di pre-lancio, lancio e post lancio. In conclusione, al fine di valutare l’impatto dell’idea, sono stati utilizzati KPI specifici e un prospetto di budget
Dall’avvento di Facebook, i social media sono diventati parte integrante della vita quotidiana delle persone. Le aziende hanno colto questo fenomeno, individuando nuove opportunità di business e sviluppando la propria comunicazione digitale. L’azienda Antony Morato, già presente sulle piattaforme Instagram e Facebook, ha recentemente espresso l’intenzione di lanciarsi su TikTok e in contemporanea di agire sul problema degli account unofficial che rischiano di danneggiare la brand image. A tal proposito, tramite l’impiego di strumenti di analisi e sviluppo di strategie è stato possibile rispondere alle richieste dell’azienda. Sono state elaborate delle linee guida per regolamentare la comunicazione dei retailer sui social, mentre per TikTok è stata realizzata l’analisi del target di riferimento per poi pianificare un calendario editoriale.
Il presente lavoro ha il duplice obiettivo di fornire una panoramica generale di mercato ed illustrare le principali strategie di gestione e valutazione degli NPL (Non Performing Loans). L’elaborato, nella prima fase, ripercorre il framework normativo, successivamente l’attenzione è posta sulle principali strategie di recupero crediti, declinandone tipologia, perimetro di applicabilità e scopo finale quale massimizzazione degli incassi e sostenibilità dei costi e connessi tempi di recupero. In tale fase, sono approfondite, altresì, le principali metodologie di valutazione di un portafoglio NPL, dalla fase di segmentazione alla fase di definizione del valore recuperabile in ottica disposal. Nella fase finale, sono illustrate le assumption ed i risultati derivanti dall'applicazione di un modello di pricing basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa netti, mediante la predisposizione del business plan ed un'analisi di sensitivity sui prezzi e tassi di rendimento previsti dall’investitore.
Il presente lavoro, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa riguardo un campione di nove banche significative, di cui sei italiane e tre estere. Questa valutazione è avvenuta mediante la costruzione di un database composto da una sezione qualitativa ed una quantitativa, basate su informazioni unicamente ottenute dal Pillar III reso pubblico dalle banche e con riferimento alla sezione informativa ESG (Environmental, Social e Governance). Il fine ultimo di questa analisi è stato quello di comparare, tramite la costruzione di specifici indicatori, le strategie ESG delle banche del campione, e il modo in cui queste hanno impattato il loro business.
A partire dal 30 giugno 2023, entrano in vigore le ultime novità regolamentari dell’Autorità Bancaria Europea, che integrano, nel contesto del framework di vigilanza prudenziale in materia di IRRBB, il Supervisory Outlier Test (SOT) sulla misura del margine di interesse, e aggiornano la soglia inizialmente prevista per la misura del valore economico. Al fine di poter individuare il numero di banche che sono eccessivamente esposte al rischio di tasso, ciascuna delle due misure di rischio viene rapportata al Capital Tier 1 posseduto dalla banca e confrontato con una specifica soglia, prevista dalla normativa di vigilanza, che definisce un ampio declino in termini di capitale. In questo lavoro, vengono impiegate le tecniche di misurazione dell’IRRBB allo scopo di valutare l’esposizione al rischio tasso di un ipotetico ente bancario, di cui viene fornito uno stato patrimoniale semplificato, illustrativo del suo banking book. L’analisi condotta ha evidenziato come l’ente preso in esame rispetti la soglia prevista dalla normativa sul SOT, sia per la misura del margine di interesse che per la misura del valore del patrimonio, e non possa dunque dirsi outlier.
Il presente elaborato, redatto in collaborazione con KPMG, ha come oggetto il percorso di adeguamento nella gestione ESG per le Less Significant Institutions. Le questioni ambientali, sociali e di governance stanno infatti diventando sempre più rilevanti per le istituzioni finanziarie e in particolar modo per le banche, per le quali la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica ma stanno divenendo sempre più un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando una nuova tipologia di rischio, il rischio ESG.
Dopo una prima fase di studio della normativa si è passati ad un’indagine comparativa avente ad oggetto un campione di 10 LSI con l’obiettivo di individuarne gli elementi comuni caratterizzanti, le singole Dichiarazioni non finanziarie, e soprattutto le differenze di interpretazioni di tali elementi da parte delle banche.
L’elaborato affronta gli aspetti principali del principio contabile nazionale OIC 23 e del principio internazionale IFRS 15 con riferimento ai lavori in corso su ordinazione, analizzandone analogie e differenze. Successivamente, lo studio si sofferma sull’importanza per le aziende, in particolare che operano su commessa, di organizzare e strutturare un sistema di controllo di gestione che sia in grado di supportare la stima dei costi a vita intera. Inoltre, viene riportato un caso pratico basato su una società « IPE Airline S.p.A. » per analizzare due fattispecie: commesse positive e onerous contracts. Infine, sono stati esaminati i principali incarichi che un revisore deve svolgere nell’ambito della propria attività di revisione nel business di riferimento, in particolare, il focus ha riguardato due fasi : individuazione dei rischi e audit response.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Volvo Car Italia S.p.A. nella persona della Dott.ssa Annunziata Pintauro, ha l’obiettivo di ideare e sviluppare una proposta atta a ridefinire la people experience dei suoi dipendenti. L’elaborato approfondisce i concetti di welfare e wellbeing per delineare, sulla base di un’analisi della popolazione aziendale e dei benefit attualmente erogati, un piano diversificato articolato in due tipologie di intervento: soluzioni di welfare, da attuarsi nel lungo termine, ed iniziative di well-being, con ripercussioni sul breve e medio termine. In linea con la normativa vigente, la finalità è quella di offrire ai target soluzioni personalizzate, al contempo in grado di migliorare il clima interno, generare engagement ed impattare positivamente sull’economia generale dell’impresa, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di proporre un’idea di Total Reward, partendo da un’analisi dell’organizzazione aziendale.
Nella prima fase, è stata esaminata l’organizzazione di Piazza Italia S.p.A. attraverso lo studio dell’organigramma, delle funzioni presenti e degli obiettivi ad esse correlati.
La seconda fase, invece, si è concentrata sulla ricerca di una metodologia innovativa di assegnazione degli obiettivi, nota come Objectives and Key Results (OKRs), maggiormente in linea con le esigenze del settore retail, emerse dallo scenario post-pandemico.
Nella fase conclusiva, si è proposta, dunque, un’idea di Total Reward, che integrasse quello già esistente con la metodologia sopracitata.
In un mercato che guarda sempre più lontano, il mondo delle risorse umane trova la sua essenza nella prossimità, intesa come connessione emotiva e valoriale con l’azienda. In quest’ottica, il presente lavoro propone un Sistema di Valutazione delle Performance Individuali per il brand, leader nel settore moda italiano, Liu-Jo UOMO, puntando alla valorizzazione delle persone e dell’azienda, in quanto luogo che fa de la crescita il proprio caposaldo. Al fine di costruire un sistema ad hoc per il brand, si è proceduto all’analisi dell’assetto organizzativo, delle esigenze e delle dinamiche interne, immedesimandosi nei suoi protagonisti, attraverso interviste, focus group e collaborazioni con gli stessi. Internazionalizzazione, digitalizzazione, engagement, formazione e potenzialità sono solo alcune delle parole chiave emerse dall’incontro tra il team e Liu-Jo UOMO. Sulla base di tale indagine, è stato scelto il target di riferimento, l’ambito di valutazione, le metodologie e quindi gli strumenti, al fine di proporre un sistema innovativo ed efficace. L’intento è di favorire la crescita professionale e personale attraverso il miglioramento delle prestazioni e di coltivare il talento, incrementando l’employee engagement e la retention.
In un mercato del lavoro in cui la war of talent è ogni giorno più intensa, diventa fondamentale per le imprese essere sempre più attrattive per i nuovi talenti e avere un’elevata retention. In questo contesto così dinamico, si inserisce Laminazione Sottile, azienda metallurgica centenaria, che sta cambiando e rinnovando tutti i processi HR, in particolare quelli legati allo sviluppo e alla crescita delle Persone.
In quest’ottica, il Project Work si pone un duplice obiettivo: il primo è la rielaborazione digitale dei processi interni, rendendoli semplici, intuitivi e di facile fruizione per tutta la popolazione aziendale. Il secondo, è l’implementazione di strategie di Employer Branding, volte a creare un’immagine e un’identità dell’azienda che si riflettano nei dipendenti e che attraggano nuove risorse che ne incarnino i valori.
Il Project work realizzato ha la finalità di creare e sviluppare un Piano di Welfare Aziendale attraverso PdR (Premio di Risultato) per la Gesan S.r.l., con l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare il clima aziendale e potenziare la retention, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni. Il piano di consulenza si articola nelle seguenti fasi: presentazione aziendale, volta all’analisi del business e dell’assetto organizzativo; definizione del concetto di Welfare, evidenziando le tipologie e i relativi vantaggi sia per i dipendenti che per l’azienda, con particolare focus sul Welfare aziendale erogato dal datore di lavoro in adempimento ad un’obbligazione originata da una pattuizione sindacale per la Gesan S.r.l.; costruzione di un MBO articolato in base alle famiglie professionali presenti in azienda. Il risultato auspicato dalla creazione del piano permette all’azienda di modellarsi maggiormente in un’ottica di crescita strutturale e di rafforzare la propria capacità di attrarre nuove risorse.
Il Project Work rappresenta un tentativo empirico di ottimizzazione del processo di selezione e di trasformazione delle strategie aziendali attraverso l’analisi di variabili utili anche all’ampliamento di un modello strutturato presente in EXS Italia. L’obiettivo del lavoro è bidirezionale e mira alla predizione da un lato, e l’incremento dall’altro, del tasso di retention dei manager e la qualità della performance aziendale. La ricerca evidenzia l’importanza di fattori generazionali, di diversity e gender attraverso una raccolta quantitativa di dati relativi a trend di mercato. L’introduzione di un case study e di studi nel campo delle scienze psicologiche ha lo scopo di dimostrare praticamente gli effetti che la costruzione di un’identità sociale, un buon network, un ruolo dinamico, un’alta self-efficacy e un buon sistema di feedback esercitano sulle strategie di talent retention e performance management.
Nel Project Work è stata effettuata un'accurata analisi dei due sistemi di Performance Management attualmente in vigore nel Gruppo d'Amico, azienda italiana che figura tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. Partendo da un quadro generale di approfondimento teorico del Performance Management e delle sue sfaccettature, è stata effettuata una comparazione tra i sistemi attuali e quelli precedentemente sviluppati dal Gruppo d'Amico rispettivamente in merito al personale di terra e a quello di bordo. In seguito, sono state poste in rilievo le differenze che esistono tra i due sistemi di valutazione: esse sono infatti sintomatiche di una distanza fisiologica tra il mondo degli uffici e quello di crew. La fase finale del progetto tenta di colmare questo iato attraverso l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'azienda che si situano in un'ottica di allineamento dei due sistemi di PM.
Piano di comunicazione e marketing internazionale – la sostenibilità come dri...IPE Business School
Il presente elaborato si propone di sviluppare un piano di marketing internazionale mirato a specifici paesi dell' UE, finalizzato alla diffusione dei servizi di sostenibilità ambientale offerti dalla società Tecno Srl e ad incoraggiare la propensione a modelli di business green. Dopo una attenta analisi del contesto normativo europeo, si è proceduto delineando il country profile dei paesi in esame con un focus su tematiche ambientali, comparti economici più sviluppati e i principali competitor di Tecno Srl. Per lo sviluppo concreto della strategia di marketing sono state individuate società che presentano un sistema d’offerta complementare a quello di Tecno, con cui potenzialmente realizzare alleanze finalizzate alla distribuzione dell’innovativo prodotto KontrolON e ad integrare i servizi di consulenza e processi di audit alle aziende. E' stato sviluppato un piano di comunicazione che mira al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Nel concreto si è prevista la partecipazione a fiere internazionali e la pubblicazione di inserzioni su magazine di settore online e offline.
Lancio della nuova Linea Olympus STONE CRM per il miglioramento sismico di ed...IPE Business School
Il progetto, si propone di promuovere la nuova linea di sistemi Olympus STONE CRM, in un momento di forte crescita del settore legato alla normativa del Superbonus 110%. A tale scopo è stata condotta un’analisi di scenario al fine di definire il problema ed il target di riferimento. In seguito, in un’ottica di una strategia di inbound marketing, sono state delineate alcune proposte strategiche, in particolare: una campagna di Web Marketing, sfruttando il canale YouTube, l’organizzazione di un contest in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la realizzazione di un evento di raccolta fondi a scopo benefico. Obiettivo: incrementare la Brand Reputation e la Brand Awareness del marchio Olympus.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.comIPE Business School
Il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare il B Impact Assessment (BIA) dell’e-commerce farmaceutico eFarma.com e le strategie di benchmarking e di ecosostenibilità implementate, con il relativo piano di comunicazione omnichannel. Nella prima parte , si esaminano lo scenario di riferimento e l’azienda, con la sua storia, mission e target di clienti. Nella fase finale, sulla base delle analisi della concorrenza, del movimento B Corp e del B Impact Assessment, si è proceduto alla definizione e allo sviluppo di una strategia ecosostenibile e un piano di comunicazione omnichannel, con il fine ultimo di aumentare la brand awareness dell’azienda e di contribuire al nuovo posizionamento del brand in ambito green.
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.com
GLI IMPATTI DEL LOCKDOWN COVID-19 SULLE METRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PMI PW - IPE 2020
1. GLI IMPATTI DEL LOCKDOWN COVID-19 SULLE
METRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PMI
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA, RISK, FINTECH & BIG DATA
Adriano Abete
Francesco Caruso
Angelo Cioffi
Alessandra D’Ambrosio
Vittorio Romano
Lorenzo Sansone
2. Logo azienda
Agenda
2/11
Contesto di riferimento e obiettivi del documento
Misure a sostegno delle PMI nel contesto Covid-19
Impatti sulle principali voci di bilancio
Processo di stima degli impatti Covid-19 su PMI
Conclusioni
3. Logo azienda
Contesto di riferimento ed obiettivi del documento
3/11
Analisi degli impatti sul merito creditizio di
un ristretto panel di PMI italiane, derivanti
dal contesto economico segnato dalle misure
restrittive poste in essere a fronte
dell’emergenza Covid-19
▪ Lo shutdown delle attività dovuto all’emergenza COVID-19
ha generato un impatto preoccupante sulla situazione
reddituale e di liquidità per le imprese italiane,
soprattutto per le PMI. I governi nazionali ed europei
hanno avviato una serie di interventi al fine di superare
l’emergenza nel breve termine e rilanciare gli investimenti e
l’accesso al capitale nel medio termine
▪ A partire dalla rilevazione della contingenza Covid-19, è
divenuto di rilevante importanza stimare gli impatti
determinati dalla crisi in corso, soprattutto per il settore
delle PMI italiano, che rappresenta il 67% del valore
aggiunto (rispetto al 56% dell’EU) e contribuisce
all’occupazione per il 78% (rispetto al 67% dell’EU),
nonostante rappresenti il settore con più difficoltà
all’accesso al capitale
4. Logo azienda
4/11
Misure a sostegno delle PMI nel contesto Covid-19
Di seguito vengono illustrate le principali misure governative italiane emanate a supporto delle PMI e viene fornita una
panoramica rispetto ad alcuni paesi dell’EU.
Decreti
legge
Italia
Rilancio
D.L.34/2020
Liquidità
D.L.23/2020
Cura
Italia
D.L.18/2020
Liquidità (Garanzia Stato)
Fondo Centrale di Garanzia (FCG)
Moratorie prestiti
Assicurazioni sulle esportazioni
Liquidità FCG-SACE
Proroghe amministrative,
giudiziarie
Ricapitalizzazione patrimonio
Fondo perduto
Proroghe e agevolazioni fiscali
Livello di impatto su PMI
PMI Medie Piccole Micro
Dipendenti < 250 < 50 < 10
Fatturato < 50 mln < 10 mln < 2 mln
Attivo < 43 mln < 10 mln < 2 mln
Le PMI vengono definite come organismi
aziendali che hanno un numero limitato
di dipendenti e che rientrano in
parametri fissati dalla legge, secondo
raccomandazione UE 2003/361/CE
recepita dall’Italia con Decreto
Ministeriale 18 Aprile 2005.
Definizione PMI
5. Logo azienda
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO PASSIVO
Liquidità
Immediate
Passività
Correnti
Liquidità
Differite
Passività
Consolidate
Rimanenze
Immobilizzazioni
Finanziarie
Patrimonio
Netto
CONTO ECONOMICO
Valore della produzione
Costi della produzione
Proventi/Oneri gestione extra
caratteristica
Proventi/Oneri finanziari
Proventi/Oneri straordinari
L’arresto della supply chain ed il blocco forzoso della produzione hanno severamente gravato sui bilanci delle PMI italiane. La
produttività e la redditività sono drasticamente calate a seguito del lockdown, determinando una riduzione significativa del
fatturato e dell’EBIT.
I decreti legge Cura Italia e Liquidità cercano
di porre rimedio alla progressiva riduzione
del CCN e all’estensione del ciclo del
circolante, facilitando l’erogazione del
credito, immettendo indirettamente somme
liquide alle PMI per sostenerle negli impegni
a breve termine.
Il decreto legge Rilancio ha posto l’accento
sugli incentivi alla patrimonializzazione
delle PMI, fornendo un’alternativa al ricorso
al capitale di debito.
Ambito Indicatore Impatto d.l.
Indicatori di
Liquidità
Current
Ratio
Indicatori
Finanziari
DSCR
PN/Tot
Debiti
Debiti a
breve/FATT
Indice di
Redditività
Cash
flow/Tot
ATT
Impatti sulle principali voci di bilancio
5/11
6. Logo azienda
Identificazione del
perimetro di analisi
Analisi delle serie
storiche
Stima degli shock futuri
sugli indicatori
Risultati in termini di
Upgrade e Downgrade
Per determinare gli impatti della crisi pandemica sulla situazione economica-patrimoniale delle PMI,
è stata condotta un’analisi su un panel di PMI italiane attraverso un modello di stima articolato in 4
fasi di modellazione e funzionamento dell’ambiente di simulazione.
▪ PMI operanti in Italia
con un subset di codici
ATECO
▪ Selezione mista tra
società che hanno tratto
benefici o subito
perdite rispetto al
proprio settore
economico
▪ Selezione del dataset in
linea con lo scenario
stressed causato dal
lockdown definito da
Cerved rispetto alle
stime sul fatturato delle
PMI
▪ Per ciascuna PMI,
oggetto di valutazione,
analisi delle serie
storiche dal 2015 al
2018 delle principali
componenti di bilancio
e calcolo dei relativi
indicatori
▪ Sulla base delle stime
del fatturato, calcolo
delle variazioni dei vari
indici selezionati, ed
identificazione dei vari
shock futuri
▪ Costruzione di una
matrici di migrazione
aggregata, e connessa
evidenza della
variazione dello score
finanziario Codice Crisi
d’Impresa della società
Processo di stima degli impatti Covid-19 su PMI
1 2 3 4
6/11
7. Logo azienda
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ATECO Descrizione ATECO #Società Macro area
21
Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e
preparati farmaceutici
175 UP
30.1 Costruzioni navali ed imbarcazioni 71 UP
96.01 Lavanderia e pulitura articoli tessili e pelliccia 98 UP
55.1 Settore alberghiero e strutture simili 780 DOWN
82.3 Organizzazione fiere e convegni 48 DOWN
Indice No Warning Lieve Grave Molto Grave
Current Ratio ≥1,2 0,8≤ratio<1,2 0,6≤ratio<0,8 <0,6
PN/Tot Debiti >0,4 - 0,286<ratio<0,4 <0,286
Cash Flow/Tot Attivo >0,045 0,035<ratio<0,045 0,025<ratio<0,035 <0,025
Debiti a breve/Fatturato <0,5 0,5<ratio<0,75 0,75<ratio<1 >1
DSCR ≥2 1,5≤ratio<2 1≤ratio<1,5 <1
Al fine di identificare un perimetro di PMI significativo sono stati individuati due driver di clusterizzazione: codice ATECO e
disponibilità del bilancio pubblico per la serie storica 2015-2018.
1. Identificazione del perimetro d’analisi
▪ In base all’analisi svolta da Cerved sulle
stime del fatturato delle PMI, è stata
effettuata una suddivisione delle società in
due macro aree: settori economici “up”, che
hanno tratto benefici dalle misure
restrittive, e settori “down”, i quali hanno
subito forti perdite derivanti dalla chiusura
della propria attività
▪ Il campione è formato per la maggior parte
(64%) da osservazioni relative a
controparti operanti nel Nord Italia
▪ Il campione è formato per la maggior parte
(45%) da Piccole Imprese (Fatturato tra 2 e
10 Mln)
▪ Il merito creditizio delle società
pre e post Covid è delineato da
una serie di indicatori per i quali
sono previste delle soglie di
valutazione.
▪ Tra i più rilevanti vi è il DSCR,
calcolato come rapporto tra
EBITDA e saldo proventi ed oneri
finanziari
1.172
Gli indicatori sono quelli previsti per il Codice crisi d’impresa, salvo Debiti a breve/Fatturato
8. Logo azienda
8/11
2. Analisi delle serie storiche
▪ Settori Up: tra gli Ateco per i quali è
prevista una crescita a seguito
dell’emergenza Covid, per il 30.1 e il
96.01 si evidenzia un calo del Current
Ratio medio dal 2015 al 2018
▪ Settori Down: tra gli Ateco per i quali
è previsto un calo a seguito
dell’emergenza Covid, per l’82.3 si
evidenzia una crescita del Current
Ratio medio dal 2015 al 2018
* Si riporta a titolo esemplificativo l’analisi svolta per l’indicatore Current Ratio
Codice
Ateco
Macro
area
Current Ratio
Tasso di
crescita medio
2015 2016 2017 2018
21 Up 1,70 2,12 2,24 2,37 12%
30.1 Up 1,68 1,28 1,47 1,32 -6%
96.01 Up 1,54 1,25 1,24 1,34 -4%
55.1 Down 1,35 1,17 1,25 1,21 -3%
82.3 Down 0,93 1,34 1,22 1,50 19%
Profondità storica → sulla base dei dati di bilancio disponibili per le PMI selezionate nel campione, l’analisi è stata svolta
sull’orizzonte temporale 2015-2018
Valore medio indicatori 2015-2018→ calcolo year over year del valore medio di ciascun indicatore per ciascun codice
Ateco
Crescita media 2015-2018 → calcolo del tasso di crescita medio registrato dal 2015 al 2018 di ciascun indicatore per
ciascun codice Ateco
1
2
3
9. Logo azienda
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▪ Settori Up: gli ATECO che hanno tratto
benefici dal Covid subiranno lievi
variazioni degli indicatori considerati,
essendo in grado di ripagare i propri
debiti a breve e far fronte alla propria
gestione caratteristica
▪ Settori Down: per tali settori si è
verificata una sostanziale riduzione
dell’attivo, le imprese hanno dovuto
incrementare la propria posizione
debitoria per adempiere agli impegni
assunti
Codice
Ateco
Macro
area
Current
Ratio
Cash
Flow/
Attivo
PN/
Debiti
totali
DSCR
Debiti a
breve/
fatturato
2020*
21 Up 4,7% 5,7% 5,1% 7,6% -3,4%
30.1 Up 2,5% 2,1% 1,9% 4,4% -2,3%
96.01 Up 1,4% 1,7% 1,4% 2,0% -1,3%
55.1 Down -16,2% -50,8% -48,1% -33,8% 16,9%
82.3 Down -13,9% -26,1% -24,6% -23,4% 13,0%
3. Stima degli shock sugli indicatori
* Si riportano i risultati delle analisi per lo scenario soft
Metodologia dimensionale → stima delle variazioni degli indicatori selezionati sulla base delle variazioni del fatturato,
rapportando ogni componente dell’indice al fatturato
Progressione lineare → calcolo degli indici al 2019, a seguito dell’ottenimento delle proxy degli shock sui singoli
indicatori e grazie all’utilizzo delle serie storiche nonché sulla base dei tassi di crescita registrati nel periodo 2015-2018
Approssimazione indicatori → applicazione ai valori stimati del 2019 dei tassi di variazione, ottenendo come risultato
una proxy del valore medio di settore degli indicatori post-Covid al 2020
1
2
3
10. Logo azienda
10/11
▪ Si stima un Downgrade nel 2020 per
circa il 6% delle controparti
▪ Si stima un Upgrade nel 2020 soltanto
per l’1% delle controparti
(appartenenti alla Macro-area Up)
▪ Tra le controparti per le quali è
previsto un Downgrade nel 2020, il
45% presenta un Fatturato compreso
tra 2 e 10 Milioni (Piccole Imprese)
▪ Tra le controparti per le quali è
previsto un Upgrade nel 2020, il 75%
presenta un Fatturato superiore a 10
Milioni (Medie Imprese)
Matrice di transizione → Rispetto alle 370 osservazioni per le quali sono disponibili i dati di bilancio al 2018, è stata
definita una matrice di transizione che permette di individuare le imprese che subiranno un Upgrade o un Downgrade, tra
il 2018 ed il 2020, rispetto allo score finanziario previsto dal Codice Crisi d’Impresa, che potrebbe potenzialmente
generare un miglioramento/peggioramento della valutazione del merito di credito
Driver utilizzati → Per la costruzione della matrice di transizione sono stati utilizzati i seguenti driver:
▪ La matrice di transizione è aggregata sia per codice ATECO che per i 5 indicatori selezionati
▪ Per l’assegnazione del giudizio complessivo è stato attribuito lo stesso peso a ciascun indicatore
▪ Per l’assegnazione del giudizio complessivo è stata applicata una logica di «worst case» (il giudizio complessivo
corrisponde a quello relativo all’indicatore col giudizio peggiore)
1
2
4. Risultati in termini di Upgrade e di Downgrade
2020
2018
No
Warning
Lieve Grave
Molto
Grave
Totale
No
Warning 30 4 5 - 39
Lieve 2 10 3 4 19
Grave 1 1 13 6 21
Molto
Grave - - - 291 291
Totale 33 15 21 301 370
Non migrate Migrate
11. Logo azienda
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Conclusioni
Per l’anno 2020 è stimato un crollo del PIL di circa l’11%, oltre 1 azienda su 3 è a rischio
sopravvivenza e si è registrata una contrazione dei consumi dell’-29,4%. In tale contesto, le
PMI rappresentano i soggetti economici maggiormente colpiti dall’emergenza Covid-19.
Come noto, tutte le metriche di valutazione adottate nelle banche trovano un ancoraggio
rilevante nella valutazione dei dati economico finanziari della controparte e in uno scenario
quale quello attuale, il rinvio dei termini di deposito del bilancio 2019 e dell’entrata in vigore
Codice Crisi d’Impresa (CCI) e non consente alle banche di disporre di informazioni economico
finanziarie che integrino gli impatti COVID-19. In particolare, il Codice Crisi di impresa avrebbe
consentito di poter disporre di informazioni infra annuali su 5 indicatori consentendo un
monitoraggio del merito di credito più tempestivo rispetto al dato contabile annuale.
L’analisi condotta ha quindi simulato la costruzione di un modello Early Warning basato sugli
indicatori CCI considerando due cluster di imprese impattate diversamente dal Lockdown di
marzo 2020 (Scenario UP & DOWN). I risultati dell’analisi confermano l’efficacia e degli
indicatori del Codice Crisi d’Impresa in termini di monitoraggio del merito di credito: in linea
con le attese di scenario, si osserva un miglioramento dello stato finanziario per imprese
appartenenti a settori economici che hanno sofferto in modo limitato del lockdown Covid-19. Al
contrario, si osserva un peggioramento dello score finanziario per imprese down con
fatturato compreso tra i 2 e i 10 Milioni (Piccole Imprese) e localizzate principalmente al Nord.